Qualora sia impugnato il provvedimento contenente la dichiarazione di pubblica utilità il privato non è tenuto ad impugnare con ricorsi successivi autonomi o con motivi aggiunti, il provvedimento di esproprio
Il Piano di Tutela delle Acque rappresenta lo strumento "direttore" del governo dell'acqua in Toscana a scala di bacino idrografico che, attraverso il monitoraggio e il quadro conoscitivo dello stato attuale delle risorse idriche, individua le attività e le azioni di governo necessarie a raggiungere gli obiettivi quantitativi prefissati
Non è necessario che la concessione edilizia vi sia al momento della deliberazione dell’assemblea condominiale che autorizza lo svolgimento dei lavori ed il conferimento dell’appalto all’impresa, ma è sufficiente che la stessa vi sia al momento dell’inizio dei lavori
In caso di condominio negli edifici, la modificazione di una parte comune e della sua destinazione, ad opera di taluno dei condomini, sottraendo la cosa alla sua specifica funzione e quindi al compossesso di tutti i condomini, legittima gli altri all'esperimento dell'azione di reintegrazione
La Corte di Appello di Firenze richiamandosi alle sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ritiene non compatibile col principio di legalità l'attuale applicazione dell'istituto dell'occupazione acquistiva ed afferma la centralità della tutela restitutoria o, se non attuabile, dell’integrale risarcimento del danno - SECONDA PARTE
La Corte di Appello di Firenze richiamandosi alle sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ritiene non compatibile col principio di legalità l'attuale applicazione dell'istituto dell'occupazione acquistiva ed afferma la centralità della tutela restitutoria o, se non attuabile, dell’integrale risarcimento del danno
Regolamento regionale 16 marzo 2004, n° 17/R, articolo 11, comma 10. Superficie di vendita autorizzabile per grandi strutture con decorrenza 1 gennaio 2005
La ricostruzione di un fabbricato distrutto da incendio, costituisce nuova costruzione e non ristrutturazione con demolizione e fedele ricostruzione, pur non essendo assoggetta ad oneri di urbanizzazione
La ricostruzione di un edificio distrutto da incendio pur costituendo nuova edificazione - e non ristrutturazione con demolizione e fedele ricostruzione – non è per ciò stesso necessariamente soggetta al pagamento dei contributi di urbanizzazione
Nella ristrutturazione edilizia con demolizione e fedele ricostruzione l’intervento deve essere stato originariamente previsto e la ricostruzione deve seguire a breve distanza di tempo
Non costituiscono preclusione al conseguimento del condono la trascrizione del provvedimento sanzionatorio, né l’avvenuta immissione in possesso del bene
Sull’onere di impugnare immediatamente il parere negativo dell’autorità deputata alla tutela del vincolo nel procedimento preordinato al rilascio della concessione edilizia in sanatoria
Affinché sussista un interesse a ricorrere del titolare di un’attività commerciale per impugnare gli atti di autorizzazione all’apertura di nuove strutture di vendita non è sufficiente una generica denuncia del rapporto di concorrenza tra le strutture da ultimo autorizzate
E’ ancora necessario produrre la certificazione di regolarità contributiva a seguito della riforma dell’art. 19 della legge 241 del 1990 introdotta dal D.L. n. 35/05?
Sull’ammissibilità di un’interpretazione autentica delle norme tecniche di attuazione di uno strumento urbanistico resa da chi ha posto le regole stesse
Ai sensi della normativa specifica sull’inquinamento atmosferico - D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 - per “impianto” non può considerarsi il singolo punto di uscita dei fumi in atmosfera, ma l’insieme delle linee produttive omogenee per tipologia di ciclo produttivo
Sui casi in cui la giurisprudenza ha riconosciuto la sussistenza della forza maggiore o del factum principis tale da impedire la decadenza della concessione edilizia a fronte della ritardata conclusione dei lavori
I comuni possono legittimamente introdurre “criteri localizzativi” degli impianti di telefonia mobile, non è invece loro consentito introdurre “limitazioni alla localizzazione”
L'art. 1 L. 3 gennaio 1978 n. 1 va interpretato nel senso che l' espropriante è tenuto, prima di approvare il progetto dell' opera pubblica urgente e indifferibile, a comunicare l’ avvio del procedimento
L’inapplicabilità, a seguito del condono edilizio, delle sanzioni amministrative non si estende alle sanzioni in materia paesaggistica, anche se l'abuso edilizio sia stato ritenuto condonabile dall'autorità preposta alla tutela del vincolo
Codice dei beni culturali e del Paesaggio - Divieto di autorizzazione ex post di interventi realizzati in area vincolata: parere dell'Ufficio Legislativo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Sulla differenza tra il nulla osta paesaggistico per gli interventi edificatori ed il parere preventivo della Soprintendenza per gli atti di pianificazione territoriale
Sul riparto di giurisdizione in materia di occupazione acquisitiva e usurpativa, sulla vigenza dell’art. 53 del D.P.R. 327/01 e sul criterio di riparto basato sulla finalità dell’azione – Il T.A.R. Veneto si discosta dalla giurisprudenza prevalente
Sull’illegittimità dell’ordinanza sindacale con la quale si intima al proprietario lo smaltimento dei rifiuti insistenti sull’area di sua proprietà senza fornire adeguata motivazione in merito a responsabilità per dolo o colpa
Devono ritenersi illegittimi i provvedimenti di requisizione e di assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica che siano adottati al fine soddisfare esigenze abitative determinate da uno sfratto o di sopperire alla cronica carenza di unità abitative
Sulla legge n. 383/01, sulla sanatoria degli abusi edilizi a seguito della presentazione del piano di emersione del lavoro sommerso e sul ruolo dei comuni nella valutazione della compatibilità urbanistica della proposta presentata dall’imprenditore
Sulla legittimità costituzionale e sulla natura dell’acquisizione dell’area di sedime ai sensi dell’art. 15, terzo comma, della legge 28 gennaio 1977, n. 10
Sulla scelta dell'Amministrazione di mantenere l'utilizzazione ad uso pubblico di un bene demaniale e sulla necessità o meno di una motivazione specifica
Approvate dalla Giunta Regionale - ai fini della fase di consultazione - le linee guida per la valutazione della qualità ambientale ed energetica degli edifici in Toscana
Le norme regionali risulterebbero invasive della competenza esclusiva statale in materia di tutela dei beni culturali, oltre a violare i principi fondamentali delle materie governo del territorio e valorizzazione dei beni culturali
Sulla decadenza della concessione edilizia e sul venir meno dell’obbligo di adottare un atto formale dichiarativo o costitutivo della suddetta decadenza a seguito dell’entrata in vigore dell’art. 15 del D.P.R. 380/01