Domande e risposte. Tettoie e permesso di costruire
Il titolo edilizio per la realizzazione di una tettoia con tetto in laterizio, su pilastri in legno, aperta su tre lati e con un volume inferiore al 20% del fabbricato al quale è appoggiata, viene rilasciato a titolo gratuito o a titolo oneroso?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 aprile 2005, n. 1596
La realizzazione di una tettoia, anche se di natura pertinenziale, rappresenta un manufatto stabilmente infisso al suolo e necessita di permesso di costruire poiché è il risultato di un’attività che comporta trasformazione edilizia e urbanistica
Agenzia del Territorio. Circolare n. 5/2005
Legge 30 dicembre 2004, n. 311 - Art. 1 commi 367 e seguenti. Disposizioni in tema di contrasto di fenomeni di elusione fiscale e tutela
della fede pubblica. Primi chiarimenti
Corte di Appello di Firenze, Sezione I, 12 aprile 2005, n. 581
La deliberazione dell’assemblea condominiale che ripartisce lo spazio del parcheggio comune in settori di uso esclusivo, uno per ogni condomino, assegnandoli per estrazione a sorte, non ne altera la destinazione, piuttosto regolamentandola razionalmente evitando il parcheggio selvaggio di chi ci arriva prima
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 20 aprile 2005, n. 1094
Il D.P.R. n. 380/2001 ha predisposto una disciplina puntuale ed esaustiva della sanatoria in materia edilizia, tale da non ammettere spazi residui che consentano di affermare, in via interpretativa, la sopravvivenza della cd. “sanatoria giurisprudenziale”
Corte Costituzionale, 21 aprile 2005, n. 161
E’ illegittima la legge regionale Basilicata n. 59 del 1995 laddove pone un generale divieto per chiunque conduca nel territorio della Regione Basilicata impianti di smaltimento e/o stoccaggio di rifiuti, anche in via provvisoria, di accogliere negli impianti medesimi rifiuti provenienti da altre regioni o nazioni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, aprile 2005, n. 4336
L'ordine di demolizione di opere abusive va indirizzato al proprietario catastale, posto che all'autorità procedente non incombe l'onere di compiere accertamenti giuridici al fine di individuare i reali proprietari dell'immobile da demolire
T.R.G.A. Trento, 5 aprile 2005, n. 99
La distanza minima dalla strada pubblica ha ragione d’essere per una struttura urbanistico-edilizia che costituisca un vero e proprio corpo di fabbrica e non per aree a parcheggio d’uso pubblico
T.A.R. Marche, 3 febbraio 2004, n. 11
La comunicazione del rilascio della concessione non può essere ritualmente data al solo tecnico incaricato dal titolare che abbia sottoscritto un modulo di domanda per ottenere la concessione edilizia, contenente la clausola con cui il predetto tecnico veniva individuato come destinatario di ogni comunicazione relativa all’istanza
Consiglio di Stato, Sezione V, 5 aprile 2005, n. 1543
L’attività commerciale non può essere autorizzata in immobili difformi dalla disciplina urbanistica, parallelamente non può essere rilasciata quell’autorizzazione sanitaria che renderebbe i locali stessi agibili, sebbene non conformi alla disciplina urbanistico-edilizia
T.A.R. Lombardia, Sezione Brescia, 10 marzo 2005, n. 145
Anche nel caso della modificazione della destinazione d'uso in assenza di opere edilizie, cui si correla un maggior carico urbanistico, è integrato il presupposto che giustifica l’imposizione al titolare del pagamento della differenza tra gli oneri di urbanizzazione dovuti per la destinazione originaria e quelli, se più elevati, dovuti per la nuova destinazione impressa