Il titolo edilizio per la realizzazione di una tettoia con tetto in laterizio, su pilastri in legno, aperta su tre lati e con un volume inferiore al 20% del fabbricato al quale è appoggiata, viene rilasciato a titolo gratuito o a titolo oneroso?
La realizzazione di una tettoia, anche se di natura pertinenziale, rappresenta un manufatto stabilmente infisso al suolo e necessita di permesso di costruire poiché è il risultato di un’attività che comporta trasformazione edilizia e urbanistica
Legge 30 dicembre 2004, n. 311 - Art. 1 commi 367 e seguenti. Disposizioni in tema di contrasto di fenomeni di elusione fiscale e tutela
della fede pubblica. Primi chiarimenti
La deliberazione dell’assemblea condominiale che ripartisce lo spazio del parcheggio comune in settori di uso esclusivo, uno per ogni condomino, assegnandoli per estrazione a sorte, non ne altera la destinazione, piuttosto regolamentandola razionalmente evitando il parcheggio selvaggio di chi ci arriva prima
Sulla natura dei consorzi costituiti per la realizzazione delle opere di urbanizzazione previste nella convenzione edilizia stipulata con l’Amministrazione comunale
Il D.P.R. n. 380/2001 ha predisposto una disciplina puntuale ed esaustiva della sanatoria in materia edilizia, tale da non ammettere spazi residui che consentano di affermare, in via interpretativa, la sopravvivenza della cd. “sanatoria giurisprudenziale”
L’obbligo di sottoporre preventivamente alla Soprintendenza qualsiasi progetto incidente su una zona vincolata è riferibile anche alle ipotesi in cui il territorio in considerazione sia gravato da vincolo indiretto
E’ illegittima la legge regionale Basilicata n. 59 del 1995 laddove pone un generale divieto per chiunque conduca nel territorio della Regione Basilicata impianti di smaltimento e/o stoccaggio di rifiuti, anche in via provvisoria, di accogliere negli impianti medesimi rifiuti provenienti da altre regioni o nazioni
L'ordine di demolizione di opere abusive va indirizzato al proprietario catastale, posto che all'autorità procedente non incombe l'onere di compiere accertamenti giuridici al fine di individuare i reali proprietari dell'immobile da demolire
Il provvedimento ostativo dell’attività edilizia deve fondarsi sul contrasto con la specifica disciplina urbanistica con la conseguenza che è esclusa ogni ulteriore valutazione
La distanza minima di mt. 10 fra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, prescritta dall' art. 9 comma 2° D.M. 2 aprile 1968 n. 1444, è applicabile anche in caso di sopraelevazione
Università degli Studi di Siena - Facoltà di Giurisprudenza - Sede di Grosseto. Convegno su Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Interpretazioni ed applicazioni ad un anno dell'entrata in vigore. Castiglione della Pescaia, Capalbio e Grosseto, 12, 13 e 14 maggio 2005
Ricorso alla Corte Costituzionale promosso dalla Regione Toscana avverso Legge 15 dicembre 2004, n. 308 “Delega al Governo per il riordino, il coordinamento e l’integrazione della legislazione in materia ambientale e misure di diretta applicazione”
Vorrei sapere come interpretare l’articolo 18, comma 7, della l.r. toscana n. 30/2003 in merito alle prescrizioni per le barriere architettoniche per interventi su strutture agrituristiche con meno di sei camere
Incontro per illustrazione problematiche e procedure. Martedì 19 aprile 2005 alle ore 9,30 presso la sala provinciale di Palazzo Barbolani, Via San Lorentino 25
Superficie di vendita autorizzabile per grandi strutture con decorrenza 1 gennaio 2005. Regolamento regionale 16 marzo 2004 n. 17/R, articolo 11, comma 10
La distanza minima dalla strada pubblica ha ragione d’essere per una struttura urbanistico-edilizia che costituisca un vero e proprio corpo di fabbrica e non per aree a parcheggio d’uso pubblico
Il ritiro della concessione edilizia – o permesso di costruire – può essere effettuato da terzi in luogo dell’avente titolo in difetto di procura notarile o atto equipollente?
La comunicazione del rilascio della concessione non può essere ritualmente data al solo tecnico incaricato dal titolare che abbia sottoscritto un modulo di domanda per ottenere la concessione edilizia, contenente la clausola con cui il predetto tecnico veniva individuato come destinatario di ogni comunicazione relativa all’istanza
L’attività commerciale non può essere autorizzata in immobili difformi dalla disciplina urbanistica, parallelamente non può essere rilasciata quell’autorizzazione sanitaria che renderebbe i locali stessi agibili, sebbene non conformi alla disciplina urbanistico-edilizia
L’interesse alla conservazione del titolo abilitativo recede di fronte all’interesse pubblico a realizzare un assetto urbanistico legittimo quando le opere non sono state ancora avviate
Sulla chiusura di un terrazzino attraverso grate e finestre, sulla realizzazione di verande in allumino anodizzato e vetri e sulla necessità di concessione edilizia
Anche nel caso della modificazione della destinazione d'uso in assenza di opere edilizie, cui si correla un maggior carico urbanistico, è integrato il presupposto che giustifica l’imposizione al titolare del pagamento della differenza tra gli oneri di urbanizzazione dovuti per la destinazione originaria e quelli, se più elevati, dovuti per la nuova destinazione impressa
Sono dovuti gli oneri di urbanizzazione e la quota di contributo relativo al costo di costruzione nell’ipotesi di interventi di demolizione e fedele ricostruzione? Risposta a cura del Dott. Claudio Bargellini
L'Associazione dei commercianti non è legittimata alla impugnativa degli atti relativi alla costruzione e dalla successiva attivazione di un centro commerciale
Modalità di versamento della sanzione pecuniaria aggiuntiva per i lavori realizzati in assenza o difformità dalla autorizzazione paesaggistica, di cui all'articolo 1, commi 37, lettera b), n. 2), e 38, della legge 15 dicembre 2004, n. 308
E’ lecita l’apposizione da parte del conduttore di insegne, sui muri perimetrali dell'edificio condominiale, atte a pubblicizzare la sua attività commerciale