T.A.R. Toscana, Sezione III, 24 ottobre 2005
Sugli oneri verdi per sistemazione ambientale, sul mutamento di destinazione d’uso dei fabbricati agricoli e sulla deruralizzazione, ai sensi della normativa regionale toscana
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, ottobre 2005, n. 9323
Ai sensi dell’art. 75 del DPR 554/99 un’impresa può essere esclusa dalla gara di appalto di lavori pubblici soltanto laddove l’accertata regolarità contributiva consista in una violazione “grave” dei relativi doveri
Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Decreto del 6/10/2005
Individuazione delle diverse tipologie di architettura rurale presenti sul territorio nazionale e definizione dei criteri tecnico-scientifici per la realizzazione degli interventi, ai sensi della legge 24 dicembre 2003, n. 378, recante disposizioni per la tutela e la valorizzazione della architettura rurale. G.U. n. 238 del 12 ottobre 2005
Ordinanza del P.d.c.m. 13 ottobre 2005
Disposizioni urgenti di protezione civile in materia di norme tecniche per le costruzioni in zona sismica. Ordinanza n. 3467 - GU n. 245 del 20-10-2005
T.A.R. Toscana, Sezione II, 17 ottobre 2005, n. 5354
[A] Sull’insussistenza della dichiarazione di P.U. per mancata approvazione del progetto ai sensi della legge 1/78. [B] Sull’occupazione usurpativa e sul diritto al risarcimento del danno [C] Sulla sussistenza dell’illecito oggettivo
C.G.A.R.S, 17 ottobre 2005, n. 677
L’art. 20, comma 1, della legge n. 865/1971, secondo cui il decreto di occupazione d’urgenza perde efficacia ove non venga eseguito nel termine di tre mesi, non trova applicazione per le opere di competenza dello Stato
DURC. Indispensabile per ottenere finanziamenti UE
Il Documento Unico di Regolarità Contributiva diventa requisito indispensabile per accedere ai finanziamenti comunitari. Lo prevede l’articolo 10 del decreto 203/2005 pubblicato sulla G.U. del 3 ottobre 2005, collegato alla Finanziaria 2006
T.A.R. Toscana, Sezione I, 3 ottobre 2005, n. 4614
Sulla necessità o meno di ripubblicare il PRG a seguito di osservazioni che siano state presentate in itinere da un soggetto diverso dal proprietario dell'area interessata e che possano arrecare a questo un nocumento
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 3 ottobre 2005, n. 1984
E’ illegittimo ritenere una costruzione, inserita in un piano di lottizzazione, compatibile sotto il profilo paesaggistico al momento dell’approvazione di tale strumento ed incompatibile nella fase del rilascio della concessione
T.A.R. Umbria, ottobre 2005, n. 454
I divieti del Codice della strada riguardanti l’ubicazione delle “pertinenze” sono riferiti soltanto agli “incroci”, non invece alle c.d. “rotatorie”
T.A.R. Toscana, Sezione I, 3 ottobre 2005, n. 4572
[A] Sulla competenza del Comune nel disciplinare la localizzazzazione delle stazioni radio base. [B] Nel consentire la realizzazione di una stazione radio base il Comune, pur non dovendo rilasciare permesso di costruire, deve comunque vagliare in un unico procedimento gli aspetti correlati alla tutela della salute della popolazione e, nel contempo, l’impatto urbanistico-edilizio della progettata infrastruttura
T.A.R. Veneto, Sezione II, settembre 2005, n. 3418
[A] Sulla natura della DIA. [B] Il provvedimento con il quale si ordina di non effettuare l’intervento denunciato non deve essere preceduto dalla comunicazione di cui all’art. 10-bis della legge 241/90
T.A.R. Umbria, settembre 2005, n. 431
E’ ammissibile la sanatoria c.d. “giurisprudenziale” laddove l’abuso sia stata perpetrato in assenza di vincoli paesaggistici o ambientali sull’area in questione e sussista un’oggettiva ridotta dimensione delle opere
Consiglio di Stato, Sezione IV, 20 settembre 2005, n. 4817
DURC. E’ legittima l’esclusione dalla gara di appalto di lavori qualora l’irregolarità contributiva dell’impresa sia stata riscontrata dai dati inseriti nel casellario informatico in epoca successiva alla domanda di partecipazione ma anteriore all’aggiudicazione provvisoria
T.A.R. Abruzzo, Sezione Pescara, 19 settembre 2005, n. 499
La d.i.a. è un atto abilitativo tacito formatosi a seguito della denuncia del privato e del conseguente comportamento interte dell’Amministrazione. Anche il Tar Abruzzo si discosta dal recente pronunciamento del Consiglio di Stato, Sez. IV, 22 luglio 2005, n. 3916
T.A.R. Abruzzo, Sezione Pescara, 22 settembre 2005, n. 501
Laddove il piano di lottizzazione non rispetti le prescrizioni del piano regolatore generale, occorre la previa adozione di uno strumento attuativo d’iniziativa pubblica in variante, non potendo a quest’ultima sostituirsi l’iniziativa privata