T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 21 settembre 2007
Sulla modifica di un piano di lottizzazione e sulla necessità di ottenere il solo consenso dei proprietari delle aree fabbricabili, ovvero anche quello dei proprietari di unità residenziali già realizzate nell’ambito della lottizzazione da modificare
T.A.R. Toscana, Sezione II, 21 novembre 2006
[A] Sul rilascio dell’autorizzazione all’apertura di una grande struttura di vendita da parte del competente ufficio comunale e sulla correlazione con la decisione della conferenza dei servizi. [B] Sulle due conferenze di servizi regionali, esterna ed interna, preordinate al rilascio di autorizzazioni all’apertura di grandi strutture di vendita. [C] Sulla correlazione ricercata dalla normativa regionale toscana tra il rilascio del permesso di costruire e l’autorizzazione commerciale per l’apertura di grandi strutture di vendita
Corte Cassazione, Sezione III, 11 luglio 2007
Sulla configurabilità del reato di “lottizzazione abusiva” laddove la destinazione urbanistica di un’area destinata ad ospitare un complesso turistico-alberghiero sia del tutto contraddetta dall'accatastamento delle dodici residenze realizzate a civili abitazioni
Corte di Cassazione, Sezione II, 27 luglio 2007
Sulla delibera condominiale che autorizza un illecito edilizio consentendo, attraverso l'autorizzazione a collegarsi ai servizi primari comuni, la trasformazione dei locali sottotetti in vani abitabili
Corte di Cassazione, Sezione I, 10 luglio 2007
Ai fini dell’indennità di esproprio la destinazione di aree a edilizia scolastica ne determina il carattere non edificabile giacché l'edilizia scolastica è riconducibile ad un servizio strettamente pubblicistico su cui non interferisce la parità assicurata all'insegnamento privato
T.A.R. Toscana, Sezione I, 19 settembre 2007
Sul termine decennale di efficacia dei piani attuativi e sulla decadenza o meno delle sole disposizioni di contenuto espropriativo, ovvero anche delle prescrizioni urbanistiche
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 1 agosto 2007
[A] Sul valore venale del bene quale unico criterio di effettivo ristoro del cittadinio espropriato [B] Sulle perplessità manifestate dal Consiglio di Stato riguardo alla operatività immediata delle sentenze della Corte Europea per la salvaguardia dei diritti dell’Uomo. [C] Non avendo la legge disciplinato l’asservimento ma solo l’ablazione dei fondi per scopi di pubblica utilità, non possono applicarsi in simili fattispecie i principi dettati dalla Corte Europea
Consiglio di Stato, Sezione IV, 12 settembre 2007
E’ illegittimo il ricorso alla variante semplificata di cui all’art. 5 del D.P.R. 447/98 al fine di conseguire l’approvazione di un progetto per la realizzazione di una “grande struttura di vendita” che esula dalle competenze proprie dell’ente comunale collocandosi ad un diverso livello di governo
Consiglio di Stato, Sezione VI, 27 gennaio 2003
Sull’art. 9 del D.M. n. 1444 del 1968 e sull’obbligo di osservare le distanze esistenti nelle zone A) limitatamente alle operazioni di risanamento conservativo e alle eventuali ristrutturazioni
Il D.M. 27 luglio 2005 ed il suo recepimento
Dott. Francesco Barchielli. Sulla diretta efficacia o meno del D.M. 27 luglio 2005, recante “Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”, in difetto di recepimento da parte degli strumenti urbanistici comunali
Regione Toscana. Art. 21, comma 8, del PIT 2005-2010
Dott. Francesco Barchielli. Sulle limitazione degli interventi nel “patrimonio collinare” previste dall’art. 21, comma 8, del PIT, sugli effetti di tale disposizione riguardo ai vigenti strumenti urbanistici comunali e sulla differenza tra “salvaguardie”, “prescrizioni” e “direttive”
Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 30 luglio 2007
Sul riparto di competenze tra il Sindaco ed il Prefetto riguardo alla possibilità di disporre la requisizione di alloggi, da adibire a temporanea abitazione dei nuclei familiari in situazione di grave disagio abitativo, ai sensi dell’art. 7 della l. n. 2248/1865 allegato E
T.A.R. Marche, Sezione I, 5 settembre 2007
[A] Sulla discrasia tra il concetto normativo di ristrutturazione edilizia e quello di adeguamento sismico. [B] Il totale abbattimento dell’edificio cui segua la ricostruzione attraverso un intervento di ristrutturazione edilizia non configura un intervento di “adeguamento sismico” ai sensi del Punto C.9.1.1. del decreto ministeriale 16.1.1996. [C] Ove volesse ricomprendersi tra i casi di “adeguamento sismico” anche quello della ristrutturazione mediante ricostruzione, gli ambiti definitori tracciati al dal D.M. 16.01.1996 andrebbero espressamente riformulati
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 1 giugno 2004
Nel concedere l’uso eccezionale del suolo pubblico il Comune deve operare nel rispetto del principio costituzionale di buon andamento ed imparzialità della pubblica amministrazione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 7 giugno 2007
Il vincolo a verde agricolo è preordinato non alla mera salvaguardia degli interessi dell’agricoltura, quanto alla realizzazione di un migliore equilibrio tra aree edificate ed aree libere
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 5 giugno 2004
Sulla richiesta di mutamento di destinazione per un immobile a suo tempo condonato e sulla particolare attenzione che va posta riguardo all’incidenza che la concessione in sanatoria già rilasciata ha comportato sull’assetto urbanistico esistente
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 9 giugno 2004
Sull’allargamento dei canoni definitori della nozione di “soggetto pubblico”, conseguente tra l’altro al recepimento nell’ordinamento della categoria comunitaria dell”organismo di diritto pubblico”, per il rilascio del permesso di costruire a titolo gratuito ai sensi dell’art. 9, lett. f), l. n. 10/1977
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 29 agosto 2007
Sull’art. 3 del D.L. Lgt.le n. 1446 del 1918 e sul diritto di voto che spetta al Comune nei consorzi per la manutenzione, sistemazione e ricostruzione delle strade vicinali soggette al pubblico transito
T.A.R. Lombardia Brescia, 30 agosto 2007
Sull’art. 873 del codice civile, sulle norme del piano regolatore generale che fissano la distanza tra le costruzioni facendo riferimento alla distanza dal confine e sull’obbligo di osservarle o meno in caso di sopraelevazione
T.A.R. Lombardia Brescia, 30 agosto 2007
Sul rispetto della distanza di 10 metri tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti - prevista dall’art. 9 del D.M. 1444 del 1968 - e sulle norme degli strumenti urbanistici comunali che prevedono distanze inferiori