T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 15 aprile 2009
Sulla sussistenza o meno di un diritto del proprietario di un terreno confinante con un’area oggetto di interventi edilizi, di accedere ai corrispondenti documenti amministrativi al fine di conoscere gli estremi dei provvedimenti abilitativi per l’esecuzione delle opere
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 15 aprile 2009
Sulla possibilità o meno da parte del Sindaco, in caso di accertato inquinamento acustico, di esercitare i poteri di ordinanza previsti dagli art. 50 e 54 d.lgs. n. 267 del 2000, oltre a quelli di cui all’art. 9 l. n. 447 del 1995
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 15 aprile 2009
[A] L’uso di pannelli fotovoltaici è attualmente considerato desiderabile per il contributo alla produzione di energia elettrica senza inconvenienti ambientali. [B] Può essere accolta la domanda di risarcimento relativa al danno causato dalla mancata installazione dell’impianto fotovoltaico
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 15 aprile 2009
[A] Per espressa previsione dell’art. 9 comma 1 della legge 122/1989, hanno carattere prioritario i vincoli paesistico-ambientali formalmente istituiti, che pertanto possono rappresentare un ostacolo alla realizzazione dei parcheggi. [B] In assenza di un vincolo paesistico ambientale formale è comunque necessario uno scrutinio analogo in relazione alle norme degli strumenti urbanistici che tutelano i corpi idrici e la destinazione del sottosuolo. [C] Sull’art. 69 comma 1 della L.R Lombardia 12/2005 riguardo a i parcheggi, pertinenziali e non pertinenziali
T.A.R. Toscana, Sezione I, 15 aprile 2009
[A] Sul criterio della SUL previsto dal regolamento di attuazione della L.R. toscana n. 1 del 2005 ai fini di un’omogenea elaborazione dei piani strutturali. [B] Sulla variante al regolamento urbanistico, con la quale l’amministrazione comunale ha disposto una parziale variazione della disciplina dei “comparti di trasformazione urbanistica” sostituendo il criterio delle volumetrie esistenti con quello della superficie utile lorda "SUL"
T.A.R. Toscana, Sezione I, 15 aprile 2009
Sulla mancanza del preavviso di rigetto, ai sensi dell'art. 10 bis della l. 241 del 1990, alla luce del successivo art. 21 octies comma 2 che impone al giudice di valutare il contenuto sostanziale del provvedimento
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 14 aprile 2009
Nel caso di ricorso giurisdizionale contro il silenzio mantenuto dall'Amministrazione comunale sull'istanza di concessione edilizia in sanatoria, la pronuncia del giudice deve limitarsi alla declaratoria di illegittimità del silenzio
Ministero del Lavoro. Nuova sezione sul DURC
Le novità normative e della prassi in materia di Durc, d’altronde, rendono utile la pubblicazione di una sezione del sito istituzionale che consenta a tutti gli operatori di individuare con immediatezza tutta la normativa, la prassi e la modulistica utile per i diversi adempimenti obbligatori e per la migliore e completa informazione in argomento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 8 aprile 2009
L’articolo 3 della l. 248 del 2006 si applica non solo alla disciplina generale del commercio di cui al d.lgs. 114 del 1998, ma anche al settore specifico della somministrazione di alimenti e bevande
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 10 aprile 2009
Sulla necessità di rispettare la distanza di dieci metri tra pareti finestrate nei confronti delle sole vedute oppure anche riguardo alle tutte le pareti munite di aperture di qualsiasi genere verso l'esterno, quali porte, balconi, finestre di ogni tipo, luci, etc
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 8 aprile 2009
Sui limiti delle opere ammissibili a condono edilizio a fronte di un’istanza di sanatoria che classifica l’abuso nella tipologia 6 della tabella C allegata al D.L. 269 del 2003 ovverosia “Opere di manutenzione straordinaria come definite dall'articolo 3, comma 1, lettera b) del Dpr 6 giugno 2001, n. 380, e dalla normativa regionale, realizzate in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio; opere e modalità di esecuzione non valutabili in termini di superficie o di volume”
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 7 aprile 2009
[A] Sulla natura recettizia o meno del permesso di costruire e sui conseguenti effetti ai fini della decorrenza del termine annuale di decadenza. [B] Sulle modalità con le quali l’interessato deve essere informato circa rilascio del permesso di costruire e sui diversi effetti tra la semplice “comunicazione” e la “notifica”
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 6 aprile 2009
[A] Sulle sanzioni che devono essere adottate dall’Amministrazione in presenza di un campeggio aperto senza autorizzazione comunale. [B] Non occorre l’autorizzazione ai sensi della L.R. siciliana n. 14 del 1982 in presenza di insediamenti simili a campeggi ma sprovvisti della vocazione di ospitalità indifferenziata nei confronti della generalità dei turisti-campeggiatori
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 aprile 2009
Sulla abusiva realizzazione di un locale doccia-ripostiglio e di una tettoia su un annesso agricolo e sulla nozione di “addizioni funzionali” di cui all’art. 79, comma 2, della L.R. toscana n. 1 del 2005
Consiglio di Stato, Sezione V, 7 aprile 2009
E’ illegittimo l’avviso per il conferimento di un incarico di frazionamento catastale laddove non menziona anche la competenza degli architetti a sottoscrivere le relative procedure
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 3 aprile 2009
Sulla corretta interpretazione dell’articolo 33 del D.P.R. n. 380 del 2001 riguardo alle sanzioni applicabili alle ristrutturazioni edilizie abusive di immobili soggetti a vincolo storico-artistico o ambientale e non suscettibili di sanatoria
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 2 aprile 2009
[A] Sui contenuti della relazione paesaggistica ex D.P.C.M. 12/12/2005. [B] Sull'applicabilità o meno dell’art. 10-bis della l. 241 del 1990 al procedimento intrapreso dalla Soprintendenza secondo la disciplina transitoria ex art. 159 del D. Lgs. 42/2004. [C] sul carattere recettizio o meno dell'atto di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica
T.A.R. Toscana, Sezione II, 3 aprile 2009
Sui casi in cui non è dovuta la corresponsione di un contributo per oneri di urbanizzazione a carico degli autori di opere abusive oggetto della richiesta di sanatoria
T.A.R. Umbria, Sezione I, 3 aprile 2009
Sulla decorrenza del termine di prescrizione relativamente alla sanzione pecuniaria per violazione delle norme paesaggistiche, ex art. 167, comma 5, del D.lgs n. 42 del 2004
T.A.R. Veneto, Sezione, 30 marzo 2009
La sede dell’Associazione dei Testimoni di Geova non può qualificarsi quale luogo di culto o edificio religioso ai fini dell’esonero dei contributi concessori
T.R.G.A. Bolzano, 31 marzo 2009
L'esonero dal rispetto delle distanze legali previsto dall'art. 879, comma 2, c.c. per le costruzioni a confine con le piazze e vie pubbliche, va riferito anche alle costruzioni a confine delle strade di proprietà privata gravate da servitù pubbliche di passaggio
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 27 marzo 2009
Sull’esercizio del potere di cogestione del vincolo paesaggistico da parte della Soprintendenza in sede di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica in sanatoria, nei limitati casi in cui questa è ancora ammessa
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 31 marzo 2009
Sulla legittimità o meno del provvedimento col quale il Comune subordina il rilascio della concessione edilizia alla costruzione di una strada, non necessaria per garantire l’accesso all’erigenda opera
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 26 marzo 2009
Sulla possibilità o meno di avviare la procedura di variante semplificata ex art. 5 del D.P.R. n. 447/98 qualora lo strumento urbanistico individui una Zona D ma non sia stato ancora approvato il piano attuativo
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 30 marzo 2009
Il sistema normativo di cui agli artt. 10 e ss. del Codice di cui al D.lgs 42 del 2004 non consente di apprezzare la sussistenza dell’interesse archeologico laddove solamente si ipotizzi la più o meno probabile esistenza di siti di rilevanza storica
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 26 marzo 2009
Sul soggetto obbligato alla corresponsione degli oneri concessori qualora in seguito al rilascio del permesso di costruire lo stesso venga volturato ad altro soggetto e sulle conseguenze che ne derivano qualora il soggetto acquirente sia privo dei requisiti che invece possedeva l’originario titolare
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 marzo 2009
Sulla legittimità o meno del regolamento con il quale il Comune di Firenze ha introdotto l’indennità di civico ristoro in relazione al complesso dei maggiori oneri che vengono a gravare sull'ente e dei disagi che si determinano nei riguardi del regolare svolgimento delle attività e dei servizi della città in conseguenza della realizzazione delle opere da eseguirsi nel sottosuolo e che comportano alterazione del suolo pubblico
T.A.R. Umbria, sezione I, 28 marzo 2009
Sul provvedimento con il quale il Comune, in presenza di un intervento abusivo riguardante una minima parte di una ben più ampia costruzione residenziale, ordina la demolizione di una consistente parte strutturale dell’intero edificio
T.A.R. Molise, Sezione I, 27 marzo 2009
Sugli interventi edilizi che alterino, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l’originaria consistenza fisica di un immobile e comportino altresì l’inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi
Consiglio di Stato, Sezione IV, 31 marzo 2009
Configura il reato di lottizzazione abusiva il frazionamento di un unico fondo ad uso agricolo e la vendita separata a soggetti che non esercitino le arti ed i mestieri di cui all’art. 12 della legge 9 maggio 1975 n. 153
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 4 marzo 2009
Sul senso da attribuire all’art. 1134 c.c. laddove si stabilisce che “Il condomino che ha fatto spese per le cose comuni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spesa urgente”
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 4 marzo 2009
[A] Sulla differenza tra le servitù apparenti e non apparenti. [B] Sulla violazione o meno del diritto di veduta laddove vengano collocate di tende, pensiline, tettoie, pergolati, cabine, gazebi, lenzuoli o cascate di edera
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 10 marzo 2009
Non possono essere accolte le domande volte ad inibire la sgocciolatura dei panni, la potatura delle piante, la condotta del cane ed ogni altra genericamente connessa, in quanto non riferite a specifici eventi lesivi, bensì a modalità di condotta supposte difformi dal modello legale
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 23 marzo 2009
Sulla sussistenza o meno di un inadempimento da parte del venditore qualora la parte acquirente fosse a conoscenza, sin dalla stipula del preliminare, che l’immobile non era provvisto di abitabilità o non era in condizione di essere dichiarato abitabile
Corte dei Conti, Sezione I Centrale, 11 marzo 2009
Costituisce danno erariale l’aver sopportato con oneri a carico del comune non soltanto le spese necessarie alla manutenzione straordinaria dell’immobile concesso in locazione ma anche quelle ordinarie che gravano sul conduttore ai sensi della normativa vigente
Corte dei Conti, Sezione Lazio, 30 marzo 2009
Sulla sussistenza o meno di una responsabilità per danno erariale del pubblico funzionario che abbia assegnato senza gara alcune concessione demaniali per l’insediamento di stabilimenti balneari
Corte dei Conti, Sezione Lazio, 10 marzo 2009
Sulla responsabilità per danno erariale dei funzionari con posizioni apicali che nell’ambito dell’Ufficio tecnico comunale si sarebbero dovuti occupare degli adempimenti necessari alla positiva definizione del procedimento di esproprio
Corte dei Conti, Sezione Lazio, 2 marzo 2009
Il principio di netta separazione tra autorità politica e direzione amministrativa non elide una responsabilità diretta del Sindaco qualora egli venga meno a doverosi compiti di sovrintendenza degli uffici comunali o non formuli chiari indirizzi
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 5 marzo 2009
[A] Sulla differenza tra la ristrutturazione, il restauro e risanamento conservativo e la manutenzione straordinaria. [B] Su un intervento consistente nella trasformazione di locati interrati mediante un insieme sistematico di opere, con modifiche riguardanti anche - sia pure lievemente - il prospetto ed inserimento di nuovi elementi ed impianti. [C] Sulla differente rilevanza penale della DIA e della Super DIA ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 380 del 2001. [D] Il mutamento di destinazione d'uso giuridicamente rilevante è solo quello tra categorie funzionalmente autonome dal punto di vista urbanistico. [E] Sulla necessità di ravvisare una ristrutturazione edilizia a fronte di un mutamento di destinazione di uso di un immobile attuato attraverso la realizzazione di modeste opere edilizie dopo l'ultimazione del fabbricato. [F] Sul delicato problema di coordinamento che si pone in ordine al D.P.R. n. 380 del 2001, art. 10, comma 1, lett. c), secondo la quale sono subordinati a permesso di costruire "gli interventi di ristrutturazione edilizia che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A), comportino mutamenti della destinazione d'uso"
Agenzia delle Entrate. Risoluzione del 23.3.2009 n. 74/E
I singoli elaborati costituenti il progetto, che sono allegati al provvedimento di rilascio del permesso di costruire, non devono essere assoggettati all'origine alla medesima imposta di bollo che sconta invece il provvedimento - Euro 14,62 ogni 100 righe ovvero 4 facciate.
Il chiarimento è giunto dall'Agenzia delle Entrate, tramite l'interpello n. 74/E del 23.3.2009
T.A.R. Veneto, Sezione II, 23 marzo 2009
Sulla configurabilità o meno di un abusivo mutamento di destinazione d’uso laddove le unità immobiliari di una struttura ricettiva vengano assegnate con contratti di locazione semestrale e taluni abitatori vi prendano la residenza
Consiglio di Stato, Sezione IV, 24 marzo 2009
[A] Sulla presunzione di cui all’articolo 16 lettera b) legge n. 2248 del 1865 allegato F, in base alla quale si presumono comunali le strade site all’interno dei centri abitati. [B] Sui casi in cui a seguito dell’accoglimento di determinate osservazioni occorre procedere alla ripubblicazione del piano
Consiglio di Stato, Sezione V, 23 marzo 2009
E' illegittima l'applicazione dell’art. 13 D. L.vo 31 marzo 1998 n. 114 laddove il Comune ha ritenuto che l’attività di vendita prevalente, che consente l’apertura domenicale e festiva, deve riferirsi ad una soltanto delle specie merceologiche
Consiglio di Stato, Sezione VI, 23 marzo 2009
Le norme sulla partecipazione del privato al procedimento amministrativo non vanno applicate meccanicamente e formalmente, nel senso che occorra annullare ogni procedimento in cui sia mancata la fase partecipativa
C.G.A.R.S., 25 marzo 2009
[A] Non è sufficiente il “motivo” dell’acquisto della proprietà fondiaria a qualificare una “aspettativa” giuridicamente rilevante all’approvazione di un piano di lottizzazione. [B] Sulla prevalenza dei valori paesaggistici rispetto alla pianificazione urbanistica.
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 23 marzo 2009
[A] Sull’ammissibilità o meno della rinuncia abdicativa della proprietà da parte del privato in difetto dell’acquisizione sanante ex. art. 43 del D.P.R. 327 del 2001. [B] Sui criteri per la determinazione del risarcimento del danno da occupazione illegittima
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 25 marzo 2009
Sull’obbligo o meno di rispettare le distanze per l’installazione di una struttura precaria di modestissimo impatto consistente nel posizionamento di una pedana, con sedie e tavoli e modeste strutture di copertura
T.A.R. Toscana, Sezione I, 25 marzo 2009
Sulla legittimità o meno di un piano di recupero approvato in assenza della “valutazione integrata gli atti comunali di governo del territorio” prevista dall’art. 11, comma 2, della L.R. Toscana n. 1 del 2005
Piano Casa. Siglato l’Accordo tra Stato e Regioni
Siglato l’accordo tra Stato e Regioni sulle modalità attuative dello schema normativo noto come Piano Casa 2 sull’ampliamento delle volumetrie ed i premi volumetrici per la demolizione e ricostruzione
Consiglio di Stato, Sezione IV, 19 marzo 2009
Sulla società che ben conoscendo il contenuto dispositivo della deliberazione consiliare riguardo agli oneri concessori, lo ha accettato all’atto della sottoscrizione della convenzione
Consiglio di Stato, Sezione VI, 17 marzo 2009
Sulla sussistenza o meno di una competenza del Sindaco ad adottare atti di autotutela per l’annullamento di concessioni edilizie rilasciate dal responsabile del settore ed affette da vizi di legittimità
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 20 marzo 2009
Sull’orientamento giurisprudenziale secondo il quale, ove sia decorso un notevole lasso di tempo dalla commissione dell’abuso edilizio, l’Amministrazione è tenuta a specificare la sussistenza dell’interesse pubblico alla eliminazione dell’opera realizzata
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 19 marzo 2009
Sulla possibilità che la Soprintendenza, preposta all’estrema difesa del vincolo paesaggistico, formuli richieste istruttorie, idonee ad incidere sul decorso del termine di sessanta giorni per l’esercizio del potere di annullamento
T.A.R. Toscana, Sezione I, 17 marzo 2009
Sul regime di salvaguardia di cui all’art. 39 della legge regionale Toscana n. 5 del 1995, norma espressamente fatta salva dall’art. 200 della successiva legge regionale n. 1 del 2005
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 marzo 2009
Sulla corretta interpretazione dell’art. 125, comma 3, della L.R. Toscana n. 1/2005, secondo cui il contributo di urbanizzazione è dovuto nella misura massima corrispondente alla nuova destinazione qualora la modifica della stessa intervenga nei dieci anni successivi alla fine dei lavori
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 marzo 2009
Sulla legittimità o meno di un intervento che, ai sensi della l. 13 del 1989, preveda l'installazione di un ascensore esterno che colleghi non solo l’abitazione della persona con handicap ma anche la proprietà condominiale situata all’ultimo piano dell’edificio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 marzo 2009
Il potere inibitorio previsto dall’art. 84, comma 5, della L.R. n. 1/2005 può essere esercitato entro il termine perentorio di venti giorni dalla presentazione della denuncia di inizio attività
T.A.R. Toscana, Sezione, 16 marzo 2009
[A] Sulla differenza tra gli interventi di “restauro e risanamento conservativo” e la “ristrutturazione edilizia”. [B] Sulla qualificazione dell’intervento consistente nell’apertura di un nuovo vano finestra. [C] Sull’ammissibilità o meno di un motivo di ricorso con il quale i ricorrenti censurano l’amministrazione per non aver adottato una sanzione demolitoria anziché una sanzione pecuniaria. [D] Sull’art. 134, comma 2, della L.R. toscana n. 1/2005 secondo il quale la sanzione pecuniaria deve corrispondere al doppio dell’aumento di valore venale causato dalle opere abusive e sui relativi criteri di calcolo. [E] Sulla possibilità o meno di applicare la sanzione pecuniaria calcolando l’incremento di valore dell’immobile a fronte della realizzazione abusiva di uno scannafosso. [F] Sulla possibilità o meno di presentare l’istanza di accertamento di conformità dopo aver pagato parzialmente la sanzione pecuniaria
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 marzo 2009
Il potere di annullamento delle autorizzazioni paesaggistiche attribuito all’autorità statale non può comportare il riesame complessivo delle valutazioni tecnico discrezionali compiute dal Comune
T.A.R. Toscana, Sezione III, 18 marzo 2009
[A] Sull’approvazione dei piani di recupero ai sensi della legge 5 agosto 1978 n. 457 e sulla necessità o meno che tale atto sia preceduto da una previa deliberazione del Consiglio comunale con la quale si individuano le zone del territorio i condizioni di degrado. [B] Sulla legittimità o meno di un piano di recupero che anziché conservare il patrimonio esistente consente la realizzazione di ulteriori volumetrie. [C] Sulla corretta interpretazione dell’art. 9 della legge regionale toscana n. 59/80 riguardo ai piani di recupero
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 20 marzo 2009
Sulla sussistenza o meno di un obbligo del Consiglio Comunale di esprimersi riguardo ad un’istanza presentata dal privato e volta ad ottenere la riduzione della fascia di rispetto cimiteriale ai sensi dell’art. 28 della l. n. 166 del 2002
T.A.R. Valle d’Aosta, 19 marzo 2009
Sul provvedimento con cui l’amministrazione a fronte di una domanda di concessione edilizia conforme alla disciplina urbanistico-edilizia vigente, ma in difformità rispetto a quella adottata, respinge la domanda concludendo il procedimento
T.A.R. Valle d’Aosta, 19 marzo 2009
Sulla decadenza del permesso di costruire per omesso rispetto dei termini fissati per l’inizio dei lavori o per il completamento degli stessi
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 30 marzo 2009
Il D.P.C.M. 12.12.05 nel richiedere al proponente la presentazione di una relazione paesaggistica, pone a suo carico l’onere di dimostrare la compatibilità dell’edificio che si intende realizzare con il vincolo paesaggistico
Corte di Cassazione, Sezione III, 26 gennaio 2009
[A] Sul vicolo di inedificabilità territoriale. [B] Sul valore del suolo gravato da vincolo cimiteriale ai fini della determinazione dell’indennizzo espropriativo. [C] Sulla costruzione di nuovi cimiteri o l'ampliamento di quelli già esistenti ad una distanza inferiore a 200 metri dal centro abitato purché non oltre il limite di 50 metri e sulle condizioni che devono sussistere. [D] Sulla possibilità o meno di consentire all’edilizia residenziale privata di estendersi fino a 50 metri dal perimetro del cimitero
Consiglio di Stato, Sezione IV, 12 marzo 2009
[A] Sulla decorrenza della prescrizione quinquennale per l’applicazione dell’indennità prevista per abusi edilizi commessi in zone soggette a vincolo paesaggistico, ai sensi dell’ex art.. 15 l. 1497 del 1939. [B] Una volta ottenuta la concessione in sanatoria, il responsabile dell’abuso null’altro è tenuto a fare, né può fare, con riferimento all’ulteriore violazione di natura paesaggistica. [C] Sul diverso momento da cui decorre la prescrizione nell’illecito penale rispetto all’illecito amministrativo
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 marzo 2009
Sulla possibilità o meno da parte del Comune di addebitare "pro quota" agli assegnatari dei lotti di un piano di zona le somme che sia stato condannato a risarcire per illegittima occupazione delle aree
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 11 marzo 2009
Sulla realizzazione di un piccolo deposito al piano terra, di un piccolo vano al primo piano da adibire ad “alloggio” per la caldaia e di una copertura di un pozzo luce finalizzata ad evitare infiltrazioni d’acqua