T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 14 settembre 2009
[A] Sull’installazione di una casa mobile installata in un terreno in modo da soddisfare esigenze non temporanee. [B] Sul senso da attribuire al termine “installazione” contenuto nell’art. 3, comma 1 lett. e) punto e6, del d.P.R. n. 380 del 2001. [C] L’ordine di demolizione deve indicare l’area di sedime che sarà acquisita gratuitamente in caso di inottemperanza
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 11 settembre 2009
[A] Come base di calcolo per la quantificazione degli standard e dei parcheggi pertinenziali devono essere utilizzate tutte le superfici che direttamente o indirettamente sono coinvolte nella variazione di destinazione d’uso commerciale. [B] La monetizzazione degli standard non è un diritto dei privati ma può essere negata solo qualora sia effettivamente dimostrata la necessità di disporre di tutti i parcheggi in loco
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 15 settembre 2009
[A] Sul lido del mare e la spiaggia e sulle finalità di interesse pubblico che sottendono al loro utilizzo. [B] Sulla scelta di sottrarre parte della spiaggia al godimento generalizzato per concederla a privati deve riportare una specifica e puntuale motivazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 11 settembre 2009
[A] Sulla necessità o meno del permesso di costruire per l’installazione di un cancello. [B] Sulla realizzazione di opere di recinzione. [C] Sul c.d. piano "in pilotis " o “piloty” quale spazio a livello del suolo su cui insiste un edificio costruito su piloni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 11 settembre 2009
[A] In mancanza di certificato di idoneità statica, non può formarsi il silenzio assenso sulla domanda di condono. [B] La certificazione di idoneità statica rilasciata dal professionista nelle pratiche di condono edilizio sostituisce a tutti gli effetti, gli accertamenti, in ordine all'idoneità statica, delle opere per quanto riguarda il rispetto delle norme sismiche, altrimenti attribuiti agli uffici statali e regionali
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 11 settembre 2009
[A] Un vincolo del piano regolatore non può impedire la proprietario di chiudere la propria area mediante una recinzione quand’anche costruita con parti in muratura. [B] Sulla corretta interpretazione della norma di piano che in zona agricola consente recinzioni non superiori ad una certa altezza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 11 settembre 2009
[A] Sulla legittimità o meno dell’atto in autotutela emesso dopo circa sette anni dal rilascio delle concessioni edilizie annullate. [B] Sullo strumento della c.d. “concessione edilizia convenzionata” e sui limiti a cui deve sottostare il suo utilizzo onde non incorrere nel reato di lottizzazione abusiva. [C] Sui limiti entro i quali nelle zone a destinazione produttiva possono essere realizzati spazi destinati a servizi, uffici amministrativi o commerciali, alloggi di custodia o di servizio. [D] Costituisce lottizzazione abusiva la modificazione di destinazione d'uso, senza permesso, delle unità immobiliari facenti parte di un "complesso alberghiero residenziale" e la vendita parcellizzata di alcune di esse
C.G.A.R.S., 14 settembre 2009
Sulla determinazione dell’indennità di esproprio riguardo alla classificazione a “verde agricolo” nello strumento urbanistico
C.G.A.R.S., 14 settembre 2009
La sdemanializzazione tacita di un bene non può in alcun modo desumersi dalla pura e semplice circostanza che esso non sia adibito, anche da lungo tempo, all’uso pubblico
C.G.A.R.S., 14 settembre 2009
[A] Sul regolamento comunale che introducendo un regime concessorio prevede l’assegnazione con pubblica gara della possibilità di esercitare l’attività di gestione degli impianti pubblicitari su area pubblica, in luogo del regime autorizzatorio contemplato dal codice della strada. [B] Sul provvedimento soggetto a preventivo parere e privo di formule del tipo, “Visto il parere” o “sentito”
Consiglio di Stato, Sezione VI, 8 settembre 2009
[A] Sulla differenza, ai fini della decorrenza del termine di impugnazione, tra le prescrizioni che in via immediata stabiliscono le potenzialità edificatorie della porzione di territorio interessata, dalle altre regole che più in dettaglio disciplinano l’esercizio dell’attività edificatoria, generalmente contenute nelle norme tecniche di attuazione del piano o nel regolamento edilizio. [B] Sui principi stabiliti dal Consiglio di Stato riguardo alle prescrizioni di piano e di regolamento che si traducono in limiti alla localizzazione e allo sviluppo della rete di telefonia mobile
Consiglio di Stato, Sezione V, 7 settembre 2009
[A] Sul presupposto essenziale della nozione di civile abitazione. [B] Sulla possibilità o meno che un vano isolato, adibito ad uso cucina possa rientrare nella nozione di civile abitazione. [C] Sulla realizzazione di un bagno e di una cucina all’interno di una soffitta
Consiglio di Stato, Sezione V, 7 settembre 2009
Il quadro normativo regionale non può ritenersi in contrasto con il d.lgs. 114 del 1998 in quanto a seguito della modifica del titolo quinto della Costituzione, avutasi con la legge costituzionale 18.10.2001 n. 3, l’art. 117 rimette alla potestà esclusiva delle Regioni la legislazione in materia di commercio
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 9 settembre 2009
Sulla realizzazione di una recinzione in rete metallica e paletti, di una copertura in ghiaia, di un tombino, di uno scavo alloggiamento di una pompa elettrica, di lampioni e la installazione di un box prefabbricato destinato a servizio igienico
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 9 settembre 2009
Sull’azione del proprietario illegittimamente spogliato del bene che circoscriva il petitum al solo risarcimento del danno per equivalente, rinunciando alla domanda di restituzione dell’immobile
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 8 settembre 2009
Sulla novella di cui alla legge 11.2.2005 n. 15, che ha modificato l'art. 2 della legge n. 241 del 1990, riguardo al ricorso avverso il silenzio serbato dall’Amministrazione e sui limiti al potere del giudice di decidere nel merito
T.A.R. Umbria, 7 settembre 2009
[A] L’approvazione dà vita ad un piano regolatore formalmente e sostanzialmente nuovo rispetto al piano adottato. [B] Sull’adozione di un piano regolatore, impugnata dal proprietario di terreni ai quali toglie l’edificabilità prevista nel precedente programma di fabbricazione, in quanto alla seduta del Consiglio comunale avevano partecipato consiglieri proprietari di terreni sui quali tale edificabilità veniva trasferita
Corso sul Piano casa e paesaggio
Sulle condizioni e gli effetti che il cosiddetto “Piano casa”, nelle sue declinazioni regionali, potrà avere sul territorio, con particolare riguardo al paesaggio e ai centri storici - Orvieto 30-31 ottobre 2009
T.A.R. Abruzzo Pescara, 7 settembre 2004
Sulla necessità o meno di esonerare l’Enel S.p.A. dal pagamento dei contributi concessori in relazione al rilascio di una concessione edilizia per lavori di ristrutturazione di un edificio di sua proprietà con mutamento della destinazione d’uso da residenziale ad uffici per la sezione teletrasmissioni
Corte di Cassazione, Sezione II, 31 luglio 2009
Sulla norma del regolamento condominiale secondo al quale “le varie porzioni dovranno essere destinate in tutti i piani esclusivamente ad uso civile e di studi professionali e commerciali. I comproprietari pertanto non potranno destinare o lasciar destinare i locali di loro spettanza ad uso pensioni, camere di affitto, scuole anche di canto o di danza, asili di infanzia, […]”
Corte di Cassazione, Sezione I, 29 luglio 2009
Affinché un atto possa assumere la “forma scritta” ad substantiam ed essere pertanto validamente opposto alla Pubblica Amministrazione, è necessario che lo stesso consista in un documento unitario sottoscritto dal privato e dal rappresentante dell'ente legittimato ad esprimere la volontà all'esterno, non essendo ammissibile la stipula mediante atti separati
Corte Costituzionale, 22 luglio 2009
E’ illegittimo l'art. 131, comma 3, del D.lgs 22 gennaio 2004, n. 42, nella parte in cui include le Province autonome di Trento e di Bolzano tra gli enti territoriali soggetti al limite della potestà legislativa esclusiva statale di cui all'art. 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 1 settembre 2009
Sulla determinazione del risarcimento del danno per occupazione illegittima ai sensi dell’art. 43 del D.P.R. 327 del 2001, relativamente al tempo cui far riferimento per determinare il valore venale del bene, agli interessi moratori ed alla rivalutazione monetaria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 1 settembre 2009
L’art. 11 del D.P.R. 380 del 2001 contempla specificamente “la partecipazione degli interessati” nella fase dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio anche in caso di approvazione di un piano di recupero in variante allo strumento urbanistico generale
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 2 giugno 2009
[A] Sull’ordinanza di rimozione dei rifiuti abbandonati ex art. 192 del D.lgs 3 aprile 2006 n. 192 e sull’obbligo di instaurazione del contraddittorio con i soggetti interessati. [B] Sull’organo competente ad adottare ordinanze di rimozione di rifiuti. [C] Sulla responsabilità dolosa o colposa che deve gravare sul proprietario dell’area affinché questo possa essere colpito da un’ordinanza di rimozione dei rifiuti abbandonati
T.A.R. Veneto, Sezione, 3 settembre 2009
Sui componenti di servizi tecnologici, quali prese d’aria, condotte, antenne satellitari e climatizzatori, usualmente posti sulle facciate e sopra i lastrici solari delle costruzioni
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 4 settembre 2009
[A] Sulla con divisibilità o meno della giurisprudenza secondo la quale l'ordine di demolizione dell’opera abusiva deve essere congruamente motivato laddove il lungo lasso di tempo intercorso abbia ingenerato un affidamento del privato. [B] Sul senso da attribuire alla nozione di “lungo lasso di tempo”
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 3 settembre 2009
Sull’ordinanza in materia d'igiene che ingiunge al proprietario di disattivare immediatamente il proprio impianto di allevamento di bovini in quanto a distanza di anni si sarebbe reso intollerante nei confronti di coloro che hanno deciso di costruire il loro edificio nelle immediate vicinanze
C.G.A.R.S., 28 agosto 2009
È legittima l’approvazione di un piano di lottizzazione conforme al P.R.G., allorché sia ancora in fase di progettazione ma non adottata la variante dello strumento urbanistico che ipotizza una nuova e differente pianificazione
C.G.A.R.S., 28 agosto 2009
Sulla convenzione urbanistica con la quale il costruttore si è impegnato a realizzare parametri più avanzati
T.R.G.A. Bolzano, 27 agosto 2009
L’intervento di pavimentazione con le plotte forate per permettere la crescita dell’erba di una parte del terreno di pertinenza del condominio non ha rilevanza urbanistica
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 31 agosto 2009
Sulla mitigazione del principio secondo il quale il potere di annullamento ministeriale dell’autorizzazione paesaggistica non costituisce espressione di un potere di annullamento per motivi di merito
Consiglio di Stato, Sezione VI, 25 agosto 2009
[A] Sulla competenza delle regioni o dei comuni riguardo alla disciplina di dettaglio dei mutamenti di destinazione d’uso, secondo gli orientamenti della Corte Costituzionale. [B] Sull’interpretazione costituzionalmente orientata della legge regionale Lombardia 15.1.2001 laddove dispone che i mutamenti di destinazione d’uso senza opere sono soggetti esclusivamente a preventiva comunicazione. [C] Sulla possibilità o meno da parte dei comuni, per fini antielusivi, di assoggettare al pagamento degli oneri di urbanizzazione anche i mutamenti di destinazione d’uso senza opere
Consiglio di Stato, Sezione V, 21 agosto 2009
[A] Sull’ordinanza con la quale il Sindaco, ai sensi dell’art. 50, comma 7, del D.lgs 267 del 2000, ha ordinato la chiusura alle “gelaterie, alle gastronomie, alle rosticcerie e alle pasticcerie” dalle ore 2,30 alle ore 5
T.R.G.A. Bolzano, 25 agosto 2009
[A] Sull’ammissibilità o meno di una sanatoria parziale di un progetto costituito da più interventi edilizi. [B] Sulla necessità o meno di comunicare l’avviso di rigetto dell’istanza di condono edilizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 24 agosto 2009
Laddove il regolamento edilizio imponga la distanza tra fabbricati di m. 10 e quella dai confini di m. 5, con ammissibilità dell'edificazione in aderenza, tale previsione deve essere intesa nel senso di fare salvo il principio della c.d. prevenzione
T.A.R. Toscana, Sezione II, 24 agosto 2009
L'amministrazione non può imporre ai privati che non hanno alcuna responsabilità diretta, ma che vengono individuati solo in quanto proprietari del bene, lo svolgimento di attività di recupero e di risanamento del sito inquinato
T.A.R. Toscana, Sezione II, 25 agosto 2009
Il mancato rinvio alla normativa speciale in tema di vendita della stampa quotidiana e periodica va interpretato come indicativo della volontà del legislatore del D.L. 223 del 2006 – c.d. “decreto Bersani” – di escludere dagli effetti delle c.d. “liberalizzazioni” tale attività