Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli,  e  Dott.ssa Ilaria Mannelli
Articoli pubblicati nel mese di Ottobre 2009 (104)
C.G.A.R.S., 15 ottobre 2009
Sulla potestà pianificatoria comunale riguardo al demanio marittimo e sulla ripartizione di competenze tra le autorità
Consiglio di Stato, Sezione VI, 14 ottobre 2009
Quanto meno in applicazione del D.M. 13 giugno 1994 n. 495, la Soprintendenza è obbligata a comunicare al privato l'avvio del procedimento di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica
Consiglio di Stato, Sezione V, 12 ottobre 2009
Non si può asserire che le autorizzazioni a collocare impianti pubblicitari siano da rilasciare mediante gare assimilabili a quelle necessarie per l’appalto di servizi
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 13 ottobre 2009
[A] Sulla somma corrisposta all’atto del ritiro di un permesso di costruire, a titolo di concorso nelle spese di urbanizzazione e sugli ulteriori costi necessari a realizzare le opere di allacciamento alla condotta fognaria. [B] La realizzazione delle opere di allaccio alla fognatura non costituisce esplicazione del c.d. servizio idrico integrato
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 15 ottobre 2009
Sulle opere di urbanizzazione la cui presenza consente di ritenere inutile un piano attuativo
T.A.R. Toscana, Sezione II, 14 ottobre 2009
Nei casi regolati dall’art. 48 della l.r. toscana n. 28/2005 – diversamente da quelli dell’art. 43 – l’attività di somministrazione non è comunque subordinata al rispetto dei requisiti di cui all’art. 42-bis
T.A.R. Toscana, Sezione II, 14 ottobre 2009
[A] In assenza di attività imprenditoriale per intrattenimenti in luoghi aperti al pubblico non si applica l’art. 68 del TULPS. [B] Il Collegio non condivide la conclusione secondo cui il pagamento del “biglietto” o della “tessera di iscrizione ACSI” sarebbe comunque una identica fattispecie
T.A.R. Toscana, Sezione II, 14 ottobre 2009
Il progetto di un’opera da sottoporre a VIA deve essere valutato non per l’oggettiva conseguenza sull’ambiente che la sua realizzazione comporterebbe ma ponderando con attenzione gli interessi coinvolti
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 ottobre 2009
[A] Sulla realizzazione di una recinzione in rete su paletti di sostegno infissi in un cordolo di cemento. [B] Sull’installazione di un cancello scorrevole
T.R.G.A. Bolzano, 13 ottobre 2009
[A] Nel caso di annullamento del diniego di concessione edilizia, trova applicazione la normativa urbanistica vigente al momento della notificazione della sentenza. [B] Sul principio secondo il quale l’amministrazione è tenuta a valutare la possibilità di una deroga agli strumenti urbanistici sopravvenuti al fine di soddisfare l’interesse sostanziale del ricorrente riconosciuto dal giudicato
Corte dei Conti, Sezione Toscana, 16 settembre 2009
La Sezione ha predisposto le linee guida per l'adempimento, da parte degli enti locali, degli obblighi di cui all'art. 1, comma 173 della legge 266/2005 che prevede la trasmissione alla competente sezione della Corte dei Conti degli "atti di spesa di importo superiore a 5.000 euro relativi ad incarichi di studio, di consulenza, alle spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza ai fini dell'esercizio del controllo successivo sulla gestione"
C.d.M. del 14 ottobre 2009. Autorizzazione paesaggistica semplificata
Approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto che prevede una corsia preferenziale per 42 tipologie interventi di lieve entità
Ministero del Lavoro. Circolare del 12 ottobre 2009
Obbligo di presentazione del documento unico di regolarità contributiva in relazione all'esercizio di attività di "commercio su aree pubbliche" . Art. 11 bis del D.L. n. 78 del 2009 (conv. da l. 102/2009) - Chiarimenti
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 15 ottobre 2009
Sulle norme che prevedono una semplificazione del regime urbanistico edilizio volta a permettere la realizzazione di impianti per l’utilizzo di energie rinnovabile anche quando essi implichino, per esigenze tecnologiche, modifiche esterne e/o la realizzazione di necessari volumi tecnici
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 9 ottobre 2009
[A] Sul reato di lottizzazione abusiva che si configura laddove i lavori effettuati rivelino una destinazione d’uso differente da quella assentita e, più in generale, difformità dalle concessioni edilizie atte a rendere il complesso “privo di ogni connessione funzionale con l’esercizio dell’attività di conduzione agricola”. [B] Il mero mutamento della destinazione d’uso di immobili già realizzati ed oggetto di titolo edilizio può ben configurare un’ipotesi di lottizzazione abusiva
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 6 ottobre 2009
Sulla rilevanza urbanistica o meno dei manufatti edilizi completamente interrati
T.A.R. Veneto, Sezione I, 13 ottobre 2009
La fascia di rispetto dei corsi d’acqua prevista dall’art. 1, comma 5, lett. c) della L. 431 del 1985 è soggetta a vincolo di non edificabilità assoluta soltanto se puntualmente recepito da provvedimenti regionali aventi valenza paesistica
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 8 ottobre 2009
Secondo quanto disposto dal r.d. 30 dicembre 1923 n. 3267, l'apposizione di un vincolo idrogeologico non interdice in assoluto l'attività edificatoria
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 8 ottobre 2009
[A] Sul procedimento di variante semplificata per l’insediamento di attività produttive. [B] La lottizzazione viene definita alla stregua di piano urbanistico organico, ove esigenze privatistiche e pubblicistiche debbono adeguatamente fondersi in un unico ed armonico disegno di sviluppo, almeno nella specie, di tipo residenziale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 7 ottobre 2009
Sul condono “paesistico” di cui all’art. 1 comma 37 della legge n. 308 del 2004
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 7 ottobre 2009
Sulla circostanza che l’art. 159 del d.lgs. n. 42 del 2004, nella versione risultante dall’art. 2, comma 1 lett. h) del d.lgs n. 63 del 2008 e dall’art. 4 quinquies, comma 1, del d.l. n. 97 del 2008, non contenga più alcun richiamo alla impossibilità della autorizzazione paesaggistica postuma
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 6 ottobre 2009
In seguito alla sanatoria di numerosi immobili abusivi su di un area non è più possibile subordinare il rilascio del permesso di costruire all’approvazione di un piano attuativo che non potrebbe peraltro trovare il consenso dei proprietari degli edifici già realizzati
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 6 ottobre 2009
Sull’ordinanza di demolizione emessa dopo molto tempo dall’abuso e priva di motivazione, dell’indicazione dell’area di sedime che sarà acquisita in caso di inottemperanza e della valutazione circa la possibilità di demolire l’abuso senza recare danno alla parte legittima del manufatto
T.A.R. Toscana, Sezione II, 14 ottobre 2009
La astratta necessarietà degli impianti eolici non può mai condizionare e vincolare in maniera assoluta il giudizio di compatibilità ambientale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 ottobre 2009
[A] Sulla realizzazione di una recinzione in rete su paletti di sostegno infissi in un cordolo di cemento. [B] Sul muretto di sostegno in calcestruzzo realizzato lungo tutto il perimetro. [C] Sull’installazione di un cancello scorrevole
T.R.G.A. Trento, 6 ottobre 2009
Sulla destinazione di una determinata area del territorio a zona agricola, indipendentemente dalla reale e possibile utilizzazione agraria, nonostante l’attiguità con l’attigua area edificabile e nonostante il terreno sia troppo piccolo per poter essere coltivato
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 2 ottobre 2009
In generale l'usucapione, anche se derivante da occupazione illecita, impedisce sia la restituzione dell'immobile sia il risarcimento per occupazione acquisitiva o usurpativa
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 5 ottobre 2009
Il provvedimento di localizzazione ex art. 51 della legge n. 865 del 1971 non richiede, a differenza dei piani di zona, un’analisi dei fabbisogni abitativi di edilizia residenziale pubblica rapportata al decennio
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 5 ottobre 2009
L'atto con il quale il Comune accerta l'inottemperanza ad un ordine di demolizione di un'opera edilizia abusiva ha efficacia meramente dichiarativa
T.A.R. Toscana, Sezione I, 1 ottobre 2009
Sulla natura edificabile o meno delle aree destinate a “viabilità” e di quelle destinate a “piano degli insediamenti produttivi”
T.R.G.A. Trento, 5 ottobre 2009
Sulla natura dell’azione con la quale il giudice amministrativo viene chiamato ad esaminare le vicende connesse all’istituto della denuncia di inizio attività in materia edilizia
Consiglio di Stato, Sezione V, 2 ottobre 2009
Sulla giurisdizione competente a decidere sul risarcimento dei danni subiti per la perdita della proprietà avvenuta per accessione invertita a seguito della realizzazione di un’opera pubblica oltre il termine di occupazione legittima ed in assenza di un valido decreto di esproprio
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 1 ottobre 2009
Sulla consistenza del diritto al rinnovo automatico delle concessioni demaniali marittime, introdotto dalla L. 8 luglio 2003, n. 172, art. 13
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 24 giugno 2009
[A] Il mutamento di destinazione d'uso giuridicamente rilevante è solo quello tra categorie funzionalmente autonome dal punto di vista urbanistico. [B] Sulla natura “pertinenziale” o meno di una piscina posta la servizio di una residenza privata
Corte dei Conti, Sezione Veneto, 7 agosto 2009
[A] Sulla spettanza o meno al Comune degli eventuali ribassi d’asta che dovessero essere conseguiti nelle procedure di evidenza pubblica indette dal privato per l’affidamento delle opere di urbanizzazione a scomputo. [B] Il previgente obbligo di trasmissione degli atti all’organo requirente della Magistratura tutrice istituzionale delle finanze pubbliche avrebbe dovuto compensare i maggiori rischi conseguenti all’assenza di gara e contribuisce a mostrare quanto il Legislatore si sia dato cura della tutela delle finanze dell’ente locale. [C] Le ipotesi legislativamente determinate di esonero, riduzione o scomputo costituiscono casi eccezionali ed esclusivi in cui sono consentite decurtazioni del contributo per permesso di costruire
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 12 ottobre 2009
Sulla possibilità o meno che possano costituire significativo inizio dei lavori edilizi il taglio degli alberi all’interno dell’area recintata del cantiere, l’allacciamento dell’ENEL per il cantiere, etc
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 12 ottobre 2009
La procedura della votazione separata e frazionata delle tavole di zonizzazione costituenti la variante generale adottata risponde alle previsioni dell’art. 78 D.Lgs. n. 267/2000 e appare un metodo corretto per procedere all’adozione di strumenti urbanistici generali in comuni di limitate dimensioni
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 12 ottobre 2009
Sui casi in cui non sussiste l’obbligo di provvedere in capo alla pubblica amministrazione a fronte dell'istanza del privato
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 12 ottobre 2009
Deve essere annullata, per contrasto con l'art. 9 L. n. 447/1995, l'ordinanza sindacale che dispone il ricorso temporaneo a misure particolari di contenimento o abbattimento delle emissioni sonore qualora non dia atto della ricorrenza di “eccezionali ed urgenti necessità di tutela della salute pubblica o dell'ambiente"
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 30 settembre 2009
Sulla difformità tra le planimetrie allegate al piano regolatore generale e le disposizioni normative del piano stesso
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 30 settembre 2009
[A] Sull’organo competente ad adottare il provvedimento di acquisizione sanante ex art. 43 del D.P.R. 327 del 2001. [B] Sulla particolare motivazione che deve assistere il provvedimento di acquisizione sanante
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 30 settembre 2009
Il potere di accertamento e di repressione degli abusi in materia edilizia incontra dei limiti qualora venga esercitato molto tempo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 30 settembre 2009
Sulla distanza di dieci metri tra pareti finestrate imposta dall’art. 9 del DM 1444 del 1968 e sulla sua applicazione o meno riguardo agli interventi di ristrutturazione edilizia con ampliamento volumetrico e di soprelevazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 30 settembre 2009
[A] Sul ricorso concernente il verbale di accertamento dell’inottemperanza alla precedente ingiunzione di demolizione di opere edilizie abusive, redatto dal personale della Polizia Municipale. [B] Sull’ammissibilità o meno della realizzazione di una discarica in zona agricola
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 30 settembre 2009
Sul caso di un immobile oggetto del condono e venuto meno, a causa di un incendio, in un momento successivo alla domanda di condono e prima che la stessa fosse esitata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 30 settembre 2009
In materia di abusi edilizi alla Polizia Municipale non è attribuita alcuna competenza all’adozione di atti di amministrazione attiva
T.A.R. Veneto, Sezione II, 30 settembre 2009
[A] Sulla diversa rilevanza giuridica, anche ai fini del decorso del termine di impugnazione, dell’espressione “pubblicazione” della licenza edilizia, precedentemente utilizzata dalla legge 1150 del 1942, rispetto all’espressione “dare notizia al pubblico” dell’avvenuto rilascio del permesso di costruire impiegata dal D.P.R. 380 del 2001. [B] Sull’art. 11 del d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 secondo il quale “il permesso di costruire è trasferibile, insieme all'immobile, ai successori o aventi causa”. [C] Sulla richiesta di volturazione della pratica edilizia e sulla necessità o meno di equipararla ad nuova domanda
T.A.R. Veneto, Sezione III, 29 settembre 2009
Sull’art. 6 della l. reg. Veneto n. 11 del 2004 “Accordi tra soggetti pubblici e privati” il quale prevede che i comuni, le province e la Regione possono concludere accordi con soggetti privati per assumere nella pianificazione proposte di progetti ed iniziative di rilevante interesse pubblico
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 28 settembre 2009
Sulla legittimità o meno di una votazione frazionata dello strumento urbanistico laddove alcuni consiglieri comunali versino in una condizione di conflitto d’interesse
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 29 settembre 2009
Sui limiti alla procedura della concessione edilizia in deroga preesistenti all’entrata in vigore del D.P.R. 380 del 2001
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 29 settembre 2009
Sull’art. 9 comma 1 n. 1 e 2 del DM 1444/1968 e sulla possibilità o meno di realizzare nelle zone A interventi qualificabili come nuova costruzione – ossia diversi dal risanamento conservativo e dalla ristrutturazione – senza rispettare la distanza minima di 10 metri tra pareti finestrate
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 30 settembre 2009
[A] La disciplina della lottizzazione diverge da quella dei normali piani particolareggiati, in quanto il termine decennale per l’esecuzione delle opere di urbanizzazione è posto anche a tutela dell’interesse pubblico all’infrastrutturazione del territorio. [B] La mancata trascrizione non impedisce l’opponibilità della convenzione urbanistica
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 29 settembre 2009
L’art. 69 della L.R. Lombardia 12/2005 segna il superamento delle incertezze del regime anteriore, nell’ambito del quale la giurisprudenza aveva assunto per gradi posizioni sempre più favorevoli alla gratuità dei parcheggi
T.A.R. Marche, Sezione I, 30 settembre 2009
[A] In materia di sanatoria edilizia non è illegittima una motivazione anche succinta di un diniego che si fondi sul parere contrario ai fini paesaggistici. [B] Sulla richiesta di sanatoria per una struttura in metallo, pannelli in legno ed onduline plastificate
T.A.R. Marche, Sezione I, 30 settembre 2009
[A] È quasi inevitabile per i cittadini che risiedono in zone (formalmente) agricole – e che quindi godono dei relativi vantaggi, in termini di maggiore fruibilità della natura e di minore inquinamento acustico e ambientale – dover sopportare l’allocazione, in zone adiacenti le loro abitazioni, di insediamenti produttivi. [B] Non ogni piano o progetto teoricamente interferente con il bene ambiente è soggetto a valutazione di incidenza
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, settembre 2009
Sulle distanze prescritte dall’art. 9, comma 2, del D.M. 1444 del 1968 e sulla loro prevalenza o meno sulle eventuali disposizioni assenti o contrastanti contenute negli strumenti urbanistici locali
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 3 settembre 2009
Sull’illecita trasformazione di una parte del tetto in terrazza ad uso esclusivo di un condomino
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 3 settembre 2009
Sulla possibilità o meno che la parte terminale della scala a due rampe, nonché il terrazzino di arrivo, munito di ringhiera, trovandosi a distanza inferiore a m. 1,50 dal confine, consentano l’esercizio di una veduta diretta verso il fondo del vicino
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 3 settembre 2009
Sulla determinazione di un'indennità di esproprio a metro quadro per un terreno edificabile, prossimo ad un cimitero, pari al prezzo di una caramella
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 14 settembre 2009
Sulla possibilità o meno per il singolo condomino di modificare il tetto per realizzare una terrazza di fruizione esclusiva
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 17 settembre 2009
In materia di indennità di espropriazione il famigerato art. 5 bis non esiste più, l’indennità di esproprio dei terreni edificabili va ormai rapportata al loro valore venale. In considerazione di ciò per un’area destinata a parcheggio chi pagherebbe mai valori assimilabili a quelli di un terreno edificabile?
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 14 settembre 2009
La destinazione “a verde pubblico con attrezzature collettive” deve indurre a valutare l’edificabilità in accezione molto limitata, ma non può autorizzare l’interprete a negarla
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 3 settembre 2009
[A] L’esproprio di un terreno inedificabile non può avvenire alla stregua di un’area agricola secondo il criterio puramente presuntivo ed analogico del v.a.m. “valore agricolo medio”. [B] Sulla sussistenza o meno di un tertium genus tra aree edificabili ed aree agricole. [C] Sull’indennità dovuta in caso di c.d. “espropriazione parziale”
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 3 settembre 2009
Sul danneggiamento di un veicolo cagionato dall’attraversamento della strada da parte di un’animale selvatico e sulla sussistenza o meno di una responsabilità dell'ente proprietario della strada
Corte di Cassazione, Sezione I, 13 agosto 2009
Sulla differenza ai fini della determinazione dell’indennità di esproprio del c.d. vincolo conformativo rispetto alla previsione localizzativa o puntiforme, o lenticolare
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 22 settembre 2009
[A] L’art. 54 del D.Lgs. n. 267/2000 è stato profondamente innovato dall’art. 6 del D.L. 23 maggio 2008, n. 92, convertito, con importanti modificazioni, con la legge 24 luglio 2008, n. 125 ed ispirato all’esigenza di predisporre uno schema normativo particolarmente rigoroso in tema di ordine pubblico. [B] Fattispecie relativa ad un’ordinanza sindacale in materia di orario di apertura e chiusura degli esercizi pubblici ubicati in alcune zone della città
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 24 settembre 2009
Perché possa parlarsi di ristrutturazione è necessaria l’esistenza di un edificio che, pur non abitato o abitabile, sia connotato nei suoi elementi essenziali
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 24 settembre 2009
[A] Il Prefetto può sospendere o vietare l’esercizio dell’attività di “rimessa di veicoli”, nei casi previsti dall’articolo 11, comma 2, del regio decreto 18 giugno 1931. [B] La delibera comunale di modifica del piano parcheggi e delle aree destinate a parcheggio pubblico a pagamento è da qualificarsi come atto di natura generale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 23 settembre 2009
Sull’atto in cui deve essere contenuta l'individuazione dell' area di pertinenza della "res abusiva"
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 24 settembre 2009
Sull’assenza di unanimità della giurisprudenza in ordine ai criteri atti a distinguere tra occupazione acquisitiva ed occupazione usurpativa anche ai fini del riparto di giurisdizione e sulla posizione assunta dal collegio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 23 settembre 2009
Sull’art. 9, comma 1, del T.U. sull’edilizia il quale alla lettera b) prevede che nei comuni sprovvisti di strumenti urbanistici per gli interventi a destinazione produttiva “la superficie coperta non può comunque superare un decimo dell’area di proprietà”
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 settembre 2009
[A] Sulla giurisprudenza amministrativa, intervenuta nel corso degli anni, intorno alla tematica della legittimazione a ricorrere delle associazioni e dei comitati per l’annullamento di provvedimenti amministrativi incidenti su interessi ambientali e paesaggistici. [B] Sulla legittimazione di una persona fisica ad impugnare addirittura atti di localizzazione di discariche e di impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti solidi urbani. [C] Il procedimento definito dall’art. 12 del d.lgs. n. 387/2003, dominato dalla conferenza di servizi e inteso al rilascio dell’autorizzazione unica alla realizzazione di impianti produttori di energia dallo sfruttamento di FER ha carattere omnicomprensivo. [D] Non costituiscono rifiuto e possono quindi essere tipicamente e propriamente utilizzati nell’alimentazione di un impianto di produzione di energia da biomasse vegetali gli scarti legnosi dell’agricoltura e i residuati della lavorazione esclusivamente meccanica del legno. [E] L’art. 12 del d.lgs. 29.2.2003, n. 387 impone unicamente la contestuale partecipazione alla conferenza di servizi, di tutte le Amministrazioni interessate, ma nulla stabilisce quanto alle modalità con cui esse possono esternare la loro valutazione
T.A.R. Veneto, Sezione I, 21 settembre 2009
[A] Sulla giurisdizione competente a decidere sulle controversie in tema di proprietà pubblica o privata delle strade. [B] Sugli indici di riferimento per determinare l’appartenenza di una strada al demanio comunale
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 25 settembre 2009
Anche nel caso di condono di edifici non residenziali si deve tenere conto delle indicazioni contenute nell’art. 2 del D.M. 10/05/1977, dalle quali discende che ogni tipo di superficie non residenziale destinata ad accessori o servizi debba conteggiarsi, ai fini del calcolo della sola oblazione, al 60%
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 23 settembre 2009
[A] Il parere della commissione edilizia non è richiesto nella procedura di condono edilizio. [B] Il condono “paesistico” di cui all’art.1 comma 37 della legge n. 308 del 2004 comporta la sottrazione del fatto alla sola disciplina penale ed a quella amministrativa attinenti alla tutela paesistica
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 24 settembre 2009
Per l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili i comuni possono imporre misure compensative di carattere ambientale e territoriale, ma non meramente patrimoniali
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 24 settembre 2009
L’obbligo di pronunciarsi entro termini perentori sulle istanze di compatibilità ambientale riguardo alla VIA costituisce principio fondamentale della materia non derogabile dalle Regioni
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 24 settembre 2009
Sul vincolo idrogeologico e forestale disciplinato dal regio decreto n. 3267 del 1923
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 24 settembre 2009
Sull’imprescindibilità di un’intesa “forte” tra Stato e Regione per la realizzazione di una centrale termoelettrica a ciclo combinato
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 22 settembre 2009
Sulle origini e sulle finalità della normativa riguardo alle fasce di rispetto cimiteriale
T.A.R. Toscana, Sezione III, 18 settembre 2009
[A] Sull'utilizzo di una porzione di residenza turistico alberghiera come abitazione e sulle sanzioni urbanistiche e penali che ne conseguono anche a carico degli attuali proprietari. [B] Sul mutamento di destinazione d’uso di residenze turistico alberghiere e sulla responsabilità per colpa del notaio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 18 settembre 2009
Sull’art. 132 della L.R. Toscana n. 1/2005 che impone l’acquisizione gratuita dell'immobile qualora l’ordine di demolire non sia adempiuto
T.A.R. Toscana, Sezione III, 18 settembre 2009
Sul rapporto tra l’art. 79, comma 1, lettera “c”, della L.R. Toscana 1/2005 - che sottopone a d.i.a. i mutamenti di destinazione (con o senza opere) nei soli casi tassativamente previsti dalla disciplina locale della distribuzione e localizzazione delle funzioni ex art. 58 – e l’art. 10, comma 1, lettera “c”, del D.P.R. 380/2001, secondo cui la ristrutturazione edilizia comportante cambiamenti di destinazione su immobili compresi nelle zone “A” è subordinata a permesso di costruire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 17 settembre 2009
[A] Sulla qualificazione di un intervento che ha comportato un modesto ampliamento di un preesistente vano finestra. [B] Sulla normativa intervenuta a sancire il divieto di autorizzazione paesaggistica in sanatoria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 17 settembre 2009
Le indicazioni grafiche contenute nelle planimetrie di uno strumento urbanistico generale hanno carattere precettivo e rappresentano un modo di per sé valido ed efficace di imporre vincoli e destinazioni di zone in sede di programmazione urbanistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 17 settembre 2009
[A] In caso di impugnazione di un'ordinanza di demolizione non sono configurabili controinteressati. [B] Nessun effetto costitutivo di servitù pubblica può automaticamente derivare dall’inclusione di una strada nell’elenco comunale della viabilità pubblica. [C] Sui caratteri della servitù pubblica su di una strada enucleati dalla giurisprudenza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 17 settembre 2009
[A] Sulla decorrenza dei termini di impugnazione del piano regolatore adottato. [B] Sull’ampia discrezionalità di cui può disporre l’amministrazione nell’attribuire la destinazione a verde agricolo ad un'area
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 17 settembre 2009
Sulla differenza tra i due diversi istituti della “ristrutturazione edilizia” e della “ristrutturazione urbanistica”
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 17 settembre 2009
[A] Sui presupposti necessari per l’esenzione dal pagamento del contributo di costruzione. [B] Sull’istanza di esenzione da parte di una società, costituita da un ente pubblico per il conseguimento di sue finalità, la quale intende realizzare una struttura al fine di utilizzarla nell'ambito della sua attività d'impresa. [C] Sulla natura industriale o meno dell'attività imprenditoriale diretta alla prestazione di servizi sanitari
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 17 settembre 2009
Sulla differenza tra la cessione perequativa prevista dall’art. 11 comma 1 e 2 della L.R. Lombardia 12/05 e la c.d. “cessione compensativa”
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 17 settembre 2009
La conformità dei manufatti alle norme urbanistico-edilizie è il presupposto indispensabile per il legittimo rilascio del certificato di agibilità
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 17 settembre 2009
[A] Sui diversi termini di impugnazione delle prescrizioni che in via immediata stabiliscono le potenzialità edificatorie della porzione di territorio interessata rispetto alle altre regole che più in dettaglio disciplinano l'esercizio dell'attività edificatoria, generalmente contenute nelle norme tecniche di attuazione del piano o nel regolamento edilizio. [B] Sulla residua efficacia del piano attuativo decaduto per decorso del termine decennale
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 17 settembre 2009
Sulla rilevanza urbanistica o meno dell’utilizzo di una residenza per riunioni di adepti buddisti, a scopo religioso, culturale, associativo in genere
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 17 settembre 2009
[A] Sulle origini e sulla natura del “certificato di destinazione urbanistica”. [B] Il “certificato di destinazione urbanistica” non può essere ottenuto mediante un’istanza di accesso agli atti ai sensi della l. 241 del 1990
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 17 settembre 2009
Sull’omessa pronuncia dell’Amministrazione riguardo all’istanza prodotta dal privato per l’approvazione di un piano di lottizzazione e sulle responsabilità che ne conseguono sul piano erariale per le spese di giudizio, penale per l’omissione di atti d’ufficio e civile per il risarcimento del danno da ritardo ex. l 18 giugno 2009 n. 69
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 17 settembre 2009
[A] Sul calcolo del contributo concessorio dovuto in caso di condono e sulla necessità di tener conto della destinazione d’uso del fabbricato abusivo oppure della destinazione di zona dell'area in cui questo ricade. [B] Sulla determinazione del contributo concessorio dovuto nel condono edilizio facendo riferimento alle tabelle applicabili con riferimento alla destinazione di zona anziché alla destinazione d’uso del fabbricato abusivo
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 17 settembre 2009
Sulla possibilità o meno per il privato, che ha subito un'occupazione illegittima del proprio fondo, di richiedere il solo risarcimento del danno subito abdicando unilateralmente al proprio diritto di proprietà sul bene immobile
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 17 settembre 2009
Sulla differenza tra i segnali turistici e di territorio contemplati dall’art. 39 comma 1 lett. h) del Codice della strada nell’ambito dei segnali verticali di indicazione e le c.d. “preinsegne” disciplinate alla stregua degli impianti pubblicitari
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione II, 17 settembre 2009
Sulle opere finalizzate alla sosta di due autocaravan e consistenti in “un accesso carraio, spargimento sull’intero lotto di materiale ghiaioso, realizzazione parziale di recinzione, di due fontane allacciate all’acquedotto, di due pozzetti di scarico e raccolta acque piovane, di due fosse biologiche, ad una delle quali sono stati allacciati i servizi igienici realizzati con strutture mobili prefabbricate, allacciamento per la fornitura di energia elettrica”
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione II, 17 settembre 2009
Sulla necessità o meno di applicare la normativa in materia di distanze legali del codice civile anche ai fondi a dislivello posti a diversa altezza
T.A.R. Toscana, Sezione I, 16 settembre 2009
[A] Sulla modifica di una convenzione urbanistica e sulla necessita o meno della manifestazione di volontà di tutti i soggetti che hanno concorso alla loro formazione, ivi compresi anche i privati che, pur non essendo proprietari dei lotti incisi dalla variante, hanno sottoscritto la relativa convenzione urbanistica. [B] Sull’art. 11 comma 5 della l. 241 del 1990 che permette all’amministrazione di chiedere al giudice la condanna della parte privata. [C] Sull’azione incardinata dall’Amministrazione per ottenere il risarcimento del danno conseguente all’inadempimento dei lottizzanti. [D] Sulla giurisprudenza che ricostruisce gli obblighi di urbanizzazione come obbligazioni propter rem
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 settembre 2009
[A] La destinazione data con lo strumento urbanistico a un’area o a una zona del territorio comunale e le connesse valutazioni dell'Amministrazione non necessitano di apposita motivazione. [B] Il vincolo idrogeologico e forestale disciplinato dal regio decreto n. 3267/23 non comporta l’inedificabilità assoluta
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 settembre 2009
Sull’atto di indirizzo del Sindaco in materia edilizia e sull’inammissibilità del ricorso cumulativo quando l’impugnazione soggiace a riti diversi