D.P.R. 9 luglio 2010 n. 139
Regolamento recante procedimento semplificato di autorizzazione paesaggistica per gli interventi di lieve entità, a norma dell'articolo 146, comma 9, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni - Entrata in vigore del provvedimento: 10/09/2010
Consiglio di Stato, Sezione IV, 9 agosto 2010
[A] Sull’imprescindibilità del piano attuativo previsto dallo strumento urbanistico e sui limitati casi in cui è possibile derogare a tale principio. [B] Sulla possibilità o meno che il modello procedimentale della conferenza di servizi possa sostituire ad ogni effetto l’atto formale del permesso di costruire
Consiglio di Stato, Sezione II, 28 luglio 2010
L’accertamento della sussistenza o insussistenza di un fatto da parte del giudice penale, con efficacia di giudicato, priva l’amministrazione del potere di valutare autonomamente la ricorrenza del presupposto medesimo
Consiglio di Stato, Sezione IV, 3 agosto 2010
Sulla possibilità o meno di assimilare una sala cinematografica privata aperta al pubblico agli edifici pubblici, ai fini del rispetto della disciplina relativa alle barriere architettoniche
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 26 luglio 2010
Il principio della libera concorrenza può essere derogato nel caso di disposizioni limitative all’assortimento merceologico finalizzate alla valorizzazione e/o salvaguardia di aree ed edifici di pregio storico, archeologico, artistico, ambientale e pertanto fa salva la programmazione comunale che limita le merci esitabili in certe zone od edifici di pregio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 29 luglio 2010
[A] Il parere di compatibilità geologica delle previsioni degli strumenti urbanistici generali e particolareggiati e loro varianti con le condizioni geomorfologiche del territorio è necessario solo per quelle varianti che comportino modificazioni su elementi rilevanti ai fini della compatibilità sismica. [B] Le disposizioni transitorie di cui all’art. 170 del d.lgs. 152/06 non hanno provveduto a prorogare l’efficacia di piano territoriale di settore dei vecchi piani stralcio, venuta meno con l’espressa abrogazione della legge n. 183 del 1989 e riservata ora, ai sensi dell’art. 65 dello stesso d.lgs. 152/06, ai nuovi Piani di bacino distrettuale
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 5 agosto 2010
[A] Lo studio medico di medicina generale, anche quando gestito in forma associata, non muta per ciò solo la sua natura giuridica ai fini del regime autorizzatorio sul piano sia sanitario sia urbanistico. [B] Gli studi medici di medicina generale, poiché destinati allo svolgimento di un servizio pubblico, sono sottoposti all’obbligo di eliminazione delle barriere architettoniche
T.A.R. Veneto, Sezione I, 30 luglio 2010
[A] Sulla specialità della normativa che disciplina la conferenza di servizi preordinata all’approvazione dei progetti di costruzione ed ampliamento di impianti ferroviari. [B] Tra il contenuto della progettazione preliminare e il contenuto della progettazione definitiva non deve sussistere una rigida conformità
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 30 luglio 2010
Con riferimento ai PRUSST approvati dal Ministero non esiste una norma di legge che attribuisca loro la valenza di veri e propri strumenti urbanistici, idonei ad imprimere vincoli espropriativi
T.A.R. Veneto, Sezione II, 29 luglio 2010
Sul rapporto tra la normativa regionale e l’art. 16, comma 3, della legge n. 1150/1942 secondo cui “I piani particolareggiati nei quali siano comprese cose immobili soggette alla legge 1 giugno 1939, n. 1089, sulla tutela delle cose di interesse artistico o storico, e alla legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla protezione delle bellezze naturali, sono preventivamente sottoposti alla competente Soprintendenza”
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 29 luglio 2010
In caso di intervento ricadente in zona paesaggisticamente vincolata, il termine di trenta giorni decorso il quale si forma il titolo abilitativo decorre dal rilascio dell'autorizzazione paesaggistica ed ove tale atto non sia favorevole, la denuncia è priva di effetti
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 29 luglio 2010
La giurisprudenza ha ritenuto che l'affissione all'albo pretorio delle delibere comunali, costituisce una forma di pubblicità legale di per sé esaustiva ai fini della presunzione della piena conoscenza "erga omnes", con la sola eccezione di provvedimenti indirizzati a soggetti nominativamente individuati
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 21 luglio 2010
[A] Il contributo per il rilascio della concessione edilizia prescinde totalmente dall’esistenza, o meno, delle singole opere di urbanizzazione. [B] E’ infondata la tesi secondo cui l’aver già eseguito, in occasione del rilascio di una precedente concessione, le opere di urbanizzazione primaria esime gli stessi dal pagamento degli oneri di urbanizzazione al momento del rilascio di successive concessioni
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 31 luglio 2010
Nel numero 4 della tabella allegata alla legge 28 febbraio 1985, n. 47 sono ricompresi sia i mutamenti di destinazione d’uso con opere, sia - ai sensi dell'art. 2 comma 53 l. 23 dicembre 1996 n. 662 - gli abusi consistenti in mutamenti di destinazione d'uso eseguiti senza opere edilizie
Consiglio di Stato, Sezione I, 5 luglio 2010
[A] Ai fini del vincolo idrogeologico è irrilevante sia la mancata iscrizione del corso d’acqua negli appositi elenchi delle acque pubbliche. [B] Sul vincolo idrogeologico e sul condono edilizio
Consiglio di Stato, Sezione V, 16 luglio 2010
Sulla sussistenza o meno di un principio legittimante chi abbia stipulato una convenzione urbanistica con un comune a non corrispondere a quest’ultimo beni di valore complessivamente maggiore rispetto a quanto dovutogli per oneri di urbanizzazione
Consiglio di Stato, Sezione VI, 15 luglio 2010
[A] Sulla diversa efficacia del verbale della conferenza di servizi rispetto al provvedimento finale ad essa conseguente. [B] Una singola amministrazione non può partecipare alla conferenza di servizi mediante più articolazioni organizzative
Consiglio di Stato, Sezione VI, 15 luglio 2010
[A] La realizzazione delle stazioni radio base per la telefonia mobile non sia soggetta a prescrizioni urbanistiche-edilizie preesistenti, dettate con riferimento ad altre tipologie di opere. [B] Sui principi tracciati dalla giurisprudenza riguardo all’installazione di antenne di telefonia mobili e di regolamentazione comunale
Consiglio di Stato, Sezione IV, 13 luglio 2010
L’obbligo di considerare rilevante sul piano del regime autorizzatorio il solo mutamento di destinazione d’uso cha comporti il passaggio da una categoria urbanistica ad un’altra costituisce il limite della sopra richiamata autonomia dei Comuni nell’individuazione di sottocategorie e sottofunzioni in sede di pianificazione territoriale
C.G.A.R.S., 2 luglio 2010
Nei casi di acquisizione sanante, occorre far riferimento al valore dell'immobile alla data di adozione del provvedimento di cui all'art. 43 del D.P.R. n. 327/2001
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 1 luglio 2010
Non vi può essere alcun affidamento incolpevole da tutelare quando l’esercizio del potere di autotutela si fonda sull'accertato carattere dolosamente infedele della dichiarazione allegata alla richiesta di condono
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 1 luglio 2010
[A] Sui casi in cui gli interventi consistenti nella installazione di tettoie possono ritenersi sottratti al regime del permesso di costruire. [B] Sulle disposizioni dettate dall'art. 9 della legge n. 122 del 1989 e dall’art. 6 della legge regionale n. 19 del 2001, in materia di parcheggi pertinenziali
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 1 luglio 2010
[A] Gli atti di repressione degli abusi edilizi hanno natura urgente e strettamente vincolata, con la conseguenza che, non essendo richiesti (normalmente) apporti partecipativi del soggetto destinatario. [B] Sulla lottizzazione abusiva “materiale” e “cartolare”
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 7 agosto 2010
Sul potere di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza laddove l’ente regionale o sub regionale non abbia idoneamente motivato le ragioni di compatibilità paesaggistica
T.A.R. Liguria, Sezione I, 5 luglio 2010
[A] Il divieto di costruire ad una certa distanza dalla sede stradale non deve essere inteso restrittivamente. [B] L’art. 9 della legge 24.3.1989, n. 122, nella parte in cui consente di derogare agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti edilizi vigenti, costituisce norma eccezionale, non applicabile – ex art. 14 disp. prel. c.c. – oltre i casi in essa specificamente considerati
Consiglio di Stato, Sezione IV, 5 luglio 2010
La V.I.A. non può essere intesa come limitata alla verifica della astratta compatibilità ambientale dell’opera ma si sostanzia in una analisi comparata tesa a valutare il sacrificio ambientale imposto rispetto all’utilità socio economica, tenuto conto delle alternative praticabili e dei riflessi della stessa “opzione zero”
Consiglio di Stato, Sezione IV, 5 luglio 2010
La V.I.A. non può essere intesa come limitata alla verifica della astratta compatibilità ambientale dell’opera ma si sostanzia in una analisi comparata tesa a valutare il sacrificio ambientale imposto rispetto all’utilità socio economica, tenuto conto delle alternative praticabili e dei riflessi della stessa “opzione zero”
Consiglio di Stato, Sezione IV, 5 luglio 2010
La V.I.A. non può essere intesa come limitata alla verifica della astratta compatibilità ambientale dell’opera ma si sostanzia in una analisi comparata tesa a valutare il sacrificio ambientale imposto rispetto all’utilità socio economica, tenuto conto delle alternative praticabili e dei riflessi della stessa “opzione zero”
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 luglio 2010
Sull’onere di congrua motivazione dell’ordine di demolizione nel caso in cui, per il lungo lasso di tempo trascorso dalla commissione dell'abuso e il protrarsi della inerzia dell'amministrazione, si sia formato l’affidamento del privato
T.A.R. Marche, Sezione I, 16 luglio 2010
Nella Regione Marche, il piano territoriale di coordinamento costituisce strumento sovraordinato che assume il ruolo di essenziale punto di riferimento per la valutazione delle previsioni degli strumenti urbanistici comunali ed intercomunali
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 7 luglio 2010
Il diniego di autorizzazione paesaggistica non può essere motivato con formule di stile, bensì con un apprezzamento concreto relativo alla compatibilità dell’intervento con il vincolo paesaggistico
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 1 luglio 2010
Anche gli abusi riconducibili alle tipologie di cui ai nn. 1, 2 e 3 - e non solo quelli di cui alle tipologie 4, 5 e 6 - della tabella 1 allegata al d.l. 269/03 sono suscettibili di sanatoria se posti in essere in zona vincolata anteriormente alla realizzazione delle opere ed a determinate condizioni
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 1 luglio 2010
[A] La destinazione urbanistica a “spazi di verde attrezzato” ed a “aree verdi di quartiere” configura un vincolo di carattere espropriativo. [B] Contrasta con i tanto invocati principi di perequazione urbanistica far gravare sui singoli proprietari delle aree vincolate a “verde pubblico” in sede di pianificazione il sacrificio connesso al reperimento degli spazi pubblici destinati a soddisfare le dotazioni di quartiere
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 1 luglio 2010
[A] Sulla sostanziale differenza tra i c.d. “comparti edificatori” previsti fin dal 1942, per finalità a loro proprie, ed i “comparti perequativi” di più recente origine e con diversa finalità. [B] Sui comparti disciplinati dall’art.15 della L.R. Puglia n. 6 del 1979
T.A.R. Toscana, Sezione I, 15 luglio 2010
[A] Non convince l'affermazione secondo cui il vincolo ex D.Lgs. n. 42/2004 avrebbe maggior valore rispetto alle invarianti strutturali di rilevante valore paesaggistico individuate dagli strumenti di pianificazione del territorio (PTC e PS). [B] Sull’art. 41 della L.R. n. 1/2005 che disciplina la "Costruzione di nuovi edifici rurali" e distingue tra nuovi edifici ad uso abitativo e nuovi annessi agricoli. [C] L'Amministrazione comunale non ha titolo per subordinare l'edificazione degli annessi a criteri e condizioni diversi da quelli previsti dal citato art. 41 e dal Regolamento attuativo n. 5/2007
T.A.R. Veneto, Sezione II, 1 luglio 2010
[A] Sull'art. 17 del D.P.R. 380/01, il cui III comma, alla lett. c), prevede l'esenzione dal contributo per le opere di urbanizzazione, eseguite anche da privati, in attuazione di strumenti urbanistici. [B] Sull’esenzione o meno degli oneri concessori per la realizzazione di un parcheggio interrato con tariffa stabilita dal Comune
T.A.R. Toscana, Sezione II, 12 luglio 2010
Sul potere di sgombero sancito dall’art. 222 del R.D. n. 1265/34 posto a presidio dell’igiene e sulla possibilità o meno di estenderlo a qualsiasi edificio o manufatto cui sia stata impressa quella destinazione, anche di fatto
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 19 luglio 2010
Non è l’essere realizzata l’opera all’interno o all’esterno di un manufatto che rileva a fini edilizi ma l’aumento del carico urbanistico, che può essere provocato in ugual modo sia dalla creazione dell’opera all’interno che all’esterno
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 12 luglio 2010
[A] Normalmente la scelta di eseguire le opere di urbanizzazione a scomputo viene formalizzata attraverso la concessione edilizia, ma di per sé l’autorizzazione all’esecuzione diretta di opere di urbanizzazione a scomputo dei relativi oneri potrebbe intervenire anche successivamente non essendo necessario approvare nuovamente il piano di lottizzazione. [B] Una volta superato il termine di 10 anni dalla sottoscrizione della convenzione urbanistica l’edificazione è ugualmente ammissibile
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 8 luglio 2010
Il Comune ha la potestà di introdurre – nel settore degli impianti di distribuzione del gas – limitazioni o divieti ulteriori a quelli previsti dalle norme primarie, purché si traducano “in regole ragionevoli e motivate, poste a presidio e salvaguardia di specifiche esigenze di tutela del territorio”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 luglio 2010
Sulla legittimazione o meno del soggetto abitante in zona vicina a quella interessata dal permesso di costruire ad accedere ai titoli abilitativi rilasciati ed ai relativi atti progettuali
T.A.R. Toscana, Sezione III, 1 luglio 2010
Sull’Amministrazione tenuta a dover ripristinare l’originario stato dei luoghi qualora la demolizione dell’abuso che insiste sul demanio non sia eseguita dal responsabile dell’abuso stesso
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 2 luglio 2010
Il condono “paesistico” di cui all’art. 1, comma 37, della legge n. 308 del 2004 comporta dunque la sottrazione del fatto alla disciplina penale ed a quella amministrativa attinenti alla tutela paesistica, rimanendo ferma però la sanzionabilità del fatto edilizio sotto i profili amministrativo e penale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 2 luglio 2010
[A] Nel caso di sopravvenuta variante al piano regolatore la quale renda conforme allo strumento urbanistico una costruzione che prima non lo era, tanto che la relativa concessione edilizia era stata annullata dal giudice amministrativo, è possibile chiedere una nuova concessione. [B] Sull’art. 38 del D.P.R. 380 del 2001 riguardo agli effetti dell’annullamento del permesso di costruire
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 5 luglio 2010
L’Amministrazione nel sanzionare con obbligo di rimozione, recupero e ripristino, l'abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti non può ravvisare una colpa del proprietario nel fatto che lo stesso non abbia recintato il fondo
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I , 19 luglio 2010
Il diritto di realizzare finestre sul tetto comune va riconosciuto a ciascuno dei comproprietari, a condizione che l’iniziativa non comporti una rilevante alterazione dell’estetica e della sagoma del tetto
T.A.R. Umbria, Sezione I, 1 luglio 2010
[A] Sulla differenza tra la ristrutturazione edilizia e la ristrutturazione edilizia. [B] LA ristrutturazione urbanistica effettuata con intervento diretto è una contraddizione in termini, un ossimoro
T.A.R. Molise, Sezione I, 8 luglio 2010
L’obbligo di osservare la distanza minima di dieci metri tra parti finestrate è norma regolamentare capace di integrare con efficacia precettiva il regime delle distanze nelle costruzioni e sopravvive alla riforma del testo unico dell’edilizia
T.R.G.A. Bolzano, 15 luglio 2010
Secondo dati di comune esperienza in tutta Europa la creazione di zone pedonali ha soltanto favorito il commercio ed aumentato il valore degli immobili dove questo viene esercitato
T.R.G.A. Trento, 8 luglio 2010
La mancata inclusione del metil terbutil etere (MTBE) nella tabella allegata al D.Lgs. n. 152 del 2006 non rappresenta ex se un elemento che precluda di affermarne la pericolosità. Fattispecie nella quale la E.R.G. Petroli S.p.A ha contestato il provvedimento dell’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari, con il quale le è stato prescritto di attenersi, per la redazione del piano di caratterizzazione, per quanto riguarda la sostanza MTBE (metil terbutil etere), al V.C.G. (valore di concentrazione guida), per le acque sotterranee, di 10 microgrammi/litro
Autorità di Vigilanza. Comunicato del 27.07.2010
Comunicato dell'Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 21 luglio 2010.
Trasmissione dei dati relativi a soggetti che eseguono opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione
Tribunale di Prato, 3 maggio 2010
Sulle condizioni che devono sussistere affinché un'area privata possa ritenersi assoggettata per usucapione alla servitù d'uso pubblico