Sul regime urbanistico degli "impianti di telefonia"
Dott. Francesco Barchielli. Sul regime urbanistico degli "impianti telefonici" (centrali telefoniche, opere civili, cavedi multiservizi e i cavidotti per il passaggio di reti di telecomunicazionille). Sull'alienabilità e sugli interventi ammissibili sulle centrali telefoniche dismesse ricadenti in zona agricola alla luce della normativa nazionale e della legge regionale toscana
Istallazione di impianti fotovoltaici in zona agricola
Dott. Francesco Barchielli. Disamina in merito alla possibilità di installare impianti fotovoltaici in zona agricola laddove non sussistano contrarie disposizioni contenute negli strumenti urbanistici locali. Analisi alla luce del D.lgs 387 del 2003 e della normativa regionale toscana
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 10 dicembre 2010
Sul fatto che la Polizia Municipale svolga anche compiti di Polizia Giudiziaria e sull'esercizio del diritto di accesso, previsto dagli art. 22 ss., l. 7 agosto 1990 n. 241, relativamente ad atti trasmessi al giudice penale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 6 dicembre 2010
Sulla corretta interpretazione del comma 3 dell’art. 138 del Codice dei Beni Culturali che dopo aver disciplinato il funzionamento delle commissioni regionali appositamente istituite per formulare proposte per la dichiarazione di notevole interesse pubblico degli immobili indicati alle lettere a) e b) del comma 1 dell'articolo 136 e delle aree indicate alle lettere c) e d) del comma 1 del medesimo articolo 136, al comma 3 stabilisce che “E' fatto salvo il potere del Ministero, su proposta motivata del soprintendente, previo parere della regione interessata che deve essere motivatamente espresso entro e non oltre trenta giorni dalla richiesta, di dichiarare il notevole interesse pubblico degli immobili e delle aree di cui all'articolo 136”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 9 dicembre 2010
[A] Anche dopo la scadenza del piano debbono continuare ad osservarsi le prescrizioni di zona previste dal piano scaduto. [B] Sugli effetti della decadenza del piano che ha comunque avuto attuazione con la realizzazione di strade, piazze ed altre opere di urbanizzazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 9 dicembre 2010
Sulle circolari della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3763 del 20 aprile 1982 e del 24 giugno 1982 (c.d. circolari Spadolini) secondo le quali ”tutti i progetti di opere pubbliche, nella stessa fase preliminare della localizzazione, dovranno essere preventivamente sottoposti all'esame di competenza dell'amministrazione dei beni culturali e ambientali"
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 9 dicembre 2010
Sulla tecnica di vietare - per le zone che hanno una destinazione speciale - tutte le destinazioni diverse e sulla differenza rispetto alla tecnica che comporta la definizione in dettaglio delle destinazioni ammesse in aree specifiche
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 9 dicembre 2010
Sulla norma contenuta nel regolamento locale in virtù della quale possono essere ricostruiti edifici crollati "aventi testimonianza di esistenza catastale o comunque esattamente identificabili all'interno di atti notarili"
T.A.R. Umbria, Sezione I, 10 dicembre 2010
Sul caso di una cava a cielo aperto e sulle acque da dilavamento del piazzale dove avviene la frantumazione, lo stoccaggio, il caricamento ed il trasporto del materiale estrattivo
T.A.R. Umbria, Sezione I, 7 dicembre 2010
[A] Ai sensi dell’articolo 3, della l.r. Umbria 1/2004, l’ordinanza di sospensione dei lavori costituisce comunicazione dell’avvio del procedimento sanzionatorio. [B] La mera prolungata esistenza dell’abuso non è sufficiente a far nascere in capo al privato alcun affidamento tutelabile
T.R.G.A. Trento, 9 dicembre 2010
Sulla legge 30.12.2004 n. 311, cosiddetta finanziaria per il 2005, la quale al comma 346 dell’art. 1 ha stabilito che “i contratti di locazione, o che comunque costituiscono diritti relativi di godimento, di unità immobiliari ovvero di loro porzioni, comunque stipulati, sono nulli se, ricorrendone i presupposti, non sono registrati”
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 16 dicembre 2010
L’azienda che svolge allevamento intensivo di suini ha carattere industriale e non può essere considerata riconducibile all’attività di imprenditore agricolo a titolo professionale, con conseguente legittimità della richiesta degli oneri concessori
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 2 dicembre 2010
Pur essendo venuto meno l’istituto della c.d. acquisizione sanante ex art. 43 del D.P.R. 327 del 2001, ritiene il Collegio di mantenere fermo il proprio precedente orientamento secondo il quale il trasferimento del diritto di proprietà in capo alla P.A. non è effetto della rinuncia al diritto di proprietà esplicitamente o implicitamente connessa alla domanda di risarcimento del danno per equivalente
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 3 dicembre 2010
A partire dalla legislazione nazionale, contenuta nel D.lgs. n. 114/1998, ad arrivare alla l.r. Campania n. 1/2000, appare evidente la volontà del legislatore di assegnare allo strumento - comunque definito - con il quale si individuano le aree da destinare ad insediamenti commerciali, una funzione esaustiva di ogni esigenza, sia di carattere commerciale, sia di carattere urbanistico
T.A.R. Liguria, Sezione I, 3 dicembre 2010
[A] Sulla fuoriuscita di pilastri di cemento da un soletta regolarmente edificata e sulla possibilità o meno che ciò possa considerarsi volume edilizio. [B] Sulla nozione fisica di veranda aperta su due lati
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 3 dicembre 2010
Le misure di salvaguardia devono ritenersi operative sin dal momento in cui l’organo deliberativo dell’ente locale ha manifestato la propria volontà sull’adozione del piano, quand’anche la relativa deliberazione non sia ancora esecutiva
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 3 dicembre 2010
Sulla mappa delle zone soggette a limitazioni, redatta da parte del Ministero della difesa ai sensi degli artt. 715 ter e quater per determinare le varie fasce in cui si articola la zona di rispetto aeroportuale
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 2 dicembre 2010
Sullo spatium deliberandi dei trenta giorni dalla presentazione della denuncia di inizio attività e sulle eventuali modifiche normative intervenute quanto il procedimento non è ancora perfezionato e la DIA non può produrre effetti
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 2 dicembre 2010
Sullo scomputo degli oneri di urbanizzazione dovuti dei costi sostenuti per l’esecuzione diretta delle opere di urbanizzazione e sulla possibilità o meno per la parte promettente di assumere impegni patrimoniali più onerosi rispetto a quelli astrattamente previsti dalla legge
T.A.R. Toscana, Sezione I, 2 dicembre 2010
[A] Deve essere esclusa la legittimazione ad agire dei comitati istituiti in forma associativa temporanea. [B] Il venir meno dell’efficacia di un piano urbanistico gravato da ricorso determina la caducazione della convenzione urbanistica
T.A.R. Veneto, Sezione II, 3 dicembre 2010
Sull’annullamento del titolo edilizio ex art. 98 l.r. Veneto n. 61/85, che l’organo competente può esercitare entro 10 anni dall’esecutività del provvedimento, ora ripreso, con portata generale, estesa all’intero territorio nazionale, dall’art. 38 del T.U. sull’edilizia
T.A.R. Veneto, Sezione II, 1 dicembre 2010
Poiché il privato ha dieci anni di tempo per l'esecuzione delle opere previste in convenzione, solo dalla scadenza della convenzione medesima è possibile verificare se le opere siano state o meno eseguite
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 2 dicembre 2010
Sul risarcimento del danno da occupazione illegittima dopo la recente dichiarazione di incostituzionalità della c.d. “acquisizione sanante” di cui all’art 43 D.P.R. 327/2001 - Corte Cost. 8 ottobre 2010 n. 293
Corte Costituzionale, 17 novembre 2010
[A] E’ illegittimo l’art. 10, comma 2, della legge regionale toscana n. 71 del 2009, che sostituendo l’art. 16, comma 3, lettera f) della legge regionale n. 39 del 2005, ha innalzato le soglie per le quali i principi della legislazione statale ammettono la denuncia di inizio attività (DIA), per gli impianti eolici da 60 a 100 chilowatt (lettera f, n. 1) e per i fotovoltaici da 20 a 200 chilowatt (lettera f, n. 2). [B] E’ illegittimo l’art. 11, comma 4, della legge regionale n. 71 del 2009 laddove introduce l’ammissibilità di un regime deregolamentato, ove responsabili degli interventi siano la Regione e gli enti locali
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 23 novembre 2010
Il diritto di pretendere la potatura dei rami degli alberi del vicino che si protendono sulla proprietà altrui, così come disciplinata dall'art. 896 cod. civ., non è limitato dalle norme pubblicistiche a tutela del paesaggio ed, in particolare, dal vincolo posto dall'art. 146 del d.lgs. n. 490 del 1999 e ciò anche per un cipresso inserito nell’elenco Regionale degli alberi monumentali
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 4 ottobre 2010
Sull'acquisizione gratuita dell'opera abusiva al patrimonio disponibile del Comune, sull'ordine di demolizione emesso dal giudice penale e sulla possibilità di non ottemperare a questo ordine se il Consiglio comunale abbia già ravvisato (ovvero sia sul punto di deliberare) l'esistenza di prevalenti interessi pubblici al mantenimento delle opere abusive
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 5 ottobre 2010
Nel caso di accertata difformità del permesso di costruire rilasciato rispetto a disposizioni legislative o regolamentari, non si configura una non consentita "disapplicazione" dell’atto amministrativo riconducibile alla L. 20 marzo 1865, n. 2248, art. 5, allegato E), da parte del giudice penale, in quanto lo stesso giudice deve invece verificare l'integrazione o meno della fattispecie penale
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 7 ottobre 2010
Sul posizionamento stabile di roulotte e di case mobili prefabbricate, di verande e di pergolati, con migliorie degli impianti idrici ed elettrici, con pavimentazioni e piastrellamenti vari, sino ad arrivare alla attuale definitiva trasformazione urbanistica dell'intera area
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 7 ottobre 2010
[A] Il reato ambientale ha natura di reato formale di pericolo che si consuma con la sola realizzazione di lavori. [B] Sulla sussistenza o meno del reato paesaggistico in caso di opere esclusivamente interne non percepibili dall'esterno, o di opere minime (contatore dell'elettricità sul muro di un fabbricato), o di costruzione in muratura all'interno di un preesistente capannone, o di un garage completamente interrato
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 25 ottobre 2010
[A] Sui casi in cui la responsabilità penale per la costruzione edilizia può essere attribuita al proprietario dell’area. [B] Sulla violazione dei sigilli e sulla responsabilità per il custode. [C] Il giudice, nella sentenza di condanna, può subordinare il beneficio della sospensione condizionale della pena alla demolizione dell'opera abusiva
Corte di Cassazione, Sezione V Penale, 10 ottobre 2010
Sulla responsabilità di colui che, in qualità di tecnico professionista assevera - nella dichiarazione inizio di attività (D.I.A.), in maniera difforme dal reale, lo stato dei luoghi in cui si sarebbero successivamente svolte le modifiche di un immobile
Corte di Cassazione, Sezione I, 8 novembre 2010
Le norme sulle distanze legali da osservare "Per i tubi d'acqua pura o lurida, per quelli di gas e simili e loro diramazioni" disciplinano i rapporti, tra fondi privati contigui e non trovano applicazione quando si tratti di manufatti realizzati su area di proprietà demaniale
Corte di Cassazione, Sezione II, 14 ottobre 2010
Le prescrizioni contenute nei piani di recupero formati ai sensi della L. 5 agosto 1978, n. 457, art. 28, per la rimozione dello stato di degrado del patrimonio edilizio comunale, sono soggette all'osservanza delle disposizioni del piano regolatore generale quali norme di grado superiore
T.A.R. Liguria, Sezione I, 29 novembre 2010
Per legittimare il ricorso da parte delle associazioni ambientaliste i profili di gravame devono essere attinenti alla sfera di interesse (ambientale) dell'associazione ricorrente e non è quindi configurabile la proposizione di motivi aventi una diretta valenza urbanistico-edilizia
Consiglio di Stato, Sezione I, 29 novembre 2010
Sul caso in cui l'amministrazione, a fronte di una domanda di condono edilizio incompleta, richieda all'interessato l'integrazione della documentazione e quest'ultimo non la produca nel termine assegnatogli
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 26 novembre 2010
Sull'inclusione negli elenchi delle strade pubbliche e sulla presunzione di cui all'articolo 16, lett. b), L. n. 2248/1865, all. F, in base alla quale si presumono comunali le strade site all'interno dei centri abitati
Consiglio di Stato, Sezione IV, 27 novembre 2010
[A] L'autorizzazione paesaggistica costituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire. [B] Il muro di contenimento, quale entità corrispondente senza alcuna variazione al dislivello naturale dei fondi, non può essere preso in considerazione nel calcolo dell'altezza della costruzione, da misurarsi dal piano di campagna al fine di determinarne la distanza da osservare rispetto alle costruzioni del vicino. [C] L'incremento dell'altezza e del volume di un fabbricato, dovuta all'emersione fuori terra di volumi tecnici o di cubature accessorie, a seguito di una diversa ubicazione dell'edificio sul lotto, rispetto a quella in precedenza assentita. [D] Si verifica la difformità totale di un manufatto solo allorché i lavori riguardino un'opera diversa da quella prevista dall'atto di concessione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 novembre 2010
Il piano strutturale previsto dalla legge regionale toscana è atto di pianificazione generale con prevalenti funzioni di indirizzo e di programma (cfr. art. 24 L.R. n. 5 del 1995 indi art. 53 L.R. n.1 del 2005) e dunque caratterizzato nella sua formazione da un alto tasso di discrezionalità amministrativa
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 novembre 2010
L’iscrizione di una strada nell’elenco delle vie vicinali costituisce elemento presuntivo della sussistenza del diritto di pubblico transito superabile in senso contrario solo in sede di giurisdizione ordinaria
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 ottobre 2010
Sull’art. 138 della legge regionale toscana n. 1/2005 che disciplina l’annullamento del permesso di costruire e sui casi in cui l’amministrazione deve applicare la sanzione pecuniaria in luogo dell’ordine di restituzione in pristino
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 novembre 2010
[A] Sul più recente orientamento giurisprudenziale riguardo alla natura della D.I.A. [B] Sull’art. 84, comma 7, della legge regionale toscana n. 1/05 e sulla necessità o meno che una volta superato il termine di venti giorni dalla DIA la repressione dell’attività edilizia contrastante con la normativa debba sottostare all’esercizio dell’autotutela
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 novembre 2010
Sui presupposti dell’ordine di demolizione qualora per il lungo lasso di tempo trascorso dalla commissione dell'abuso e il protrarsi della inerzia dell'amministrazione preposta alla vigilanza, si sia ingenerata una posizione di affidamento nel privato
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 novembre 2010
Una trasformazione edilizia, con cui viene attuato, con o senza opere, un mutamento di destinazione d’uso, non può in nessun caso essere ricompresa nella tipologia 7 della tabella allegata alla legge 47/1985
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 ottobre 2010
[A] Sul frazionamento delle Residenze Turistico Alberghiere. [B] Sui proprietari di singole unità immobiliari di una RTA che hanno costituito una società il cui oggetto, dichiarato negli atti notarili, è: “la gestione di alberghi, immobili ad uso residenziale e turistico, strutture ricettive per il turismo, ristoranti, pizzerie, bar, pubblici esercizi in genere”
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 29 novembre 2010
[A] L'attività di coltivazione di una cava non è soggetta ad autorizzazione o a concessione edilizia. [B] Sulle opere realizzate all'interno dell'area di coltivazione della cava che si pongano in un rapporto di destinazione strumentale allo svolgimento della stessa attività, ma che consistono nelle realizzazioni di manufatti dotati di propria volumetria
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 30 novembre 2010
[A] Sulla “civilizzazione” del processo amministrativo contenuta nel nuovo codice del processo amministrativo. [B] Nel caso in cui l’abuso riguardi solo una parte dell’edificio l’acquisizione gratuita si verifica nei limiti delle parti abusive
T.A.R. Liguria, Sezione I, 18 novembre 2010
Sulla realizzazione di un locale sottotetto mediante vani distinti e comunicanti con il piano sottostante tramite una scala interna e sulla dichiarazione del proprietario recante l’impegno a non destinarlo ad abitazione
T.A.R. Veneto, Sezione II, 17 novembre 2010
La disciplina sulla formazione degli strumenti urbanistici pertiene al governo del territorio e pertanto, il superamento dei termini del procedimento, consente di richiedere la nomina d’un commissario ad acta
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 18 novembre 2010
La valutazione d’impatto ambientale non costituisce un mero giudizio tecnico, suscettibile in quanto tale di verificazione sulla base di oggettivi criteri di misurazione, ma presenta al contempo profili particolarmente intensi di discrezionalità amministrativa
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 16 novembre 2010
La notificazione degli atti relativi ad un procedimento espropriativo solo ad alcuni comproprietari dei suoli interessati dai lavori non costituisce elemento idoneo di per sé a provare la piena conoscenza degli atti da parte degli altri comproprietari
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 16 novembre 2010
[A] Sulla sussistenza o meno della competenza dei geometri a progettare due edifici costituiti da dieci appartamenti. [B] Prima del rilascio di un titolo edilizio, l’autorità comunale deve sempre anche accertare se la progettazione sia stata affidata ad un professionista competente in relazione alla natura ed importanza della costruzione
T.A.R. Valle D’Aosta, 17 novembre 2010
Sugli adempimenti a carico del Comune qualora alcuni condomini si oppongano all’installazione da parte di un altro condomino di una canna fumaria aderente alla parete di proprietà comune
Corte di Cassazione, Sezione II, 22 settembre 2010
[A] Ove sopravvenga una nuova regolamentazione in materia di distanze, le nuove costruzioni devono ad essa adeguarsi, anche se l'autorizzazione a costruire è stata legittimata sulla base della previgente normativa. [B] Sulla nozione tecnica degli edifici c.d. “a cortina”
Corte di Cassazione, Sezione I, 29 ottobre 2010
Sull'imposizione sul fondo di un terzo di una servitù di elettrodotto e sulla possibilità o meno di sommare all'indennità di asservimento ex all'art. 123 del R.D. 11 novembre 1933 n. 1775, recante il “Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e gli impianti elettrici”, anche un indennizzo per la perdita di valore quale conseguenza dei campi magnetici prodotti dall'elettrodotto
Corte di Cassazione, Sezione V, 8 agosto 2010
Se il Comune non ha emanato il regolamento previsto dal dal D.Lgs. n. 446 del 1997 per determinare i valori venali delle aree fabbricabili, il cittadino può effettuare una mera previsione e qualora in seguito all'accertamento operato dall'ente questa si riveli infondata non potrà essergli applicata alcuna sanzione