T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 12 settembre 2011
Il Dirigente, quando accerti l'inizio di opere eseguite senza titolo su aree assoggettate a vincolo di inedificabilità, provvede “immediatamente” a comminare la demolizione ed il ripristino dello stato dei luoghi senza che vi sia l’apposizione di un termine minimo per consentire al destinatario di adempiere spontaneamente
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 14 settembre 2011
Sulla possibilità per il proprietario di un terreno agricolo di effettuarne uno sfruttamento ulteriore e diverso da quello agricolo, ed in particolare avendo riguardo ad utilizzazioni intermedie rispetto all'uso agricolo e quello edificatorio quali, ad esempio, il parcheggio, la caccia, lo sport e l'agriturismo
T.R.G.A. Trento, 12 settembre 2011
Sulla delibera della Giunta Provinciale in virtù della quale gli impianti fotovoltaici non strumentali agli edifici e all’attività agricola vadano allocati in zona industriale
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 15 settembre 2011
Per edificare il richiedente il permesso deve avere la "disponibilità" dell'area ed una relazione qualificata a contenuto reale con il bene (come proprietario, superficiario, affittuario di fondi rustici, usufruttuario), non essendo sufficiente il solo rapporto obbligatorio
T.A.R. Veneto, Sezione II, 15 settembre 2011
Sono legittimati a richiedere il permesso di costruire non solo il proprietario, ma anche i soggetti che si trovano, rispetto al bene immobile da edificare, in una relazione qualificata
T.A.R. Umbria, Sezione I, 13 settembre 2011
Sulla produzione in giudizio di un provvedimento e/o documento amministrativo e sulla possibilità o meno che ciò determini l’effetto sostanziale della conoscenza del documento depositato in capo alla parte ricorrente, e non soltanto la conoscenza processuale da parte del difensore
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 15 settembre 2011
[A] Sul ricorso proposto avverso il verbale della Conferenza di Servizi. [B] Gli interventi di messa in sicurezza e bonifica possono essere imposti soltanto al responsabile della contaminazione
C.G.A.R.S., 15 settembre 2011
Sulla sussistenza o meno di un danno erariale per i casi di ritardo del versamento del contributo di concessione edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione III, 1 settembre 2011
[A] L’art. 125, comma 3, della L.R. Toscana n. 1/2005 prevede, per modifiche di destinazione d’uso cui è riconducibile il caso di specie, un contributo di urbanizzazione calcolato nell’importo massimo corrispondente alla nuova destinazione, determinato con riferimento al momento dell’intervenuta variazione. [B] Sul caso in cui il mutamento avvenga nei dieci anni successivi all’ultimazione dei lavori
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 9 settembre 2011
Il regolamento di attuazione al codice della strada opera una distinzione tra passo carrabile (e antistante divieto di sosta) rientrante nella definizione dell’art 44 comma 4 del d.lgs 507/93 (per il quale non è prevista alcuna occupazione di suolo pubblico) e passo carrabile (e antistante divieto di sosta) non rientrante nella definizione normativa richiamata
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 settembre 2011
La scelta dei mezzi, degli strumenti e delle modalità di esecuzione di un'opera pubblica trova un limite invalicabile nel dovere primario della pubblica amministrazione di predisporre ed attuare ogni accorgimento tecnico idoneo ad evitare che ne derivino danni ai fondi privati finitimi, onde chi subisca un danno per effetto di azioni od omissioni materiali della pubblica amministrazione, contrarie alle regole della diligenza, della prudenza e della tecnica nella costruzione e manutenzione di un'opera pubblica
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 settembre 2011
La concessionaria di un bene pubblico non è titolare (indipendentemente dalla durata del rapporto di concessione) di alcuna aspettativa al rinnovo di un rapporto, ne deriva che l’ente locale, qualora ritenga di ‘ricuperare’ un’area pubblica ad una destinazione ritenuta più adeguata alle sue caratteristiche, è libero di non procedere al rinnovo della precedente concessione di suolo pubblico
T.R.G.A. Trento, 7 settembre 2011
Sulla sussistenza o meno di una responsabilità del costruttore per l’avvenuto mutamento di destinazione d’uso, qualora questi abbia realizzato impianti e finiture
Consiglio di Stato, Sezione IV, 2 settembre 2011
[A] Sul rispetto della distanza di dieci metri tra pareti finestrate prescritto dall’art. 9 del D.M. 1444 del 1999. [B] La distanza legale va calcolata con riferimento ad ogni punto dei fabbricati e non alle sole parti che si fronteggiano e a tutte le pareti finestrate e non solo a quella principale. [C] Sulla rilevanza o meno ai fini del rispetto della distanza di un balcone ampio 1,50 ml
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 9 giugno 2011
Il proprietario può a buon diritto non costruire un edificio su un terreno edificabile, che potrà ben essere destinato a verde, venendo ad essere il disegno urbanistico inattuato in base alla rinuncia all’esercizio di una facoltà
T.A.R. Umbria, Sezione I, 5 settembre 2011
Se è vero che i titoli edilizi devono intendersi rilasciati “con salvezza dei diritti di terzi”, ciò non esclude che il rilascio del titolo richieda una valutazione della sussistenza dei presupposti urbanistico-edilizi, e in generale pubblicistici, della trasformazione del territorio richiesta
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 1 settembre 2011
[A] L’Amministrazione comunale per comminare il provvedimento sanzionatorio non è tenuta ad individuare l’effettivo proprietario dell’area sulla quale viene realizzato l’abuso edilizio. [B] Si deve escludere che la sentenza giudice penale possa avere rilevanza nel giudizio amministrativo
Consiglio di Stato, Sezione V, 5 settembre 2011
Il certificato di agibilità non ha alcuna attinenza con fini di tutela urbanistico edilizia e si limita quindi ad attestare una situazione oggettiva e, in particolare, la corrispondenza dell'opera realizzata
T.A.R. Veneto, Sezione II, 8 settembre 2011
[A] Qualora vi sia contrasto tra le indicazioni grafiche del P.R.G. e le prescrizioni normative, sono queste ultime a prevalere. [B] Sulla compatibilità o meno tra il piano di recupero e gli incrementi volumetrici
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 1 settembre 2011
[A] Quella prevista dall’art. 167, comma 5, del d.lgs. n. 42/2004 è una vera e propria sanzione amministrativa, e non una misura riparatorio-risarcitoria. [B] Sull’applicabilità della sanzione pecuniaria anche in caso di danno ambientale pari a zero
Consiglio di Stato, Sezione IV, 29 agosto 2011
L’art. 6 della legge n. 46 del 1990 ritiene obbligatoria la redazione del progetto degli impianti elettrici ed il suo deposito contestualmente al progetto edificatorio e non al momento del rilascio del certificato di agibilità
Consiglio di Stato, Sezione IV, 29 agosto 2011
Nel caso di espropriazione senza titolo l’amministrazione può adottare unicamente uno dei due strumenti tipici, ossia il contratto, tramite l’acquisizione del consenso della controparte, o il provvedimento, e quindi anche in assenza di consenso, ma tramite la riedizione del procedimento espropriativo con le sue garanzie
T.A.R. Veneto, Sezione II, 12 agosto 2011
Sulla differente decorrenza dei termini di impugnazione delle disposizioni dirette a regolamentare l'uso del territorio negli aspetti urbanistici ed edilizi, contenute nel piano regolatore, nei piani attuativi o in altro strumento generale individuato dalla normativa regionale, rispetto alle altre regole che più in dettaglio disciplinano l'esercizio dell'attività edificatoria, generalmente contenute nelle norme tecniche di attuazione del piano e nel regolamento edilizio
T.A.R. Veneto, Sezione II, 18 agosto 2011
[A] Sul verbale della polizia municipale con il quale si accerta l’abuso. [B] Sulla ristrutturazione con demolizione e ricostruzione in seguito all’abrogazione della locuzione "fedele ricostruzione di un fabbricato identico, quanto a sagoma, volumi, area di sedime e caratteristiche di materiali a quello preesistente"
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 19 agosto 2011
Sull’espropriazione senza titolo e sul D.L. 6 luglio 2011, n. 98, recante “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, pubblicato nella Gazz. Uff. 6 luglio 2011, n. 155, che con l’art. 34, comma 1, ha modificato il D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, inserendo dopo l'articolo 42 l’art. 42-bis