T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 12 luglio 2012
[A] Sulla possibilità o meno di rilasciare l’autorizzazione paesaggistica in sanatoria per i soppalchi, i volumi interrati ed i volumi tecnici. [B] Sulla possibilità o meno di qualificare come “volume tecnico” l’innalzamento del sottotetto
T.R.G.A. Trento, 11 luglio 2012
Sulle singole scelte urbanistiche che valorizzano alcune aree mortificando le prospettive di utilizzazione e il valore di scambio di altre
Consiglio di Stato, Sezione IV, 12 luglio 2012
[A] Sull’orientamento secondo il quale l’impossibilità giuridica, alla stregua delle norme vigenti alla data del contratto, ad ottenere il rilascio dei provvedimenti amministrativi di autorizzazione necessari per l'utilizzazione del bene per l'uso convenuto o per la sua trasformazione secondo le esigenze dell'uso contrattualmente previsto, rende nullo il contratto per l'impossibilità dell'oggetto, a norma degli art. 1346 e 1418 c.c. [B] Sul comportamento contrattuale dell’amministrazione che, dinanzi ad un inadempimento grave dei lottizzanti, ha escusso le garanzie da questi prestate per l’esatto adempimento
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 13 luglio 2012
Sull’argomentazione secondo la quale il corretto esercizio del potere di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica deve partire dal presupposto della edificabilità dei suoli e che i parametri di costruzione dovrebbero essere ricavati soltanto dagli strumenti urbanistici decisi dagli enti locali, mentre il compito della Soprintendenza sarebbe solo la verifica delle modalità costruttive scelte
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 luglio 2012
Sulla conclusione secondo la quale l’autorizzazione unica ex art. 208 del D.lgs 152 del 2006 produce l’effetto di variante automatica dello strumento urbanistico senza la necessità di preventiva valutazione ambientale strategica (VAS), ferma la sola disciplina in materia di VIA
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 luglio 2012
[A] A seguito delle modifiche introdotte all’istituto con la L. 136/99, i programmi pluriennali di attuazione non si configurano più come strumenti di programmazione generale nel tempo dell’attuazione di tutte le previsioni urbanistiche sul territori. [B] Il programma pluriennale di attuazione – che nelle previsioni della legislazione nazionale é tutt’ora obbligatorio per i Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti. [C] Sull’ammissibilità o meno del ricorso ad un piano attuativo d’ufficio al fine di modificare le previsioni di un piano di lottizzazione di iniziativa privata. [D] Se é vero che la lottizzazione d’ufficio consente di superare i dissidi tra privati, é pur vero che non é a questo fine che il legislatore ha attributo ai comuni
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 13 luglio 2012
Il legislatore modificando la originaria previsione dell’art. 167 d.lgs. 42/04, ha proprio abrogato l’istituto della fiscalizzazione postuma dell’illecito paesaggistico, che consentiva all’autorità preposta alla tutela del vincolo di scegliere tra la demolizione e l’applicazione di una mera sanzione pecuniaria
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 11 luglio 2012
[A] Venuto meno col 31 dicembre 2009 il regime transitorio previsto dall’art. 159 d. lgs. n. 42/04, unico soggetto competente al rilascio del prescritto parere ambientale è la Regione, ovvero, su delega di questa, i Comuni. [B] Soltanto dopo che il privato abbia ottenuto l’autorizzazione all’esercizio di impianti alimentati da fonti rinnovabili le relative opere sono “di pubblica utilità, indifferibili e urgenti”
C.G.A.R.S., 9 luglio 2012
[A] Le controversie in tema di onere di urbanizzazione e di costo di costruzione sono devolute alla competenza giurisdizionale esclusiva del giudice amministrativo. [B] Ogni questione concernente l’esistenza e l’entità del debito comunque connesso a contributi urbanistici involge posizioni di diritto soggettivo, sottratte agli ordinari termini decadenziali. [C] Sulla legittimità o meno della clausola di riserva “salvo conguaglio” apposta al momento della determinazione degli oneri concessori in sede di rilascio del titolo edilizio. [D] Sulla monetizzazione delle aree di urbanizzazione
C.G.A.R.S., 9 luglio 2012
Anche la pianificazione urbanistica, al pari di ogni altra attività amministrativa pur se di carattere generale, deve sempre e inderogabilmente muovere da una precisa, chiara e completa cognizione delle situazioni, fattuali e giuridiche
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 9 luglio 2012
Il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche può essere richiesto dal Comune solo con riguardo all’occupazione di aree appartenenti al proprio demanio o patrimonio indisponibile
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 luglio 2012
[A] Sui motivi legittimanti il Consiglio comunale a chiedere al Prefetto la riduzione della distanza ex art. 338 del r.d. n. 1265/1934. [B] Il vincolo cimiteriale riguarda anche gli edifici sparsi
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 luglio 2012
[A] Sull’art. 39, comma 1, della L.R. n. 5/1995, che obbliga all’adozione del piano strutturale i comuni il cui strumento urbanistico generale sia stato approvato ai sensi del citato art. 40, e l’art. 39 comma 2. [B] Sulla nozione di addizione funzionale costituente ristrutturazione edilizia ai sensi dell’art. 79, comma 2, lett. d, della L.R. n. 1/2005. [C] Nonostante l'art. 10, comma 1, lett. c), del d.p.r. n. 380/2001 preveda la possibilità di ristrutturazioni che comportino modifiche di volume (cosiddetta ristrutturazione pesante), ciò non significa che qualsiasi ampliamento di edifici preesistenti debba essere automaticamente ascritto alla fattispecie della ristrutturazione. [D] Sull’art. 44 della L.R. n. 1/2005 e sulla mancanza del piano strutturale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione 9 luglio 2012
Sulla realizzazione di un gazebo 14 mq alto 2,5 m, formato da 4 pali in legno e coperto con telo di stoffa, di un ripostiglio adibito a legnaia di 2 mq alto 1,80 m e di un basamento in mattoni refrattari di 2,50 mq alto circa 1 m, con sovrastante barbecue in muratura
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 6 luglio 2012
Sui principi tracciati dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 124 del 1.4.2010, la quale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della legge della Regione Calabria (“Misure in materia di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili”), evidenziando, in particolare, il contrasto con le esigenze di semplificazione amministrativa e con l'introduzione di ingiustificate restrizioni all'accesso al mercato
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 luglio 2012
[A] Sull'art. 3, comma 2 L.R. 12 novembre 1999, n. 52, Toscana, il quale prevedeva la competenza del Sindaco ad ingiungere la demolizione delle opere edilizie abusive. [B] Sui casi in cui per la recinzione di fondi occorre il permesso di costruire
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 10 luglio 2012
Le attuali Linee Guida Nazionali in materia di fonti rinnovabili espressamente impongono ai competenti Uffici regionali di valutare «con attenzione l’ubicazione delle torri in prossimità di aree caratterizzate da situazioni di dissesto e/o rischio idrogeologico perimetrate nei Piani di Assetto Idrogeolozico (P.A.I.)»
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 10 luglio 2012
[A] La partecipazione alla conferenza indetta ai sensi dell’art. 12 D.lgs. 387/2003 deve intendersi riservata alle sole Autorità amministrative “direttamente interessate al provvedimento da emanare”. [B] Sulla partecipazione dell’ARPA alla conferenza di servizi. [C] Il provvedimento di valutazione dell'impatto ambientale sostituisce o coordina tutte le autorizzazioni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 9 luglio 2012
[A] Sulla possibilità o meno di ricondurre i punti di ormeggio al genus delle concessioni aventi finalità turistico ricettiva e come tali soggetti a proroga ex lege. [B] Sul D.P.R. n. 509/1997, diretto a disciplinare il procedimento di concessione dei beni del demanio marittimo destinati alla nautica da diporto. [C] Sulla sussistenza o meno di un contrasto tra la proroga delle concessioni demaniali ex legge n. 25/2010 e la Direttiva servizi
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 9 luglio 2012
La delega al compimento delle operazioni espropriative delle aree ai fini della realizzazione delle opere di urbanizzazione - svolgendosi la procedura non solo in nome e per conto, ma anche d'intesa con il delegante - non priva entrambi i soggetti della legittimazione passiva
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 9 luglio 2012
Sulla decorrenza del termine di 60 giorni stabilito dall’articolo 82 co. 9 D.P.R. 616/1977 per l'annullamento dell'autorizzazione paeaggistica e sulla circolare del Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali del 31 agosto 1985 n. 8
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione III, 9 luglio 2012
[A] Lo scopo associativo non è di per sé sufficiente a rendere differenziato un interesse diffuso o adespota facente capo ad un parte più o meno ampia della popolazione. [B] La conferenza di servizi (istruttoria), prima delle modifiche introdotte con il d.l. 13 maggio 2011 n. 70 (convertito in legge 12 luglio 2011 n. 106), doveva svolgersi sul progetto definitivo. [C] La valutazione di impatto ambientale (ove prevista) deve essere formulata sulla base del progetto preliminare. [D] Il progetto preliminare delle opere strategiche costituisce dunque la “decisione principale sull’ottimale armonizzazione dell’opera pubblica con l’ambiente esterno”, non suscettibile di sensibili modifiche in sede di sviluppo degli altri livelli di progettazione. [E] Sulla fascia di rispetto ferroviaria è stabilita dall’art. 49, comma primo, del d.P.R. 11 luglio 1980 n. 753 e sull’opera strategica
Consiglio di Stato, Sezione IV, 10 luglio 2012
[A] Sulla nozione di pertinenzialità dei parcheggi ai sensi dell’art. 9 della legge n. 122/1989. [B] Sulla derogabilità degli strumenti urbanistici ai sensi dell’art. 9 della legge n. 122/1989 e sul rapporto con il vincolo paesaggistico. [C] Sulla compatibilità o meno di un parcheggio interrato con il vincolo di rispetto cimiteriale
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 9 luglio 2012
[A] Sulle notificazioni eseguite da un messo comunale dopo l'abrogazione dell'art. 273 T.U. del r.d.383/1934. [B] Sulla mancata apposizione in calce al provvedimento amministrativo della formula recante il termine e l'Autorità presso cui impugnarlo. [C] Sull'art. 42-bis del Testo Unico delle Espropriazioni
T.A.R. Toscana, Sezione II, 5 luglio 2012
Il parere emesso dalla conferenza di servizi, quale atto interno al procedimento, non è idoneo ad incidere in via immediata sull'interesse del soggetto a carico del quale vengono individuati obblighi inerenti alla bonifica di siti contaminati, la cui concreta lesione scaturisce solo dal provvedimento conclusivo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 4 luglio 2012
Sull'operato dell'amministrazione comunale che, in presenza di una denuncia di inizio attività per la realizzazione di un intervento edilizio, adotta provvedimenti di sospensione dei lavori o di demolizione dopo che sia decorso il termine di trenta giorni
Consiglio di Stato, Sezione V, 3 luglio 2012
La realizzazione di impianti di distribuzione del carburante è compatibile con qualsiasi destinazione urbanistica dell’area esclusa la zona “A” e le aree gravate da particolari vincoli
T.A.R. Veneto, Sezione II, 5 luglio 2012
Sebbene anche nell'ambito di rapporti inquadrabili tra gli accordi ex art. 11 della legge n. 241 del 1990 siano presenti interessi di matrice pubblicistica, questo non esclude che l'esecuzione di detti accordi sia sottoposta alle comuni regole civilistiche in tema di adempimento
T.A.R. Veneto, Sezione II, 5 luglio 2012
La posizione di colui che abbia realizzato l’opera sulla base di un titolo inizialmente assentito e dopo annullato non si differenzia dagli altri soggetti che hanno invece realizzato l’opera abusiva senza titolo
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 3 luglio 2012
Il protrarsi del procedimento di condono oltre ogni limite ragionevole, in merito al quale le giustificazioni fornite dal Comune appaiono totalmente inadeguate, risolvendosi in una sanatoria di fatto, rende inevitabile, ad avviso del Collegio, la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica, per ogni valutazione di competenza
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione IV, 5 luglio 2012
La destinazione agricola di un suolo non deve rispondere necessariamente all’esigenza di promuovere specifiche attività di coltivazione, e quindi essere funzionale ad un uso strettamente agricolo del terreno
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 5 luglio 2012
Le imprese artigiane che operano nel settore alimentare e procedono direttamente alla vendita al pubblico degli alimenti prodotti, pur non potendo ascriversi alla categoria normativa degli "esercizi commerciali", possono essere sussunti, unitamente a questi ultimi, nel più ampio genus dei "pubblici esercizi"
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 5 luglio 2012
Sulle ipotesi in cui la sistemazione di una insegna o di una tabella (cosiddetta tabellone) pubblicitaria o di ogni altro genere, per le sue consistenti dimensioni, comporti un rilevante mutamento territoriale
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 3 luglio 2012
Allorché venga annullata in sede giurisdizionale la nomina del titolare di un organo, l’accertata invalidità dell’atto di investitura non ha di per sé alcuna conseguenza sugli atti emessi in precedenza
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 3 luglio 2012
[A] Sulla sussistenza o meno dell’obbligo per il Comune di verificare il rispetto della normativa antisismica. [B] Sulla sussistenza o meno di un potere del Comune di sanzionare le violazioni alla normativa antisismica
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 5 luglio 2012
[A] Sul valore delle perizie giurate depositate da una parte. [B] Sull’art. 108 del Codice dei contratti attribuisce all’Amministrazione la facoltà e non il dovere di procedere ad affidare direttamente la realizzazione dei successivi livelli di progettazione al vincitore del concorso di idee mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 3 luglio 2012
L'incompatibilità del meccanismo del rinnovo automatico delle concessioni demaniali marittime col diritto comunitario è stata ancora una volta evidenziata con la procedura di infrazione, ancora aperta, di messa in mora complementare ex art. 258 TFUE della Commissione Europea
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 3 luglio 2012
Sull’inserimento di un’opera pubblica nel programma triennale e sull’interesse dei privati all’impugnazione per il fatto che l’opera contestata fino al momento della sua inclusione nell’atto di programmazione in parola non era realizzabile
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 2 luglio 2012
Sul comportamento omissivo tenuto dalla P.A. in ordine alla richiesta di accertamento di conformità e sulla sussistenza o meno dell’interesse del richiedente ad ottenere dalla P.A. una pronuncia espressa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 2 luglio 2012
[A] La circostanza che la pubblica amministrazione non sia ancora riuscita a determinare l’effettiva responsabilità dell’inquinamento non può valere ad impedire e rendere illegittima l’adozione delle misure necessarie per procedere alla decontaminazione del sito. [B] Sulle aziende che subentrino, fisicamente o giuridicamente ad un’altra, e sulla possibilità o meno da parte lori di invocare il fatto che l’inquinamento sia ascrivibile a precedenti attività sul sito. [C] Sulla possibilità o meno di subordinare il diritto degli operatori interessati all’uso dei loro terreni alla condizione che essi eseguano le misure necessarie di riparazione dell’ambiente
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 3 luglio 2012
La giurisprudenza amministrativa ha chiarito che il nesso di causalità tra la condotta del responsabile e la contaminazione riscontrata deve essere accertato applicando la regola probatoria del "più probabile che non"
P. Sani. Note Critiche al D.P.G.R. Toscana 25 ottobre 2011 n. 53
Note critiche al Decreto del Presidente della Giunta Regionale Toscana del 25 ottobre 2011 n. 53 - Regolamento di attuazione dell’art. 62 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 – Norme per governo del territorio in materia di indagini geologiche –
Bollettino Ufficiale n. 51, parte prima, del 02.11.2011
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 28 giugno 2012
Sull’atto con il quale il Comune, in relazione al vuoto normativo determinatosi a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 348/2007 (recante declaratoria di illegittimità costituzionale dell’art. 5 bis commi 1 e 2 del d.l. 333/92, convertito con modificazioni nella l. 359/92, nonché dell’art. 37 commi 1 e 2 del D.P.R. 327/2001), ha determinato l’aggiornamento dell’ammontare della monetizzazione sostitutiva della cessione delle aree per standards urbanistici relativamente ai piani urbanistici attuativi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 26 giugno 2012
Il termine per la formazione del silenzio - assenso sulla domanda di rilascio della concessione in sanatoria non decorre quando manchino i presupposti di fatto e di diritto previsti dalla norma e/o le opere non siano suscettibili di sanatoria
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 27 giugno 2012
L'art. 86 comma 3, del codice delle comunicazioni elettroniche, approvato con D.Lgs. 1 agosto 2003 n. 259, stabilendo che le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria, postula la compatibilità delle stesse con qualsiasi destinazione urbanistica
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione I, 29 giugno 2012
[A] Sull’art. 6 del d.P.R. n. 380 del 2001, nel testo risultante dalle modifiche apportate dal decreto-legge n. 40 del 2010 e dalla relativa legge di conversione (n. 73/2010), il quale interviene a regolare la fattispecie dell’«attività edilizia libera». [B] Sulla realizzazione di una pensilina e di un pergolato/gazebo. [C] Sul titolo edilizio per il mero impiego di materiale posto sul suolo che determini una perdurante variazione dello stato dei luoghi e una sua diversa destinazione d’uso in assenza di opere in muratura
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 26 giugno 2012
Ai fini della verifica del limite massimo di cubatura condonabile, va fatto riferimento all’unitarietà dell'immobile o del complesso immobiliare, ove sia stato realizzato l’abuso edilizio in esecuzione di un disegno unitario
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 28 giugno 2012
Il contenuto dell’atto trascritto è l’unica notizia che fa fede per il terzo e di tale contenuto è responsabile il soggetto richiedente la trascrizione mediante la relativa nota che - per legge - si sostanzia in un riassunto dell’atto da trascrivere
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 29 giugno 2012
Non è consentito all’amministrazione procedente discostarsi, senza alcuna motivazione, dalle risultanze della conferenza di servizi decisoria di cui all’art. 12 D. Lgs. 387/2003
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 28 giugno 2012
[A] Sul parere dell’A.r.p.a. e sulla sua valenza o meno di “veto” alla realizzazione dell’intervento, nell’ambito della conferenza di servizi di cui all’art. 12 D.lgs. 387/2003. [B] Sulla possibilità o meno di ritenere assorbito nella valutazione di impatto ambientale il nulla-osta dell’ente Parco di cui all’art. 13 L. 394/1991
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 28 giugno 2012
Sull’ammissibilità o meno dell’azione contra silentium nei confronti degli obblighi a provvedere previsti in un accordo pubblico privato ai sensi dell’art. 11 della legge 241 del 1990
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 29 giugno 2012
[A] Si è in presenza di una sopraelevazione anche quando l'aumento dell'altezza del fabbricato sia di dimensioni ridotte e la creazione di volume aggiuntivo non sia rilevante. [B] Sulla nozione di volume ai sensi della circolare n. 33 del 26.9.2009 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 28 giugno 2012
[A] L'art. 252, d.lg. n. 152 del 2006, in relazione ai siti di interesse nazionale, devolve al Ministero dell'Ambiente la sola competenza in merito alle procedure di bonifica. [B] L’art. 242 d.lgs. 152/2006 introduce un complesso iter diretto a porre in capo al soggetto inquinatore l'obbligo di procedere alla bonifica del sito contaminato
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione I, 29 giugno 2012
[A] Sulla chiusura di un portico e la sua nuova utilizzazione come vano residenziale. [B] Sulla distinzione tra “portico”, “loggia” e “balcone”. [B] Sulla determinazione del volume ai sensi la circolare regionale prot. n. AED/04/24185 del 6 dicembre 2004
Consiglio di Stato, Sezione V, 28 giugno 2012
[A] L’articolo 196 del D.lgs 152 del 2004 esclude che la realizzazione di impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti debba avvenire necessariamente ed esclusivamente in aree industriale. [B] Il potere di pianificazione del territorio non può precludere del resto insediamenti industriali in zone a destinazione agricola, salvo che in via eccezionale, quando cioè si sia in presenza di un assetto agricolo di particolare pregio
T.A.R. Veneto, Sezione II, 22 giugno 2012
Per quanto concerne la motivazione idonea a sorreggere un provvedimento di diniego del richiesto nulla osta per la costruzione in area soggetta a vincolo paesaggistico, deve chiarirsi che l'Amministrazione non può limitare la sua valutazione al mero riferimento ad un pregiudizio ambientale, utilizzando espressioni vaghe o formule stereotipate
T.A.R. Umbria, Sezione I, 25 giugno 2012
Sull’organo competente all’approvazione dei progetti di ampliamento dei cimiteri esistenti e quelli di costruzione dei nuovi ai sensi dell’art. 55, D.P.R. n. 285/1990
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 23 giugno 2012
Sulla realizzazione di un manufatto (shelter) dalle dimensioni di 3 mt × 2,5 mt, contenente gli apparati di ricetrasmissione, a sua volta posizionato su un basamento in calcestruzzo dalle dimensioni di 4,5 mt × 3 mt
T.A.R. Umbria, Sezione I, 25 giugno 2012
Sul reato per la violazione delle norme tecniche riguardanti gli elementi costruttivi degli edifici pubblici e privati e delle specifiche prescrizioni tecniche da realizzare in zone dichiarate sismiche la cui sicurezza possa comunque interessare la pubblica incolumità
T.A.R. Veneto, Sezione II, 22 giugno 2012
L’onere della prova circa la data di realizzazione dell’immobile abusivo (o anche della attività edilizia abusiva da sanare) spetta a colui che ha commesso l’abuso
Consiglio di Stato, Sezione V, 21 giugno 2012
[A] La funzione essenziale della tutela paesaggistica è resa evidente nella stessa definizione del bene protetto, ovvero è relativa all’aspetto visibile del territorio. [B] Sull’art. 149 del codice (comma 1, lettera a), esclude la necessità dell’autorizzazione paesaggistica per gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di consolidamento statico e di restauro conservativo che non alterino lo stato dei luoghi e l’aspetto esteriore degli edifici
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 20 giugno 2012
Nel procedimento di rilascio del permesso di costruire, l'amministrazione comunale ha il potere - dovere di verificare che a favore del richiedente esista un titolo idoneo al godimento dell'intero bene interessato
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 18 giugno 2012
Sulle caratteristiche delle spiagge libere attrezzate in quanto preordinate a contemperare l’esigenza del libero accesso al mare con quella, comunque presente, di una adeguata gestione dei tratti di litorale in questione sotto il profilo dell’igiene, della sicurezza, del decoro
Consiglio di Stato, Sezione V, 19 giugno 2012
È da escludere l’applicabilità del trattamento contributivo di favore a magazzini per deposito e commercio ove non siano “collegati ad altro stabile adibito alla attività produttiva”
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 20 giugno 2012
Sulle misurazioni riportate in progetto, in quanto rese da un professionista nell’ambito di una progettazione privata ed assistite da una particolare garanzia di affidabilità, dacché eseguite nell’esercizio di un servizio di pubblica necessità
Consiglio di Stato, Sezione VI, 20 giugno 2012
[A] Sulla realizzazione di una piattaforma elevatrice munita di autonomo vano di scorrimento, che fuoriesce dalla sagoma dell’edificio asservito. [B] Sulla possibilità o meno di ascrivere il vano ascensore nel novero dei cosiddetti volumi tecnici, nei casi in cui lo stesso sia in fatto conformato alla stregua di un autonomo corpo edilizio destinato ad ospitare l’intero impianto elevatore e non soltanto l’extracorsa dell’ascensore. [C] Nella prospettiva della tutela del paesaggio non è rilevante la classificazione dei volumi edilizi come volumi tecnici. [D] Sui volumi tecnici e sulla ciroclare del Ministero dei lavori pubblici del 31 gennaio 1973, n. 2474
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 16 giugno 2012
Non spetta al Comune svolgere indagini circa la legittimazione del richiedente, estesa fino alla ricerca d’ufficio di eventuali elementi limitativi, preclusivi o estintivi del titolo di disponibilità allegato dal richiedente medesimo
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 18 giugno 2012
[A] Sulla natura della DIA e della SCIA a seguito della decisione dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato (29 luglio 2011, n. 15). [B] Sulla sussistenza o meno della legittimazione a richiedere il titolo abilitativo in materia edilizia da parte del promissario acquirente
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 19 giugno 2012
Sulla legge n. 94 del 2009, la quale all’art. 3, comma 16, stabilisce che nei casi di indebita occupazione di suolo pubblico il Sindaco può ordinare l’immediato ripristino dello stato dei luoghi e, se si tratta di occupazione di suolo pubblico a fine di commercio, la chiusura dell’esercizio fino al pagamento delle spese
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 20 giugno 2012
Sul nuovo art. 6 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 secondo cui, in base a quanto disposto dalla lettera b) del n. 2, possono essere eseguite senza alcun titolo abilitativo solo “le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingibili e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 20 giugno 2012
Ad oltre nove mesi dalla sentenza di incostituzionalità dell’originario art.43, con l’art.34 del Decreto-Legge 6.7.2011, n.98 convertito in Legge 15.7.2011, n.111 (in materia di misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria) è stato reintrodotto attraverso l’art.42-bis l’istituto dell’acquisizione coattiva dell’immobile del privato utilizzato dall’Amministrazione per fini di interesse pubblico
Consiglio di Stato, Sezione IV, 19 giugno 2012
[A] Sul limite in cui possono essere effettuate le modifiche del nuovo fabbricato affinché questo sia compatibile con il criterio di ristrutturazione, senza debordare nella nuova costruzione diversa dalla precedente e come tale soggetta a valutazione alla luce degli strumenti urbanistici vigenti al momento del rilascio del titolo. [B] La giurisprudenza secondo cui l’area pianificata dal vigente strumento urbanistico primario come “area agricola” non deve essere necessariamente destinata ad attività agricole va coniugata comunque con il contenuto di quelle che sono le concrete decisioni assunte dall’Amministrazione Comunale in sede di pianificazione del territorio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 12 giugno 2012
Sulla distinzione tra i soppalchi la cui realizzazione sia "rivolta a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili" e soppalchi che, invece, per le loro caratteristiche rientrano a pieno titolo nel novero degli interventi di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 13 giugno 2012
Sul silenzio serbato dalla P.A. nel termine perentorio previsto dalla legge per l'esercizio del potere inibitorio in materia di denuncia di inizio attività, anche alla luce della sentenza dell’Adunanza Plenaria n. 15 del 2011
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 12 giugno 2012
Il divieto di integrazione in giudizio della motivazione del provvedimento amministrativo seguita tuttora a costituire uno dei pilastri del sistema di tutela e di corretta formazione del potere amministrativo di cui all’art. 97 della Carta fondamentale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 12 giugno 2012
Lo stato di ignoranza della sanzione di rimozione dell’abuso edilizio da parte dell’acquirente può costituire valida causa di invalidità del contratto, ma non è idonea a rimettere in termini l'acquirente per l'impugnazione del provvedimento lesivo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 12 giugno 2012
[A] Ai fini dell’accertamento dell’obbligo di provvedere da parte dell’amministrazione, non è necessaria la precisa corrispondenza tra il contenuto della denuncia e l’atto di avvio del procedimento sanzionatorio. [B] Sull’inerzia dell’amministrazione a fronte del mancato intervento sanzionatorio di abusi edilizi sollecitato dai privati che abbiano uno stabile collegamento con la zona interessata dall’abuso
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 14 giugno 2012
Sul filone giurisprudenziale secondo cui la repressione dell'abuso edilizio, disposta a distanza di tempo ragguardevole, richiede una puntuale motivazione sull'interesse pubblico al ripristino dei luoghi
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 14 giugno 2012
L’approvazione del progetto di un'opera pubblica, quando comporti la dichiarazione della p.u., indifferibilità ed urgenza della stessa, è atto che deve essere notificato al privato, proprietario del terreno
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 11 giugno 2012
Sul premio di ritrovamento delle cose di interesse culturale, dall’Editto Pacca del 1820, poi consacrato dall’art. 840 del codice civile, all’art. 91 del D.lgs 42 del 2004 il quale ribadisce come “luogo” del ritrovamento oggetto di disciplina il sottosuolo o i fondali marini
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 13 giugno 2012
[A] Sulla legittimazione dell’esercente di un Cinema multisala di un Comune, confinante con quello nel quale viene ad essere autorizzata una nuova sala cinematografica, ad impugnare il provvedimento che autorizza un’impresa concorrente. [B] Sull’art. 3 del D.M. 29-09-1998, n. 391, Regolamento recante disposizioni per il rilascio di autorizzazione per l'apertura di sale cinematografiche, ai sensi dell'articolo 31 della L. 4 novembre 1965, n. 1213, come modificato dall'articolo 4, comma 3, del decreto legislativo 8 gennaio 1998, n. 3. [C] Sulla liberalizzazione del mercato delle sale cinematografiche
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 14 giugno 2012
[A] Sui caratteri del provvedimento di concessione di area pubblica. [B] Sulla modificazione soggettiva del concessionario di area pubblica. [C] La forma tacita di espressione della volontà della P. A. non è di regola consentita nel sistema di diritto amministrativo perché urta contro il principio dell’atto formale. [D] Sull’organo competente ad adottare le ordinanze di sgombero del suolo pubblico. [E] Sull’utilizzo di poteri pubblicistici per un’area ricadente nel patrimonio disponibile comunale. [F] Una volta intervenuto il provvedimento ablativo, il bene entra, comunque, a far parte del patrimonio "indisponibile" della P.A.
C.G.A.R.S., 11 giugno 2012
Le attività costruttive per opere o impianti non destinati alla residenza sono esposte a un diverso regime, secondo che esse siano relative ad attività industriali e artigianali, da un lato, o ad attività turistiche, commerciali, direzionali o di svolgimento di servizi, dall’altro
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 12 giugno 2012
[A] Sulla modifica inserita nell’art. 7 del d.lgs. n. 152/2006, dall’art. 2 del c.d. “terzo correttivo” in materia ambientale, resasi necessaria in ragione del fatto che tale decreto ha inserito, nella Parte Seconda del d.lgs. n. 152 del 2006, il nuovo Titolo III bis, nel quale è contenuta la disciplina dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA), in precedenza rinvenibile nel più volte decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59. [B] Sulle acque di scarico escluse dall’applicazione della disciplina sui rifiuti