T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 gennaio 2014
L’amministrazione non ha, del resto, alcun obbligo di proporre misure idonee ad assicurare un corretto inserimento dell'abuso edilizio nel contesto paesaggistico di riferimento ai fini del condono
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 30 gennaio 2014
Sussiste la legittimazione ad impugnare una variante al PRG solo a coloro che siano titolari del diritto di proprietà di immobili coinvolti dagli interventi da realizzare sulla base della disposta variazione urbanistica
T.A.R. Toscana, Sezione II, 20 gennaio 2014
La riforma introdotta dall'art. 11 del D.L. n. 1/2012 non consiste in un mero ampliamento delle piante organiche delle farmacie, ma sovrappone alle piante organiche esistenti un concetto di zona diverso e più flessibile rispetto a quello tradizionale
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 14 gennaio 2014
Sulla possibilità o meno che i problemi insorti nel corso dell’esecuzione dei lavori già in precedenza assentiti possano integrare i presupposti della forza maggiore, sulla scorta della quale fondare il rilascio della proroga della concessione edilizia
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 15 gennaio 2014
La possibilità di esprimere pareri “postumi” rispetto a quelli espressi in sede di conferenza di servizi, sui quali si è formato il provvedimento conclusivo, significherebbe svuotare di contenuto la funzione semplificativa ed acceleratoria dell’istituto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 27 gennaio 2014
[A] La mera presentazione dell'istanza di condono non autorizza la prosecuzione dei lavori abusivi a completamento delle opere oggetto della richiesta di sanatoria. [B] Sul termine di impugnazione del silenzio diniego formatosi sull’accertamento di conformità
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 22 gennaio 2014
Il termine per l’impugnazione decorre, in linea di massima, dal momento in cui la nuova costruzione rivela in modo certo ed univoco le essenziali caratteristiche dell'opera, in modo da evidenziare la eventuale non conformità della stessa al titolo e tale momento coincide il completamento, quanto meno strutturale
T.A.R. Veneto, Sezione II, 30 gennaio 2014
[A] Per individuare il legittimato passivo dell’ordine di demolizione dell’immobile abusivamente realizzato sul demanio, o nella relativa fascia di rispetto, è sufficiente la qualità di utilizzatore dell’immobile medesimo. [B] Su un capanno ed un pontile pertinenziali rispetto ad un bilancione da pesca
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 27 gennaio 2014
[A] La mera presentazione dell'istanza di condono non autorizza la prosecuzione dei lavori abusivi a completamento delle opere oggetto della richiesta di sanatoria. [B] Sul termine di impugnazione del silenzio diniego formatosi sull’accertamento di conformità
T.A.R. Campania Salerno, Sez. II, 23 gennaio 2014
[A] Sul principio di unicità del procedimento di rilascio del titolo annonario ed edilizio per l'installazione ed esercizio di un impianto stradale di distribuzione dei carburanti. [B] E’ illegittimo il permesso di costruire non rilasciato dal SUAP
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 16 gennaio 2014
Sulla difficoltà di interpretazione dell’art. 41, quarto comma, del d.l. 21 giugno 2013 n. 69, convertito in legge 9 agosto 2013 n. 98, che ha modificato l’art. 3, comma 1, lettera e.5), del d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, il quale nella sua attuale formulazione, stabilisce che debbono essere considerati interventi di nuova costruzione “l'installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee ancorché siano installati, con temporaneo ancoraggio al suolo, all'interno di strutture ricettive all'aperto, in conformità alla normativa regionale di settore, per la sosta ed il soggiorno di turisti
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II bis, 27 gennaio 2014
L’espressione “rifiuti liquidi acquosi e concentrati acquosi prodotti dalle operazioni di risanamento delle acque di falda” deve intendersi come comprensiva delle acque contaminate emunte dalla falda
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 21 gennaio 2014
L'accesso ai documenti amministrativi deve essere consentito a prescindere dall'utilità che il richiedente ne potrà trarre, cioè anche quando l'azione giudiziaria, già proposta, risulti palesemente infondata oppure quando il richiedente ha già fatto decorrere il termine decadenziale di impugnazione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 gennaio 2014
[A] Per pacifica giurisprudenza, la mancata indicazione del responsabile del procedimento si concreta in una mera irregolarità non incidente sulla legittimità del provvedimento. [B] L’omessa allegazione dell’atto richiamato non vizia il provvedimento
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 14 gennaio 2014
Sulla pretesa della Regione di sottoporre le strutture sanitarie nella regione ad un contingente numerico massimo che impedisce l'ingresso di nuovi operatori economici ponendo un trattamento differenziato rispetto agli operatori già presenti sul mercato
T.R.G.A. Trento, Sezione 31 gennaio 2014
[A] Sui soggetti che possono formulare osservazioni in sede di pianificazione urbanistica. [B] Il proprietario di un fondo confinante con l'area interessata dall’ultima modifica non ripubblicata possiede anche la legittimazione processuale - in ragione della “vicinitas” - per denunciare quell’omissione procedimentale le quante volte sia colpito, anche indirettamente, nel suo diritto dominicale per effetto della conformazione urbanistica data agli immobili del vicino con un procedimento illegittimo
Consiglio di Stato, Sezione IV, 22 aprile 2014
[A] Il ricorso collettivo è inammissibile soltanto se, e in quanto, sia identificabile un conflitto d'interessi tra le parti, o comunque non sussista identità di situazioni sostanziali e processuali. [B] Sull'inapplicabilità del V.A.M. e sulla possibilità di fare riferimento al valore venale pieno, potendo l'interessato anche dimostrare che il fondo è suscettibile di uno sfruttamento ulteriore e diverso da quello agricolo, pur senza raggiungere il livello dell'edificatorietà
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 24 gennaio 2014
[A] Anche i balconi di apprezzabile profondità ed ampiezza rientrano tra i corpi di fabbrica computabili nelle distanze tra costruzioni. [B] I parametri ex d.m. 20 luglio 2012, n. 140 sono applicabili anche ai dipendenti pubblici, nominati ausiliari del giudice amministrativo
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Ter, 20 gennaio 2014
[A] Sul comportamento omissivo della Pubblica Amministrazione, in seguito a mancata determinazione della tariffa di un servizio pubblico. [B] La Regione e la Presidenza del Consiglio dei Ministri rispondono del danno derivante dalla tardiva fissazione della tariffa remunerativa, anche se il soggetto che avrebbe dovuto pagare la giusta tariffa è la società che conferisce i rifiuti raccolti in discarica
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 24 gennaio 2014
L’Adunanza Plenaria ha rimesso alla Corte di Giustizia la seguente questione pregiudiziale avente ad oggetto gli articoli 244, 245, 253 del D.lgs 152 del 2006, secondo i quali in caso di accertata contaminazione di un sito e di impossibilità di individuare il soggetto responsabile della contaminazione o di impossibilità di ottenere da quest’ultimo gli interventi di riparazione, non consentono all’autorità amministrativa di imporre l’esecuzione delle misure di sicurezza d’emergenza e di bonifica al proprietario non responsabile dell’inquinamento, prevedendo, a carico di quest’ultimo, soltanto una responsabilità patrimoniale limitata al valore del sito dopo l’esecuzione degli interventi di bonifica
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 gennaio 2014
[A] Sulla nozione e sui limiti della “ristrutturazione edilizia” con demolizione e ricostruzione ai sensi della L.R. Toscana n. 1 del 2005 e del D.L. 69 del 2013 (Decreto del fare). [B] Sugli interventi di “sostituzione edilizia” ai sensi dell’art. 78 della L.R. Toscana n. 1 del 2005. [C] Sul concetto di “sagoma”. [D] Sul caso in cui la tecnica utilizzata per la demolizione e ricostruzione sia stata quella del c.d. , consistente non già ad una integrale demolizione dell’esistente seguita da successiva ricostruzione ma da una progressiva demolizione e contestuale ricostruzione, per parti, dell’edificio medesimo. [D] Sull’obbligo di rispetto della distanza minima di m. 10 per le ipotesi di “nuovi edifici”, nei quali rientrano anche le di cui alla legislazione toscana. [E] Sull’art. 8, comma 1, punto 2) del DM n. 1444 del 1968 il quale, in zona B, prevede che i nuovi edifici non possano avere altezza superiore a quelli preesistenti e circostanti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 13 gennaio 2014
Sulla analitica ricostruzione della colpa della pubblica amministrazione nel caso in cui venga emanato un provvedimento amministrativo illegittimo (diniego del titolo edilizio), sugli orientamenti succedutisi nel corso del tempo, sulle conclusioni a cui è possibile giungere e sugli oneri probatori a carico del privato
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 28 gennaio 2014
[A] Sulle modalità di espletamento della gara “a doppio oggetto” per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti. [B] Nell’affidamento della gestione rifiuti l’impianto di smaltimento non assume la funzione di rete (intesa come monopolio naturale) ma quella di strumento operativo, la cui disponibilità può essere acquisita attraverso una pluralità di istituti giuridici (titolarità, ATI, avvalimento, contratto di utilizzazione e conferimento)
T.A.R. Toscana, Sezione II, 20 gennaio 2014
[A] Nel degli anni, il mercato di San Lorenzo è venuto smarrendo le sue caratteristiche storiche e tradizionali, come descritte nelle guide turistiche e nei resoconti dei viaggiatori citati da parte ricorrente, finendo con l’assumere i requisiti di un qualunque mercato rionale. [B] Sull’art. 16 del d.lgs. n. 59/2010 secondo cui “Nelle ipotesi in cui il numero di titoli autorizzatori disponibili per una determinata attività di servizi sia limitato per ragioni correlate alla scarsità delle risorse naturali o delle capacità tecniche disponibili, le autorità competenti applicano una procedura di selezione tra i candidati potenziali”. [C] Sulla Direttiva del 10 ottobre 2012 del Ministro per i beni e le attività culturali, concernente l'esercizio di attività commerciali e artigianali su aree pubbliche in forma ambulante di posteggio
T.A.R. Toscana, Sezione II, 20 gennaio 2014
[A] Di regola il ricorso va notificato a tutte le amministrazioni che, nell'ambito della conferenza dei servizi, hanno espresso pareri o determinazioni. [B] Il principio di precauzione presuppone la deduzione di validi elementi idonei a contrastare ragionevolmente l'insediamento energetico. [C] Il provvedimento di VIA può (o meglio deve) contenere anche le prescrizioni impartite al soggetto proponente per la fase di esercizio dell'impianto. [D] Sull’obbligo di esame delle memorie dei documenti difensivi presentati dagli interessati nella conferenza di servizi
T.A.R. Umbria, Sezione I, 16 gennaio 2014
[A] Sulla differenza nel giudizio amministrativo tra la domanda riconvenzionale e l’eccezione riconvenzionale non notificata alla controparte. [B] Sulla possibilità o meno che l’usucapione sia applicabile in favore della PA anche alle occupazioni preordinate alla realizzazione di opere pubbliche. [C] Sul nuovo istituto del “rinvio pregiudiziale” alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, recentemente introdotto dall’art. 1 del Protocollo n. 16 alla Convenzione E.D.U., approvato dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa il 10 luglio 2013 ma non ancora entrato in vigore, pur trattandosi - a differenza del rinvio alla Corte di Giustizia di cui all’art. 267 Trattato UE - di parere consultivo non vincolante (art. 5 Protocollo n. 16 alla Convenzione E.D.U.)
T.A.R. Toscana, Sezione I, 22 gennaio 2014
[A] Sulla L.R. toscana n. 42/2000 che qualifica tale le case vacanza come civile abitazione e sui limiti imposti dal piano di indirizzo territoriale per le zone del patrimonio collinare. [B] Sulle seconde case affacciate su un campo da golf da insediare in zona agricola. [C] Il piano di indirizzo territoriale della Regione prevale rispetto ad eventuali norme difformi contenute nel piano territoriale di coordinamento. [D] Sulle previsioni del piano strutturale immediatamente lesive per il privato
Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 30 gennaio 2014
[A] Il programma di housing sociale intrapreso da Roma Capitale costituisce una iniziativa di partenariato pubblico – privato per la gestione di un servizio pubblico locale di rilievo economico e a domanda individuale, mediante lo strumento della concessione di servizio pubblico. [B] In Italia, il progressivo ritiro della mano pubblica dagli investimenti immobiliari a fini sociali e la bolla speculativa del mercato immobiliare, che ha toccato insieme vendita e locazioni, hanno contribuito non poco ad allargare l’area del disagio, sbarrando o rendendo impervio l’accesso alla casa a vaste categorie di persone (giovani coppie, pensionati, famiglie monoparentali, ecc.). [C] Sul Piano nazionale di edilizia abitativa c.d. “Piano casa”. [D] Non è di ostacolo alla qualificazione della procedura in esame quale concessione di servizio pubblico, la circostanza che, nel caso di specie, il concessionario prescelto, in ossequio al contenuto del programma di housing, debba realizzare anche cospicui lavori
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 10 gennaio 2014
L'esigenza di un piano di lottizzazione o di un piano particolareggiato, quale presupposto per il rilascio della concessione edilizia, si impone anche al fine di un armonico raccordo con il preesistente aggregato abitativo, allo scopo di potenziare le opere di urbanizzazione già esistenti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 gennaio 2014
[A] A seguito dell’accertamento della inottemperanza all’ingiunzione di demolizione alla scadenza di giorni novanta, si realizza automaticamente l’acquisizione al patrimonio comunale del manufatto e dell’area di sedime. [B] Sull'acquisizione gratuita di una sopraelevazione abusiva di un fabbricato
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 9 gennaio 2014
L'amministrazione non può imporre ai privati che non hanno alcuna responsabilità diretta sull'origine del fenomeno contestato, ma che vengono individuati solo in quanto proprietari del bene, lo svolgimento di attività di recupero e di risanamento
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 10 gennaio 2014
I provvedimenti concernenti speciali forme di contenimento e di abbattimento delle emissioni sonore, inclusa l’inibitoria parziale o totale di determinate attività, in materia di servizi pubblici essenziali, sono riservati esclusivamente al Presidente del Consiglio dei Ministri
T.A.R. Toscana, Sezione III, 7 gennaio 2014
L'indicazione dell'area da acquisire, completa dei dati dimensionali e di quelli catastali, è adempimento funzionale all'acquisizione al patrimonio comunale dell’opera abusiva
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 10 gennaio 2014
[A] Sul parere sul vincolo paesaggistico adottato dalla Soprintendenza oltre il termine di 45 giorni, previsto dal comma 8, dell'articolo 146 del decreto legislativo n. 42 del 2004. [B] Sul rilascio di una nuova autorizzazione paesaggistica dopo il decorso del quinquennio dalla precedente
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 9 gennaio 2014
[A] Gli oneri di urbanizzazione ed il costo di costruzione, pur costituendo oggetto di una prestazione patrimoniale imposta, non hanno natura tributaria, ma si identificano quale entrate patrimoniali ex lege avente causa nel titolo edilizio e nella relativa trasformazione del territorio. [B] Sulla prescrizione degli oneri concessori. [C] Sul termine di prescrizione delle sanzioni per omesso versamento degli oneri concessori
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 10 gennaio 2014
Sulla possibilità o meno da parte dell’interessato di impugnare il silenzio assenso tacito sul permesso di costruire a lui favorevole, al fine di ottenere una stabilità della propria posizione, anche in seguito all’entrata in vigore dell’art. 20 del D.P.R. n. 380 del 2001, conseguente alle modifiche introdotte dal D.L. n. 70 del 2011, convertito con la l. n. 106 del 2011
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 gennaio 2014
[A] Sull’inutile decorso del termine per la conclusione del procedimento di accertamento di conformità. [B] La presentazione dell'istanza diretta ad ottenere il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ex art. 13 della legge n. 47/1985 (ed ora ai sensi dell'art. 36 T.U. 6 giugno 2001 n. 380) determina solo un arresto dell'efficacia dell'ordine di demolizione. [C] Chi realizza interventi, ritenuti abusivi, su immobili esistenti, è tenuto a dimostrare rigorosamente lo stato della preesistenza
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 3 gennaio 2014
Sulla sussistenza o meno di un principio normativo che statuisca l’obbligatorietà di un unico titolo edilizio che abiliti contestualmente tutti gli interventi edilizi da realizzare sugli edifici compresi nel piano di recupero
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 10 gennaio 2014
Nella formazione dello strumento urbanistico generale l'Amministrazione ha un'ampia potestà discrezionale per quanto concerne la programmazione degli assetti del territorio, senza necessità di motivazione specifica sulle scelte adottate in ordine alla destinazione delle singole aree
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 9 gennaio 2014
Sulla giurisdizione competente in ordine alla domanda avente ad oggetto il pagamento del corrispettivo della concessione del diritto di superficie, ai sensi dell’art. 10 della legge 18 aprile 1962, n. 167
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 10 gennaio 2014
Sulla deliberazione della Giunta comunale recante l’ordine di demolizione adottata a riscontro di una richiesta avanzata dalla competente Procura della Repubblica che ha espressamente invitato l’amministrazione ad attivarsi al fine di reperire le risorse necessarie per provvedere alla demolizione in ottemperanza della sentenza irrevocabile di condanna
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 1 gennaio 2014
Nella regione Lazio, la sussistenza o meno di opere non è risolutiva al fine di stabilire se il mutamento di destinazione d’uso resti soggetto al regime del permesso di costruire o della semplice denuncia di inizio di attività
T.A.R. Liguria, Sezione I, 9 gennaio 2014
Ai sensi della L.R. Liguria n. 5 del 2004, la domanda di accatastamento costituisce documentazione essenziale ai fini dell’istruttoria della pratica e del rilascio del titolo edilizio in sanatoria