Sulla sanabilità delle opere realizzate in aree soggette a vincolo paesaggistico.

Sulla legittimazione a ricorrere dei comitati a tutela dell’ambiente.

Sull’impiego dei principi generali di proporzionalità e ragionevolezza nella applicazione della disciplina sanzionatoria in materia edilizia.

In quali casi un manufatto può essere considerato, ai fini edilizi, una pertinenza?

Sulla possibilità di modificare l’originaria domanda di condono.

[A] L'impatto sull’assetto urbanistico edilizio delle strutture in legno aperte da tutti i lati e [B] sulla assimilabilità del pergolato alla tettoia.

Qual è la ragione della riconosciuta maggiore ampiezza della legittimazione a richiedere la sanatoria rispetto al preventivo permesso di costruire?

Quali sono gli elementi in presenza dei quali si può parlare di uso pubblico di una strada?

Sulla rimozione delle strutture precarie poste in uno stabilimento balneare al termine della stagione estiva.

Sulla installazione e l’esercizio degli impianti di distruzione dei carburanti.

Sugli elementi che determinano la destinazione d’uso di un fabbricato.

Sulla normativa applicabile alla realizzazione delle opere edilizie.

Quali sono gli indici in presenza dei quali una roulotte può dirsi stabilmente collocata sul terreno così da integrare la fattispecie della nuova costruzione prevista dall’art. 3, comma 1 lett. e.5) del D.P.R. 380 del 2001?

La tardiva presentazione del progetto, secondo quanto previsto dall’art. 93 del D.P.R. 380 del 2001, può consentire all’Amministrazione di contestare la legittimità del manufatto dal permesso di costruire?

Sul valore del silenzio serbato dall’Amministrazione in relazione all’istanza per l’accertamento di conformità.

Perché la fascia di rispetto stradale si applica sia alle nuove costruzioni sia anche alle ricostruzioni conseguenti ad integrali demolizioni?

Le scelte urbanistiche sono condizionate dalle pregresse destinazioni d’uso edificatorie diverse e più favorevoli rispetto a quelle impresse con il nuovo strumento urbanistico?

Quali sono gli strumenti che l’Amministrazione possiede per apprendere il bene illecitamente occupato?

In quali casi la costruzione di un soppalco rientra negli interventi di edilizia minori?

L’Amministrazione può intervenire oltre il termine di 60 giorni, di cui all’art. 36, comma 3 del D.P.R. 380 del 2001?

L’Amministrazione soggiace ad una responsabilità per lesione dell’affidamento alla stipula della convenzione urbanistica, nota anche come “Vertrauenshaftung”, derivante da una condotta non conforme ai generali doveri di correttezza?

Sul significato dell’espressione “prevalenti interessi pubblici” contenuta nell’art. 31, comma 5 del D.P.R. 380 del 2001.

Nell’ambito delle convenzioni urbanistiche, le opere di urbanizzazione primaria possono essere considerate pubbliche anche prima della loro presa in carico da parte del Comune, ai sensi dell’art. 28 della Legge 1150 del 1942?

Sulla motivazione che deve assistere l’adozione del piano cave.

[A] Sulla natura dell’indennità prevista per gli abusi edilizi in zone soggette a vincoli paesaggistici. [B] Sul termine di prescrizione a riscuotere le somme dovute a titolo di indennità. [C] Sulla individuazione del dies a quo della decorrenza della prescrizione.

I volumi tecnici, ai fini dell'esclusione dal calcolo della volumetria ammissibile e dell’altezza massima degli edifici.

Sulla nozione di opera precaria in relazione ai materiali costruttivi utilizzati.

Qualsiasi ampliamento di edifici preesistenti deve essere automaticamente compreso nella ristrutturazione edilizia?

Sulla localizzazione degli impianti di distribuzione carburanti.

Quando si concreta la lesione derivante dal rilascio del permesso per costruire?

L’ordinanza di sgombero di un immobile è condizionata dalla previa adozione del provvedimento di destinazione del bene?

Sul contemperamento delle esigenze urbanistiche con quelle di minimizzazione dell’impatto elettromagnetico.

Attraverso quale procedimento è possibile contestare il contenuto del verbale di accertamento redatto dalla Polizia Municipale all’esito del sopralluogo?

Sul divieto di costruzione entro la fascia di rispetto di 150 metri dagli argini dei corsi d’acqua.

Rimessa all’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato la questione sulla corretta interpretazione dell’art. 38 del D.P.R. 380 del 2001 che consente la possibilità di sanare un intervento edilizio il cui titolo sia stato annullato in sede giurisdizionale.

Quand’è che si è in presenza di ristrutturazione edilizia e quando in presenza di una nuova costruzione?

Sulla motivazione del provvedimento di diniego di sanatoria.

In quali casi una strada privata può ritenersi sottoposta ad una servitù pubblica di passaggio?

Sul diritto del titolare del permesso di costruire allo scomputo di cui all’art. 16 del D.P.R. 380 del 2001.

Il recupero della volumetria condonata – demolito il manufatto – può avvenire prima che venga decisa l'istanza di condono?

Sulla motivazione che deve sorreggere il diniego di autorizzazione paesaggistica.

È corretto affermare che il permesso di costruire possa essere rilasciato solo se l’area da edificare sia collegata ad una strada destinata al pubblico transito attraverso un accesso carrabile?

Sull'interesse ad impugnare gli strumenti urbanistici.

Sulla nozione di volume tecnico elaborata dalla giurisprudenza.

Il lastrico solare può essere considerato come area di sedime, ai fini della acquisizione al patrimonio comunale?

Sulla interpretazione della nozione di “nuova costruzione” di cui all'art. 3, comma 1 lett. e), con particolare riferimento alle opere indicate alla lett. e.5) del D.P.R. 380/2001.

Quali sono le conseguenza legate alla equiparazione delle infrastrutture di reti pubbliche di telecomunicazioni alle opere d’urbanizzazione primaria?

Con riferimento ai provvedimenti di diniego di condono edilizio possono venire in rilievo profili di eccesso di potere?

L'approvazione di varianti speciali e piani di recuperi consente di considerare legittimi i manufatti abusivi non sanati?

Quali sono i requisiti minimi di contenuto che deve avere l’avviso di avvio del procedimento di esproprio di cui all’art. 11 del D.P.R. 327 del 2001 per essere legittimo?