Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Ilaria Mannelli
T.A.R. Friuli
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 13 marzo 2025
 Realizzazione a mezzo di PAS: sull'idoneità delle aree a destinazione agricola ad ospitare un impianto fotovoltaico.
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 3 aprile 2024
Se la Pubblica Amministrazione possa ricorrere al potere extra ordinem proprio dei provvedimenti contingibili e urgenti in caso di abbandono o deposito incontrollato di rifiuti.
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 4 gennaio 2024
Sull’esercizio del potere di pianificazione dell’amministrazione in materia di circolazione stradale.
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 16 settembre 2023
Sul rapporto tra l’art. 192 del D.Lgs. 152/2006 e gli artt. 50 e 54 del D.Lgs. 267/2000 in caso di ordinanza emessa per il ripristino dei luoghi e lo smaltimento di un deposito di rifiuti.
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 20 luglio 2023
Se, alla luce della normativa vigente, le prescrizioni comunali rese ai sensi degli artt. 216 e 217 del R.D. 1265/1934 nell’ambito di una Conferenza di servizi per il rilascio di A.I.A. per un impianto di recupero di rifiuti abbiano carattere vincolante.
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 4 aprile 2023
Sulla necessità di assicurare il contraddittorio del privato nell’ambito del procedimento di dichiarazione di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.lgs. 42/2004 in considerazione della natura discrezionale della valutazione della Soprintendenza.
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 9 febbraio 2023
Quali sono le concrete funzioni del Piano degli Insediamenti Produttivi, quale Piano speciale di zona, sotto il profilo urbanistico, sotto il profilo economico e sotto il profilo sociale?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 10 novembre 2022
Sulla nozione di “centro abitato” nel caso di opere realizzate in assenza di titolo edilizio in data antecedente all’emanazione della L. 765/1967 (ma successive alla L. 1150/1942).
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 24 agosto 2022
Sulla necessità di un’adeguata istruttoria con riferimento al provvedimento autorizzatorio in tema di scarichi idrici (e dunque smaltimento dei rifiuti) e al provvedimento di diniego o appositivo di prescrizioni a carico del privato.
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 1 aprile 2022
In ordine ai presupposti in presenza dei quali opera la sdemanializzazione tacita di un bene.
T.A.R Friuli-Venezia Giulia, Sezione I, 9 novembre 2021
Sulla illegittimità delle scelte di pianificazione dei Comuni che introducano forme di “localizzazione” alla installazione delle stazioni radio base e sulla competenza statale in ordine alla individuazione dei limiti atti a garantire la minimizzazione dei rischi di esposizione.
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sez. I, 27 gennaio 2020
Ai fini della determinazione della distanza deve tenersi conto anche degli abusi edilizi commessi dal vicino?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sez. I, 23 dicembre 2019
Quali sono le conseguenze legate alla scadenza del piano di lottizzazione?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sez. I, 16 ottobre 2019
Quali sono le conseguenze legate alla decorrenza del termine stabilito per l’esecuzione del piano particolareggiato in relazione [A] alla costruzione di nuovi edifici, nonché [B] in relazione all’obbligo dei lottizzanti assunto con la convenzione?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sez. I, 12 agosto 2019
L’accessione, in favore dell'Amministrazione, delle opere non amovibili, costruite sul suolo del demanio marittimo avviene in automatico al termine del periodo di concessione?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sez. I, 18 febbraio 2019
Nell’ambito del project financing, qual è la posizione del promotore nei confronti della Amministrazione, qualora la proposta avanzata sia stata dichiarata di pubblico interesse?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sez. I, 28 settembre 2018
Sulla differenza, in punto di legittimazione passiva del provvedimento sanzionatorio, tra l’art. 31 e l’art. 35 del D.P.R. 380/2001.
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sez. I, 27 settembre 2018
Alla luce della compiuta liberalizzazione del settore, in quali casi possono ritenersi ammessi gli atti di pianificazione urbanistica commerciale?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sez. I, 9 agosto 2018
In quali ipotesi il vincolo a “verde di quartiere” può assumere natura sostanzialmente espropriativa?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sezione I, 9 agosto 2018
E' possibile sostenere che il potere di autotutela esercitato a distanza di un periodo compreso tra i tre e i sei anni su una s.c.i.a asseritamente illegittima imponga una motivazione particolarmente convincente circa l'apprezzamento degli interessi dei destinatari dell'atto?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sezione I, 30 luglio 2018
[A] Può ritenersi che la “iniziativa” di chi sollecita l’esercizio dei poteri di controllo e repressione degli abusi edilizi possa essere soggetta a limiti temporali? [B] Quale titolo edilizio è necessario per la realizzazione di abbaini muniti di finestra sul tetto dei fabbricati?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sezione I, 30 luglio 2018
Sul principio del "chi inquina paga": il proprietario del bene bonificato può sottrarsi all’onere reale gravante sul suo fondo invocando a proprio favore la circostanza che non si riesca ad individuare il responsabile?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sez. II, 22 maggio 2018
Sulla configurabilità o meno di un silenzio assenso nel caso di sanatoria di opere abusive in area vincolata.
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sez. II, 22 maggio 2018
E' possibile affermare che solo in caso di vincolo istituito anteriormente all’epoca di realizzazione dell’abuso è necessario acquisire il parere ex art. 32 della l. n. 47/1985 in ordine alla compatibilità paesaggistica dell’opera?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sez. II, 25 maggio 2018
Sulla regola generale per la quale la sanzione amministrativa deve essere applicata al responsabile dell’abuso edilizio contestato, mentre il proprietario, non autore dell’abuso e non committente delle opere, può ritenersi corresponsabile solo ove emerga un suo coinvolgimento doloso o colposo nella realizzazione dell’abuso edilizio stesso: le dichiarazioni o affermazioni di dissociazione o manifestazioni di intenti, senza alcuna attività materiale o giuridica di attivazione diretta ad eliminare l'abuso, possono risultare sufficienti a dimostrare l’estraneità del proprietario?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sez. II, 25 maggio 2018
Il mancato rispetto dei termini di conclusione del procedimento per il rilascio della concessione edilizia può determinare la nullità del relativo diniego?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sez. II, 21 maggio 2018
La circostanza che il vincolo paesaggistico sia sopravvenuto alla realizzazione dell’opera da sanare determina l’illegittimità del diniego di sanatoria?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sez. I, 21 maggio 2018
Sulla necessità del requisito della "coessenzialità" dell'opera ai fini della sua qualificazione come pertinenza edilizia: la presenza di plurimi vani tecnici accessori può valere ad escludere tale qualificazione per il deposito realizzato vicino all’edificio principale?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sezione I, 26 giugno 2017
Sul principio di inesauribilità del potere repressivo in materia di abusi edilizi, sul termine non perentorio previsto dall’art. 27, comma 4 del D.P.R. n. 380/2001 e sulla nozione di pergotenda.
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sezione I, 15 marzo 2017
Sugli accertamenti da parte del Comune in sede di istruttoria per il rilascio del permesso di costruire e sui poteri di annullamento d’ufficio del permesso di costruire dopo l’entrata in vigore della L. n. 124/2015. Può in tal senso affermarsi che il termine di 18 mesi rappresenti limite massimo di ragionevolezza dell'azione amministrativa di secondo grado anche con riferimento alle fattispecie precedenti all'entrata in vigore della norma richiamata?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sezione I, 19 gennaio 2017
Sulla distinzione tra regolamenti cd. volizioni preliminari e regolamenti cd. volizioni – azioni e sui limiti di esposizione previsti dalla L. n. 36/2001
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 30 dicembre 2016
Precisazioni sulla convenzione urbanistica: il privato proponente un piano attuativo può assumere obblighi di fare e/o di dare ulteriori ed eccedenti rispetto a quelli discendenti dalla legge?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sezione I, 29 dicembre 2016
Sul D.M. n. 564/1992 in tema di sorvegliabilità dei locali adibiti a pubblico esercizio per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande: il locale che abbia un accesso diretto ad un campeggio può ritenersi immune da censure?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste Sezione I, 30 dicembre 2016
Sull’argomento sviluppato dal soggetto attuatore del Piano Attuativo Comunale secondo cui il diritto/obbligo di pagare gli oneri concessori nella misura legale non sarebbe disponibile, e le eventuali clausole convenzionali difformi sarebbero sostituite di diritto da quelle legali.
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sezione I, 1 dicembre 2016  
Sulle convenzioni urbanistiche: in assenza di un accordo con l’Amministrazione, il privato può vantare un diritto soggettivo all’ammissione allo scomputo dagli oneri di urbanizzazione?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 15 dicembre 2016
Sui manufatti costruiti anteriormente al 1 settembre 1967 in area demaniale e senza l’assenso dell’ente proprietario
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 12 dicembre 2016
Sull’ipotesi in cui è consentito al Giudice Amministrativo sindacare gli atti di esercizio della discrezionalità tecnica
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sezione I, 2 novembre 2016
La nozione di "ampliamento" non assurge ad autonoma tipologia di intervento edilizio, ma confluisce nel genus di "nuova costruzione"
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Trieste, Sezione I, 3 novembre 2016
Il superamento del termine di conclusione del procedimento sanzionatorio determina la prescrizione del potere di repressione degli illeciti edilizi?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 9 novembre 2016
Sull’inammissibilità del ricorso collettivo per difetto del requisito dell’omogeneità degli interessi fatti valere dai singoli ricorrenti
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 10 agosto 2016
Nel giudizio amministrativo di tipo impugnatorio, a differenza di quello civile in cui è ammessa la proposizione congiunta di più domande connesse anche solo soggettivamente od oggettivamente, il ricorso di regola deve essere diretto contro un solo provvedimento
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 8 agosto 2016
[A] Sul principio di leale collaborazione tra Amministrazione e amministrati e sulla differenza tra “reiterazione pura” e “reiterazione con elementi di novità” a proposito del diniego di una D.I.A. sostanzialmente identica a una precedente oramai definitivamente inibita [B] Sulla richiesta al Giudice amministrativo di accertare il diritto del ricorrente a realizzare l’intervento edilizio di cui alla D.I.A. presentata [C] Sulla natura della posizione giuridica del titolare dello ius aedificandi che presenta una D.I.A.
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 15 luglio 2016
Sulla qualificazione giuridica delle insegne di una società di calcio di Serie A e sui suoi limiti dimensionali
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 30 giugno 2016
Su quale normativa applicare nel sanzionare l'abuso edilizio, tra quella vigente alla data dell’abuso e quella riscontrabile alla data della sanzione
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 23 maggio 2016
Sul parere tardivo della Soprintendenza nel procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 16 marzo 2016
Le modifiche apportate al d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 dal d.lgs. n. 205/2010 (IV correttivo) hanno mutato i termini della gestione dei rifiuti in messa in riserva R13?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 24 febbraio 2016
Sul soggetto sul quale gravano, ai sensi dell'art. 242 d.lg. n. 152 del 2006, gli obblighi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale a seguito della constatazione di uno stato di contaminazione; in particolare sulla posizione del proprietario nel caso di affitto del bene a terzi
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 11 marzo 2016
Sui titoli autorizzatori non sostituiti dall’AIA e sul connesso dovere del Comune di partecipare alla relativa conferenza dei servizi: la valutazione di compatibilità urbanistica può rimanere estranea al procedimento di AIA?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 13 gennaio 2016
Sulla prestazione di garanzie riferite al periodo di post gestione delle discariche: può quest’ultima essere estesa anche a discariche già chiuse, ovvero per le quali nulla si disponga in merito al Piano di adeguamento?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 18 gennaio 2016
Ai sensi dell’articolo 22, comma 1, lettera a), L. n. 241/1990, il diritto di accesso comprende sia la visione, sia l’estrazione di copia del documento amministrativo e l’impedimento all’accesso si effettua, ai sensi dell’articolo 24 L. n. 241/1990, nelle forme dell’esclusione o del differimento, e non anche del divieto di estrazione di copia
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 9 dicembre 2015
Che natura ha l’atto di incameramento relativo alle opere non amovibili costruite dal concessionario e adottato in conseguenza del decorso del termine finale della concessione demaniale?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 21 dicembre 2015
[A] Sul procedimento di approvazione degli strumenti di pianificazione generale. [B] Sulle osservazioni presentate dai privati. [C] Sulla discrezionalità dei Comuni nelle scelte pianificatorie
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 21 dicembre 2015
[A] Sulla configurabilità dell’acquiescenza tacita nei confronti di un provvedimento amministrativo, sull’impugnazione di un atto endoprocedimentale. [B] Sull’autorizzazione unica ai sensi del D.Lgs. n. 387/2003, per la costruzione di quattro serre dotate di impianto fotovoltaico integrato
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 4 novembre 2015
[A] Sull’intervento ad adiuvandum dispiegato nel ricorso avverso l’adozione di una variante al PRGC da Associazioni di rappresentanza, a livello regionale e provinciale, delle imprese artigiane: presupposti per l’ammissibilità. [B] Può risultare legittima la variante che, affiancando a quella artigianale, altre destinazioni urbanistiche, ivi compresa la residenziale pura e la residenziale convenzionata, conduca a modalità diverse di calcolo della volumetria in due ambiti contermini?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 4 novembre 2015
Sulla giurisprudenza in materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 5 ottobre 2015
Sul provvedimento che inibisce la SCIA per la riconfigurazione delle antenne per la telefonia mobile
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 23 luglio 2015
[A] Sulle “opere di urbanizzazione” primaria e secondaria. [B] L'assunzione nell'ambito di una lottizzazione di obbligazioni ulteriori rispetto a quelle espressamente previste dalla legge, può, di per sé, essere automaticamente ricondotta a fenomeni estorsivi o comunque di costrizione?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione Prima, 18 maggio 2015
Sul dilavamento di rifiuti interrati come danno permanente: la disciplina applicabile
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 11 maggio 2015
Sulla legittimità o meno del Regolamento di cui al D.M. n. 38/2013 nella parte in cui, all’art. 4 co. 2, lettera g), n. 6) equipara quanto a disciplina, e segnatamente quanto a parametri da rispettare, l’istituzione di rivendite ordinarie e quella di rivendite speciali di prodotti da fumo all’interno dei centri commerciali
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 22 aprile 2015
Sulla necessità o meno del permesso di costruire per l’installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi: sulla realizzazione di una tettoia con profili in ferro e copertura in vetro antisfondamento, realizzata a copertura della preesistente terrazza di circa 30 metri quadri di superficie
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione IV, 22 aprile 2015
Sulla ritrattabilità o meno della scelta operata tra sanzione demolitoria e sanzione pecuniaria sostitutiva
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 22 aprile 2015
In tema di decadenza del permesso di costruire, anche laddove si sia in presenza del cd. factum principis o di cause di forza maggiore, l’interessato è pur sempre onerato della richiesta di proroga del permesso di costruire, che deve essere accordata con atto espresso dell’Amministrazione, non operando automaticamente l’effetto sospensivo
T.A.R Friuli Venezia Giulia, Sezione I , 27 marzo 2015
Il provvedimento di accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive e quello successivo di acquisizione gratuita unitamente all'area di sedime sono consequenziali, connessi e conseguenti all'ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi; pertanto, essi non sono impugnabili autonomamente, in mancanza di contestazione dell'atto con cui è stata ingiunta la demolizione
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 9 gennaio 2015
[A] Sulla possibilità di riconfigurazione ed ammodernamento alle più recenti tecnologie di impianti di telefonia preesistenti. [B] Sulle limitazioni della localizzazione degli impianti di telefonia mobile relative all’individuazione di siti che, per destinazione d’uso e qualità degli utenti possano essere considerati sensibili alle immissioni radioelettriche
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 9 gennaio 2015
Non vi è interesse all’impugnazione giurisdizionale di un’ordinanza di sospensione dei lavori abusivi divenuta inefficace per decorso del termine di 45 giorni previsto dall’art. 27, comma 3, D.P.R. 380/2001
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, sezione I, 30 dicembre 2014
[A] Il potere sanzionatorio può essere esercitato anche per fatti verificatisi anteriormente all'entrata in vigore della norma che lo prevede. [B] Il provvedimento sanzionatorio dell’abuso edilizio non necessita di altra motivazione rispetto a una adeguata descrizione dell’illecito nei suoi estremi materiali
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 30 dicembre 2014
Sulla sanatoria giurisprudenziale e sulla doglianza della disparità di trattamento determinata dalla previsioni di piano urbanistico
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 18 novembre 2014
Il parere reso dalla Soprintendenza ai sensi dell’articolo 146 D.Lgs. n. 42/2004 ha natura obbligatoria e vincolante, di talché non è consentito al Comune, chiamato a emettere il provvedimento finale del procedimento di rilascio di autorizzazione paesaggistica, discostarsene
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 7 ottobre 2014
La richiesta di accertamento del danno da ritardo ovvero del danno derivante dal tardivo esercizio dell’azione amministrativa costituisce una fattispecie sui generis, di natura del tutto specifica e peculiare, che deve essere ricondotta nell'alveo dell'art. 2043 c.c. per l'identificazione degli elementi costitutivi della responsabilità
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 7 ottobre 2014
[A] Sugli oneri motivazionali relativi alle scelte operate dall’amministrazione in sede di adozione del piano regolatore generale o di variante al medesimo, con riferimento alle aspettative, semplici o qualificate, del privato ed alla congruenza con le linee di sviluppo del territorio illustrate nella relazione tecnica e documenti accompagnatori. [B] Sulla necessità o meno di controdedurre singolarmente e puntualmente a ciascuna osservazione e opposizione presentata dai privati nell’ambito del procedimento volto all’adozione dello strumento urbanistico
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 7 ottobre 2014
[A] Le scelte urbanistiche effettuate dall’amministrazione costituiscono apprezzamenti di merito sottratti al sindacato giurisdizionale ma devono essere congruenti con le linee di sviluppo del territorio illustrate nella relazione tecnica e documenti accompagnatori. [B] Sull’obbligo e sui limiti dell’amministrazione comunale di esaminare le osservazioni e le opposizioni presentate dai privati in sede di pianificazione urbanistica
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 7 ottobre 2014
Sul risarcimento del danno per il ritardo – ai sensi degli articoli 2 bis della legge 241/90 e 30, comma 4, del c.p.a. – con il quale l’amministrazione comunale ha impresso una destinazione urbanistica a un’area dopo che era decaduto un vincolo preordinato all’esproprio
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 5 maggio 2014
L’aver rimesso ai competenti componenti della Conferenza tecnica di cui all’art. 6 del decreto del presidente della Giunta regionale 2 gennaio 1998, n. 1/Pres. (Regolamento per la semplificazione ed accelerazione dei procedimenti amministrativi in materia di smaltimento dei rifiuti) la definitiva valutazione del progetto alla luce delle osservazioni formulate dall’interessata ex art. 10-bis l. n. 241/90, oltre a non porsi in contrasto con la l. n. 241/90 ed il d.P.G.R. n. 1/98, appalesa la volontà di assumere una decisione sorretta da idonee valutazioni tecniche e informata al principio del giusto procedimento
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 25 settembre 2014
Sulla possibilità di prorogare il termine perentorio per l’esercizio dei poteri inibitori in caso di SCIA e sul potere di autotutela
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 5 maggio 2014
Il principio comunitario che accolla al colpevole dell’inquinamento l’onere di porvi rimedio, sia con misure di bonifica sia di messa in sicurezza, non può essere inteso come assoluto ma va contemperato con gli altri principi di precauzione, prevenzione e tutela dell’ambiente, per cui al proprietario ancorché non responsabile della situazione di inquinamento illecito si possono accollare limitati e definiti oneri di realizzazione di misure precauzionali
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 5 maggio 2014
I principi di precauzione e di prevenzione possono legittimare l'imposizione, a prescindere dalla prova circa la sussistenza del nesso di causalità, in capo al soggetto che, essendo proprietario del sito contaminato, si trova nelle migliori condizioni per attuarle, non solo delle misure di prevenzione descritte dall'art. 240, comma 1, lett.i) decreto legislativo n. 152 del 2006, (già previste a suo carico dall'art. 245, comma 2, decreto legislativo n. 152 del 2006), ma anche di misure di sicurezza di emergenza
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I , 31 luglio 2014
[A] L’ordinanza di sospensione dei lavori ha durata pari a 45 giorni, dopodiché cessa di avere efficacia. [B] Sull'attività di vigilanza urbanistica ed edilizia delle varianti a permesso di costruire realizzabili tramite DIA
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 29 luglio 2014
[A] La mancata impugnazione di uno strumento urbanistico non consuma il potere di impugnazione da parte dei soggetti in ipotesi lesi dei successivi atti di esercizio del potere pianificatorio. [B] L’annullamento della destinazione urbanistica di un’area, in conseguenza dell’efficacia retroattiva della pronuncia caducatoria, comporta la riviviscenza della pregressa disciplina urbanistica di tale area. [C] La destinazione a scalo ferroviario pone fuor di dubbio un vincolo preordinato all’esproprio, posto che si tratta di previsione urbanistica di localizzazione di opera infrastrutturale. [D] La scadenza del vincolo preordinato all’esproprio rende l’area di proprietà dei ricorrenti zona bianca
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 29 luglio 2014
La presentazione dell’istanza di sanatoria rende inammissibile il ricorso contro l’originario provvedimento sanzionatorio, essendo l’Amministrazione chiamata a un riesame dell’abusività dell’opera, e, in caso di rigetto della domanda medesima, a una riedizione del potere
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 29 luglio 2014
[A] Il provvedimento di sospensione lavori, se questi sono già eseguiti, deve essere annullato per difetto dei presupposti fattuali per l’esercizio del potere previsto e disciplinato dall’articolo 27, comma 3, D.P.R. n. 380/2001. [B] Spetta al destinatario dell’ordine di demolizione fornire almeno un principio di prova in ordine al tempo di ultimazione del manufatto, e all’Autorità procedente dare prova contraria
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 21 luglio 2014
Sull’immediata efficacia delle norme statali anche in ambito territoriale regionale, in specie delle Regioni a Statuto speciale, dotate di potestà normativa primaria in materia di commercio e di norme proprie, in ipotesi contrastanti con le sopravvenute disposizioni nazionali
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, sezione I, 17 luglio 2014
Deve essere dichiarato inammissibile il ricorso per difetto di interesse quando il ricorrente contesta unicamente il primo dei due dei motivi di diniego di condono edilizio e nulla dice con riferimento al secondo
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 1 luglio 2014
[A] Gli effetti che la pronuncia di assoluzione del Giudice penale produce sull’estensione dei poteri decisori del Giudice amministrativo sono disciplinati dall’articolo 654 C.P.P. [B] Il mutamento di destinazione urbanistica solamente funzionale, ovverosia realizzato senza opere, non necessita di titolo abilitativo, purché si tratti di una destinazione d’uso ammessa dal Piano Regolatore
T.A.R. Friuli, Sezione I, 24 marzo 2014
Il processo iniziato davanti ad un giudice, che ha poi dichiarato il difetto di giurisdizione, e riassunto nel termine di legge davanti al giudice, indicato dal primo come dotato di giurisdizione, non costituisce un nuovo ed autonomo procedimento, ma la naturale prosecuzione dell'unico giudizio
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 4 giugno 2014
Sull’obbligo di restituzione dei contributi di costruzione, sulla corresponsione degli interessi legali e della rivalutazione monetaria
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I , 27 maggio 2014
[A] Lo strumento della comunicazione dei motivi ostativi al rilascio del parere favorevole non può essere utilizzato dalla Soprintendenza per chiedere ai richiedenti l’autorizzazione paesaggistica integrazioni documentali. [B] La macroscopica difformità di motivazione tra il preavviso di rigetto e il provvedimento finale finisce per frustrare le finalità partecipative e di confronto che il preavviso è finalizzato a realizzare, e rende il parere negativo impugnato illegittimo
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 22 aprile 2014
[A] L’annullamento d’ufficio di un’autorizzazione paesaggistica deve essere preceduto dalla comunicazione dell’avvio del procedimento in quanto procedimento tipicamente discrezionale. [B] Del taglio colturale che, ai sensi dell’art. 149, comma 1 lett. c) del D.Lgs. n. 42/2004, beneficia dell’esonero dall’autorizzazione paesaggistica
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 22 aprile 2014
[A] Sulla SCIA che ha trovato attuazione tra la data di adozione del decreto ministeriale con cui viene dichiarato l’interesse culturale di parte dell’immobile e la data in cui tale decreto acquista efficacia ai sensi dell’art. 21-bis della legge n. 241 del 1990. [B] Sulle misure cautelari previste dall’art. 28 del D.Lgs. n. 42/2004 e sulla cessazione dei loro effetti alla scadenza del termine del procedimento di dichiarazione ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. n. 42/2004
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 27 febbraio 2014
Sulla rilevanza urbanistica o meno di un traliccio porta antenna e di una cabina tecnologica (di complessivi 14 mc.)
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 11 febbraio 2013
Sulla motivazione delle scelte urbanistiche delle amministrazioni comunali e sui poteri di modifica di un piano urbanistico
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 9 gennaio 2014
Nel processo amministrativo la proposizione del ricorso collettivo rappresenta una deroga al principio generale secondo il quale ogni domanda, fondata su un interesse meritevole di tutela, deve essere proposta dal singolo titolare con separata azione
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 12 dicembre 2013
La legge di stabilità 2013 ha imposto anche agli enti locali uno specifico vincolo per quanto riguarda il saldo finanziario di competenza mista. In particolare non è possibile considerare quali riscossioni della parte entrata le entrate relative all'accensione di mutui e prestiti. Ciò comporta che la realizzazione di opere pubbliche per le quali si sia già ottenuto un mutuo a copertura della spesa resta sostenibile per l'ente locale solo nella misura in cui si possa far fronte agli stati di avanzamento dei lavori con incassi in conto capitale conseguiti nel medesimo esercizio in cui essi maturano
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 18 novembre 2013
L’Amministrazione, se la conferenza di servizi si è conclusa positivamente con l’approvazione del progetto, deve rilasciare l’autorizzazione (la quale può solo essere condizionata, nella sua efficacia, ma non più nella sua esistenza alla disponibilità dell’area)
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 29 ottobre 2013
In sede di adozione o approvazione di una variante parziale ad uno strumento urbanistico generale le osservazioni formulate dai proprietari interessati costituiscono un mero apporto collaborativo alla formazione degli strumenti urbanistici e non danno luogo a peculiari aspettative, con la conseguenza che il loro rigetto non richiede una dettagliata motivazione
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 17 ottobre 2013
La finalità turistica di un alloggio stabilita dagli strumenti urbanistici viene in gran parte meno quando, come nel caso in esame, si passa dalla destinazione alberghiera alla destinazione genericamente turistico ricettiva (case per vacanze)
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 1 agosto 2013
Sul titolo edilizio necessario alla realizzazione di un porticato
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 1 agosto 2013
La consistenza e le caratteristiche tecnico-costruttive dell’opera da concludere, anche in relazione alle modalità di realizzazione in economia e all’esigenza di eseguirla nei periodi climatici migliori, nonché la sopravvenuta indisponibilità dell’impresa cui la stessa era stata, da ultimo, commissionata non possono costituire un “fatto sopravvenuto”, idoneo a giustificare la proroga ai sensi dell’art. 15 del Testo Unico dell’edilizia
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 15 luglio 2013
[A] Sulla definizione della concessione contratto avente ad oggetto un bene demaniale. [B] Sull'accertamento delle nullità previste dalla speciale procedura di cui all'articolo 31, comma quattro, del C.p.a. [C] Sull'origine storica del porto franco di Trieste
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 21 giugno 2013
E’ illegittimo il provvedimento amministrativo nel quale non si dia conto delle motivazioni in risposta alle argomentate osservazioni proposte dal privato a seguito dell'avviso dato ai sensi dell’art. 10 bis della legge n. 241 del 1990, limitandosi l'amministrazione ad affermare in modo apodittico e con formula di mero stile che non emergono nuovi elementi tali da far volgere la decisione in senso favorevole, richiedendo la norma di dare espressamente conto delle ragioni che hanno portato a disattendere le controdeduzioni formulate
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 giugno 2013
La precarietà di un'opera edilizia non va valutata sul dato costruttivo, ma sul dato funzionale, per cui una astratta amovibilità accompagnata da un utilizzo prolungato nel tempo e una finalità non temporanea, rende l’opera non precaria e quindi necessitante di un titolo edilizio
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 14 giugno 2013
Non può essere ritenuta identica e sovrapponibile la funzione esercitata dall’autorità preposta alla tutela del vincolo in occasione dell’esame di un piano urbanistico con quella svolta nell’esprimere il parere sulla richiesta di autorizzazione paesaggistica
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 13 maggio 2013
Qualora l'Amministrazione, a fronte di una domanda di condono edilizio incompleta, richieda all'interessato l'integrazione della predetta documentazione, assegnandogli un termine per provvedere, quest'ultimo deve ritenersi tassativo
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 13 maggio 2013
In assenza di piano regolatore generale, si può intendere per “centro abitato”, qualunque raggruppamento edilizio facente parte o no del nucleo urbano, anche se esso non raggiunga la consistenza di frazione o borgata, dotato di opere di urbanizzazione primaria e secondaria
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 13 maggio 2013
Sul ricorso promosso avverso l’atto di approvazione di una variante al piano regolatore non notificato anche alla Regione
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 maggio 2013
Relativamente all'installazione di un impianto fotovoltaico in zona sottoposta a vincolo, la percepibilità della modificazione dell’aspetto esteriore del bene protetto è un prerequisito di rilevanza paesaggistica del fatto
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 3 maggio 2013
L'obbligo di motivazione del provvedimento amministrativo non può ritenersi violato quando, anche a prescindere dal tenore letterale dell'atto finale, i documenti dell'istruttoria offrano elementi sufficienti ed univoci
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 13 maggio 2013
[A] In tema di condono edilizio l’inottemperanza alla richiesta comunale di integrazioni documentali determina la chiusura della pratica e costituisce legittimo motivo di diniego della domanda di condono. [B] Sulle illegittimità di carattere procedimentale/formale non invalidanti ai sensi dell’art. 21-octies della legge 7 agosto 1990, n. 241
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 13 maggio 2013
Sulla definizione di “centro abitato” e sull’affidamento, meritevole di tutela, in capo al privato sulla legittimità di una costruzione abusiva
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 3 maggio 2013
[A] Sul diniego del permesso di costruire non preceduto dal preavviso di rigetto. [B] Sulla motivazione, anche per relationem, del provvedimento ai sensi della L. n. 241/1990. (C) Non sussiste alcun obbligo di specifica disamina e confutazione delle singole controdeduzioni del richiedente il permesso di costruire
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 9 aprile 2013
Laddove l'Amministrazione non provi che l'inquinamento riscontrabile nel sito sia imputabile alla società, a quest’ultima non può essere imposto alcun obbligo di adottare misure di bonifica
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 26 marzo 2013
Sui casi in cui può essere riconosciuto il risarcimento del danno da ritardo
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 26 marzo 2013
Sulla necessità o meno di motivare una variante per il fatto che si riferisce a un ambito più ristretto dell’intero territorio comunale
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 6 marzo 2013
In sede di condono di opere insistenti su fascia di rispetto cimiteriale l'Amministrazione è tenuta a valutare se ed in quale misura l'opera in questione venga effettivamente a concretizzare una lesione per il vincolo cimiteriale di inedificabilità
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 1 marzo 2013
La VIA non può ridursi a una verifica tecnica astratta sulla compatibilità ambientale ma si sostanzia in un’analisi comparativa approfondita circa il raffronto fra utilità socio – economica attesa e sacrificio ambientale, di cui il proponente deve farsi carico, se vuole ritenere un risultato utile
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 6 marzo 2013
Sul condono edilizio per opere eseguite in vincolo cimiteriale
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 20 febbraio 2013
Sulla dichiarazione effettuata da parte dei proprietari delle aree, nell'ambito della domanda di titolo abilitativo edilizio per l'edificazione, di destinare le aree in questione ad uso pubblico in assenza della stipula di un atto pubblico
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 15 novembre 2012
Sulla sussistenza o meno dell’obbligo di rispettare la distanza di dieci metri tra pareti finestrate nel caso di ampliamento di un edificio ricadente in zona A
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 15 novembre 2012
La ratio del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968 n. 1444 è quella non di tutela del diritto alla riservatezza, bensì di salvaguardia di imprescindibili esigenze igienico-sanitarie: si tratta cioè di norma volta a impedire la formazione di intercapedini nocive sotto il profilo igienico-sanitario
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 14 novembre 2012
E’ inammissibile il ricorso contro la comunicazione di conclusione del procedimento amministrativo emanata dal Comune a fronte di una denuncia di inizio attività presentata dai controinteressati
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 31 ottobre 2012
Sui casi in cui la curatela fallimentare può ritenersi legittima destinataria dell’ordine di rimozione dei rifiuti
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 ottobre 2012
[A] L’esecuzione delle opere autorizzande prima del perfezionarsi del procedimento di cui all’art. 87 del D.Lgs. n. 259/2003, Codice delle comunicazioni elettroniche, costituisce reato. [B] L’art. 28 del D. Lgs. n. 117/2005 è norma che dà titolo a richiedere preventivamente il permesso di costruire al Comune interessato, ma non è utilizzabile per la sanatoria di opere abusive
T.A.R. Friuli, Sezione I, 18 ottobre 2012
Sulla possibilità o meno che la capacità edificatoria delle aree situate all’interno delle fasce di rispetto possa essere trasferita sui terreni retrostanti appartenenti alla medesima proprietà
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 3 settembre 2012
Sulla natura vincolante o meno del parere della Soprintendenza espresso nella conferenza di servizi di cui all’art. 146, comma 9 del Codice Urbani
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 9 agosto 2012
Sulla natura di controinteressati dei privati proponenti un PRPC in qualunque giudizio rivolto a contestare la legittimità di un atto di adozione il cui contenuto è per essi favorevole
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 3 settembre 2012
Sul vincolo cimiteriale, sull'art. 28 della L. 166/2002 e sulla possibilità che gli edifici – legittimamente - preesistenti possano essere ampliati nella percentuale massima del 10%
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 19 luglio 2012
Una inesatta e incompleta rappresentazione dello stato dei luoghi, di per sé, legittima l’adozione del diniego del permesso di costruire
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione 27 giugno 2012
Sull’art. 186 del D.Lg. 152/06, che si occupa espressamente delle terre e rocce da scavo
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 25 maggio 2012
[A] Il D.Lgs. n. 387/2003 si applica anche nelle regioni ad autonomia differenziata. [B] La competenza a emettere l’autorizzazione unica è dirigenziale. [C] Il provvedimento di convalida non deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, né esplicitare alcuna ragione di pubblico interesse
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 30 aprile 2012
La mera pendenza di un procedimento sanzionatorio non sia ostativa al rilascio dell’agibilità, a meno che, come prevede la legge, non si ravvisino differenze tra l’autorizzato (o il dichiarato) ed il realizzato
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 30 aprile 2012
Sul diverso orientamento della giurisprudenza in ordine al diniego del certificato di agibilità in pendenza di abusi edilizi
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 22 marzo 2012
La concessione edilizia non consiste in un atto recettizio e, come tale, è "ex se" idonea a produrre gli effetti suoi propri fin dal momento della sua emanazione, indipendentemente dalla sua comunicazione all'interessato
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 febbraio 2012
La giurisprudenza è costante nel ritenere che l'ordinanza di demolizione di una costruzione abusiva può legittimamente essere emanata nei confronti dell'attuale proprietario, anche se non responsabile dell'abuso
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 24 febbraio 2011
La verifica circa la possibilità della sola demolizione della parte difforme dell’opera, ovvero la scelta tra la sanzione demolitoria e quella pecuniaria, non possono essere assunte dal Comune senza una specifica istruttoria tecnica ed amministrativa sul punto
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 15 dicembre 2011
L’art. 38, 5° comma del D.Lgs n. 267/2000 limita la competenza dei consigli comunali, per il periodo successivo alla pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ai soli atti urgenti ed improrogabili, dovendosi escludere che l’atto di adozione di una variante possa rientrare nel novero degli atti urgenti e improrogabili
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 14 luglio 2011
[A] Sull’accessibilità o meno delle denunce e degli esposti in materia edilizia. [B] Sulla legittimità del diniego di accesso nell’ipotesi di sussistenza di indagini penali
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 10 giugno 2011
Sulla inammissibilità di un ricorso avverso una previsione del piano regolatore non notificato alla Regione
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 10 giugno 2011
Sulla ripubblicazione del piano regolatore, a seguito di modifiche apportate in sede di approvazione
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 10 giugno 2011
Sulla obbligatorietà o meno di impugnare il parere preventivo negativo in merito ad un’opera edilizia
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 26 maggio 2011
Sulla possibilità o meno del singolo condomino di installare una canna fumaria al servizio di un ristorante
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 26 maggio 2011
[A] Sulla questione della necessità o meno di acquisire l’assenso del Condominio, nel caso in cui un condomino chieda un titolo edilizio per realizzare opere sulle parti comuni di un edificio, anche nelle ipotesi di autorizzazioni in sanatoria. [B] Quando un provvedimento si fonda su di una pluralità di motivi per la sua conservazione è sufficiente che uno solo di essi risulti immune da vizi
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 12 maggio 2011
Sulla possibilità o meno da parte del Comune di aggiornare i meri valori cui parametrare gli oneri di urbanizzazione
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 8 aprile 2011
[A] Sul riparto di giurisdizione riguardo alle controversie in ordine all’uso pubblico delle strade. [B] A prescindere dall'effettiva esistenza di un diritto reale di servitù pubblica di passaggio o dall'esistenza di una pubblica via sussiste il potere dell'amministrazione comunale di rimuovere i materiali ostativi al libero transito con le modalità esistenti anteriormente. [C] La facoltà di agire in via di autotutela amministrativa viene quindi attribuita in via generale alla p.a. a salvaguardia delle strade pubbliche, al di là ed oltre lo stretto profilo dell’interesse pubblico – comunque sicuramente rilevante - relativo alla corretta circolazione stradale ed alla necessità che la stessa non subisca turbamenti o interruzioni. [D] Sul riparto di competenza tra Sindaco e Dirigenti adottare atti di autotutela amministrativa sui beni demaniali ex art. 823 cod. civ. [E] Sul profilo della decadenza del potere esercitato, basato sulla natura del potere attributo dall’art. 378 della legge 20 marzo 1865, n. 2248, all. F, che configurerebbe una autotutela possessoria soggetta al termine perentorio di decadenza di un anno dal sofferto spoglio o turbativa. [F] Sul modi di costituzione di una servitù di uso pubblico
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 8 aprile 2011
La previsione dell’art. 3, comma 1, lettera e.5) del D.P.R. n. 380/2001 stabilisce che solo la temporaneità delle esigenze cui il manufatto è preordinato permette di concludere che la collocazione non sia permanente
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 1 febbraio 2011
[A] Anche ai sensi della legge 248/06 e del recente D.Lg. 59/10 limitazioni all’apertura di nuovi esercizi commerciali sono astrattamente possibili purché non si fondino su quote di mercato predefinite o calcolate sul volume delle vendite, ossia, in altri termini, sull’apprezzamento autoritativo dell’adeguatezza dell’offerta alla presunta entità della domanda. [B] Non sono più applicabili, per incompatibilità con le sopravvenute disposizioni nazionali in tema di concorrenza, l’artt. 12, comma 3 lett. b) e c), della L.r. 29/05 e gli artt. 8, comma 2, 18, e all. B del Regolamento n. 069/07
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 marzo 2011
[A] Sul maggiorato carico urbanistico originato dalla trasformazione di due locali con destinazione commerciale al minuto e uffici in un locale destinato a sala bingo. [B] Ogni questione inerente l’esistenza e l’entità del debito connesso a contributi urbanistici involge posizioni di diritto soggettivo, sottratte agli ordinari termini decadenziali del giudizio impugnatorio. [C] Il pagamento, senza riserve, del contributo urbanistico non determina acquiescenza all’atto di liquidazione. [D] Il costo di costruzione va commisurato all’effettiva incidenza del costo delle opere realizzate e non, invece, di tutte quelle costituenti il nuovo organismo edilizio, considerato nella sua globalità
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 febbraio 2011
[A] In caso di difformità parziale dal permesso di costruire, quando il Comune sceglie, ai sensi dell’art. 34, comma 2, TU n. 380/2001, se irrogare la sanzione pecuniaria ovvero ingiungere la demolizione, deve svolgere una propria, puntuale e approfondita, istruttoria tecnica, ove venga valutata non tanto la prospettazione delle parti, quanto la concreta situazione di fatto. [B] Deve ritenersi illegittima l’ordinanza di demolizione di opera edilizia realizzata in parziale difformità dal permesso di costruire che non si faccia carico di valutare preventivamente tutti gli aspetti pregiudizievoli che potrebbero scaturire dalla demolizione. [C] Il procedimento volto alla dichiarazione di abitabilità, ancorché possa essere l’occasione per la rilevazione di violazioni del titolo, non è la sede idonea a sanzionarle
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 febbraio 2011
[A] Le domande di condono non necessitano di comunicazione di avvio del procedimento. La doglianza in ogni caso, in base al principio di cui all’art. 21-octies della L. 241/1990, assume rilievo solo formale e non esplica effetti vizianti del provvedimento che possano determinare il suo annullamento. [B] Il parcheggio di cui all’art. 338, comma 5 del T.U.L.S., come modificato dall’art. 28 L. n. 166/2002, se non ricompreso tra le opere pubbliche, o non rientrante tra gli interventi urbanistici di P.R.G., è da intendersi quale parcheggio a raso, privo di rilevanza urbanistica. [C] Il vincolo a zona di rispetto cimiteriale previsto dall’art. 338 del T.U.L.S. comporta l’inedificabilità assoluta dell’area, indipendentemente dal tipo di fabbricato, anche non finalizzato all’abitazione ovvero di carattere pertinenziale, tale da prevalere anche su eventuali disposizioni contrarie del P.R.G.. [D] Un box auto, poiché dotato di propria autonomia funzionale e di autonomo valore di mercato, non può essere considerato pertinenza
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 febbraio 2011
Sull’ordinarietà del termine previsto dall’ordine di sospensione dei lavori e sulla ontologica diversità rispetto al procedimento sanzionatorio
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 13 gennaio 2011
[A] Sulla onerosità o meno del titolo edilizio per i lavori realizzati da una struttura sanitaria privata. [B] Sulla rilevanza o meno ai fini urbanistici dell’accreditamento della struttura sanitaria privata presso il Servizio Sanitario Nazionale
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 16 dicembre 2010
L’azienda che svolge allevamento intensivo di suini ha carattere industriale e non può essere considerata riconducibile all’attività di imprenditore agricolo a titolo professionale, con conseguente legittimità della richiesta degli oneri concessori
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 16 dicembre 2010
E’ necessario il preavviso di diniego anche nel caso in cui sull’istanza si debba pronunciare il Consiglio comunale
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 28 ottobre 2010
Sulla richiesta di oneri concessori a quasi dieci anni di distanza dal rilascio della concessione edilizia
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 4 ottobre 2010
Sulle modalità per consentire il diritto di accesso alla documentazione amministrativa
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 15 luglio 2010
Il Comune può sottoporre ad una previsione tariffaria la collocazione od il mantenimento di una stazione radio base
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 15 luglio 2010
Su di un rudere sono ammesse come “edilizia libera” solo quelle opere di manutenzione ordinaria che servono a consolidarne e mantenerne la struttura
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 15 luglio 2010
Le convenzioni urbanistiche in vigore debbono sempre considerarsi valide rebus sic stantibus
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 15 luglio 2010
Sui rapporti tra la normativa urbanistica sopravvenuta e le convenzioni urbanistiche e sulla necessità di apposita motivazione delle varianti al Piano Regolatore
T.A.R Friuli Venezia Giulia, 28 giugno 2010
Sulla richiesta di integrazione documentale e sulla motivazione per relationem del provvedimento ai sensi della L. n. 241/1990
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 27 maggio 2010
[A] Sulla necessità o meno del permesso di costruire per l’esercizio dell’attività di coltivazione di cava. [B] Sul concetto di precarietà dei manufatti che non necessitano di titolo edilizio
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 10 giugno 2010
Le postume argomentazioni difensive della Amministrazione resistente, nella parte in cui tendono a integrare surrettiziamente la motivazione del provvedimento impugnato, non possono avere ingresso
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 27 maggio 2010
Il diniego di proroga del termine per l’inizio lavori è atto immediatamente lesivo e deve essere tempestivamente impugnato
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 27 maggio 2010
Una deliberazione di adozione di uno strumento urbanistico comincia a espletare gli effetti che le sono propri, salvaguardia inclusa, solo a partire dal momento di acquisizione dell’esecutività
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 30 aprile 2010
Sulla differenza tra le osservazioni e le opposizioni al piano regolatore
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 30 aprile 2010
Sull’art. 96 lett. f) del r.d. 25.6.1904 n. 523 riguardo ai lavori ed atti vietati in modo assoluto sulle acque pubbliche, loro alvei, sponde e difese
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 30 aprile 2010
Sulla pianificazione del territorio e sulla motivazione delle scelte urbanistiche anche in ordine ai beni aventi valore ambientale e paesistico
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 30 aprile 2010
Sulla differenza tra osservazioni e opposizioni al P.R.G.C. e sull’obbligo di motivare il loro rigetto
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 28 gennaio 2010
L’art. 12 del D.lgs. n. 387 del 2003 smentisce la configurazione di una generalizzata ed indiscriminata possibilità di localizzazione degli impianti in oggetto nelle zone agricole
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 17 dicembre 2009
L’obbligo di bonifica è posto in capo al responsabile dell’inquinamento, mentre il proprietario non responsabile dell’inquinamento o altri soggetti interessati hanno una mera “facoltà” di effettuare interventi di bonifica
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 17 dicembre 2009
Sui casi in cui le carenze progettuali possono determinare l’illegittimità del permesso di costruire
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 12 ottobre 2009
Sulla possibilità o meno che possano costituire significativo inizio dei lavori edilizi il taglio degli alberi all’interno dell’area recintata del cantiere, l’allacciamento dell’ENEL per il cantiere, etc
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 12 ottobre 2009
La procedura della votazione separata e frazionata delle tavole di zonizzazione costituenti la variante generale adottata risponde alle previsioni dell’art. 78 D.Lgs. n. 267/2000 e appare un metodo corretto per procedere all’adozione di strumenti urbanistici generali in comuni di limitate dimensioni
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 12 ottobre 2009
Sui casi in cui non sussiste l’obbligo di provvedere in capo alla pubblica amministrazione a fronte dell'istanza del privato
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 12 ottobre 2009
Deve essere annullata, per contrasto con l'art. 9 L. n. 447/1995, l'ordinanza sindacale che dispone il ricorso temporaneo a misure particolari di contenimento o abbattimento delle emissioni sonore qualora non dia atto della ricorrenza di “eccezionali ed urgenti necessità di tutela della salute pubblica o dell'ambiente"
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 22 settembre 2009
[A] L’art. 54 del D.Lgs. n. 267/2000 è stato profondamente innovato dall’art. 6 del D.L. 23 maggio 2008, n. 92, convertito, con importanti modificazioni, con la legge 24 luglio 2008, n. 125 ed ispirato all’esigenza di predisporre uno schema normativo particolarmente rigoroso in tema di ordine pubblico. [B] Fattispecie relativa ad un’ordinanza sindacale in materia di orario di apertura e chiusura degli esercizi pubblici ubicati in alcune zone della città
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 24 settembre 2009
Sul vincolo idrogeologico e forestale disciplinato dal regio decreto n. 3267 del 1923
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 settembre 2009
[A] La destinazione data con lo strumento urbanistico a un’area o a una zona del territorio comunale e le connesse valutazioni dell'Amministrazione non necessitano di apposita motivazione. [B] Il vincolo idrogeologico e forestale disciplinato dal regio decreto n. 3267/23 non comporta l’inedificabilità assoluta
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 settembre 2009
Sull’atto di indirizzo del Sindaco in materia edilizia e sull’inammissibilità del ricorso cumulativo quando l’impugnazione soggiace a riti diversi
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 26 giugno 2009
La comunicazione al soggetto interessato – ai sensi dell’art. 38 D.P.R. n. 380/2001 della valutazione dell’Agenzia del Territorio si atteggia ad atto endoprocedimentale o istruttorio, sprovvisto di autonoma lesività rispetto all’atto terminale, recante la determinazione della sanzione
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 23 luglio 2009
La presentazione di domanda di sanatoria successivamente all’intervento dell’ordine di demolizione priva di efficacia quest’ultimo
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 9 luglio 2009
Va dichiarato inammissibile il ricorso al TAR proposto dall’amministratore di condominio senza preventiva autorizzazione dell’assemblea condominiale assunta in base all’art. 1136 C.C.
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 26 giugno 2009
[A] L'annullamento dell'autorizzazione paesaggistica da parte della Sovrintendenza ai sensi dell’art. 159 del D.Lgs. n. 42/2004 non è soggetto all'obbligo di preavviso di provvedimento negativo ai sensi dell’art. 10 bis della L. n. 241/90. [B] Le associazioni ambientaliste che hanno presentato memorie nel corso della procedura per l’annullamento dell’autorizzazione paesaggistica non possono essere considerate soggetti controinteressati
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 8 maggio 2009
Sulla legittimità o meno dell’atto con il quale la Soprintendenza in sede di valutazione dell’autorizzazione paesaggistica richiede la “planimetria, con le curve di livello e l’inserimento del progetto con la sovrapposizione dei vincoli paesaggistici inerenti l’area” e la “fedele ricostruzione fotografica (rendering) dell’arrivo in seggiovia con ripresa del versante interessato dell’impianto”
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 5 giugno 2009
Il vincolo di interesse storico – artistico su un immobile ai sensi della L. n. 1089/1939 deve essere esteso a tutto l’edificio
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 21 maggio 2009
[A] Sulla nozione di “chiosco”. [B] Sulla realizzazione di una copertura telescopica della piscina, di un tunnel coperto di collegamento e di nuovi spogliatoi per disabili
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 8 maggio 2009
L’ordinanza di sospensione dei lavori introduce un sub-procedimento a sé stante, di durata temporanea, avente piena autonomia rispetto a quello di annullamento del titolo edilizio
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 24 aprile 2009
Sulla rilevanza ai fini urbanistici dell’attività di deposito di macchinari per l’edilizia al fine di noleggiarli a terzi
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 24 aprile 2009
Sulla legittimazione all'impugnazione del provvedimento di localizzazione di una discarica da parte dei Comuni nel cui territorio l'impianto dovrebbe essere collocato
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 30 marzo 2009
Sulla sussistenza o meno di un onere in capo al richiedente l’autorizzazione paesaggistica di dimostrare che i lavori progettati non contrastano col vincolo
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 26 marzo 2009
Sui limiti dell’apposizione del c.d. “vincolo indiretto” a protezione di un bene culturale e sui casi in cui occorre l’approvazione di un più ampio piano paesaggistico
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 30 marzo 2009
Il D.P.C.M. 12.12.05 nel richiedere al proponente la presentazione di una relazione paesaggistica, pone a suo carico l’onere di dimostrare la compatibilità dell’edificio che si intende realizzare con il vincolo paesaggistico
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 12 marzo 2009
La pronuncia di inefficacia della concessione edilizia per mancato inizio dei lavori è una pronuncia dichiarativa e non deve essere preceduta dall’avviso di avvio del procedimento
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 13 febbraio 2009
[A] Sull’art. 12, comma 7, del D.lgs 387/03 ai sensi del quale “gli impianti di produzione di energia elettrica, di cui all'articolo 2, comma 1, lettere b) e c), possono essere ubicati anche in zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici”. [B] Sull’applicabilità o meno dell’art. 12, comma 7, del D.lgs 387 del 2003 nella Regione a statuto speciale Friuli Venezia Giulia
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 19 gennaio 2009
Sulla sostanziale differenza tra la “soprelevazione” vera e propria e il mero “innalzamento”
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 29 gennaio 2009
Sulla decorrenza del termine per l’impugnazione della concessione edilizia
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 1 dicembre 2008
Sulla retrocessione di beni espropriati ai sensi degli artt. 46 e seguenti del D.P.R. 327 del 2001
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 1 dicembre 2008
Di fronte al succedersi nel tempo di normative sanzionatorie, nel caso in cui una condotta che non era sanzionabile lo diventi in base alla normativa sopravvenuta, in applicazione del principio di legalità deve escludersi qualsiasi retroattività della norma che ha previsto ex novo la sanzionabilità
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 27 ottobre 2008
A fronte del silenzio rifiuto dell’amministrazione di provvedere sulla domanda di permesso di costruire è rimesso all’interessato valutare se attivare il ricorso contro il silenzio rifiuto per ottenere una valutazione nel merito oppure attivare il rimedio di cui all’art. 21 bis L. Tar al limitato fine di ottenere la dichiarazione dell’obbligo della P.A. di emettere un provvedimento espresso
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 28 agosto 2008
Sulla possibilità o meno da parte dell’amministrazione di concordare ex post con l’aggiudicatario modifiche al progetto posto a gara qualora si tratti di rispettare una disciplina ambientale di interesse pubblico prioritario
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 1 settembre 2008
Sulla legittimità o meno del provvedimento di archiviazione dell’istanza di condono edilizio nel caso in cui le opere oggetto dell’istanza siano state, medio tempore, distrutte da un incendio
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 4 agosto 2008
Quando gli allestimenti temporanei per pubblico spettacolo richiedono una specifica verifica delle condizioni di sicurezza il Comune può legittimamente richiedere un apposito documento redatto dai Vigili del Fuoco che certifichi la sicurezza della struttura
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 4 agosto 2008
[A] La legittimazione a impugnare la concessione edilizia va riconosciuta a coloro che possono vantare sia la situazione di stabile collegamento con l’area interessata dall’attività edilizia sia la lesione attuale di uno specifico interesse di natura urbanistico-edilizia. [B] Le terrazze e le verande non possono venire considerate ai fini del calcolo delle distanze tra pareti finestrate, non essendo sussumibili nel paradigma dell’art. 9 del D.M. n. 1444/1968
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 26 maggio 2008
Il proprietario non responsabile dell’inquinamento della propria area può essere tenuto a rimborsare le spese sostenute dalla P.A., nel limite del valore di mercato del sito, a seguito degli interventi eseguiti d’ufficio per il risanamento del sito
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 12 maggio 2008
L’art. 87 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche - D.Lgs. n. 259/03 - ha equiparato la realizzazione della rete GSM-R agli impianti di sicurezza e segnalamento ferroviario, esonerando la Rete Ferroviaria Italiana s.p.a. dall’obbligo di acquisire autorizzazione ulteriore e diversa da quella relativa alla realizzazione dell'intera opera
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 26 marzo 2008
Il termine per impugnare i piani di recupero decorre, per i soggetti non inclusi nel piano, dalla fine della pubblicazione all’albo pretorio della deliberazione di approvazione del piano stesso
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 26 marzo 2008
[A] L’obbligo di esame delle memorie e dei documenti difensivi ai sensi degli artt. 10 e 10 bis della legge n. 241 del 1990 non impone una analitica confutazione di ogni argomento utilizzato dalle parti. [B] L’uso pubblico dell’area di parcheggio previsto da una convenzione urbanistica non può comprendere l’asservimento dell’area a un vicino distributore di carburanti
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 8 febbraio 2008
E’ illegittima l’ordinanza contingibile e urgente, ai sensi dell’art. 9 L. n. 447/1995, non fondata su precise risultanze fonometriche
T.A.R Friuli Venezia Giulia, 8 febbraio 2008
Il vizio di disparità di trattamento presuppone situazioni assolutamente identiche, gravando comunque sulla parte ricorrente il relativo onere probatorio
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 8 febbraio 2008
Ai proprietari di immobili, posti in area diversa da quella direttamente incisa da previsioni urbanistiche, non può negarsi l’interesse all’impugnazione della variante al piano regolatore
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 28 gennaio 2008
Sul carattere precario delle concessioni di posteggio per l'esercizio di attività commerciali su area pubblica
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 28 gennaio 2008
Potenziale responsabile dell’abuso può essere non solo il proprietario dell’area ma anche, ad esempio, il titolare o altro responsabile dell’impresa realizzatrice dei lavori
T.A.R Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 28 gennaio 2008
Sulle discordanze tra le cartografie allegate al piano regolatore generale e le espressioni verbali del testo degli atti deliberativi che abbiano un significato univoco
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 22 novembre 2007
Sulla operatività del termine decadenziale quinquennale dei vincoli comportanti l'inedificabilità e sugli interventi di rifacimento di un rudere in stato di rovina
T.A.R. Friuli Venezia Giulia 25 ottobre 2007
[A] L’art. 21-octies, comma 2 L. n. 241/90 ha valenza sostanziale e non meramente processuale e quindi non si applica ai giudizi in corso su provvedimenti emanati prima della sua entrata in vigore. [B] La comunicazione di avvio del procedimento deve essere effettuata ai soggetti chiaramente e inequivocabilmente già individuati come controinteressati dall’amministrazione, a causa del precedente giudizio amministrativo
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 25 ottobre 2007
La nullità del provvedimento amministrativo per carenza di potere – art. 21 septies L. n. 241/90 aggiunto dall’art. 14 L. n. 15/2005 - postula la mancanza in astratto della norma giuridica attributiva del potere esercitato con il provvedimento amministrativo
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 28 giugno 2007
Sulla determinazione della prestazione relativa alla monetizzazione dei posti auto, sulla natura di diritto soggettivo o di interesse legittimo del concessionario e sul termine per proporre ricorso
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 10 maggio 2007
Sull’ingiunzione comunale alla presentazione di un progetto di ripristino, emessa senza attendere l’esito della domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 10 maggio 2007
Sui criteri di calcolo della zona di rispetto di 150 metri di cui all’art. 142, comma 1 lett. c) del D.Lgs. n. 42/2004, relativamente alle fasce laterali ai fiumi
TAR Friuli Venezia Giulia, 10 maggio 2007
Il proprietario di un immobile è legittimato a impugnare il silenzio conseguente alla mancata adozione di misure ripristinatorie
T.A.R Friuli Venezia Giulia, 5 aprile 2007
Sulle norme tecniche di attuazione del PRGC che, per la loro natura di normativa secondaria, sono impugnabili solo congiuntamente all’atto applicativo lesivo e sulle prescrizioni che diversamente devono essere immediatamente censurate
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 10 gennaio 2007
Il verbale di sopralluogo col quale i tecnici comunali danno atto dell'avvenuta commissione di abusi edilizi è atto dotato di fede privilegiata, facendo fede fino a querela di falso dei fatti accertati
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 13 dicembre 2006
[A] Il provvedimento che dispone l’acquisizione gratuita al patrimonio del Comune del manufatto abusivo non deve essere preceduto dall’avviso dell’inizio del procedimento. [B] E’ inammissibile la doglianza con cui l’utilizzatore - e non il proprietario - dell’area ne contesta l’acquisizione gratuita in misura superiore a quella consentita
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 9 novembre 2006
Sull'applicabilità o meno dell'istituto previsto all'art. 10 bis della legge 241/90 anche in quelle regioni la cui legge nulla prevede in proposito
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 30 agosto 2006
[A] Il rilascio di una concessione edilizia in deroga presuppone l’esercizio di poteri discrezionali in ordine all’opportunità di accordare o meno il titolo richiesto. [B] In sede di convalida di un provvedimento viziato di incompetenza non è precluso addurre ulteriori motivazioni rispetto a quelle effuse con il provvedimento convalidato o sviluppare le motivazioni originarie
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 30 agosto 2006
[A] In tema di distanze tra impianti di distribuzione di carburanti il concetto di direttrice di marcia coincide con quello di senso di marcia. [B] Il concetto “percorso stradale più breve” implica che la “direttrice di marcia” può svilupparsi in più strade che raggiungono l’impianto preesistente
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 12 giugno 2006
Soltanto gli spazi a parcheggio di natura obbligatoria e pertinenziale non vanno computati nella cubatura complessiva consentita
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 9 giugno 2006
Il danno patito per demolizione illegittima è pari al valore che avrebbe acquisito l’immobile, all’epoca della demolizione, a seguito degli interventi autorizzati detratte le spese per la realizzazione
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 13 gennaio 2006, n. 17
E’ legittima l’ordinanza contingibile urgente emessa dal Sindaco per ragioni igienico – sanitarie non preceduta dalla comunicazione dell’inizio del procedimento
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 4 ottobre 2005, n. 777
La comunicazione del parere negativo della commissione edilizia comporta un definitivo arresto procedimentale
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 6 giugno 2005, n. 560
Sui caratteri e sul procedimento relativo alla concessione di suolo pubblico per l’installazione di un cantiere
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 18 dicembre 2004, n. 719
Sulla corretta interpretazione dell’art. 217 del Testo Unico delle leggi sanitarie in materia di industrie insalubri
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 20 novembre 2004, n. 677
Ai sensi della L. n. 1150/42 e dell’art. 869 C.C, le previsioni pianificatorie si applicano a tutte indistintamente le costruzioni, compresi gli impianti di telecomunicazione
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 2 settembre 2004, n. 552 (vds. n. 555)
[A] Il Comune non può introdurre vincoli di carattere urbanistico tesi a limitare l’installazione di antenne radio per telefonia cellulare senza tener conto delle esigenze connesse alla copertura radio dell’intero territorio. [B] E’ viziato da sviamento di potere e da violazione della legge il provvedimento con il quale il Comune pone limiti di carattere urbanistico all’installazione di antenne per telefonia cellulare, con il fine di limitare l’esposizione ai campi elettromagnetici