T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 28 gennaio 2025
Se sia legittima l'ordinanza sindacale che impone la misura sanzionatoria in capo ai privati proprietari dei terreni ove sono stati rinvenuti i rifiuti senza che sia stato riscontrato a loro carico l'elemento soggettivo della colpa.
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 12 marzo 2024
Se la pubblica amministrazione disponga di un qualche potere discrezionale qualora la ricorrente sia portatrice di posizioni di diritto soggettivo individuale che attengono alla tutela della salute ed al rispetto della tollerabilità delle immissioni nella sua proprietà.
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 17 novembre 2023
Se il verbale cd. "di linee e quote" in cui sono stabilite in concreto le misure e la posizione in cui realizzare l’opera nell'area demaniale concessa possa generare un qualche affidamento qualora alla sua redazione sia stato presente anche il funzionario dell'ufficio demaniale della Regione.
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 23 maggio 2023
Sugli strumenti di zonizzazione del territorio comunale per il contenimento dell’inquinamento acustico, con la fissazione di limiti di esposizione al rumore con valori differenziali per le varie zone.
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 9 settembre 2022
Sulla illegittimità dell'ordinanza di ingiunzione che in caso di mutamento di destinazione urbanisticamente rilevante e senza opere, realizzato in contrasto con le previsioni delle NTA, abbia disposto la demolizione delle mura dell'immobile.
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 21 giugno 2022
[A] Sulla natura dell'abbaino quale intervento di "parziale" nuova costruzione subordinata al rilascio del permesso di costruire. [B] In merito ai diversi orientamenti emersi con riferimento alla facoltà per gli strumenti urbanistici di dettare una disciplina più restrittiva nei confronti degli immobili condonati.
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 24 maggio 2022
Sulla corretta interpretazione dell’art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001, dove era indicato “immobili sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42”, prima della modifica recata allo stesso articolo dalla Legge 34/2022.
T.A.R. Abruzzo, Sezione I, 17 novembre 2021
[A] Sulla natura di corrispettivo di diritto pubblico, non tributario, del contributo di costruzione e sulle conseguenze in termini di giurisdizione.
[B] In ordine agli aspetti differenziali tra contributo di costruzione e oneri di urbanizzazione.
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sez. I, 24 aprile 2019
La dimostrazione che un immobile è stato realizzato al di fuori del centro abitato in epoca anteriore alla entrata in vigore della c.d. Legge Ponte (Legge n.765 del 1967) può essere data attraverso una perizia stragiudiziale giurata?
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sez. I, 9 aprile 2019
L’avvio del procedimento previsto dall’art. 42 bis del DPR 327 del 2001 (c.d. acquisizione sanante), deve essere comunicato d’ufficio a tutti i soggetti coinvolti pur in assenza di una espressa previsione legislativa in merito?
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sez. I, 6 agosto 2018
Sulla "Disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica" e sull'obbligo di produrre, ai fini dell’agibilità, il certificato di cui all’art. 62 T.U. Edilizia.
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 23 luglio 2018
Può sostenersi che nel caso di edificio situato nella fascia di rispetto autostradale, debbano intendersi precluse solo quelle modifiche che comportano un avvicinamento del fronte al tracciato viario, mentre sono consentiti gli interventi rispettosi del "filo" edilizio preesistente?
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 9 marzo 2017
Quando gli strumenti urbanistici stabiliscono determinate distanze dal confine ma prevedono anche la possibilità di costruire "in aderenza" od "in appoggio", deve applicarsi il criterio della prevenzione analogicamente a quanto accade nelle ipotesi disciplinate dagli artt. 873 e ss. cod. civ.?
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 20 febbraio 2017
La collocazione di uno strato di sabbia funzionale a consentire la pratica di uno sport diverso (beach volley) da quello precedente (calcetto) determina modifiche urbanisticamente rilevanti rispetto all’uso originario?
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 3 agosto 2015
Una volta realizzate delle opere edilizie in difformità del titolo edilizio assentito, l’interessato deve necessariamente presentare una domanda di accertamento di conformità, ovvero può limitarsi a presentare una ordinaria richiesta di un titolo edilizio (permesso di costruire, dia, scia)?
T.A.R Abruzzo, Pescara, Sezione I, 23 luglio 2015
Può il Comune conseguire il “beneficio” dato dalla realizzazione delle opere (nonché dalla percezione di somme e contributi che compensano la realizzazione di tali opere da parte dell’ente) senza subire anche il “costo” urbanistico rappresentato dal nuovo carico insediativo? Conseguentemente, quanto non si è potuto conseguire in termini di opere, monetizzazioni e contributi legati all’urbanizzazione può essere qualificato in termini di “mancato guadagno”?
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 28 maggio 2015
La Valutazione di Incidenza Ambientale ai sensi della Direttiva 92/43/CEE, recepita con D.P.R. n. 357/1997, per la costruzione di un nuovo stabilimento per l'attività di produzione di leganti idraulici (cemento sfuso e insaccato) con 20 punti di emissione, e in prossimità di un sito di interesse comunitario, deve precedere il provvedimento autorizzativo dell’insediamento?
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 12 marzo 2015
La giurisdizione amministrativa in deroga alla competenza del T.S.A.P. non può fondarsi sulla natura urbanistica del procedimento: ipotesi dell’impugnazione di parere negativo di Ufficio del Genio civile su domanda diretta alla costruzione di un edificio abitativo nelle adiacenze di un fiume
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 18 dicembre 2014
[A] Sull’ampiezza delle verifiche relative al titolo legittimante in sede di rilascio di concessione od autorizzazione edilizia. [B] Sugli effetti dovuti all’espressa assimilazione normativa fra le stazioni radio base e le opere di urbanizzazione primaria
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 15 ottobre 2014
Le deliberazioni di adozione e approvazione della variante urbanistica devono essere notificate personalmente ai soggetti direttamente incisi dalle stesse in quanto destinatari di un vincolo preordinato all'esproprio
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 30 aprile 2014
[A] Sull’ordine di ripristino e bonifica ambientale rivolto al soggetto responsabile dell’inquinamento qualora quest’ultimo non sia più nella disponibilità delle aree. [B] Sulla remissione in pristino di un sito inquinato posto sotto sequestro
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 18 febbraio 2014
[A] Ai sensi dell’art. 12 del D.lgs 387 del 2003, la decisione collegiale della Conferenza di servizi si connota come atto presupposto alla decisione finale, atteso che il procedimento si conclude con un autonomo provvedimento adottato individualmente, al di fuori di detta Conferenza. [B] I sottoprodotti (quali le vinacce) non possono costituire rifiuti dato che l’appartenenza alla categoria dei sottoprodotti va verificata in concreto, alla luce dei requisiti stabiliti all'art. 184-bis del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 3 settembre 2013
[A] Sugli atti con i quali il Comune prevede per gli alloggi ATER un’aliquota differente e più penalizzante rispetto a quella prevista per l’abitazione principale. [B] Sulla sussistenza o meno della giurisdizione delle Commissioni tributarie, riguardo agli atti amministrativi generali di valenza tributaria
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 19 luglio 2013
[A] Sui presupposti per l’inserimento di un singolo edificio in zona A “Centro storico”. [B] Il carattere conformativo dei vincoli non dipende dalla collocazione formale in una specifica categoria di strumenti urbanistici, ma soltanto dai requisiti oggettivi, di natura e struttura, dei vincoli stessi. [C] E’ illegittimo lo strumento urbanistico che pone una centralità all’esigenza di salvaguarda del valore storico e artistico di un singolo edificio, esercitando funzioni che esulano dal potere di conformazione urbanistica e che pertanto sono affidate istituzionalmente alla cura di altre autorità (nella specie al Ministero per i beni culturali)
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 14 giugno 2013
[A] Sull’art. 41 comma 2, secondo periodo, del c.p.a. secondo cui “Qualora sia proposta azione di condanna, anche in via autonoma, il ricorso è notificato altresì agli eventuali beneficiari dell’atto illegittimo, ai sensi dell’articolo 102 del codice di procedura civile; altrimenti il giudice provvede ai sensi dell’articolo 49”. [B] Sulla responsabilità dell’ente locale per il danno da mero illegittimo rilascio di concessione edilizia e sul termine di prescrizione della relativa azione di risarcimento danni. [C] Il permanere di una costruzione illegittimamente assentita a confine può essere paragonato alla situazione che si verifica nel caso di occupazione illegittima di un’area. [D] La permanenza del danno, in relazione alla compressione del godimento del bene, inoltre, al pari di quanto avviene nel caso di occupazione illegittima, giustifica l’adozione di modalità di liquidazione del danno stesso sottoforma di rendita di capitale
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 27 maggio 2013
[A] Il titolare di un esercizio commerciale è legittimato ad impugnare il titolo edilizio relativo ad un immobile ove è ubicata una ditta concorrente. [B] Per gli organi destinatari sono vincolanti solo le circolari legittime, potendo peraltro essere disapplicate qualora siano contra legem. [C] Sull’art. 5, commi da 9 a 14, del D.L. 13 maggio 2011, n. 70 ( c.d. “decreto sviluppo”) che ha introdotto delle misure premiali nel settore dell’edilizia al dichiarato fine di “incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, nonché di promuovere e agevolare la riqualificazione di aree urbane degradate”
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 28 dicembre 2012
La Pubblica amministrazione ha un preciso obbligo giuridico di adempiere agli incombenti istruttori disposti dal giudice amministrativo, in quanto l’ordine istruttorio viene diretto all’Amministrazione, non perché parte processuale, bensì in quanto Autorità pubblica
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 28 dicembre 2012
[A] La costituzione in giudizio dell’Amministrazione intimata, ancorché avvenuta oltre il termine di sessanta giorni di cui all'art. 46, c.p.a. è ammissibile. [B] La parte tardivamente costituita il giorno prima dell’udienza può solo svolgere la sola difesa orale nel corso dell’udienza di discussione. [C] Il D.lgs 152 del 2006 ha individuato, quale unico limite temporale inderogabile per l’espletamento della valutazione ambientale la data di “approvazione” del piano, e non quella di “adozione”
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 14 novembre 2012
La convenzione di urbanizzazione deve prevedere, qualora le opere di urbanizzazione vengano eseguite a cura e spese del concessionario, le modalità del controllo sulla loro esecuzione, nonché i criteri e le modalità per il loro trasferimento ai comuni od ai consorzi
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 22 ottobre 2012
Sull’art. 6, lett. b), del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, così come modificato dall’art. 5 del D.L. 25 marzo 2010, n. 40, convertito in legge con modificazioni dalla L. 22 maggio 2010, n. 73, riguardo alle opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingibili e temporanee
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 3 luglio 2012
Allorché venga annullata in sede giurisdizionale la nomina del titolare di un organo, l’accertata invalidità dell’atto di investitura non ha di per sé alcuna conseguenza sugli atti emessi in precedenza
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 20 giugno 2012
Sul nuovo art. 6 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 secondo cui, in base a quanto disposto dalla lettera b) del n. 2, possono essere eseguite senza alcun titolo abilitativo solo “le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingibili e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni”
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 20 marzo 2012
Sull'art. 49 del codice della navigazione in base al quale "quando venga a cessare la concessione, le opere non amovibili, costruite sulla zona demaniale, restano acquisite allo Stato, senza alcun compenso o rimborso"
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 8 marzo 2012
[A] Sul sindacato del giudice amministrativo riguardo agli atti di imposizione del vincolo da parte di organi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. [B] Sulla possibilità o meno di assoggettare a vincolo artistico storico un immobile in stato di cattiva manutenzione o di parziale distruzione
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 24 febbraio 2012
Una volta scaduto il termine fissato per la demolizione spontanea dell’opera abusiva, il Comune può legittimamente procedere alla prevista trascrizione nei pubblici registri immobiliari e all’immissione in possesso
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 10 gennaio 2012
Il potere di ordinanza può dirigersi nei confronti di privati proprietari per lavori da eseguirsi su beni che sono nella loro disponibilità, ma non può valere ad ordinare al privato l’esecuzione di lavori pubblici
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 21 dicembre 2011
[A] Il ritardo nell’adozione di nuove previsioni urbanistiche, per una zona diventata “neutra”, rappresenta comunque una palese violazione delle regole di buona amministrazione. [B] L’art. 23-bis, comma 1, L. n. 241/1990, introdotto dalla L. n. 69/2009, conferma e rafforza la tutela risarcitoria del privato nei confronti dei ritardi dell’azione della P.A. che non inizia o conclude in ritardo il procedimento amministrativo
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 13 dicembre 2011
[A] Il perfezionamento della concessione edilizia ovvero del permesso a costruire si ha quando il comune, conclusa favorevolmente l'istruttoria, comunica all’interessato l'esito positivo della domanda. [B] Sulla posizione assunta dal comune che non ravvisi le condizioni per l’espletamento della valutazione di impatto ambientale riguardo ad una modifica alle sole norme tecniche di attuazione e non già alla cartografia e zonizzazione, modifica tendente tra l’altro a ridurre gli indici e non ad aumentarli. [C] Sui casi in cui la verifica di impatto ambientale sulle variazioni allo strumento urbanistico non si rende sarebbe necessaria. [D] In una zona che risulti già urbanizzata non è corretto dal punto di vista giuridico e logico imporre un onere al privato che sostanzialmente si rivelerebbe inutile
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 10 giugno 2011
Ai sensi dell'art. 1 legge 4 gennaio 1990 n. 1, la messa a disposizione della clientela di lampade UVA è riconducibile all'attività di estetista, in quanto consiste in una qualsiasi prestazione o trattamento eseguito sulla superficie del corpo umano
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 31 marzo 2011
Al variare del piano regolatore generale, le aree libere di ciascuna proprietà divengono edificabili nella misura determinata secondo i nuovi indici stabiliti dal piano, detratta però la cubatura delle costruzioni già esistenti
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 16 novembre 2010
La notificazione degli atti relativi ad un procedimento espropriativo solo ad alcuni comproprietari dei suoli interessati dai lavori non costituisce elemento idoneo di per sé a provare la piena conoscenza degli atti da parte degli altri comproprietari
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 16 novembre 2010
[A] Sulla sussistenza o meno della competenza dei geometri a progettare due edifici costituiti da dieci appartamenti. [B] Prima del rilascio di un titolo edilizio, l’autorità comunale deve sempre anche accertare se la progettazione sia stata affidata ad un professionista competente in relazione alla natura ed importanza della costruzione
T.A.R. Abruzzo Pescara, 12 giugno 2007
Sull’art. 40, comma 6, della l. 47 del 1985, secondo il quale “la domanda di sanatoria può essere presentata entro centoventi giorni dall'atto di trasferimento dell'immobile purché le ragioni di credito per cui si interviene o procede siano di data anteriore all'entrata in vigore della presente legge” e sul regime applicabile laddove l’atto di trasferimento intervenga successivamente all’entrata in vigore del d.l. 269 del 2003 recante il c.d. “terzo condono edilizio”
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 10 giugno 2010
Sull’illegittimità costituzionale, per violazione dei principi della concorrenza, di una legge regionale che preveda un diritto di proroga in favore del soggetto già possessore della concessione demaniale marittima scaduta
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 8 febbraio 2010
Sull’art. 9 del D.M. 1444 del 1968 secondo cui “sono ammesse distanze inferiori a quelle indicate nei precedenti commi, nel caso di gruppi di edifici che formino oggetto di piani particolareggiati o lottizzazioni convenzionate con previsioni plano volumetriche”
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 14 dicembre 2009
In generale l'ordine di demolizione di opera edilizia abusiva è sufficientemente motivato con la descrizione della accertata abusività dell'opera, salva l'ipotesi di affidamento del privato per protrarsi del tempo
T.A.R. Abruzzo Pescara, 22 ottobre 2009
[A] Un Comune non può indire una gara per la selezione della migliore proposta di realizzazione di un impianto di energia rinnovabile (un parco eolico). [B] Non possono essere imposte misure di carattere patrimoniale anche in relazione alle attività di produzione di energia da fonti rinnovabili
T.A.R. Abruzzo Pescara, 22 ottobre 2009
L’art. 256 della L.R. Abruzzo n. 6 del 2005 espressamente consente di chiedere l’abitabilità o il recupero abitativo del sottotetto anche in presenza di un condono solo “in itinere” del fabbricato
T.A.R. Abruzzo Pescara, 7 settembre 2004
Sulla necessità o meno di esonerare l’Enel S.p.A. dal pagamento dei contributi concessori in relazione al rilascio di una concessione edilizia per lavori di ristrutturazione di un edificio di sua proprietà con mutamento della destinazione d’uso da residenziale ad uffici per la sezione teletrasmissioni
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 11 maggio 2009
Sull’art. 9 del D.M. 1444 del 1968, riguardo al rispetto della distanza minima assoluta di 10 metri tra pareti finestrate, sulla valenza di tale disposizione nelle zone A e sulla derogabilità o meno di tale norma per l’autonomia negoziale dei privati
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 21 aprile 2009
Sulle opere eseguite su un bene soggetto a vincolo storico artistico e consistenti nell’apertura di una porta per accedere al cortile interno, nella copertura di tale cortile con una struttura leggera di facile rimozione e nel posizionamento in tale cortile un condizionatore
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 12 gennaio 2009
Sulle modifiche obbligatorie, necessitate o vincolate introdotte in sede di approvazione del piano regolatore, sulle modifiche obbligatorie e facoltative e sui casi in cui si rende necessaria la ripubblicazione del piano ai sensi dell’art. 10 della legge 1150 del 1942
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 12 gennaio 2009
Il rilascio della concessione edilizia non è ex sé circostanza idonea ad impedire all'ente locale di attribuire in sede di variante al piano regolatore generale una diversa destinazione urbanistica all'area interessata
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 6 novembre 2008
[A] Sul silenzio formatosi in seguito alla scadenza dei termini per definire la domanda di permesso di costruire da parte dell’amministrazione. [B] Sul risarcimento danni per ritardata definizione della domanda di permesso di costruire
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 3 novembre 2008
Sull’illegittima occupazione e l’irreversibile trasformazione di un fondo da parte dell’Amministrazione e sulla possibilità o meno per il privato di avanzare una domanda di risarcimento della danno abdicativa del proprio diritto reale
T.A.R. Abruzzo L'Aquila, Sezione I, 4 settembre 2008
Sulla gestione e sulla chiusura di canili, sulla legge n. 281 del 1991 e sulla legge regionale Abruzzo n. 86 del 1999 “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione”
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 25 giugno 2008
Sull’articolo 20 del Codice della Strada secondo cui “ Nei centri abitati, ferme restando le limitazioni e i divieti di cui agli articoli ed ai commi precedenti, l'occupazione di marciapiedi da parte di chioschi, edicole od altre installazioni può essere consentita fino ad un massimo della metà della loro larghezza, purché in adiacenza ai fabbricati e sempre che rimanga libera una zona per la circolazione dei pedoni larga non meno di 2 m”
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 25 giugno 2008
Sugli effettivi del provvedimento assunto dall’Amministrazione ai sensi dell’art. 43 del D.P.R. 327 del 2001 e sul venir meno di ogni rilevanza tra la c.d. “occupazione acquisitiva” e l'“occupazione usurpativa”
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 21 marzo 2008
Il giudicato non può in via generale essere rimesso in discussione da norme successivamente intervenute, giacché in caso contrario sarebbe consentito al legislatore di vanificare la funzione giurisdizionale
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 9 febbraio 2008
Sulla rilevanza o meno delle opere di pavimentazione, realizzazione di un lucernario, di impianti di riscaldamento e condizionamento, nonché di un piccolo wc per poter qualificare come abitabile un sottotetto
T.A.R. Abruzzo Pescara, 7 novembre 2007
[A] Sulla variante urbanistica semplificata ai sensi del D.P.R. n. 447 del 1998 e sui diversi oneri procedimentali nel caso di nuova realizzazione rispetto all’ampliamento di un impianto produttivo esistente. [B] Sulla differenza tra la variante urbanistica semplificata per gli impianti produttivi e quella ordinaria. [C] Sulle determinazioni della conferenza di servizi e sui poteri che residuano al Consiglio Comunale
T.A.R. Abruzzo Pescara, 18 ottobre 2007
Sulle distanze tra le costruzioni previste dal codice civile, sulle distanze dalle costruzioni e dai confini stabilite dai regolamenti edilizi e sull’obbligo di osservare o meno le une e le altre riguardo ai manufatti interrati
T.A.R. Abruzzo Pescara, 5 luglio 2007
Sul riparto di giurisdizione in materia di “occupazione acquisitiva” e sull’alternatività tra la restituzione del bene ed il risarcimento del danno secondo l’opzione espressa dall’art. 43 del D.lgs n. 327 del 2000
T.A.R. Abruzzo Pescara, 19 febbraio 2007
Sulla possibilità o meno di eseguire opere di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria su un manufatto abusivo mai divenuto oggetto di sanatoria edilizia
T.A.R. Abruzzo Pescara, 22 gennaio 2007
Sulla legittimazione o meno del Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai ad impugnare un'autorizzazione per l’esercizio di un punto non esclusivo per la vendita di quotidiani e periodici
T.A.R. Abruzzo, Sezione Pescara, 19 settembre 2005, n. 499
La d.i.a. è un atto abilitativo tacito formatosi a seguito della denuncia del privato e del conseguente comportamento interte dell’Amministrazione. Anche il Tar Abruzzo si discosta dal recente pronunciamento del Consiglio di Stato, Sez. IV, 22 luglio 2005, n. 3916
T.A.R. Abruzzo, Sezione Pescara, 22 settembre 2005, n. 501
Laddove il piano di lottizzazione non rispetti le prescrizioni del piano regolatore generale, occorre la previa adozione di uno strumento attuativo d’iniziativa pubblica in variante, non potendo a quest’ultima sostituirsi l’iniziativa privata
T.A.R. Abruzzo, Sezione Pescara, 1 settembre 2005, n. 494
Con la nuova formulazione dell’art. 19 della legge 241/90 il legislatore ha aderito alla tesi che ha qualificato la denuncia di inizio attività come un atto abilitativo tacito. Il TAR Abruzzo si discosta dal recente orientamento del Consiglio di Stato
T.A.R. Abruzzo, Sezione Pescara, 1 settembre 2005, n. 494
Con la nuova formulazione dell’art. 19 della legge 241/90 il legislatore ha aderito alla tesi che ha qualificato la denuncia di inizio attività come un atto abilitativo tacito. Il TAR Abruzzo si discosta dal recente orientamento del Consiglio di Stato
T.A.R. Abruzzo, Sezione Pescara, 20 maggio 2005, n. 307
Nel caso in cui la p.a. emetta un ordinanza di rilascio di un immobile, sul presupposto della sua appartenenza al demanio, ed il privato occupante insorga avverso tale ordinanza rivendicando nella sostanza il proprio diritto su di esso, la relativa controversia spetta al giudice ordinario
T.A.R. Abruzzo, Sezione Pescara, Ordinanza, 21 ottobre 2004, n. 868
A seguito della Sentenza della Corte Costituzionale n. 204/04 con la quale è stata dichiarata l’illegittimità dell’art. 34 del D.lgs 80/98, il T.A.R. Abruzzo solleva la questione di costituzionalità anche dell’art. 35 del T.U. n. 327/01. Altri T.A.R. – vds. T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 29 ottobre 2004, n. 2422 - hanno più semplicemente ritenuto travolta dalla dichiarazione di incostituzionalità anche quest’ultima disposizione
T.A.R. Abruzzo, Sezione Pescara, 21 ottobre 2004, n. 864
La facoltà di sopraelevazione costituisce espressione del diritto di proprietà esclusiva dell’ultimo piano o del lastrico solare ed integra un diritto autonomo, indipendente dalla proprietà della costruzione sottostante, suscettibile di negoziazione e di esercizio senza necessità di assenso degli altri condomini
T.A.R. Abruzzo Pescara, 21 ottobre 2004, n. 859
Nel giudizio ottemperanza è competente il giudice di primo grado solo qualora il Consiglio di Stato si sia limitato a confermarne la statuizione senza introdurre integrazioni o modifiche alla relativa motivazione che abbiano apportato un autonomo contenuto precettivo
T.A.R. Abruzzo Pescara, 7 settembre 2004, n. 806
[A] In sede di esame del nulla-osta paesaggistico alla realizzazione di una costruzione edilizia, il Ministero può motivatamente valutare se la gestione del vincolo avviene con un atto legittimo ed annullare l’autorizzazione che risulti illegittima sotto qualsiasi profilo di eccesso di potere, ma non può sovrapporre le proprie eventuali difformi valutazioni sulla modifica dell’area, se l’autorizzazione non risulti viziata [B] Interessanti riflessioni sulla teoria del contatto sociale e sulla responsabilità di natura contrattuale conseguente all'annullamento dell'atto amministrativo illegittimo
T.A.R. Abruzzo Pescara, 7 settembre 2004, n. 800
L’ENEL è esentata dal pagamento degli oneri concessori in relazione al rilascio di concessione edilizia per lavori di ristrutturazione di un edificio di proprietà con mutamento della destinazione d’uso da residenziale ad uffici per la sezione teletrasmissioni