T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 30 gennaio 2025
Se, alla luce delle modifiche normative intervenute con il D.L. n. 69 del 2024, il Comune debba valutare la conformità dell'opera oggetto dell'istanza di sanatoria all'epoca della sua realizzazione o debba procedere alla verifica della doppia conformità.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 27 novembre 2024
Se il Consiglio comunale possa individuare un unico sito, su aree di proprietà comunale o pubblica dove localizzare gli impianti così razionalizzando la presenza e la diffusione sul territorio comunale degli impianti di telefonia mobile e telecomunicazioni.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 20 novembre 2024
Sull'adempimento posto in essere dal privato qualora non sia stata ancora formalmente acclarata l'inottemperanza all'ingiunzione demolitoria e così eliminata ogni incertezza circa l'effettivo stato dei luoghi posteriore allo spirare del termine ex art. 31, comma 3, del D.P.R. n. 380 del 2001.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 24 gennaio 2024
Se la presentazione di un'istanza volta ad ottenere la formazione di un titolo edilizio in sanatoria determini l'improcedibilità del ricorso avverso l'ordinanza di demolizione avente ad oggetto le medesime opere.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 3 maggio 2023
Gli interventi con finalità agro-silvo-pastorale, idonei a cagionare un’alterazione permanente del paesaggio, costituiscono opere civili e non rientrano nel regime di esenzione dall’autorizzazione paesaggistica previsto dall’art. 149 del D.Lgs. 42/2004?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 12 aprile 2022
L'interruzione del termine di 60 giorni per il completamento della attività istruttoria finalizzata al rilascio del permesso di costruire opera anche in ipotesi in cui la richiesta di integrazione documentale intervenga decorsi i 30 giorni ex art. 20, comma 5 del D.P.R. 380/2001?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione IV, 27 marzo 2023
Sull'orientamento giurisprudenziale che esclude, ai fini dell'operatività del silenzio assenso ex art. 20, comma 8 del D.P.R. 380/2001, la necessità della ricorrenza di tutti gli elementi richiesti dalla legge per il rilascio del titolo abilitativo.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 8 febbraio 2023
Se l’esposizione nell’area di cantiere di un cartello contenente l’indicazione del titolo edilizio abilitativo e della tipologia di lavori sia idoneo a far decorrere il termine decadenziale per proporre ricorso da parte del vicino.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 26 settembre 2022
[A] Sul diverso momento di conoscenza del titolo edilizio, quale dies a quo rilevante ai fini della impugnazione, a seconda che si contesti l'an o il quomodo dell'opera. [B] La rappresentazione grafica riportata sul cartello di cantiere può surrogare, ai fini della conoscenza del titolo, la documentazione progettuale dell'opera?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 20 settembre 2022
[A] Quando l'installazione di una piscina può qualificarsi come opera pertinenziale e non come nuova costruzione? [B] Sulla compatibilità, sotto il profilo paesaggistico, della installazione di un piscina in zona agricola.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 5 agosto 2022
[A] L'integrazione documentale richiesta dalla Soprintendenza al fine di rendere il parere vincolante prescritto ai sensi dell'art. 146 del D.lgs. 41/2004 ha effetto interruttivo o sospensivo sul termine dei 45 giorni? [B] Sulla natura non vincolante del parere reso dalla Soprintendenza oltre il termine e sui connessi obblighi motivazionali della P.A.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 26 agosto 2022
Sulla rilevanza della motivata “non convenienza economico-produttiva” da parte dell’impresa alberghiera al fine di poter chiedere lo svincolo della destinazione d’uso a carattere alberghiero di un immobile.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 9 gennaio 2020
Sulla legittimità dell’ordine di rimozione e smaltimento dei rifiuti di cui all’art. 192 d. lg. n. 152 del 2006 nel caso in cui vi sia stato un comportamento negligente da parte del soggetto ritenuto responsabile.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione III, 3 giugno 2022
Sul caso di proroga di un regime autorizzatorio eccezionale allo svolgimento dell’attività di smaltimento dei rifiuti liquidi non pericolosi senza soluzione di continuità. Sul fenomeno di successione tra norme eccezionali e norme regolari.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione III, 3 giugno 2022
Se la violazione del termine di cui all’art. 146 del D.Lgs. 42/2004 possa integrare, in relazione al previsto apporto consultivo della Soprintendenza, un’ipotesi di silenzio assenso. Sull’effetto devolutivo della competenza.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 3 giugno 2022
Per il principio di successione degli atti normativi nel tempo, l’art. 3, comma 1, lett. d), del D.P.R. 380/2001, laddove prevede ora l’eccezione per gli edifici ricadenti in aree tutelate ai sensi dell’art. 142 del D.Lgs. 42/2004, è applicabile solo ai procedimenti conclusi successivamente all’entrata in vigore della Legge 27 aprile 2022, n. 34?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 17 maggio 2022
In merito ai presupposti per la qualificazione di un intervento di realizzazione di un tetto termico di copertura sul lastrico solare quale intervento di sopraelevazione, rilevante ai fini della applicazione dell'art. 90 del D.p.r. 380/2001
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 17 maggio 2022
Può il privato che abbia richiesto ai sensi dell' art. 16 comma 1 del D.p.r. 327/2001 di estendere l'espropriazione anche ad ulteriori beni non interessati ab origine dalla dichiarazione di pubblica utilità, esercitare il diritto alla retrocessione parziale ai sensi dell'art. 47?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 16 maggio 2022
Sulla natura di opera di urbanizzazione primaria degli impianti di telefonia mobile e sulla illegittima subordinazione della relativa installazione al rispetto della disciplina dettata in materia di distanze e confini.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 3 maggio 2022
[A] Sulla distinzione tra le due fattispecie della "retrocessione totale" e "retrocessione parziale". [B] Sulla posizione di interesse legittimo che consegue ad ipotesi di retrocessione parziale che subordina il diritto alla retrocessione all'accertamento discrezionale di inservibilità dell'opera. [C] Quali i rimedi esperibili in assenza di dichiarazione di inservibilità?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 19 aprile 2022
La manutenzione delle ripe, così come definite dall’art. 3, comma 1, n. 44) del D.Lgs. 285/1992 (Codice della Strada), è a carico del soggetto privato solo per quanto riguarda le opere necessarie a sostenere i fondi adiacenti o anche per quanto riguarda le opere strumentali alla sicurezza della strada?
T.A.R. Campania, Salerno, 11 aprile 2022
Sulla applicazione dell'art. 17-bis, Legge 241/1990 al procedimento amministrativo di cui all'art. 146 D.lgs 42/2004 in quanto caratterizzato da una fase decisoria "pluristrutturata".
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 16 marzo 2022
La sottoposizione di un manufatto abusivo a sequestro penale costituisce impedimento assoluto ad ottemperare all’ordine di demolizione? Inoltre, in caso di mancata ottemperanza all’ordine di demolizione dell’immobile abusivo sottoposto a sequestro penale è legittima la successiva ordinanza del Comune di acquisizione gratuita al patrimonio?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 10 marzo 2022
Se, in tema di abusi edilizi su beni ambientali, il certificato di compatibilità paesaggistica “condizionato” sia in contrasto con la ratio della legge che collega il condono alla già avvenuta esecuzione delle opere ed alla compatibilità paesaggistica delle opere già eseguite.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 23 giugno 2021
In merito alla debenza degli oneri concessori in ipotesi di mutamento di destinazione d’uso da “rurale” a “civile” a seconda che intervenga su immobile realizzato prima o dopo l’entrata in vigore della Legge 10/1977.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 06 dicembre 2021
In ordine alla rilevanza urbanistico-edilizia di un intervento di spargimento di ghiaia finalizzato alla realizzazione di un parcheggio quando preordinato alla modifica permanente della destinazione d’uso dell’area.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 25 novembre 2021
[A] Se un intervento di demolizione e ricostruzione della copertura di un fabbricato per efficientamento energetico debba essere configurato come ristrutturazione edilizia (art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001) o come manutenzione ordinaria. Quale è inoltre il tratto differenziale dell’intervento di ristrutturazione edilizia, rispetto alla semplice manutenzione ordinaria?
[B] L’art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001, laddove ha inserito nel concetto di ristrutturazione edilizia anche gli “interventi di demolizione e ricostruzione” assistiti da “innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica… e per l’efficientamento energetico”, lo ha fatto con riferimento alla demolizione di interi edifici esistenti?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 14 luglio 2021
Se sia devoluta alla giurisdizione del Giudice Ordinario (Corte d’Appello), oltre alla controversia relativa alla determinazione e corresponsione dell’indennizzo previsto in relazione alla fattispecie di “acquisizione sanante” ex art. 42 bis del D.P.R. 327/2001, anche la controversia avente ad oggetto l’indennizzo da occupazione, dovuto per il periodo di occupazione senza titolo, ai sensi del comma 3, ultima parte, dello stesso art. 42 bis del D.P.R. 327/2001.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 24 giugno 2021
[A] Se trovi applicazione il regime della pertinenza urbanistica nel caso in cui il manufatto del quale si invochi la natura pertinenziale sia posto a servizio di un’opera abusiva.
[B] Se le ulteriori opere eseguite su un immobile dopo la presentazione dell’istanza di condono, ancorché riconducibili alle categorie della manutenzione straordinaria, del restauro e/o del risanamento conservativo, della ristrutturazione edilizia o della realizzazione di opere costituenti pertinenze urbanistiche, debbano ritenersi abusive.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 28 maggio 2021
Se il ricorso proposto contro l’ordine di demolizione emesso in precedenza divenga improcedibile per sopravvenuta carenza d’interesse, qualora l’interessato abbia attivato il procedimento per ottenere il premesso di costruire in sanatoria di abusi edilizi.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 13 maggio 2021
[A] Sulla nozione di volume tecnico, quale opera priva di qualsiasi autonomia funzionale esclusa dal calcolo della volumetria dell’edificio.
[B] Se in area sottoposta a vincolo paesaggistico di cui al D.Lgs. 42/2004 il divieto di incremento dei volumi esistenti si riferisca anche ai volumi tecnici.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 19 aprile 2021
[A] Sull’onere della prova in merito all’ultimazione entro una certa data di un’opera edilizia abusiva, allo scopo di dimostrare che essa rientra fra quelle per cui non era richiesto un titolo ratione temporis.
[B] Sui riscontri documentali necessari per dare prova del tempo dell'edificazione abusiva, ai fini dell’istanza di sanatoria.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 14 aprile 2021
[A] Quali sono effettivamente le controversie che appartengono alla giurisdizione del Commissario regionale per la liquidazione degli usi civici?
[B] Sull’estensione della giurisdizione del Commissario regionale per la liquidazione degli usi civici.
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 9 ottobre 2019
Il provvedimento con il quale viene ordinata la demolizione è legittimo anche se non si produce l’effetto acquisitivo a causa della mancata individuazione dell’area che, ai sensi dell’art. 31, comma 3 del D.P.R. 380 del 2001, il Comune può stimare in misura pari fino a dieci volte la superficie occupata dalle opere abusive?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 17 settembre 2019
L’attivazione del potere di cui all’art. 35 D.P.R. n. 380/2001 e, più in generale, di tutte le altre “sanzioni” amministrative contemplate nel Titolo IV, Capo II, del cd. Testo Unico dell’Edilizia, prescinde dall’accertamento della responsabilità penale in capo all’ingiunto?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 4 settembre 2019
Il requisito della legittimità dello stato dei luoghi, richiesto dalla disciplina legislativa regionale campana (L.R. Campania n. 19/2009), deve indefettibilmente sussistere alla data di presentazione dell’istanza a norma del Piano Casa?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 15 maggio 2019
L’Amministrazione è obbligata ad intraprendere e concludere il procedimento preordinato alla adozione del provvedimento di c.d. occupazione sanante, di cui all’art. 42 - bis del D.P.R. 327 del 2001?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 2 gennaio 2019
È legittimo l’ordine di demolizione che abbia ad oggetto un intervento consistente nella diversa distribuzione interna alla attività commerciale senza interessamento delle parti strutturali dell’edificio?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. I, 24 ottobre 2018
I circoli privati che svolgono attività di intrattenimento devono conformarsi alla disciplina urbanistico - edilizia stabilita per i pubblici esercizi ed alle prescrizioni contenute nel T.U.L.P.S.?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. I, 19 ottobre 2018
Il comportamento della Amministrazione che consenta al concessionario, a fronte del venire meno della concessione, di continuare ad occupare senza titolo il bene ed a pagare i canoni, può valere come volontà di rinnovare tacitamente il contratto.
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 24 settembre 2018
L’amministrazione comunale può sospendere, senza prefissare alcun termine, il procedimento relativo alla richiesta di permesso di costruire subordinandone l’esito a futuri ed eventuali interventi di pianificazione urbanistica?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 3 agosto 2018
[A] Sulla competenza, alternativamente dirigenziale o politica, circa le misure di regolazione, disciplina e controllo della circolazione stradale, con particolare riferimento alla delimitazione delle aree pedonali e delle zone a traffico limitato ed alle limitazioni connesse al rispetto dei limiti del tasso di inquinamento atmosferico. [B] Sui limiti del sindacato giurisdizionale sui provvedimenti limitativi della circolazione stradale nei centri abitati ovvero volti a regolare la viabilità urbana.
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 19 luglio 2018
Sull'accertamento della regolarità edilizia di manufatti realizzati al di fuori dei centri abitati in epoca anteriore alla entrata in vigore della l. 765 del 1967: possono ritenersi legittime ed applicabili le norme regolamentari comunali che siano intervenute a prescrivere il rilascio del titolo abilitativo alle costruzioni al di fuori del perimetro urbano dopo l’emanazione dell'art. 31, comma 1, della l. n. 1150/1942?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 21 maggio 2018
[A] Sulla necessità o meno della comunicazione di avvio del procedimento in tema di ordinanze demolitorie. [B] Può legittimamente sostenersi che l'art. 31, D.P.R. n.380 del 2001 sia incostituzionale nella parte in cui abiliterebbe all’acquisizione gratuita in caso di inottemperanza all’ordinanza demolitoria?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 21 maggio 2018
E' possibile sostenere che l'immobile per la cui realizzazione si sia presentata una DIA non corredata del parere dell'autorità preposta alla tutela del vincolo sia soggetta alla sola pena pecuniaria che l’art. 37 del d.P.R. 380/2001?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 21 maggio 2018
Può considerarsi legittima l’ordinanza di demolizione di opere interne (nel caso di specie, un angolo cottura con relativo rivestimento in piastrelle, completamento del bagno con posa in opera dei sanitari, posa di pavimentazione ed installazione di portoncino ed infissi esterni) al piano rialzato e seminterrato di un immobile oggetto di una precedente e non ancora esaminata domanda di condono?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. I, 21 maggio 2018
Cosa accade allorché si verifichi il fallimento dell’impresa concessionaria che avrebbe dovuto dare attuazione al programma di edilizia economica-popolare? Sorge, in questi casi, in capo all’Amministrazione comunale l'obbligo di adottare il relativo provvedimento di decadenza?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 22 maggio 2018
Che rilevanza assume ai fini della qualificazione del mutamento di destinazione uso e dell'eventuale sua sanzione la realizzazione di tramezzature interne, servizi igienici e apertura di finestre?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 24 maggio 2018
E' possibile affermare che ove il manufatto abusivo sia sottoposto a sequestro penale è dovere del destinatario dell'ordine di demolizione adoperarsi per il dissequestro al mero scopo di eseguire l'ingiunta rimessione in pristino?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 24 maggio 2018
L'installazione di una "pergotenda" (costituita da alcune travi di legno, poste su dei pilastrini in ferro, situata su un prato circostante l’abitazione) può essere qualificata come una struttura temporanea non soggetta a titolo edilizio?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 24 maggio 2018
Che rilevanza assume, ai fini della legittimità del provvedimento di repressione degli abusi urbanistici, il fatto che l’Amministrazione non abbia qualificato giuridicamente gli abusi né li abbia collocati in una delle specifiche ipotesi contemplate dal d.P.R. n. 380/01?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 24 maggio 2018
[A] Debbono considerarsi illegittimi quei provvedimenti di repressione degli abusi edilizi che omettano ogni valutazione sull’astratta sanabilità degli interventi? [B] Può ritenersi legittimo il provvedimento che non contempli l'indicazione della facoltà di proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato e del termine all’uopo concesso, ex art. 3 comma 4 l. 241/1990?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 29 settembre 2017
La Pubblica Amministrazione può portare ad ottemperanza l’ordine di demolizione di opere abusivamente realizzate emesso dal Giudice penale senza preventivamente rimuovere in autotutela le proprie determinazioni che costituiscono il frutto delle condotte illecite accertate?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 2 gennaio 2017
Sull’art. 35, t.u. 6 giugno 2001 n. 380: a fronte dell’accertamento di interventi edilizi abusivamente realizzati su area demaniale, può l’Amministrazione discrezionalmente statuire di non provvedere alla rimozione degli stessi?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 17 ottobre 2016
L’estraneità del proprietario dell’opera abusiva, acquisita in via ereditaria a distanza di quasi dieci anni dalla commissione dell’abuso, può valere a salvare l’immobile abusivamente edificato dalle conseguenze di carattere ripristinatorio?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 23 settembre 2016
Sulla giustiziabilità, con il rito cd. del silenzio, dell’inerzia mantenuta dal Comune circa l’istanza volta ad ottenere alternativamente la restituzione dell’area, ovvero l’adozione di un provvedimento d’acquisizione sanante, ex art. 42 bis d.P.R. 327/2001
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. I, 13 settembre 2016
Quando il titolo edilizio è stato rilasciato sulla base di attestazioni erronee da parte del richiedente, si può sostenere che l’interesse pubblico concreto ed attuale all’annullamento dell’atto sia “in re ipsa”?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 4 agosto 2016
Che rilevanza assume la presentazione di istanza ex art. 34 d.P.R. n. 380/2001 rispetto alla ordinanza di demolizione? Può essere ritenuta illegittima l'ingiunzione a demolire sprovvista di qualsiasi valutazione relativa all'entità degli abusi commessi e alla possibile sostituzione della demolizione con la sanzione pecuniaria?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 24 febbraio 2016
Sull’accertamento giurisdizionale dell’inizio dei lavori: la realizzazione di semplici movimenti di terra e gittata di un strato di battuto di calcestruzzo tesi a circoscrivere le fondamenta della costruzione da realizzare integrano la fattispecie di inizio dei lavori? Altre ipotesi applicative
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 24 febbraio 2016
[A] La temporaneità dell’esigenza abitativa riferita a case mobili (roulottes e maxi caravan) può escludere la qualificazione delle stesse come “nuove costruzioni”. [B] Sui requisiti della "mobilità" e dell’assenza di "collegamenti di natura permanente al terreno" che devono contemporaneamente sussistere differenziandosi tra loro?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 4 febbraio 2016
[A] Sul potere dell’Amministrazione comunale di rimuovere gli ostacoli al libero transito: l’autotutela possessoria di diritto pubblico presuppone necessariamente la titolarità di un diritto reale di uso pubblico o l’esistenza di una pubblica via vicinale? [B] Sulla qualificazione di una strada come pubblica
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 13 gennaio 2016
Quali sono i presupposti affinché il dissenso di cui all’art. 14 ter l. n. 241 del 1990, possa essere ritenuto validamente espresso all’interno della conferenza dei servizi? Precisazioni, in particolare, con riferimento al particolare ambito della tutela ambientale
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 13 gennaio 2016
[A] Sul modello procedimentale delineato dall'art. 146 del D.Lgs. n. 42 del 2004. [B] Sugli obblighi motivazionali cui deve sottoporsi la Soprintendenza per evitare che il giudizio di compatibilità paesaggistica si trasformi nell'esercizio di un insindacabile arbitrio
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 11 dicembre 2015
Per l’installazione di campers e roluttes - qualora questi, anche se non ancorati stabilmente al suolo, siano idonei ad essere utilizzate come abitazioni e diretti a soddisfare esigenze non meramente temporanee e precarie dell’avente diritto - risulta sempre necessario il permesso di costruire?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 4 dicembre 2015
[A] Sugli effetti della decadenza del vincolo espropriativo. [B] Sulla riferibilità del vincolo a strada pubblica, e a relativa area di rispetto, alla categoria di quelli di natura espropriativa; che rilievo assume la scadenza del vincolo principale di destinazione a strada pubblica, per l’inutile decorso del termine quinquennale, sul connesso ed accessorio vincolo di rispetto infrastrutturale? [C] Sulle conseguenze – in punto d’inedificabilità – che conseguono alla classificazione dell’area come “zona bianca”
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 24 novembre 2015
[A] Sull’identificazione della nozione di volume tecnico: tre ordini di parametri cui occorre fare riferimento ai fini dell’esclusione dal calcolo della volumetria. [B] Sull’affermazione secondo cui, ai fini paesaggistici, un nuovo volume può assumere comunque una rilevanza e determinare una possibile alterazione dello stato dei luoghi: limiti applicativi alla validità della stessa
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 24 novembre 2015
Sui criteri di quantificazione della sanzione di cui all’art. 167, comma 5, d.lgs. n. 42/2004, con particolare riferimento alla fattispecie di riposizionamento di pontili galleggianti destinati all’ormeggio delle imbarcazioni da diporto nell’ambito della struttura portuale: allorché vengano in rilievo tipologie di abuso non integranti la creazione di nuovi volumi o superficie è possibile utilizzare, ai fini della quantificazione della sanzione, parametri di carattere astratto e generale, come quelli previsti dal d.m. 26 settembre 1997?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 16 novembre 2015
[A] Il riferimento all'uso improprio dell'area agricola ed alla dispersione edilizia costituisce valutazione paesaggistica o valutazione di tipo urbanistico? [B] Sul vizio di disparità di trattamento in tema di valutazione della compatibilità paesaggistica
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 27 ottobre 2015
[A] Sui c.d. "trasferimenti di cubatura", con particolare riferimento al caso in cui lo strumento urbanistico contenga specifiche limitazioni in ordine a tipologie edilizie o alla densità abitativa. [B] Può lo strumento dell’asservimento tra fondi, utilizzabile per la cessione di cubatura al solo fine di accrescere la potenzialità edificatoria di un fondo, subire una torsione per essere piegato ad altri fini e segnatamente a quello di accrescere anche la superficie del lotto il cui regime urbanistico sia caratterizzato dalla indefettibile presenza del lotto minimo?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 22 ottobre 2015
[A] Sulla funzione dello Sportello unico per l’edilizia: quest’ultimo è competente a ricevere l’istanza per lo scavo per la installazione del tubo di quench? [B] Ove lo Sportello unico non si ritenga competente ad evadere la pratica oggetto d’istanza di un cittadino può limitarsi alla restituzione, ovvero è tenuta ad inviarla all’ufficio competente?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 9 ottobre 2015
Apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e previsione dell’opera da realizzare nello strumento urbanistico generale: quali sono i presupposti per l’esercizio del potere espropriativo in presenza di una previsione promiscua (pubblico-privata)?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 9 ottobre 2015
Sulla progettazione di costruzioni stradali, opere igienico–sanitarie, impianti elettrici, “opere idrauliche”, operazioni di estimo, estrazione di materiali, opere industriali: sin dove si spinge la competenza dell’architetto?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 28 settembre 2015
Sull’emungimento delle acque sotterranee: può l’amministrazione, in presenza di un fenomeno di inquinamento per il superamento dei valori di concentrazione soglia di rischio, disporre la sospensione ad horas dell’emungimento senza valutare nel merito la possibilità tecnica di utilizzazione delle acque emunte nei cicli produttivi in esercizio nel sito?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 24 settembre 2015
[A] Può il proprietario di un'area assoggettata a un vincolo urbanistico di inedificabilità, allo scadere del vincolo, azionare il rimedio offerto dall'art. 21 bis della legge 6.12.1971 n. 1034, volto a contrastare l'inerzia dell’amministrazione, laddove quest'ultima non abbia provveduto ad attribuire all'area medesima una specifica destinazione di zona? [B] L’adozione di una serie di atti facenti parte della complessa sequenza procedimentale di formazione della variante urbanistica è di per sé idonea a ritenere soddisfatto l’interesse pretensivo alla riqualificazione urbanistica?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 24 settembre 2015
Sul regime cui è sottoposta l’installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi; in particolare sulla natura pertinenziale o meno della tettoia realizzata per ampliare il fronte espositivo di un esercizio commerciale
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 24 settembre 2015
[A] In genere sulla tutela del paesaggio. [B] Sui poteri di cogestione del vincolo paesaggistico della Soprintendenza; sul particolare onere motivazionale per l’ipotesi in cui lo stato dei luoghi risulti già trasformato da un preesistente edificio che la parte privata intenda recuperare funzionalmente: può l’amministrazione pretermettere ogni tipo di indicazione utile a far conseguire all’interessato il bene della vita?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 25 settembre 2015
Sulla “vicenda kafkiana della regolarizzazione delle illegittime occupazioni di beni immobili, irreversibilmente trasformati mediante la costruzione di opere pubbliche o di pubblica utilità”: può l’istanza risarcitoria essere, “sic et simpliciter”, accolta a prescindere dalla necessità di confrontarsi con la perdurante illegittimità dell’occupazione?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 25 settembre 2015
Può la circostanza che il sottotetto sia stato convertito a fini abitativi risultare idonea a determinarne una sorta di “mutazione genetica”, per cui lo stesso non sarebbe più tale ai fini dell’applicazione dell’art. 4, comma 1, della l. r. Campania 19/2009 (“Misure urgenti per il rilancio economico, per la riqualificazione del patrimonio esistente, per la prevenzione del rischio sismico e per la semplificazione amministrativa”) la cui lettera c) fa riferimento a “edifici residenziali composti da non più di tre piani fuori terra, oltre all’eventuale piano sottotetto”?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 22 luglio 2015
[A] Sull'evoluzione giurisprudenziale e normativa che, al fine di contemperare le ragioni proprietarie con le finalità di pubblico interesse perseguite dall'amministrazione espropriante, ha caratterizzato la disciplina dei procedimenti di espropriazione per pubblica utilità qualificati da un esito patologico, ovvero dalla realizzazione sine titulo dell'opera pubblica. [B] Sul nuovo art. 42 bis T.U. espropriazione: è possibile utilizzare l’istituto in presenza di un giudicato che abbia già disposto la restituzione del bene al privato?
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 4 marzo 2015
La motivazione del provvedimento finale non può discostarsi dall’istruttoria svolta e deve comunque prendere necessariamente in considerazione “gli elementi di fatto e diritto” emersi nel contraddittorio delle parti e, quindi, anche delle osservazioni offerte
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 28 maggio 2015
Sulla possibilità o meno che l’attività edilizia di ampliamento compiuta in maniera difforme dal titolo edilizio sia apprezzata quale volumetria tecnica, per l’ipotesi in cui sia intesa a realizzare, tramite una copertura del tetto, uno strumento di isolamento termico
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 11 maggio 2015
Può una società che svolge attività di recupero rifiuti in procedura semplificata, avvalersi della facoltà derogatoria prevista dal comma 3 dell’art. 3 (sulla “Autorizzazione unica ambientale”) del d. P. R. 59/2013 (“È fatta comunque salva la facoltà dei gestori degli impianti di non avvalersi dell’autorizzazione unica ambientale nel caso in cui si tratti di attività soggette , ovvero ad autorizzazione di carattere generale, ferma restando la presentazione della comunicazione o dell’istanza per il tramite del SUAP”)?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 20 aprile 2015
Sulla riferibilità dell’abuso edilizio al conduttore: condizione del proprietario inconsapevole ed impossibilità di provvedere all’acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell’area di sedime sulla quale insiste il bene
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 24 aprile 2015
Sull’illegittimità del provvedimento che ha respinto l’istanza volta al rilascio di un titolo abilitativo sulla sola base di un non meglio specificato contrasto con le prescrizioni del Piano Regolatore Generale
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 20 aprile 2015
[A] Sul soggetto cui è ascrivibile la responsabilità dell’abuso edilizio posto in essere su un immobile concesso in locazione. [B] Sulla possibilità o meno di dichiarare l’acquisizione gratuita dell’area su cui è stato realizzato un immobile abusivo nei confronti del proprietario rimasto del tutto estraneo al compimento dell’opera abusiva
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 14 aprile 2015
Sulla sostanziale equipollenza delle due modalità attuative (cessione in proprietà e cessione in diritto di superficie) dei piani per gli insediamenti produttivi: sulla possibilità o meno che la semplice previsione in termini assoluti della cessione in proprietà dell’aree sia da sola sufficiente a pregiudicare la legittimità del piano
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 23 marzo 2015
[A] Sugli oneri motivazionali relativi alle scelte di destinazione urbanistica: ipotesi in cui è necessaria una puntuale motivazione giustificativa. [B] Sulla possibilità di immediata impugnazione della delibera di adozione del piano regolatore generale. [C] Sull’art. 78 comma 4, d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267: annullamento delle sole parti dello strumento urbanistico che costituiscono oggetto di correlazione con gli specifici interessi dei consiglieri comunali
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 27 gennaio 2015
[A] Sulla giurisdizione esclusiva, ex art. 133, comma 1, lett. g), in materia di procedimenti di espropriazione per pubblica utilità. [B] Sulla restituzione dell’immobile in presenza di un atto di riassunzione del giudizio il cui petitutm si limiti alla richiesta del risarcimento del danno per irreversibile trasformazione del fondo. [C] Sull’onere della prova relativo alla mancata esecuzione del provvedimento amministrativo di occupazione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 12 gennaio 2015
[A] Ipotesi applicative delle categorie di “interventi di manutenzione ordinaria” e “interventi di manutenzione straordinaria”. [B] Sulla possibilità di qualificare come volume tecnico il sottotetto, che, a fronte di nuova configurazione, risulta accessibile, rifinito, illuminato, dotato di impianto elettrico e potenzialmente collegato al terrazzo
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 13 gennaio 2015
Le opere che nel loro insieme presentano un carattere trasformativo ed innovativo del fabbricato preesistente tale da configurare per lo più un intervento di ristrutturazione edilizia, specie in considerazione della modifica parziale della sagoma del fabbricato e dei prospetti relativi ai terrazzi, nonché per la realizzazione di ulteriori volumi costituiti dai porticati non sono riconducibili agli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria che, ai sensi del comma 4 dell’art. 167, d. lg. n. 42 del 2004
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 9 gennaio 2015
[A] Sul beneficio di escussione e le sanzioni di cui all’art. 3 della l. 28 febbraio 1985, n. 47. [B] Sulla necessaria esistenza di un atto convenzionale, intercorso tra Comune e ricorrente, ai fini la ripartizione della realizzazione degli oneri di urbanizzazione. [C] Sulla natura vincolata del provvedimento di computo degli oneri di urbanizzazione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 9 gennaio 2015
[A] Sulla pretesa alla riduzione degli oneri concessori relativa alla diversa destinazione d’uso finale di taluni spazi dell’immobile edificato, in difetto della presentazione d’idoneo progetto in variante. [B] Sulla gratuità dell’edificazione di parcheggi pertinenziali
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 20 novembre 2014
Sugli obblighi motivazionali dell’amministrazione comunale in caso riattivazione del potere ripristinatorio a distanza di un lungo lasso di tempo (10 anni) dall’adozione dell’originaria ordinanza di demolizione rimasta ineseguita
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 12 maggio 2014
[A] Sulla necessità o meno del permesso i costruire per l’installazione di un chiosco da adibire a bar. [B] In tema di autorizzazione paesaggistica, l’onere di puntuale motivazione non sussiste solo in caso di diniego del titolo, non essendo dubbia la sua doverosità per l’assenso
T.A.R. Campania Salerno, Sezione IV, 16 maggio 2014
A fronte dalla serie di condoni edilizi concessi negli ultimi decenni, ammettere la sostanziale estinzione di un abuso per il mero decorso del tempo significherebbe costruire una sorta di sanatoria di fatto che opererebbe anche quando l’interessato non abbia ritenuto di avvalersi del corrispondente istituto previsto dalla citata normativa premiale
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 8 maggio 2014
[A] Sui presupposti per l’emanazione di un’ordinanza contingibile ed urgenze ex. art. 54 del D.lgs 267 del 2000. [B] Sulla giurisdizione competente a decidere la controversia relativa al recupero delle spese per l'effettuazione d'ufficio da parte di un comune di opere a tutela della pubblica incolumità oggetto di ordinanza contingibile ed urgente rimasta ineseguita dal destinatario
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 11 aprile 2014
Sul vincolo di rispetto stradale e sulle costruzioni realizzate ad un diverso livello da quello della sede stradale o che costituiscano mere sopraelevazioni o che, pur rientrando nella fascia, siano arretrate rispetto alle opere preesistenti
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 11 aprile 2014
Nel sistema delineato dalla legge n. 47/1985 (v., oltre agli artt. 7 e 8 e 25, anche gli artt. 15 e 26) il mutamento di destinazione d'uso degli immobili ha rilievo sotto il profilo urbanistico solo se accompagnato da opere edilizie
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 30 aprile 2014
Non è condivisibile la tesi in forza della quale l'ordine di demolizione emanato ai sensi dell'art. 34 TUE costituirebbe una semplice diffida al trasgressore con la conseguenza che la scelta fra la demolizione d'ufficio e la irrogazione della sanzione pecuniaria atterrebbe ad un momento e ad un procedimento successivo ed autonomo rispetto alla diffida stessa
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 11 aprile 2014
Il carattere stagionale del manufatto non implica la precarietà dell'opera, potendo essere la stessa destinata a soddisfare bisogni non provvisori attraverso la perpetuità della sua funzione; né rileva a tale riguardo la circostanza che l’impiego del bene sia circoscritto ad una sola parte dell'anno
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 30 aprile 2014
[A] Sulla necessità o meno di tenere conto dei manufatti abusivi nel calcolo delle distanze da effettuare in sede di rilascio del titolo edilizio per la nuova edificazione. [B] Sulla possibilità o meno di applicare la tolleranza del 2%, prevista dall’art. 34 comma 2 ter del D.P.R. n. 380/01, riguardo al rispetto delle distanze tra le costruzioni
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 25 marzo 2014
Ai sensi dell’art. 10 bis, l. n. 241 del 1990, il preavviso di rigetto del provvedimento non esaurisce l’obbligo procedimentale dell’Amministrazione, ma occorre che la stessa espliciti compiutamente, nel provvedimento finale, le ragioni del non accoglimento delle osservazioni presentate dal privato
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 10 marzo 2014
Ai fini della corresponsione o meno degli oneri d'urbanizzazione in caso di intervento su un fabbricato già autorizzato, l'unico legittimo presupposto imponibile è costituito dalla sussistenza o meno dell'eventuale maggiore carico urbanistico
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 24 febbraio 2014
[A] Sul parere della Soprintendenza giunto in ritardo rispetto ai termini dell’art. 146 del D.lgs 42 del 2004. [B] Il provvedimento con il quale l’autorizzazione paesaggistica viene negata deve essere corredato di una motivazione adeguata
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 19 febbraio 2014
L’attivazione dei poteri di vigilanza e/o repressione dell’attività industriale fonte di inquinamento da parte dei cittadini, a mezzo di inviti e/o diffide, fa sorgere, anche in questo caso, l’obbligo di disporre le più opportune verifiche dei livelli di nocività e l’adozione dei provvedimenti che si rendano necessari a tutela della salubrità dell’ambiente e della salute dei cittadini
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 7 febbraio 2014
In caso occupazione originariamente valida non seguita, peraltro, da tempestiva adozione del decreto di esproprio, il decorso del termine ventennale utile ad usucapionem prende avvio solo dal momento in cui l’occupazione diventa contra legem, con il decorso del termine quinquennale
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 25 febbraio 2014
[A] L'autorizzazione paesaggistica postuma non può essere rilasciata nei casi di aumento di volumetrie o superfici utili. [B] Sul termine di novanta giorni, fissato per la Soprintendenza dall'art. 167, comma 5, d. lgs. 42/2004 e sulla tipologia del silenzio che si viene a formare
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 13 febbraio 2014
In sede di istituzione di una rivendita speciale di generi di monopolio, ai sensi dell’art. 22, l. 22 dicembre 1957 n. 1293, non può trovare applicazione il solo criterio della distanza, che caratterizza le rivendite ordinarie
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 14 gennaio 2014
Sulla possibilità o meno che i problemi insorti nel corso dell’esecuzione dei lavori già in precedenza assentiti possano integrare i presupposti della forza maggiore, sulla scorta della quale fondare il rilascio della proroga della concessione edilizia
T.A.R. Campania Salerno, Sez. II, 23 gennaio 2014
[A] Sul principio di unicità del procedimento di rilascio del titolo annonario ed edilizio per l'installazione ed esercizio di un impianto stradale di distribuzione dei carburanti. [B] E’ illegittimo il permesso di costruire non rilasciato dal SUAP
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 9 gennaio 2014
Il vincolo indiretto volto a garantire la tutela indiretta di un immobile di interesse artistico, storico ed archeologico con la creazione di un'apposita fascia di rispetto, non ha contenuto prescrittivo tipico, ma è rimesso all'apprezzamento tecnico-discrezionale dell'Amministrazione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 20 dicembre 2013
Il codice del processo amministrativo ha statuito che il tema probatorio è essenzialmente assegnato alle parti, sicché il giudice non deve supplire con propri poteri istruttori ad incombenti cui la parte può, in qualche caso deve, diligentemente provvedere anche apprestando tutti i rimedi ordinamentali che la legge predispone
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 20 dicembre 2013
[A] Sul mutamento di destinazione d’uso effettuato mediante l’esecuzione di soli lavori interni. [B] Il mutamento di destinazione d’uso, anche senza opere edilizie, non può costituire una operazione edilizia o urbanistica per così dire “neutra”
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 20 dicembre 2013
[A] Sulla differenza tra il regime transitorio in precedenza vigente (disciplinato dall’art. 159 Decr. Leg.vo 42/2004), da quello attuale, di cui all’art. 146 dello stesso decreto, che delinea una situazione di co-gestione del vincolo, in sede di amministrazione attiva, da parte dell’Autorità regionale (o di quella delegata) e dell’Autorità statale periferica. [B] Sulla natura perentoria o meno del termine di 45 giorni previsto per la comunicazione del parere da parte della Soprintendenza ai sensi dell’art. 146 del D.lgs 42 del 2004
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 20 dicembre 2013
Solo per le acque fluenti di minori dimensioni ed importanza, vale a dire per i corsi d'acqua che non sono né fiumi né torrenti, si impone, ai fini della loro rilevanza paesaggistica, la iscrizione negli elenchi delle acque pubbliche
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 20 dicembre 2013
[A] Le autorizzazioni paesaggistiche devono essere congruamente motivate in modo che possa essere ricostruito l'iter logico che ha condotto a ritenere le opere autorizzate lesive o meno dei valori paesistici sottesi all'imposizione del vincolo. [B] Sulla mancata osservanza, da parte della Soprintendenza, del termine perentorio previsto ex lege per il rilascio del parere di compatibilità paesaggistica e sulla modificazione della natura stessa di tale parere che ne consegue
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 20 dicembre 2013
[A] La natura di apporti collaborativi, propria delle osservazioni allo strumento urbanistico non implica la pretermissione d’ogni onere di giustificazione al riguardo. [B] Sull’osservazione respinta in base alla considerazione che ’interesse pubblico deve sempre prevalere su quello privato. [C] Sulla efficacia temporale del piano di recupero
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 27 novembre 2013
Laddove le difformità riguardino aspetti marginali del manufatto (in particolare se prive di incidenza sulla volumetria e sulla superficie dell'immobile interessato) e/o, comunque, riconducibili all'ambito dell'attività edilizia cd. libera, esse non possono comportare il rifiuto della agibilità
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 22 novembre 2013
Sul caso in cui il privato rinunci o non utilizzi il permesso di costruire ovvero anche quando sia intervenuta la decadenza del titolo edilizio, e sulla sussistenza o meno in capo alla p.a. di un obbligo restituzione delle somme corrisposte a titolo di contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 22 novembre 2013
Sul caso in cui entro il termine di sessanta giorni al privato non pervenga il diniego di permesso di costruire per difetto della notifica dovuta alla variazione della residenza e sulla formazione o meno del silenzio assenso
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 13 novembre 2013
[A] Sulle modifiche apportate, con il d.l. n. 69 del 21.6.2013 (conv. in l. n. 98 del 9.8.2013), al testo dell’art. 3, comma 1, lett. e.5 d.P.R. n. 380/2001, prevedendo esso, attualmente, che integra l’ipotesi della “nuova costruzione” l’installazione di case mobili utilizzate come abitazioni, che non siano dirette a soddisfare esigenze meramente temporanee ancorché installate all’interno di strutture ricettive all’aperto conformemente alla legislazione regionale di settore. [B] Sulla circostanza che le case mobili siano dotate di meccanismi, imperniati su ruote, suscettibili di assicurarne la mobilità, come è del resto implicito nella relativa denominazione (“case mobili”) e nell’appartenenza delle stesse ad un unico genus (cui partecipano anche le roulottes ed i maxi caravan) la cui comune caratteristica sarebbe rappresentata dalla possibilità di spostamento su ruote
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 10 ottobre 2013
[A] Sul divieto di sopraelevazione, per inidoneità delle condizioni statiche dell’edificio, previsto dall’art. 1127, comma 2, c.c. [B] La sopraelevazione di un edificio preesistente, determinando un incremento della volumetria del fabbricato, è qualificabile come nuova costruzione. [C] Il principio della prevenzione non è applicabile quando l’obbligo di osservare un determinato distacco dal confine sia dettato da regolamenti comunali in tema di edilizia e di urbanistica
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 27 settembre 2013
[A] Sull’art. 10 bis, l. n. 241 del 1990, nell’ipotesi in cui vi sia una evidente discrasia fra il preavviso di diniego e il diniego definitivo, quando il primo non faccia menzione del contrasto di legge poi riportato nel secondo. [B] L’autore di un abuso edilizio, che abbia prestato acquiescenza al diniego di concessione di costruzione in sanatoria, decade dalla possibilità di rimettere in discussione l’abuso accertato in sede di impugnazione dell’ordine di demolizione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 27 settembre 2013
Sull’art. 22, comma 3, all. f) l. n. 2248/1865 secondo cui “nell’interno delle città e villaggi fanno parte delle strade comunali le piazze, gli spazi ed i vicoli ad esse adiacenti sul suolo pubblico, restando però ferme le consuetudini, le convenzioni ed i diritti acquisiti”
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 23 settembre 2013
Sulla giurisdizione competente riguardo all’impugnazione dell’ordinanza di rilascio di un immobile sul presupposto della sua demanialità, a dispetto della sua appartenenza al patrimonio comunale disponibile, laddove il privato occupante proponga opposizione chiedendo l’accertamento del proprio diritto sul bene derivante da un contratto di diritto privato
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 17 settembre 2013
La giurisprudenza penale della Corte di Cassazione ammette la valutazione di compatibilità o meno dell’esecuzione dell’ordine di demolizione disposto con sentenza penale rispetto ai provvedimenti dell’Autorità amministrativa riguardanti il rilascio di titoli autorizzatori ad aedificandum rilasciati anche a sanatoria degli abusi
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 5 agosto 2013
La sospensione in assenza della previsione di un termine finale, degli effetti di un provvedimento si risolve sostanzialmente in una revoca del provvedimento ampliativo precedentemente rilasciato, che avrebbe richiesto l’adozione delle formalità garantistiche di cui al’art. 21 nonies l.n. 241/90
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 22 luglio 2013
Sul principio di realtà che deve ispirare il procedimento di pianificazione anche nelle sue componenti meramente ricognitive e che non può che avvenire in considerazione della natura giuridica e della destinazione funzionale caratterizzanti il sovrastante edificato
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 15 luglio 2013
L'acquisizione gratuita non è una misura strumentale, per consentire al Comune di eseguire la demolizione, né una sanzione accessoria di questa, ma costituisce una sanzione autonoma che consegue all'inottemperanza all'ingiunzione, abilitando poi il Comune ad una scelta fra la demolizione di ufficio e la conservazione del bene, definitivamente già acquisito
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 15 luglio 2013
[A] Nel sistema delineato dalla Costituzione e dalla CEDU la norma conformatrice dello jus aedificandi non costituisce annullamento del diritto di proprietà e dunque non è riguardata con sfavore (nei limiti della ragionevolezza e del rispetto della natura stessa dei luoghi), mentre la norma ablatoria è considerata eccezione di stretto diritto al principio fondamentale della inviolabilità della proprietà. [B] La distinzione tra norme conformative e norme ablatorie non può più seguire i criteri tradizionali elaborati dalla giurisprudenza amministrativa sino ad oggi. [C] Ove ci si trovi innanzi ad una potestà conformativa che imponga realizzazioni difformi dalla naturale destinazione dell’area, ne consegue, di fatto, l’ablazione di una precisa facoltà inerente al diritto di proprietà. [D] Il materia di reiterazione dei vincoli espropriativi, l’interesse pubblico non può costituire un alibi alla inefficienza
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 8 luglio 2013
[A] Sul titolo edilizio richiesto da colui che sia titolare di un diritto personale ed abbia, per effetto, di questo la facoltà di eseguire i lavori. [B] Sulla legittimazione o meno a richiedere il titolo da parte del promissario acquirente, del conduttore dell’immobile e del cessionario di cubatura. [C] La giurisprudenza reputa sufficiente a radicare l’interesse al ricorso la sussistenza di un interesse di carattere strumentale, inteso nel senso di interesse ad ottenere la caducazione del provvedimento amministrativo al fine di rimettere in discussione il rapporto controverso e di eccitare il nuovo (o il non) esercizio del potere amministrativo
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 24 giugno 2013
Sul nuovo piano comunale che impone il rispetto delle nuove disposizioni in tema di uniformità ed omogeneità dell’occupazione di spazi pubblici mediante strutture precarie rivolto anche a soggetti già titolari di concessioni demaniali
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 17 giugno 2013
Sull’indirizzo giurisprudenziale secondo cui: “La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà non è utilizzabile nel processo amministrativo, trattandosi in sostanza di un mezzo surrettizio per introdurre in quest’ultimo un’atipica prova testimoniale”
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 13 giugno 2013
La mera presentazione dei domanda di sanatoria comporta che il provvedimento repressivo perde efficacia in quanto deve essere sostituito o dal permesso di costruire in sanatoria o da un nuovo procedimento sanzionatorio
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 2 maggio 2013
[A] Sulla giurisprudenza secondo la quale il vincolo di rispetto cimiteriale, riguarda non solo i centri abitati, ma anche i fabbricati sparsi. [B] Sulle modalità di calcolo della fascia dei 200 metri
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 16 aprile 2013
[A] L’inedificabilità dell’area asservita o accorpata ovvero la sua avvenuta utilizzazione a fini edificatori, costituisce una qualità obiettiva del fondo, come tale opponibile ai terzi acquirenti. [B] Se il proprietario di un immobile non ha realizzato tutta la volumetria consentita dagli indici edificatori e questi cambiano in pejus nel corso del tempo, il medesimo deve subirne le conseguenze, che consistono nel fatto che la quantità di asservimento del terreno rimasto libero verrà calcolata sulla base dei nuovi indici
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 17 aprile 2013
Sui limiti alla regola secondo la quale la omessa presentazione della documentazione prescritta per la domanda di condono impedisce il decorso sia del termine di 24 mesi per la formazione del silenzio assenso
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 15 aprile 2013
Sul termine decadenziale riguardo all’art. 35, l. n. 47 del 1985, nella parte in cui prevede che qualora dall’esame della documentazione risulti un credito a favore del presentatore della domanda di concessione in sanatoria, certificato con l’attestazione rilasciata dal Sindaco, l’interessato può presentare istanza di rimborso all’Intendenza territorialmente competente
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 8 marzo 2013
Sulle disposizioni che attribuiscono al Sindaco un potere di autotutela di carattere possessorio, finalizzato alla conservazione dello stato di fatto dei beni demaniali comunali e delle strade comunali soggette ad uso pubblico, a prescindere dall'effettiva esistenza di un diritto reale di servitù pubblica di passaggio
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 21 febbraio 2013
All'interno della pianificazione urbanistica possono trovare spazio anche esigenze di tutela ambientale ed ecologica, tra le quali spicca proprio la necessità di evitare l'ulteriore edificazione e di mantenere un equilibrato rapporto tra aree edificate e spazi liberi
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 31 gennaio 2013
Sull’espropriazione illegittima e sull’auspicata introduzione del previo esperimento dell'istanza a provvedere ex art. 42 bis e dell'eventuale tutela giurisdizionale avverso il silenzio quali condizioni di procedibilità delle domande risarcitorie e/o restitutorie
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 28 gennaio 2013
[A] Non esiste nessuna norma o principio, a livello comunitario o nazionale, che riconosca come prevalente l’esigenza energetica rispetto a quella di tutela paesaggistica. [B] Sull’apposizione di pannelli fotovoltaici sulla sommità di edifici ubicati in zone sottoposte a vincolo paesaggistico
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 25 gennaio 2013
[A] La mancata costituzione in giudizio e la conseguente assenza di ogni difesa da parte dell'Amministrazione intimata comporta l'applicazione del principio di non contestazione ovvero argomenti di prova sfavorevoli. [B] Sul momento a cui fare riferimento per determinare il valore venale del bene in sede di provvedimento di acquisizione ex art. 42-bis DPR. 327/2001
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 5 dicembre 2012
Il Comune non può legittimamente procedere alla trascrizione nei pubblici registri immobiliari ed all'immissione in possesso soltanto per effetto dell'accertamento dell'inottemperanza di una ordinanza resa definitivamente inefficace a seguito della definizione del procedimento di sanatoria
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 26 novembre 2012
[A] Sull’illegittimo condono di un ampliamento dell’originario fabbricato rurale e sulla possibilità o meno, a distanza di 7 anni, di annullare il titolo edilizio. [B] Sui vincoli di ”verde pubblico-verde urbano” o ”verde attrezzato”
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 14 novembre 2012
[A] Su una terrazza coperta con struttura in ferro e tetto in plexiglass di dimensioni massime in pianta di circa ml. 10,20 x 5,00. [B] Sul titolo edilizio necessario alla realizzazione di una scala esterna in c.a. con dimensioni massime in pianta di circa 5,15 x 1,40 ml. [C] Sul titolo edilizio necessario per la realizzazione di un forno per esterno di dimensioni massime in pianta di circa ml 2,40 x 1,60
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 24 ottobre 2012
[A] Sulla giurisdizione competente e sulla qualificazione delle convenzioni urbanistiche. [B] Sulla deliberazione della giunta comunale con la quale è stato disposto di procedere, nei confronti di assegnatari di aree PEEP, al recupero di somme conseguenti ad una nuova determinazione dell’indennità di esproprio operata con sentenza dalla Corte di Appello all’esito del giudizio di opposizione alla stima in precedenza effettuata della commissione provinciale. [C] Sul recupero delle somme conseguenti l’espropriazione dagli assegnatari delle aree, laddove anziché di una procedura espropriativa, condotta secondo la scansione procedimentale imposta dalla legge, si sia trattato di un fatto illecito, sotto il profilo civilistico, quale l’occupazione acquisitiva. [D] Sull’ambito applicativo della responsabilità precontrattuale della P.A.
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 17 ottobre 2012
[A] Sull’eccezione alla regola secondo la quale è l’ultimazione dei lavori a costituire il discrimine temporale dal quale far decorrere il termine per impugnare il titolo edilizio da parte di terzi. [B] Sulla nozione di costruzione che rileva ai fini dell’osservanza delle norme in materia di distanze legali stabilite dall’art. 873 c.c. [C] Sulla possibilità o meno di realizzare un garage totalmente interrato senza rispettare la distanza di tre metri stabilita dall’art. 873 del codice civile. [D] La “concessione edilizia” è priva dei caratteri tipici del provvedimento di concessione amministrativa e consistenti nella discrezionalità, revocabilità, incommerciabilità, nell’intuitus personae. [E] Sulla natura di atto dovuto o meno della voltura del titolo edilizio. [F] Sull’ordinanza di sospensione della validità di un permesso di costruire, finalizzata alla verifica circa l’effettiva e legittima destinazione urbanistica dell’area interessata dall’intervento. [G] Sulla rilevanza o meno del “factum principis” o della causa di forza maggiore in materia di esecuzione di lavori edilizi nelle zone sottoposte a vincolo paesistico una volta decorso del termine quinquennale previsto ex art. 16 r. d. 3 giugno 1940 n. 1357
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 19 ottobre 2012
Il provvedimento tardivo non è di per sé illegittimo ma, a seguito della L. 18 giugno 2009 n. 69, vengono, a certe condizioni, correlate all'inosservanza del termine finale conseguenze significative sul piano della responsabilità civile dell'Amministrazione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 30 luglio 2012
[A] Sulla realizzazione di un’aviopista con una lunghezza inferiore alla metà di quella prevista dal dlgs 152/2006. [B] Sulla necessità o meno della VIA per la realizzazione di un hangar. [C] Sulla creazione di una struttura pertinenziale, destinata ad assicurare la manutenzione di un singolo aeromobile per volta. [D] Su un futuro eventuale incremento del traffico aereo e sulla necessità o meno della valutazione dell'impatto ambientale
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 9 luglio 2012
La delega al compimento delle operazioni espropriative delle aree ai fini della realizzazione delle opere di urbanizzazione - svolgendosi la procedura non solo in nome e per conto, ma anche d'intesa con il delegante - non priva entrambi i soggetti della legittimazione passiva
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 9 luglio 2012
[A] Sulle notificazioni eseguite da un messo comunale dopo l'abrogazione dell'art. 273 T.U. del r.d.383/1934. [B] Sulla mancata apposizione in calce al provvedimento amministrativo della formula recante il termine e l'Autorità presso cui impugnarlo. [C] Sull'art. 42-bis del Testo Unico delle Espropriazioni
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 20 giugno 2012
Nel procedimento di rilascio del permesso di costruire, l'amministrazione comunale ha il potere - dovere di verificare che a favore del richiedente esista un titolo idoneo al godimento dell'intero bene interessato
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 20 giugno 2012
Sulle misurazioni riportate in progetto, in quanto rese da un professionista nell’ambito di una progettazione privata ed assistite da una particolare garanzia di affidabilità, dacché eseguite nell’esercizio di un servizio di pubblica necessità
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 25 maggio 2012
Il Tribunale ha più volte affrontato la questione se, ai fini della realizzazione di parcheggi totalmente interrati, giusta la disciplina di favore di cui alla legge regionale n. 19/2001, fosse operante il limite del divieto assoluto di edificare nelle fasce di rispetto stradali
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 11 maggio 2012
Per anni la Cassazione è rimasta su posizioni difformi dal Consiglio di Stato, per il quale il concetto di “uso” urbanisticamente rilevante non risulta suscettibile di essere influenzato dalle utilizzazioni difformi rispetto al contenuto degli atti pianificatori e/o autorizzatori
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 26 marzo 2012
Il provvedimento con cui un immobile viene dichiarato di particolare interesse storico – artistico (ai sensi della l. n. 1089 del 1939) è soggetto al rispetto delle disposizioni garantistiche introdotte dalla l. 241 del 1990
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 26 marzo 2012
Sull’art. 16 L. 17 agosto 1942 n. 1150 (legge urbanistica), il cui terzo comma dispone che “i piani particolareggiati nei quali siano comprese cose immobili soggette alla legge 1° giugno 1939, n. 1089, sulla tutela delle cose di interesse artistico o storico, e alla legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla protezione delle bellezze naturali, sono preventivamente sottoposti alla competente Soprintendenza ovvero al Ministero della pubblica istruzione quando sono approvati con decreto del ministro per i lavori pubblici”
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 22 febbraio 2012
[A] Sui limiti alla motivazione che il Comune è tenuto a dare in sede di formazione degli strumenti di pianificazione generale in ordine alle ragioni del superamento degli standard di cui al d.m. 2 aprile 1968 n. 1444. [B] Sul rapporto tra perequazione e vincoli di in edificabilità. [C] Sulla "copertura" normativa alla previsione di strumenti consensuali per il perseguimento di finalità perequative. [D] Negli ultimi anni si registrano talune riflessioni pretorie sul tema della perequazione urbanistica, senz’altro rassicuranti in ordine alla conformità del metodo perequativo ai principi che informano l’ordinamento giuridico. [E] La perequazione non si pone in insanabile contrasto con il principio di zonizzazione del territorio
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 16 febbraio 2012
Il livello di approfondimento del progetto non può essere rigidamente fissato a priori dal legislatore, potendo il responsabile del procedimento anche regolare il contenuto delle fasi di progettazione e persino ridurre il numero ed il peso delle prescrizioni
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 16 febbraio 2012
Sull’articolo 16 del r.d. n. 1357/1940 e sull’articolo 146 del d.lgs. n. 42/2004 secondo i quali scaduto il termine quinquennale, “l’esecuzione dei progettati lavori deve essere sottoposta a nuova autorizzazione”
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 15 febbraio 2012
Ai fini del calcolo dei volumi e dell’altezza di una costruzione, deve essere preso in considerazione il piano di campagna originario e non quello artificialmente creato dal proprietario mediante scavi e riempimenti
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 13 febbraio 2012
La mancata previsione dell’attività di noleggio di imbarcazioni nelle destinazioni consentite all’interno dell’area portuale non appare irragionevole, soprattutto quando, come nel caso in esame, le aree e gli specchi d’acqua siano stati destinati ad attività principali ed essenziali
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 11 gennaio 2012
Sugli interventi consistenti nella installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 9 agosto 2011
[A] Nello stabilire l’importo del danno da ablazione illegittima, il giudice amministrativo non può includervi anche quanto dovuto per il periodo di occupazione legittima. [B] Sull’acquisto in proprietà del bene illegittimamente espropriato da parte dell’ente espropriante ai sensi dell’art. 34 del decreto legge 6 luglio 2011 n. 98
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 8 giugno 2011
L’art. 12, comma 2, della legge 16 giugno 1927 n. 1766, nel vietare ai comuni ed alle associazioni di alienare o mutare di destinazione i terreni convenientemente utilizzabili come bosco o come pascolo permanente, fa salvo il caso in cui l’alienazione o il mutamento siano autorizzati dal Ministero per l’economia nazionale (poi Ministero dell’agricoltura ed oggi Regione)
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 26 maggio 2011
[A] Sulla tesi secondo la quale il vincolo di pertinenzialità del parcheggio, ai sensi dell’art. 9 l. n. 122 del 1989, dovrebbe preesistere rispetto all’intervento da farsi. [B] Sulla possibilità o meno di realizzare parcheggi anche in relazione ad immobili non destinati ad uso abitativo
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 16 maggio 2011
[A] Le trasformazioni d’uso cc.dd. funzionali – vale a dire senza opere – sono assoggettate al regime autorizzatorio del silenzio assenso a seguito di denuncia di inizio attività (D.I.A.), solo se non danno luogo a modifiche essenziali comportanti variazioni degli standards urbanistici. [B] Sulla trasformazione di un compendio immobiliare agroalimentare in un complesso immobiliare commerciale
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 17 febbraio 2011
[A] Sulla possibilità di edificare in zona agricola nel rispetto delle prefate condizioni [B] In zona agricola non sempre e comunque esclusi sono gli interventi diversi da quelli strettamente funzionali all’attività agricola, come ad esempio la realizzazione di opere che non possano tuttavia essere convenientemente collocate in altre zone
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 17 febbraio 2011
[A] Sul favor legislativo per le fonti rinnovabili è la previsione dell’articolo 12, comma 7, del d.lgs. 387/2003, sulla possibilità di installare gli impianti anche in zona agricola. [B] Sulla conferenza di servizi riguardo all’utilizzazione delle fonti di energia rinnovabile e sull’obbligo dell’Amministrazione dissenziente di esprimere la propria opposizione con un atto “costruttivo” che oltre ad essere congruamente motivato, deve anche recare le specifiche indicazioni delle modifiche progettuali necessarie ai fini dell'assenso
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 3 dicembre 2010
A partire dalla legislazione nazionale, contenuta nel D.lgs. n. 114/1998, ad arrivare alla l.r. Campania n. 1/2000, appare evidente la volontà del legislatore di assegnare allo strumento - comunque definito - con il quale si individuano le aree da destinare ad insediamenti commerciali, una funzione esaustiva di ogni esigenza, sia di carattere commerciale, sia di carattere urbanistico
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 7 agosto 2010
Sul potere di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza laddove l’ente regionale o sub regionale non abbia idoneamente motivato le ragioni di compatibilità paesaggistica
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 16 dicembre 2009
[A] Sulla natura recettizia o meno del permesso di costruire. [B] Sul significato da attribuire al termine “rilascio” del permesso di costruire contenuto nell’art. 15 del D.P.R. 380 del 2001, ovverosia se con esso si faccia riferimento allla “emanazione” del provvedimento ovvero alla “consegna” al destinatario. [C] Sull’art. 20 del D.P.R. 380 del 2001 laddove fa riferimento alla “notifica” e non alla comunicazione pura e semplice dell’intervenuto rilascio del permesso di costruire
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 24 novembre 2009
Sull’art. 20 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 che ha previsto che le domande di permesso di costruire debbano essere esaminate e definite entro termini ben definiti, trascorsi i quali “sulla domanda di permesso di costruire si intende formato il silenzio – rifiuto”
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 24 settembre 2009
[A] Il Prefetto può sospendere o vietare l’esercizio dell’attività di “rimessa di veicoli”, nei casi previsti dall’articolo 11, comma 2, del regio decreto 18 giugno 1931. [B] La delibera comunale di modifica del piano parcheggi e delle aree destinate a parcheggio pubblico a pagamento è da qualificarsi come atto di natura generale
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 24 settembre 2009
Sull’assenza di unanimità della giurisprudenza in ordine ai criteri atti a distinguere tra occupazione acquisitiva ed occupazione usurpativa anche ai fini del riparto di giurisdizione e sulla posizione assunta dal collegio
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 7 agosto 2009
[A] L’agriturismo non impedisce affatto interventi volti ad un migliore utilizzo agricolo del suolo, anzi è ad esso strumentale e complementare. [B] Sulla l.r. Campania n. 41 del 28-8-1984 in materia di agriturismo
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 7 agosto 2009
Sulla possibilità o meno di qualificare come restauro e risanamento conservativo l’intervento consistente in lavori di mutamento di destinazione d’uso di alcuni locali a piano terra con diversa distribuzione, dalla realizzazione di una copertura diversa rispetto a quella originaria e dalla realizzazione di una veranda
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 30 luglio 2009
[A] Sull’impugnabilità o meno della comunicazione del parere sfavorevole della Commissione edilizia. [B] Sull’asservimento di volumetria e sulla medesima destinazione urbanistica che le aree devono possedere
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 15 aprile 2009
Sulla sussistenza o meno di un diritto del proprietario di un terreno confinante con un’area oggetto di interventi edilizi, di accedere ai corrispondenti documenti amministrativi al fine di conoscere gli estremi dei provvedimenti abilitativi per l’esecuzione delle opere
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 18 luglio 2008
Sulla distinzione che deve essere fatta tra i “torrenti” ed i “fossi” per identificare l’area vincolata ai sensi della lettera c) dell’art. 142, comma 1, del D.Lgs. n. 42/2004, in quanto ricadente nella fascia di metri 150 dalle sponde
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 14 aprile 2008
Il mancato tempestivo pagamento degli oneri di urbanizzazione da parte del titolare della concessione edilizia obbliga l’amministrazione all’applicazione delle penali, senza che sussista alcun potere discrezionale
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 7 marzo 2008
[A] Sul divieto di costruzione di manufatti ad una certa distanza dagli argini dei corsi d’acqua, contenuto nell’art. 96, lett. f), del R.D. 25 luglio 1904 n. 523. [B] Sull’annullamento d’ufficio di una concessione edilizia consequenziale ad una falsa o comunque erronea rappresentazione dello stato di fatto
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 5 ottobre 2007
Qualora uno o più comproprietari si attivino per denunciare il proprio dissenso rispetto al rilascio del titolo edificatorio, il Comune deve verificare se dietro l’istanza di concessione sia riconoscibile l’effettiva sussistenza della disponibilità del bene oggetto del previsto intervento
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 26 aprile 2007
[A] Sull’assenza di unanimità circa la distinzione tra “occupazione acquisitiva” ed “occupazione usurpativa”. [B] Il Collegio non condivide la conclusione raggiunta dalle Sezioni Unite – sentenza del 13 giugno 2006 n. 13659 – circa il venir meno della c.d. “pregiudiziale amministrativa”
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 7 novembre 2006
[A] Sul parere paesaggistico rilasciato per l'autorizzazione alla lottizzazione. [B] Sulle normative di piano sopravvenute alla notifica della sentenza che ha accolto il ricorso avverso il diniego di concessione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 28 giugno 2006
Sulla decorrenza del termine di impugnazione del titolo edilizio nel caso in cui i lavori siano stati ultimati e sulla necessità di consentire alla parte interessata di effettuare comunque l’accesso agli atti del procedimento
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 5 aprile 2006
Sull’espropriazione per la realizzazione di impianti elettrici e sulla necessità o meno di una motivazione con la quale l'Amministrazione valuti tutte le scelte e le alternative possibili individuate in sede di localizzazione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, novembre 2005, n. 2415
Il T.A.R. Campania ripercorre la normativa e la giurisprudenza succedutesi in materia di realizzazione di stazioni di telefonia mobile, per giungere a distinguere, riguardo alla potestà dei comuni, tra le localizzazioni consentite e quelle vietate
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, maggio 2005, n. 805
A seguito del rigetto dell’istanza della concessione in sanatoria l’Amministrazione comunale deve provvedere a riattivare il procedimento sanzionatorio, sulla base del nuovo accertamento dell’abusività non sanabile delle opere
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, aprile 2005, n. 665
Il condono non è precluso dalla violazione delle norme sulle distanze, essendo l’atto volto a regolare i rapporti tra privato costruttore e pubblica amministrazione e restando naturalmente illesi i diritti dei terzi, che potranno essere fatti valere in sede di giurisdizione civile
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, aprile 2005, n. 664
Il D.P.R. 30 dicembre 1972 n. 1035, nel disciplinare il concorso tra i richiedenti per “l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica” ai fini dell’accertamento delle condizioni per il subentro dell’erede nell’assegnazione dell’alloggio popolare, presuppone che sia data la prova della convivenza
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, aprile 2005, n. 647
L’art. 3 della legge 28/2/1985 n. 47 - oggi art. 42 D.lgs 380/01 - prevede l’aumento degli importi dei contributi di costruzione per omesso o ritardato versamento degli stessi opera in modo automatico e senza previsione di alcuna attività dell’Amministrazione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 4 novembre 2004, n. 1960
La scelta delle aree da espropriare ai fini della realizzazione di un’opera pubblica è rimessa all'apprezzamento della Pubblica amministrazione e non è quindi sindacabile in sede di legittimità, a meno che non ci si limiti a rilevare l’illogicità e l’inutilità ai fini dell’interesse pubblico della scelta effettuata
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 8 ottobre 2004, n. 1903
La sentenza penale ha effetto vincolante nel successivo giudizio civile o amministrativo solo per i fatti accertati nella loro realtà oggettiva e fenomenica, e solo allorché la P.A. interessata abbia preso parte – o sia stata messa in grado di prendere parte – al processo penale al fine di svolgere le proprie difese
T.A.R. Campania, Sezione Salerno, 1 ottobre 2004, n. 1846
[A] La variante al P.R.G., implicita nell’approvazione del progetto di opera pubblica ex art. 1 L. n. 1/1978, non ha la stessa natura degli atti di programmazione urbanistica e, pertanto, non può essere ricompressa nel novero degli strumenti a difesa dei quali soccorrono le misure di salvaguardia previste dalla L. n. 1902/1952 [B] Non è illegittima l’approvazione del progetto definitivo di opera pubblica in carenza del parere del responsabile di ragioneria
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 16 settembre 2004, n. 1820
L’autorizzazione paesistica regionale (o comunale), essendo sottoposta al potere di annullamento statale, non può considerarsi efficace prima che siano decorsi 60 giorni dalla data in cui il provvedimento è pervenuto all’Autorità detentrice del potere di annullamento
T.A.R. Campania, Sezione II Salerno, 1 settembre 2004, n. 1805
Condono ex. art. 39 l. 724/94. [A] Per immobile completato a rustico deve intendersi quello comprensivo delle tamponature esterne. [B] Per la concessione edilizia in sanatoria nell’ambito delle leggi di condono, il parere della commissione edilizia non è obbligatorio