T.A.R. Lombardia, Brescia, Sezione I, 23 settembre 2015
Autore: bovicelli - Pubblicato il 4 ottobre 2015
[A] Sulle valutazioni paesistiche: può la Soprintendenza elaborare una propria disciplina urbanistica ideale, diversa da quella vigente approvata dai comuni? [B] Sulla sanatoria paesistica: in sede di accertamento di compatibilità paesistica ex art. 167 del Dlgs. 42/2004, quando l’opera abusiva è ormai stata completata, possono essere utilizzati criteri più “rilassati” rispetto all’autorizzazione paesistica preventiva? Quali interventi possono essere sottoposti alla misura ripristinatoria? [C] Sulla eliminazione delle barriere architettoniche: può l’attuale percezione di un insieme paesistico ritenersi disturbata dalla presenza di strutture edilizie che aumentano l’inclusione e l’accessibilità? [D] La scelta di utilizzare il rame per la copertura comporta di per sé un degrado della qualità del paesaggio oggetto di tutela?
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