T.A.R. Toscana, Sezione I, 28 gennaio 2013
Autore: francesco - Pubblicato il 14 febbraio 2013
[A] A prescindere dalle pronunce della CEDU permangono gli effetti dell’accessione invertita, allorché il giudizio intervenga su fatti che si sono svolti sotto il dominio di una normativa, il citato art. 3, comma primo, l. 458/1988, non dichiarata incostituzionale. [B] Il richiamo alla giurisprudenza della Corte Europea non può valere in situazioni nelle quali l’apprensione dei terreni sia avvenuta per finalità diverse da quelle connesse all’edilizia residenziale pubblica, agevolata o convenzionate. [C] L’edilizia convenzionata quale “terza via” e quale forma di partenariato pubblico-privato. [D] Le cooperative edilizie assegnatarie dei terreni di edilizia convenzionata, relativamente alla procedura per la loro apprensione e trasformazione e per le controversie che ne conseguono, possono perciò essere ritenute “soggetti equiparati” ad amministrazioni pubbliche. [E] Sul fenomeno della sottoposizione di soggetti privati a norme di diritto pubblico e alla conseguente giurisdizione amministrativa. [F] L’azione di accertamento anche se proposta in materia riservata alla giurisdizione esclusiva amministrativa non è soggetta al principio in base al quale il ricorso, a pena di inammissibilità, deve essere notificato ad almeno un controinteressato
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