T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 15 dicembre 2011
[A] Il decorso del termine assegnato all'Amministrazione per l'adozione dei provvedimenti inibitori non comporta che l'attività del privato, se difforme dal paradigma normativo, possa considerarsi lecitamente effettuata. [B] L’annullamento di titoli abilitativi preordinato alla repressione degli abusi edilizi è espressione di attività strettamente vincolata, non soggetta a termini potendo intervenire anche a notevole distanza di tempo
T.A.R. Veneto, Sezione II, 14 dicembre 2011
L’adeguatezza delle opere di urbanizzazione è problematica distinta rispetto a quella degli allacciamenti alla rete dei servizi esistente: questi ultimi, infatti, afferiscono ad una fase successiva all’edificazione, non potendo, dunque, costituire un legittimo giustificativo al provvedimento di rigetto della domanda di titolo edilizio
Consiglio di Stato, Sezione IV, 15 dicembre 2011
Il vicino, sebbene abbia provocato interventi repressivi o in via di autotutela, non assume la veste di controinteressato nei ricorsi che il titolare della concessione edilizia promuove avverso provvedimenti di revoca e/o di annullamento di ufficio
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 13 dicembre 2011
La giurisprudenza ha rilevato che la legittimazione a richiedere il permesso di costruire competa, oltre che al proprietario, a chi abbia una situazione giuridica assimilabile alla proprietà o, eventualmente, alla qualificata aspettativa di poter esercitare le prerogative del proprietario su di un'area, come nella ipotesi del promissario acquirente di un suolo
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 13 dicembre 2011
[A] Il perfezionamento della concessione edilizia ovvero del permesso a costruire si ha quando il comune, conclusa favorevolmente l'istruttoria, comunica all’interessato l'esito positivo della domanda. [B] Sulla posizione assunta dal comune che non ravvisi le condizioni per l’espletamento della valutazione di impatto ambientale riguardo ad una modifica alle sole norme tecniche di attuazione e non già alla cartografia e zonizzazione, modifica tendente tra l’altro a ridurre gli indici e non ad aumentarli. [C] Sui casi in cui la verifica di impatto ambientale sulle variazioni allo strumento urbanistico non si rende sarebbe necessaria. [D] In una zona che risulti già urbanizzata non è corretto dal punto di vista giuridico e logico imporre un onere al privato che sostanzialmente si rivelerebbe inutile
Consiglio di Stato, Sezione IV, 15 dicembre 2011
[A] L'art. 216 r.d. 27 luglio 1934 n. 1265, nel prescrivere che le industrie insalubri di prima classe devono essere isolate dalle campagne e tenute lontane dall'abitazione, non fissa specifiche distanze. [B] Il comune (che non possiede né strumenti né competenze per accertare “in proprio” le condizioni sanitarie di una industria insalubre) non può discostarsi dal parere negativo reso dall’Autorità sanitaria. [C] Le emissioni inquinanti integrano reato contravvenzionale penale. [D] La contravvenzione di cui all'art. 674 c.p. sussiste anche in presenza di rituali autorizzazioni amministrative per l'esercizio di un'attività d'impresa. [E] Nell'applicare l’art. 844 c.c. l'autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso facendo riferimento al criterio della “prevenzione nell’uso”. [F] La Cassazione ha chiarito che il principio, dettato in tema di immissioni acustiche è agevolmente traslabile a quelle odorigene
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 15 dicembre 2011
[A] A seguito dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale il processo amministrativo non presenta più i connotati di giudizio sull’atto, essendo divenuto sempre più giudizio sul rapporto e giudizio sulla spettanza del bene della vita. [B] La violazione di circolari può essere sintomatica del vizio di eccesso di potere per contraddittorietà fra atti. [C] Se è vero che la Soprintendenza in sede di controllo sul nulla osta paesaggistico può operare un sindacato anche sotto il profilo dell’eccesso di potere, è anche vero che essa non può però sostituire in tale sede le proprie valutazioni a quelle motivatamente espresse dal Comune
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 6 dicembre 2011
[A] Sulla natura dei programmi di riabilitazione urbana. [B] Sull’attuazione coattiva dei programmi di riabilitazione urbana ad iniziativa privata. [C] Sull’approvazione del piano attuativo nell’ipotesi subordinata e derogatoria della proposta da parte di uno solo dei proprietari anche ai sensi della legislazione regionale. [D] Sull’individuazione al di fuori del comparto di lottizzazione delle superfici destinate a standards, in zona urbanisticamente non omogenea. [E] La pur diffusa tendenza al superamento del rigido sistema di suddivisione del territorio in zone omogenee, nel nome della tecnica comunemente definita di perequazione urbanistica, non può scardinare taluni punti fermi caratterizzanti il piano regolatore generale
Autorità dei Contratti Pubblici, Parere del 20 ottobre 2011 n. 181
I servizi tecnici di natura squisitamente urbanistica non sono riconducibili alla disciplina dei servizi attinenti all'ingegneria e all'architettura di cui agli artt. 91 ss. D.Lgs. 163/2006 e 50 D.P.R. 554/1999 e pertanto per essi non è applicabile la "disciplina speciale di cui all'art. 90 ss D.Lgs. 163/2006, ivi compreso l'art. 111
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 5 dicembre 2011
[A] Sulla sostituzione di un preesistente portone con una serranda avvolgibile in metallo. [B] Sull’articolo 6 del D.P.R. n. 380 del 2001, nel testo da ultimo sostituito dal comma 1 dell'art. 5 del decreto legge 25 marzo 2010 n. 40 e dalla legge di conversione 22 maggio 2010, n. 73, il quale comprende tra l’attività edilizia libera gli interventi di manutenzione ordinaria [comma 1, lettera a)] e assoggetta [comma 2, lettera a)] a una mera previa comunicazione, anche per via telematica, dell’inizio dei lavori, gli interventi di manutenzione straordinaria
T.A.R. Veneto, Sezione II, 2 dicembre 2011
Sull’art. 338 del R.D n. 1265/1934 secondo il quale “all'interno della zona di rispetto per gli edifici esistenti sono consentiti interventi di recupero ovvero interventi funzionali all'utilizzo dell'edificio stesso, tra cui l'ampliamento nella percentuale massima del 10 per cento e i cambi di destinazione d'uso, oltre a quelli previsti dalle lettere a), b), c) e d) del primo comma dell'articolo 31 della legge 05.08.1978, n. 457”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 1 dicembre 2011
Sull'art. 4 l. n. 13/1989, in materia di abbattimento di barriere architettoniche, e sulla possibilità o meno che questo possa ritenersi implicitamente abrogato dalla nuova formulazione dell'art. 20 l. n. 241/1990, come riscritto dalla l. n. 15/2005
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 1 dicembre 2011
Sui casi in cui gli interventi consistenti nell’installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi possono ritenersi sottratti al regime della concessione edilizia
Consiglio di Stato, Sezione IV, 2 dicembre 2011
Laddove la p.a. abbia non solo affidato ad altro soggetto la realizzazione dell’opera pubblica, ma anche delegato lo stesso per lo svolgimento delle procedure espropriative, in caso di danni cagionati all’espropriato per occupazione illegittima, si configura la responsabilità solidale tra delegante e delegato quante volte vi siano elementi idonei a evidenziare un concorso di colpa fra di essi
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 15 dicembre 2011
L’art. 38, 5° comma del D.Lgs n. 267/2000 limita la competenza dei consigli comunali, per il periodo successivo alla pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ai soli atti urgenti ed improrogabili, dovendosi escludere che l’atto di adozione di una variante possa rientrare nel novero degli atti urgenti e improrogabili
T.A.R. Umbria, Sezione I, 29 novembre 2011
Sulla natura di volume tecnico sulla sua connotazione nella disciplina urbanistica ed edilizia e sulla possibilità o meno che lo stesso possa assumere portata derogatoria in materia di tutela del paesaggio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 novembre 2011
[A] I limiti della manutenzione straordinaria sono ravvisabili non solo nel rispetto dei “volumi e delle superfici delle unità immobiliari”, ma anche nell’assenza di “modifiche delle destinazioni d’uso”. [B] Sugli interventi di restauro e/o risanamento conservativo
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 novembre 2011
[A] La demolizione con successiva ricostruzione è incompatibile con le tipologie di intervento sul patrimonio edilizio esistente inferiori alla ristrutturazione. [B] Sulla disciplina delle pertinenze ai sensi della L.R. Toscana n. 1 del 2005
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 25 novembre 2011
[A] Un'area edificatoria già utilizzata a fini edilizi è suscettibile di ulteriore edificazione solo quando la costruzione su di essa realizzata non esaurisca la volumetria consentita dalla normativa vigente al momento del rilascio dell'ulteriore permesso di costruire. [B] Sui connotati funzionali e strutturali che devono sussistere per qualificare un lastrico solare come parte comune, ai sensi dell'art. 1117 del codice civile
T.A.R. Liguria, Sezione I, 23 novembre 2011
[A] Sui vincoli che derivano dalla puntale localizzazione “lenticolare”. [B] La situazione del bene occupato in via di urgenza in vista della futura espropriazione appare assimilabile a quella in cui, nell’ambito di una compravendita immobiliare, prima della stipula del contratto definitivo abbia luogo la consegna del bene immobile. [C] Sugli atti di inversione idonei a trasformare la detenzione in possesso
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 18 novembre 2011
Sull’art. 17, l.r. Puglia n. 17 del 2006, il quale prevede sempre in via di pianificazione una percentuale minima di aree demaniali marittime, riservate ad uso pubblico e alla libera balneazione (60% del territorio comunale, ex art. 16, l. r. n. 17 citata) e disponendo in via transitoria la possibilità del rinnovo delle concessioni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 18 novembre 2011
Sui casi in cui possono ritenersi sottratti a permesso di costruire gli interventi consistenti nella installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi, cioè non compresi entro coperture volumetriche previste in un progetto assentito
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 11 novembre 2011
Il fatto che una zona, oggetto di particolare interesse, sia stata già, per effetto di interventi sconsiderati, parzialmente compromessa non giustifica il rilascio di permessi che ne comportino un ulteriore degrado
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 18 novembre 2011
[A] La realizzazione di autorimesse e parcheggi, se non effettuata in locali preesistenti o totalmente al di sotto del piano di campagna naturale, è soggetta alla disciplina urbanistica che regola le nuove costruzioni. [B] Nonostante l’ampliamento dei casi previsti, nella normativa della Regione Campania devono ritenersi confermati i principi fondamentali delle disposizioni contenute nella legge Tognoli
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 18 novembre 2011
Secondo i principi generali, non è di certo esigibile che le funzioni attribuite a un ufficio debbano sempre e comunque essere esercitate dalla persona fisica titolare dello stesso, poiché, se così fosse, l'attività amministrativa resterebbe irrimediabilmente paralizzata in ogni caso di sua assenza o impedimento
T.A.R. Toscana, Sezione II, 18 novembre 2011
Sull'imposizione nel provvedimento di v.i.a. di svariate ed articolate clausole, con prescrizioni e condizioni, in base ai quali la p.a. è tenuta ad esercitare la vigilanza e il controllo successivo sull'impianto
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 17 novembre 2011
[A] Sulla comunicazione di apertura dell'esercizio ex art. 7 d.lg. n. 114 del 1998 e sul rispetto dei regolamenti edilizi, delle norme urbanistiche nonché delle relative alle destinazioni d'uso. [B] Sulla necessità di accertare o meno la conformità edilizia ed urbanistica in fase di rilascio del certificato di agibilità
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 11 novembre 2011
L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area sulla quale insiste l'opera abusiva non opera nei confronti del proprietario dell'area solo laddove questi dimostri, in modo inequivocabile, la sua completa estraneità al compimento dell'opera abusiva
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 11 novembre 2011
Sulla giurisdizione competente riguardo alla domanda di restituzione dell’oblazione corrisposta per la sanatoria di un immobile abusivo ai sensi della L. 47/1985, nel caso in cui l’istanza di sanatoria sia stata respinta
T.A.R. Toscana, Sezione II, 15 novembre 2011
Sulla vicinanza di un'abitazione ad una discarica o ad altro impianto per il trattamento e lo smaltimento di rifiuti e sulla legittimazione o meno del proprietario frontista ad insorgere avverso il provvedimento di approvazione dell'opera
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 11 novembre 2011
Sulla conferenza di servizi prevista dall’art 6 l.r. Puglia 21/2008 per l’approvazione dei programmi integrati di rigenerazione urbana, preordinata alla conclusione di un Accordo di programma ex art 34 T.U.E.L.
T.A.R. Toscana, Sezione II, 15 novembre 2011
Il modulo procedimentale della conferenza di servizi non altera le regole che presiedono, in via ordinaria, all'individuazione delle Autorità resistenti, sotto il profilo della soggettiva imputabilità degli atti adottati