Consiglio di Stato, Sezione IV, 4 marzo 2021
Sulle finalità dei Piani per gli Insediamenti Produttivi (PIP) e, in particolare, sulla responsabilità sociale del privato assegnatario di un lotto di cui è composto il PIP in merito all’esercizio di una attività produttiva.
T.A.R. Lombardia, Brescia, Sezione I, 22 aprile 2021
[A] Natura e limiti applicativi dell’art. 8 del DPR n. 160/2010 in tema di variante semplificata al P.G.T.
[B] Sui presupposti della variazione dello strumento urbanistico nell’ipotesi di ampliamento di un insediamento produttivo.
Consiglio di Stato, Sez. IV, 2 gennaio 2019
Il mancato rinnovo della dichiarazione di pubblica utilità del Piano degli Insediamenti Produttivi (PIP), scaduto il termine decennale di efficacia del piano, comporta l’obbligo per l’Amministrazione di restituire le aree espropriate e non utilizzate?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sez. II, 24 maggio 2018
In quale "situazione edificatoria" si trova l'area inclusa in un piano per insediamenti industriali ed allo stesso tempo sottoposta al vincolo finalizzato all’esproprio per la realizzazione di “infrastrutture”?
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione III, 9 maggio 2018
Può ritenersi legittima l’attività amministrativa volta a sanzionare il mancato rispetto della tempistica prefigurata dalla stessa Amministrazione comunale per la realizzazione degli impianti produttivi?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 1 marzo 2017
Il ricorso alla procedura semplificata di cui all'art. 5, D.P.R. 20 ottobre 1998 n. 447 per la variazione di strumenti urbanistici preordinati all'autorizzazione di insediamenti produttivi contrastanti con il vigente strumento urbanistico, comporta l’abdicazione da parte del consiglio comunale alla sua fisiologica capacità pianificatoria?
C.G.A.R. Sicilia, 23 dicembre 2016
Sulla variante semplificata ex art. 5 del d.P.R. nr. 447/1998: che significato può assumere rispetto ad un progetto di ampliamento di un insediamento produttivo già operante l’esistenza di una previsione dello strumento urbanistico di aree destinate a impianti produttivi site, però, altrove?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 22 aprile 2016
Sull’art. 27 della l. n. 865/1971 relativamente ai PIP; in particolare sull’inserzione automatica di clausole per l’integrazione del contenuto del contratto prevista dall’art. 1339 del codice civile e sulla natura inderogabile della disposizione legislativa sopra richiamata in tema di copertura delle spese sostenute dall’Ente pubblico
T.A.R. Liguria, Sezione I, 11 febbraio 2016
[A] Sulla autorizzazione ambientale unica. L’ente territoriale non direttamente interessato dalla realizzazione di un impianto che sarà localizzato nel territorio del Comune limitrofo è qualificabile come “amministrazione interessata” da coinvolgere obbligatoriamente nel procedimento disciplinato dall’art. 12 del d.lgs. n. 387/2003? [B] Può un Piano degli insediamenti produttivi, oltre ad individuare le aree a vocazione industriale, stabilire rigorosamente la tipologia di attività industriale che in esse può essere esercitata?
T.A.R. Molise, Sezione I, 11 settembre 2015
Sulla rilevanza che possono assumere il ciclo economico sfavorevole e la crisi del mercato edilizio nell’ambito della valutazione sulla gravità dell’inadempimento di una convenzione di assegnazione di area produttiva
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 30 luglio 2015
[A] Il decorso del termine decennale stabilito per l’esecuzione del piano particolareggiato (PIP) rende l'area interessata priva di disciplina urbanistica? [B] Sugli oneri motivazionali dell’amministrazione in relazione al provvedimento di diniego del permesso di costruire.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 27 luglio 2015
Sulla possibilità, con riferimento all’ampliamento di un insediamento produttivo preesistente, di valutare un’area da destinare all’ampliamento della relativa attività diversa rispetto a quella individuata dal progetto presentato
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 14 aprile 2015
Sulla sostanziale equipollenza delle due modalità attuative (cessione in proprietà e cessione in diritto di superficie) dei piani per gli insediamenti produttivi: sulla possibilità o meno che la semplice previsione in termini assoluti della cessione in proprietà dell’aree sia da sola sufficiente a pregiudicare la legittimità del piano
Consiglio di Stato, Sezione IV, 5 marzo 2015
[A] Sul Piano delle aree da destinare ad insediamenti produttivi: nozione, natura e caratteristiche. [B] Sulla possibilità di derogare al termine decennale di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità insita nell’approvazione del piano delle aree da destinare ad insediamenti produttivi
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 21 novembre 2012
[A] Sulla natura delle convenzioni urbanistiche tra la tesi pubblicistica e quella privatistica. [B] Essendo la convenzione urbanistica priva dei requisiti di esecutorietà ex art. 21 ter della legge n. 241/90, per dare forzata attuazione alle obbligazioni patrimoniali assunte con la stessa è necessario un provvedimento giurisdizionale. [C] Sull’applicabilità alle aree P.I.P. del principio di pareggio dei costi di acquisizione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 luglio 2011
Nonostante l’espressa quantificazione del costo delle aree e delle spese di urbanizzazione, come contenuta nella convenzione-contratto stipulata tra le parti, il Comune ha diritto a ripetere dai singoli acquirenti l’importo pro quota di quanto effettivamente speso per l’acquisizione delle aree e per le spese di urbanizzazione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 8 ottobre 2009
[A] Sul procedimento di variante semplificata per l’insediamento di attività produttive. [B] La lottizzazione viene definita alla stregua di piano urbanistico organico, ove esigenze privatistiche e pubblicistiche debbono adeguatamente fondersi in un unico ed armonico disegno di sviluppo, almeno nella specie, di tipo residenziale
T.A.R. Veneto, Sezione II, 7 febbraio 2007
Sui casi e le condizioni che devono sussistere affinché si possa legittimamente fare ricorso alla procedura di variante urbanistica prevista dal D.P.R. n. 447/1998 per gli impianti produttivi
T.A.R. Toscana, Sezione I, 13 luglio 2006
Sul diritto o meno del Comune di richiedere agli assegnatari di aree PIP il costo effettivamente sostenuto per l’acquisizione della aree e le spese di urbanizzazione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 28 giugno 2006
Sulla sussistenza o meno di un diritto del Comune a vedersi rimborsare i costi sostenuti per l’acquisizione dell’area PIP, anche in mancanza di espressa menzione nell’atto di convenzione
Consiglio di Stato, Sezione V, 22 dicembre 2005, n. 7334
Considerato che i PIP hanno come scopo quello di offrire alle imprese impianti ad un prezzo politico, riconoscere ai proprietari delle aree interessate dal piano una sorta di priorità nell'attuazione del medesimo, rappresenta una contraddizione in termini