T.A.R. Liguria, Sezione II, 24 novembre 2022
Nel caso di lavori su un immobile esistente compreso nella fascia di rispetto autostradale è dirimente la qualificazione dell’intervento che si intende effettuare secondo la disciplina dettata dal DPR 380/2001?
C.G.A.R.S., 11 aprile 2022
La ricostruzione di un rudere può essere riconducibile nell’alveo della ristrutturazione edilizia laddove il manufatto sia costituito da alcune rimanenze di mura perimetrali, oppure sia presente solo parte della predetta muratura e sia privo di copertura e di strutture orizzontali?
T.A.R. Campania, Sezione IV, 24 novembre 2021
Sul discrimine chiarito dalla giurisprudenza tra gli edilizi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, risanamento e recupero conservativo, e in particolare sul concetto di alterazione della struttura dell’edificio e della distribuzione interna della sua superficie.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 9 novembre 2021
[A] Il mutamento di destinazione d’uso da cantina a civile abitazione rientra tra gli interventi edilizi per i quali è necessario il rilascio del permesso di costruire?
[B] Se, ai fini della distinzione tra interventi di ristrutturazione e di manutenzione straordinaria, il cambiamento della destinazione d’uso comporti ex se un intervento inquadrabile come ristrutturazione edilizia.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Quater, 25 luglio 2018
[A] La semplice realizzazione degli impianti tecnologici e delle tramezzature può essere ritenuta sufficiente a concretare un "mutamento di destinazione d’uso con opere"? [B] Sulla ristrutturazione edilizia cd. “pesante” o “maggiore”.
Consiglio di Stato, Sez. VI, 23 luglio 2018
In quale categoria edilizia rientrano gli interventi che alterano, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l’originaria consistenza fisica dell’immobile e comportano l’inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 28 luglio 2017
Ogni volta in cui vi sia cambio di destinazione d’uso in “zona A”, l’intervento deve essere qualificato come ristrutturazione edilizia e necessita del previo rilascio di un permesso di costruire? Il TAR Toscana sollecita un ripensamento, o quanto meno una più stretta delimitazione dell'orientamento recentemente elaborato dalla Suprema Corte di Cassazione.
T.A.R. Marche, Ancona, 28 febbraio 2017
Per qualificare un intervento come ristrutturazione può ritenersi sufficiente preservare singole parti dell’edificio originario (quali ad esempio la parte dell’edificio all’interno della fascia di rispetto idrico)?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 23 novembre 2016
La realizzazione di tramezzi e il contestuale incremento dei vani, così come l’accorpamento di un locale (una ex cantina ora soggiorno), sono interventi che devono essere qualificati come ristrutturazione edilizia ovvero come risanamento conservativo?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 aprile 2016
La trasformazione di un balcone o di un terrazzino circondato da muri perimetrali in veranda, mediante chiusura a mezzo di installazione di pannelli su intelaiatura metallica, costituisce alternativamente realizzazione di una pertinenza, intervento di manutenzione straordinaria e di restauro, ovvero opera soggetta a permesso di costruire?
T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, 8 aprile 2016
Può l’intervento edilizio che comporta un nuovo manufatto o amplia un manufatto preesistente, aumentando la volumetria di un immobile, essere qualificato come manutenzione straordinaria ovvero come lavoro di restauro e risanamento conservativo?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 4 settembre 2015
[A] La qualifica giuridica di proprietario di un bene immobile confinante è di per sé idonea a creare la legittimazione e l'interesse al ricorso? [B] In presenza di lavori di demolizione e ricostruzione, può l’intervento essere inquadrato nell’ambito di quelli di restauro e di risanamento conservativo, così come inteso dalla lettera c) del comma 1 dell’art. 3 del D.P.R. n. 380 del 2001?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 17 settembre 2012
[A] Sul crollo accidentale di una porzione di fabbricato, sottoposto ad interventi di restauro conservativo, che richiede la presentazione di una d.i.a. in variante per la ricostruzione della parte crollata, e sulla possibilità o meno che ciò non determini una diversa classificazione dell'intervento ove sia mantenuto lo stesso risultato finale. [B] Sulla legittimazione o meno in capo al professionista progettista all'impugnazione del diniego di concessione edilizia. [C] Spetta al soggetto, che chiede il rilascio della licenza di costruzione in sanatoria l'onere di dimostrare, anche a mezzo indizi di prova, il fatto che si sostiene e l'epoca del riscontrato abuso edilizio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 novembre 2011
[A] I limiti della manutenzione straordinaria sono ravvisabili non solo nel rispetto dei “volumi e delle superfici delle unità immobiliari”, ma anche nell’assenza di “modifiche delle destinazioni d’uso”. [B] Sugli interventi di restauro e/o risanamento conservativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 10 febbraio 2011
[A] I lavori che comportamento aumento di superficie vanno configurati come interventi di ristrutturazione edilizia e non come restauro o risanamento conservativo. [B] Sulla sostituzione del tetto a spiovente con quello a terrazza
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 12 febbraio 2010
Nella ristrutturazione a fini di risanamento conservativo ex art. 27 comma 1 lett. c) della LR 11 marzo 2005 n. 12 non è possibile la modifica della sagoma, operazione invece consentita nelle ristrutturazioni pesanti di cui all’art. 10 comma 1 lett. c) del DPR 380/2001
T.R.G.A. Trento, 17 dicembre 2009
[A] Sulla natura giuridica della D.I.A. e sui due diversi rapporti intercorrenti tra denunciante ed Amministrazione, da una parte, e tra denunciante, Amministrazione e terzi dall'altra. [B] Sulla possibilità o meno di configurare come risanamento conservativo un intervento consistente nella demolizione e ricostruzione del tetto e di ampi tratti di muro perimetrale. [C] Sulla possibilità o meno di configurare come risanamento conservativo un intervento consistente nell’inserimento dei timpani nella copertura dell’edificio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 gennaio 2009
[A] Sulla trasformazione di una cantina in abitazione. [B] Sulla possibilità o meno di qualificare un mutamento di destinazione con opere come risanamento conservativo anziché come ristrutturazione edilizia
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 7 novembre 2008
[A] Sulla differenza tra il “restauro e risanamento conservativo” e la “ristrutturazione edilizia”. [B] Sulla necessità o meno di notificare il c.d. preavviso di rigetto laddove debba essere adottato un provvedimento inibitorio della denuncia di inizio attività
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 21 dicembre 2007
[A] Al fine di individuare il carattere essenziale o meno di una variante alla concessione edilizia deve aversi riguardo al risultato complessivo dell’intervento. [B] Sulle differenze tra il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia