Sulla distinzione fra le categorie del restauro e risanamento conservativo e della ristrutturazione edilizia, con particolare riferimento alla realizzazione di un soppalco.
In ordine alle caratteristiche che consentano di ricondurre un soppalco nell'ambito degli interventi edilizi minori, non richiedente il rilascio del permesso di costruire.
In quali casi la realizzazione di un soppalco rientra nell’ambito degli interventi di edilizia minori per i quali non è necessario il permesso di costruire?
Quand'è che un soppalco rientra nel novero degli interventi di ristrutturazione edilizia di cui alla lettera c) del comma primo dell’art 10 D.P.R. 380/2001?
Sul frazionamento in plurime unità abitative, sulla redistribuzione degli spazi interni e sulla realizzazione di un soppalco prima e dopo il D.L. 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla L. 11 novembre 2014, n. 164.
In quale categoria di interventi edilizi rientra la realizzazione di un soppalco? Il soppalco destinato a deposito è indifferente ai fini dell’incidenza sul piano volumetrico e delle superfici?
[A] Sulla necessità o meno, ai fini della realizzazione di un soppalco all’interno di un’abitazione, del permesso di costruire. [B] Sulla natura dell’ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive: atto discrezionale o vincolato?
Sul titolo edilizio necessario per la costruzione di un soppalco di modeste dimensioni ad uso deposito, sbratto o ripostiglio, all'interno di un locale per ottenere la duplice utilizzazione di un vano
Sull’altezza del vano sottostante il soppalco, a seguito della realizzazione del medesimo, pari a ml. 2,55 e quindi inferiore a quella minima prescritta pari a ml. 2,70
[A] Sugli effetti della sentenza penale di assoluzione nel giudizio amministrativo. [B] Sul titolo edilizio necessario alla realizzazione di un soppalco
Sulla distinzione tra i soppalchi la cui realizzazione sia "rivolta a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili" e soppalchi che, invece, per le loro caratteristiche rientrano a pieno titolo nel novero degli interventi di ristrutturazione edilizia
[A] Sul titolo edilizio necessario a realizzare soppalchi di dimensioni non modeste comportanti un incremento di superfici dell’immobile. [B] Nel vagliare un intervento edilizio consistente in una pluralità di opere, come qui accade, deve effettuarsi una valutazione globale delle stesse
[A] Sulla costruzione di un soppalco di modeste dimensioni ad uso deposito all'interno di un appartamento. [B] Sul titolo edilizio necessario alla costruzione di una scala
Sulla sussistenza o meno del divieto di accertamento di compatibilità paesaggistica postuma riguardo ai volumi tecnici, ai volumi interrati ed ai soppalchi
Sull’entrata in vigore dell’art. 10, I comma, lettera “c”, del D.P.R. n. 3802001, come integrato dall'articolo 1 del D.Lgs. del 27 dicembre 2002, n. 301, e sulla necessità del permesso di costruire per la realizzazione di un soppalco
Sulla realizzazione di un soppalco all'interno di una unità immobiliare e sulla possibilità o meno di considerare tale intervento come ristrutturazione edilizia
La realizzazione di un soppalco praticabile all’interno di una unità immobiliare, privo di autonomia strutturale e funzionale, costituisce un intervento di ristrutturazione edilizia
Sulla costruzione di un soppalco di modeste dimensioni ad uso deposito o ripostiglio, all’interno di un’unità abitativa di un esercizio commerciale, per ottenere la duplice utilizzazione di un vano
[A] Sull’incidenza urbanistica di una canna fumaria. [B] Sulla corretta interpretazione dell’art. 167 del D.lgs 42 del 2004 che introduce eccezioni al principio secondo il quale non è ammissibile l’autorizzazione paesaggistica in sanatoria. [C] Sulla possibilità o meno di ottenere l’autorizzazione paesaggistica in sanatoria per i soppalchi, i volumi interrati ed i volumi tecnici
[A] Sulla costruzione ex novo di un soppalco in muratura di cinquanta metri quadrati. [B] Sulla differenza tra il restauro e risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia
[A] Sulla nozione di “volume tecnico”. [B] Sulla possibilità o meno di rilasciare l’autorizzazione paesaggistica in sanatoria per i soppalchi, i volumi interrati ed i volumi tecnici
Sulla realizzazione di un soppalco, sulla natura di tale intervento e sul rispetto dell’altezza minima e degli spazi di circolazione e collegamento, ripostigli e servizi igienici, di cui al D.P.R. 19 settembre 1994 n. 626
[A] Sul soppalco realizzato a metri 2,00 dal piano di calpestio ed a m. 1,90 dal soffitto. [B] Sull’intervento di “restauro e risanamento conservativo”
Sulla necessità o meno del permesso di costruire per la realizzazione di un soppalco all’interno di un locale nel quale si espleta l’attività commerciale
[A] Sulla realizzazione di soppalchi e sui casi in cui occorre il permesso di costruire in luogo della semplice DIA. [B] Sulla realizzazione di un soppalco e sulla necessità o meno di rispettare le altezze di cui al DM del 5.7.1975. [C] Per le costruzioni da realizzare nel territorio del Comune di Napoli l’obbligo di richiedere la licenza edilizia è stato introdotto dall’art. 1 del Regolamento edilizio del 1935
Sul soppalco costituito da una struttura metallica orizzontale e verticale, con il pavimento in linoleum, destinata a servizi accessori delle poste e dotata di una portata di 250 kg/mq
Sulla realizzazione di soppalchi all’interno delle abitazioni e sui casi in cui occorre il permesso di costruire in luogo della denuncia di inizio attività
Sulla realizzazione di un soppalco e sulla necessità o meno di rispettare l’altezza minima dal piano di calpestio richiesta per l’agibilità degli ambienti abitativi
Sulla realizzazione di un soppalco all’interno di locale con destinazione commerciale, ai fini di una migliore utilizzazione dello stesso, sulla qualificazione dell’intervento come ristrutturazione edilizia e sulla necessità o meno di permesso di costruire
[A] Sulla legittimità o meno del parere negativo all’istanza di concessione in sanatoria da parte della Soprintendenza, qualora la realizzazione di un soppalco impedisca, dall’esterno, la corretta visuale del tipico soffitto “a volta”. [B] Sull’obbligo o meno di acquisire il parere dell’autorità preposta alla tutela del vincolo anche per le opere realizzate anteriormente all’imposizione del vincolo stesso