La realizzazione di autorimesse e parcheggi che non sono talmente al di sotto del piano naturale di campagna è comunque soggetta alla disciplina di cui all’art. 9, comma 1, L. 122/1989?
Gli interventi di demolizione di opere già esistenti (ovvero, interventi di demolizione a cui non faccia seguito alcuna ricostruzione) versanti in condizioni fatiscenti possono essere eseguiti in assenza di permesso di costruire e di autorizzazione paesaggistica?
Se i Comuni, al fine della realizzazione di infrastrutture di telefonia mobile, possano chiedere ai gestori ulteriori titoli edilizi rispetto a quelli previsti dal D.Lgs. 259/2003.
In caso di pluralità di proprietari del medesimo immobile la domanda di rilascio o di proroga di titolo edilizio o di sanatoria di interventi già realizzati deve sempre provenire congiuntamente da tutti i soggetti vantanti un diritto di proprietà sull’immobile?
[A] Il proprietario pro quota o comproprietario di un immobile è legittimato alla richiesta di un titolo edilizio? [B] Sull’obbligo dell’Amministrazione comunale, nel corso dell’istruttoria sul rilascio del permesso di costruire, di verificare che esista il titolo e la legittimazione per intervenire sull’immobile?
Gli interventi di scavo e di sbancamento per usi diversi da quelli agricoli eseguiti in zona sottoposta a vincolo paesistico necessitano sia di apposito permesso di costruire, sia di autorizzazione paesaggistica?
Se l’esposizione nell’area di cantiere di un cartello contenente l’indicazione del titolo edilizio abilitativo e della tipologia di lavori sia idoneo a far decorrere il termine decadenziale per proporre ricorso da parte del vicino.
Se due roulotte prive di ruote e adibite a ripostiglio rientrino tra gli interventi assoggettati ex artt. 3 lett. e.5) e 10 del D.P.R. 380/2001 all’obbligo del permesso di costruire.
Sulla valenza all’interno del processo amministrativo dell’aerofotogrammetria ai fini della prova della non edificazione di un’area alla data del volo.
[A] La costruzione di una scala esterna ad un fabbricato è subordinata al previo ottenimento del permesso di costruire? [B] La realizzazione di una tettoia determina un aumento del carico urbanistico?
Sulla fedele riedificazione del precedente manufatto per sagoma, superficie e volume, ai fini della qualificazione di un intervento edilizio come ristrutturazione edilizia “leggera”.
Sui casi in cui è possibile utilizzare il permesso di costruire convenzionato di cui all’art. 28 bis del DPR 380/2001 in luogo della pianificazione di secondo livello.
Sulla necessaria sussistenza di un pactum fiduciae tra i vari comproprietari ai fini della legittimazione alla presentazione di una domanda di rilascio di un titolo edilizio da parte del singolo comproprietario.
Da quale momento inizia a decorrere il termine dell’Amministrazione per l’annullamento in autotutela di un titolo edilizio ai sensi dell’art. 21 nonies della L. 241/1990?
Sul concetto di precarietà di un manufatto ai fini dell’esonero dall’acquisizione di un titolo edilizio. In particolare, i containers posizionati in un’area necessitano di titolo edilizio?
Se gli interventi di trasformazione urbanistica comportanti la realizzazione di depositi di merci o di materiali e implicanti la trasformazione permanente del suolo inedificato debbano essere assoggettati a permesso di costruire.
Sulla disciplina della proroga dei termini di efficacia del permesso di costruire ai sensi dell’art. 15 del DPR 380/2001 (ordinaria) e ai sensi dell’art. 30, comma 3, del D.L. 69/2013 (straordinaria).
In merito alla distinzione tra scavo, sbancamenti e livellamenti di terreno, e a quelle tipologie di intervento per la cui realizzazione è richiesto il permesso di costruire.
Sul concetto di modifica sostanziale della localizzazione (traslazione) di un edificio, quale variazione essenziale assoggettabile a sanzione demolitoria.
Sui criteri discretivi in ordine al concetto di precarietà dell'opera che esonera dalll'obbligo del permesso di costruire ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. e5) del D.p.r. 380/2001.
Sul presupposto della piena conoscenza del permesso di costruire ai fini della decorrenza dei termini per proporre impugnazione: è sufficiente l'affisione del cartello di cantiere o la pubblicazione all'albo pretorio?
L’autorizzazione rilasciata dall’autorità idraulica, ai sensi degli artt. 93 e ss. del R.D. 523/1904, per la realizzazione di opere nell’alveo di fiumi, torrenti, rivi, scolatoi pubblici e canali di proprietà demaniale, costituisce il solo titolo necessario per la realizzazione dell’intervento?
La proroga dei titoli edilizi prevista dall’art. 103 del D.L. 18/2020 è automatica? La proroga dei titoli edilizi prevista dall’art. 10 del D.L. 76/2020 diventa operativa solo se il privato comunica di volersi avvalere della stessa?
L’intervento edilizio comportante un mutamento sia della sagoma che dei prospetti di un condominio necessita del permesso di costruire, ai sensi dell’art. 10, comma 1, lett. b), del DPR 380/2001?
Sulla nozione di “centro abitato” nel caso di opere realizzate in assenza di titolo edilizio in data antecedente all’emanazione della L. 765/1967 (ma successive alla L. 1150/1942).
Sugli accertamenti istruttori in ordine al regime proprietario del fabbricato interessato da lavori edilizi che l’Ente locale deve svolgere ai fini del rilascio di un permesso di costruire.
[A] La proroga prescritta dall' art. 30, comma 3 bis del d.l. n. 69 del 2013 si applica anche ai Piani di Edilizia Economica e Popolare? [B] Alla scadenza dei Piani attuativi quali sono i presupposti per procedere ad ulteriore edificazione dell'area?
Il Comune deve comunicare al vicino confinante l’avvio del procedimento ai sensi dell’art. 7 della L. 241/1990 per il rilascio del permesso di costruire?
Sulle varianti essenziali e varianti non essenziali rispetto al titolo edilizio (con riferimento alla creazione di una rampa, di un muretto, di un varco e di una vasca a mezzo sbancamento del terreno).
In merito alla diversa funzione ed ai diversi presupposti che sovrintendono al rilascio del certificato di abitabilità/agibilità e del permesso di costruire.
[A] L’Amministrazione può sospendere l’efficacia o gli effetti di un procedimento amministrativo, in attesa dell’esito di una parallela indagine del giudice penale? [B] Sull’obbligo del Comune di ricercare la sussistenza di un titolo che fondi una relazione giuridicamente qualificata tra soggetto e bene oggetto dell’intervento per cui è richiesto il titolo autorizzatorio edilizio.
Può il singolo proprietario pro quota di un bene qualificarsi come soggetto legittimato alla richiesta di rilascio di permesso di costruire, anche in sanatoria?
[A] In ordine alla rilevanza edilizia dell'intervento di spargimento di ghiaia in zona agricola se ed in quanto diretta a determinare il mutamento di destinazione d'uso. [B] Sulla distinzione tra attività di spargimento di ghiaia e opere di finitura e pavimentazione di cui all'art. 6, comma 1, lett. e-ter del D.p.r. 380/2001.
[A] Sulla riconduzione della piscina alla categoria della nuova costruzione e in merito ai presupposti strutturali che ne consentono invece l'inquadramento tra le opere pertinenziali. [B] In merito alla qualificazione di un muro di contenimento quale nuova costruzione. [C] Il muro di contenimento di un terrapieno naturale è nuova costruzione? [C] La tettoia è sempre opera soggetta a permesso di costruire?
Nell’ambito del rilascio di un permesso di costruire, l’aver omesso di indicare la presenza, a meno di dieci metri dalla tettoia, di un fabbricato prospicente costituisce una falsa rappresentazione rilevante ai fini dell’art. 21 nonies, comma 2 bis, L. 241/1990?
Sulla regola secondo cui il permesso di costruire è rilasciato salvi i diritti dei terzi e sull’attività istruttoria che l’Amministrazione deve compiere nel rilascio del titolo.
[A] In ordine ai presupposti per il rilascio di un permesso di costruire in deroga ai sensi dell'art. 14 del D.p.r. 380/2001. [B] La P.A. soggiace ad un obbligo motivazionale in ipotesi di diniego al rilascio di permesso in deroga?
[A] Sull’istituto della convalida in caso di atto amministrativo annullabile per illegittimità. [B] Sul permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici generali di cui all’art. 14 del DPR 380/2001
Deve essere ricompresa nell’ambito operativo di un permesso di costruire anche l’opera parzialmente realizzata (con volume sensibilmente inferiore rispetto alla precedente prevista)?
[A] In caso di annullamento giudiziale di un permesso di costruire per contrasto con gli strumenti urbanistici comunali l’abusività dell’immobile è insanabile? [B] La “sanatoria” ex art. 38 del DPR 380/2001 è ammissibile solo in caso di vizi formali e/o procedurali del titolo edilizio?
La realizzazione di tettoia è sottratta al regime del permesso di costruire ove la sua conformazione e le ridotte dimensioni ne rendano evidente e riconoscibile la finalità di mero arredo e di riparo e protezione dell’immobile cui accedono?
[A] È possibile che ad agire per la ripetizione degli oneri di urbanizzazione sia un soggetto diverso dal titolare del permesso di costruire che li aveva versati? [B] Il diritto di credito del titolare di una concessione edilizia non utilizzata, di ottenere la restituzione di quanto corrisposto per oneri di urbanizzazione, decorre dalla data del rilascio dell’atto di assenso edificatorio?
Se il permesso di costruire in sanatoria possa introdurre o recepire prescrizioni ovvero se possa contribuire a mitigare l'impatto paesaggistico di un manufatto.
Il superamento del limite temporale di 18 mesi per l’esercizio del potere di autotutela di cui all’art. 21 nonies della L. 241/1990 deve ritenersi ammissibile, a prescindere da qualsivoglia accertamento penale di natura processuale, tutte le volte in cui il soggetto segnalante abbia rappresentato uno stato preesistente diverso da quello reale?
Sulla legittimità di un titolo edilizio e dell’autorizzazione paesaggistica riferiti alla realizzazione di una struttura realizzata in prossimità del litorale che prevedano l’obbligo di smontaggio stagionale dell’intervento.
[A] Il sabato è da considerarsi giorno «utile» ai fini del computo dei termini “a ritroso”? [B] Sul requisito della piena conoscenza del permesso di costruire oggetto di impugnazione, nel caso in cui si sostenga la insussistenza dei presupposti per avviare l’attività edilizia sull’area interessata, o nel caso in cui si contestino le modalità di esercizio dell’attività edilizia.
In merito agli effetti non automatici della sospensione e della proroga dei termini di durata del permesso di costruire ex art. 15, comma 2 del D.p.r. 380/2001.
[A] Sulla natura dell'abbaino quale intervento di "parziale" nuova costruzione subordinata al rilascio del permesso di costruire. [B] In merito ai diversi orientamenti emersi con riferimento alla facoltà per gli strumenti urbanistici di dettare una disciplina più restrittiva nei confronti degli immobili condonati.
[A] In ordine ai due diversi orientamenti giurisprudenziali contrapposti concernenti l'operatività della vicinitas quale elemento sufficiente o meno a radicare la legittimazione e l'interesse ad agire nel giudizio di impugnazione di un titolo edilizio. [B] In merito alla efficacia conformativa del Piano strutturale approvato e come tale operante quale limite di carattere negativo da valutare ai fini del rilascio di un titolo edilizio.
In ordine alla rilevanza edilizia, quale nuova costruzione, della occupazione non temporanea di suolo con deposito di materiale inerte ai sensi dell'art. 3, lett. e.7) del D.p.r. 380/2001.
[A] Nell'azione avverso il silenzio-indampimento sussiste l'obbligo di notifica al controinteressato ex art. 41 c.p.a.? [B] In presenza di quali presupposti è esperibile l'azione avverso il silenzio ex art. 31 e 117 c.p.a.? [C] In merito ai requisiti di operatività del silenzio-assenso prescritto in materia di condono edilizio dall'art. 35 Legge 45/1987. [D] Sulla necessità per la P.A. di concludere il procedimento con provvedimento espresso anche in ipotesi di applicazione del silenzio significativo [E] Nei casi di rilascio del permesso di costruire per silenzio assenso ex art. 20, comma 8 del D.P.R. 380/2001 deve l'Amministrazione rilasciare anche il titolo autorizzatorio documentale?
L’Amministrazione ha il dovere di compiere accertamenti in merito all’effettiva disponibilità dell’area da parte del soggetto che richiede un titolo edilizio?
Il rilascio del titolo edilizio può essere condizionato alla conservazione di certe caratteristiche estetiche dell’edificio ritenute meritevoli di tutela, ma non prefigurate dalla strumentazione urbanistica o dalla normativa?
Il meccanismo del silenzio assenso prescritto dall'art. 20, comma 8 del D.p.r. 380/2001 nell'ambito del procedimento di rilascio del permesso di costruire è applicabile anche al permesso di costruire convenzionato ex art. 28 bis ?
Sulla voltura dell’intestazione di un permesso di costruire ai sensi dell'art. 11 del DPR 380/2001 a seguito di contratto di compravendita tra due soggetti privati. In particolare nel caso in cui il contratto non contenga alcun riferimento in merito al trasferimento del titolo edilizio (ma solo al trasferimento di un terreno).
Sulla distinzione tra terrapieni “naturali” e terrapieni “artificiali” e sui casi in cui sia necessario ottenere il permesso di costruire per la realizzazione degli stessi.
[A] Sui presupposti per la deroga al rilascio del permesso di costruire in assenza di uno strumento urbanistico attuativo. [B] In presenza di un’area degradata da riorganizzare urbanisticamente e qualificare ambientalmente e paesisticamente (attraverso un Piano di recupero) è possibile rilasciare titoli edilizi singoli per costruire o è necessario un apposito piano attuativo che interessi l’intera area?
Ogni qual volta è nota la situazione di comproprietà dell’immobile oggetto di intervento edilizio (condominio nel caso di specie), l’Ente locale è tenuto ad accertare che vi sia l’assenso di tutti i soggetti coinvolti?
Sulla valutazione dell’Amministrazione in merito all’esistenza delle opere di urbanizzazione in un’area, rilevante ai fini della necessità o meno della previa redazione di un piano di lottizzazione o di altro strumento urbanistico attuativo, prima del rilascio della concessione edilizia.
L’introduzione dell’obbligo del possesso del titolo abilitativo per l’esercizio dello ius aedificandi (nei centro storici e non) a quando risale nel territorio nazionale ? Per il territorio del Comune di Napoli risale al 1935?
Sulla distinzione tra le “variazioni essenziali” in tema di interventi sottoposti a permesso di costruire, che attengono alla modalità di esecuzione delle opere, e le “varianti”, che riguardano la richiesta di una variazione del titolo autorizzativo.
Sui requisiti che devono essere soddisfatti nel giudizio amministrativo per l’ammissibilità dell’intervento adesivo dipendente “ad adiuvandum” (nel caso di specie svolto dal proprietario confinante rispetto al rilascio di un permesso di costruire).
Per la realizzazione di un pontile galleggiante per l’ormeggio di imbarcazioni da diporto (costituito da una passerella in legno poggiante su verticali sempre in legno) è necessario il permesso di costruire?
Sulla differenza tra lastrico solare e terrazza e sulla necessità del permesso di costruire per gli interventi di trasformazione del solaio di copertura in terrazza in quanto comportante aumento della superficie utile residenziale.
[A] In merito ai casi in cui sia possibile rilasciare il permesso di costruire anche prima della approvazione del piano attuativo prescritto dallo strumento urbanistico. [B] In ordine ai presupposti di qualificazione del cd. "lotto intercluso" o "lotto residuo".
L’Amministrazione comunale, nel corso dell’istruttoria sul rilascio della concessione edilizia, ha l’obbligo di effettuare accertamenti diretti a ricostruire le vicende riguardanti la titolarità dell’immobile e di verificare l’inesistenza di servitù o altri vincoli reali che potrebbero limitare l’attività edificatoria dell’immobile?
L’Amministrazione, in sede di rilascio di un permesso di costruire, ha l’obbligo di ricercare le limitazioni negoziali al diritto di costruire, tra cui eventuali violazioni delle distanze legali dal confine?
[A] Se il potere di controllo dell’Amministrazione in sede di rilascio dei titoli edilizi debba essere esercitato anche per la verifica per il rispetto delle distanze dai confini di proprietà o del distacco dagli edifici. [B] La mancata indicazione del nominativo del responsabile del procedimento nell’ambito del rilascio di un titolo edilizio determina l’illegittimità del provvedimento finale? [C] La mancata indicazione del termine per l’impugnazione dell’atto e dell’Autorità cui ricorrere costituisce causa autonoma di illegittimità del provvedimento?
In quale ipotesi è possibile impugnare direttamente il parere negativo della Commissione Edilizia Comunale nell’ambito di una domanda di permesso di costruire?
Secondo l’ordinamento giurisprudenziale prevalente, quali sono i requisiti ai fini dell’esonero dal costo di costruzione previsto dall’art. 17 del DPR 380/2001?
Sulla competenza in merito al rilascio del permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici previsto dall’art. 14 del DPR 380/2001 e sulla necessaria comparazione tra due interessi pubblici ai fini del rilascio dello stesso.
Quando può ritenersi sussistente l'inizio lavori prescritto ai sensi dell'art. 15, comma 2, D.P.R. 380/2001 ai fini del calcolo dei termini di decadenza del permesso di costruire?
[A] In ordine alla necessità del permesso di costruire in ipotesi di mutamento di destinazione da locale accessorio o pertinenziale ad abitabile, in quanto assimilabile ad un cambio di categoria ex art. 23-ter, comma 1, D.P.R. 380/2001. [2] Sul dovere del giudice penale di accertare incidenter tantum, in materia di violazioni edilizie, la legittimità del titolo abilitativo.
Sulla motivazione del provvedimento di annullamento d’ufficio del titolo edilizio, ai sensi dell’art. 21-nonies della Legge 241 del 1990, nel caso in cui sia intervenuto un considerevole lasso di tempo.
Quali sono gli stringenti limiti entro i quali gli interventi di pavimentazione di spazi esterni possano essere assoggettati al regime di edilizia libera di cui all’art. 6, comma 1, lett e-ter, del DPR 380/2001?
[A] Sul momento in cui inizia a decorrere il termine di impugnazione di un permesso di costruire da parte di terzi, a seconda che sia contestata l’illegittimità del titolo per il solo fatto che esso sia stato rilasciato o il contenuto specifico del permesso di costruire. [B] Sulla rilevanza della natura abusiva di una costruzione nei rapporti con l’amministrazione pubblica e ai fini del rispetto delle distanze legali di cui agli artt. 873 c.c. e ss.
Sul concetto di “sanatoria mascherata” dell’abuso edilizio nel caso in cui non sia effettivamente ripristinato lo stato dei luoghi legittimo preesistente, prima di procedere alla realizzazione del nuovo e analogo immobile mediante permesso di costruire.
Sulla posizione della giurisprudenza in merito alla qualificazione di un intervento in termini di nuova costruzione o ristrutturazione edilizia, con particolare riferimento alla dimostrazione della preesistenza del fabbricato.
Sui principi di prova concernenti la collocazione dei manufatti nello spazio e nel tempo con riferimento alle controversie in materia edilizia, soggette alla giurisdizione del giudice amministrativo.
In caso di lotto “intercluso”, il titolo abilitativo edilizio può essere oggetto di rilascio anche in assenza del piano attuativo, richiesto dalle norme di piano regolatore?
Inoltre, quali sono le caratteristiche affinché un lotto possa essere considerato "intercluso"?
La presentazione di un’istanza di sanatoria in epoca successiva all’adozione dell’ordinanza di demolizione ha automatico effetto caducante sull’ordinanza di demolizione?
Sulle realizzazione di opere "stagionali" all'interno di uno stabilimento balneare e sulla possibilità di assentirle mediante comunicazione ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett. e-bis, del D.P.R. 380 del 2001, laddove le stesse, ancorché prive di murature risultino ancorate al suolo mediante il collegamento delle tubature a vasche di contenimento delle acque reflue
Se la legittimità di un’ordinanza contingibile e urgente sia subordinata necessariamente all’incombenza del pericolo di grave pregiudizio e ad una conformazione atipica della fattispecie concreta che appaia temporalmente delimitata, e non già rimessa ad eventi futuri ed incerti.
Sulle caratteristiche che una recinzione deve avere al fine di distinguere tra esercizio dello ius edificandi e dello ius escludendi, con conseguente necessità o meno di idoneo titolo edilizio.
Se, ai fini dell’esatta individuazione del titolo edilizio utile alla realizzazione di una costruzione e della qualificazione dell’intervento edilizio quale nuova costruzione, possa essere fatto riferimento all’impatto effettivo che le opere generano sul territorio.
Nell’ipotesi di cambio di destinazione d’uso, avvenuta trasformando un solaio di copertura in terrazzo, è necessario il permesso di costruire? Il predetto intervento rientra in un’ipotesi di ristrutturazione edilizia “pesante” di cui all’art. 10, comma 1, lett. c), D.P.R. 380/2001?
[A] L’esatta corrispondenza delle opere di urbanizzazione realizzate alle previsioni della convenzione di lottizzazione, ai fini del collaudo positivo, può subire dei mutamenti solo in base a modifiche espressamente autorizzate o imposte dalla stessa amministrazione comunale in sede di apposita variante al piano di lottizzazione?
[B] Se la scadenza della convenzione di lottizzazione riguardi l’efficacia del regime urbanistico introdotto dalla convenzione e non anche gli effetti obbligatori che la stessa convenzione va a produrre tra le parti?
Sulla natura non pertinenziale del muro di cinta e/o di contenimento, rispetto alla recinzione, che ne comporta la qualifica in termini di nuova costruzione, con conseguente assoggettamento a permesso di costruire.
[A] Nel procedimento relativo al rilascio di un titolo edilizio la domanda deve essere valutata alla luce della normativa vigente al momento in cui l’Amministrazione comunale provvede o all’epoca della presentazione?
[B] Il Piano Paesaggistico Regionale può ampliare il novero dei beni paesaggisticamente tutelati, oltre i casi di vincolo puntuale (art. 136 del D.Lgs. 42/2004) e di area protetta ex lege (art. 142 del D.Lgs. 42/2004)?
Sul principio di vicinanza della prova per quanto riguarda la data di realizzazione e la consistenza originaria di un immobile abusivo. Se, inoltre, la deduzione della parte privata di concreti elementi di fatto relativi all’epoca dell’abuso trasferisca l’onere della prova contraria in capo all’Amministrazione.
Sulla questione della debenza (o meno) degli oneri anche per le opere di urbanizzazione primaria in caso di permesso di costruire rilasciato per la realizzazione di interventi in area ASI (Area Sviluppo Industriale).
Se con riguardo alla disciplina normativa vigente fino al 2013, la ristrutturazione edilizia doveva conservare le caratteristiche fondamentali dell’edificio preesistente e la successiva ricostruzione dell’edificio doveva riprodurre le precedenti linee fondamentali quanto a sagoma, superfici e volumi.
Se il pagamento degli oneri di urbanizzazione sia correlato non soltanto al rilascio del permesso di costruire o allo svolgimento di un’attività edilizia, ma anche alla circostanza che l’intervento che si intende realizzare determini un aumento del carico urbanistico ex art. 184 della L.R. 65/2014.
In ordine alla rilevanza urbanistico-edilizia di un intervento di spargimento di ghiaia finalizzato alla realizzazione di un parcheggio quando preordinato alla modifica permanente della destinazione d’uso dell’area.
In caso di cessione del solo bene oggetto del permesso di costruire (ad esempio l’area edificabile) e con essa il relativo ius aedificandi (che pertiene al suolo), la mancata realizzazione dell’opera (totale o parziale) comporta il diritto alla ripetizione degli oneri pagati anche in capo al proprietario subentrato?
Quale è l’unica ipotesi in cui può residuare uno spazio di utilità per la sanatoria paesistica, pur in presenza del diniego di permesso di costruire o dell'accertamento di conformità urbanistico-edilizia?
Quali sono i casi concreti in cui la realizzazione di opere di recinzione di un terreno siano esenti dal regime del permesso di costruire e quando invece richiedano il titolo edilizio.
A seguito dell’entrata in vigore della L. 28 gennaio 1977, n. 10, il parere favorevole della Commissione edilizia, in ipotesi abbinato alla richiesta di pagamento dell’importo degli oneri da versare, può assumere valore provvedimentale di un atto di assentimento del permesso edilizio?
Un barbecue in muratura è opera accessoria con vincolo pertinenziale all’edificio principale o deve essere inquadrato come un’opera autonoma, che crea un volume e la cui realizzazione richiede un titolo edilizio?
[A] Il mutamento di destinazione d’uso da cantina a civile abitazione rientra tra gli interventi edilizi per i quali è necessario il rilascio del permesso di costruire?
[B] Se, ai fini della distinzione tra interventi di ristrutturazione e di manutenzione straordinaria, il cambiamento della destinazione d’uso comporti ex se un intervento inquadrabile come ristrutturazione edilizia.
[A] Se il tamponamento di un portico, di una pensilina o di una tettoia già esistente configuri un intervento di nuova costruzione o comunque di ristrutturazione edilizia pesante.
[B] Sulla diversa disciplina sanzionatoria prevista dagli artt. 31 e 33 del DPR 380/2001 in caso di nuova costruzione o di ristrutturazione edilizia pesante.
[C] Se l’esecuzione di lavori di ristrutturazione “pesante” in assenza di titolo comporti la sanzione dell’acquisizione del bene e dell’area di sedime.
Sul concetto di “parziale difformità” ai sensi dell’art. 31 del D.P.R. 380/2001 e sulle diverse conseguenze sanzionatoria rispetto ai casi di “difformità totale”.
Quali sono le condizioni affinché si possa procedere alla “cessione di cubatura”? È necessario che i terreni siano caratterizzati da omogeneità urbanistica?
In ordine alla mancata riconduzione all’annullamento d’ufficio di un piano particolareggiato di effetti caducanti rispetto al permesso di costruire, con la conseguenza di dover procedere all’attivazione di autonomo procedimento ex art. 21 nonies L 241/1990 per poter ingiungere la demolizione delle opere realizzate in virtù di tale titolo.
L’installazione degli impianti di radiocomunicazione GSM-R per la sicurezza e il controllo del traffico ferroviario necessita dell’acquisizione di un titolo abilitativo e, in caso, dell’autorizzazione paesaggistica?
Sulla natura del permesso di costruire “convenzionato” di cui all’art. 28 bis del D.P.R. 380/2001 e sulla competenza propedeutica in ordine alle valutazioni circa l’esistenza di un interesse pubblico al rilascio del permesso di costruire.
Sulle caratteristiche che un manufatto deve possedere al fine di poter essere qualificato come “casa mobile” ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. e, n. 5, del D.P.R. 380/2001, e quando lo stesso è esonerato dall’obbligo del possesso del permesso di costruire.
Quando sorge l’obbligo di pagamento del contributo di costruzione? In caso di convenzione urbanistica, gli obblighi di contribuzione non sono correlati al rilascio dei titoli edilizi?
[A] Quale è la funzione delle misure di salvaguardia in ambito urbanistico?
[B] La concessione di costruzione deve necessariamente essere contenuta in un atto tipico, o è sufficiente anche un atto scritto dal quale risulti l’inequivocabile volontà dell’amministrazione di autorizzare la costruzione?
[C] Sulla teoria del “provvedimento implicito” dell’Amministrazione.
Se sia necessario il permesso di costruire in caso di mutamento di destinazione d’uso con incremento della superficie residenziale e, quindi, della capacità abitativa di un alloggio.
[A] Sulla decorrenza del termine di sessanta giorni per presentare ricorso contro il permesso di costruire. [B] Sulla nozione di “piena conoscenza” del provvedimento utile ai fini della impugnazione del permesso di costruire.
Se possano essere considerati pertinenze, sotto il profilo urbanistico, i manufatti siti in un campeggio comunque denominati (casa mobile ad uso reception, cucina mobile containerizzata, gazebo, chiosco prefabbricato adibito a bar, container lavanderia) che abbiano caratteristiche di autonome costruzioni.
Se la riserva di conguaglio in merito agli oneri concessori apposta al momento del rilascio del titolo edilizio sia legittima. Sulla retroattività del conguaglio.
Sulla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria in esecuzione del PIP, se possano essere usucapite dal privato costruttore oppure siano funzionalmente avvinte da vincolo di destinazione.
[A] Sulle condizioni che permettono la fiscalizzazione dell’abuso edilizio.
[B] Se il decorso di un lasso considerevole di tempo dalla realizzazione dell’opera abusiva possa ingenerare uno stato di legittimo affidamento in capo al proprietario.
Le distanze tra fabbricati di cui all’art. 9 del D.M. 2 aprile 1968 n. 1444, devono essere misurate in modo radiale, come avviene per le distanze rispetto alle vedute, o in modo lineare?
Un dehor riparato con tende avvolgibili in pvc trasparenti (anziché in vetro) deve essere considerata una struttura sottoposta a tamponature laterali? O rimane una struttura aperta che non configura nuova costruzione e non necessita di permesso di costruire?
Se l’ordinanza di acquisizione ex art. 31, comma 3, del DPR 380/2001 debba sempre contenere una dettagliata descrizione e precisa individuazione della superficie oggetto di acquisizione.
Se le tolleranze costruttive entro il limite del 2 per cento previste dall’art. 34, comma 2 ter del D.P.R. 380/2001 (ora art. 34 bis del D.P.R. 380/2001) possano ritenersi applicabili anche in riferimento alle altezze minime dei locali abitativi stabilite dal D.M. 5 luglio 1975.
Se nel procedimento amministrativo, ai sensi dell’art. 3 della L. 241/1990, la P.A. abbia l’obbligo di notificare all’interessato tutti gli atti richiamati nel provvedimento, o sia sufficiente indicarne gli estremi e di metterli a disposizione su richiesta dell’interessato.
Quali sono le ipotesi in cui una canna fumaria assume rilevanza urbanistico-funzionale, per la cui realizzazione è necessario il permesso di costruire?
Sugli elementi che differenziano la “veranda” dalla “pergotenda”. Se ai fini della corretta realizzazione di una pergotenda occorra che l’opera principale sia costituita dalla tenda, quale elemento di protezione dal sole o dagli agenti atmosferici, e non dalla struttura, mero elemento accessorio, necessario al sostegno e all’estensione della tenda.
Se sia possibile affermare in assoluto che la realizzazione di una tettoia richieda, o non richieda, il titolo edilizio e assoggettarla, o non assoggettarla, alla relativa sanzione senza considerare come essa è realizzata.
[A] Se le delibere comunali di adeguamento degli oneri di urbanizzazione possano trovare applicazione anche per i permessi rilasciati in epoca anteriore all’adozione dell’atto deliberativo.
[B] Se la P.A. possa sempre rideterminare, sia a favore che a sfavore del privato, l’importo del contributo di costruzione erroneamente liquidato, richiedendone o rimborsandone a questi la differenza nell'ordinario termine di prescrizione decennale.
[A] Sulle condizioni e i presupposti affinché si possa perfezionare il silenzio-assenso dell’Amministrazione sulla domanda di permesso di costruire.
[B] Se il termine finale per la presentazione di una SCIA in variante possa essere rappresentato dalla data di deposito della dichiarazione di fine lavori.
[A] Se la platea dei soggetti legittimati a richiedere la sanatoria ex art. 36 del D.P.R. 380/2001 sia più ampia rispetto a quella dei soggetti che sono abilitati a richiedere in via preventiva il rilascio dei titoli edilizi.
[B] Sulla clausola “fatti salvi i diritti dei terzi” contenuta nei titoli edilizi.
[C] Se il Comune, ai fini della legittimazione del richiedente, sia tenuto a dirimere conflitti di natura civilistica che riguardino i terreni e/o gli immobili interessati dalle istanze di rilascio dei titoli abilitativi.
Se la realizzazione di una recinzione non richieda un titolo edilizio costitutivo laddove si tratti di una trasformazione che, per l’utilizzo di materiale di scarso impatto visivo e per le dimensioni dell’intervento, non comporti un’apprezzabile alterazione ambientale, estetica e funzionale.
Se la realizzazione diretta delle opere di urbanizzazione, con le modalità e le garanzie stabilite dal Comune, consenta al privato titolare del permesso, di accedere allo scomputo totale o parziale della voce del contributo di costruzione corrispondente agli oneri di urbanizzazione e anche allo scomputo della voce relativa al costo di costruzione.
Se la realizzazione diretta delle opere di urbanizzazione consenta al privato titolare del permesso di costruire di accedere allo scomputo della voce relativa al costo di costruzione.
Quando il termine per la impugnazione di un titolo edilizio da parte del vicino inizia a decorrere dall’inizio lavori e quando inizia invece a decorrere dal completamento dei lavori?
Il Comune, in sede di rilascio del titolo edilizio, fino a che punto è legittimato a verificare il rispetto da parte dell’istante dei limiti privatistici dell’intervento proposto?
Sulla non irrilevanza urbanistica della tettoia quale opera che entrando a far parte di una costruzione preesistente, a guisa di nuova opera, importa trasformazione del territorio e dell’assetto edilizio anteriore necessitando pertanto di permesso di costruire.
É necessario richiedere il permesso di costruire per la realizzazione di un bacino di contenimento in cemento armato funzionale alla allocazione di serbatoi di stoccaggio dell’olio usato?
La realizzazione di una canna fumaria può essere qualificata come un intervento di manutenzione straordinaria, come tale sottoposto al regime dell’attività edilizia libera, ai sensi dell’art. 80 della L.R.T. 1 del 2005?
Se la divisione e il frazionamento di un immobile in più unità immobiliari distinte determini un incremento del carico urbanistico con conseguente insorgenza dell’obbligo di corresponsione degli oneri concessori.
[A] La realizzazione di muri di contenimento e di consolidamento strutturale è qualificabile come nuova costruzione da assoggettare al regime concessorio?
[B] Se l’omessa indicazione di un’area da acquisire di diritto al patrimonio pubblico possa costituire motivo di illegittimità dell’ordinanza di demolizione.
Sulla rilevanza delle false rappresentazioni dei fatti da parte del privato sul termine di diciotto mesi per l’annullamento d’ufficio introdotto, nell’art. 21-nonies L. 241 del 1990, dall’art. 6 L. 7 agosto 2015, n. 124.
Se il parere obbligatorio della Soprintendenza possa essere legittimamente acquisito per silentium, ai sensi dell’art. 17-bis della legge n. 241 del 1990, anche nei procedimenti di accertamento della compatibilità paesaggistica di cui all’art. 167, comma 4, del D.Lgs. n. 42 del 2004, relativamente ai procedimenti per la sanatoria di illeciti urbanistici e territoriali.
[A] In quali casi le opere interne e gli interventi di ristrutturazione urbanistica, come pure quelli di manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, necessitano del preventivo rilascio del permesso di costruire, e non di semplice s.c.i.a? [B] Sulla rilevanza della distinzione tra locali “abitabili” in senso stretto dagli spazi “accessori”.
La falsità delle dichiarazioni rese dal progettista incaricato dal richiedente i permessi di costruire possono dar luogo alla nullità del provvedimento amministrativo?
Il Comune può negare la legittimazione dei comproprietari di un fondo ad installare dei cancelli lungo il confine della proprietà, a causa della supposta esistenza sul suddetto fondo di una servitù di passaggio in favore dei proprietari confinanti?
La mera affissione all'Albo pretorio ed anche l'indicazione degli estremi del permesso di costruire nel cartello esposto presso il cantiere costituiscono una formalità idonea per la decorrenza del termine di impugnazione giurisdizionale di un permesso di costruire?
L’installazione di una pergotenda in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, se costruita in regime di edilizia libera, esclude la necessità della autorizzazione paesaggistica?
L’Amministrazione, qualora il privato rinunci o non utilizzi il permesso di costruire, è tenuta a restituire le somme corrisposte a titolo di contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione?
La realizzazione di serre costituite da teli di plastica sorretti da strutture portanti in ferro ancorate al terreno rientra nella attività di edilizia libera?
Una struttura destinata ad essere rimossa e rimontata periodicamente è in grado di determinare un aumento permanente, pur periodicamente delimitato ad alcuni mesi dell'anno, del carico urbanistico?
L’installazione di pannelli in vetro possono essere assimilati ad un tendaggio leggero inidoneo a creare nuova superficie utile, al fine di escludere l’opera dalla soggezione ad un titolo edilizio?
[A] La realizzazione di serre stagionali con strutture in metallo e coperture in plastica infisse al suolo rientra nelle attività di edilizia libera? [B] è necessario il nulla osta del Genio Civile?
Il divieto di edificabilità nell’ambito della fascia di rispetto autostradale può essere derogato nel caso in cui non vi sia un effettivo pericolo per i beni giuridici tutelati?
Quali sono gli indici in presenza dei quali una roulotte può dirsi stabilmente collocata sul terreno così da integrare la fattispecie della nuova costruzione prevista dall’art. 3, comma 1 lett. e.5) del D.P.R. 380 del 2001?
La tardiva presentazione del progetto, secondo quanto previsto dall’art. 93 del D.P.R. 380 del 2001, può consentire all’Amministrazione di contestare la legittimità del manufatto dal permesso di costruire?
È corretto affermare che il permesso di costruire possa essere rilasciato solo se l’area da edificare sia collegata ad una strada destinata al pubblico transito attraverso un accesso carrabile?
Sulla interpretazione della nozione di “nuova costruzione” di cui all'art. 3, comma 1 lett. e), con particolare riferimento alle opere indicate alla lett. e.5) del D.P.R. 380/2001.
Quali sono le ragioni per le quali l’Amministrazione deve limitarsi ad effettuare valutazioni sommarie sulla legittimazione di chi presenta istanza per ottenere un titolo edilizio?
La posa in opera di infissi in alluminio e vetro, scorrevoli e richiudibili “a libro” comporta una trasformazione in termini di volume, superficie e sagoma dell'edificio cui appartiene?
Cosa deve intendersi per "interesse pubblico", ai fini del rilascio di permesso di costruire in deroga ai sensi dell’art. 14, comma 1 del T.U. Edilizia?
Il preavviso con il quale viene negato il permesso di costruire è legittimo anche se manca della indicazione dell’autorità giudiziaria avanti la quale proporre il mezzo di impugnazione ed il termine per proporlo?
L’Amministrazione è tenuta a comunicare al proprietario di un immobile confinante con quello oggetto di richiesta di permesso di costruire l’avvio del procedimento preordinato al rilascio del titolo edilizio?
I manufatti facilmente rimovibili e privi di opere murarie possono essere considerati opere precarie, ancorché siano destinati ad una utilizzazione perdurante nel tempo?
Nel caso in cui l’Amministrazione ridetermini le somme dovute per l’ottenimento di un permesso di costruire deve esercitare il proprio potere di autotutela?
Per l’installazione degli impianti pubblicitari, oltre all’autorizzazione prevista dalla normativa di settore, è necessario richiedere anche il permesso di costruire?
I porticati aperti su tre lati possono, in determinate circostanze, alterare l’assetto del territorio ed essere oggetto di demolizione ove realizzati senza titolo?
Che cosa deve fare il Comune nell’ipotesi in cui il titolare del permesso di costruire, in fase di esecuzione dei lavori, realizzi opere in difformità dal titolo?
In quali casi la realizzazione di un soppalco rientra nell’ambito degli interventi di edilizia minori per i quali non è necessario il permesso di costruire?
La sistemazione di un’area a parcheggio mediante la realizzazione di opere di pavimentazione e spargimento di ghiaia necessita del permesso di costruire?
L’Amministrazione è tenuta a rimborsare il pagamento del contributo per il rilascio del permesso di costruire nel caso mancata o parziale esecuzione dell’intervento?
L’assenza di una previsione del termine di avvio dei lavori assoggettati al regime della d.i.a. ovvero della s.c.i.a., sia da parte della normativa nazionale, sia da parte di quella regionale, può essere colmata con l’applicazione analogica delle disposizioni riferite al permesso di costruire?
Una costruzione eseguita su un’area che venga poi frazionata in più particelle catastali continua a saturare la potenzialità edificatoria anche delle particelle successivamente staccate?
È possibile sostenere che il termine di ultimazione dei lavori assentiti con permesso di costruire possa considerarsi automaticamente sospeso in presenza del sequestro penale dell'area di intervento?
L’Amministrazione, qualora il privato rinunci o non utilizzi il permesso di costruire, deve restituire le somme corrisposte a titolo di contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione?
La prescrizione quinquennale prevista dall’art. 28 della legge 689 del 2001 si applica ai pagamenti ex artt. 36 (accertamento di conformità) e 38 (Interventi eseguiti in base a permesso annullato) del DPR n. 380 del 2001?
È possibile ottenere il permesso in sanatoria per un’opera da realizzare in variante rispetto al progetto già realizzato in assenza del permesso di costruire?
Lo scomputo degli oneri, a fronte dell’impegno del privato di realizzare le opere di urbanizzazione, richiede sempre un atto di accettazione espresso da parte della Amministrazione?
Il provvedimento di diniego del permesso di costruire adottato nonostante il decorso del termine per l’adozione del provvedimento conclusivo impedisce la formazione del silenzio assenso?
L’amministrazione comunale può sospendere, senza prefissare alcun termine, il procedimento relativo alla richiesta di permesso di costruire subordinandone l’esito a futuri ed eventuali interventi di pianificazione urbanistica?
L’Amministrazione, al ricorrere dei presupposti di cui all’art. 5 comma 9 e ss del D.L. n. 70 del 2011, è obbligata al rilascio del permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici?
E' possibile affermare che l’utilizzo come uffici - grazie alla apposizione di un divisorio/pensile in alluminio e vetro - di locali originariamente destinati ad autorimessa, in quanto posto in essere nella sede di una associazione di promozione sociale affiliata ad associazione iscritta nel registro nazionale, debba per ciò solo essere ritenuto consentito?
Piò ravvisarsi una disparità di trattamento tra coloro che, ai sensi della previgente disciplina, hanno ottenuto una concessione edilizia con la quale sono stati autorizzati a sfruttare il bonus energia in più soluzioni e chi invece ricade nella rigorosa disciplina ora vigente, che consente di utilizzare il bonus solo in un’unica volta?
Sulla nozione di pergolato rilevante i fini edilizi assentibile con SCIA: nella stessa può essere sussunta la struttura "costituita da pilastri e travi in legno di importanti dimensioni e stabilmente ancorata alle parti murarie"?
E' possibile affermare in astratto che nell'impugnazione di provvedimenti repressivi di abusi edilizi non siano mai configurabili controinteressati in senso tecnico?
Nell'ipotesi in cui non sia stato ancora approvato il Piano per il Parco, deve comunque ritenersi obbligatoria, ai fini della legittimità della concessione edilizia l'acquisizione del nulla-osta dell’Ente Parco?
[a] Il tempo trascorso tra la realizzazione dell’opera abusiva e la conclusione dell’iter sanzionatorio può assumere rilevanza ai fini della validità dell'ordine di demolizione? [B] E' possibile sostenere che le verande realizzate sulla balconata di un appartamento siano soggette al preventivo rilascio di permesso di costruire?
[A] La controversia derivante dall’impugnazione di un permesso di costruire da parte del vicino che lamenti la violazione delle distanze legali costituisce una disputa tra privati ovvero tra privato e p.a.? [B] Nella verifica dell’osservanza delle distanze ai sensi dell’art. 9 d.m. 2 aprile 1968, n. 1444, devono essere considerate anche le sporgenze destinate per i loro caratteri strutturali e funzionali ad ampliare la superficie abitativa?
Sullo jus aedificandi quale facoltà intrinseca al diritto dominicale sul suolo, con particolare riferimento al fenomeno di traslazione di potenzialità edificatorie tra fondi finitimi appartenenti agli stessi proprietari.
E' possibile sostenere che- nella perdurante esistenza del primo edificio - un’area edificabile, già interamente considerata in occasione del rilascio di una concessione edilizia non possa essere più tenuta in considerazione, neppure parzialmente, come area libera ai fini del rilascio di una seconda concessione?
Può sostenersi che l’apposizione di un cancello comporti una trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio rimanendo così assoggettato ad autorizzazione paesaggistica?
In quali ipotesi può ritenersi sussistente quella "relazione qualificata" tra soggetto e bene capace di legittimare la richiesta al rilascio del permesso di costruire?
Il permesso di costruire può ritenersi necessario per i parcheggi realizzati nelle aree urbane fuori dal perimetro dell’edificio (o nel perimetro dell’edificio ma in un momento diverso a quelli, sotterranei e non) costruiti fuori del centro urbano?
E' possibile sostenere che l'Amministrazione, prima di ingiungere la remissione in pristino, debba provare che la realizzazione del manufatto sia successiva alla c.d. legge “ponte”?
Una volta scaduto il termine fissato per ottemperare all'ingiunzione di demolire può il Comune autorizzare una nuova costruzione nell'area su cui insisteva l'abuso?
Sulla definizione della “pergotenda” e sulla possibilità o meno di qualificare l'opera come precaria; tale manufatto può considerarsi "leggero" anche allorché occupi (da aperto) 80 mq.?
Sulla sussistenza dell'interesse a ricorrere e a resistere in materia urbanistica e, in particolare, sulle diverse posizioni giurisprudenziali in tema di "vicinitas".
Sull'impugnazione degli atti di assenso aventi ad oggetto l'esercizio di attività imprenditoriali: “bacino commerciale” e stabile “collegamento territoriale”.
In quali ipotesi le tettoie possono essere considerate quali interventi di manutenzione straordinaria ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. b), d.P.R. n. 380 del 2001?
Quando l’illegittimità del titolo edilizio rilasciato dipende dall’erronea rappresentazione della realtà in capo all’amministrazione procedente causata dal comportamento del richiedente (doloso o colposo), l’interesse pubblico concreto ed attuale all’annullamento dell'atto può ritenersi sussistente “in re ipsa”?
[A] Può ritenersi che la “iniziativa” di chi sollecita l’esercizio dei poteri di controllo e repressione degli abusi edilizi possa essere soggetta a limiti temporali? [B] Quale titolo edilizio è necessario per la realizzazione di abbaini muniti di finestra sul tetto dei fabbricati?
E' possibile sostenere che la conformità dei manufatti alle norme urbanistico-edilizie costituisca il presupposto indispensabile per il legittimo rilascio dell’agibilità dell’edificio?
E' possibile sostenere che il titolo edilizio legittima la realizzazione di un fabbricato, ma non prenota la possibilità di insediarvi tutte le destinazione d’uso materialmente esercitabili? L'edificio non ancora realizzato può essere messo in discussione dalla disciplina urbanistica entrata in vigore nel frattempo?
Sull’interpretazione delle norme che, nella Regione Toscana, disciplinano gli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia nelle zone con prevalente funzione agricola.
Sull'accertamento della regolarità edilizia di manufatti realizzati al di fuori dei centri abitati in epoca anteriore alla entrata in vigore della l. 765 del 1967: possono ritenersi legittime ed applicabili le norme regolamentari comunali che siano intervenute a prescrivere il rilascio del titolo abilitativo alle costruzioni al di fuori del perimetro urbano dopo l’emanazione dell'art. 31, comma 1, della l. n. 1150/1942?
Sulla correlazione tra titolo edilizio e autorizzazione paesaggistica: che rilevanza assume il fatto che l'immobile non sia stato effettivamente realizzato?
Se sussistono elementi probatori sufficienti per ritenere che un fabbricato risalga ad epoca antecedente l'entrata in vigore della legge urbanistica n. 1150 del 1942 o, alla entrata in vigore della legge 6 agosto 1967, n. 765, è possibile sostenere che la realizzazione del fabbricato debba ritenersi libera?
Sugli interventi di trasformazione del suolo, quali, ad esempio, la sua cementificazione o lo spianamento di un terreno al fine di ottenerne un piazzale: un intervento di spargimento di ghiaia su un'area che ne era precedentemente priva rappresenta attività urbanisticamente rilevante?
La realizzazione di una volumetria eccedente del 17% ca. quella assentita può essere considerata variazione essenziale? Si può al riguardo usare qual riferimento il parametro meramente quantitativo del 2%, indicato dalla novella recata all’art. 34 del DPR 380/2001 dall’art. 17, c. 2 del DL 13 maggio 2011 n. 70 (conv. modif. dalla l. 12 luglio 2011 n. 106)?
E' possibile sostenere che il decreto di abitabilità non abbia soltanto la funzione di accertare la salubrità del fabbricato, ma anche la sua conformità edilizia al progetto approvato?
Il “vicino” presentatore di esposti o denunce assume la veste di controinteressato nel giudizio avverso il provvedimento con il quale a seguito dell’esposto o denuncia l’amministrazione abbia esercitato il potere di autotutela?
[A] Che rilevanza assume ai fini del giudizio amministrativo la circostanza che in sede penale il giudice abbia definito le opere come “precarie”? [B] Ai fini della necessità del rilascio di una concessione edilizia, quando deve parlarsi di nuova costruzione?
Il mancato rispetto dei termini di conclusione del procedimento per il rilascio della concessione edilizia può determinare la nullità del relativo diniego?
Quand'è che con riferimento ai provvedimenti che autorizzano l’attivazione degli impianti di distribuzione dei carburanti può dirsi verificatasi l'effettiva conoscenza del titolo abilitativo ai fini della sua impugnazione?
E' possibile sostenere che le previsioni straordinarie del Piano Casa possano essere utilizzate per pervenire alla sanatoria di interventi eseguiti in assenza di titoli edilizi o in difformità dagli stessi?
Può considerarsi legittima l’ordinanza di demolizione di opere interne (nel caso di specie, un angolo cottura con relativo rivestimento in piastrelle, completamento del bagno con posa in opera dei sanitari, posa di pavimentazione ed installazione di portoncino ed infissi esterni) al piano rialzato e seminterrato di un immobile oggetto di una precedente e non ancora esaminata domanda di condono?
Che rilevanza assume ai fini della qualificazione del mutamento di destinazione uso e dell'eventuale sua sanzione la realizzazione di tramezzature interne, servizi igienici e apertura di finestre?
L'applicazione della sanzione demolitoria per gli abusi eseguiti in zona sottoposta a vincolo deve ritenersi doverosa anche se le opere realizzate risultino meramente pertinenziali o precarie (e quindi assentibili con semplice D.I.A.)?
In assenza di un piano esecutivo, il fatto che il lotto non sia integralmente intercluso costituisce un ostacolo dirimente al rilascio di permesso di costruire?
Possono le modifiche consistenti nella diminuzione della volumetria distribuita su maggior superficie e nella diminuzione dell’altezza essere considerato come varianti essenziali?
Il diniego dell'istanza di permesso di costruire adottato dopo il preavviso di cui all’art. 10 bis della legge n. 241/90 deve preoccuparsi di confutare analiticamente le osservazioni eventualmente presentate dall’interessato?
Sul termine di attuazione del piano particolareggiato e del piano di lottizzazione; può ritenersi che quest'ultimo abbia un'efficacia indeterminata al pari degli strumenti urbanistici generali?
Il proprietario dell'immobile confinante con quello oggetto della richiesta di permesso di costruire può essere considerato soggetto direttamente interessato al provvedimento? L'Amministrazione ha l'obbligo di dargli comunicazione dell'avvio del procedimento preordinato al rilascio del titolo edilizio?
La demolizione e ricostruzione di una veranda nei limiti di quella preesistente (effettuata per la sostituzione della copertura in eternit ammalorata e pericolosa) può essere inscritta nella categoria della manutenzione straordinaria, ai sensi dell'art. 3 lett. b) d.P.R. n. 380 del 2001?
Sull'esercizio dell'attività di diffusione radio-televisiva: l'installazione di torri e tralicci per impianti radio-ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione deve essere fatta rientrare nella nozione di nuova costruzione?
La semplice pavimentazione di un’area allo stato naturale per destinarla a parcheggio autoveicoli deve essere qualificata come opera edilizia nuova, intervento di restauro, manutenzione ovvero di cambio di destinazione?
Sul rilascio del permesso di costruire sul lotto intercluso: in queste ipotesi, l'Amministrazione deve comunque valutare l’adeguatezza degli standard urbanistici con riferimento all’ambito territoriale entro il quale dovrebbe essere realizzata la costruzione progettata?
Sul principio di necessaria presupposizione tra piano di lottizzazione e concessione edilizia: in quali casi il suddetto principio può incorrere in una deroga?
[A] Sulle nozioni di "elemento di arredo" e di "pertinenza": in quale delle due può essere ricondotta la tettoia? [B] La realizzazione di una tettoia su di una preesistente veranda può portare a ritenere che la stessa realizzi nuova volumetria e necessiti, pertanto, del permesso di costruire?
In quali ipotesi i lavori di sbancamento del terreno necessitano del permesso di costruire? Distinzione tra scavi finalizzati ad utilizzo edilizio e le consimili attività non connesse all'edificazione.
[A] In tema di decadenza del permesso di costruire, su chi grava l'onere della prova del mancato inizio dei lavori assentiti con licenza edilizia ovvero con permesso a costruire? [B] Quali sono i criteri per valutare l'effettivo inizio dei lavori edili?
[A] Sulla nozione di pertinenza urbanistica. [B] La costruzione di una scala esterna ad un fabbricato deve considerarsi subordinata al previo ottenimento del permesso di costruire?
La disciplina generale dell’annullamento d’ufficio degli atti amministrativi illegittimi di cui all’art. 21 nonies della legge 241/1990 trova applicazione anche nel caso di ritiro di titoli edilizi illegittimamente rilasciati? Correlativamente, può affermarsi che la modifica del predetto art. 21-nonies, introdotta dall'art. 6, comma 1, lett. d), n. 1 della L. n. 124 del 2015 (che prevede un termine massimo per l’esercizio del potere di annullamento d’ufficio) abbia carattere sanante dei provvedimenti illegittimi rilasciati precedentemente ai 18 mesi antecedenti all'entrata in vigore della norma?
L'abusiva realizzazione di una ringhiera metallica senza opere in muratura può essere sanzionata con l'ordine di riduzione in pristino anziché con la semplice sanzione pecuniaria?
In quali casi casi in cui il P.R.G. (o lo strumento urbanistico equivalente) può consentire il rilascio del permesso di costruire diretto, senza previa approvazione dello strumento attuativo?
Sul principio di laicità, sull'edilizia del culto e sulla possibilità o meno per l'Amministrazione, in assenza di una rimeditazione sull’interesse urbanistico originariamente individuato, di "sanzionare" il ritardo nell’avvio dei lavori con la decadenza dal titolo abilitante.
La chiusura di vani aperti che determina l'ampliamento della superficie abitabile e un nuovo locale autonomamente utilizzabile può essere ascritto alla categoria della manutenzione straordinaria o a quella della ristrutturazione?
Sui rapporti tra provvedimento di accoglimento tacito e provvedimento di annullamento in autotutela, con particolare riferimento al permesso di costruire assentito per silentium.
In quali ipotesi la realizzazione di una tettoia, indipendentemente dalla sua eventuale natura pertinenziale, è configurabile come intervento di ristrutturazione edilizia ai sensi dell'art. 3 comma 1, lett. d), d.P.R. n. 380 del 2001?
Il decorso di un considerevole lasso di tempo dal rilascio del titolo edilizio incide in radice sul potere di annullare in autotutela il titolo medesimo? Momento di decorrenza e declinazione del termine ‘ragionevole’.
La circostanza che il manufatto abusivo sia stato realizzato su un basamento in calcestruzzo esclude, per ciò solo, che lo stesso possa essere configurato come costruzione precaria?
E' corretto affermare che il contributo per oneri di urbanizzazione è dovuto per il solo rilascio della concessione, senza che rilevi, ad esclusione dell'obbligo giuridico del concessionario di corrispondere il relativo contributo, la già intervenuta realizzazione di opere di urbanizzazione?
L’incompletezza della documentazione allegata alla domanda di permesso di costruire esonera l'amministrazione dall'obbligo di pronunciarsi in maniera espressa su di essa?
Ai fini dell'esecuzione di opere edilizie su suoli demaniali è sufficiente il semplice provvedimento di concessione demaniale, ovvero occorre anche l'ulteriore ed autonomo titolo edilizio comunale?
In quali ipotesi gli interventi di installazione di tettoie o di altre strutture analoghe possono ritenersi sottratti al regime della concessione edilizia (oggi permesso di costruire)?
Sull'ampiezza e l'approfondimento del potere-dovere dell’amministrazione di procedere ad un’attività istruttoria volta ad accertare la legittimazione in capo al richiedente.
Sulla formazione del silenzio assenso sull'istanza di concessione in sanatoria: la mancanza dei documenti richiesti dalla legge impedisce il perfezionamento del silenzio significativo? Orientamenti giurisprudenziali a confronto.
E' possibile per il Comune richiedere, per l’installazione di un impianto pubblicitario, il titolo abilitativo edilizio e, di conseguenza, ove questo manchi, comminare la sanzione demolitoria prevista dal D.P.R. n. 380/2001?
Un'area edificabile, già interamente considerata in occasione del rilascio di una concessione edilizia può, agli effetti della volumetria realizzabile, essere tenuta in considerazione come area libera ai fini del rilascio di una seconda concessione in ragione delle intervenute vicende relative alla proprietà dei terreni?
E' esigibile un approfondimento da parte del Comune di ogni singolo aspetto privatistico relativo ai rapporti tra condomini e di vicinato astrattamente idoneo a riflettersi sulla legittimazione del richiedente il titolo edilizio?
La comproprietà può ritenersi titolo legittimante al rilascio della concessione che autorizzi la trasformazione edilizia del bene comune nell’interesse di uno solo dei comproprietari?
Sul concetto di opera ultimata “funzionalmente”: quest'ultima nozione può essere riferita a realizzazioni del tutto prive di copertura e di mura (es. pista di atletica)?
Sulla definizione della categoria di lavori ed interventi eseguiti in parziale difformità: la novella del 2011 all’art. 34 del DPR 380/2001 ne ha ridotto il campo d’applicazione?
[A] Sulla nozione di "vicinitas" con particolare riferimento al criterio dello stabile “collegamento territoriale”. [B] La legittimazione al ricorso può configurarsi quando l'instaurazione del giudizio appaia finalizzata a tutelare interessi emulativi?
Lo stazionamento di alloggi mobili (per il periodo di permanenza) nell’area di proprietà può essere ricondotto nel concetto di esigenza temporanea e transeunte elaborato dalla giurisprudenza in materia?
Gli impianti di autolavaggio accessori ai distributori di carburante devono essere considerati come nuove costruzioni (ex art. 3, comma 1, lett. e.5, del DPR n. 380/2001) soggette a permesso di costruire?
In quali casi la realizzazione di pergolati è idonea a determinare una trasformazione edilizia del territorio e necessita pertanto del permesso di costruire?
Ai sensi dell' articolo 7 della legge n. 241, sussite un obbligo di avviso del procedimento di rilascio del titolo edilizio ai soggetti viciniori dell'istante?
L'intervento di livellamento e copertura di un’area destinata al deposito di inerti con ghiaia, ciottoli e sabbia è assoggettato al previo rilascio del permesso di costruire?
Sull'art. 44 l. reg. Toscana n. 52/1999: ai fini dell’applicazione ultrattiva delle norme previgenti è sufficiente la mera presentazione di una qualsivoglia istanza o, al contrario, è necessaria la presentazione di un'istanza di rilascio di concessioni edilizie che trovi riscontro nella pianificazione urbanistica e nelle norme edilizie vigenti per il territorio oggetto dell’intervento?
La prosecuzione delle opere edilizie, attuata durante il periodo di vigenza dell'ordinanza comunale di sospensione dei lavori, integra la fattispecie di reato di cui all'art.44, comma 1 lett.b), d.P.R. n.380 del 2001, indipendentemente dalla successiva decorrenza del termine di efficacia dell'ordinanza medesima?
Il principio per cui occorre il consenso del condomino per la realizzazione di opere modificative della facciata dell’edificio si applica anche quando l’interessato ritenga che le innovazioni sulle parti comuni non abbiano alcuna rilevanza estetica?
La realizzazione di una "variante essenziale” può legittimamente fondarsi su di un'istanza inoltrata all’Amministrazione comunale dopo aver già eseguito parte delle opere?
[A] La chiusura di vani aperti dev’essere necessariamente preceduta dal rilascio della concessione edilizia? [B] E' sufficiente che la “casa mobile” sia ancorata al suolo in modalità precaria per essere affrancata dal permesso edilizio?
Allorchè, in sede di rilascio di un titolo edilizio, emerga una ragionevole contestazione di un privato alla legittimazione del richiedente, la P.A. deve risolvere il conflitto ovvero limitarsi ad adottare un provvedimento di diniego?
Le verande edificate sulla balconata di un appartamento sono soggette al preventivo rilascio di permesso di costruire? Che rilevanza può assumere in proposito il materiale utilizzato per l'installazione?
In quali situazioni il permesso di costruire può essere legittimamente rilasciato anche in assenza del piano attuativo richiesto dallo strumento urbanistico sovraordinato?
In area assoggettata a vincolo paesaggistico, quali opere devono ritenersi indice di una trasformazione edilizia e urbanistica del territorio? L'installazione di 13 pali alti un metro, uniti con fil di ferro, si risolve in un manufatto inidoneo ad alterare in modo significativo l'assetto del territorio, necessitando pertanto del permesso di costruire?
[A] Sulle ipotesi di ristrutturazione edilizia con necessità di permesso di costruire. Cosa occorre affinchè sia necessario il rilascio del permesso di costruire? [B] Sul permesso di costruire “senza obbligo del pagamento del contributo di costruzione.
[A] La realizzazione di una veranda rappresenta comunque un intervento di trasformazione urbanistica ed edilizia necessitante di permesso di costruire? Che rilevanza assume il fatto che sia realizzata con pannelli di alluminio? [B] In tema di abusi edilizi quand'è che può correttamente parlarsi di affidamento del privato meritevole di tutela?
L'istallazione di un "serramento ad impaccamento laterale" (struttura prefabbricata in pali metallici infissi al lastrico solare dell'albergo con tetto costituito da tenda amovibile) può considerarsi, ai fini urbanistici, una semplice tenda, o deve invece essere qualificata come nuova costruzione?
La tenda a scomparsa realizzata con montanti fissi e in parte ancorati su di una pedana, integra un’opera edilizia idonea ad alterare lo stato dei luoghi e pertanto necessitante di titolo abilitativo?
La compatibilità urbanistica con tutte le destinazioni d’uso omogenee previste dal D.M. n. 1444 del 1968 della sede delle associazioni di promozione sociale e dei locali nei quali si svolgono le relative attività (ex art. 32, comma 4, della legge n. 383 del 2000) esonera dall’obbligo di richiedere e ottenere un conforme titolo edilizio con riferimento alle opere di trasformazione necessarie?
In quali ipotesi il passo carraio, oltre ad essere autorizzato dall’ente proprietario della strada ai sensi dell’art. 22 del d.lgs. n. 285/1992, deve anche essere assentito dal punto di vista edilizio?
Sull’art. 134, comma 1, lett. m) della legge regionale n. 65 del 2014: quand'è che la realizzazione di piscine può considerarsi incidente sulle risorse essenziali del territorio dovendo pertanto essere sottoposta al permesso di costruire? Le dimensioni della piscina sono di per sè sempre capaci di realizzare tale significativo impatto sul territorio?
Sulla ammissibilità o meno in materia edilizia della c.d. “azione di adempimento” pubblicistica e sulla eventuale correlativa possibilità del ricorrente di ampliare la causa petendi del giudizio amministrativo di legittimità, deducendo in giudizio non solo i motivi afferenti i vizi del provvedimento impugnato ma anche la sussistenza di tutti quei presupposti di fatto che impongono l’adozione del provvedimento richiesto (permesso di costruire).
Quale titolo edilizio è necessario (se necessario) per la realizzazione della chiusura di un balcone o del terrazzo con pannelli di vetro scorrevoli ed amovibili?
Può l'amministrazione consentire, attraverso il rilascio dell’agibilità, l’utilizzo di un immobile che, in quanto abusivo, dovrebbe essere demolito o comunque inibito all’uso?
La circostanza che la realizzazione di un soppalco comporti un aumento di superficie comunque inferiore al 20% del volume dell’edificio accessorio esistente può assumere rilievo ai fini dell’obbligo di ottenere un permesso di costruire?
Che rilevanza può assumere ai fini dell'esercizio dell'autotutela sul rilasciato permesso di costruire l'infedele prospettazione dello stato dei luoghi?
Sui principi applicabili con riferimento ai mezzi di prova ammissibili ed alla pregnanza dell’onere della prova in materia di pratiche edilizie e epoca di costruzione dei manufatti.
[A] L’infedele rappresentazione dell’abuso da parte del privato determina l'illegittimità del rilasciato provvedimento di sanatoria? [B] Le opere interne comportanti aumenti di superficie o di volume possono configurare una "nuova costruzione"?
L’art. 20 del d.P.R. n. 380/2001, che prevede la formazione del silenzio assenso al compiersi del termine per provvedere decorrente dall’istanza di rilascio del permesso di costruire, può trovare applicazione con riferimento all’istallazione dei cartelli pubblicitari su suolo pubblico?
Sull’obbligo di richiedere la licenza edilizia (ora permesso di costruire) per realizzare nuove edificazioni e sulla delimitazione dei confini fra attività edilizia libera ed attività edilizia soggetta a permesso preventivo.
Nel caso di impugnazione di un diniego di permesso di costruire o di una ordinanza di demolizione è possibile configurare controinteressati nei confronti dei quali sia necessario instaurare un contradditorio?
Il regime dei titoli abilitativi edilizi può essere eluso attraverso la suddivisione dell’attività edificatoria finale nelle singole opere che concorrono a realizzarla?
La collocazione di uno strato di sabbia funzionale a consentire la pratica di uno sport diverso (beach volley) da quello precedente (calcetto) determina modifiche urbanisticamente rilevanti rispetto all’uso originario?
Le opere edilizie realizzate in zona sottoposta a vincolo paesistico possono essere suscettibili di autorizzazione in luogo della concessione allorchè costituiscano pertinenze o volumi tecnici?
Sulla possibilità o meno di procedere all’edificazione attraverso un intervento diretto in deroga alla previsione di operare attraverso una pianificazione attuativa?
[A] Il confinante è sempre contro-interessato nei giudizi relativi ai provvedimenti dell’Amministrazione comunale riferiti ad opere edilizie realizzate o realizzande sull’attigua proprietà? [B] Il muro che assuma funzione di sostegno del soprastante declivio può essere ricondotto al genus “costruzione”?
Prima dell’entrata in vigore della legge n. 10 del 1977 la mera comunicazione del parere favorevole della commissione edilizia poteva essere considerato alla stregua di un titolo abilitativo?
[A] I muri di contenimento possono essere ricompresi nella categoria delle recinzioni? [B] Può ritenersi ragionevole l'oridinanza di demolizione relativa a muri di contenimento posti sul confine della proprietà e verosimilmente necessari a impedire il franamento del terreno?
Nel rilascio di provvedimenti ampliativi della sfera del privato in materia edilizia, l’Amministrazione deve vagliare anche la disponibilità giuridica in capo all’interessato dei suoli oggetto di attività edificatoria e "le questioni afferenti ai rapporti di vicinato"?
Può sostenersi che un'opera ediliza assuma i caratteri tipologici della civile abitaizone per il solo fatto di essere dotata di finestre che per dimensioni e collocazione sarebbero idonee ad assicurare luce ad una civile abitazione?
[A] Il g.a., in tema di abusi edilizi, può utilizzare, come fonte anche esclusiva del proprio convincimento, le prove raccolte nel giudizio penale conclusosi con sentenza? [B] Il carattere della precarietà esclude di per sè nell'ordinamento amministrativo l'idoneità ad incidere sulla trasformazione del territorio?
Quand'è che può sostenenrsi la mancanza di legittimazione ad agire del privato proprietario di fondi confinanti con l'area interessata da un intervento edilizio?
Sull'annullamento d’ufficio del permesso di costruire perl' ipotesi di falsa, infedele, erronea o inesatta rappresentazione della realtà da parte dell’interessato.
Cosa accade alle autorizzazioni dei singoli interventi edilizi allorquando sia stato già espresso in sede di approvazione del piano attuativo un giudizio favorevole sulla compatibilità paesaggistica?
Sulla nozione di “opera precaria” di tipo non strutturale: il container può essere sussunto nell’ambito di operatività dell’ art. 3 comma 1 lett. e.1) del D.P.R. 380/2001?
L’autorizzazione all’installazione degli impianti pubblicitari rilasciata dai Comuni in base alla disciplina speciale (segnatamente in base all’art. 23 del Codice della Strada), assume anche una valenza edilizia-urbanistica ed assolve, pertanto, alle esigenze di tutela sottesa al rilascio di un ulteriore titolo abilitativo?
L’ampliamento di un soppalco per scopi residenziali può in qualche modo derogare ai limiti massimi di superficie consentiti dal RU? Un simile intervento, se possibile, deve considerarsi soggetto a DIA ovvero a permesso di costruire?
L’autorizzazione all’installazione degli impianti pubblicitari rilasciata dai Comuni in base alla disciplina speciale (segnatamente in base all’art. 23 del Codice della Strada), nel rispetto dei criteri e dei vincoli fissati nell’apposito regolamento comunale e nel piano generale degli impianti pubblicitari (a loro volta previsti dall’art. 3 d.lgs. n. 507/1993) assume anche una valenza edilizia-urbanistica ed assolve, pertanto, alle esigenze di tutela sottesa al rilascio di un ulteriore titolo abilitativo?
Le recinzioni con rete metallica e paletti di legno o ferro a delimitazione della proprietà immobiliare possono considerarsi attività libera anche nel caso in cui siano erette su base muraria?
Sulla legittimazione a ricorrere del privato a fronte di un intervento urbanistico assentito dall’amministrazione: quand’è che può considerarsi configurata un’ipotesi di “vicinitas”?
[A] Sull’art. 21 nonies della legge n. 241/1990, così come modificato dalla legge 7 agosto 2015, n. 124, quale limite per procedere all’annullamento in autotutela dei titoli autorizzativi: la norma può ritenersi applicabile in ogni caso in cui il provvedimento di autotutela sia intervenuto successivamente? [B] L'annullamento d'ufficio del permesso di costruire richiede necessariamente un'espressa motivazione in ordine all'interesse pubblico concreto ed attuale al ripristino dello status quo ante?
Sulla nozione di pertinenza urbanistica con particolare riferimento all’aspetto quantitativo-dimensionale e all’aspetto funzionale. Quand’è che una tettoia può essere qualificata come pertinenza?
[A] Se normalmente l’Amministrazione non è tenuta a svolgere indagini particolari in presenza della richiesta edificatoria prodotta da un condomino, in quali casi è invece tenuta a farlo? [B] Le norme sulle distanze legali sono applicabili anche nei rapporti tra i condomini di un edificio?
[A] È possibile configurare controinteressati rispetto all’impugnazione di provvedimenti sanzionatori edilizi. [B] La sostituzione di un cancello comporta una trasformazione urbanistica ed edilizia tale da richiedere il rilascio del permesso di costruire?
Cosa accade allorché in sede di decisione di un ricorso proposto avverso ordini di demolizione sia presentata domanda per conseguire il condono edilizio?
Quand’è che si è in presenza di una difformità totale rispetto alla costruzione progettata? Cosa si intende con le espressioni “organismo edilizio” ed “autonoma utilizzabilità”?
Che rilevanza assume, al fine di stabilire se si è in presenza di opere precarie e temporanee, la modalità con la quale un manufatto è infisso al suolo?
[A] La qualità di locatore finanziario è una situazione giuridica che consente di ottenere il rilascio di un titolo edilizio? [B] Ai fini del debito relativo al contributo di costruzione quale rilevanza assumono le vicende pregresse della proprietà e gli accordi tra i soggetti privati coinvolti nella costruzione e nell’utilizzazione dei beni?
La pronuncia di decadenza di un permesso di costruire deve necessariamente essere preceduta da comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell’art. 7 della legge n. 241 del 1990?
[A] L'ordine di demolizione va sempre rivolto a colui che ha l'attuale disponibilità del bene abusivo indipendentemente dalla circostanza di chi lo abbia in concreto realizzato? [B] Sugli interventi consistenti nell'installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi: quali tra questi possono ritenersi sottratti al regime del permesso di costruire? Che rilevanza assume in merito la ridotta consistenza delle opere?
Sull’esame congiunto dell’art. 5 d.m. Sanità 5.7.1975 e dell’art. 20 d.P.R. 380/2001: quali requisiti deve possedere un edificio per essere destinato ad uso residenziale? Che rilevanza assume, ai fini del rilascio del permesso di costruire, la mancanza di un’autocertificazione circa la conformità del progetto alle norme igienico-sanitarie ?
Sull’art. 31, nono comma, della legge 17 agosto 1942, n. 1150 in ordine all’impugnazione dei titoli edilizi: chi può essere considerato titolare di una posizione qualificata e differenziata?
L’inizio dei lavori edilizi si può considerare sempre idoneo a fornire piena prova dell'esistenza e della lesività dei relativi titoli abilitativi in capo al vicino?
[A] Il titolo edilizio idoneo all’effettuazione dei lavori di adeguamento igienico-sanitario può essere richiesto anche da soggetti diversi dal proprietario? [B] Sulla legittimazione del conduttore a richiedere titoli edilizi
È legittimo il diniego di concessione edilizia (nella specie, in sanatoria) in assenza del parere della commissione edilizia comunale, qualora tale diniego si basi esclusivamente su ragioni giuridiche?
Ai fini della localizzazione degli edifici, le prescrizioni del piano esecutivo (malgrado la scadenza) possono continuare ad essere rilevanti per coloro che — non avendo ancora realizzato le costruzioni — intendano tardivamente chiedere il titolo abilitativo?
[A] Sulle tipologie di strutture che ospitano animali: canili-rifugio, pensioni canine e strutture zoofile. [B] Sul regime urbanistico-edilizio applicabile alle strutture zoofile
Una volta scadute, le prescrizioni del piano esecutivo continuano ad essere rilevanti per coloro che intendano tardivamente chiedere il titolo abilitativo?
In quali situazioni il permesso di costruire può essere legittimamente rilasciato anche in assenza del piano attuativo richiesto dallo strumento urbanistico sovraordinato?
Sui limiti ed obblighi che incontra il comune nel vagliare gli ostacoli di ordine civilistico al rilascio del titolo edilizio ordinario (o per accertamento di conformità, o per condono edilizio straordinario): può riconoscersi legittimazione al semplice proprietario pro quota (ovvero al comproprietario di un immobile) privo del cd. pactum fiduciae?
È ipotizzabile la formazione di un permesso di costruire formato “per silentium”? La Pubblica Amministrazione può, una volta formatosi in tal modo detto provvedimento, intervenire in via di autotutela nelle ipotesi in cui non sussistano le condizioni per il rilascio/conseguimento di tale provvedimento? In tal caso è necessario un “interesse pubblico inequivocabilmente più forte” rispetto al solo fatto che “manchino le condizioni per il rilascio dell’atto richiesto dal privato”?
Le opere “di modellamento” dell’area verde possono essere considerate rientranti tra quelle per cui è dovuto il contributo ex art. 16 del TU pur non essendo propriamente “edilizie”?
L’utilizzo annualmente ricorrente di una struttura determina la precarietà della stessa? Che rilevanza assumono i diversi contesti, estivo e invernale, rispetto agli stabilimenti balneari?
Quand’è che un edificio può considerarsi ultimato? La distinzione tra ultimazione a rustico e completamento funzionale va eseguita in astratto o in concreto?
In quali limiti l'installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi (cioè non compresi entro coperture volumetriche previste in un progetto assentito) può ritenersi sottratta al regime del permesso di costruire?
Sul rilascio di concessioni edilizie facenti salvi i diritti di terzi nell’ipotesi in cui il Comune sia a conoscenza di situazioni incompatibili facenti capo ad altro soggetto
Sulla modifica del preesistente piano di campagna: la mancanza di una norma espressa (o sufficientemente precisa) sul rimodellamento del terreno implica il divieto di questo tipo di interventi?
Il “riempimento di tutta l’area con una massicciata di materiale arido di cava”, costituisce mero movimento di terra ovvero intervento di “trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio”?
[A] Le opere “di modellamento” dell’area verde possono essere considerate rientranti tra quelle per cui è dovuto il contributo ex art. 16 del TU, pur non essendo propriamente “edilizie”? [B] Sulla differenza tra oneri di urbanizzazione e costi di costruzione. [C] La trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio comprende le sole attività di edificazione ovvero anche quelle consistenti nella modificazione rilevante e duratura dello stato del territorio e nell'alterazione della conformazione del suolo?
La realizzazione di una veranda chiusa con vetrate - che si aggiunge ad una preesistente casa di abitazione - rientra tra le opere minori soggette a d.i.a.?
Quand’è che può ritenersi integrata, ai fini della decorrenza del termine per l'impugnazione del permesso di costruire -ove se ne contesti il contenuto specifico- la conoscenza dello stesso da parte del proprietario limitrofo?
Le procedure autorizzative semplificate previste dagli artt. 214 e seguenti del D.Lgs 152 del 2006 riguardano solo “l’esercizio delle operazioni di recupero dei rifiuti” (art. 216 comma 1) ovvero anche la legittimazione sotto il profilo edilizio degli impianti attraverso cui tali attività vengono svolte?
L’esistenza di un procedimento volto al rilascio di un permesso di costruire avviato ormai da lungo tempo (circa due anni) ed indirizzato verso una conclusione verosimilmente favorevole, può rappresentare una di quelle particolari situazioni di affidamento capaci di determinare una deroga al principio secondo cui l’approvazione di una variante generale ad un piano urbanistico non comporta, a fronte della presentazione di osservazioni da parte del privato, un onere di puntuale motivazione da parte dell’amministrazione?
Può pretendersi che il Comune proceda d’ufficio a convertire un’istanza di rilascio di permesso di costruire in una domanda di accertamento di conformità ex art. 36 D.P.R. n. 380/2001?
Sulla ammissibilità o meno della tesi secondo cui le autorizzazioni all’esercizio dell’impianto di recupero e messa in riserva di rifiuti non pericolosi avrebbero carattere unitario ed assorbirebbero, pertanto, in sé anche il rilascio dei permessi edilizi
[A] L'installazione di pannelli in vetro atti a chiudere integralmente un porticato che si presenti aperto su tre lati determina la realizzazione di un nuovo locale? [B] L’intendimento di utilizzare la struttura stagionalmente, può consentire di attribuire alla stessa carattere precario?
Il procedimento finalizzato all’installazione ed all’esercizio degli impianti di recupero e messa in riserva di rifiuti non pericolosi assorbe in sé anche il rilascio dei permessi edilizi?
Sul dovere dell’amministrazione del “clare loqui”, con particolare riferimento agli atti amministrativi che imprimono limitazioni delle facoltà di godimento di beni immobili: il criterio interpretativo ispirato al canone della buona fede oggettiva è applicabile anche agli atti amministrativi?
Qualora il titolo ad aedificandum non venga eseguito a causa del crollo dell’edificio, lo stesso può essere invocato per legittimare un successivo intervento di integrale demolizione e ricostruzione dell’edificio medesimo?
Sulla domanda di risarcimento dei danni patiti per effetto dell’affidamento riposto nella legittimità del Piano di lottizzazione e del permesso di costruire successivamente rimossi in autotutela dal comune. L’eventuale responsabilità del progettista è idonea a escludere del tutto la concorrente responsabilità dell’Amministrazione?
[A] Sulla nozione di costruzione ai fini del rilascio della concessione edilizia. [B] Il potere-dovere di ripristinare senza indugio la legalità violata opera differentemente a seconda della natura assoluta o relativa del vincolo?
Sulla tutela di “beni della vita” nascenti dal diritto di proprietà su immobili: quali conseguenze comporta la circostanza che nella prassi i titoli edilizi vengano rilasciati “salvi i diritti di terzi”?
Sulla nozione di “opera precaria” con particolare riferimento alle “pergotende” e ai relativi supporti in alluminio anodizzato: tali elementi possono essere qualificati come opere edilizie soggette al previo rilascio del titolo abilitativo?
La trasformazione di un balcone o di un terrazzino circondato da muri perimetrali in veranda deve qualificarsi come pertinenza, intervento di manutenzione straordinaria e di restauro, ovvero come opera soggetta a permesso di costruire?
Sulla rilevanza che le circolari interpretative: quale rilievo possono assumere tali atti con riferimento alla formazione di un titolo edilizio tacito?
L’esistenza di un efficace consenso da parte del vicino alla realizzazione della costruzione in aderenza al suo muro rientra tra i fatti che devono essere verificati dall’amministrazione nell’istruttoria preordinata al rilascio del permesso di costruire? La rilevanza giuridica del titolo edilizio si esaurisce nell’ambito del rapporto pubblicistico fra amministrazione e privato o, al contrario, può estendersi ai rapporti tra privati? Il ruolo del giudice amministrativo ha per oggetto il solo controllo di legittimità dell’esercizio del potere da parte dell’amministrazione ovvero può estendersi anche alle azioni fra vicini?
In quali casi roulottes e autocarri devono essere sussunti nella categoria della nuova costruzione e conseguentemente assoggettati al regime del permesso di costruire?
[A] Sulla distinzione tra ampliamento e nuova costruzione. [B] Sul vincolo cimiteriale e sulla conservazione di una "cintura sanitaria" intorno al cimitero
Nelle procedure volte al rilascio di titoli edilizi, deve ritenersi inibito alla P.A. qualsiasi sindacato, anche indiretto, sulla validità ed efficacia dei rapporti giuridici dei privati?
Sul vincolo pertinenziale in senso urbanistico: il concetto di amovibilità delle strutture e quello di temporaneità possono considerarsi sovrapponibili?
In assenza della fissazione dei termini di inizio e di ultimazione dei lavori e della quantificazione del contributo di costruzione, che rilievo assume la comunicazione del parere favorevole espresso dalla commissione edilizia comunale?
L’interramento può intendersi come riferito solo all’originario piano di campagna ovvero anche a quello artificiale conseguente a reinterri artificiali?
Quand’è che un comitato spontaneo di cittadini è legittimato ad impugnare provvedimenti ritenuti lesivi di interessi comuni? Analisi dell’ipotesi in cui il Comitato si sia costituito appena nove mesi prima della notificazione del ricorso e sia formato da un numero significativamente esiguo di aderenti (tredici persone). [B] Sulla legittimazione ad agire dei soggetti privati in qualità di proprietari di terreni limitrofi a quello interessato dalla realizzazione dell’impianto di biogas, alimentato con biomasse aziendali, di potenza elettrica generativa paria 350 kw
Sugli sportelli unici per l’edilizia: può ritenersi legittima l’imposizione in capo al privato di acquisire presso altre amministrazioni i provvedimenti e gli atti di assenso necessari per il rilascio dei permessi di costruire?
Il vicino controinteressato che si sia opposto in precedenti occasioni all'attività edilizia dell'altro soggetto confinante, è soggetto cui deve essere inviata la comunicazione di avvio del procedimento, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241 del 1990?
Sul titolo edilizio necessario per la realizzazione e per la sostituzione di canne fumarie e sulla conseguente (eventuale) legittimità dell’ingiunzione di pagamento di una sanzione pecuniaria nel caso d’intervento effettuato in assenza o in difformità dal titolo edilizio previsto
La circostanza che l’amministrazione sia proprietaria del suolo ovvero della costruzione oggetto di intervento edilizio fa venire meno la necessità che quest’ultimo sia previamente assentito dalla stessa amministrazione comunale?
Le sedi delle associazioni di promozione sociale ed i locali nei quali si svolgono le relative attività possono essere considerati compatibili con tutte le destinazioni d’uso omogenee previste dal D.M. 2 aprile 1968, indipendentemente dalla destinazione urbanistica?
[A] Sulla legittimità o meno dei regolamenti edilizi comunali che anche prima del 1967 imponevano la necessità della licenza edilizia per l'edificazione fuori dei centri abitati. [B] Sulla necessità o meno di un titolo edilizio per la realizzazione di opere interne nel periodo successivo al 1967 e fino al 1977
Sul momento in cui deve dirsi perfezionato un permesso di costruire: il termine “rilascio” deve intendersi come data di consegna o come data di adozione?
Sulla individuazione della quota a partire dalla quale misurare, ai fini della conformità al modello assentito, la altezza di un edificio: tale quota deve corrispondere al cosiddetto piano di campagna ovvero va individuata nel livello superiore del marciapiede circostante l'edificio?
[A] Sulla decorrenza del termine per l'impugnazione del permesso di costruire: l’esistenza di un telo di copertura, benché a protezione del cantiere, può assumere la capacità di impedire la percezione della consistenza dell’opera e del pregiudizio arrecato agli immobili degli interessati? [B] Sui presupposti necessari per proponibilità dell'azione del terzo avverso il permesso di costruire
Sull’accertamento giurisdizionale dell’inizio dei lavori: la realizzazione di semplici movimenti di terra e gittata di un strato di battuto di calcestruzzo tesi a circoscrivere le fondamenta della costruzione da realizzare integrano la fattispecie di inizio dei lavori? Altre ipotesi applicative
[A] Per la realizzazione di canne fumarie è necessario il previo rilascio del permesso di costruire? [B] In quale tipologia di interventi di cui all’art. 3, d.P.R. n. 380 del 2001, rientra la sostituzione di una canna fumaria con medesime dimensioni e identica localizzazione rispetto alla precedente?
Sui piani interrati: l’interramento deve intendersi riferito all’originario piano di campagna ovvero può riferirsi anche al piano artificiale conseguente ad altri reinterri?
[A] Rilascio del permesso di costruire e preavviso di rigetto: può ritenersi illegittimo il provvedimento di rigetto che non dia compiuta avvertenza di tutti gli elementi che si frappongono al rilascio del titolo? [B] Sul rilascio di titoli edilizi con prescrizioni
Ai fini del rilascio del permesso di costruire, può ritenersi che l’amministrazione sia onerata dell’accertamento di eventuali diritti ostativi o della lesioni di altrui diritti soggettivi, quali quelli di luce e veduta?
[A] Sullo ius variandi di cui l’amministrazione gode rispetto alle previsioni urbanistiche. [B] Sull’ammissibilità di un danno discendente dalla confidente attesa di una positiva conclusione del procedimento per il rilascio del titolo edilizio e sulla relativa giurisdizione
La destinazione a piazzale e deposito permanente che non abbia comportato la realizzazione di volumetria, necessità comunque del rilascio di una concessione edilizia?
Sui principi in materia di partecipazione al procedimento amministrativo, con particolare attenzione al caso in cui il soggetto che abbia chiesto la convocazione di una conferenza di servizi abbia ottenuto un precedente permesso di costruire
Sui presupposti necessari alla volturazione del permesso di costruire, e, in particolare, sui criteri di verifica del possesso dei requisiti soggettivi dell’istante
[A] Sulle conseguenze degli interventi effettuati in aree sottoposte a vincoli paesaggistici: precisazioni sull’art. 27, comma 2, d.P.R. n. 380 del 2001. [B] Sulla nozione giuridica di costruzione: la realizzazione di una piattaforma in calcestruzzo rientra tra le opere da qualificare come attività di trasformazione urbanistica ed edilizia per le quali necessita la concessione edilizia?
Sulla legittimazione del comproprietario a richiedere il permesso per demolire il muro perimetrale e ad ottenere l’autorizzazione a ricostruire in aderenza al muro divisorio del quale è comproprietario: può ritenersi giustificata la prassi secondo la quale la p.a. subordina il rilascio del permesso per costruire al consenso dei comproprietari del bene interessato dall’intervento edilizio?
La semplice vicinitas (ossia la situazione di stabile collegamento esistente tra la proprietà del ricorrente e quella interessata dal provvedimento censurato) è sufficiente a fondare l’interesse all’impugnativa? Indicazioni contrastanti dal C.d.S.
[A] Sulla possibilità o meno di configurare il “silenzio assenso in caso di abusi edilizi commessi su aree soggette a vincolo”. [B] Sulla ammissibilità o meno di ipotesi di condono privi di “limiti quantitativi” di carattere assoluto.
[A] I limiti alle altezze previsti dagli strumenti urbanistici non possono variare a seconda della “sistemazione” che il richiedente il permesso di costruire intende dare al piano di campagna circostante con lo stesso progetto su cui chiede al Comune l’assenso. [B] Che rilievo assume, ai fini del risarcimento del danno, la mancata tempestiva impugnazione del Piano di lottizzazione che si assume viziato?
Può l’Amministrazione comunale scegliere di non portare aventi la procedura paesaggistica sulla base del rilievo che l’intervento edilizio è, da un punto di vista urbanistico-edilizio, non realizzabile?
Sull’obbligo per il Comune di verificare, in sede di rilascio del titolo abilitativo edilizio, il rispetto da parte dell’istante dei limiti privatistici. In particolare sulla “posizione del compossessore nelle diverse forme di uso più intenso delle cose comuni” e sulla specifica ipotesi relativa all’apertura di un varco nel muro perimetrale per la “realizzazione di un passaggio carrabile per accedere alla corte di proprietà utilizzata come parcheggio”. In tale contesto che valore assume la denuncia da parte di uno o più comproprietari rispetto al rilascio del titolo edificatorio?
[A] Sul principio di tipicità degli atti e dei provvedimenti amministrativi: quali effetti è possibile fare discendere dal verbale di sopralluogo volto a verificare se l’esecuzione delle opere corrisponda al progetto? [B] La struttura procedimentale del permesso di costruire e del nulla osta paesaggistico, consente di considerare la procedura per il rilascio di quest’ultimo quale "presupposto necessario" del procedimento per il rilascio della concessione edilizia? [C] Sull’ampiezza della autonomia intercorrente tra i procedimenti relativi al permesso di costruire e al nullaosta paesistico: sull’apparente contrasto interpretativo tra giudice penale ed amministrativo interviene il Consiglio di Stato
[A] Sulla configurabilità, o meno, di controinteressati nell’impugnazione di un diniego di permesso di costruire o di un'ordinanza di demolizione, con particolare riferimento al caso in cui sia palese la posizione di vantaggio che scaturirebbe per il terzo dall'esecuzione della misura repressiva ed a quello in cui il terzo abbia provveduto a segnalare all'Amministrazione l'illecito edilizio da altri commesso. [B] Il soggetto che ha prestato acquiescenza al rigetto dell'istanza di sanatoria di opera da lui abusivamente realizzata decade dalla possibilità di rimettere in discussione le ragioni del diniego in sede di impugnazione dell'ordine di demolizione?
Per l’installazione di campers e roluttes - qualora questi, anche se non ancorati stabilmente al suolo, siano idonei ad essere utilizzate come abitazioni e diretti a soddisfare esigenze non meramente temporanee e precarie dell’avente diritto - risulta sempre necessario il permesso di costruire?
Nella vigenza dell’art. 4, legge 28 gennaio 1977, n. 10, doveva considerarsi precluso agli amministratori di considerare sufficiente l’avvio formale dell’istruttoria del procedimento di rilascio della concessione demaniale per l’emissione di un titolo abilitativo edilizio (pur sospensivamente condizionato al positivo esito di tale istruttoria)?
Può il G.A., nella valutazione incidenter tantum ai fini dell'accertamento della legittimazione all'intervento edilizio e al conseguimento dell'autorizzazione paesistica, disconoscere del tutto, senza darsene alcun carico, l'interpretazione di una disposizione negoziale, quale è un regolamento condominiale, fornita dal giudice civile investito principaliter della controversia relativa proprio al diritto soggettivo del comproprietario di introdurre modifiche che si riverberano sulla cosa comune?
Può l’applicazione congiunta della sanzione prevista per gli interventi di nuova costruzione e ampliamento e di quella aggiuntiva per gli interventi comportanti incremento di superficie coperta e di volume, laddove entrambe siano determinate nella misura massima, risultare illegittima perché contraria al generale principio di proporzionalità?
Sul titolo abilitativo tacito: che rilevanza assume in questo contesto la completezza della documentazione allegata all’atto propulsivo del procedimento?
[A] L’interruzione dei termini procedimentali a seguito del preavviso di diniego deve ritenersi applicabile anche al permesso di costruire? [B] Sull’onere motivazionale gravante sull’amministrazione ex art. 10-bis, legge n. 241 del 1990, con particolare riferimento alla qualificazione di un intervento edilizio come manutenzione straordinaria
L’istallazione di manufatti adibiti a cucinotti, ripostigli, depositi in zone destinate al campeggio assume rilevanza ai fini urbanistici ed edilizi? A tal proposito che ampiezza ha la nozione di accessori? Che rilievo assume in tal senso la prassi commerciale in cui sono considerati accessori dei camper e delle roulotte le installazioni facilmente smontabili che si aggiungono ai componenti essenziali del veicolo accrescendone la funzionalità, quali i cucinotti, le verande, i portabici etc.?
Necessitano di permesso di costruire solo i manufatti murari, ovvero, anche le altre opere di ogni genere con le quali si intervenga sul suolo e nel suolo, indipendentemente dal mezzo tecnico con il quale è stata assicurata la stabilità del manufatto?
Sulla nozione di vicinitas, così come elaborata dalla giurisprudenza, con particolare attenzione al rilievo che assume la “circostanza per cui: a) ad impugnare il permesso di costruire sia o meno il titolare di un immobile confinante, adiacente o prospiciente su quello oggetto dell'intervento assentito; b) ad impugnare il permesso di costruire cui è correlata un'autorizzazione commerciale, sia un operatore economico”
Possono un container prefabbricato dalle dimensioni di m. 7,30 x 2,45 e una casetta di legno prefabbricato dalle dimensioni di m. 2,90 x 2,75 accostata allo stesso container (destinati ad essere spostati anche in aree diverse allo scopo di supportare lo svolgimento di attività di informazione durante manifestazioni, incontri, dibattiti ad assemblee) ritenersi costruzione o edificazione ai fini urbanistici?
In sede di rilascio di un titolo abilitativo edilizio, l'amministrazione comunale è tenuta a svolgere indagini sulle vicende dell’immobile e sulla sua disponibilità in capo al richiedente o comunque a risolvere controversie circa i diritti reali su di esso vantati da terzi? Che rilevanza assume, in tale contesto, la pendenza di un contenzioso civile non ancora definito?
[A] Sulla possibilità di assentire varianti al progetto approvato: varianti in senso proprio, varianti essenziali e varianti minime. [B] Sulla incompatibilità della regola pretoria della ‘sanatoria giurisprudenziale’ rispetto al dettato normativo dell’art. 36, comma 1 del d.p.r. n. 380/2001
[A] Sulla nozione di “serra mobile stagionale, sprovvista di strutture in muratura, funzionale allo svolgimento dell’attività agricola”, fattispecie di cui all’art. 6, comma 1, lett. e), del d.P.R. n. 380 del 2001: l’alloggiamento di cavalli presenta i caratteri di stagionalità tipici dei cicli biologici e naturali? [B] Sul titolo abilitativo necessario per la realizzazione di un «maneggio coperto» e di una «giostra per cavalli» suscettibile di collocazione in luoghi diversi
Lo spostamento di alcune roulottes e la loro ricollocazione sul terreno impone - ai fini dell’accertamento di un abuso edilizio ex art. 3, comma 1, lett. e.5 d.P.R. n. 380/2001- il rinnovo degli accertamenti ?
[A] Sui rapporti intercorrenti tra la concessione di costruzione e i certificati edilizi, quali il certificato di agibilità e di abitabilità, con particolare riferimento all'intervento di mutamento di destinazione connesso con modifiche strutturali dell'immobile. [B] Sulla nozione di piano interrato la cui volumetria non sia computabile. [C] Sulla posizione dei proprietari chiamati a rispondere degli abusi edilizi commessi da altri soggetti
[A] Sugli interventi edilizi ricadenti in zona assoggettata a vincolo paesaggistico, con particolare riferimento ad una “tettoia di 20. mq. e ad una scala esterna a chiocciola”. [B] Sulla incompetenza del Sindaco in merito ai provvedimenti ascrivibili all’attività di gestione amministrativa in materia edilizia. [C] Sul soggetto destinatario della notifica dell'ordinanza di demolizione in caso di comproprietà
[A] Sulla funzione dello Sportello unico per l’edilizia: quest’ultimo è competente a ricevere l’istanza per lo scavo per la installazione del tubo di quench? [B] Ove lo Sportello unico non si ritenga competente ad evadere la pratica oggetto d’istanza di un cittadino può limitarsi alla restituzione, ovvero è tenuta ad inviarla all’ufficio competente?
[A] Nell’impugnazione dell’atto con cui il Comune ha denegato l'adozione del provvedimento di divieto di prosecuzione dell’attività edilizia, il progettista assume la qualità di controinteressato? [B] Nel caso si lamenti la violazione della distanza dal confine prescritta dalle norme tecniche di attuazione allegate al piano regolatore, il ricorrente è legittimato e ha interesse ad agire ancorché il suo edificio disti molti metri dall’immobile oggetto degli interventi? [C] Sulle differenze tra l’intervento di verifica sollecitato dal terzo e volto all’inibizione della prosecuzione dell’attività edilizia e l’autotutela avviata d’ufficio: profili applicativi
[A] Se lo stato di avanzamento dei lavori è già tale da indurre il sospetto di una possibile violazione della normativa urbanistica, il ricorrente ha l'onere, o soltanto il diritto di documentarsi in ordine alle previsioni progettuali in guisa da verificare la sussistenza di un vizio del titolo ed inibire l'ulteriore attività realizzativa? [B] Può il permesso di costruire ritenersi illegittimo allorché nell’istanza non sia stato allegato il documento di identità del controinteressato alla dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi dell’art 47 del d.p.r. 445 del 2000 e relativa alla avvenuta dismissione dell’immobile?
A chi si rivolge l'obbligo di esposizione del cartello di cantiere? Il proprietario-committente è responsabile anche se ha affidato i lavori a persona esperta e competente come il direttore dei lavori?
[A] Sulle varianti in senso proprio, varianti essenziali e varianti minime. [B] In quale categoria di varianti deve essere sussunta la trasformazione di 8 locali da porticati/box auto e sottotetti-stenditoi ad appartamenti residenziali? [C] Sulla c.d. sanatoria giurisprudenziale
Possono le caratteristiche dell’opera (se in muratura e incorporata al suolo con fondazioni o in altro modo fisso oppure se in elementi prefabbricati e ricomposti e semplicemente su strutture emergenti dal suolo o sul suolo direttamente) assumere rilevanza ai fini della non necessità del titolo edilizio per il mantenimento di un prefabbricato?
[A] Sulla violazione, da parte del titolare del permesso a costruire, del committente, del costruttore o del direttore dei lavori, dell'obbligo della esposizione di un cartello contenente gli estremi della concessione e degli autori dell'attività costruttiva. [B] Ai fini della punibilità della condotta, l’inosservanza del precetto di esposizione del cartello deve essere sorretta dalla precisa intenzione di non adempiere a quanto prescritto, ovvero può essere sorretta dalla semplice colpa generica?
Quale rilevanza può assumere, ai fini dell’individuazione del regime edilizio e urbanistico applicabile, l’astratta possibilità di procedere in modo agevole alla rimozione dell’opus?
Sul consenso dei coeredi al rilascio della concessione edilizia in sanatoria e sulla divisione virtuale del bene indiviso in lotti di eguale estensione: ai fini della procedibilità della domanda di concessione edilizia in sanatoria, deve il ricorrente acquisire (e dimostrare) il consenso di tutti gli altri comproprietari del fondo indiviso, o, invece, egli può autonomamente computare la volumetria assentibile sulla superficie di terreno indiviso virtualmente di sua pertinenza?
[A] Sull’installazione di climatizzatori o condizionatori. [B] Sull'attività edilizia cd. Libera; rapporto tra questa e le normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell'attività edilizia e, in particolare, le norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienicosanitarie, quelle relative all'efficienza energetica nonché le disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio
[A] Può il permesso di costruire avente ad oggetto un intervento di recupero integralmente diverso per numero di piani (tre anziché quattro), sagoma, superfici, altezze e volumi rispetto al precedente titolo autorizzatorio, essere considerato come variante di quest’ultimo, ovvero deve ritenersi sostitutivo dello stesso? [B] L'art. 9 del D.M. 1444 del 1968 sui limiti di distanza tra i fabbricati ricadenti in zone territoriali diverse dalla zona A, è applicabile anche quando tra le pareti finestrate (o tra una parete finestrata e una non finestrata) si interponga una via pubblica?
In caso di annullamento del titolo edilizio per vizi sostanziali, può la sanatoria (recte, la rinnovazione del titolo, l’emanazione di un nuovo permesso di costruire) essere consentita qualora si sia trattato di vizi d’incompatibilità con la disciplina urbanistica di zona?
[A] Il proprietario di un immobile è legittimato ad impugnare titoli edificatori da altri richiesti su beni di sua proprietà, quando ritiene che le opere autorizzate non siano conformi alla normativa urbanistica disciplinante la zona di intervento? [B] Il contratto di comodato, intervenuto tra il proprietario dell’area ed il concessionario, instaura una relazione talmente stabile con il bene oggetto del medesimo, da potergli di richiedere ed ottenere la concessione edilizia? [C] Può l’amministrazione, in sede di rilascio del titolo in sanatoria, autorizzare lievi modifiche dell’opera originaria?
[A] Sul regime normativo del titolo abilitativo precedentemente all’entrata in vigore della cosiddetta legge-ponte n.765 del 1967 e alla legge n.1150 del 1942: l’obbligo di munirsi del titolo abilitativo (da intendersi come licenza edilizia o simile), laddove espressamente tipizzato e obiettivamente riconoscibile dalla disciplina ratione temporis vigente, può rinvenirsi in norma regolamentare? [B] In caso di realizzazione di abusi edilizi, la valutazione relativa alla assenza di affidamento per decorso del tempo e quella relativa alla eventuale attenuazione di tale principio, possono essere compite già in astratto secondo una incondizionata ed inderogabile regola generale?
La realizzazione di un manto di calcestruzzo sulla preesistente base sterrata di una strada posta in area sottoposta a vincolo, rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria?
Sulla ‘precarietà’ dell’opera: può l’adibizione a spogliatoi per gli atleti di alcuni containers inizialmente collocati sull’area al servizio delle opere di cantierizzazione, essere ricondotta alla previsione di cui all’art. 3, co. 1, punto e.5) del d.P.R. 380 del 2001?
[A] Sulla sanatoria di immobili abusivi situati in zona assoggettata a vincolo paesaggistico, con particolare attenzione all’atteggiarsi del principio tempus regit actum. [B] Profili storici dell'obbligo di richiesta del titolo abilitativo per realizzare nuove edificazioni
La “smontabilità” o l’agevole “asportabilità” di una tettoia lignea a falda unica ancorata al corpo di fabbrica risultano da sole sufficienti a determinarne la precarietà?
[A] Sulla possibilità, o meno, di valersi della proroga del termine per l’ultimazione dei lavori prevista dall’articolo 30, comma 3 del decreto legge n. 69 del 2013, nonostante il contrasto dell’intervento con lo strumento urbanistico sopravvenuto. [B] Sul momento di decorrenza del termine per la proposizione del ricorso avverso lo strumento urbanistico: la situazione del singolo proprietario che, in quel momento storico, è già in possesso di un titolo edificatorio che gli permette di realizzare quanto previsto dal precedente strumento urbanistico, differisce da quella del proprietario che ha già costruito o che, nel momento dell’entrata in vigore del piano, non ha la possibilità o l’intenzione di costruire?
[A] Sul rilievo che la sopraelevazione (anche di ridotte dimensioni) assume ai fini della disciplina delle distanze. [B] Sulla ammissibilità, o meno, dell'acquisto per usucapione di una servitù avente ad oggetto il mantenimento di una costruzione a distanza inferiore a quella fissata dal codice civile o dai regolamenti e dagli strumenti urbanistici, con particolare riferimento al caso in cui la costruzione sia abusiva. [C] Sulla rilevanza giuridica della licenza o concessione edilizia nell'ambito dei rapporti tra privati: l'avere eseguito la costruzione in conformità della ottenuta licenza o concessione esclude di per sé il diritto del vicino alla riduzione in pristino o al risarcimento del danno?
Le nuove costruzioni anche di durata temporanea sono soggette senza alcun dubbio all'autorizzazione paesaggistica: analisi soluzione delle antinomie contenute nella individuata dal combinato disposto dell’allegato al d.p.r. 9 luglio 2010, n. 139 e del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42: autorizzazione paesaggistica semplificata e ordinaria, occupazioni temporanee, dato cronologico (120 giorni) e dato linguistico (temporaneità)
Sui limiti alla concessione della proroga del termine di conclusione dei lavori assentiti con il permesso di costruire di cui agli artt. 15 del DPR n. 380 del 2001 e 77, comma 3, della legge regionale Toscana n. 1 del 2005: “particolari caratteristiche tecnico-costruttive dell’opera da realizzare”, avversità atmosferiche e gli atti di sospensione dei lavori
[A] Sulla meritevolezza di tutela dell’affidamento ingenerato dalla presentazione della domanda di permesso di costruire, asseritamente conforme alla disciplina del PUC vigente. [B] Sull’obbligo di astensione dei consiglieri comunali rispetto alle deliberazioni di approvazione degli strumenti urbanistici
La motivazione del provvedimento finale non può discostarsi dall’istruttoria svolta e deve comunque prendere necessariamente in considerazione “gli elementi di fatto e diritto” emersi nel contraddittorio delle parti e, quindi, anche delle osservazioni offerte
Sulla misura del “parametro di tolleranza” stabilita dall'art. 5, comma 2, lettera a, n. 5, del D.L. 70/2011, convertito in L. n.106/2011: il c.d. errore di cantiere
La realizzazione di uno sbancamento di un preesistente terrapieno sul lato sud della proprietà, e l’ampliamento sul lato sud del fabbricato esistente possono considerarsi come opere indipendenti le une dalle altre dal punto di vista dell’impatto sul territorio e dei necessari titoli richiesti?
Sulla qualificazione in giurisprudenza della realizzazione di un sistema removibile traliccio-cabinet mobile a monitoraggio della copertura wireless in zona
[A] Sulla soggezione o meno a titolo abilitativo delll’installazione di condizionatori e climatizzatori. [B] Sulla possibilità o meno per il Comune con di ingiungere, in luogo della sanzione pecuniaria prevista dall'art. 37 D.P.R. n. 380 del 2001, la demolizione dei climatizzatori e condizionatori istallati, o di altri interventi edilizi minori come una vasca interrata, una cisterna e un massetto
[A] Sulla possibilità o meno di delegare ad un funzionario la potestà decisoria conferita dalla legge ai dirigenti in materia di rilascio di concessioni edilizie. [B] Sulle distanze legali tra costruzioni di cui all'art. 9, D.M. 2 aprile 1968 n. 1444
Sugli elementi di distinzione tra una "variante essenziale", equivalente a "nuova concessione", e una variante in senso proprio o confermativa di altra preesistente
Sulla rilevanza che la temporaneità delle esigenze di utilizzazione assume, ai fini della soggezione al permesso di costruire, a fronte della oggettiva inamovibilità dell’opera realizzata
Il giudicato di annullamento di un provvedimento amministrativo per vizi formali consente di fondare la pretesa al risarcimento del danno da ritardo della Pubblica amministrazione?
Sulla natura pertinenziale o non pertinenziale di un’opera: la pavimentazione dell'area esterna e dei gradini per l'accesso commerciale cui si affianca l’installazione di una recinzione in manufatti di cemento vibrocompresso e l’installazione di n° 2 colonnine di dimensioni 25x25, in manufatti di cemento vilbrocompresso, necessitano del permesso di costruire?
Sull’illegittimità del provvedimento che ha respinto l’istanza volta al rilascio di un titolo abilitativo sulla sola base di un non meglio specificato contrasto con le prescrizioni del Piano Regolatore Generale
[A] Sulla nozione di costruzione ai fini del rilascio del permesso di costruire: ipotesi applicative. [B] Sulla necessità che la realizzazione di opere in area dichiarata di notevole interesse pubblico con d.m. 12.09.1957 sia sempre subordinata al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica
Sulla risarcibilità del danno e la quantificazione dell’indennizzo per il ritardo dell’Amministrazione nel determinarsi sull’istanza edificatoria a far data dalla scadenza del termine per provvedere
[A] Sulla differenza tra varianti proprie e improprie in materia urbanistica. [B] Sulla differente nozione di provvedimenti di rinnovo della concessione edilizia e di provvedimenti di proroga dei termini di ultimazione dei lavori: effetti che, con riferimento a questi, svolge il principio di conservazione degli atti giuridici
Sulla possibilità o meno di configurare un vizio di eccesso di potere per contraddittorietà laddove gli atti in asserita contraddizione provengano da una stessa autorità, con particolare riferimento all’ipotesi in cui l’amministrazione ordini la demolizione di opere precedentemente autorizzate senza rilevare che le stesse comportavano un cambio di destinazione d’uso di fatto necessitante del permesso di costruire
[A] Sulla possibilità o meno di configurare come controinteressati i comproprietari che hanno ceduto al ricorrente la volumetria al momento della proposizione del ricorso. [B] Sulla necessità o meno che i ricorsi contro provvedimenti di annullamento o di revoca di una concessione edilizia siano notificati ai soggetti che hanno denunziato i fatti all'amministrazione, con particolare riferimento al caso in cui tali soggetti siano citati nei provvedimenti medesimi
Sulla possibilità di deroga alla regola generale per la quale l’accoglimento dell’azione di annullamento comporta l’annullamento con effetti ex tunc del provvedimento risultato illegittimo, con particolare attenzione ai ricorsi proposti da associazioni ambientaliste
[A] Sulla qualificazione come variazione essenziale della diversa conformazione del solaio comportante una diretta incidenza sotto il profilo volumetrico. [B] Sulla fondatezza o meno della censura con la quale si deduca la violazione dell’art. 31 del D.P.R. n. 380 del 2001, a motivo dell’omessa specifica indicazione nell’ordinanza dell’area di sedime che sarà acquisita al patrimonio del Comune nell’ipotesi in cui venga in considerazione la sopraelevazione di un fabbricato
Sulla possibilità o meno di sussumere nella nozione di “nuova costruzione” il manufatto in legno inserito in un piccolo nucleo di piante all’interno di una vasta zona boschiva, edificato a palafitta ad un’altezza di mt. 2 da terra
Sulla possibilità o meno che un Gazebo aperto su tutti i lati ed avete copertura in tessuto crei, ai fini del diniego di compatibilità ambientale, una interferenza visiva al fabbricato adiacente
Sulla configurabilità del reato di costruzione edilizia abusiva nell'ipotesi di case prefabbricate munite di ruote gommate ed in genere in presenza di installazioni di strutture mobili montate su ruote e destinate al soddisfacimento di esigenze abitative
[A] Sulla possibilità o meno del giudice penale di disapplicare la concessione edilizia illegittima, equiparando, così, i lavori eseguiti con titolo illegittimo a quelli eseguiti in assenza di concessione ed integranti, pertanto, il reato di cui all'art. 44, lett. b), d.P.R. n. 380 del 2001. [B] Sull'esistenza dell’elemento soggettivo della contravvenzione di cui all'art. 44 lettera a) d.P.R. n. 380 del 2001, in presenza di una violazione grossolana o macroscopica. [C] Sulla possibilità di disporre il sequestro preventivo di una costruzione abusiva in presenza di una concessione edilizia
[A] Sulla inclusione delle acque territoriali all’interno della nozione di territorio utilizzata dall’art. 3, comma 1 lett.e) DPR 380/2001. [B] Sulla soggezione al rilascio di concessione (ora permesso di costruire), della realizzazione di un pontile galleggiante per l'ormeggio di imbarcazioni da diporto, indipendentemente dal fatto che sia costituito o meno da una struttura muraria. [C] Sulla nozione di installazione di cui all’art. 3, comma 1 lett.e) DPR 380/2001 e, in particolare, sulla necessità o meno che l'opera sia "infissa" e che appoggio sia al "suolo” relativamente ai prefabbricati, strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, camper, case mobili, imbarcazioni
Sulla nozione di costruzione, ai fini del rilascio della concessione edilizia (ora permesso di costruire), con particolare riferimento ad una tettoia con struttura portante in acciaio delle dimensioni di ml 6,00x3,50 con altezza variabile da ml 2,20 a 2,60 circa
[A] Sulla relazione tra concessione di suolo pubblico e titolo abilitativo per la realizzazione di opere edilizie. [B] Sulla nozione giuridica di costruzione per la quale occorre la concessione edilizia. [C] Sulla natura giuridica dell'istituto della segnalazione certificata di inizio attività
[A] Sui termini di inizio e di ultimazione dei lavori per la costruzione degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili: lacuna normativa ed intervento giurisprudenziale. [B] Sull’illegittimità attizia quale fatto costitutivo di una specifica presunzione di colpa dell'Amministrazione per i danni conseguenti ad un atto illegittimo o, comunque, ad una violazione delle regole agendi ad essa imposte dall'ordinamento
[A] Sulla tempestività dell'impugnazione di titoli edilizi da parte di terzi. [B] Sui soggetti legittimati a richiedere il permesso di costruire, con particolare attenzione al titolare di un diritto di comodato. [C] Sulla fascia di rispetto autostradale e sulle opere realizzate al sui interno
[A] Sul riparto dell’onere della prova in materia edilizia. [B] Sulla ricostituzione” di un preesistente manufatto. [C] Sulla infondatezza delle censure relative alla celerità del rigetto della domanda di permesso a costruire in sanatoria ed alla mancata indicazione “dei criteri in base ai quali il Comune procede in tema di demolizioni”
Sull’accertamento relativo alla sussistenza di un titolo astrattamente idoneo del richiedente alla disponibilità dell’area oggetto dell'intervento edilizio
[A] Sull’indefettibilità dei piani urbanistici attuativi. [B] Sui principi che governano l'esercizio del potere di annullamento d’ufficio dei titoli edilizi. [C] Sulla giurisdizione relativa alla controversia nella quale il beneficiario di un permesso di costruire annullato richieda il risarcimento dei danni
[A] Sulla possibilità (o meno) di ritenere integrata una modificazione della destinazione d’uso agricolo dell’immobile in conseguenza della adibizione di una stalla per conigli a locale per la vendita diretta al pubblico dei prodotti agricoli. [B] Sulla qualificazione, a fini edilizi, dell’ispessimento delle pareti perimetrali ex se considerato
[A] Lo spianamento deve intendersi modifica del territorio superficiale. [B] Sulla necessità di adeguato titolo di concessione edilizia per la realizzazione di una tettoia per ricovero attrezzi e automezzi di dimensioni notevoli
[A] Sull’interpretazione dell’art. 1 della L. n. 10/1977, fatta propria dall’art. 3 comma 1 lett. e.5) del D.P.R. 6.6.2001, n. 380. [B] L'ordinanza di demolizione di un manufatto abusivo non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati.
[A] Sulla possibilità di definire alla stregua di un bene funzionalmente completo una baracca sorretta da travi e priva di chiusure laterali. [B] Sulla legittimità del diniego di rilascio di permesso di costruire in sanatoria relativamente ad un fabbricato realizzato all'interno della c.d. fascia di servitù idraulica
Un sintetico quadro dei principi elaborati in generale dalla giurisprudenza con riguardo al termine di impugnativa dei titoli edilizi rilasciati a terzi
Sul dies a quo del termine di impugnazione per i soggetti diversi titolare del permesso edilizio, con particolare riferimento al caso in cui il vicino sostenga l'assoluta inedificabilità dell'area
Sulla necessità o meno dell’atto concessorio con riferimento ad opere di scavo, sbancamenti, livellamenti, finalizzati ad usi diversi da quelli agricoli
Sulla sussistenza o meno di un obbligo della pubblica amministrazione di dare comunicazione ai proprietari frontisti o vicini dell'avvio del procedimento diretto al rilascio della concessione edilizia
[A] Sul provvedimento abilitativo condizionato. [B] Il versamento dell’oblazione non esime dall’applicazione dell’indennità di cui all’art. 15, L. n. 1497 del 1939
[A] La concessione edilizia, una volta rilasciata, è irrevocabile. [B] Sulla corretta qualificazione del provvedimento di ritiro del permesso di costruire
La trasformazione del territorio connessa all’edificazione dipende non dalla natura dei materiali utilizzati e dall’amovibilità dei manufatti collocati sul suolo, ma dall’idoneità di questi ultimi a soddisfare esigenze non temporanee
In materia di permessi di costruire in deroga, l’Ente non può sottrarsi all’onere di motivazione non solo nel caso di accoglimento della richiesta, ma anche qualora essa sia respinta
[A] Sulla necessità o meno del permesso i costruire per l’installazione di un chiosco da adibire a bar. [B] In tema di autorizzazione paesaggistica, l’onere di puntuale motivazione non sussiste solo in caso di diniego del titolo, non essendo dubbia la sua doverosità per l’assenso
[A] Anche dopo il d.l. n. 70/2011 il comma ottavo dell’art. 20 DPR n. 380/2001 continua ad escludere la formazione del silenzio − assenso nelle ipotesi in cui l’intervento edilizio ricada in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale o culturale. [B] Sulla l. r. Toscana n. 1/2005 che separa i contenuti della pianificazione urbanistica in due livelli, distinguendo (art. 52) la pianificazione territoriale (affidata al Piano strutturale) e il governo del territorio (affidata al Regolamento urbanistico, al Piano complesso di intervento e ai Piani attuativi). [C] Sulla ricostruzione su ruderi o su edificio già da tempo demolito e ricadente in zona soggetta a vincolo paesaggistico
Il carattere stagionale del manufatto non implica la precarietà dell'opera, potendo essere la stessa destinata a soddisfare bisogni non provvisori attraverso la perpetuità della sua funzione; né rileva a tale riguardo la circostanza che l’impiego del bene sia circoscritto ad una sola parte dell'anno
La mera esistenza di uno stabile collegamento con il terreno interessato dall'intervento edilizio è sufficiente a comprovare la sussistenza sia della legittimazione che dell'interesse a ricorrere
Nelle more dell’approvazione della legge regionale è illegittimo il permesso di costruire rilasciato ai sensi dell’art. 5, comma 9 e seguenti, del D.L. n. 70 del 2011, in assenza della preventiva deliberazione del Consiglio comunale
[A] L’ordinanza di sospensione dei lavori ha durata pari a 45 giorni, dopodiché cessa di avere efficacia. [B] Sull'attività di vigilanza urbanistica ed edilizia delle varianti a permesso di costruire realizzabili tramite DIA
[A] Il provvedimento di sospensione lavori, se questi sono già eseguiti, deve essere annullato per difetto dei presupposti fattuali per l’esercizio del potere previsto e disciplinato dall’articolo 27, comma 3, D.P.R. n. 380/2001. [B] Spetta al destinatario dell’ordine di demolizione fornire almeno un principio di prova in ordine al tempo di ultimazione del manufatto, e all’Autorità procedente dare prova contraria
[A] Sui limiti alla formazione del permesso di costruire per silenzio assenso. [B] Sulle modalità con le quali in seguito al formarsi del permesso di costruire per silenzio assenso l’amministrazione può ancora intervenire con provvedimenti tardivi di diniego
E’ illegittimo il diniego di concessione edilizia, fondato sulla carenza di un piano di lottizzazione (anche se richiesto dal piano regolatore) quando l’area sia urbanizzata e difetti una rigorosa valutazione del nuovo insediamento progettato in rapporto alla situazione generale del comprensorio e cioè quando non sia adeguatamente ponderato lo stato di urbanizzazione già presente nella zona interessata
[A] Il procedimento di rilascio dei titoli edilizi (a differenza di quanto accade in altri ordinamenti, ad esempio quello tedesco) coinvolge solo il richiedente e l’amministrazione competente a rilasciare i titoli stessi. [B] Sul terzo che fornendo la prova della propria legittimazione ad interloquire, contesti l’esistenza delle condizioni che giustificano il rilascio del titolo edilizio
[A] La natura precaria dell'opera edilizia non deriva dalla tipologia dei materiali impiegati per la sua realizzazione, tanto meno dalla sua facile amovibilità; quel che conta è la oggettiva temporaneità e contingenza delle esigenze che l'opera è destinata a soddisfare. [B] Nemmeno il carattere stagionale dell'attività implica di per sé la precarietà dell'opera
In presenza di domanda di permesso di costruire in sanatoria, qualora i lavori edilizi riguardino parti comuni e si tratti di opere non connesse all'uso normale della cosa comune, essi abbisognano del previo assenso dei comproprietari
Non è corretta l’affermazione secondo la quale lo ius aedificandi spetterebbe all’usufruttuario, ed è comunque necessario il suo espresso consenso per il rilascio del titolo abilitativo chiesto dal nudo proprietario che riguardi o incida in qualche modo sul bene oggetto di usufrutto
Non è corretta l’affermazione secondo la quale lo ius aedificandi spetterebbe all’usufruttuario, ed è comunque necessario il suo espresso consenso per il rilascio del titolo abilitativo chiesto dal nudo proprietario che riguardi o incida in qualche modo sul bene oggetto di usufrutto
Sugli arredi dehors che poggiano su una pedana di legno, costituita da una struttura di ferro, i cui soli 12 pilastri poggiano sulla sede stradale, delimitata su tutti e quattro lati da ringhiere ed alla quale si accede tramite una scaletta di 4 gradini
Sulla realizzazione di una recinzione, di due porte per il gioco del calcio, di pali per l’illuminazione ed di un container, utilizzato come spogliatoio
Per invocare la formazione del silenzio assenso sul permesso di costruire va dimostrato, oltre al decorso del tempo, il possesso di tutte le condizioni di carattere oggettivo e dei requisiti soggettivi necessari per lo svolgimento dell’attività
[A] Per individuare il legittimato passivo dell’ordine di demolizione dell’immobile abusivamente realizzato sul demanio, o nella relativa fascia di rispetto, è sufficiente la qualità di utilizzatore dell’immobile medesimo. [B] Su un capanno ed un pontile pertinenziali rispetto ad un bilancione da pesca
Sulla difficoltà di interpretazione dell’art. 41, quarto comma, del d.l. 21 giugno 2013 n. 69, convertito in legge 9 agosto 2013 n. 98, che ha modificato l’art. 3, comma 1, lettera e.5), del d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, il quale nella sua attuale formulazione, stabilisce che debbono essere considerati interventi di nuova costruzione “l'installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee ancorché siano installati, con temporaneo ancoraggio al suolo, all'interno di strutture ricettive all'aperto, in conformità alla normativa regionale di settore, per la sosta ed il soggiorno di turisti
Il telone in PVC prefabbricato ad arco con struttura metallica, ha carattere temporaneo, in quanto è destinato alla copertura parziale del cortile del ristorante
Sulla possibilità o meno da parte dell’interessato di impugnare il silenzio assenso tacito sul permesso di costruire a lui favorevole, al fine di ottenere una stabilità della propria posizione, anche in seguito all’entrata in vigore dell’art. 20 del D.P.R. n. 380 del 2001, conseguente alle modifiche introdotte dal D.L. n. 70 del 2011, convertito con la l. n. 106 del 2011
Va ribadita la invocata sussistenza della corrispettività delle prestazioni previste in contropartita per la realizzazione di opere edilizie convenzionate, nonché il nesso causale fra contributo di costruzione ed efficacia del titolo edilizio connesso
Sulle case mobili non infisse stabilmente al suolo e sulla temporaneità dell'ancoraggio ai sensi dell'art. 29, comma 2, della legge della Regione Toscana n. 42 del 2000
Sull’intervento edilizio che, pur astrattamente conforme alle norme urbanistico-edilizie, si ponga in contrasto con diritti reali di godimento o con altre facoltà di terzi, e sui doveri della p.a.
[A] Sulla sussistenza o meno di una disposizione di legge che subordini il rilascio della concessione edilizia all’esistenza di un idoneo accesso carrabile. [B] Il risarcimento del danno conseguente a lesione di interesse legittimo pretensivo è subordinato, pur in presenza di tutti i requisiti dell’illecito (condotta, colpa, nesso di causalità, evento dannoso)
Sul differente interesse che deve ricorrere ed essere comprovato per l’impugnazione degli strumenti urbanistici rispetto a quello che occorre per censurare il permesso di costruire rilasciato ad un terzo
Occorre il permesso di costruire quando le opere di pavimentazione, in ragione delle dimensioni delle stesse e dei materiali utilizzati determinino una significativa trasformazione dello stato dei luoghi
Sui limiti della c.d. “concessione in deroga” e sulla distinzione, tra l’ambulatorio, che identifica una struttura aziendale, aperta, spersonalizzata ed organizzata imprenditorialmente in vista dell’affluenza di un pubblico indeterminato, in cui prevale l’aspetto organizzativo su quello professionale, e 1o studio medico, connotato dal prevalente apporto professionale mediante esercizio professionale dell’attività sanitaria
Sull’art. 23 del d.l. n. 185 del 2008 (Detassazione dei microprogetti di arredo urbano o di interesse locale operati dalla società civile nello spirito della sussidiarietà) e sulla necessità o meno del permesso di costruire
La precarietà di un manufatto, al fine di escludere la necessità del rilascio di un titolo edilizio non deve essere desunta dalla facile e rapida rimovibilità dell'opera, ovvero dal tipo più o meno fisso del suo ancoraggio al suolo
Nella precisazione che, nel vagliare un intervento edilizio consistente in una pluralità di opere deve effettuarsi una valutazione globale delle stesse
Riguardo alla legittimazione alla proposizione del ricorso per l'annullamento di una concessione edilizia che discende dalla c.d. vicinitas, cioè da una situazione di stabile collegamento giuridico con il terreno oggetto, la giurisprudenza è divisa
Sul ricorso promosso dallo stesso istante avverso il silenzio assenso formatosi per inerzia da parte dell’amministrazione ai sensi dell’art. 20 del D.P.R. n. 380 del 2001, conseguente alle modifiche introdotte dal D.L. n. 70 del 2011, convertito con la l. n. 106 del 2011
Sul caso in cui entro il termine di sessanta giorni al privato non pervenga il diniego di permesso di costruire per difetto della notifica dovuta alla variazione della residenza e sulla formazione o meno del silenzio assenso
Sui casi in cui la richiesta della concessione edilizia da parte del proprietario di un appartamento sul quale devono essere eseguiti i lavori, deve essere corredata dell’autorizzazione dell’assemblea del condominio
Il singolo condomino, per realizzare un’opera strettamente pertinenziale alla propria unità immobiliare, anche sulle parti comuni dell’edificio, non ha bisogno di richiedere il previo assenso degli altri condòmini
[A] Sulle modifiche apportate, con il d.l. n. 69 del 21.6.2013 (conv. in l. n. 98 del 9.8.2013), al testo dell’art. 3, comma 1, lett. e.5 d.P.R. n. 380/2001, prevedendo esso, attualmente, che integra l’ipotesi della “nuova costruzione” l’installazione di case mobili utilizzate come abitazioni, che non siano dirette a soddisfare esigenze meramente temporanee ancorché installate all’interno di strutture ricettive all’aperto conformemente alla legislazione regionale di settore. [B] Sulla circostanza che le case mobili siano dotate di meccanismi, imperniati su ruote, suscettibili di assicurarne la mobilità, come è del resto implicito nella relativa denominazione (“case mobili”) e nell’appartenenza delle stesse ad un unico genus (cui partecipano anche le roulottes ed i maxi caravan) la cui comune caratteristica sarebbe rappresentata dalla possibilità di spostamento su ruote
Sull’atto con il quale il Dirigente del Settore Edilizia dispone per una seconda volta un rinvio del termine del procedimento e sull’art. 20 del D.P.R. 380 del 2001
Sulla realizzazione di un piazzale, sopraelevato rispetto alla quota precedente di circa 1,50 m. e ottenuto attraverso il deposito di materiale di risulta (macerie edili)
[A] Sull’estraneità del proprietario agli abusi edilizi commessi sul bene da un soggetto che ne abbia la piena ed esclusiva disponibilità. [B] Sulla necessità o meno del permesso di costruire per la realizzazione di una scala coperta a doppia rampa
[A] La domanda edificatoria deve essere valutata alla stregua della normativa vigente al momento in cui l'amministrazione provvede su di essa, e non al momento della sua presentazione. [B] L’approvazione del progetto delle opere di urbanizzazione non può comportare, evidentemente, alcuna anticipazione di giudizio sui progetti degli edifici cui l’urbanizzazione stessa è funzionale. [C] L’art. 61 della legge regionale toscana n. 1/2005 prevede che il Comune sospenda ogni determinazione sulle domande di permesso di costruire che appaiano in contrasto con gli strumenti di pianificazione territoriale o con gli atti di governo del territorio adottati, ricavandosene, a contrario, che la salvaguardia non coinvolge i titoli abilitativi rilasciati anteriormente all’adozione
Sul provvedimento amministrativo edilizio che sia stato rilasciato sulla base di un atto la cui emanazione abbia comportato alla commissione di un reato e sulla sua nullità oppure mera annullabilità
Sono legittimati all’impugnazione del permesso di costruire coloro che possono lamentare una pregiudizievole alterazione del preesistente assetto urbanistico ed edilizio per effetto dell’intervento controverso
I limiti alle altezze degli edifici devono essere ancorati a dati certi e oggettivi ricavabili dalla situazione dei luoghi anteriore e, in linea generale, il computo della misura entro la quale è consentita l'edificazione, va effettuato prendendo come parametro l'originario piano di campagna
L’autorizzazione all’ampliamento di un edificio, rilasciata sul presupposto della validità ed efficacia del suo titolo originario (sia pure in sanatoria), non può valere a legittimare l’edificio medesimo, nel suo complesso
[A] Sulla realizzazione di un manufatto permanente in luogo di una struttura con carattere di stagionalità. [B] Sul dovere di controazione riguardo alle strutture con carattere di stagionalità. [C] Le costruzioni precarie assentite per il solo periodo estivo e relative alla balneazione non possono considerarsi strutture integrate nel contesto oltre il termine del periodo stagionale per il quale sono funzionalmente installate
[A] Sulla specialità della legge regionale toscana n. 1 del 2005 ai fini della qualificazione delle “opere precarie”. [B] Sulla recinzione in pali di legno e rete metallica
[A] Sui casi in cui sussiste l’interesse a ricorrere in materia urbanistico-edilizia di coloro che possano rivendicare una posizione giuridica differenziata rispetto alla generalità dei cittadini, in rapporto alla porzione di territorio interessata: tale posizione è determinata in base al criterio della “vicinitas”. [B] Un giardino può essere oggetto di vincolo – come sembra sostenibile nel caso di specie – non per le peculiarità della flora in esso contenuta, ma come necessaria cornice rispetto ad immobili di pregio storico o artistico, risultando perciò protetto non nella esatta originaria consistenza, ma nella forma e nelle caratteristiche
[A] Sulla possibilità o meno che il Comune, avendo riscontrato in via definitiva, palesandola all’esterno, la legittimità dell’intervento proposto alla stregua degli strumenti e delle norme urbanistiche vigenti, possa già avere espresso, indipendentemente dal ritiro del documento formale, una espressa volontà di rilascio del richiesto titolo abilitativo perfetto e definito. [B] L'effetto immediato dell'annullamento di uno strumento urbanistico consiste nel dovere dell'Amministrazione di riesercitare la propria potestà di pianificazione del territorio. [C] Non deve essere sottoposto alla procedura di valutazione ambientale strategica (VAS), né a quella di valutazione di incidenza, uno strumento pianificatorio le cui previsioni non si discostano in maniera sostanziale da quelle già fatte oggetto di tale indagine. [D] La valutazione ambientale strategica va distinta dalla valutazione di incidenza, prevista dal D.P.R. n. 357/1997 nel sistema previgente all'entrata in vigore del D.Lgs. n. 4/2008. [E] La mera adozione del piano regolatore, non ancora approvato, determina la facoltà, ma non anche l'onere di impugnazione. [F] Se è prevista un'autorizzazione alla realizzazione di un intervento in più fasi, è necessaria una seconda VIA se nel corso della seconda fase (e quindi per esempio in sede di definitivo o di variante) il progetto può avere mostrato un nuovo impatto ambientale importante
[A] Il procedimento di rilascio del permesso di costruire ha un rapporto di autonomia e non di interdipendenza rispetto al rilascio del parere ambientale. [B] La verifica del possesso del titolo a costruire costituisce pertanto un presupposto, la cui mancanza impedisce all’Amministrazione comunale di procedere oltre nell’esame del progetto. [C] L’Amministrazione comunale, allorquando inizia l’istruttoria per il rilascio di un titolo edilizio formale, non è per certo obbligata ad acquisire informazioni sulla circostanza che l’assemblea condominiale abbia eventualmente inibito al singolo condomino di realizzare le opere sostanzianti un sopralzo dell’edificio
[A] È legittima l’ordinanza di demolizione di opere che, pur difettando del requisito dell’immobilizzazione rispetto al suolo, consistano in una struttura destinata a dare un’utilità prolungata nel tempo, dovendo in tale caso escludersi la precarietà del manufatto, che ne giustificherebbe il non assoggettamento a concessione edilizia. [B] Sulla rilevanza urbanistica di manufatti connessi all’attività di allevamento: box, gabbie e mangiatoie. [C] Sulla necessità o meno del titolo edilizio per la realizzazione di una recinzione metallica elettrificata su pali in legno
[A] Sul termine di quarantacinque giorni dall’ordine di sospensione, ex art. 27 co. 3, D.P.R. n. 380/2001, per l’invio dell’ordine di demolizione. [B] Sulla realizzazione di un impianto di trasmissione costituito da un box container in struttura metallica e tamponatura con pannelli, ancorato al suolo con bullonature fissate in un getto di cemento, al di sopra del quale insiste un traliccio alla cui sommità si trovano le antenne. [C] La regolamentazione edilizia dell’installazione di torri e tralicci per impianti radio-ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione non è stata sovvertita dalle procedure autorizzatorie, previste per tali infrastrutture dagli artt. 86, 87 e 88 D.Lgs. n. 259/2003. [D] L’urbanizzazione primaria cui sono assimilate siffatte opere dall’art. 86, D.Lgs. n. 259/2003 non esprime un principio generale di compatibilità con ogni tipo di zonizzazione
Sugli interventi edilizi che determinano una variazione planovolumetrica ed architettonica dell'immobile nel quale vengono realizzati, quali le verande in vetro e alluminio edificate sulla balconata di un appartamento
Su quei manufatti (quali tettoie, box in lamiera, roulottes, prefabbricati...) che non risultino infissi, né incorporati al suolo mediante fondazioni ma semplicemente aderenti a questo
I confinanti o i vicini che non condividano le iniziative edilizie di chi abbia ottenuto un permesso di costruire, anche se impugnano in sede giurisdizionale il detto titolo, non acquistano la qualità di controinteressati
Per determinare il carattere essenziale, o meno, di una variazione alla concessione edilizia si deve aver riguardo al risultato complessivo dell'intervento edilizio
Qualora l'entità del deposito dei materiali e la stabilità dell'utilizzazione dell'area emergano con una certa evidenza, è da ritenersi realizzata una trasformazione permanente dell'assetto edilizio del territorio
Sul manufatto destinato al riparo di posti auto pertinenziali alle unità immobiliari consistente in una struttura portante con tubolari di ferro aperta su tre lati e coperta da pannelli coibentati del tipo ‘sandwich’
[A] Sul decorso del termine complessivo di rilascio del permesso di costruire stabilito dall’art. 83 della L.R. toscana n. 1/2005 nel caso in cui l’area sia soggetta a vincolo paesaggistico. [B] Sulla scansione procedimentale ex art. 146 del D.Lgs. n. 42/2004 in Toscana
La precarietà di un'opera edilizia non va valutata sul dato costruttivo, ma sul dato funzionale, per cui una astratta amovibilità accompagnata da un utilizzo prolungato nel tempo e una finalità non temporanea, rende l’opera non precaria e quindi necessitante di un titolo edilizio
Sui casi in cui una volta decaduto il piano attuativo per il decorso del termine decennale l’Amministrazione può sempre rilasciare il permesso di costruire
[A] I proprietari di immobili in zone confinanti o limitrofe con quelle interessate da un permesso di costruzione sono sempre legittimati ad impugnare i titoli edilizi. [B] Se l'art. 31 comma 9 L. 17 agosto 1942 n. 1150 (come modificato dall'art. 10 L. 6 agosto 1967 n. 765) non ha introdotto un'azione popolare, nondimeno ha riconosciuto una posizione qualificata e differenziata in favore dei proprietari di immobili siti nella zona in cui la costruzione è ubicata e a coloro che si trovano in una situazione di “stabile collegamento” con la zona stessa. [C] La valutazione dell’incidenza dei nuovi insediamenti sugli standard urbanistici, in caso di variante al P.R.G., deve essere complessivamente riferita all’intero territorio comunale
In tema di impugnazione di concessione edilizia rilasciata per la costruzione di un nuovo edificio, la qualifica giuridica di pro-prietario di un bene immobile confinante deve di per sé ritenersi idonea a creare la legittimazione e l’interesse al ricorso, non occorrendo anche la verifica della concreta lesione di un qualsiasi altro interesse di rilevanza giuridica
L’interesse a ricorrere nei confronti del proprietario confinante sussiste nelle sole ipotesi in cui si verifichi una lesione attuale di uno specifico interesse di natura urbanistico-edilizia nella sfera dell’istante
[A] Sul diniego del permesso di costruire non preceduto dal preavviso di rigetto. [B] Sulla motivazione, anche per relationem, del provvedimento ai sensi della L. n. 241/1990. (C) Non sussiste alcun obbligo di specifica disamina e confutazione delle singole controdeduzioni del richiedente il permesso di costruire
Persino un gazebo non precario, funzionale a soddisfare esigenze permanenti, andrebbe considerato "manufatto alterante lo stato dei luoghi con sicuro incremento del carico urbanistico"
L’opera edilizia deve necessariamente essere considerata unitariamente, nel suo complesso, al fine di evitare che, attraverso una artificiosa suddivisione della stessa, venga eluso il regime dei titoli abilitativi edilizi
Quando è proposta una domanda volta ad ottenere il rilascio di un titolo edilizio, il vicino del richiedente può intervenire nel corso del relativo procedimento
Sul caso in cui, nel corso del procedimento inerente una domanda di permesso di costruire, sopravvenga l’adozione di una strumento urbanistico generale
[A] Il ricorso per accesso agli atti amministrativi non deve essere notificato ad almeno un controinteressato. [B] Sul titolo edilizio necessario per l’installazione di torri anemometriche
Sul nuovo regime del silenzio assenso in materia di rilascio del permesso di costruire, sull’inammissibilità del ricorso avverso il silenzio e sull’esperibilità dell’azione di accertamento
Sulla dichiarazione effettuata da parte dei proprietari delle aree, nell'ambito della domanda di titolo abilitativo edilizio per l'edificazione, di destinare le aree in questione ad uso pubblico in assenza della stipula di un atto pubblico
Il rilascio del parere favorevole della commissione edilizia comunale e la sua comunicazione non possono più essere considerati equivalenti al rilascio della concessione edilizia comunale
Sul momento dal quale trova applicazione il nuovo comma 8 dell’art. 20 del d.p.r. n. 380 del 2001, relativamente al silenzio assenso sul permesso di costruire
La previsione normativa che consente che la concessione edilizia si intende rilasciata allo scadere del termine previsto ad hoc (silenzio assenso), postula la sussistenza di tutti gli elementi soggettivi ed oggettivi necessari per poter consentire la concreta concessionabilità dell’opera che si vuole eseguire
Su una struttura con tubolari di acciaio e copertura in telo bianco, fissata stabilmente al suolo e utilizzata per la movimentazione coperta dei cavalli nelle strutture vicine
Sul rapporto tra l’art. 20 del DPR 380 del 2001 introdotto dal D.L. 70 del 2011, laddove prevede il silenzio assenso in caso di domanda di rilascio del permesso di costruire, e la immutata legislazione regionale
[A] Sulla pavimentazione di un'area già allo stato naturale e la sua destinazione a parcheggio di autoveicoli. [B] Sulle tettoie costituite con strutture accessorie destinate alla sola protezione di impianti tecnici, di non rilevante impatto urbanistico e prive di pareti verticali
Si ritengono esenti dal regime del permesso di costruire solo le recinzioni che non configurano un’opera edilizia permanente, bensì manufatti di precaria installazione e di immediata asportazione
Il permesso di costruire è un provvedimento di natura vincolata senza che residui in capo all'Amministrazione comunale alcun margine di discrezionalità amministrativa
Sul regime normativo che disciplina in Sicilia la formazione tacita, per decorso del termine, dei titoli edilizi ed i connessi poteri riconosciuti in materia all'amministrazione comunale
In sede di rilascio del titolo abilitativo edilizio sussiste l’obbligo per il Comune di verificare il rispetto da parte dell’istante dei limiti privatistici
Le varianti, incidendo sull’impianto dell’originaria concessione, non hanno una propria autonomia logica e funzionale, al punto che, per pacifica giurisprudenza, in presenza di siffatte varianti, di regola, l’Amministrazione non può imporre al richiedente un ricalcolo ab origine degli oneri concessori
[A] Su una terrazza coperta con struttura in ferro e tetto in plexiglass di dimensioni massime in pianta di circa ml. 10,20 x 5,00. [B] Sul titolo edilizio necessario alla realizzazione di una scala esterna in c.a. con dimensioni massime in pianta di circa 5,15 x 1,40 ml. [C] Sul titolo edilizio necessario per la realizzazione di un forno per esterno di dimensioni massime in pianta di circa ml 2,40 x 1,60
[A] Il “paventato” interesse del ricorrente a ottenere un risarcimento del danno non impedisce, e non costituisce limite, a dichiarare l’improcedibilità del giudizio. [B] Sull’accumulo di ghiaia su un terreno agricolo
Sulle opere che consistono nella realizzazione di un parcheggio, con l’istallazione di due containers; nella realizzazione di un gazebo e di un locale per la sistemazione di un bancone bar e piccoli locali da adibire a deposito, nonché nella realizzazione di una pista automobilistica del tipo Karting
Sull’art. 6, lett. b), del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, così come modificato dall’art. 5 del D.L. 25 marzo 2010, n. 40, convertito in legge con modificazioni dalla L. 22 maggio 2010, n. 73, riguardo alle opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingibili e temporanee
Sulla necessità o meno del permesso di costruire per il posizionamento di uno speciale galleggiante per servizio ristoro ormeggiato permanente a banchina
Per stabilire se si è di fronte ad una variante alla concessione ovvero ad una nuova concessione edilizia occorre far riferimento alle modifiche di carattere qualitativo o quantitativo apportate al progetto originario, in particolare, a quelle relative alla superficie coperta, al perimetro, alla volumetria ed alle caratteristiche funzionali e strutturali (interne ed esterne) dell'edificio
Sul "gazebo" consistente in un manufatto in legno di mq. 6,35 x 4,50, sorretto da 4 travetti in legno per un’altezza di mt. 2,50, realizzato su platea in cemento, contornata da muretti
Sulla trasformazione di un balcone o di un terrazzino circondato da muri perimetrali in veranda, mediante chiusura a mezzo di installazione di pannelli di vetro su intelaiatura metallica
Sull’atto con il quale il Comune subordina il rilascio di una concessione edilizia all’impegno del privato a rinunciare all’indennizzo dovuto, nel caso di futura espropriazione dell’opera
In vista del rilascio del permesso di costruire è necessario che esistano almeno le opere di urbanizzazione primaria stimate in concreto necessarie, ivi comprese quelle relative alla viabilità ed alla rete fognaria, in modo che la zona possa dirsi sistemata per l'insediamento
A prescindere da un sistema di ancoraggio al suolo, i prefabbricati vanno considerati vere e proprie costruzioni, ove, comunque, siano destinati a durare nel tempo
[A] Sul divieto di ammissione di nuovi mezzi di prova in appello anche per le prove cc.dd. “precostituite”, ossia i documenti la cui produzione è subordinata, al pari delle prove cc.dd. “costituende”, alla verifica della sussistenza di una causa non imputabile alla parte che le produce e che abbia impedito alla parte medesima la produzione nel primo grado di giudizio, ovvero alla valutazione della loro indispensabilità da parte del giudice adito. [B] Su una situazione dei luoghi difforme da quanto in realtà esistente rappresentata in sede di istanza del titolo edilizio
Sulla susssistenza di un procedimento penale in corso riguardo all'accordo corruttivo tra un soggetto privato, il Sindaco, l’Assessore ai lavori pubblici ed il Dirigente comunale competente, avente ad oggetto l’approvazione di un piano attuativo, e sulla possibilità o meno da parte dell’Amministrazione di sospendere cautelativamente il rilascio dei permessi di costruire
[A] L’art. 6 del DPR n. 380/2001, come sostituito dall'art. 5 comma 1 del DL n. 40/2010, convertito dalla Legge n. 73/2010, include, nell’ambito dell’attività edilizia libera, anche gli interventi di manutenzione straordinaria. [B] Sulla realizzazione di vasche o bacini interni ad uno stabilimento industriale
Sulla realizzazione di un gazebo 14 mq alto 2,5 m, formato da 4 pali in legno e coperto con telo di stoffa, di un ripostiglio adibito a legnaia di 2 mq alto 1,80 m e di un basamento in mattoni refrattari di 2,50 mq alto circa 1 m, con sovrastante barbecue in muratura
[A] Sull’art. 6 del d.P.R. n. 380 del 2001, nel testo risultante dalle modifiche apportate dal decreto-legge n. 40 del 2010 e dalla relativa legge di conversione (n. 73/2010), il quale interviene a regolare la fattispecie dell’«attività edilizia libera». [B] Sulla realizzazione di una pensilina e di un pergolato/gazebo. [C] Sul titolo edilizio per il mero impiego di materiale posto sul suolo che determini una perdurante variazione dello stato dei luoghi e una sua diversa destinazione d’uso in assenza di opere in muratura
Sulla realizzazione di un manufatto (shelter) dalle dimensioni di 3 mt × 2,5 mt, contenente gli apparati di ricetrasmissione, a sua volta posizionato su un basamento in calcestruzzo dalle dimensioni di 4,5 mt × 3 mt
Sul nuovo art. 6 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 secondo cui, in base a quanto disposto dalla lettera b) del n. 2, possono essere eseguite senza alcun titolo abilitativo solo “le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingibili e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni”
Sul dissenso di alcuno dei titolari del permesso di costruire e sulla possibilità o meno che a questo consegua l'esercizio dei poteri interdittivi comunali
Sul nuovo art. 20 del D.P.R. 380 del 2011, nel testo introdotto dal d.l. n. 70/2011, che contempla la fattispecie del silenzio assenso sul permesso di costruire
[A] Sulla necessità o meno del titolo edilizio per l’attività di movimento terra. [B] Sui casi in cui è ammissibile la possibilità di una sanatoria parziale laddove, anche all’interno di un medesimo progetto unitario, possa riguardare opere distinte e strutturalmente autonome. [C] Sull’art. 27, comma 2, secondo capoverso, del d.p.r. 6 giugno 2001 n. 380, secondo il quale “qualora si tratti di aree assoggettate alla tutela di cui al regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3267, o appartenenti ai beni disciplinati dalla legge 16 giugno 1927, n. 1766, nonché delle aree di cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, il dirigente provvede alla demolizione ed al ripristino dello stato dei luoghi, previa comunicazione alle amministrazioni competenti le quali possono eventualmente intervenire, ai fini della demolizione, anche di propria iniziativa”. [D] Sulla possibilità o meno di acquisire al patrimonio un immobile realizzato in violazione di una zona di rispetto. [E] Sui presupposti per l’esercizio del potere di annullamento in autotutela del titolo edilizio. [F] Sui limiti alla possibilità da parte dell’autorità pubblica di imporre prescrizioni specifiche ad un progetto di edificazione o di sanatoria
Sul frazionamento edilizio consiste nel rendere autonoma una unità immobiliare indipendentemente dall’alterazione della sua sagoma o volumetria originaria
[A] Sull’art. 8, comma 7, del D.L. n. 310/95 secondo cui per i parcheggi realizzati nel sottosuolo dei fabbricati non sarebbe necessaria la concessione edilizia. [B] Sui lavori di scavo e sbancamento. [C] Sulla realizzazione di una recinzione in tufo. [D] Sul provvedimento di acquisizione dell’ulteriore area “necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive”
Sull’art. 5, comma 2, lettera a), numero 3), del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, nella legge 12 luglio 2011, n. 106, che ha introdotto in via generale il silenzio-assenso nelle pratiche di permesso di costruire
Sul titolo edilizio necessario a realizzazione di un pontile galleggiante per l'ormeggio di imbarcazioni da diporto, ancorato al fondo marino mediante catene legate a corpi morti in calcestruzzo armato
La domanda di permesso di costruire presentata da un singolo comproprietario può essere accolta, solo se e quando la situazione concreta consenta di inferire l’operatività di un pactum fiduciae con gli altri comproprietari
In vista del rilascio del permesso di costruire è necessario che esistano – ovvero se ne preveda l’imminente realizzazione – almeno le opere di urbanizzazione primaria stimate in concreto necessarie, ivi comprese quelle relative alla viabilità ed ai parcheggi pubblici
Sulla necessità o meno della concessione edilizia in caso di apertura di un dehor destinato all'esercizio dell'attività di ristorazione o di somministrazione di alimenti e bevande
[A] Sul risarcimento per responsabilità precontrattuale della pubblica amministrazione. [B] Sul risarcimento del diniego di un permesso di costruire sia ammesso dalla Giurisprudenza prevalente
La concessione edilizia non consiste in un atto recettizio e, come tale, è "ex se" idonea a produrre gli effetti suoi propri fin dal momento della sua emanazione, indipendentemente dalla sua comunicazione all'interessato
[A] Sul titolo edilizio necessario alla realizzazione di modeste opere di pavimentazione, laddove non siano state realizzate opere murarie o eliminato verde preesistente, ovvero urbanizzato il terreno. [B] Sulla costruzione di una piattaforma in cemento
[A] Il permesso di costruire non attribuisce alcun diritto soggettivo nei confronti dei terzi. [B] Sull’art. 11, d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 il quale espressamente prevede che il permesso di costruire è “rilasciato al proprietario dell'immobile o a chi abbia titolo per richiederlo”