[A] Sul diverso termine di prescrizione a cui è soggetto il versamento del contributo di costruzione e la sanzione per omnesso o tardivo pagamento del contributo. [B] Quale il dies a quo dal quale fare decorrere il termine di prescrizione quinquennale della sanzione prevista dall'art. 42, comma 2 del D.p.r. 380/2001?
In ipotesi di ritardato o mancato pagamento del contributo di costruzione rateizzato, può la P.A. applicare le sanzioni ex art. 42 del D.p.r. 380/2001 anche in ipotesi di mancata escussione delle garanzie fideiussorie?
Sulla decadenza del Comune dall’esercizio del suo diritto di credito nei confronti del fideiussore ai sensi dell’art. 1957 c.c., nel caso in cui abbia concesso delle proroghe al debitore con riferimento al pagamento delle somme dovute a titolo di costo di costruzione.
Può la P.A. rideterminare e richiedere, anche successivamente al rilascio del permesso di costruire, la differenza del costo di costruzione dovuto ed erroneamente calcolato?
L’avvalimento solo parziale delle facoltà edificatorie comporta il sorgere, in capo al titolare, del diritto alla rideterminazione del contributo (da versare) e alla restituzione della quota di esso (ove versata) che è stata calcolata con riferimento alla porzione non realizzata?
In merito ai presupposti che ai sensi dell'art. 17 comma 3 lett. c) D.P.R. n. 380/2001 legittimano l'esonero dal pagamento del contributo di costruzione.
Sulla differenza tra interventi di ristrutturazione urbanistica e di ristrutturazione edilizia ed in merito alla riconducibilità dei primi agli interventi di nuova costruzione, anche ai fini del calcolo del costo di costruzione.
Secondo l’ordinamento giurisprudenziale prevalente, quali sono i requisiti ai fini dell’esonero dal costo di costruzione previsto dall’art. 17 del DPR 380/2001?
Sulle caratteristiche necessarie affinché una Garanzia finanziaria rilasciata ad un Ente pubblico per l’adempimento degli obblighi derivanti da una Convenzione urbanistica si configuri come un contratto autonomo di garanzia.
Se in base a quanto stabilito dall’art. 19 del DPR 380/2001 e dall’art. 189 della L.R. 65/2014 (prima art. 125 della L.R. 1/2005), per gli interventi edilizi relativi ad immobili con destinazione industriale, non sia prevista la corresponsione del costo di costruzione.
Quando sorge l’obbligo di pagamento del contributo di costruzione? In caso di convenzione urbanistica, gli obblighi di contribuzione non sono correlati al rilascio dei titoli edilizi?
Sul beneficio dall’esenzione dagli oneri di costruzione previsto per gli imprenditori agricoli dall’art. 9 della L. 10/1977 e dall’art. 17 del D.P.R. 380/2001, per le opere insistenti in zona agricola in funzione della conduzione del fondo e delle esigenze dell’“imprenditore agricolo a titolo principale”.
Se la riserva di conguaglio in merito agli oneri concessori apposta al momento del rilascio del titolo edilizio sia legittima. Sulla retroattività del conguaglio.
[A] Se le delibere comunali di adeguamento degli oneri di urbanizzazione possano trovare applicazione anche per i permessi rilasciati in epoca anteriore all’adozione dell’atto deliberativo.
[B] Se la P.A. possa sempre rideterminare, sia a favore che a sfavore del privato, l’importo del contributo di costruzione erroneamente liquidato, richiedendone o rimborsandone a questi la differenza nell'ordinario termine di prescrizione decennale.
Da quale momento decorre il termine di prescrizione per esercitare il diritto alla restituzione delle somme pagate a titolo di oneri di urbanizzazione e costo di costruzione?
Se la realizzazione dei parcheggi obbligatori in caso di costruzione di nuovo edificio, nella misura richiesta dalla legge, sia esonerata dall’onere di pagamento degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione.
Se la mancata previa escussione della garanzia prestata a tutela dell'adempimento dell’obbligo contributivo consenta comunque all’Amministrazione di irrogare le sanzioni previste dall’art. 42 D.P.R. 380/2001 per il ritardo nel pagamento degli oneri concessori.
Se la realizzazione diretta delle opere di urbanizzazione, con le modalità e le garanzie stabilite dal Comune, consenta al privato titolare del permesso, di accedere allo scomputo totale o parziale della voce del contributo di costruzione corrispondente agli oneri di urbanizzazione e anche allo scomputo della voce relativa al costo di costruzione.
Se la realizzazione diretta delle opere di urbanizzazione consenta al privato titolare del permesso di costruire di accedere allo scomputo della voce relativa al costo di costruzione.
[A] Sul criterio e sui parametri di calcolo per stabilire il quantum delle sanzioni edilizie ex art. 34, comma 2, del D.P.R. 380/2001, in caso di impossibilità di ripristino della difformità realizzate nel passato su di un immobile.
[B] Sul principio dell’attualità della sanzione amministrativa.
[A] In ordine alla natura non autoritativa degli atti di determinazione del contributo di costruzione ex art 16 del d.P.R 380/2001 ed alla legittimità per la p.a. di rideterminarne l’importo, erroneamente liquidato in origine, nel rispetto dell’ordinario termine di prescrizione decennale.
[B] In ordine alla diversa disciplina concernente la determinazione degli oneri di urbanizzazione ed alla non retroattività delle delibere comunali di adeguamento.
Cosa deve intendersi per “soggetti competenti” relativamente all’esonero del pagamento del contributo concessorio, di cui all’art. 124, comma 1 lett. b) della L.R. Toscana 1/2005?
Per ottenere l’esenzione dal contributo di concessione per l’edificazione di residenze “rurali” è sufficiente la destinazione agricola dell’area interessata?
L’Amministrazione, qualora il privato rinunci o non utilizzi il permesso di costruire, è tenuta a restituire le somme corrisposte a titolo di contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione?
Gli atti con i quali la pubblica amministrazione determina e liquida il contributo di costruzione sono soggetti alle regole delle azioni impugnatorie - annullatorie degli atti amministrativi ed ai rispettivi termini di decadenza?
Sui presupposti al ricorrere dei quali, ai sensi dell’articolo 17, comma 3, lett. c) del d.P.R. n. 380/2001, non è dovuto il contributo di costruzione.
Dalla base di calcolo degli oneri di urbanizzazione, relativamente ai parcheggi, devono essere scomputati anche gli spazi di manovra e le aree di acceso?
Quali sono i casi in cui le somme corrisposte a titolo di oneri di urbanizzazione e/o di costo di costruzione devono essere restituite da parte dell’Amministrazione?
L’Amministrazione può applicare la sanzione per omesso o ritardato versamento del contributo di concessione, senza aver previamente escusso la garanzia fideiussoria?
Il Comune può stabilire nuovi ed ulteriori contribuiti oltre a quelli commisurati all’incidenza degli oneri di urbanizzazione ed al costo di costruzione?
L’esenzione dal pagamento del contributo di costruzione prevista dall’art. 9, lettera f), della legge 28 gennaio 1977, n. 10 può essere riconosciuta alle opere eseguite da soggetti privati destinate al soddisfacimento di interessi generali?
L’Amministrazione è tenuta a rimborsare il pagamento del contributo per il rilascio del permesso di costruire nel caso mancata o parziale esecuzione dell’intervento?
L’Amministrazione, qualora il privato rinunci o non utilizzi il permesso di costruire, deve restituire le somme corrisposte a titolo di contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione?
La sanzione per omesso o ritardato pagamento del contributo di costruzione, nel caso di erronea quantificazione dello stesso, deve essere computata sulla base del contributo effettivamente dovuto?
L'azione volta alla declaratoria di insussistenza o diversa entità del debito contributivo per oneri di urbanizzazione può essere intentata anche a prescindere dall'impugnazione o esistenza dell'atto con il quale viene richiesto il pagamento?
Sulla scomputabilità del valore corrispondente alle opere di urbanizzazione primaria realizzate dal lottizzante dall'importo dovuto a titolo di oneri di urbanizzazione secondaria.
Sulle pratiche modalità di calcolo dei contributi dovuti al Comune per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione nonché sul fatto costitutivo della relativa obbligazione solutoria.
Sul fatto costitutivo dell’obbligo giuridico del contributo di costruzione e, quindi, sull'individuazione del dies a quo del relativo termine prescrizionale.
La previsione dettata dall’art. 2 co. 46 della legge n. 662/1996 – secondo la quale, per le opere eseguite in aree vincolate, il versamento dell’oblazione non esime dall’applicazione dell’indennità risarcitoria prevista dall’art. 15 della legge n. 1497/1939 – può trovare applicazione anche con riferimento agli abusi edilizi commessi prima della sua entrata in vigore?
E' possibile sostenere che le controversie in tema di determinazione della misura dei contributi edilizi siano proponibili anche a prescindere dall’impugnazione di provvedimenti dell’amministrazione?
Sul termine di prescrizione della sanzione irrogata per ritardato pagamento del contributo dovuto per gli oneri di urbanizzazione e per il costo di costruzione.
Sulle deroghe al principio di necessità del contributo di costruzione, con particolare riferimento alla nozione di “enti istituzionalmente competenti” di cui all'art. 17 comma 3 lettera c) del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.
Sul contributo concessorio e sugli "interventi di ristrutturazione e di ampliamento, in misura non superiore al 20%, di edifici unifamiliari" per i quali il costo di costruzione non è dovuto.
L'atto con il quale l'Amministrazione comunale liquida - con riferimento ad una determinata concessione edilizia- i contributi urbanistici ha natura vincolata o discrezionale?
Sull'obbligo giuridico del titolare della concessione edilizia di versare il relativo contributo di costruzione: a quale momento occorre aver riguardo per la determinazione dell'entità del suddetto contributo? Che rilevanza assume al riguardo l'adempimento del pagamento degli oneri da parte del privato?
La cessione inter partes dei terreni su cui in insiste la concessione edilizia può spiegare effetto nei confronti della pretesa creditoria della pubblica amministrazione nascente dal rilascio della medesima concessione edilizia?
Le amministrazioni comunali possono imporre ai privati che intendano dare esecuzione alle previsioni di piano l’obbligo di corrispondere somme aggiuntive rispetto a quanto da essi dovuto a titolo di contributo di costruzione ai sensi dell'art. 16 del D.P.R. n. 380/2001?
Sulla rideterminazione degli oneri concessori da parte dell’amministrazione: quest'ultima è possibile soltanto in presenza di meri errori di calcolo ictu oculi percepibili? La pariteticità dell'atto e l'assenza di discrezionalità ne legittima o addirittura ne impone la revisione ove affetta da errore con il solo limite della maturata prescrizione del credito?
Sulla determinazione della misura dell'oblazione da corrispondere per il conseguimento della concessione in sanatoria, per l'ipotesi in cui siano realizzate opere in assenza o in difformità dalla concessione e non conformi alle previsioni dello strumento urbanistico ed in quella in cui le opere realizzate in difformità dalla concessione abbiano determinato il mutamento della destinazione d'uso.
E' corretto affermare che il contributo per oneri di urbanizzazione è dovuto per il solo rilascio della concessione, senza che rilevi, ad esclusione dell'obbligo giuridico del concessionario di corrispondere il relativo contributo, la già intervenuta realizzazione di opere di urbanizzazione?
La scadenza della convenzione urbanistica pregiudica la potestà dell’Amministrazione di riconsiderare il fabbisogno di opere di urbanizzazione e di dare applicazione agli eventuali nuovi importi stabiliti per la quantificazione del contributo concessorio?
Il provvedimento con cui viene disposta la correzione di un errore di calcolo del costo di costruzione dovuto alla mancata applicazione della disciplina regionale vigente può essere qualificato come atto di autotutela?
Sull’esenzione dal pagamento del contributo di costruzione prevista dall'art. 17, comma 3, lett. c), del d.P.R. n. 380 del 2001: il rilascio della concessione edilizia si configura come fatto costitutivo dell’obbligo giuridico del concessionario di corrispondere il relativo contributo per oneri di urbanizzazione anche ove l'opera insista su zona ASI?
In presenza del provvedimento tacito di accoglimento della richiesta di condono edilizio, entro quanto l'Amministrazione può richiedere oneri di urbanizzazione e costo di costruzione?
Gli oneri di urbanizzazione possono essere computati sulla sola porzione di intervento effettivamente foriero di incremento del carico urbanistico (vale a dire sulla sola porzione oggetto di ampliamento)?
Sull'individuazione del momento in cui si liquidano gli importi relativi agli oneri di urbanizzazione e al contributo di costruzione e sulla natura del pagamento del privato.
Sull'esonero dal contributo di costruzione di cui all'art. 19 DPR 380/2001: in quali casi tale trattamento contributivo di favore è applicabile alla realizzazione di magazzini per deposito e commercio?
Il mutamento di destinazione d'uso da artigianale a commerciale comporta comunque l'insorgenza del presupposto imponibile per la debenza del contributo dovuto, compreso quello relativo al costo di costruzione?
Sul computo del costo di costruzione: quando il privato ha parcellizzato l'intervento attraverso uno stillicidio di molteplici DIA tutte concernenti i medesimi spazi, qual'è il contributo cui lo stesso dovrà soggiacere?
A fronte del ritardo nel pagamento dei contributi di urbanizzazione il Comune ha l'obbligo — in nome del dovere di cooperazione tra creditore e debitore previsto dall'art. 1175 cod. civ., e, comunque, del principio di imparzialità ed efficacia che presiede all'azione amministrativa — di escutere la garanzia prestata dal privato a tutela dell'adempimento dell'obbligo contributivo?
L’obbligo di versamento degli oneri concessori è legato al solo rilascio del titolo edilizio ovvero anche all’attività edilizia assentita, con la voltura del titolo edilizio, senza che sia intervenuta alcuna attività edificatoria? In quali casi sorge in capo all'amministrazione l'obbligo di restituzione delle somme corrisposte a titolo di contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione?
In quali ipotesi nasce in capo all'amministrazione l'obbligo di restituire le somme corrisposte dal privato a titolo di contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione?
Se lo stabilimento si trova in area non urbanizzata, il collegamento alla rete del gas realizzato dal privato può essere considerato opera di urbanizzazione ai fini dello scomputo del costo?
Sulla distinzione tra contributo di costruzione e oneri di urbanizzazione: in presenza di un piano di lottizzazione, la rinunzia alla costruzione di un edificio è sufficiente ad ottenere la riduzione degli oneri di urbanizzazione?
Il costo di costruzione commisurato alle volumetrie virtuali previste nella lottizzazione, può prescindere dall’effettiva realizzazione dell’intervento edilizio?
[A] Il contributo per oneri di urbanizzazione ha natura tributaria? [B] A quale momento occorre aver riguardo per la determinazione dell'entità del contributo?
Nell’esercizio dei propri poteri pianificatori, le amministrazioni comunali possono imporre ai privati che intendano dare esecuzione alle previsioni di piano l’obbligo di corrispondere somme aggiuntive rispetto a quanto da essi dovuto a titolo di contributo di costruzione ai sensi dell’art. 16 del d.P.R. n. 380 del 2001?
[A] In materia di oneri di urbanizzazione con l'espressione "aumento del carico urbanistico" si intende la sola necessità di dotare l'area di nuove opere di urbanizzazione ovvero anche l'esigenza di utilizzare più intensamente quelle già esistenti? [B] In quale misura è dovuto il contributo concessorio per l'ipotesi in cui l'immobile su cui è stato realizzato l'incremento di carico urbanistico risulti risalire ad un periodo antecedente alla Legge Bucalossi n. 10 del 1977 che ha introdotto lo stesso istituto del contributo concessorio?
Sugli obblighi del Comune a fronte del ritardo nel pagamento dei contributi di urbanizzazione: l'Amministrazione ha o non ha l'obbligo di escutere la garanzia prestata dal privato a tutela dell'adempimento dell'obbligo contributivo (pena la illegittimità delle sanzioni irrogate per il protrarsi dell'inadempimento oltre il primo periodo di mora)?
Le controversie inerenti la contestazione degli oneri di urbanizzazione sono azionabili innanzi al G.A. in sede di giurisdizione esclusiva laddove non vengano dedotte censure avverso atti generali autoritativi di determinazione degli oneri presupposti a quello impugnato?
A quale giudice è devoluta la giurisdizione relativa alle controversie inerenti la determinazione, liquidazione e riscossione degli oneri di urbanizzazione e relative sanzioni? Il principio generale deve essere tenuto fermo anche quando la controversia attiene alla richiesta, mediante cartella esattoriale, di pagamento del contributo per gli oneri di urbanizzazione e conseguenti sanzioni?
Da quando inizia a decorrere il termine prescrizionale relativo al pagamento degli oneri concessori correlati alla pratica di condono edilizio? che rilevanza assume in tal senso la predisposizione del computo metrico estimativo relativo alle opere condonate?
[A] Sulla distinzione tra l'istituto dell'accertamento di conformità e quello del condono. [B] Sul regime prescrizionale degli oneri di urbanizzaizione.
Le delibere comunali che dispongono l'adeguamento degli oneri concessori possono trovare applicazione esclusivamente per i permessi rilasciati a far tempo dall'epoca di adozione dell'atto deliberativo ovvero anche per quelli rilasciati in epoca anteriore?
Sugli artt. 17 comma 3 lett.c) del Dpr 380/2001 e 124 della L. reg.1/2005: quali sono i presupposti necessari per ottenere l’esenzione del pagamento dei contributi? Se l'opera di interesse generale è realizzata da un privato per conto di un ente pubblico l’esenzione dal pagamento del contributo di costruzione si applica comunque? La riconducibilità alla natura commerciale di alcune parti della realizzanda opera esclude di per sé la possibilità di esenzione?
La realizzazione di parcheggi in costruzioni di nuova realizzazione esula dalle previsioni di cui alla legge n. 122/1989? L’art. 9 della legge n. 122/1989 riguarda anche gli edifici di nuova costruzione? Nel realizzare un parcheggio qual'è la condizione necessaria per beneficiare dell'esonero dal contributo concessorio?
[A] Sulla natura degli oneri di urbanizzazione. [B] Come si determina il contributo di concessione rispetto all’incidenza dei costi di urbanizzazione primaria?
[A] Sulla natura degli oneri di urbanizzazione. [B] Come si determina il contributo di concessione rispetto all’incidenza dei costi di urbanizzazione primaria?
L’Amministrazione comunale può ritenersi legittimata a sanzionare il ritardo nel pagamento dei contributi di costruzione una volta che la stessa non si sia resa parte attiva nel richiedere al debitore principale ovvero al fideiussore, alle scadenze prestabilite, il pagamento delle rate scadute?
Sulle convenzioni urbanistiche: in assenza di un accordo con l’Amministrazione, il privato può vantare un diritto soggettivo all’ammissione allo scomputo dagli oneri di urbanizzazione?
[A] La qualità di locatore finanziario è una situazione giuridica che consente di ottenere il rilascio di un titolo edilizio? [B] Ai fini del debito relativo al contributo di costruzione quale rilevanza assumono le vicende pregresse della proprietà e gli accordi tra i soggetti privati coinvolti nella costruzione e nell’utilizzazione dei beni?
[A] Sulla specialità della legge regionale toscana n. 1 del 2005 ai fini della qualificazione delle “opere precarie”. [B] Sulla recinzione in pali di legno e rete metallica
Sul condono edilizio e sulla sussistenza o meno di un onere collaborativo dell’Amministrazione nell’individuare le modifiche da apportare all’opera altrimenti incompatibile con il vincolo paesaggistico
Sui requisiti di ordine oggettivo e soggettivo affinché ricorra l’esenzione dal contributo di costruzione per la realizzazione di opere pubbliche o di interesse generale
[A] L’entità del contributo deve essere individuata con riferimento al momento in cui viene rilasciata la concessione edilizia in sanatoria. [B] I conteggi degli oneri concessori non abbisognano di particolare motivazione ai sensi dell’art. 3 l. 241/90