Consiglio di Stato, Sezione IV, 6 settembre 2024
Se i proprietari di immobili limitrofi residenti nell'area di intervento siano legittimati sulla base dell'interesse alla tutela della visuale panoramica ad impugnare il permesso di costruire rilasciato per l'esecuzione dei lavori di ristrutturazione con ampliamenti di fabbricati ad uso residenziale.
T.A.R. Toscana, Sezione IV, 2 gennaio 2024
[A] Sulla natura potestativa della scelta che, ai sensi dell'art. 42 bis del D.p.r. 327/2001, l'Amministrazione è chiamata ad effettuare tra restituzione e acquisizione del bene illegittimamente occupato. [B] Sulla inammissibilità della azione del soggetto privato limitata alla richiesta del risarcimento del danno conseguente alla occupazione abusiva senza preventiva istanza di attivazione della procedura ex art. 42 bis.
T.A.R. Liguria, Sezione II, 18 dicembre 2023
Se sussista la legittimazione e l’interesse al ricorso dei proprietari di immobili che risiedono nelle immediate vicinanze di una stazione radio base e che paventano possibili danni alla salute derivanti dalle emissioni elettromagnetiche.
Consiglio di Stato, Sezione VI, 14 dicembre 2023
Se, in tema di installazione di impianti di telefonia, il soggetto che ha presentato un esposto alla P.A. assuma la figura di controinteressato e, dunque, di soggetto destinatario necessario della notifica del ricorso al TAR contro il provvedimento conclusivo del relativo procedimento.
T.A.R. Lombardia, Milano, Sezione IV, 5 dicembre 2023
Le censure inerenti al procedimento di Valutazione Ambientale Strategica sono ammissibili solo se la parte specifica quale concreta lesione alla sua proprietà sia derivata dall’inosservanza delle norme sul procedimento?
T.A.R. Umbria, Sezione I, 17 ottobre 2023
Se la pubblicazione sul sito istituzione di un Ente di un’Autorizzazione Unica Ambientale abbia effetto conoscitivo opponibile erga omnes, anche ai fini dell'impugnazione della stessa.
T.A.R. Lombardia, Sezione II, 17 ottobre 2023
Se il privato possa chiedere l’accertamento dell’entità del contributo effettivamente dovuto nonostante non abbia impugnato il provvedimento di sospensione dell'attività edilizia relativa all'immobile di proprietà.
C.G.A.R.S., 15 settembre 2023
Sul concetto di “stabilità temporale” in relazione alla legittimazione attiva in capo ad un’associazione per la tutela di un interesse collettivo in materia ambientale.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 9 giugno 2023
[A] Se i Comuni limitrofi ai siti su cui sono destinati ad essere collocati impianti di trattamento di rifiuti solidi urbani siano legittimati ad impugnare i provvedimenti di localizzazione e di approvazione dei relativi progetti. [B] La destinazione a zona agricola di un’area esclude in linea generale la possibilità di realizzazione di un impianto destinato al recupero dei rifiuti.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione III, 13 maggio 2023
Sul requisito della “vicinitas” quale elemento sufficiente al fine di radicare la legittimazione attiva e l’interesse a ricorrere avverso la realizzazione di un’opera, alla luce di una recente pronuncia della Cassazione Civile, Sezioni Unite.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 8 febbraio 2023
Se l’esposizione nell’area di cantiere di un cartello contenente l’indicazione del titolo edilizio abilitativo e della tipologia di lavori sia idoneo a far decorrere il termine decadenziale per proporre ricorso da parte del vicino.
T.A.R. Umbria, Sezione I, 12 gennaio 2023
La posizione della giurisprudenza più recente in merito all’eventuale sospensione del giudizio amministrativo in pendenza di un procedimento penale (nel caso oggetto della sentenza, con riferimento ad un caso di annullamento in autotutela di un permesso di costruire).
T.A.R. Calabria, Catanzaro, Sezione II, 4 gennaio 2023
[A] In merito alle preclusioni che discendono dalla mancata impugnazione della dichiarazione di pubblica utilità rispetto alla impugnabilità dei successivi atti derivati. [B] Sul concetto di rilevanza o interesse locale dell'opera ai fini della competenza delle funzioni espropriative in materia di infrastrutture lineari energetiche ai sensi dell'art. 52-sexies del D.p.r. 380/2001
Consiglio di Stato, Sezione II, 5 dicembre 2022
[A] In merito agli effetti della impugnazione dell'ordinanza di demolizione sul termine di 90 giorni e sulla legittimità dei successivi provvedimenti di accertamento di non ottemperanza e di acquisizione alla mano pubblica delle aree di sedime. [B] Sulla legittimità della ordinanza di acquisizione delle aree di sedime intervenuta nonostante la demolizione tardiva.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 novembre 2022
[A] Sulla legittimazione passiva del Ministero dell'Interno nell'ambito del giudizio avente ad oggetto domanda diannullamento di una ordinanza contingibile e urgente ex art. 54, D.lgs 267/2000. [B] Chi è il soggetto destinatario della ordinanza contingibile ed urgente? [C] Sulla irrilevanza della natura risalente del pericolo ai fini della adozione dei poteri emergenziali.
Consiglio di Stato, Sezione IV, 21 novembre 2022
Sul presupposto della piena conoscenza del permesso di costruire ai fini della decorrenza dei termini per proporre impugnazione: è sufficiente l'affisione del cartello di cantiere o la pubblicazione all'albo pretorio?
T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, 4 novembre 2022
Quali sono i casi in cui è ammessa l’integrazione in sede giudiziale (postuma) della motivazione dell’atto amministrativo? (il caso oggetto della sentenza riguarda la regolarizzazione di un accesso carrabile)
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 26 settembre 2022
[A] Sul diverso momento di conoscenza del titolo edilizio, quale dies a quo rilevante ai fini della impugnazione, a seconda che si contesti l'an o il quomodo dell'opera. [B] La rappresentazione grafica riportata sul cartello di cantiere può surrogare, ai fini della conoscenza del titolo, la documentazione progettuale dell'opera?
T.A.R. Umbria, Sezione I, 7 settembre 2022
Sulla mancata impugnazione nel processo amministrativo del provvedimento presupposto ed autonomamente lesivo (nel caso di specie: prescrizioni di adeguamento di un invaso e successiva ordinanza di dismissione dell’invaso stesso).
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VIII, 24 agosto 2022
[A] Il ricorso proposto avverso il verbale di inottemperanza alla demolizione dei vigili urbani è inammissibile?[B] La “doppia” compatibilità richiesta dall’art. 36 del DPR 380/2001 afferisce anche alla destinazione d’uso dell’immobile?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 25 agosto 2022
Eventuali pronunciamenti anticipati dell’ente in ordine alla ammissibilità degli interventi comunicati con CILA hanno carattere provvedimentale o meramente informativo? Il ricorso avverso tali atti deve essere dichiarato inammissibile?
T.R.G.A. Trento, 8 agosto 2022
[A] Sulla natura tipica dei casi di nullità del provvedimento amministrativo ex art. 21 septies Legge 241/1990 e in merito ai casi di configurazione del difetto di attribuzione. [B] Legittima l’adozione di ordinanze contingibili e urgenti di sospensione dei termini relativi ai procedimenti di formazione degli strumenti urbanistici in conseguenza della emergenza Covid-19? [C] Quando il giudicato amministrativo può avere efficacia ultra partes? [D] L’annullamento giurisdizionale di una strumento urbanistico quando ha efficacia erga omnes?
T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, 7 luglio 2022
[A] In ordine alla inammissibilità dell'azione di accertamento quale rimedio giurisdizionale utilizzabile dal privato che voglia opporsi alla c.d. “monetizzazione” sostitutiva della cessione degli standard. [B] Sulla posizione di interesse legittimo del privato rispetto all'obbligo di cessione di aree ed eventuale monetizzazione.
T.A.R. Calabria, Catanzaro, Sezione II, 1 luglio 2022
[A] Il sabato è da considerarsi giorno «utile» ai fini del computo dei termini “a ritroso”? [B] Sul requisito della piena conoscenza del permesso di costruire oggetto di impugnazione, nel caso in cui si sostenga la insussistenza dei presupposti per avviare l’attività edilizia sull’area interessata, o nel caso in cui si contestino le modalità di esercizio dell’attività edilizia.
Consiglio di Stato, Sezione II, 21 aprile 2021
[A] In ordine ai due diversi orientamenti giurisprudenziali contrapposti concernenti l'operatività della vicinitas quale elemento sufficiente o meno a radicare la legittimazione e l'interesse ad agire nel giudizio di impugnazione di un titolo edilizio. [B] In merito alla efficacia conformativa del Piano strutturale approvato e come tale operante quale limite di carattere negativo da valutare ai fini del rilascio di un titolo edilizio.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 21 giugno 2022
Se in caso di impugnazione dell’esito di una conferenza di servizi (avente ad oggetto nel caso in questione la rimozione dei rifiuti) l’onere di notifica del ricorso sussiste soltanto nei confronti delle Amministrazioni i cui pareri o prescrizioni costituiscano oggetto delle censure formulate con il ricorso.
T.A.R. Abruzzo, Aquila, Sezione I, 16 giugno 2022
[A] In ipotesi di impugnativa del titolo concernente l'attività edilizia di soggetto terzo, da quale momento occorre computare il termine di 60 giorni per la proposizione del ricorso? [B] Sulla natura di indizio grave, preciso e concordante del cartello dei lavori, capace di integrare prova presuntiva circa la conoscenza del titolo.
T.R.G.A. Trento, 3 giugno 2022
[A] Nell'azione avverso il silenzio-indampimento sussiste l'obbligo di notifica al controinteressato ex art. 41 c.p.a.? [B] In presenza di quali presupposti è esperibile l'azione avverso il silenzio ex art. 31 e 117 c.p.a.? [C] In merito ai requisiti di operatività del silenzio-assenso prescritto in materia di condono edilizio dall'art. 35 Legge 45/1987. [D] Sulla necessità per la P.A. di concludere il procedimento con provvedimento espresso anche in ipotesi di applicazione del silenzio significativo [E] Nei casi di rilascio del permesso di costruire per silenzio assenso ex art. 20, comma 8 del D.P.R. 380/2001 deve l'Amministrazione rilasciare anche il titolo autorizzatorio documentale?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 9 maggio 2022
Se nelle more del giudizio di impugnazione di una prescrizione urbanistica (in merito ad un’area PEEP) intervenga altra disciplina sostitutiva della precedente, il ricorso avente ad oggetto il precedente strumento urbanistico deve essere dichiarato improcedibile?
T.A.R. Veneto, Sezione II, 4 maggio 2022
Sui requisiti che devono essere soddisfatti nel giudizio amministrativo per l’ammissibilità dell’intervento adesivo dipendente “ad adiuvandum” (nel caso di specie svolto dal proprietario confinante rispetto al rilascio di un permesso di costruire).
T.A.R. Lombardia, Brescia, Sezione II, 9 maggio 2022
L’Amministratore di condominio ha il potere, anche senza previa autorizzazione assembleare, di agire in giudizio e proporre impugnazioni nell’ambito delle attribuzioni conferitigli dall’art. 1130 c.c. a tutela dell’uso dei beni comuni?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 26 aprile 2022
Sulla mancata natura provvedimentale, pertanto non suscettibile di impugnativa, dell'atto con il quale il Comune dichiara l'improcedibilità di una CILA, vertendosi in ambito di attività di edilizia libera.
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione III, 28 aprile 2022
In materia di alloggi di edilizia popolare, rientrano nella giurisdizione del Giudice Amministrativo le controversie relative alla fase strumentale all’assegnazione degli stessi, tra cui quelle concernenti la sanatoria dell’occupazione abusiva?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 4 aprile 2022
[A] In ordine al dovere del giudice amministrativo di valutare incidenter tantum la questione circa la natura vicinale, pubblica o privata di area, ancorchè riservata alla giurisdizione del giudice ordinario, quando costitutisce presupposto degli atti impugnati. [B] In merito ai presupposti che legittimano l'esercizio dei poteri di autotutela ai sensi dell'art. 378, legge 2248 del 1865, allegato F anche su aree di proprietà privata.
T.A.R. Lombardia, Brescia, Sezione II, 1 aprile 2022
Ai fini della verifica delle condizioni dell'azione in ipotesi di impugnazione di provvedimento di VIA (o di esclusione di assoggettamento a VIA) è necessaria la prova del pregiudizio all'ambiente o alla salute o è sufficiente il mero criterio della vicinitas?
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 31 marzo 2022
Il proprietario di un’area o di un fabbricato, in caso mancato esercizio dei poteri ripristinatori e repressivi relativi ad abusi edilizi da parte dell’Amministrazione, può pretendere un provvedimento che ne spieghi esplicitamente le ragioni?
T.A.R. Veneto, Sezione II, 31 marzo 2022
Se l’asserito danno da perdita di panorama (con riferimento al fronte mare), dovuto a intervento edilizio su fondo vicino, radichi un effettivo interesse qualificato al ricorso o costituisca un interesse di mero fatto.
T.A.R. Umbria, Sezione I, 23 marzo 2022
[A] Sul momento in cui inizia a decorrere il termine di impugnazione di un permesso di costruire da parte di terzi, a seconda che sia contestata l’illegittimità del titolo per il solo fatto che esso sia stato rilasciato o il contenuto specifico del permesso di costruire. [B] Sulla rilevanza della natura abusiva di una costruzione nei rapporti con l’amministrazione pubblica e ai fini del rispetto delle distanze legali di cui agli artt. 873 c.c. e ss.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 24 marzo 2022
Se alla luce degli ultimi orientamenti giurisprudenziali amministrativi le dichiarazioni sostitutive di atti notorio possano assurgere al rango di prova sull’epoca di un abuso edilizio.
T.A.R. Molise, Sezione I, 14 marzo 2022
In quali casi è possibile configurare la presenza di controinteressati, con conseguente obbligo di instaurazione del contraddittorio, nell'ambito di un giudizio di impugnazione di una ordinanza di demolizione ?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 17 marzo 2022
Sussiste la legittimazione e l’interesse ad impugnare gli atti della relativa procedura espropriativa in capo a chi conduce in locazione un immobile interessato da un’espropriazione?
T.A.R. Lazio, Sezione I, 18 marzo 2022
Gli ordini professionali sono legittimati a difendere in sede giurisdizionale gli interessi della categoria dei soggetti di cui abbiano la rappresentanza istituzionale?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 17 marzo 2022
Sulla nozione della “vicinitas commerciale” e del criterio del “bacino di utenza” ai fini della legittimazione e dell’interesse ad agire, con riferimento all’impugnazione di titoli edilizi autorizzanti la realizzazione di nuove strutture commerciali.
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 2 marzo 2022
Sui principi di prova concernenti la collocazione dei manufatti nello spazio e nel tempo con riferimento alle controversie in materia edilizia, soggette alla giurisdizione del giudice amministrativo.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 4 marzo 2022
L’inadempimento dell’obbligo a carico dell’Amministrazione di provvedere in caso di istanza del privato, affinché avvii il procedimento di acquisizione c.d. “sanante” ex art. 42 bis del DPR 327/2001, legittima colui che ha presentato l’istanza ad esperire l’azione avverso il silenzio-inadempimento ex artt. 31 e 117 c.p.a.?
T.A.R. Liguria, sezione II, 23 febbraio 2022
In ordine alla rilevanza della vicinitas ai fini dell'accertamento della legittimazione e dell'interesse ad agire nell'ambito di ricorso avente ad oggetto l'impugnazione di titolo edilizio.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 18 febbraio 2022
Sulla valenza probatoria delle mappe catastali con riferimento all’epoca di realizzazione di un fabbricato, nel caso in cui non risultino contraddette da specifiche determinazioni negoziali tra le parti e manchino altre prove.
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 5 febbraio 2022
Sulla domanda di trasferimento coattivo ex art. 2932 c.c. della proprietà dell’area in favore del Comune onde consentire a quest’ultimo di realizzare direttamente le opere di urbanizzazione previste in Convenzione urbanistica.
T.A.R. Lombardia, Brescia, Sezione I, 1 febbraio 2022
Se il giudizio di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’art. 167 del D.Lgs. 42/2004 della Soprintendenza, ai fini dell'eventuale vizio di disparità di trattamento, sia comparabile con altri concreti giudizi già operati nelle immediate vicinanze.
L’ordinanza di demolizione e l'accertamento di conformità in sanatoria
Il presente articolo ha lo scopo di delineare, alla luce della più recente giurisprudenza, se la richiesta di accertamento di conformità in sanatoria, presentata nel termine di 90 giorni intimato con l’ordinanza di demolizione, abbia un automatico effetto caducante sull’ingiunzione di demolizione oppure comporti la sola sospensione temporanea della stessa fino all’eventuale provvedimento di rigetto.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 dicembre 2020
La presentazione di un’istanza di sanatoria di abusi edilizi produce un automatico effetto caducante sull’ordinanza di demolizione delle opere abusive, ove questa sia stata già adottata?
T.A.R. Lombardia, Sezione II, 19 febbraio 2021
Se la presentazione dell’istanza di sanatoria, sia essa di accertamento di conformità sia essa di condono, produca l’effetto di rendere inefficace l’ordinanza di demolizione delle opere abusive e faccia venir meno l’interesse all’impugnazione della stessa.
Consiglio di Stato, Sezione II, 15 gennaio 2021
Se l’intervenuta presentazione della domanda di accertamento di conformità determini l’inefficacia sopravvenuta o invalidità dell’ingiunzione di demolizione oppure comporti che l’esecuzione della sanzione sia solo temporaneamente sospesa.
T.A.R. Veneto, Sezione II, 14 dicembre 2021
Sugli attuali orientamenti giurisprudenziali in merito ai presupposti della legittimazione all’impugnazione dei titoli edilizi, e più in generale degli atti di assenso alla realizzazione di impianti che incidano sul territorio.
T.A.R. Lazio, Sezione I quater, 2 dicembre 2021
Se l’impugnazione degli atti relativi alla V.I.A. debba essere seguita dall’impugnazione del rilascio dell’A.I.A., posto che l’Autorizzazione integrata ambientale potrebbe essere negata anche in presenza di una Valutazione di impatto ambientale positiva.
Consiglio di Stato, Sezione IV, 26 gennaio 2021
Se il decreto di esproprio adottato oltre il termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità sia nullo per carenza di potere o illegittimo e, quindi, annullabile solo negli ordinari termini di legge.
T.A.R. Veneto, Sezione II, 23 novembre 2021
Sull’ammissibilità dell’azione ex art. 2932 c.c. di esecuzione in forma specifica dell’obbligo di trasferire la proprietà di aree in capo ad una P.A. da parte del privato che sia a tanto obbligato in base alla sottoscrizione di una convenzione urbanistica.
T.A.R. Lazio, Sezione I quater, 9 novembre 2021
Sul fine della Valutazione di impatto ambientale e sulla discrezionalità amministrativa e istituzionale in relazione all’apprezzamento degli interessi pubblici e privati coinvolti e della loro ponderazione rispetto all’interesse all’esecuzione dell’opera o del progetto.
T.A.R. Campania, Sezione V, 19 ottobre 2021
[A] Se sussista un’eccezione alla regola secondo cui l’atto endo-procedimentale non è autonomamente impugnabile, nel caso di atti di natura vincolata idonei ad imprimere un indirizzo ineludibile alla determinazione conclusiva.
[B] Se la normativa nazionale (D.Lgs. 152/2006), nella parte in cui non contempli la possibilità di imporre al proprietario del fondo inquinato, non responsabile dell’inquinamento, l’obbligo di eseguire gli interventi di messa in sicurezza di emergenza e/o di bonifica, risulti compatibile con gli altri principi comunitari in materia di tutela dell’ambiente.
T.A.R. Lazio, Sezione I, 7 ottobre 2021
Se la giurisdizione in materia di richieste di indennizzo per l’occupazione abusiva di un bene demaniale appartenga al Giudice amministrativo o al Giudice ordinario.
T.R.G.A. Trento, Sezione Unica, 4 ottobre 2021
Sul rapporto tra la legittimazione a partecipare al procedimento di formazione dello strumento urbanistico mediante osservazioni e la legittimazione a proporre ricorso giurisdizionale.
Corte Costituzionale, 9 marzo 2020
Se le tolleranze costruttive entro il limite del 2 per cento previste dall’art. 34, comma 2 ter del D.P.R. 380/2001 (ora art. 34 bis del D.P.R. 380/2001) siano applicabili anche in riferimento alle altezze minime dei locali abitativi stabilite dal D.M. 5 luglio 1975 e alle distanze tra gli edifici di cui al D.M. 1444 del 2 aprile 1968.
Se, inoltre, una legge regionale che preveda l’applicabilità delle tolleranze edilizie anche alle altezze minime dei locali abitativi stabilite dal D.M. 5 luglio 1975 e alle distanze tra gli edifici di cui al D.M. 1444 del 2 aprile 1968 sia legittima, in quanto ricognitiva delle regole stabilite dall’art. 34, comma 2 ter del D.P.R. 380/2001 (ora art. 34 bis del D.P.R. 380/2001).
T.A.R. Puglia, Sezione I, 16 settembre 2021
Sull’applicazione, in tema di “responsabilità ambientale”, del canone del “più probabile che non” al fine dell’accertamento della sussistenza del rapporto eziologico tra attività svolta nell’area ed inquinamento della medesima.
T.A.R. Veneto, Sezione II, 14 settembre 2021
La vicinitas, cioè lo stabile collegamento con la zona interessata dall'intervento, può fondare da sola la legittimazione ad agire, oppure deve necessariamente accompagnarsi ad essa la lesione concreta ed attuale della posizione soggettiva di chi impugna il provvedimento?
T.A.R. Campania, Sezione III, 7 settembre 2021
Se il proprietario di un immobile, qualora provi di essere incolpevole, possa sottrarsi all’acquisizione gratuita dell’area su cui insiste l’opera abusiva e anche alla demolizione della stessa.
T.A.R. Liguria, Sezione II, 1 settembre 2021
[A] Se sia sufficiente la “vicinitas” quale condizione dell’azione di annullamento o occorra anche la sussistenza di un interesse concreto e attuale ad agire per scongiurare una rilevante e pregiudizievole alterazione del preesistente assetto urbanistico ed edilizio.
[B] Se i muri di contenimento che sostengono un terrapieno artificiale siano assoggettati alla normativa in materia di distanze.
[C] Sulle alternative del proprietario che costruisce per primo sul confine alla luce del principio della prevenzione temporale ricavabile dagli artt. 873 e ss. c.c.
T.A.R. Lombardia, Brescia, Sezione I, 5 agosto 2021
Se in sede pianificatoria, le uniche “evenienze generatrici di affidamento qualificato” si configurino in caso di convenzioni di lottizzazione, di accordi di diritto privato intercorsi tra Comune e proprietari, di giudicati di annullamento di dinieghi di concessioni edilizie o di silenzio-rifiuto su domanda di concessione.
T.A.R. Veneto, Sezione II, 9 agosto 2021
Se, in tema di disposizioni dirette a regolamentare l’uso del territorio negli aspetti urbanistici ed edilizi, contenute nel piano regolatore, nei piani attuativi o in altro strumento generale individuato dalla normativa regionale, le regole di dettaglio che disciplinano l’esercizio dell’attività edificatoria siano lesive solo nel momento in cui è adottato l’atto applicativo e possano essere oggetto di censura solo in occasione della impugnazione di quest’ultimo.
T.A.R. Veneto, Sezione II, 2 luglio 2021
Quando il termine per la impugnazione di un titolo edilizio da parte del vicino inizia a decorrere dall’inizio lavori e quando inizia invece a decorrere dal completamento dei lavori?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 2 luglio 2021
[A] Da che momento inizia a decorrere il termine per impugnare i regolamenti di determinazione delle tariffe e delle tasse dovute per la gestione di servizi locali?
[B] Sui casi specifici di ammissibilità dell’azione di accertamento (autonomo) nel processo amministrativo e sull’ammissibilità della stessa nel caso in cui il ricorrente avrebbero potuto far valere i propri interessi mediante l’azione di annullamento.
T.A.R. Veneto, Sezione III, 20 maggio 2021
[A] Se il beneficiario di una concessione di occupazione di suolo pubblico sia titolare di una posizione di interesse legittimo o di diritto soggettivo nel mantenimento dell’occupazione.
[B] Sulla possibilità di impugnazione diretta o meno dei regolamenti e degli atti amministrativi generali.
CGARS, Sez. giurisdizionale, 25 marzo 2021
Il privato può sollecitare l’Amministrazione a procedere all’acquisizione sanante, ai sensi dell’art. 42 bis del D.P.R. 327 del 2001 e, nel caso di inerzia dell’Amministrazione, quali sono le azioni esperibili?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. II, 24 agosto 2020
La mera affissione all'Albo pretorio ed anche l'indicazione degli estremi del permesso di costruire nel cartello esposto presso il cantiere costituiscono una formalità idonea per la decorrenza del termine di impugnazione giurisdizionale di un permesso di costruire?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. V, 8 maggio 2020
È sostenibile, nelle controversie relative alle procedure espropriative, affermare che sussista un onere di impugnativa anche del progetto esecutivo a pena di improcedibilità dell'impugnazione?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. I, 22 gennaio 2020
L'emanazione da parte dell'Amministrazione di un provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42-bis D.P.R. n. 327 del 2001 quali effetti determina sulle domande di restituzione e di risarcimento del danno?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 16 dicembre 2019
È possibile riconoscere al professionista un interesse ad impugnare il diniego della concessione edilizia sulla base del progetto da lui redatto, sebbene la concessione sia stata richiesta da un soggetto terzo?
T.A.R. Lombardia, Milano, Sez. II, 27 febbraio 2018
A seguito della ordinanza cautelare del Consiglio di Stato di sospensione della esecutività dell’ordine di demolizione, il termine di novanta giorni per provvedere alla demolizione comincia a decorrere a partire da quele momento?
T.A.R. Trento, Sez. Unica, 8 agosto 2019
La presentazione, prima o dopo la proposizione di un ricorso, di una istanza di sanatoria che effetti produce nei confronti dell’impugnazione proposta avverso l’ordine di demolizione?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 10 settembre 2018
[A] La controversia derivante dall’impugnazione di un permesso di costruire da parte del vicino che lamenti la violazione delle distanze legali costituisce una disputa tra privati ovvero tra privato e p.a.? [B] Nella verifica dell’osservanza delle distanze ai sensi dell’art. 9 d.m. 2 aprile 1968, n. 1444, devono essere considerate anche le sporgenze destinate per i loro caratteri strutturali e funzionali ad ampliare la superficie abitativa?
T.A.R. Lombardia, Milano, Sez. II, 30 luglio 2018
Sull'intensità del sindacato giurisdizionale in merito di discrezionalità tecnica e sulla "ormai sclerotizzata antinomia sindacato forte/sindacato debole", con particolare riferimento all'apposizione di un vicolo di interesse culturale.
Consiglio di Stato, Sez. VI, 23 luglio 2018
E' corretto sostenere che il soggetto che abbia prestato acquiescenza al rigetto dell'istanza di sanatoria di opera da lui abusivamente realizzata decada dalla possibilità di rimettere in discussione le ragioni del diniego in sede di impugnazione dell'ordine di demolizione?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 6 giugno 2018
Il “vicino” presentatore di esposti o denunce assume la veste di controinteressato nel giudizio avverso il provvedimento con il quale a seguito dell’esposto o denuncia l’amministrazione abbia esercitato il potere di autotutela?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione III, 11 giugno 2018
[A] Che rilevanza assume ai fini del giudizio amministrativo la circostanza che in sede penale il giudice abbia definito le opere come “precarie”? [B] Ai fini della necessità del rilascio di una concessione edilizia, quando deve parlarsi di nuova costruzione?
T.A.R. Lombardia, Brescia, Sezione I, 1 giugno 2018
Cosa accade al giudizio quando, o con la chiamata del terzo in garanzia davanti al giudice ordinario o con il ricorso incidentale davanti al giudice amministrativo si estende il giudizio alle amministrazioni che hanno sottoscritto la convenzione urbanistica o sono intervenute nell’esecuzione della stessa adottando provvedimenti amministrativi?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 23 maggio 2018
Quand'è che con riferimento ai provvedimenti che autorizzano l’attivazione degli impianti di distribuzione dei carburanti può dirsi verificatasi l'effettiva conoscenza del titolo abilitativo ai fini della sua impugnazione?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sez. II, 24 maggio 2018
Sulla peculiare situazione in cui si trova l’Amministrazione nei casi di cui all’art. 42-bis, primo e secondo comma, d.p.r. n. 327/2001: è possibile sostenere che tale situazione si sostanzi in un semplice obbligo “civilistico” di restituzione e di risarcimento del danno?
T.R.G.A. Bolzano, 9 febbraio 2018
In quali ipotesi e quanto approfonditamente le scelte pianificatorie di collocazione delle varie zone di utilizzo urbanistico possono essere scrutinate dal giudice amministrativo?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 25 gennaio 2018
[A] Il ristoro previsto dall'art. 42 – bis D.P.R. 327/2001 configura un indennizzo da atto lecito ovvero una posta risarcitoria da fatto illecito? [B] In quali ipotesi l'adozione del provvedimento di cui all'art. 42 – bis D.P.R. 327/2001 può integrare una fattispecie di elusione o violazione del giudicato?
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione I, 25 gennaio 2018
Che natura ha il provvedimento con cui il Consiglio dei Ministri riconsidera tutti gli atti e gli interessi già vagliati in seno alla conferenza dei servizi al fine di valutare la possibilità di trovare una intesa tra le Amministrazioni coinvolte? Che sindacato svolge su simili atti il giudice amministrativo?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 3 gennaio 2018
Sulla rigidità (o meno) dell’onere posto in capo al privato di provare il carattere risalente del manufatto con riferimento a epoca anteriore alla c. d. “legge Ponte” n. 765 del 1967.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione II, 20 dicembre 2017
In presenza di un'istanza del privato volta all'adozione da parte dell'amministrazione di un ordinanza contingibile ed urgente, sorge in capo a quest'ultima un obbligo di adozione di un provvedimento espresso? In mancanza è possibile sostenere il verificarsi di un silenzio-inadempimento dell'Amministrazione? Quali rimedi può esperire il privato?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VIII, 28 novembre 2017
La qualifica giuridica di proprietario di un bene immobile confinante deve di per sé ritenersi idonea a creare la legittimazione e l'interesse al ricorso avverso il titolo abilitativo rilasciato ad altro privato? Che rilevanza assume in tal senso la verifica della concreta lesione di un qualsiasi altro interesse di rilevanza giuridica, riferibile a norme di diritto privato o di diritto pubblico?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 27 novembre 2017
Il giudice amministrativo può sindacare le valutazioni di sufficienza o insufficienza dei dati forniti dall'amministrazione nell'espressione della sua discrezionalità tecnica? Se si, in quali limiti?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 16 novembre 2017
Sul principio di affidamento con riferimento all’atto sanzionatorio adottato a distanza di oltre dieci anni dall’esecuzione delle opere edilizie contestate: il lasso temporale che fa sorgere l’onere di una motivazione rafforzata in capo all’amministrazione è quello che intercorre tra il compimento dell’abuso e il provvedimento sanzionatorio ovvero quello che intercorre tra la conoscenza dell’illecito e il provvedimento sanzionatorio adottato?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 15 novembre 2017
Sulla natura della domanda proposta dai proprietari in esito alla irreversibile trasformazione del fondo occupato dalla P.A. in assenza del decreto di esproprio: la rinunzia abdicativa al diritto di proprietà nel quadro dei principi elaborati dalla Corte di Strasburgo e dalla giurisprudenza c.d. “post-comunitaria” della Corte costituzionale, delle Sezioni unite della Corte di cassazione e del Consiglio di Stato.
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione III, 6 novembre 2017
L’autore di un esposto o di una segnalazione all’Amministrazione assume necessariamente la veste di controinteressato nel giudizio contro l’annullamento in via di autotutela di un provvedimento amministrativo?
T.A.R. Calabria, Catanzaro, Sezione I, 18 ottobre 2017
[A] La giurisdizione in tema di indennità di occupazione legittima per pubblica utilità spetta al g.o. anche in presenza di motivi di connessione? [B] Ancora sul tema dell'acquisto della proprietà per accessione invertita.
Consiglio di Stato, Sezione VI, 18 ottobre 2017
Il legittimo operato dell’amministrazione può considerarsi inficiato dall’eventuale illegittimità della sua precedente condotta con riguardo a situazioni analoghe (nel caso di specie riguardanti autorizzazioni della soprintendenza per istallazioni simili)?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 18 ottobre 2017
Sul "moderno" concetto di vicinitas: la stabile residenza in un edificio sito a una distanza di quasi 300 m dal sito della nuova costruzione può giustificare la legittimazione ad agire del privato?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 20 ottobre 2017
La richiesta di accesso ai documenti ed, in particolare, agli elaborati progettuali può essere ritenuta idonea, ex se, a far differire i termini di proposizione del ricorso avverso il titolo edilizio?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 19 luglio 2017
[A] Sulla nozione di "vicinitas" con particolare riferimento al criterio dello stabile “collegamento territoriale”. [B] La legittimazione al ricorso può configurarsi quando l'instaurazione del giudizio appaia finalizzata a tutelare interessi emulativi?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 12 ottobre 2017
Quali effetti assume, ai fini della procedibilità del ricorso, l’avvenuto e non spontaneo rilascio ad opera dell’Amministrazione regionale dell’autorizzazione paesaggistica (oggetto dell'impugnazione) in prossimità dell'udienza di trattazione?
T.A.R. Molise, Campobasso, Sezione I, 16 ottobre 2017
La c.d. determinazione di “presa d’atto” (con cui l’Amministrazione comunale prende atto di una sentenza del Consiglio di Stato e incarica il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale di porre in essere tutti gli adempimenti tecnico-amministrativi finalizzati al recupero, nella demanialità dell’Ente, di un immobile) costituisce provvedimento amministrativo autonomamente impugnabile?
T.A.R. Molise, Campobasso, Sezione I 13 settembre 2017
Quali azioni può spiegare il terzo interessato - come il proprietario limitrofo - che si trovi a relazionarsi con un'amministrazione che omette di adottare, secondo i suoi doveri di ufficio, i necessari provvedimenti di ripristino dello stato dei luoghi e di difesa del pubblico interesse in relazione a costruzioni abusive? La tutela del privato eè soltanto amministrativa ovvero anche civilistica?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 22 agosto 2017
Quand'è che, in difetto della prova della reale conoscenza dei caratteri del progetto assentito, può ritenrsi integrata la piena conoscenza idonea a far decorrere il termine per l'impugnazione di un titolo edilizio?
T.R.G.A. Bolzano, 14 agosto 2017
Può ritenere sussistente il requisito della vicinitas nell'ipotesi in cui il fondo del ricorrente disti in linea d'area 226,7 metri da quello oggetto dell’intervento edilizio?
T.R.G.A. Bolzano, 14 agosto 2017
In caso di impugnazione da parte del vicino di un permesso di costruire rilasciato a terzi, da quando decorre il termine di impugnazione?
T.R.G.A. Bolzano, 26 giugno 2017
In sede di impugnazione di un diniego di concessione edilizia è ammissibile l'azione di accertamento volta ad ottenere l'affermazione del diritto dell'istante al rilascio del provvedimento concessorio? Una simile azione può essere dispiegata allorché si controbatta di interessi legittimi?
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 13 marzo 2017 (ud. 21.2.2017)
Sulla dibattuta questione delle conseguenze derivanti dall'esecuzione di interventi edilizi con permesso di costruire illegittimo e dei poteri del giudice penale in presenza di vizi di legittimità del titolo abilitativo: resoconto esaustivo dell'evoluzione giurisprudenziale. Sussiste un automatismo tra mera illegittimità del titolo abilitativo e reato urbanistico?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 5 maggio 2017
Può ritenersi corretta l'affermazione secondo la quale per l'impugnazione da parte del terzo del titolo edilizio rilasciato ad altri occorre, da parte sua, la conoscenza cartolare dello stesso e dei suoi allegati progettuali o, in alternativa, il completamento dei lavori, che disveli in modo certo e univoco le caratteristiche essenziali dell'opera?
T.A.R. Sardegna, Cagliari, Sezione II, 8 giugno 2017
Sul risarcimento dei danni da occupazione sine titulo e irreversibile trasformazione del fondo da parte dell'Amministrazione: controvalore dell'immobile, valore d'uso e senso di impotenza e di frustrazione di fronte allo spossessamento illegale dei beni.
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione III, 7 giugno 2017
Sulla restituzione del bene illegittimamente occupato dall'Amministrazione e sui poteri del commissario ad acta: il termine assegnato nella sentenza de quo agitur ha natura ordinatoria o perentoria?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 24 maggio 2017
Il principio secondo cui la preventiva presentazione dell’istanza di condono preclude - ai sensi degli artt. 38 e 44 della legge n. 47/85, l’adozione di provvedimenti repressivi, può ritenersi privo di deroghe? Cosa accade allorché il privato non dimostri l’effettiva coincidenza tra l’oggetto della domanda di condono e le opere in contestazione?
T.A.R. Lombardia, Milano, Sezione II, 30 maggio 2017
A quali doveri è soggetta l’amministrazione che abbia ricevuto la sollecitazione del privato a reprime un abuso edilizio in relazione a una denuncia o segnalazione certificata di inizio attività? Laddove l’istanza pervenga entro sessanta giorni dal momento in cui il privato risulta aver avuto conoscenza dei profili lesivi dell’intervento, l’amministrazione è tenuta a esercitare pieni poteri inibitori ovvero un mero potere di autotutela?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 15 maggio 2017
[A] La connessione tra la domanda di indennità per legittima occupazione del fondo e quella di risarcimento del danno può giustificare l'attribuzione di entrambe le domande allo stesso giudice? [B] La distinzione tra le non più attuali nozioni di occupazione usurpativa ed occupazione appropriativa può assumere rilevanza ai fini della giurisdizione? [C] Quali sono i criteri necessari alla stregua dei quali ritenere la natura edificatoria delle aree ai fini espropriativi?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 15 maggio 2017
Da quale momento decorre il termine per ricorrere avverso il titolo edilizio da parte del terzo che contesti l'immobile realizzato a soli 4 metri di distanza dal confine con l’area ove insiste la sua abitazione?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 5 maggio 2017
Il provvedimento di acquisizione gratuita delle opere abusive e dell'area di sedime può ritenersi autonomamente impugnabile rispetto all'impugnazione dell'atto con cui si ingiunge la demolizione?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 14 marzo 2017
Sulla ammissibilità o meno in materia edilizia della c.d. “azione di adempimento” pubblicistica e sulla eventuale correlativa possibilità del ricorrente di ampliare la causa petendi del giudizio amministrativo di legittimità, deducendo in giudizio non solo i motivi afferenti i vizi del provvedimento impugnato ma anche la sussistenza di tutti quei presupposti di fatto che impongono l’adozione del provvedimento richiesto (permesso di costruire).
Consiglio di Stato, Sezione IV, 21 aprile 2017
[A] Che natura ha la convenzione diretta all’esecuzione di un piano particolareggiato di iniziativa privata? [B] Sull’ammissibilità o meno dell’azione ex art. 2932 cod. civ. in relazione alla violazione di obblighi a contrarre previsti da convenzioni urbanistiche e accordi.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 13 aprile 2017
[A] Nei casi di cui all'art. 42-bis d.p.r. n.327/2001 qual'è il primo dovere incombente sull’Amministrazione? Quello “civilistico” relativo alla restituzione dell’immobile e al risarcimento del danno per l’occupazione illegittima, ovvero quello “amministrativo” relativo alla valutazione degli interessi in conflitto? [B] Il privato che abbia agito avverso il silenzio dell'amministrazione in relazione alla valutazione di opportunità di esercizio o non esercizio della potestà amministrativa di acquisizione, può poi ottenere la restituzione del bene illegittimamente occupato all'esito del giudizio di ottemperanza?
Consiglio di Stato,Sezione VI, 4 aprile 2017
Sui principi applicabili con riferimento ai mezzi di prova ammissibili ed alla pregnanza dell’onere della prova in materia di pratiche edilizie e epoca di costruzione dei manufatti.
Consiglio di Stato, Sezione IV, 3 aprile 2017
E' possibile sostenere che ogni edificazione in violazione degli accordi lottizzatori incide non solo sulla visuale e sulla salubrità di contesto, ma anche sull’ equilibrio urbanistico e sull’armonico e ordinato sviluppo del territorio, su cui fanno affidamento i titolari di diritti sugli immobili adiacenti o viciniori?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-bis, 14 marzo 2017
E' corretto dire che in presenza di un’opera edilizia non assistita da un titolo che la legittimi, sull’Amministrazione comunale incombe il potere/dovere di sanzionarla a norma di legge mentre grava sull’interessato l’onere di dimostrare che la stessa opera non necessitava di un titolo abilitativo?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione I-Quater, 9 marzo 2017
Nel caso di impugnazione di un diniego di permesso di costruire o di una ordinanza di demolizione è possibile configurare controinteressati nei confronti dei quali sia necessario instaurare un contradditorio?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 3 marzo 2017
[A] Sul dies a quo della tempestiva proposizione del ricorso laddove si contesti l’an della edificazione (cioè laddove si sostenga che nessun manufatto poteva essere edificato sull’area) ovvero il quomodo della stessa. [B] A presidio di quale esigenza è posto l’obbligo di esposizione del cartello dei lavori?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 3 marzo 2017
[A] Sul dies a quo della tempestiva proposizione del ricorso laddove si contesti l’an della edificazione (cioè laddove si sostenga che nessun manufatto poteva essere edificato sull’area) ovvero il quomodo della stessa. [B] A presidio di quale esigenza è posto l’obbligo di esposizione del cartello dei lavori?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 1 marzo 2017
[A] Il confinante è sempre contro-interessato nei giudizi relativi ai provvedimenti dell’Amministrazione comunale riferiti ad opere edilizie realizzate o realizzande sull’attigua proprietà? [B] Il muro che assuma funzione di sostegno del soprastante declivio può essere ricondotto al genus “costruzione”?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 27 febbraio 2017
Il danno da occupazione illegittima di un immobile può considerarsi danno in re ipsa? Tale danno può dunque essere oggetto di una presunzione iuris tantum? In quali casi, eventualmente, quest'ultima può essere superata?
T.A.R. Sardegna, Cagliari, Sezione II, 15 febbraio 2017
Che effetto produce, in materia edilizia, la presentazione dell’istanza di accertamento di conformità posteriormente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione (o del provvedimento di irrogazione delle altre sanzioni per abusi edilizi)? Può ritenersi che l'orientamento che sostiene la sopravvenuta carenza di interesse sia più sfavorevole per la parte ricorrente rispetto a quello contrario che afferma la persistenza dell’interesse alla decisione di merito anche in presenza dell’istanza di sanatoria?
T.A.R. Sardegna, Cagliari, Sezione II, 15 febbraio 2017
A quale giudice è devoluta la giurisdizione relativa alle controversie inerenti la determinazione, liquidazione e riscossione degli oneri di urbanizzazione e relative sanzioni? Il principio generale deve essere tenuto fermo anche quando la controversia attiene alla richiesta, mediante cartella esattoriale, di pagamento del contributo per gli oneri di urbanizzazione e conseguenti sanzioni?
T.A.R. Liguria, Genova, Sezione I, 8 febbraio 2017
[A] Sul certificato di agibilità (di un sottotetto): il vicino di casa è legittimato all'impugnazione? Orientamenti giurisprudenziali a confronto. [B] Qual'è la vera funzione del certificato di abitabilità?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 14 febbraio 2017
In occasione del controllo sul mancato esercizio dei poteri repressivi, può l’amministrazione prima e il giudice amministrativo poi, incidenter tantum, accertare le modalità di esercizio della servitù nei termini rivendicati dal privato?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 3 febbraio 2017
[A] Il g.a., in tema di abusi edilizi, può utilizzare, come fonte anche esclusiva del proprio convincimento, le prove raccolte nel giudizio penale conclusosi con sentenza? [B] Il carattere della precarietà esclude di per sè nell'ordinamento amministrativo l'idoneità ad incidere sulla trasformazione del territorio?
T.A.R. Umbria, Perugia, Sezione I, 23 gennaio 2017
Qualora l'efficacia del piano che si vuole impugnare sia condizionata alla pubblicazione sul BUR (e questa avvenga avvenuta dopo la pubblicazione della delibera di approvazione del piano attuativo all'albo pretorio) il dies a quo per l'impugnazione va individuato nella pubblicazione sul BUR ovvero in quello, antecedente, della scadenza del termine di pubblicazione all'albo pretorio?
T.R.G.A. Bolzano, 20 gennaio 2017
Sintesi dei principi espressi dalla giurisprudenza in tema di interesse a ricorrere avverso un atto di pianificazione territoriale, generale o particolare: la mera prossimità è elemento autonomamente sufficiente a fondare l'interesse a impugnare strumenti urbanistici generali?
T.A.R. Sardegna, Cagliari, Sezione I, 23 gennaio 2017
Sulla legittimazione a ricorrere nella materia ambientale, con particolare riferimento all’ipotesi in cui un singolo soggetto intenda insorgere in sede giurisdizionale contro un provvedimento amministrativo esplicante i suoi effetti nell'ambiente in cui vive.
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione I, 23 gennaio 2017
Sull’onere della prova circa il carattere risalente di un manufatto asseritamente realizzato in epoca anteriore alla c. d. legge "ponte" n. 761 del 1967: regola probatoria e ragionevole temperamento della stessa.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 19 gennaio 2017
[A] Sul concetto di vicinitas e sulla legittimazione a impugnare in giudizio gli atti e provvedimenti amministrativi in virtù dei quali si pretende di operare la trasformazione di una porzione di territorio: allo stabile e significativo collegamento deve accompagnarsi anche l’allegazione dello specifico pregiudizio arrecato dagli atti impugnati? [B] Può ritenersi legittima la prassi dell’approvazione per stralci degli atti di pianificazione territoriale/governo del territorio?
T.A.R. Veneto, Venezia, Sezione II, 18 gennaio 2017
[A] Gli atti di pianificazione urbanistica funzionali a definire e contemperare tutti gli interessi presenti sul territorio possono ritenersi impugnabili dalle Associazioni ambientaliste riconosciute ai sensi degli artt. 13 e 18, comma 5, della legge 8 luglio 1986, n. 349? [B] Può ritenersi condivisibile l’assunto secondo il quale il problema della validità del Piano di assetto del territorio costituisce un argomento estraneo all’avvio dell’iter di formazione del Piano degli interventi? [C] Deve ritenersi illegittima quella procedura di valutazione ambientale strategica che sia svolta da un’articolazione interna della Regione (che è anche l’ente competente ad approvare il Piano di assetto del territorio al quale si riferisce la valutazione)? [D] Può ritenersi legittima la scelta del Consiglio Comunale, intervenuta dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, di adottare atti di pianificazione urbanistica in quanto ritenuti urgenti e improrogabili?
Consiglio di Stato, Sezione V, 10 gennaio 2017
Le questioni inerenti l’attribuzione all’uno piuttosto che all’altro livello di governo delle relative competenze coinvolgano la categoria della nullità ovvero quella dell’incompetenza (relativa)?
T.A.R. Umbria, Perugia, Sezione I, 28 novembre 2016
[A] Sull’onere della prova circa l’antecedenza della realizzazione edilizia rispetto all’obbligo del titolo abitativo? In quali casi il giudice amministrativo può disporre la verificazione? [B] Sul concetto di pertinenza ai fini urbanistico edilizi.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VIII, 1 dicembre 2016
[A]Quali questioni restando devolute al giudice amministrativo in materia di concessione di impianti sportivi di proprietà comunale? [B] In caso di affidamento in gestione di un impianto sportivo comunale, qual è l’elemento che distingue la concessione dall'appalto di servizi?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 15 novembre 2016
[A] Qual è il dies a quo da pendere in considerazione ai fini della tempestività del ricorso avverso il permesso di costruire? La conoscenza del provvedimento può presumersi dal completamento dei lavori? [B] Quale esigenza presidia l’obbligo di esposizione del cartello dei lavori?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 11 novembre 2016
Sulle regulae iuris dettate dalla giurisprudenza in ordine alla portata e limiti degli obblighi conformativi sussistenti in capo all’Amministrazione in ragione dell’intervenuto giudicato: a fronte di una sentenza che dispone l’annullamento di tutti gli atti di assenso edilizio intervenuti, può il comune non disporre la demolizione del fabbricato realizzato?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 11 ottobre 2016
[A] Sul giudizio di ottemperanza: chiarimenti sull’assetto tra giudicato e riedizione del potere amministrativo. [B] Sull’esatta portata oggettiva del giudicato: precisazioni sul “principio secondo cui il giudicato copre il dedotto e il deducibile, ma nei limiti delle statuizioni indispensabili per giungere alla decisione”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 settembre 2016
Che rilevanza assume, ai fini della procedibilità del ricorso, l’accordo transattivo sull’impugnativa degli atti amministrativi adottati precedentemente a tale stipulazione? Può sostenersi che il bene della vita che il ricorrente è legittimato a perseguire muti allorché le parti private superino consensualmente la divergenza su un determinato assetto di interessi?
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 26 luglio 2016
[A] Sul principio dell’acquisizione della prova nel processo amministrativo, e sulla possibilità o meno di scindere il contenuto secundum eventum litis. [B] qual è la ratio della fascia di rispetto fluviale?
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 10 agosto 2016
Nel giudizio amministrativo di tipo impugnatorio, a differenza di quello civile in cui è ammessa la proposizione congiunta di più domande connesse anche solo soggettivamente od oggettivamente, il ricorso di regola deve essere diretto contro un solo provvedimento
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 8 agosto 2016
[A] Sul principio di leale collaborazione tra Amministrazione e amministrati e sulla differenza tra “reiterazione pura” e “reiterazione con elementi di novità” a proposito del diniego di una D.I.A. sostanzialmente identica a una precedente oramai definitivamente inibita
[B] Sulla richiesta al Giudice amministrativo di accertare il diritto del ricorrente a realizzare l’intervento edilizio di cui alla D.I.A. presentata
[C] Sulla natura della posizione giuridica del titolare dello ius aedificandi che presenta una D.I.A.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 6 luglio 2016
Il dimezzamento dei termini processuali si applica ai soli giudizi impugnatori aventi ad oggetto i provvedimenti relativi alle procedure di occupazione e di espropriazione, ovvero, anche alle controversie relative alle domande risarcitorie proposte in relazione a tali procedure?
T.A.R. Umbria, Sezione I, 13 aprile 2016
[A] Può ritenersi ammissibile la richiesta di parte ricorrente di disporre C.T.U. ai fini dell’accertamento dei presupposti per il conseguimento della richiesta sanatoria? [B] La compatibilità paesaggistica è presupposto indefettibile per il perfezionamento della sanatoria?
Consiglio di Stato, Sezione V, 25 febbraio 2016
Osservazioni sulla decorrenza del termine di impugnazione dalla piena conoscenza degli atti e sulla conseguente dilatazione del termine di decadenza di 60 giorni di cui all’articolo 29 c.p.a., con particolare attenzione alla tutela demolitoria ed ai suoi limiti temporali
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 15 febbraio 2016
[A] Sulla fattispecie del cd. lotto intercluso: quest’ultima si realizza sempre in presenza di aree completamente e/o totalmente urbanizzate? [B] In sede di esecuzione del giudicato di annullamento del provvedimento di diniego del permesso di costruire o di annullamento del silenzio-rifiuto sulla domanda di permesso di costruire, può il Comune non tener conto delle modificazione dei piani urbanistici sopravvenute in corso di giudizio?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 13 gennaio 2016
[A] Sulla posizione del “soggetto che ha un interesse qualificato a difendere la propria posizione giuridica di titolare di un diritto di proprietà”: è ammissibile il ricorso proposto contro un atto di annullamento in autotutela di un permesso di costruire in sanatoria, non notificato al soggetto confinante autore dell’esposto in seguito al quale il Comune ha avviato il meccanismo di verifica e il procedimento di autotutela? [B] La pretermissione del controinteressato è suscettibile di essere sanata, per effetto dell’intervento ad opponendum dallo stesso spiegato?
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 30 dicembre 2015
Sul sindacato giurisdizionale relativo agli atti amministrativi espressione di valutazioni tecniche: in particolare sul principio di separazione dei poteri e su quello di ragionevolezza tecnica
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 5 gennaio 2016
Sui principi affermati dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato in tema di esecuzione del giudicato; se è vero che al momento dell'ottemperanza alla decisione si deve indagare se il ripristino della posizione soggettiva (illegittimamente) sacrificata risulta compatibile con lo stato di fatto e di diritto medio tempore prodottosi, quali tutele può domandare il privato pregiudicato da tali sopravvenienze? [B] Il fatto che l’accertamento contenuto in una sentenza di primo grado possieda connotati e caratteri di autoesecutività, esclude di per sé la necessità di una fattiva cooperazione da parte dell’Amministrazione ad un’attività specifica di applicazione della pronuncia? [C] Il certificato di agibilità può decadere automaticamente per effetto di attività edilizie del proprietario dell’immobile in assenza di uno specifico provvedimento di accertamento dell’Ente?
T.A.R. Umbria, Sezione I, 17 dicembre 2015
[A] Sulla “competenza territoriale inderogabile" dei Tribunali amministrativi regionali. [B] Sui limiti del sindacato giurisdizionale di legittimità rispetto alla deliberazione del Consiglio dei Ministri costituente apprezzamento di alta amministrazione di cui al comma 3 dell’art. 14-quater della legge 241 del 1990
Consiglio di Stato, Sezione VI, 4 gennaio 2016
[A] La mancata certificazione, da parte del difensore, dell’autografia della firma del ricorrente, apposta sulla procura speciale in calce o a margine del ricorso per cassazione comporta la nullità della procura ad litem? [B] Il grado di approfondimento dell’istruttoria relativa all’individuazione della data di effettiva realizzazione del manufatto deve essere parametrato (e dunque congruente) alla rilevanza del pregiudizio arrecato alla sfera giuridica del ricorrente?
T.A.R. Marche, Sezione I, 11 dicembre 2015
[A] Sulla configurabilità, o meno, di controinteressati nell’impugnazione di un diniego di permesso di costruire o di un'ordinanza di demolizione, con particolare riferimento al caso in cui sia palese la posizione di vantaggio che scaturirebbe per il terzo dall'esecuzione della misura repressiva ed a quello in cui il terzo abbia provveduto a segnalare all'Amministrazione l'illecito edilizio da altri commesso. [B] Il soggetto che ha prestato acquiescenza al rigetto dell'istanza di sanatoria di opera da lui abusivamente realizzata decade dalla possibilità di rimettere in discussione le ragioni del diniego in sede di impugnazione dell'ordine di demolizione?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 7 dicembre 2015
[A] Se è vero che il cittadino che si sente leso da un provvedimento ha il diritto, ex art. 24 della Costituzione, di gravarlo in ragione del contenuto e del nomen impressovi dall’Amministrazione, cosa accade nell’ipotesi di riqualificazione di atti gravati dal ricorrente (per mero tuziorismo giuridico), ma che per giurisprudenza costante non avrebbero potuto (né dovuto) essere impugnati? [B] Sul contemperamento tra potere riqualificativo giudiziale e diritto di difesa, con particolare riferimento all’ipotesi in cui la nota di comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza di rilascio di permesso per costruire assuma autonoma portata lesiva
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 4 novembre 2015
[A] Sull’intervento ad adiuvandum dispiegato nel ricorso avverso l’adozione di una variante al PRGC da Associazioni di rappresentanza, a livello regionale e provinciale, delle imprese artigiane: presupposti per l’ammissibilità. [B] Può risultare legittima la variante che, affiancando a quella artigianale, altre destinazioni urbanistiche, ivi compresa la residenziale pura e la residenziale convenzionata, conduca a modalità diverse di calcolo della volumetria in due ambiti contermini?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 30 settembre 2015
Sulla figura del controinteressato nei ricorsi che il titolare della concessione edilizia promuove avverso provvedimenti di revoca e/o di annullamento d’ufficio: è corretto equiparare la posizione del “soggetto segnalatore” a quella del “generico vicino di casa”?
T.A.R. Liguria, Sezione I, 17 settembre 2015
[A] Sulla regola dell’alternatività tra ricorso giurisdizionale e ricorso straordinario sancita dall’art. 8 del d.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, con particolare attenzione all’ipotesi in cui gli interessati abbiano gravato con ricorso straordinario il preavviso di rigetto e, pressoché contestualmente, abbiano proposto ricorso giurisdizionale avverso il diniego opposto dal Comune all’istanza di riesame della sanatoria edilizia. [B] Sulla posizione del proprietario dell’ultimo piano: l’abusiva realizzazione dell’abbaino cagiona una limitazione dei diritti dei comproprietari che non hanno la titolarità dei locali sottostanti?
Consiglio di Stato, Sezione V, 22 settembre 2015
[A] Può il giudice amministrativo non esaminare eccezioni d'inammissibilità del ricorso laddove questo risulti palesemente infondato nel merito? [B] È possibile riscontrare una incompatibilità normativa o logica fra le disposizioni di cui al d.lgs. n. 32 del 1998, in tema di razionalizzazione del sistema di distribuzione dei carburanti, e quelle del d.P.R. n. 447 del 1998, che ha istituito lo sportello unico per le attività produttive?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 3 settembre 2015
[A] Sull’ammissibilità del ricorso notificato via PEC in assenza dell’autorizzazione presidenziale di cui all’art. 52, comma 2, del c.p.a.. [B] Il pagamento del canone Cosap costituisce un tributo o un onere che va a controbilanciare il business delle aziende che utilizzano il suolo pubblico pertinente alle strade di proprietà dell’Ente per scopi commerciali con fini di lucro?
Consiglio di Stato, Sezione V, 28 luglio 2015
[A] Sul luogo della notificazione dell’appello davanti al Consiglio di Stato. [B] Nel caso in cui venga impugnata un’autorizzazione di natura ambientale, le questioni di carattere urbanistico ed edilizio dedotte a fondamento di censure di legittimità possono mutare la consistenza degli interessi azionati in giudizio?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 9 luglio 2015
[A] Può l’inserimento di un atto nel fascicolo d’ufficio relativo al contenzioso pendente da parte degli enti resistenti far decorrere il termine per la sua impugnazione? [B] Una situazione di stabile collegamento giuridico con il terreno oggetto dell’intervento costruttivo autorizzato, è sufficiente a radicare la legittimazione del soggetto confinante, o a tal fine occorre pure accertare in concreto se i lavori assentiti dall’atto impugnato comportino un effettivo pregiudizio?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I quater, 21 aprile 2015
[A] Sulla possibilità di interpretare l'esecuzione spontanea dell'ingiunzione a demolire come manifestazione di acquiescenza al provvedimento repressivo, così determinando la declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. [B] Sulla qualificazione come intervento di manutenzione straordinaria ovvero come nuova costruzione della realizzazione di una tettoia con struttura portante in legno e con copertura in legno e tegole bituminose delle dimensioni di mq. 110 circa con H. variabile da mt. 2.30 a mt. 2.80 circa
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 16 aprile 2015
[A] Sul principio dispositivo con metodo acquisitivo degli elementi di prova: ipotesi applicativa relativa alla valutazione di conformità compiuta dall’amministrazione all’atto del rilascio del permesso in sanatoria, ai sensi dell’art. 36 del d.P.R. n. 380 del 2001. [B] Sulla necessità o meno dell’adozione - all’esito del riesame dell'abusività dell'opera provocato dall’istanza di sanatoria – di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto)
T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, 25 marzo 2015
[A] Sulla possibilità per il giudice amministrativo di utilizzare prove raccolte in diverso giudizio fra le stesse o altre parti. [B] Sull’efficacia della sentenza di non luogo a procedere nel giudizio amministrativo ai sensi dell’art. 654 c.p.p.
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 25 marzo 2015
Sulla possibilità o meno per il denunciante un abuso edilizio, o per il “generico vicino di casa” di assumere la qualifica di controinteressato nel giudizio proposto avverso un ordine di demolizione o un atto di ritiro di un precedente titolo abilitativo edilizio
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 12 marzo 2015
La giurisdizione amministrativa in deroga alla competenza del T.S.A.P. non può fondarsi sulla natura urbanistica del procedimento: ipotesi dell’impugnazione di parere negativo di Ufficio del Genio civile su domanda diretta alla costruzione di un edificio abitativo nelle adiacenze di un fiume
Consiglio di Stato, Sezione VI, 5 gennaio 2015
[A] Sulla decorrenza del termine per impugnare il il titolo edilizio. [B] Sulla differenza tra verificazione e consulenza tecnica d'ufficio. [C] Sulla distanza minima assoluta tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, con particolare riferimento al balcone aggettante avente funzione architettonica o decorativa
Consiglio di Stato, Sezione VI, 12 novembre 2014
Sul potere del Giudice amministrativo, nell’ambito della giurisdizione estesa al merito di cui all’articolo 134, comma 1, lettera c) del cod. proc. amm. (in tema di sanzioni amministrative pecuniarie), di determinare il quantum sanzionatorio in via equitativa
Consiglio di Stato, Sezione VI, 12 novembre 2014
Sul potere del Giudice amministrativo, nell’ambito della giurisdizione estesa al merito di cui all’articolo 134, comma 1, lettera c) del cod. proc. amm. (in tema di sanzioni amministrative pecuniarie), di determinare il quantum sanzionatorio in via equitativa
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 7 novembre 2014
[A] Sull’individuazione del dies a quo del termine di impugnazione per l’ipotesi nella quale la conoscenza degli atti lesivi sia avvenuta durante il periodo di sospensione estiva dei termini processuali. [B] La destinazione di un’area di proprietà privata a verde pubblico attrezzato ha natura conformativa e non comporta un vincolo preordinato all’esproprio
T.A.R. Campania, Sezione VII, 10 ottobre 2014
[A] Sull’utilizzabilità dei documenti prodotti dalle parti, oltre i termini di rito di cui all’art. 73 comma 1 c.p.a. [B] Sulla autonoma impugnazione della diffida a demolire. [C] La fattispecie di cui al combinato disposto degli artt. 31 comma 1 lett. b) ed art. 35 comma 2 l. 47/85 si riferisce alle ipotesi in cui, in pendenza dei termini per la presentazione dell’istanza di condono, la parte disponesse di titolo edilizio, solo successivamente annullato. [D] In relazione all’edificazione contra legem su suolo di proprietà pubblica la sanzione demolitoria è l’unica applicabile, stante il regime pubblicistico del suolo
T.R.G.A. Bolzano, 15 maggio 2014
Deve essere dichiarata l’inammissibilità del ricorso, laddove l’eventuale annullamento della deliberazione impugnata non permetterebbe alla ricorrente di conseguire alcuna utilità
T.R.G.A. Bolzano, 12 maggio 2014
[A] I ricorrenti, comproprietari dell’immobile sul quale insiste l’ordinanza di rimozione e rimessa in pristino, assumono, nel giudizio di impugnazione della medesima ordinanza, la posizione giuridica di cointeressati, determinando, in tal modo, la connotazione del ricorso come cumulativo, con la conseguente autonomia delle azioni nello stesso proposte da parte di ciascun ricorrente e conseguente necessità da parte di ognuno di ottemperare a tutte i presupposti di ricevibilità del ricorso, tra i quali, in primis, il rispetto del termine decadenziale per la proposizione del gravame. [B] Sussiste , in relazione all’ordine di demolizione, la necessità di una congrua e più articolata motivazione sul pubblico interesse, in considerazione del notevole lasso di tempo trascorso tra la sanzione e l’abuso, diverso da quello al mero ripristino della legalità, idoneo a giustificare il sacrificio del contrapposto interesse privato, in particolare quando abbia ingenerato un affidamento del privato
T.A.R. Umbria, Sezione I, 5 maggio 2014
Deve ritenersi possibile per il g.a., anche in sede di giurisdizione generale di legittimità, l’emanazione di pronunce di tipo dichiarativo e di condanna (adempimento) allorché non vi osti la sussistenza di profili di discrezionalità amministrativa o tecnica, come nel caso di rilascio di titoli abilitativi edilizi
Consiglio di Stato, Sezione I, 23 aprile 2014
Sebbene la Pubblica Amministrazione abbia la più ampia facoltà di costituirsi in giudizio e di scegliere la propria strategia difensiva, essa ha anche un preciso dovere giuridico di adempiere agli incombenti istruttori disposti dal giudice amministrativo, in quanto l'ordine istruttorio viene diretto all'Amministrazione non in qualità di parte processuale, bensì in quanto Autorità pubblica
T.R.G.A. Trento, 29 aprile 2014
L’istituto dei motivi aggiunti nel processo amministrativo consente di introdurre nuove ragioni a sostegno delle domande già proposte, ma non ammette la formulazione, nel corso del giudizio, di motivi che la parte interessata avrebbe potuto proporre in precedenza, acquisendo diligentemente e tempestivamente gli atti del procedimento amministrativo impugnato
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 23 aprile 2014
[A] Sulla questione degli effetti sul giudicato delle sopravvenienze normative in materia urbanistica. [B] Il giudicato è suscettibile di restare, per così dire, “impermeabile” alle cc.dd. sopravvenienze normative urbanistiche semprecché (e dunque esclusivamente nel caso in cui) la sentenza abbia dato una soluzione sostanziale definitiva alla questione controversa
T.A.R. Umbria, Sezione I, 14 marzo 2014
In tutti i casi in cui i limiti derivanti dal giudicato consentano all’Amministrazione la rinnovazione dell’atto annullato in sede giurisdizionale, la stessa, pur dovendo uniformarsi alle indicazioni rese dalla sentenza, opera nella pienezza dei suoi poteri valutativi e deliberativi, senza preclusioni di sorta
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 20 marzo 2014
Se il giudice amministrativo “non può effettuare una ricostruzione dei fatti in termini diversi da quella definita in sede dibattimentale penale”, spetta comunque ad egli “in libero convincimento e pienezza di cognizione dare qualificazione giuridica ai fatti accertati in sede penale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 20 febbraio 2014
La legittimazione passiva del proprietario dell’area sulla quale altri abbia realizzato l’opera abusiva è giustificata dal fatto che egli verrebbe ad estendere il suo diritto di proprietà sull’opera stessa in virtù del principio della accessione (art. 936 Cod. Civ.)
Consiglio di Stato, Sezione V, 20 febbraio 2014
Sull’istituto dell’opposizione di terzo nel processo amministrativo ai sensi dell’art. 108 CPA e sulle differenze tra l’opposizione ordinaria e revocatoria in funzione della tipologia di controinteressato che viene in rilievo
T.A.R. Umbria, Sezione I, 16 gennaio 2014
[A] Sulla differenza nel giudizio amministrativo tra la domanda riconvenzionale e l’eccezione riconvenzionale non notificata alla controparte. [B] Sulla possibilità o meno che l’usucapione sia applicabile in favore della PA anche alle occupazioni preordinate alla realizzazione di opere pubbliche. [C] Sul nuovo istituto del “rinvio pregiudiziale” alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, recentemente introdotto dall’art. 1 del Protocollo n. 16 alla Convenzione E.D.U., approvato dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa il 10 luglio 2013 ma non ancora entrato in vigore, pur trattandosi - a differenza del rinvio alla Corte di Giustizia di cui all’art. 267 Trattato UE - di parere consultivo non vincolante (art. 5 Protocollo n. 16 alla Convenzione E.D.U.)
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 20 dicembre 2013
Il codice del processo amministrativo ha statuito che il tema probatorio è essenzialmente assegnato alle parti, sicché il giudice non deve supplire con propri poteri istruttori ad incombenti cui la parte può, in qualche caso deve, diligentemente provvedere anche apprestando tutti i rimedi ordinamentali che la legge predispone
Consiglio di Stato, Sezione IV, 9 gennaio 2014
[A] Sulla non secondaria differenza tra interessi collettivi ed interessi diffusi. [B] L’urbanistica, ed il correlativo esercizio del potere di pianificazione, non possono essere intesi, sul piano giuridico, solo come un coordinamento delle potenzialità edificatorie connesse al diritto di proprietà, così offrendone una visione affatto minimale. [C] Il potere di pianificazione urbanistica non è funzionale solo all’interesse pubblico all’ordinato sviluppo edilizio del territorio in considerazione delle diverse tipologie di edificazione distinte per finalità (civile abitazione, uffici pubblici, opifici industriali e artigianali, etc.). [D] Gli atti che costituiscono esercizio di pianificazione urbanistica, la localizzazione di opere pubbliche, gli atti autorizzatori di interventi edilizi, nella misura in cui possano comportare danno per l’ambiente ben possono essere oggetto di impugnazione da parte delle associazioni ambientaliste. [E] Sui casi in cui è ammesso il c.d. ricorso “cumulativo”
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 9 gennaio 2014
Nel processo amministrativo la proposizione del ricorso collettivo rappresenta una deroga al principio generale secondo il quale ogni domanda, fondata su un interesse meritevole di tutela, deve essere proposta dal singolo titolare con separata azione
Consiglio di Stato, Sezione IV, 11 dicembre 2013
Il concetto di “piena conoscenza” dell’atto lesivo non deve essere inteso quale “conoscenza piena ed integrale” dei provvedimenti che si intendono impugnare, ovvero di eventuali atti endoprocedimentali, la cui illegittimità infici, in via derivata, il provvedimento finale
Consiglio di Stato, Sezione VI, 6 dicembre 2013
[A] L'effetto sanante della costituzione spontanea in giudizio del controinteressato, pacificamente riconosciuto nelle ipotesi di eventuali irregolarità della notificazione, non si verifica sia nel caso in cui la notificazione sia stata totalmente omessa. [B] Il silenzio-assenso non può formarsi in assenza della documentazione completa prescritta dalle norme
Consiglio di Stato, Sezione V, 26 novembre 2013
La pubblicazione di un atto amministrativo è idonea a far decorrere il termine per l’impugnativa giurisdizionale, ai sensi dell’art. 41 cod. proc. amm. (in precedenza art. 21 l. n. 1034/1971), unicamente nel caso in cui l’individuazione dei destinatari non sia agevole e l’atto non incida in modo diretto sulle posizioni giuridiche di questi ultimi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 11 novembre 2013
L’annullamento giurisdizionale dello strumento urbanistico produce effetti “erga omnes”, ove sia stato disposto per vizi del procedimento di formazione del piano, ovvero afferisca ad un vincolo di zona o di area a fini pubblici
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 30 ottobre 2013
Ritenuta la giurisdizione sulla domanda di reintegra nel possesso proposta da parte ricorrente, resta da stabilire se le forme di tutela siano quelle previste dall’art 703 c.p.c., che rinvia agli art. 669 bis e ss. c.p.c., oppure quelle proprie del processo amministrativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 14 ottobre 2013
Il principio secondo cui la tempestiva impugnazione dell'atto presupposto esime dall'onere di impugnare l'atto consequenziale, al quale si estende l'effetto caducante derivante dall'annullamento dell'atto presupposto, non può trovare applicazione nel caso in cui l'atto consequenziale incide in via immediata e diretta sulla posizione di soggetti terzi rispetto al giudizio instaurato contro l'atto presupposto
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 10 ottobre 2013
La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà non è di regola utilizzabile nel processo amministrativo, trattandosi in sostanza di un mezzo surrettizio per introdurre in quest'ultimo un'atipica prova testimoniale
T.A.R Sicilia Palermo, Sezione II, 9 ottobre 2013
In sede di ricorso giurisdizionale contro una decisione adottata a seguito di ricorso gerarchico, sono inammissibili i motivi che non siano stati proposti in sede gerarchica nei confronti dell’atto impugnato
Consiglio di Stato, Sezione V, 26 settembre 2013
La funzione afflittiva – punitiva delle sanzioni alternative introdotte dal codice del processo amministrativo ne preclude l’applicazione retroattiva a fatti avvenuti prima dell’introduzione nell’ordinamento di tali misure
Consiglio di Stato, Sezione IV, 21 agosto 2013
L'amministrazione, in via generale, è sempre tenuta ad eseguire il giudicato e per nessuna ragione, di ordine pubblico, di opportunità amministrativa o di difficoltà pratica, può sottrarsi a tale obbligo, non avendo in proposito alcuna discrezionalità
Consiglio di Stato, Sezione IV, 6 agosto 2013
Il ricorso per ottemperanza si propone, ex art. 113 comma 1 del c.p.a., dinanzi allo stesso Consiglio di Stato, nel quale si identifica il giudice che ha emesso il provvedimento della cui esecuzione si tratta
T.A.R. Umbria, Sezione I, 5 agosto 2013
[A] E’ inammissibile il cumulo alla domanda di accertamento dell’illegittimità del silenzio rifiuto e della domanda di annullamento delle deliberazioni, non potendosi introdurre due distinti mezzi, disciplinati da differenti riti. [B] Il c.d. “preavviso di diniego” assume natura di atto non provvedimentale, privo di carattere lesivo, non autonomamente impugnabile. [C] Sulla possibilità da parte della Giunta di attribuirsi la competenza a deliberare l’alienazione del diritto di proprietà o la costituzione del diritto di superficie in favore di terzi, ove nel bilancio di previsione annuale o pluriennale l’organo consiliare ne contempli la relativa entrata unitamente agli elementi essenziali del contratto. [D] L'art. 10-bis esprime l'intenzione di stimolare soluzioni anche consensuali, ove possibile, circa l'esercizio del potere, ivi naturalmente compresa la conclusione di accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento ai sensi dell'art. 11 l. 241/90. [E] Sulla non corrispondenza contenutistica tra il preavviso di diniego e il provvedimento negativo. [F] Anche nelle trattative per la formazione di accordi sul contenuto del provvedimento ai sensi dell’art 11 L. 241/90 è configurabile una responsabilità precontrattuale dell’Amministrazione
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 31 luglio 2013
Sul ricorrente che dopo aver proposto ricorso innanzi al TAR, abbia poi nella memoria finale (verosimilmente per continuare nelle more della trasposizione ad occupare l’alloggio) sollevato il difetto di giurisdizione
Consiglio di Stato, Sezione V, 19 luglio 2013
[A] Il Sindaco, quale rappresentante legale dell'ente locale, è l'organo che lo rappresenta in giudizio, ed è legittimato a rilasciare e sottoscrivere la procura ai difensori dell'ente, senza che occorra alcuna deliberazione di autorizzazione alla lite da parte della Giunta. [B] Sulla circolare ministeriale n. 1918 del 1977 relativa agli stabilimenti industriali e sulla realizzazione di tettoie
T.A.R. Liguria, Sezione I, 19 luglio 2013
Il termine, di quarantacinque giorni, previsto dall’art. 71, comma 5, d.lgs. 104/10 costituisce un termine indisponibile individuato dal legislatore quale livello minimo compatibile con la tutela del diritto di difesa nel processo amministrativo, non derogabile dalle parti
Consiglio di Stato, Sezione IV, 8 luglio 2013
Sull’art. 31, nono comma, della legge 17 agosto 1942, n. 1150, secondo cui “chiunque può prendere visione presso gli uffici comunali, della licenza edilizia e dei relativi atti di progetto e ricorrere contro il rilascio della licenza edilizia in quanto in contrasto con le disposizioni di leggi o dei regolamenti o con le prescrizioni di piano regolatore generale e dei piani particolareggiati di esecuzione”
T.A.R. Molise, Sezione I, 10 luglio 2013
Sulle eccezioni al principio secondo cui in materia urbanistica vige il principio per cui, di norma, non sono configurabili controinteressati rispetto all’impugnazione degli strumenti di programmazione
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 9 luglio 2013
Sull’art. 34, terzo comma, del codice del processo amministrativo (D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104), secondo cui “Quando, nel corso del giudizio, l’annullamento del provvedimento impugnato non risulta più utile per il ricorrente, il giudice accerta l’illegittimità dell’atto se sussiste l’interesse ai fini risarcitori”
Consiglio di Stato, Sezione IV, 25 giugno 2013
[A] Il Consiglio di Stato è competente per il giudizio di ottemperanza al decreto del Presidente della Repubblica reso a seguito di ricorso straordinario al Capo dello Stato. [B] A seguito di due giudizi innanzi al TAR ed un giudicato in sede di ricorso straordinario i chioschi non erano stati demoliti da parte dell’Amministrazione comunale che non si è pertanto conformata al Giudicato. Proposto ricorso per ottemperanza il Consiglio di Stato ha condannato il Comune a pagare a parte ricorrente la cifra di 1.000 euro per ogni giorno di ritardo successivo agli assegnati 30 giorni per l’esecuzione della decisione, liquidando 5.000 euro per le spese del commissario ad acta ed oltre € 40.000 di refusioni delle spese legali alla parte ricorrente
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 13 giugno 2013
[A] Il Collegio dubita dell’applicabilità dell’art. 182 c.p.c. alla nullità della procura nel processo amministrativo. [B] Sulla nozione di atto amministrativo implicito. [C] Non può giustificarsi l’impugnazione di atti da parte delle associazioni ambientaliste, quando non ne sia dimostrata, in concreto, la contestuale incidenza negativa su valori ambientali, per cui deve essere esclusa con riferimento ad atti volti soltanto all’utilizzazione del territorio
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 17 giugno 2013
Sull’indirizzo giurisprudenziale secondo cui: “La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà non è utilizzabile nel processo amministrativo, trattandosi in sostanza di un mezzo surrettizio per introdurre in quest’ultimo un’atipica prova testimoniale”
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 giugno 2013
[A] L’esecuzione forzata ai sensi del libro terzo del codice di procedura civile e il giudizio di ottemperanza, tendenti alla coattiva attuazione del medesimo titolo, ben possono coesistere ed essere esperiti cumulativamente dal creditore. [B] Sulla sorte degli giudizio di ottemperanza laddove dinanzi al giudice ordinario sia stata presentata opposizione. [C] Sulla giurisdizione competente a decidere sulle determinazioni assunte con delibera di Giunta comunale nella fase esecutiva di un’opera pubblica realizzata in project financing (Firenze Mobilità)
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 7 giugno 2013
Il codice, pur negando la sussistenza di una pregiudizialità di rito, ha mostrato di apprezzare, sul versante sostanziale, la rilevanza eziologica dell'omessa impugnazione come fatto valutabile al fine di escludere la risarcibilità dei danni che, secondo un giudizio causale di tipo ipotetico, sarebbero stati presumibilmente evitati in caso di tempestiva reazione processuale nei confronti del provvedimento potenzialmente dannoso
Consiglio di Stato, Sezione IV, 10 giugno 2013
[A] Sulla sussistenza o meno dell’onere di immediata impugnazione dei pareri vincolanti negativi. [B] In presenza di una variante di concessione edilizia originaria e recante modifiche di non rilevante consistenza, è inammissibile il ricorso avverso la concessione in variante in mancanza di tempestiva impugnativa della originaria concessione. [C] Sulla norma dello strumento urbanistico secondo la quale, in una certa zona di piano, l'altezza massima degli edifici di nuova costruzione non può superare la media dell'altezza di quelli preesistenti circostanti
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 6 giugno 2013
Sull’art. 114, comma 4, lettera e) del codice del processo amministrativo riguardo all’istituto dell’astreinte e sui limiti al suo utilizzo da parte del giudice rispetto all’applicazione che invece ne viene fatta dal giudice ordinario secondo quanto previsto dal c.p.c.
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 6 giugno 2013
È consolidato in giurisprudenza l’orientamento, secondo il quale il 16 settembre è compreso nel novero dei giorni concessi dal termine, atteso che lo stesso non segna l'inizio del termine, ma quello del suo decorso, il quale non include il “dies a quo”, in applicazione del principio fissato dall'art. 155, comma 1, c.p.c.
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 5 giugno 2013
Per ravvisare il vizio di violazione o elusione del giudicato non è sufficiente che la nuova attività posta in essere dall'amministrazione dopo la formazione del giudicato alteri l'assetto degli interessi definito dalla pronuncia passata in giudicato
C.G.A.R.S., 4 giugno 2013
In tema di impugnazione di concessione edilizia rilasciata per la costruzione di un nuovo edificio, la qualifica giuridica di pro-prietario di un bene immobile confinante deve di per sé ritenersi idonea a creare la legittimazione e l’interesse al ricorso, non occorrendo anche la verifica della concreta lesione di un qualsiasi altro interesse di rilevanza giuridica
Consiglio di Stato, Sezione IV, 9 maggio 2013
Nel nostro sistema il giudice che conosce un diritto ovvero un interesse giuridicamente protetto nella fase cautelare è incompatibile a decidere nel merito solo se il processo è penale
T.A.R. Toscana, Sezione I, 9 maggio 2013
Sulla l. 21 gennaio 1994, n. 53, come modificata dall’art. 25, comma 3, della l. 12 novembre 2011, n. 183, che ha esteso la modalità telematica alle notificazioni effettuate direttamente dagli avvocati e sulla sua applicabilità ratione temporis anche al processo amministrativo
Consiglio di Stato, Sezione IV, 9 maggio 2013
Solo l’assenza dell’istituto dei motivi aggiunti consentirebbe di interpretare la “piena conoscenza” come conoscenza integrale dell’atto impugnabile e degli atti endoprocedimentali ad esso preordinati
T.A.R. Toscana, Sezione II, 9 maggio 2013
L'art. 34 comma 3 C.P.A., ai sensi del quale qualora nel corso del giudizio l'annullamento del provvedimento impugnato non risulti più utile al ricorrente il giudice accerta l'illegittimità dell'atto se sussiste l'interesse ai fini risarcitori
C.G.A.R.S., 23 aprile 2013
Poiché nel nostro ordinamento le decisioni giurisprudenziali non integrano una fonte normativa, la legittimità dell’operato dell’Amministrazione non può essere traguardato alla luce delle interpretazioni vigenti all’epoca dei fatti oggetto di valutazione procedimentale, ma esclusivamente alla luce dei precetti normativi per come interpretati al momento dell’adozione dell’atto
T.A.R. Marche, Sezione I, 18 aprile 2013
[A] Il rigetto, da parte della Corte, di una domanda di pronuncia pregiudiziale proposta da un giudice nazionale è possibile soltanto qualora appaia in modo manifesto che l’interpretazione del diritto dell’Unione richiesta non ha alcun rapporto con la realtà effettiva o l’oggetto della causa principale. [B] Nemmeno nelle controversie afferenti a materie regolate in via diretta o indiretta dal diritto comunitario esistono eccezioni rispetto alle ordinarie regole previste dal cod. proc. amm. per l’azione impugnatoria, ed in particolare del principio per cui il giudice non può accogliere d’ufficio motivi non dedotti dal ricorrente
Consiglio di Stato, Sezione V, 16 aprile 2013
La giurisprudenza di questo Consiglio ha più volte ribadito come non sia di per se sufficiente, ai fini della configurabilità dell’interesse ad agire, il mero rapporto di prossimità tra chi agisce in giudizio e l’opera oggetto del provvedimento amministrativo che intende contestare
T.A.R. Umbria, Sezione I, 12 aprile 2013
Rientrano nella giurisdizione del G.O. le controversie relative all’impugnazione di provvedimenti amministrativi allorché la parte ricorrente contesti la demanialità dell'area stessa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 20 marzo 2013
[A] Legittimato alle azioni giudiziali relative al rapporto concessorio (nella specie, in sede risarcitoria per i danni causati dalla revoca illegittima di concessione edilizia) è esclusivamente il titolare originario della concessione. [B] Anche nelle ipotesi in cui sia ammissibile la trasmissibilità della posizione di interesse legittimo in capo ed eredi o aventi causa dell’originario titolare, è da escludersi che, proprio per il grado di autonomia di cui gode il rapporto amministrativo, ciò avvenga sempre in modo automatico
Consiglio di Stato, Sezione III, 11 marzo 2013
[A] Sul trapianto nel giudizio amministrativo dell’istituto di cui all’art. 167 c.p.c. [B] Sui casi in cui l’equiparazione tra memoria di costituzione nel rito amministrativo e comparsa di risposta ex art. 167 c.p.c. è del tutto corretta
Consiglio di Stato, Sezione IV, 7 marzo 2013
[A] Non è possibile riconoscere alcuna tutela risarcitoria a quei danni che, pur ritenuti sussistenti, ben avrebbero potuto in primis ottenere completa tutela attraverso il normale esercizio dell’azione di annullamento, e, quindi, l’eliminazione dell’atto illegittimo e la (eventuale, ove possibile e necessaria) reiterazione dell’esercizio del potere amministrativo. [B] Sulla conformazione dell’interesse legittimo ed alla tutela risarcitoria ad esso assicurata. [C] Ciò che caratterizza l’interesse legittimo – e che costituisce la differenza essenziale dello stesso dal diritto soggettivo – è la sua inerenza alla esistenza e, soprattutto, all’esercizio del potere amministrativo. [D] Sull’interesse legittimo e sulla triade di concetti: “personale, diretto ed attuale”. [E] Non può esservi titolarità di interesse legittimo che trovi la propria fonte in rapporti giuridici di diritto privato (quale che ne sia la fonte, contrattuale o meno) intercorrenti con il titolare (in modo personale e diretto) della predetta posizione di interesse legittimo. [F] Sulla differenza tra interesse legittimo “pretensivo” e “oppositivo”. [G] Nelle ipotesi in cui in pendenza di termine per il ricorso giurisdizionale avverso provvedimento amministrativo il titolare dell’interesse legittimo venga a mancare, i suoi aventi causa non siano legittimati all’impugnazione dell’atto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 marzo 2013
[A] Sulla posizione del promissario acquirente, in quanto titolare di un rapporto obbligatorio, riguardo all’impugnazione dei un piano attuativo. [B] Sui casi in cui sussiste la legittimazione del promissario acquirente all’impugnazione di atti costituenti esercizio del potere di pianificazione urbanistica
Consiglio di Stato, Sezione IV, 28 febbraio 2013
[A] E’ pur vero che la giurisprudenza ha da tempo riconosciuto la possibilità per il giudice di fondare la decisione anche su un percorso logico giuridico difforme da quello prospettato dal ricorrente, ma mai si è affermato, nemmeno per implicito, che detta difformità possa interessare anche i fatti nuovi. [B] Sulla necessità di chiarire se le deiezioni animali, ed in particolare la “pollina”, siano da considerare “rifiuti”, oppure possano essere considerati “sottoprodotti di origine animale”, ovvero direttamente “biomasse” ai sensi del d.lgs 183/2003
C.G.A.R.S., 21 febbraio 2013
[A] Il C.G.A.R.S. rimette la questione all’Adunanza Plenaria affinché in ordine al nuovo art. 42-bis del D.P.R. 327 del 2001 si chiarisca se in alternativa alla domanda di restituzione del bene, si possa domandare invece in giudizio il mero risarcimento del danno, consistente nell’affermata perdita della proprietà del fondo. [B] Sull’applicabilità o meno al processo amministrativo del c.d. “overruling”, per cui il principio costituzionale del c.d. giusto processo implica che una parte non possa incorrere in decadenze o preclusioni derivate dall’incolpevole affidamento serbato su precedenti orientamenti interpretativi del tutto consolidati, dovendo in tal caso farsi ricorso allo strumento processuale della rimessione in termini
T.R.G.A. Trento, 21 febbraio 2013
[A] L’atto amministrativo adottato in asserita violazione del diritto comunitario (prospettandosi un’illegittimità comunitaria "diretta") è annullabile alla stregua degli ordinari canoni di valutazione della patologia dell'atto, sussistendo, pertanto, il preciso onere della sua impugnazione entro il prescritto termine. [B] L'atto amministrativo che viola il diritto comunitario è affetto dal vizio di illegittimità per violazione di legge e non dal vizio di nullità
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 22 febbraio 2013
[A] Sull’art. 114 comma 4 lett. e) del D.lgs 104 del 2010 assimilabile alle c.d. astreinte in uso nel sistema francese, che non ammette la possibilità di nominare un commissario ad acta. [B] L’astreinte on può trovare applicazione ogni volta che vi sia ragione di presumere che la nomina del commissario ad acta costituisca misura sufficiente ad assicurare l’esecuzione del giudicato
Consiglio di Stato, Sezione VI, 28 gennaio 2013
La situazione “giuridicamente rilevante” disciplinata dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, per la cui tutela è attribuito il diritto di accesso, è nozione diversa e più ampia rispetto all’interesse all’impugnativa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 24 gennaio 2013
Sui limiti alla cognizione incidentale del giudice amministrativo, come prevista dall’art. 8 del c.p.a., e sull’impossibilità di conoscere atti o fatti modificativi delle situazioni giuridiche, quali usucapione, prescrizioni acquisitive, devoluzioni ablative, manifestazioni atipiche della volontà contrattuali
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 22 gennaio 2013
[A] Per gli atti di normazione secondaria non soggetti a pubblicazione in Gazzetta Ufficiale o in altre analoghe fonti pubbliche non opera la regola “iura novit curia”, con la conseguenza che spetta alla parte che li invoca l’onere di produrli in giudizio. [B] Sulla presenza di soggetti non legittimati all'adunanza di un organo collegiale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 23 gennaio 2013
La decadenza, per mancata conversione, di un decreto legge e le sentenze della Corte Costituzionale, non producono effetti caducanti sugli atti amministrativi adottati nel periodo di sua vigenza, bensì, ed esclusivamente, effetti vizianti
Consiglio di Stato, Sezione IV, 8 gennaio 2013
[A] Sull’atto da assumere per la rappresentanza in giudizio dell’Amministrazione e sulla possibilità per il Sindaco di prescindere dalla deliberazione di Giunta. [B] Sull’equipollenza dell’istanza di prelievo e della richiesta di fissazione di udienza ai fini dell’interruzione della perenzione quinquennale. [C] Sul “Programma del paesaggio” previsto dal P.T.C. della Provincia di Firenze. [D] Ai sensi della L.R. Toscana deve essere disattesa la tesi secondo la quale una volta classificata un’area tra le “invarianti strutturali”, ne deve comunque essere esclusa l’edificazione o la trasformazione
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 9 gennaio 2013
Sulla domanda con la quale l'interessato richiede che, ai sensi dell'articolo 114, quarto comma, lettera e), del codice del processo amministrativo, il Tribunale stabilisca "la somma di denaro dovuta dal Comune per ogni giorno di ritardo oltre il termine finale, quanto meno nella somma di Euro 500,00 al giorno"
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 28 dicembre 2012
La Pubblica amministrazione ha un preciso obbligo giuridico di adempiere agli incombenti istruttori disposti dal giudice amministrativo, in quanto l’ordine istruttorio viene diretto all’Amministrazione, non perché parte processuale, bensì in quanto Autorità pubblica
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 28 dicembre 2012
[A] La costituzione in giudizio dell’Amministrazione intimata, ancorché avvenuta oltre il termine di sessanta giorni di cui all'art. 46, c.p.a. è ammissibile. [B] La parte tardivamente costituita il giorno prima dell’udienza può solo svolgere la sola difesa orale nel corso dell’udienza di discussione. [C] Il D.lgs 152 del 2006 ha individuato, quale unico limite temporale inderogabile per l’espletamento della valutazione ambientale la data di “approvazione” del piano, e non quella di “adozione”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 14 dicembre 2012
[A] Sul nuovo codice del processo amministrativo e sulla trasformazione del giudizio amministrativo da giudizio sull'atto, teso a vagliarne la legittimità alla stregua dei vizi denunciati in sede di ricorso e con salvezza del riesercizio del potere amministrativo, a giudizio sul rapporto regolato dal medesimo atto. [B] Sul ricorso mancante dell’enumerazione dei motivi di gravame. [C] Sulla responsabilità della P.A. anche per colpa lieve
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 11 dicembre 2012
E’ inammissibile l’impugnazione svolta unicamente avverso l’atto applicativo e conseguenziale, ove la dedotta illegittimità rimonti all’atto presupposto, non impugnato neanche contestualmente all’impugnazione dell’atto conseguenziale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 6 dicembre 2012
La dichiarazione di incostituzionalità della legge attributiva di un potere amministrativo non rende di per sé nulli i provvedimenti che ne hanno fatto applicazione, dovendo invece detti provvedimenti essere considerati affetti da illegittimità derivata
Consiglio di Stato, Sezione V, 5 dicembre 2012
L’art. 34, comma 3, del c.p.a. ha introdotto, in presenza dei presupposti ivi previsti, una conversione dell'azione di annullamento in azione di accertamento, in quanto l'accertamento dell'illegittimità dell'atto impugnato è contenuto nel “petitum” di annullamento come un antecedente necessario
Consiglio di Stato, Sezione IV, 28 novembre 2012
[A] È affetto da nullità il contratto di prestazione d'opera che affidi a un geometra calcoli in cemento armato e ciò anche ove il compito, limitatamente a quelle strutture, venga poi svolto da un professionista abilitato. [B] Sulla legittimità o meno dell’annullamento in autotutela di una concessione edilizia in ragione dell'incompetenza del geometra progettista. [C] Sulla necessità o meno dell’autorizzazione paesaggistica per i lavori di demolizione e ricostruzione di un immobile in zona sottoposta a vincolo che rispettino la precedente volumetria e destinazione d'uso. [D] L'omessa impugnazione dell'atto lesivo non più come preclusione del rito, ma come fatto da considerare in sede di merito ai fini del giudizio della sussistenza e consistenza del pregiudizio risarcibile
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 29 novembre 2012
[A] Sulla possibilità o meno che i distributori di carburante costituiscano volumetria. [B] In sede di riemanazione conseguente al giudicato d'annullamento, la p.a. soccombente è tenuta a riesaminare la questione controversa con un'attenzione tutta particolare, ossia senza apparire eccessivamente prevenuta nei confronti della parte vittoriosa
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 15 novembre 2012
Sui limiti all’orientamento giurisprudenziale secondo cui la fondatezza della censura di incompetenza dell'autorità che ha emanato l'atto determina unicamente la rimessione dell'affare all'autorità indicata come competente ed impedisce l'esame delle altre doglianze
T.A.R. Molise, Sezione I, 26 ottobre 2012
[A] Sull’art. 150 del D.lgs 42 del 2004 rubricato “Inibizione o sospensione dei lavori” secondo il quale “Indipendentemente dall’avvenuta pubblicazione all’albo pretorio prevista dagli articoli 139 e 141 ovvero dall’avvenuta comunicazione prescritta dall’art. 139, comma 3, la regione o il Ministero hanno facoltà di inibire che si eseguano lavori senza autorizzazione o comunque capaci di recare pregiudizio al paesaggio”. [B] Sull’intervenuta inoppugnabilità delle autorizzazioni uniche, tempestivamente comunicate alla Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici e mai impugnate dal MIBAC, con mancata partecipazione del Direttore regionale e del Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici alla conferenza di servizi. [C] Sul regime della nullità dell’atto amministrativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 26 ottobre 2012
La sentenza di annullamento del giudice amministrativo oltre al c.d. effetto caducatorio o demolitorio (consistente nella eliminazione dell'atto impugnato) produce, ulteriori effetti: quello c.d. ripristinatorio e quello c.d. conformativo
T.A.R. Molise, Sezione I, 31 ottobre 2012
In applicazione del principio processuale del c.d. effetto espansivo esterno di cui all’art. 336, comma 2, c.p.c., l’annullamento della sentenza non può che comportare l’automatica caducazione anche degli atti che in essa trovano il presupposto della loro adozione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Ter, 3 ottobre 2012
[A] Per effetto dell’art. 86, comma 3, del D.lgs 259 del 2003 sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria di cui all'art. 16, co. 7, d.P.R. n. 380/2001, pur restando di proprietà dei rispettivi operatori, non le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione tout court, ma quelle ivi espressamente richiamate. [B] La codificazione delle norme del processo amministrativo, ad opera del d. lgs. 104 del 2010, consente di ritenere ormai superata la tradizionale limitazione della tutela dell'interesse legittimo pretensivo al solo modello impugnatorio
Consiglio di Stato, Sezione V, 17 giugno 2012
[A] Nel processo amministrativo vale la regola che il ricorso deve essere diretto contro un solo provvedimento, id est appuntarsi su un determinato rapporto. [B] Sulla disapplicazione di una disposizione del regolamento edilizio da parte dell’Amministrazione in ossequio al principio della gerarchia delle fonti di diritto
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 11 settembre 2012
[A] Per gli atti regolamentari la possibilità dell'immediata impugnazione è un'eccezione, mentre la regola è quella dell'impugnazione congiunta. [B] Sulla differenza fra “criteri localizzativi" e "limiti alla localizzazione" ai fini della legittimità dei regolamenti comunali recanti la disciplina per l’installazione di antenne di telefonia mobile. [C] E’ esclusa la facoltà degli enti locali di estenderne autonomamente la sfera di operatività della VIA a settori non espressamente contemplati dalla legge regionale. [D] Il rapporto di presupposizione necessaria che avvince le norme regolamentari illegittime all'atto applicativo, determina l'invalidità derivata di quest’ultimo, imponendone la caducazione consequenziale
Consiglio di Stato, Sezione VI, 4 settembre 2012
Sull’introduzione nell’ambito del processo amministrativo, l’istituto della così detta penalità di mora già regolato, per il processo civile, con riguardo alle sentenze aventi per oggetto obblighi di fare infungibile o di non fare, dall’art. 614-bis del codice di procedura civile, aggiunto dall’art. 49 della legge 18 giugno 2009, n. 69
Consiglio di Stato, Sezione IV, 27 agosto 2012
[A] Sul divieto di ammissione di nuovi mezzi di prova in appello anche per le prove cc.dd. “precostituite”, ossia i documenti la cui produzione è subordinata, al pari delle prove cc.dd. “costituende”, alla verifica della sussistenza di una causa non imputabile alla parte che le produce e che abbia impedito alla parte medesima la produzione nel primo grado di giudizio, ovvero alla valutazione della loro indispensabilità da parte del giudice adito. [B] Su una situazione dei luoghi difforme da quanto in realtà esistente rappresentata in sede di istanza del titolo edilizio
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 3 agosto 2012
Il giudice di merito può utilizzare anche prove raccolte in diverso giudizio fra le stesse o altre parti, come qualsiasi altra produzione delle parti stesse e può, quindi, avvalersi anche di una consulenza tecnica ammessa ed espletata in diverso procedimento
Consiglio di Stato, Sezione IV, 30 luglio 2012
L’Adunanza Plenaria di questo Consiglio, con propria decisione n. 3 del 23 marzo 2011, ha puntualizzato che dagli artt. 30 e seguenti del CPA emerge che il Legislatore non ha condiviso, né la tesi della pregiudizialità amministrativa, né peraltro, al contrario, quella della totale autonomia dei due rimedi, impugnatorio e risarcitorio, bensì ha optato per una soluzione intermedia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 23 luglio 2012
Sulla corretta interpretazione dell’art. 34, comma 3, del c.p.a. secondo il quale “quando nel corso del giudizio, l’annullamento del provvedimento impugnato non risulta più utile per il ricorrente, il giudice accerta l’illegittimità dell’atto se sussiste l’interesse ai fini risarcitori”, sui due orientamenti giurisprudenziali formatisi al riguardo e sulla terza via scelta dal Tribunale Regionale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 20 luglio 2012
Il Sindaco, quale rappresentante legale del Comune, può conferire la procura al difensore senza che occorra alcuno specifico mandato da parte della Giunta, a mezzo di deliberazione di autorizzazione alla lite
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 20 luglio 2012
Il riconoscimento dell'improcedibilità del ricorso non impedisce al giudice di valutare la fondatezza del gravame, in applicazione il criterio della c.d. soccombenza virtuale, ai fini della ripartizione delle spese di lite
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 12 giugno 2012
Il divieto di integrazione in giudizio della motivazione del provvedimento amministrativo seguita tuttora a costituire uno dei pilastri del sistema di tutela e di corretta formazione del potere amministrativo di cui all’art. 97 della Carta fondamentale
Consiglio di Stato, Sezione V, 28 maggio 2012
Non è possibile, in ossequio al principio di separazione delle funzioni giurisdizionali e amministrative, che il Giudice sostituisca le valutazioni tecniche opinabili, ma non irragionevoli, espresse dall’Amministrazione, con le proprie valutazioni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 23 maggio 2012
La qualifica giuridica di proprietario di un bene immobile confinante deve di per sé ritenersi idonea a creare la legittimazione e l'interesse al ricorso, non occorrendo altresì la verifica della concreta lesione di un qualsiasi altro interesse
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione 14 maggio 2012
[A] I proprietari di fondi all’interno di un Comune sono senz’altro legittimati in proprio ad impugnare gli atti con i quali il Comune stesso decide del relativo regime e in particolare della possibilità di urbanizzarli. [B] Sulla non lesività del preavviso di diniego. [C] La classificazione di un’opera e degli oneri ad essa relativi, nell’ambito della urbanizzazione primaria o secondaria ha una funzione non meramente classificatoria, dato che ne comporta un diverso trattamento in termini economici. [D] Sulla dubbia qualificazione giudica della “strada residenziale”. [E] I fatti rintracciabili in rete posso darsi per notori
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 4 maggio 2012
Sul caso in cui durante la pendenza di un giudizio amministrativo rivolto avverso il diniego di concessione edilizia, sopravvenga un mutamento delle previsioni del piano che fa venir meno l’edificabilità (prima prevista)
Consiglio di Stato, Sezione IV, 4 maggio 2012
La spontanea esecuzione della pronuncia di primo grado, immediatamente esecutiva, non determina acquiescenza e, pertanto, non si configura, in assenza di specifiche ed inequivoche dichiarazioni sul punto, come comportamento idoneo ad escludere la persistenza dell'interesse ad appellare
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 6 aprile 2012
La posizione di socio di una società commerciale non legittima la proposizione di un autonomo ricorso avverso provvedimenti sfavorevoli alla società, potendo al più giustificare un intervento ad adiuvandum nel giudizio instaurato dalla società
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 29 marzo 2012
Sul venir meno della pregiudiziale amministrativa e sul comportamento che il creditore deve comunque tenere ai sensi dell’art. 1127 del codice civile anche alla luce della recente giurisprudenza del Consiglio di Stato
Consiglio di Stato, Sezione IV, 15 dicembre 2011
Il vicino, sebbene abbia provocato interventi repressivi o in via di autotutela, non assume la veste di controinteressato nei ricorsi che il titolare della concessione edilizia promuove avverso provvedimenti di revoca e/o di annullamento di ufficio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 15 dicembre 2011
[A] A seguito dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale il processo amministrativo non presenta più i connotati di giudizio sull’atto, essendo divenuto sempre più giudizio sul rapporto e giudizio sulla spettanza del bene della vita. [B] La violazione di circolari può essere sintomatica del vizio di eccesso di potere per contraddittorietà fra atti. [C] Se è vero che la Soprintendenza in sede di controllo sul nulla osta paesaggistico può operare un sindacato anche sotto il profilo dell’eccesso di potere, è anche vero che essa non può però sostituire in tale sede le proprie valutazioni a quelle motivatamente espresse dal Comune
T.A.R. Umbria, Sezione I, 13 settembre 2011
Sulla produzione in giudizio di un provvedimento e/o documento amministrativo e sulla possibilità o meno che ciò determini l’effetto sostanziale della conoscenza del documento depositato in capo alla parte ricorrente, e non soltanto la conoscenza processuale da parte del difensore
T.R.G.A. Bolzano, 15 luglio 2011
[A] Sul venir meno della c.d. “pregiudizialità amministrativa e sulla possibilità o meno che la mancata impugnazione di un provvedimento amministrativo possa essere ritenuta un comportamento contrario a buona fede nell'ipotesi in cui si appuri che una tempestiva reazione avrebbe evitato o mitigato il danno. [B] La pubblicazione delle concessioni edilizie all’albo pretorio del Comune non fa decorrere i termini per la impugnazione delle stesse
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 10 giugno 2011
Il ricorso giurisdizionale avvero un provvedimento sanzionatorio, proposto anteriormente all'istanza di condono edilizio, deve ritenersi improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, spostandosi l'interesse del responsabile dell'abuso edilizio dall'annullamento del provvedimento già adottato
T.A.R. Marche, Sezione I, 14 febbraio 2011
L'efficacia delle dichiarazioni di illegittimità costituzionale trova un limite nei cosiddetti "rapporti esauriti", tra i quali debbono intendersi ricompresi anche quelli costituiti sulla base di provvedimenti divenuti inoppugnabili per decorso del termine di decadenza
T.A.R. Toscana, Sezione II, 21 gennaio 2011
[A] Sulla legittimazione a ricorrere da parte di un’associazione non riconosciuta territorialmente delimitata e sui principi di rappresentanza, articolazione territoriale, non occasionalità o contingibilità, attività di promozione, etc. [B] La mera presenza di una discarica o ad altro impianto per il trattamento e lo smaltimento (o recupero) di rifiuti anche a mezzo di termocombustione, non legittima automaticamente il proprietario di un bene residente nel Comune
T.A.R. Liguria, Sezione I, 29 novembre 2010
Per legittimare il ricorso da parte delle associazioni ambientaliste i profili di gravame devono essere attinenti alla sfera di interesse (ambientale) dell'associazione ricorrente e non è quindi configurabile la proposizione di motivi aventi una diretta valenza urbanistico-edilizia
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 30 novembre 2010
[A] Sulla “civilizzazione” del processo amministrativo contenuta nel nuovo codice del processo amministrativo. [B] Nel caso in cui l’abuso riguardi solo una parte dell’edificio l’acquisizione gratuita si verifica nei limiti delle parti abusive
Consiglio di Stato, Sezione VI, 6 settembre 2010
Per determinare il decorso dei termini di impugnazione di disposizioni dirette a regolamentare l'uso del territorio negli aspetti urbanistici ed edilizi, deve operarsi un distinguo fra le prescrizioni che in via immediata stabiliscono le potenzialità edificatorie della porzione di territorio interessata dalle altre regole che più in dettaglio disciplinano l'esercizio dell'attività edificatoria
T.R.G.A. Bolzano, 25 agosto 2010
Sull’interesse a ricorrere in materia di attività commerciale a fronte di una lesione concreta dei diritti all’esercizio dell’attività economica
T.R.G.A. Bolzano, 21 luglio 2010
L’interesse al ricorso, in materia di impugnazione degli atti di pianificazione, non può essere provato solo con la situazione dello stabile collegamento con la zona interessata dalle opere, ossia con la vicinitas, ma anche attraverso la dimostrazione del pregiudizio effettivo o anche potenziale
T.R.G.A. Bolzano, 26 maggio 2010
Sulla sussistenza o meno di un interesse qualificato a ricorrere da parte del proprietario di un immobile, non direttamente interessato dalle prescrizioni di una variante di uno strumento urbanistico, quando la nuova destinazione urbanistica dell'area altrui incida, in qualche misura, sul godimento o sul valore di mercato del bene di sua proprietà
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 10 giugno 2010
Le postume argomentazioni difensive della Amministrazione resistente, nella parte in cui tendono a integrare surrettiziamente la motivazione del provvedimento impugnato, non possono avere ingresso
T.R.G.A. Bolzano, 13 ottobre 2009
[A] Nel caso di annullamento del diniego di concessione edilizia, trova applicazione la normativa urbanistica vigente al momento della notificazione della sentenza. [B] Sul principio secondo il quale l’amministrazione è tenuta a valutare la possibilità di una deroga agli strumenti urbanistici sopravvenuti al fine di soddisfare l’interesse sostanziale del ricorrente riconosciuto dal giudicato
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 settembre 2009
[A] Sulla giurisprudenza amministrativa, intervenuta nel corso degli anni, intorno alla tematica della legittimazione a ricorrere delle associazioni e dei comitati per l’annullamento di provvedimenti amministrativi incidenti su interessi ambientali e paesaggistici. [B] Sulla legittimazione di una persona fisica ad impugnare addirittura atti di localizzazione di discariche e di impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti solidi urbani. [C] Il procedimento definito dall’art. 12 del d.lgs. n. 387/2003, dominato dalla conferenza di servizi e inteso al rilascio dell’autorizzazione unica alla realizzazione di impianti produttori di energia dallo sfruttamento di FER ha carattere omnicomprensivo. [D] Non costituiscono rifiuto e possono quindi essere tipicamente e propriamente utilizzati nell’alimentazione di un impianto di produzione di energia da biomasse vegetali gli scarti legnosi dell’agricoltura e i residuati della lavorazione esclusivamente meccanica del legno. [E] L’art. 12 del d.lgs. 29.2.2003, n. 387 impone unicamente la contestuale partecipazione alla conferenza di servizi, di tutte le Amministrazioni interessate, ma nulla stabilisce quanto alle modalità con cui esse possono esternare la loro valutazione
T.A.R. Umbria, Sezione I, 18 agosto 2009
Sulla necessità o meno di inoltrare il ricorso introduttivo anche all’amministrazione intervenuta con un parere obbligatorio e vincolante, nel procedimento che ha portato all’adozione dell’atto impugnato
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 20 aprile 2009
La legittimazione ad agire di soggetti esponenziali di interessi collettivi - nella fattispecie l’interesse degli albergatori di Fiuggi - può essere riconosciuta solo allorché essi agiscano a tutela di un interesse riferibile in modo indifferenziato al gruppo di riferimento
T.A.R. Marche, Sezione I, 3 marzo 2009
Sui comitati istituiti in forma associativa temporanea, con scopo specifico e limitato, costituenti una mera proiezione degli interessi dei soggetti che ne fanno parte, e che quindi non sono portatori in modo continuativo di interessi diffusi radicati nel territorio
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 24 luglio 2008
[A] Sulla differenza tra regolamenti costituenti “volizioni preliminari” e regolamenti costituenti “volizioni azioni” ai fini dell’impugnabilità degli stessi. [B] Sui limiti entro i quali le associazioni di categoria possono resistere in giudizio per la tutela degli interessi collettivi degli associati
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 21 marzo 2008
Il giudicato non può in via generale essere rimesso in discussione da norme successivamente intervenute, giacché in caso contrario sarebbe consentito al legislatore di vanificare la funzione giurisdizionale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 3 gennaio 2008
Nel caso di ricorso giurisdizionale contro il silenzio mantenuto dall’Amministrazione comunale sull’istanza di concessione edilizia in sanatoria, la pronuncia del giudice deve limitarsi alla declaratoria di illegittimità del silenzio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 7 febbraio 2007
Sulla palese inammissibilità del ricorso proposto avverso provvedimento sanzionatorio edilizio e sulla possibilità o meno di dichiarare la sospensione del giudizio ai sensi dell’art. 44 l. 28 febbraio 1985 n. 47
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 25 gennaio 2007
Sulla posizione legittimante all’impugnativa del permesso di costruire che sussiste in coloro che si trovino in una situazione di stabile collegamento giuridico con il terreno oggetto dell’intervento costruttivo
Consiglio di Stato, Sezione V, 10 gennaio 2007
Sulla tempestività o meno dell'impugnazione del provvedimento sanzionatorio, nel caso in cui il dante causa abbia falsamente dichiarato la persistente pendenza della pratica di condono
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 ottobre 2006
[A] Sulla legittimazione ad agire in giudizio per la salvaguardia degli interessi “lato sensu” ambientali dell’Associazione Italia Nostra. [B] Non è sufficiente trovarsi in una posizione di interesse differenziato per avere la legittimazione ad agire in giudizio
T.A.R. Veneto, Sezione III, 1 agosto 2006
[A] Sulla differenza tra le ordinanze cautelari meramente sospensive e le ordinanze c.d. “propulsive”. [B] Sui poteri che residuano in capo all’Amministrazione dopo la sospensione del provvedimento. [C] Sul permanere dell’interesse al ricorso in seguito a nuove determinazioni dell’Amministrazione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 28 giugno 2006
Sulla decorrenza del termine di impugnazione del titolo edilizio nel caso in cui i lavori siano stati ultimati e sulla necessità di consentire alla parte interessata di effettuare comunque l’accesso agli atti del procedimento
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 26 aprile 2006
Sui limiti, nel giudizio amministrativo, del sindacato incidentale su diritti di proprietà immobiliare e sull’esclusione della possibilità di svolgere indagini circa intervenuti usucapioni, prescrizioni acquisitive, etc
T.A.R. Toscana, Sezione I, 15 marzo 2006
Sulla sorte del ricorso con il quale è stato impugnato il piano strutturale, laddove analoga azione non sia stata proposta nei confronti del regolamento urbanistico successivamente approvato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 13 febbraio 2006
[A] Sui soggetti legittimati ad impugnare la concessone edilizia. [B] Il controinteressato all'impugnazione di una concessione è il titolare della stessa, anche quando successivamente egli non sia più il proprietario dell’immobile
T.A.R. Veneto, Sezione I, 12 maggio 2005 n. 2234
E’ legittimato ad agire in giudizio il comitato composto da cittadini residenti nei comuni interessati dal tracciato ed il cui statuto manifesta che esso è stato costituito proprio allo scopo di contrastare la realizzazione del tronco autostradale
T.A.R. Veneto, Sezione I, 12 maggio 2005 n. 2234
E’ legittimato ad agire in giudizio il comitato composto da cittadini residenti nei comuni interessati dal tracciato ed il cui statuto manifesta che esso è stato costituito proprio allo scopo di contrastare la realizzazione del tronco autostradale
T.A.R. Toscana, Sezione I, 25 maggio 2005, n. 2576
Non è possibile considerare processualmente legittimate ad agire le associazioni ambientalistiche – Associazione Italia Nostra - che impugnino una qualsiasi deliberazione comunale a mero contenuto urbanistico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, maggio 2005, n, 4988
Per la costituzione in giudizio degli enti pubblici locali occorre la previa determinazione del dirigente in ordine all’opportunità di promuovere una lite o resistere in giudizio, che assume carattere di proposta o valutazione di natura tecnica la quale viene accolta discrezionalmente dal Sindaco quale capo dell’Ammisntriazione
T.A.R. Toscana, Sezione I, dicembre 2004, n. 6287
La Regione, in quanto priva di un legame immediato e stabile con il territorio interessato dagli atti di pianificazione, è priva di legittimazione a ricorrere avverso il regolamento urbanistico adottato da un Comune
T.A.R. Liguria, Sezione II, 2 novembre 2004, n. 1508
Il comproprietario è legittimato ad agire in giudizio a tutela della cosa comune, senza alcuna necessità di una previa deliberazione dell'assemblea dei comunisti, in quanto il suo diritto investe la cosa nella sua interezza
T.A.R. Abruzzo Pescara, 21 ottobre 2004, n. 859
Nel giudizio ottemperanza è competente il giudice di primo grado solo qualora il Consiglio di Stato si sia limitato a confermarne la statuizione senza introdurre integrazioni o modifiche alla relativa motivazione che abbiano apportato un autonomo contenuto precettivo
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 ottobre 2004, n. 5014
Sulla legittimazione ad impugnare l’approvazione del Regolamento Urbanistico da parte delle associazioni ambientaliste, dei comitati cittadini, ovvero di qualunque residente nel comune a prescindere dalla concreta esistenza di un suo interesse immediatamente leso
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 8 ottobre 2004, n. 1903
La sentenza penale ha effetto vincolante nel successivo giudizio civile o amministrativo solo per i fatti accertati nella loro realtà oggettiva e fenomenica, e solo allorché la P.A. interessata abbia preso parte – o sia stata messa in grado di prendere parte – al processo penale al fine di svolgere le proprie difese
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 6 ottobre 2004, n. 1844
La presentazione di autonoma istanza di sanatoria ai sensi dell’art. 13 l. n. 47/85 in pendenza di gravame giurisdizionale proposto avverso l’ordinanza di demolizione, o altro provvedimento di natura sanzionatoria, determina l’improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 6 settembre 2004, n. 11653
Per l’impugnazione di una concessione edilizia il termine decorre dal momento in cui l’interessato riceve la notifica del provvedimento o ne abbia comunque piena conoscenza ovvero, per gli atti di cui non sia richiesta la notifica individuale, dal giorno in cui sia scaduto il termine della pubblicazione nell’albo, se questa sia prevista da disposizioni di legge o di regolamento
Consiglio di Stato, Sezione V, 12 agosto 2004, n. 5554 (Buonvino)
A. Sulla validità della procura ad litem spillata all’appello ma priva di data, qualora riporti sul retro la relata di notifica. B. Sul perdurare dell'interesse alla coltivazione del ricorso anche a seguito della cancellazione di una società dal registro delle imprese. C. Sulla natura igienico-sanitaria delle disposizioni sulle distanze dagli elettrodotti e sulla impossibilità di rilevarne la violazione a tutela di interessi di carattere urbanistico-edilizio
T.A.R. Veneto, Sezione I, 3 agosto 2004, n. 2654
Sull’onere della prova che grava su chi eccepisce l’illegittimità di una variante generale al P.R.G. per incompatibilità di taluni consiglieri e sulla natura delle osservazioni presentate alla variante medesima.