T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione II, 29 dicembre 2023
[A] Se l’installazione delle infrastrutture per impianti radioelettrici possa considerarsi quale procedimento unico. [B] Sulla possibilità di assimilare gli impianti trasmissivi alle strutture e ai manufatti edilizi.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 18 dicembre 2023
Il favor assicurato dal codice delle comunicazioni elettroniche alla diffusione delle infrastrutture a rete della comunicazione elettronica comporta una forte compressione anche alla disciplina posta a tutela degli interessi naturalistico-ambientali?
T.A.R. Liguria, Sezione II, 18 dicembre 2023
Se sussista la legittimazione e l’interesse al ricorso dei proprietari di immobili che risiedono nelle immediate vicinanze di una stazione radio base e che paventano possibili danni alla salute derivanti dalle emissioni elettromagnetiche.
Consiglio di Stato, Sezione VI, 14 dicembre 2023
Se, in tema di installazione di impianti di telefonia, il soggetto che ha presentato un esposto alla P.A. assuma la figura di controinteressato e, dunque, di soggetto destinatario necessario della notifica del ricorso al TAR contro il provvedimento conclusivo del relativo procedimento.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 30 ottobre 2023
Se si formi il silenzio assenso dell’Amministrazione alla realizzazione di un’infrastruttura di comunicazione elettronica anche nel caso di ubicazione dell’impianto in area assoggettata a vincolo paesaggistico.
T.A.R. Umbria, Sezione I, 20 ottobre 2023
Sulla limitata durata temporale degli effetti dell’intimazione di sospensione dei lavori nell’ambito dell’installazione di una infrastruttura di telecomunicazioni.
T.A.R. Umbria, Sezione I, 13 ottobre 2023
La disciplina del procedimento semplificato per la realizzazione delle infrastrutture delle comunicazioni elettroniche prevale sia sulla disciplina edilizia, sia sulle norme a tutela paesaggistica?
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 26 settembre 2023
È consentito all’Amministrazione comunale prescrivere all’interno del suo regolamento per gli impianti di telefonia mobile che il posizionamento degli stessi impianti avvenga “preferibilmente” nelle aree messe a disposizione dall’Amministrazione?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II, 4 settembre 2023
La funzione dei piani comunali di localizzazione degli impianti di telecomunicazioni è solo quella di dotare l’amministrazione di informazioni utili ai fini di una migliore razionalizzazione della distribuzione degli impianti di telecomunicazioni?
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione III, 21 agosto 2023
Se sia legittimo un regolamento comunale previsto dall’art. 8, comma 6, della L. 36/2001, che vieti l’installazione di impianti di telecomunicazione in aree diverse da quelle individuate dal Comune.
T.A.R. Abruzzo, Aquila, Sezione I, 18 luglio 2023
L’art. 3 comma 1 lett. e.3) ed e.4) del DPR 380/2001 nella parte in cui qualifica gli impianti di telecomunicazioni come nuova costruzione soggetti a permesso di costruire è da ritenersi implicitamente abrogato dall’art. 87 del D.Lgs. 259/2003?
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione III, 21 luglio 2023
La scelta del Comune, nell’ambito del suo Regolamento per la realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazioni, di privilegiare l’installazione degli impianti di telefonia su siti di proprietà comunale, costituisce una illegittima distorsione del mercato?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 12 luglio 2023
Sull’equo contemperamento tra l’interesse urbanistico perseguito dal Comune e l’interesse alla piena ed efficiente copertura di rete nell’ambito della localizzazione degli impianti di telefonia mobile.
T.A.R. Lombardia, Brescia, Sezione II, 17 luglio 2023
L’obbligo di trasparenza di notiziare gli abitanti della zona interessata prescritto dall’art. 87 comma 4 del D.Lgs. 259/2003 in tema di infrastrutture per la telefonia mobile è condizione di legittimità dell’autorizzazione?
Consiglio di Stato, Sez. VI, 6 luglio 2023
In tema di installazione di infrastrutture per la telefonia mobile, l’istituto del silenzio assenso nell’ambito del procedimento di cui all’art. 87, comma 9, del D.Lgs. 259/2003 opera anche in sede di riedizione del potere?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione V ter, 30 giugno 2023
I Comuni possono vietare l’installazione di impianti di telefonia mobile in molte parti del territorio comunale senza dover fornire la prova che il servizio di telecomunicazioni non subisca illegittimi condizionamenti?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 23 giugno 2023
In tema di installazione di impianti di telefonia mobile, il Comune può circoscrivere gli impianti a specifiche aree appositamente individuate, senza considerare la necessità che venga assicurata sull’intero territorio comunale la copertura del servizio?
T.A.R. Marche, Sezione I, 22 giugno 2023
Sulla facoltà dei Comuni, in tema di installazione di impianti di tele-radiocomunicazione, di individuare siti sensibili alle immissioni radioelettriche in cui limitare o negare l’installazione degli impianti.
Consiglio di Stato, Sezione VI, 9 giugno 2023
Se si formi il silenzio assenso ai sensi dell’art. 87 comma 9 del D.Lgs. 259/2003 anche senza che il progetto di un impianto di trasmissione radio contenga alcuni elementi necessari ai fini della valutazione dell’Amministrazione.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 8 maggio 2023
Il silenzio assenso formatosi su di una istanza di autorizzazione per la realizzazione di una nuova infrastruttura per telecomunicazioni mobili è illegittimo se il Comune non ha adottato le idonee forme di pubblicità per i cittadini ai sensi dell’art. 44 comma 5 del D.Lgs. 259/2003?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 9 maggio 2023
[A] Sui limiti alla localizzazione degli impianti di telefonia mobile nei piani regolatori. [B]Sull’interpretazione del principio di precauzione come raccordo tra le esigenze urbanistiche e quelle di minimizzazione dell'impatto elettromagnetico.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 8 maggio 2023
Nell’ambito dell’installazione di infrastrutture di comunicazione elettronica, la richiesta di integrazione documentale tardiva (oltre il termine previsto dall’art. 87 comma 5 del D.Lgs. 259/2003) determina comunque l’interruzione del termine di 90 giorni per la formazione del silenzio-assenso?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 26 aprile 2023
Se nell’ambito del procedimento di autorizzazione di un impianto di telefonia mobile ai sensi dell’art. 44 del D.Lgs. 259/2003 la sospensione del termine per integrazione documentale possa avvenire solo entro quindici giorni dalla data di ricezione dell’istanza, o anche in un momento successivo.
C.G.A.R.S., 19 aprile 2023
Gli impianti di telefonia mobile costituiscono manufatti edilizi incompatibili con il vincolo cimiteriale?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 17 aprile 2023
In tema di installazioni di impianti per telefonia mobile e di silenzio assenso, l’adozione di un provvedimento di diniego successivamente annullato in giudizio fa regredire il procedimento al momento temporale in cui l’atto illegittimo si è manifestato, residuando, per l’effetto, all’Amministrazione la possibilità di intervenire nei termini residuati?
T.A.R. Calabria, Catanzaro, Sezione I, 14 aprile 2023
Sulla legittimità di una ordinanza contingibile ed urgente ai sensi degli artt. 50 comma 3, e 54 comma 4, del D.Lgs. 267/200 0 emessa nei confronti di una società di telecomunicazioni per vietare l'installazione di una infrastruttura per la telefonia mobile.
T.A.R. Veneto, Sezione III, 28 marzo 2023
Sui presupposti di un’eventuale annullamento in autotutela ai sensi dell’art. 21 nonies della L. 241/1990 in tema di installazione delle infrastrutture di comunicazione elettronica.
C.G.A.R.S., 27 marzo 2023
Sui presupposti per la legittimità del diniego della Soprintendenza di autorizzazione paesaggistica di una stazione radio base in area sottoposta a vincolo.
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione I, 15 marzo 2023
Sulla potestà regolamentare del Comune di dettare limiti alla localizzazione degli impianti di telefonia mobile, in particolare per la tutela della popolazione dalle immissioni elettromagnetiche.
T.A.R. Marche, Sezione I, 12 dicembre 2022
La richiesta di integrazione documentale oltre il termine di 15 giorni previsto dall’art. 87, comma 5, del D.Lgs. 259/2003 (oggi art. 44 comma 6) è idonea a determinare l’interruzione del termine di 90 giorni per la formazione del silenzio-assenso alla realizzazione di un infrastruttura per telefonia mobile?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione IV, 14 febbraio 2022
Ai sensi dell’art. 87 del D.Lgs. 259/2003, decorsi novanta giorni dalla presentazione della domanda relativa all’installazione di un impianto per la rete di telefonia mobile, si forma un titolo abilitativo tacito idoneo a legittimare l’attività edificatoria del privato?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 20 gennaio 2023
Il termine di 90 giorni previsto dall’art. 87 comma 9 del D.Lgs. 259/2003 (oggi art. 44 del D.Lgs. 259/2003) relativo ai procedimenti autorizzatori per infrastrutture di comunicazione elettronica per impianti radioelettrici ha natura perentoria?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 21 dicembre 2022
Se l’esigenza della realizzazione di infrastrutture per le reti di comunicazione possa risultare cedevole rispetto ad interessi di natura pubblica (quale la tutela dell’ambiente) di un Comune.
Consiglio di Stato, Sezione V, 29 novembre 2022
[A] Sulla natura di norma di interpretazione autentica dell'art. 12, comma 3 del D.lgs 33 del 2016 in materia di tasse e canoni a cui devono essere sottoposti gli operatori che forniscono reti di comunicazione elettronica. [B] Il divieto di cui all'art. 93, comma 2, d.lgs. 295/2003 si estende reatroattivamente anche a casi di determinazione del canone aventi titolo in fonti contrattuali?
T.R.G.A. Trento, 23 novembre 2022
La realizzazione di stazioni radio base (infrastrutture di comunicazione elettronica), assimilate alle opere di urbanizzazione primaria, può avvenire in deroga alle disposizioni a tutela dei beni ambientali e culturali?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 16 maggio 2022
Sulla natura di opera di urbanizzazione primaria degli impianti di telefonia mobile e sulla illegittima subordinazione della relativa installazione al rispetto della disciplina dettata in materia di distanze e confini.
T.A.R Friuli-Venezia Giulia, Sezione I, 9 novembre 2021
Sulla illegittimità delle scelte di pianificazione dei Comuni che introducano forme di “localizzazione” alla installazione delle stazioni radio base e sulla competenza statale in ordine alla individuazione dei limiti atti a garantire la minimizzazione dei rischi di esposizione.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 25 ottobre 2021
L’installazione degli impianti di radiocomunicazione GSM-R per la sicurezza e il controllo del traffico ferroviario necessita dell’acquisizione di un titolo abilitativo e, in caso, dell’autorizzazione paesaggistica?
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 29 ottobre 2021
Sul principio del dissenso costruttivo nell’ambito dell’autorizzazione paesaggistica, secondo cui vi è l’obbligo delle Amministrazioni di collaborare lealmente con la parte privata per consentirle di apportare al progetto le modifiche necessarie a renderlo compatibile con i valori paesistici tutelati dal vincolo.
T.A.R. Lombardia, Brescia, Sezione II, 26 luglio 2021
Sul divieto di aggravare i requisiti ed i limiti previsti dal Codice delle comunicazioni elettroniche per la installazione di una Stazione Radio Base per il potenziamento della copertura della rete mobili su infrastrutture già esistenti.
T.A.R. Puglia, Sezione III, 18 giugno 2021
Sulla legittimità di limiti alla localizzazione degli impianti di telefonia mobile di carattere generale e riguardanti intere ed estese porzioni del territorio comunale.
T.A.R. Lazio, Sezione II, 7 maggio 2021
[A] Se sia possibile che un Comune preveda un divieto generalizzato di installazione di impianti relativi ad infrastrutture per le reti di comunicazione in aree urbanistiche predefinite?
[B] Sulla esemplificazione di criteri localizzativi degli impianti di telefonia mobile ammissibili e non ammissibili.
T.A.R. Marche, Ancona, Sez. I, 23 settembre 2019
Il Comune, relativamente alla realizzazione di reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico, ha il potere di introdurre regole a tutela di particolari zone e beni di pregio paesaggistico o ambientale o storico-artistico o anche per la protezione dall'esposizione ai campi elettromagnetici di zone sensibili?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sez. II, 31 maggio 2019
Ai fini del rilascio della autorizzazione relativa alla installazione delle infrastrutture di comunicazione elettronica per impianti radioelettrici (art. 87 del D.lgs 259 del 2003) quali sono i documenti che il soggetto istante non è necessario che produca?
T.A.R. Marche, Ancona, Sez. I, 16 maggio 2019
È legittima la previsione contenuta nel regolamento comunale che attribuisca la competenza all’adozione dei provvedimenti aventi ad oggetto l’installazione degli impianti fissi di radiocomunicazione ad un soggetto diverso dal SUAP?
Consiglio di Stato, Sez. VI, 26 marzo 2019
L’Amministrazione può stabilire che gli impianti per le telecomunicazione possano essere installati soltanto se posti ad una determinata distanza rispetto ad una serie di luoghi individuati come ‘sensibili’?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. I, 25 marzo 2019
L’Amministrazione comunale può sospendere l’installazione di nuove stazioni radio fino a quando non vengono presentate da parte dei Gestori per la Telefonia Mobile tutte le progettazioni relative alla installazione di stazioni radio base?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. I, 9 novembre 2018
È legittima la disposizioni contenuta nel piano del governo del territorio che prevede la delocalizzazione degli impianti per la telefonia mobile già realizzati e funzionanti perché non conformi ad essa?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione I, 27 luglio 2018
[A] Il termine per impugnare l’atto autorizzatorio della stazione radio base può essere fatto decorrere dalla data di inizio dei lavori piuttosto che dal momento di effettiva sopraelevazione dell’antenna? [B] Sulla partecipazione al procedimento di rilascio dell’autorizzazione unica per la realizzazione di un’antenna di notevoli dimensioni.
Consiglio di Stato, Sezione III, 9 luglio 2018
Nell'ipotesi di installazione o modifica di un impianto di telecomunicazioni preesistente, soggetta alla procedura semplificata di cui all'art. 87 (o 87 bis) del d.lgs. n. 259 del 2003, l'Amministrazione può esigere documenti diversi da quelli di cui all'allegato 13, modello A o B, del d.lgs. n. 259/2003?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 25 giugno 2018
L’intervento comportante la realizzazione di un’antenna di 30 m può essere considerato di modesta entità e come tale essere realizzato in una zona intensamente protetta, nelle immediate adiacenze di un’area boschiva?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Quater, 15 maggio 2018
Sulla localizzazione degli impianti di telefonia mobile e sulla minimizzazione dell'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici: poteri regolamentari dei comuni. Possono ritenersi legittimi i regolamenti comunali che individuano aree interdette alla installazione degli impianti con riferimento alla distanza da siti sensibili ovvero che individuano specificamente le aree in cui è ammessa installazione?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 19 febbraio 2018
Il riconoscimento del carattere di opere di pubblica utilità delle stazioni radio base e la loro assimilazione ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria, ne permette la indiscriminata localizzazione in ogni sito del territorio comunale ?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II Quater, 16 ottobre 2017
Il Comune, nell'intento di minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, può legittimamente impedire che vengano istallati impianti di stazioni radio base in ampie aree cittadine in relazione all’età e allo stato di salute di chi le frequenta?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 12 settembre 2017
[A] Sulla potestà regolamentare dei Comuni in tema di localizzazione degli impianti di telefonia mobile: i regolamenti comunali possono intervenire anche sugli impianti già esistenti? [B] La tutela generalizzata della popolazione dalle immissioni elettromagnetiche compete ai Comuni?
T.A.R. Calabria, Catanzaro, Sezione II, 22 maggio 2017
Gli impianti di stazione radio base sono riconducibili alla categoria degli interventi di “nuova costruzione” di cui all’art. 3, comma 1, lett. e.4), del D.P.R. n. 380/2001 ai fini del rispetto delle distanze dal ciglio stradale?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 11 maggio 2017
Sull'istallazione di impianti di telefonia ed in particolare sull'art. 87, comma 9 D.lgs. n. 259/2003: - una volta formatosi il silenzio-assenso l'ufficio preposto può intervenire pronunciandosi espressamente sulla domanda senza il previo annullamento in sede di autotutela del provvedimento di assenso in precedenza perfezionatosi? - Entro quale termine l'Amministrazione è tenuta a rilevare la carenza dell’istanza sotto il profilo documentale?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 27 dicembre 2016
La realizzazione di impianti di telecomunicazione è subordinata alla sola autorizzazione prevista dall'art. 87 D.lgs. n. 259 del 2003ovvero anche all’ottenimento del permesso di costruire di cui agli artt. 3 e 10 DPR n. 380/2001?
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione II, 28 novembre 2016
Il parere sulla compatibilità elettromagnetica è elemento essenziale per la formazione del titolo edilizio o per l'inizio dei relativi lavori relativi agli interventi su di una stazione radio base?
T.A.R. Molise, Sez. I, 28 settembre 2016
Sui meccanismi di semplificazione –quali il silenzio assenso- in materia ambientale; con particolare attenzione al perfezionamento dell’autorizzazione richiesta dall’operatore ex art. 87 del d. lgs. n. 259/2003
T.A.R. Molise, Sezione I, 26 settembre 2016
Sulla la potestà assegnata ai Comuni dall’art. 8, comma 6, della legge quadro 36/2001 in relazione al corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti ed alla minimizzare dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici: il Comune può regolamentare la localizzazione delle infrastrutture di comunicazione in ragione della potenza di emissione?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II- bis, 26 settembre 2016
Sull’art. 87, comma 9, del d.lgs. n. 259 del 2003 in relazione alla realizzazione di impianti radioelettrici da parte dei gestori di servizi di telefonia mobile: la richiesta tardiva di integrazione documentale può determinare l’elusione della regola del silenzio assenso e, quindi, della formazione del titolo abilitativo tacito in presenza di istanze non corredate dai necessari documenti?
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 6 settembre 2016
Sul completamento della rete di banda larga mobile; con particolare attenzione alla possibilità di esercitare il potere di autotutela nel caso di installazione di apparati con tecnologia UMTS, sue evoluzioni o altre tecnologie su infrastrutture per impianti radioelettrici preesistenti o di modifica delle caratteristiche trasmissive
T.A.R. Lazio, Latina Sezione I, 30 giugno 2016
Sui limiti del regolamento emanato “per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”
T.R.G.A. Bolzano, Sezione III, 20 aprile 2016
Sul corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti per le comunicazioni elettroniche: la possibilità di riconfigurazione ed adeguamento alle più recenti tecnologie può essere impedita da norme regolamentari comunali?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 aprile 2016
Sul corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti di telecomunicazione e sulla minimizzazione dell'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, con particolare riferimento alle zone e ai beni di particolare pregio ambientale, paesaggistico o storico-artistico: può ritenersi legittima la scelta del Comune di individuare sei soli siti come idonei a ospitare gli impianti di telefonia mobile?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 7 aprile 2016
Sulla possibilità o meno di ammettere ad libitum l'intervento del Comune con rifermento alla formazione titolo autorizzativo per silentium in materia di realizzazione di impianti per la telefonia mobile
T.R.G.A. Bolzano, 25 gennaio 2016
Sulla potestà assegnata ai Comuni dall'art. 8, comma 6, della legge quadro n. 36/2001, che prevede la possibilità che i Comuni adottino un regolamento c.d. di minimizzazione finalizzato a garantire "il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e a minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”
T.A.R. Veneto, Sezione III, 20 gennaio 2016
Sull’installazione di torri e tralicci per impianti radio - ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione: excursus giurisprudenziale ed orientamenti contrastanti con particolare riferimento alle antenne trasmittenti radiotelevisive e alle relative cabine di servizio “suscettibili di incidere, solo limitatamente, sull'ambiente urbanistico circostante”
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 23 dicembre 2015
[A] Sulla giurisdizione relativa all’impugnazione dell’avviso di pagamento del canone patrimoniale non ricognitorio (COSAP). [B] Sul presupposto applicativo del canone concessorio non ricognitorio, con particolare riferimento all’art. 93 del D.L.vo n. 259 del 200 (codice delle comunicazione elettroniche), con il quale viene imposto ai comuni il divieto di imposizione di oneri o canoni per l’impianto di reti o per l’esercizio dei servizi di comunicazione elettronica
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 13 maggio 2015
Sulla rilevanza del parere della preposta autorità sulla compatibilità paesaggistica ai fini della decorrenza del termine di cui al comma 9 dell’art. 87 d.lgs. n. 259/2003 (autorizzazione all’installazione di impianti di telefonia mobile) per la formazione del silenzio assenso
T.A.R. Liguria, Sezione I, 30 aprile 2015
Sulla legittimità o meno di un’ordinanza contingibile e urgente con cui il Sindaco, al dichiarato scopo di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici e i connessi rischi per la salute pubblica, ha vietato di installare qualsiasi tipo di impianto di teleradiocomunicazione a una distanza inferiore a 50 metri da alcuni edifici specificamente individuati come “siti sensibili” del territorio comunale, sebbene il provvedimento sia privo del presupposto dell’emergenza, e non sia stato suffragato da autonomi accertamenti volti a verificare se, nel territorio comunale, sussistessero concrete fonti di pericolo per l’incolumità e la salute pubblica
T.A.R. Toscana, Sezione II, 19 gennaio 2015
Sulla cogenza del Piano territoriale volto a realizzare un contenimento dei campi elettromagnetici al di sotto dei limiti di esposizione e dei livelli di attenzione stabiliti dal D.P.C.M. 8 luglio 2003
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 9 gennaio 2015
[A] Sulla possibilità di riconfigurazione ed ammodernamento alle più recenti tecnologie di impianti di telefonia preesistenti. [B] Sulle limitazioni della localizzazione degli impianti di telefonia mobile relative all’individuazione di siti che, per destinazione d’uso e qualità degli utenti possano essere considerati sensibili alle immissioni radioelettriche
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Qater, 9 gennaio 2015
[A] Gli interventi volti all'installazione di infrastrutture di reti pubbliche di telecomunicazione vanno considerati come normalmente e logicamente operabili in tutte le zone del territorio comunale. [B] Sulla potestà regolamentare dei Comuni in ordine all'introduzione di criteri localizzativi per l'installazione degli impianti di telefonia mobile
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 18 dicembre 2014
[A] Sull’ampiezza delle verifiche relative al titolo legittimante in sede di rilascio di concessione od autorizzazione edilizia. [B] Sugli effetti dovuti all’espressa assimilazione normativa fra le stazioni radio base e le opere di urbanizzazione primaria
T.R.G.A. Bolzano, 28 maggio 2014
[A] Deve ritenersi legittima la previsione da parte dei regolamenti comunali di divieti di installazione di impianti di comunicazione su specifici edifici. [B] deve ritenersi legittima l’estensione del divieto all’area compresa nel raggio di 100 metri dal confine dei singoli edifici considerati sensibili. [C] La norma di cui al comma 7 art. 4 del D.P.P. n. 24 del 2009 ha natura di indicazione di massima e pertanto può essere disattesa in presenza di elementi sensibili da tutelare
T.R.G.A. Bolzano, 14 maggio 2014
[A] Deve ritenersi legittima la previsione da parte dei regolamenti comunali di divieti di installazione di impianti di comunicazione su specifici edifici. [B] Deve ritenersi legittima l’estensione del divieto all’area compresa nel raggio di 100 metri dal confine dei singoli edifici considerati sensibili. [C] La norma di cui al comma 7 art. 4 del D.P.P. n. 24 del 2009 ha natura di indicazione di massima e pertanto può essere disattesa in presenza di elementi sensibili da tutelare
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 21 febbraio 2014
Sulla potestà regolamentare dei Comuni in ordine all'introduzione di criteri localizzativi per l'installazione degli impianti di telefonia mobile di cui all’art. 8, comma 4, della legge n. 36 del 2001 esercitata nei confronti di impianti esistenti e realizzati sulla base di validi titoli permissivi
T.R.G.A. Bolzano, 31 dicembre 2013
Sul regolamento comunale che impone il divieto di installazione di antenne di telefonia mobile nei siti sensibili, quali gli asili nido, le scuole di ogni grado, gli ospedali, le case di riposo, i centri di accoglienza, i parchi gioco, le carceri e i luoghi di culto
T.A.R. Umbria, Sezione I, 1 agosto 2013
[A] Sul termine di quarantacinque giorni dall’ordine di sospensione, ex art. 27 co. 3, D.P.R. n. 380/2001, per l’invio dell’ordine di demolizione. [B] Sulla realizzazione di un impianto di trasmissione costituito da un box container in struttura metallica e tamponatura con pannelli, ancorato al suolo con bullonature fissate in un getto di cemento, al di sopra del quale insiste un traliccio alla cui sommità si trovano le antenne. [C] La regolamentazione edilizia dell’installazione di torri e tralicci per impianti radio-ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione non è stata sovvertita dalle procedure autorizzatorie, previste per tali infrastrutture dagli artt. 86, 87 e 88 D.Lgs. n. 259/2003. [D] L’urbanizzazione primaria cui sono assimilate siffatte opere dall’art. 86, D.Lgs. n. 259/2003 non esprime un principio generale di compatibilità con ogni tipo di zonizzazione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 12 luglio 2013
[A] La qualità di controinteressato ai fini delle comunicazioni ex art. 7 L. 241/90 non può essere riconosciuta ai vicini del soggetto richiedente il rilascio di un provvedimento ampliativo. [B] la sede per disciplinare la localizzazione degli impianti di telecomunicazione è quella, e solo quella, della adozione del regolamento previsto dall’art. 8 della legge 36 del 2001
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 11 luglio 2013
[A] Gli impianti di telefonia mobile non possono essere assimilati alle normali costruzioni edilizie. [B] Sulla necessità o meno di richiedere il parere sismico del Genio Civile ex art. 13 della L. n. 64 del 1974
T.A.R. Molise, Sezione I, 31 maggio 2013
L'autorizzazione regolante i procedimenti di assenso relativi alle infrastrutture di comunicazione elettronica per impianti radioelettrici, non può prescindere dalla valutazione della compatibilità con il vincolo paesaggistico, storico o architettonico coinvolto
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 14 maggio 2013
[A] Sui termini di impugnazione dell’atto di carattere generale avente natura regolamentare in materia di stazioni mobili radio base. [B] Deve ritenersi onere del Comune attivarsi per individuare i siti idonei alla installazione degli impianti di telecomunicazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 13 maggio 2013
Sul momento nel quale deve essere effettuata la denuncia della verifica sismica al competente Ufficio del Genio Civile, relativa nella fattispecie all'installazione di una stazione radio base per la telefonia mobile in zona sismica
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 aprile 2013
[A] L’installazione di una stazione radio base è soggetta al versamento degli oneri concessori. [B] L’art. 128, comma 5, della L.R. n. 1/2005 esclude che possa applicarsi la sanzione per ritardato pagamento in caso di prestazione di fideiussione che consenta l’escussione immediata e diretta per ciascuna rata
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 9 aprile 2013
Sulla richiesta da parte del Comune del versamento di un canone annuo di lire 20.000.000 a fronte del rilascio della concessione edilizia per l’installazione di una stazione radio base per la prestazione del servizio radiomobile
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 20 febbraio 2013
Sul regolamento comunale in materia di installazione di impianti radiobase con il quale si prevede una suddivisione del territorio comunale in ambiti territoriali (aree ed edifici vincolati, aree urbanizzate, aree di attenzione ecc.)
T.A.R. Molise, Sezione I, 15 febbraio 2013
Sul parere della Soprintendenza reso al di fuori della conferenza di servizi obbligatoria prescritta dall’art. 12 del d. lgs. 387 del 2003 ed in violazione degli artt. 14 ter, comma 3 bis e 14 quater, comma 1, della legge n. 241 del 1990
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 18 gennaio 2013
Sulla possibilità o meno che l’autorizzazione all’installazione di infrastrutture ed impianti radioelettrici possa essere rilasciata a soggetti privi dell’autorizzazione generale ministeriale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 25 ottobre 2012
[A] Il nulla osta dell’ARPAC non condiziona il perfezionamento del titolo abilitativo, dovendo la sua acquisizione soltanto precedere l’attivazione dell’impianto radiomobile. [B] Il termine per la definizione del procedimento autorizzatorio di cui al D.lgs 259 del 2003 è da considerarsi perentorio. [C] Sulla possibilità o meno di installare le infrastrutture di reti di telecomunicazioni nella fascia di rispetto cimiteriale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 25 ottobre 2012
Laddove sia necessaria anche l’autorizzazione paesaggistica per la realizzazione di un impianto di telefonia mobile, il termine per la formazione del silenzio inizia a decorrere solo dalla data del rilascio dell’autorizzazione paesaggistica
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 ottobre 2012
[A] L’esecuzione delle opere autorizzande prima del perfezionarsi del procedimento di cui all’art. 87 del D.Lgs. n. 259/2003, Codice delle comunicazioni elettroniche, costituisce reato. [B] L’art. 28 del D. Lgs. n. 117/2005 è norma che dà titolo a richiedere preventivamente il permesso di costruire al Comune interessato, ma non è utilizzabile per la sanatoria di opere abusive
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 11 ottobre 2012
[A] Sul decorso del termine per la formazione del silenzio-assenso in tema di autorizzazione per la costruzione di una stazione radio-base. [B] Il parere dell'ARPA deve essere richiesto solo ed esclusivamente ai fini della concreta attivazione dell'impianto, non sussistendo un onere per il richiedente di allegare il parere in questione in sede di presentazione dell'istanza. [C] Sulle limitazioni alla collocazione degli impianti introdotte con i regolamenti comunali
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Ter, 3 ottobre 2012
[A] Per effetto dell’art. 86, comma 3, del D.lgs 259 del 2003 sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria di cui all'art. 16, co. 7, d.P.R. n. 380/2001, pur restando di proprietà dei rispettivi operatori, non le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione tout court, ma quelle ivi espressamente richiamate. [B] La codificazione delle norme del processo amministrativo, ad opera del d. lgs. 104 del 2010, consente di ritenere ormai superata la tradizionale limitazione della tutela dell'interesse legittimo pretensivo al solo modello impugnatorio
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 3 ottobre 2012
Per effetto della disciplina sopravvenuta di cui all'art. 87 D. Lg.vo n. 259/2003, è stato implicitamente abrogato, per incompatibilità, l'art. 3, comma 1, lett. e. 3) ed e. 4) del DPR n. 380/2001, nella parte in cui qualifica gli impianti di telecomunicazioni come “nuova costruzione”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 5 ottobre 2012
Le prescrizioni dettate a livello regolamentare non possono tradursi nell’imposizione di limitazioni o divieti generalizzati incompatibili con la possibilità di realizzare una rete completa di infrastrutture per la telecomunicazione
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione 18 settembre 2012
[A] Sulla possibilità o meno di qualificare gli impianti di telecomunicazioni come "nuova costruzione". [B] Sui criteri localizzativi delle stazioni mobili recanti divieti di installazione su ospedali, case di cura e di riposo, scuole e asili nido
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 11 settembre 2012
[A] Per gli atti regolamentari la possibilità dell'immediata impugnazione è un'eccezione, mentre la regola è quella dell'impugnazione congiunta. [B] Sulla differenza fra “criteri localizzativi" e "limiti alla localizzazione" ai fini della legittimità dei regolamenti comunali recanti la disciplina per l’installazione di antenne di telefonia mobile. [C] E’ esclusa la facoltà degli enti locali di estenderne autonomamente la sfera di operatività della VIA a settori non espressamente contemplati dalla legge regionale. [D] Il rapporto di presupposizione necessaria che avvince le norme regolamentari illegittime all'atto applicativo, determina l'invalidità derivata di quest’ultimo, imponendone la caducazione consequenziale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 30 agosto 2012
Sulla norma CEI EN 50343-1, pubblicata nel luglio 2007, la quale fornisce anche le distanze minime di isolamento dei conduttori da edifici residenziali e altre costruzioni, rendendo più severe, in alcuni contesti, le soglie di cui al decreto 16 gennaio 1991
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 21 luglio 2012
La potestà regolamentare dei Comuni deve tradursi in regole ragionevoli, motivate e certe, poste a presidio di interessi di rilievo pubblico, ma non può tradursi in un generalizzato divieto di installazione di impianti di telefonia mobile in zone urbanistiche identificate
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 27 giugno 2012
L'art. 86 comma 3, del codice delle comunicazioni elettroniche, approvato con D.Lgs. 1 agosto 2003 n. 259, stabilendo che le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria, postula la compatibilità delle stesse con qualsiasi destinazione urbanistica
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 23 giugno 2012
Sulla realizzazione di un manufatto (shelter) dalle dimensioni di 3 mt × 2,5 mt, contenente gli apparati di ricetrasmissione, a sua volta posizionato su un basamento in calcestruzzo dalle dimensioni di 4,5 mt × 3 mt
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 7 giugno 2012
Sul regolamento comunale che delinea la suddivisione del territorio comunale in tre tipologie di aree (maggiormente idonee, di attenzione e sensibili) per l’installazione di antenne di telefonia radiomobile
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 2 marzo 2012
L’art. 86 comma 3 del D.lgs 259 del 2003 assimila ad ogni effetto le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione alle opere di urbanizzazione primaria di cui all'art. 16 comma 7 del D.P.R. 6/6/2001 n. 380
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 18 luglio 2011
Sulla legittimità o meno del regolamento comunale nella parte in cui non ammette la realizzazione di linee telefoniche con linee aeree nell’ambito urbano e nelle zone agricole con alta presenza di residenze, se non per comprovate esigenze tecniche, prescrivendosi per esse l’integrale interramento
T.A.R. Toscana, Sezione II, 6 luglio 2011
[A] Sul valore del verbale della conferenza di servizi nel vigore della disciplina anteriore al d.l. n. 78/2010, convertito con la l. n. 122/2010. [B] Sul quadro della conferenza di servizi così come mutato dopo le modifiche apportate dal d.l. n. 78/2010, che, per quanto di interesse, all’art. 49, comma 2, lett. f), reca l’abrogazione espressa dell’art. 14-ter, comma 9, della l. n. 241 cit. [C] Sui casi in cui sussiste l’onere di impugnazione immediata delle norme regolamentari. [D] Sulla corretta interpretazione dell’art. 87, comma 9, del d.lgs. n. 259/2003, lì dove esclude la formazione del silenzio assenso qualora nei novanta giorni dalla presentazione della domanda venga “comunicato” il provvedimento di diniego. [E] Sul contrasto giurisprudenziale in ordine al fatto che il deposito in giudizio di un atto sia idoneo a far decorrere il termine per la sua impugnazione. [F] Sull’illegittimità della suddivisione del territorio in “aree sensibili”, in funzione della procedura ex art. 87 del d.lgs. n. 259/2003
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 20 giugno 2011
Per motivi di urgenza e rapidità nella realizzazione della rete telefonica interna (onere imposto a livello comunitario e strettamente connesso a stringenti esigenze di sicurezza della rete ferroviaria) il legislatore ha ritenuto di dover sopprimere ogni riferimento all’ordinaria disciplina autorizzatoria, ivi compresa quella volta alla salvaguardia paesaggistica di cui all’art. 86, comma 4, del codice delle comunicazioni
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 20 giugno 2011
Soltanto con il D. Lgs. n. 198/2002 - dichiarato costituzionalmente illegittimo per eccesso di delega (sentenza della Corte Costituzionale n. 303/2003) - le infrastrutture di telecomunicazione sono state considerate compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica e realizzabili in ogni parte del territorio comunale anche in deroga agli strumenti urbanistici e a ogni altra disposizione di legge o regolamento
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 13 giugno 2011
[A] E' illegittimo un regolamento comunale che stabilisce in quali zone del territorio possono essere installati gli impianti radio base di telefonia cellulare e quali distanze devono avere dalle abitazioni o dalle aree sensibili. [B] È illegittimo il regolamento che esplicitamente estenda i vincoli stabiliti unicamente per impianti di potenza superiore anche alle SRB di potenza inferiore a 300W. [C] Sulla L.R. Lombardia n. 11/2001 dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 331 del 2003
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 10 giugno 2011
[A] Per effetto della disciplina sopravvenuta di cui all'art. 87 D.Lg.vo n. 259/2003, è stato implicitamente abrogato, per incompatibilità, l'art. 3, comma 1, lett. e. 3) ed e. 4) del DPR n. 380/2001, nella parte in cui qualifica gli impianti di telecomunicazioni come “nuova costruzione”. [B] Sui criteri localizzativi per gli impianti di telefonia mobile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 giugno 2011
[A] La selezione dei criteri di insediamento degli impianti di telefonia mobile deve tener conto della nozione di rete di telecomunicazione, che per definizione richiede una diffusione capillare sul territorio. [B] Sul parere dell’ARPA previsto dall'art. 87, d.lgs. n. 259 del 2003. [C] Gli impianti di telefonia mobile non possano essere assimilati alle normali costruzioni edilizie
T.A.R. Toscana, Sezione II, 17 febbraio 2011
[A] Sono illegittime le prescrizioni di piano e di regolamento che si sostanziano in limiti alla localizzazione ed allo sviluppo della rete radio base per intere zone. [B] Sull’illegittimità della suddivisione del territorio in “aree sensibili”, in funzione della procedura ex art. 87 del d.lgs. n. 259/2003
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 22 dicembre 2010
Sul procedimento autorizzatorio delle stazioni radio base di cui all’art. 87, comma 4, del D.lgs. 259/03 e sulla necessità o meno, ai fini dell'assentibilità dell'intervento progettato, del parere favorevole dell'Agenzia Regionale per l'Ambiente
Corte di Cassazione, Sezione I, 29 ottobre 2010
Sull'imposizione sul fondo di un terzo di una servitù di elettrodotto e sulla possibilità o meno di sommare all'indennità di asservimento ex all'art. 123 del R.D. 11 novembre 1933 n. 1775, recante il “Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e gli impianti elettrici”, anche un indennizzo per la perdita di valore quale conseguenza dei campi magnetici prodotti dall'elettrodotto
Consiglio di Stato, Sezione VI, 15 luglio 2010
[A] La realizzazione delle stazioni radio base per la telefonia mobile non sia soggetta a prescrizioni urbanistiche-edilizie preesistenti, dettate con riferimento ad altre tipologie di opere. [B] Sui principi tracciati dalla giurisprudenza riguardo all’installazione di antenne di telefonia mobili e di regolamentazione comunale
T.R.G.A. Bolzano, 23 marzo 2010
Il potere di pianificazione urbanistica non può spingersi fino al punto di imporre limitazioni alla localizzazione degli impianti di telefonia mobile per intere ed estese porzioni del territorio comunale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 3 marzo 2010
Sulla necessità o meno dell’autorizzazione paesaggistica per l’installazione di una stazione radio base per telefonia mobile in zona soggetta a vincolo paesaggistico
Consiglio di Stato, Sezione VI, 8 settembre 2009
[A] Sulla differenza, ai fini della decorrenza del termine di impugnazione, tra le prescrizioni che in via immediata stabiliscono le potenzialità edificatorie della porzione di territorio interessata, dalle altre regole che più in dettaglio disciplinano l’esercizio dell’attività edificatoria, generalmente contenute nelle norme tecniche di attuazione del piano o nel regolamento edilizio. [B] Sui principi stabiliti dal Consiglio di Stato riguardo alle prescrizioni di piano e di regolamento che si traducono in limiti alla localizzazione e allo sviluppo della rete di telefonia mobile
C.G.A.R.S, 17 agosto 2009
E’ legittimo il regolamento comunale per “l’installazione degli impianti fissi di telecomunicazione per telefonia cellulare e radiotelevisivi” laddove individua le “zone residenziali” e le “aree sensibili” e determina le “distanze di rispetto” dalle menzionate zone per la loca-lizzazione degli impianti
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 30 luglio 2009
Sull'ordinanza sindacale volta alla sospensione di lavori di istallazione di una stazione radio base per telefonia mobile, motivata in base ad una presunta situazione di pericolo per l’incolumità pubblica
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 23 giugno 2009
Non si presenta censurabile la disposizione di cui all’art. 4, comma 1, della l.r. Emilia Romagna n. 30 del 2000, in quanto la stessa individua le aree sottratte all’installazione degli impianti con riferimento ad ambiti territoriali più densamente abitati o frequentati oppure caratterizzati dalla presenza di specifiche tipologie di edifici o attrezzature, secondo uno schema di selezione delle c.d. “aree sensibili”. Fattispecie relativa alla collocazione di impianti funzionali alla diffusione e ripetizione del segnale del servizio pubblico radiotelevisivo
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 maggio 2009
Sulla legittimità o meno di un piano di localizzazione delle stazioni radiobase con il quale “sono state individuate localizzazioni poste in aree di proprietà pubblica offrendo l’opportunità patrimoniale di una messa a reddito di aree diversamente non utilizzabili”
Consiglio di Stato, Sezione VI, 1 ottobre 2008
Sui tralicci e le antenne per la telefonia mobile di rilevanti dimensioni e sull’ammissibilità o meno di una loro collocazione in zone di rispetto o comunque soggette a vincolo di inedificabilità assoluta
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 settembre 2008
[A] Sull’installazione di stazioni radio base e sull’assoggettamento o meno dell’autorizzazione prevista dal Codice delle Comunicazioni al versamento degli oneri concessori. [B] Sulla corretta interpretazione dell’art. 124 della L.R. Toscana n. 1 del 2005 laddove prevede un’esenzione dal versamento del contributo per “le opere di urbanizzazione, eseguite anche da privati o privato sociale, in questo caso, convenzione con il comune che assicuri l’interesse pubblico"
Consiglio di Stato, Sezione VI, 17 luglio 2008
Sui limiti ed il contenuto della potestà dei comuni di regolamentare il corretto insediamento sul territorio degli impianti di telecomunicazione in relazione alla sfera di attribuzioni ad essi riconosciuta dall’art. 8, comma sesto, della legge n. 36/2001
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 12 maggio 2008
L’art. 87 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche - D.Lgs. n. 259/03 - ha equiparato la realizzazione della rete GSM-R agli impianti di sicurezza e segnalamento ferroviario, esonerando la Rete Ferroviaria Italiana s.p.a. dall’obbligo di acquisire autorizzazione ulteriore e diversa da quella relativa alla realizzazione dell'intera opera
Consiglio di Stato, Sezione VI, 21 aprile 2008
Sulla denuncia di inizio attività necessaria per l’installazione di impianti di telefonia radiomobile su edifici preesistenti e sul permesso di costruire che ancora occorre per l’autonoma installazione dei medesimi quali nuove costruzioni come appunto i tralicci
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 12 marzo 2008
Il Comune per espressa valutazione legislativa non può determinare vincoli e limiti così stringenti da concretizzarsi in un divieto di carattere pressoché generalizzato di installazione delle stazioni radio base
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione II, 28 febbraio 2008
L’individuazione di un obiettivo di qualità di 0,5 microTesla connesso al funzionamento e all’esercizio degli elettrodotti ben può essere individuato dalla Regione ma soltanto come criterio di redazione degli strumenti urbanistici da parte degli Enti Locali
T.A.R. Marche, 1 febbraio 2008
Sul formale utilizzo degli strumenti di natura urbanistica da parte dei comuni, ai sensi della legge regionale Marche, nel dichiarato intento di derogare ai limiti di esposizione elettromagnetica fissati dallo Stato
Consiglio di Stato, Sezione VI, 2 novembre 2007
Sulla possibilità per l’operatore telefonico di richiedere il rilascio dell’autorizzazione all’installazione di una stazione radio base sulla scorta di un contratto di locazione dell’immobile e sulla base dell’autorizzazione rilasciata dal proprietario dello stesso
T.R.G.A. Bolzano, 26 giugno 2007
L’assimilazione delle antenne per stazioni radio base di telefonia mobile alle opere di urbanizzazione primaria non preclude ai Comuni l’esercizio del potere di pianificazione urbanistica
Consiglio di Stato, Sezione VI, 25 giugno 2007
Sull’introduzione di misure tipicamente di governo del territorio tramite il regolamento edilizio – distanze, altezze, localizzazioni, ecc – volte a disciplinare l’installazione di impianti di telefonia mobile
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 19 giugno 2007
Sulla richiesta di risarcimento del danno, avanzata dal gestore di telefonia mobile, in conseguenza dell’annullamento del provvedimento amministrativo illegittimo con il quale viene denegata l’autorizzazione all’installazione di impianti di telefonia mobile e sui conseguenti oneri probatori
Consiglio di Stato, Sezione VI, 13 giugno 2007
Sull’imposizione, mediante il regolamento edilizio comunale, di determinate distanze degli impianti di telefonia mobile dagli edifici esistenti e sui limiti imposti alla localizzazione degli impianti ad una determinata distanza dal confine di proprietà
T.A.R. Veneto, Sezione II, 6 giugno 2007
Sulla necessità o meno di rispettare i parametri edilizi di cui all’ art. 41 quinquies per l’installazione di infrastrutture tecnologiche quali le stazioni radio base
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 12 aprile 2007
Sul silenzio assenso sulla richiesta di autorizzazione per la realizzazione di un impianto di telefonia mobile e sulla possibilità o meno che il silenzio assenso possa non formarsi a seguito della richiesta di integrazione documentale
T.A.R. Toscana, Sezione I, 5 aprile 2007
[A] Sull’assimilazione delle stazioni radio base alle opere di urbanizzazione primaria. [B] Sul giudizio di conformità urbanista in fase di rilascio dell’autorizzazione ai sensi del D.lgs n. 259 del 2003
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 marzo 2007
[A] Sul c.d. principio di indifferenza urbanistica degli impianti di telefonia mobile. [B] Sulla qualificazione delle antenne di telefonia mobile come urbanizzazione primaria e sul potere regolamentare dei Comuni. [C] Sul potere di pianificazione riguardo alle infrastrutture di telefonia alla luce della legge regionale n. 1 del 2005
T.A.R. Toscana, Sezione I, 16 novembre 2006
[A] Sul piano degli impianti di telefonia mobile. [B] Sui meri criteri localizzativi e sulle più restrittive limitazioni alla localizzazione. [C] Sulla legittimità o meno del divieto di installazione di impianti a meno di 50 metri dalle strutture sanitarie e scolastiche
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 3 agosto 2006
Sull’istanza di autorizzazione all’installazione di impianti di telefonia mobile e sulla necessità o meno di verificarne la conformità rispetto alla normativa antisismica ed a norme urbanistiche dettate per le costruzioni tradizionali
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 27 luglio 2006
Sulla legittimità o meno del regolamento del Comune di Parma con il quale si subordina il rilascio delle autorizzazioni all’installazione di stazioni radio base alla presentazione annuale di un “piano complessivo delle installazioni” di telefonia mobile da parte dei gestori
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 luglio 2006
E’ parzialmente legittimo il regolamento del Comune di Pisa che richiede alle società di telefonia mobile di presentare con cadenza annuale un Programma Triennale di localizzazione delle stazioni radio base
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 luglio 2006
E’ parzialmente legittimo il regolamento del Comune di Pisa che richiede alle società di telefonia mobile di presentare con cadenza annuale un Programma Triennale di localizzazione delle stazioni radio base
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 luglio 2006
E’ parzialmente legittimo il regolamento del Comune di Pisa che richiede alle società di telefonia mobile di presentare con cadenza annuale un Programma Triennale di localizzazione delle stazioni radio base
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 19 luglio 2006
Sull’installazione di una stazione radio in onde medie che comporta la costruzione di rilevanti infrastrutture accessorie, sulla applicazione del solo codice delle comunicazione e sulla necessità o meno del permesso di costruire
Consiglio di Stato, Sezione VI, 7 giugno 2006
Sulle costruzioni di impianti tecnologici come le stazioni radio base e sulla loro assoggettabilità o meno ai limiti in materia di altezza dettati con riferimento a diverse strutture e manufatti di rilievo urbanistico ed edilizio
Consiglio di Stato, Sezione VI, 5 giugno 2006
Sulla potestà assegnata al Comune dall’art. 8, comma sesto, della legge 22.06.2001, n. 36, al fine di regolamentare “il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi radioelettrici”
Consiglio di Stato, Sezione VI, 29 maggio 2006
Sulla collocazione di un armadio di contenimento per impianti tecnologici al servizio dell’antenna di telecomunicazione e sulla possibilità di qualificarlo o meno come “volume tecnico” ininfluente ai fini del calcolo degli indici di fabbricabilità
Corte Costituzionale, 18 maggio 2006
Sulla legittima della denuncia di inizio attività per le antenne di telefonia mobile, sull’assorbimento del titolo edilizio e sul permanere della disciplina sanzionatoria penale di cui all’art. 44 del Testo Unico dell’Edilizia
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 11 maggio 2006
[A] Sulla compatibilità o meno degli impianti di telefonia cellulare con ogni destinazione di zona. [B] Sulla legittimità o meno del diniego di “autorizzazione” per la realizzazione di un impianto di telefonia che superi l’altezza degli edifici realizzabili nell’area interessata
Corte Costituzionale, 17 marzo 2006
È illegittima la legge della Regione Abruzzo 3 marzo 2005 n. 11, nella parte in cui prevede che la Regione possa prescrivere ai gestori l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili sul mercato anche in relazione alla trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica con tensione non superiore a 150 Kv
T.A.R. Veneto, Sezione III, 8 marzo 2006
[A] Sull’autorizzazione per l’installazione di stazioni radio base ai sensi del Codice delle Comunicazioni e sull’assorbimento del titolo edilizio. [B] Sulla legittimità o meno di una determinazione autoritativa che individui i siti in cui è consentita l’installazione di stazioni radio base
T.A.R. Toscana, Sezione I, 30 gennaio 2006, n. 224
[A] Sulla valenza urbanistica dell’autorizzazione all’installazione di stazioni radio base. [B] Sui c.d. regolamenti di “minimizzazione” [C] I Comuni possono dotarsi del regolamento di minimizzazione anche prima che la Regione legiferi in materia. [D] Il c.d. principio di “indifferenza urbanistica” è stato espunto dall’ordinamento
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 16 settembre 2005, n. 33735
La denunzia di inizio dell'attività prevista dall'art. 87 del D.Lgs. 259/03, per l'autorizzazione all'installazione di infrastrutture di comunicazione, comprende anche la verifica della compatibilità urbanistico-edilizia dell'intervento e non è pertanto richiesto un distinto titolo abilitativo
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, novembre 2005, n. 2415
Il T.A.R. Campania ripercorre la normativa e la giurisprudenza succedutesi in materia di realizzazione di stazioni di telefonia mobile, per giungere a distinguere, riguardo alla potestà dei comuni, tra le localizzazioni consentite e quelle vietate
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, novembre 2005, n. 18229
La potestà di cui all’art. 8, comma 6, della legge n. 36 del 2001, in materia di localizzazione degli impianti di telefonia mobile non può essere esercitata nei confronti di impianti esistenti e realizzati sulla base di validi titoli permissivi
T.A.R. Toscana, Sezione I, 3 ottobre 2005, n. 4572
[A] Sulla competenza del Comune nel disciplinare la localizzazzazione delle stazioni radio base. [B] Nel consentire la realizzazione di una stazione radio base il Comune, pur non dovendo rilasciare permesso di costruire, deve comunque vagliare in un unico procedimento gli aspetti correlati alla tutela della salute della popolazione e, nel contempo, l’impatto urbanistico-edilizio della progettata infrastruttura
T.A.R. Toscana, Sezione I, 21 luglio 2005, n. 3474
Gli artt. 87 e 88 del Codice delle Comunicazioni, pur introducendo l’unicità del titolo abilitativo, non pregiudicano il potere del Comune di emanare un regolamento a tutela degli interessi urbanistico-territoriali
T.A.R. Toscana, Sezione I, 22 dicembre 2004, n. 6625
Sul procedimento di cui all’art. 87 del Codice delle Comunicazioni e sulla necessità o meno del nulla-osta ambientale per la realizzazione di una stazione di telefonia mobile in zona soggetta a vicolo ambientale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, dicembre 2004, n. 16332
Il T.A.R. Lazio solleva la questione di legittimità dinanzi alla Corte Costituzionale degli articoli 87 e 88 del “Codice delle Comunicazioni”, laddove introducono rilevanti deroghe alla disciplina degli impianti di telecomunicazione senza trovare adeguato supporto nella legge delega, nonché senza opportuno coordinamento, né deroga espressa, rispetto al Testo Unico dell’Edilizia
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 11 ottobre 2004, n. 7173
Non è consentito che il Comune, attraverso il formale utilizzo degli strumenti di natura edilizia-urbanistica, adotti misure che, nella sostanza, costituiscono una deroga ai predetti limiti di esposizione fissati dallo Stato
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 2 settembre 2004, n. 552 (vds. n. 555)
[A] Il Comune non può introdurre vincoli di carattere urbanistico tesi a limitare l’installazione di antenne radio per telefonia cellulare senza tener conto delle esigenze connesse alla copertura radio dell’intero territorio. [B] E’ viziato da sviamento di potere e da violazione della legge il provvedimento con il quale il Comune pone limiti di carattere urbanistico all’installazione di antenne per telefonia cellulare, con il fine di limitare l’esposizione ai campi elettromagnetici