T.R.G.A. Trento, Sezione unica, 12 aprile 2023
Sulla funzionalizzazione della competenza giudiziale: la rilevanza del nesso di strumentalità tra la realizzazione di un’opera strategica ai sensi della legge Obiettivo e gli adempimenti accessivi e consequenziali.
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione Unite, 23 febbraio 2023
Nell’ipotesi di cosiddetto sconfinamento (ossia realizzazione di un’opera pubblica che abbia interessato un terreno diverso o più esteso rispetto a quello considerato dai provvedimenti amministrativi) a chi spetta la giurisdizione per la richiesta di risarcimento del danno?
T.A.R. Calabria, Catanzaro, Sezione I, 28 novembre 2022
L’assenza del collaudo da parte del Comune delle opere di urbanizzazione primaria nell’ambito di una convenzione urbanistica rappresenta un ostacolo al trasferimento coattivo delle aree in capo all’Ente territoriale ai sensi dell’art. 2932 c.c.?
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 15 novembre 2022
[A] Sugli step che il Comune deve seguire nell’ambito delle Convenzioni urbanistiche per giungere alla presa in carico delle opere di urbanizzazione. [B] Un’opera di urbanizzazione può considerarsi conforme alle previsioni di lottizzazione (e dunque collaudabile e acquisibile) ancorché risulti non in linea con previsioni introdotte successivamente rispetto agli atti della lottizzazione? [C] Sulla necessità che il Comune eviti posizioni formalistiche in favore di un approccio volto all’individuazione di soluzioni praticabili in tempi accettabili.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 14 aprile 2022
[A] Sulle caratteristiche qualificanti dell’istituto dell’occupazione temporanea di cui all’art. 49 del DPR 327/2001, sganciato dal procedimento espropriativo. [B] In caso di occupazione temporanea di determinate aree è necessaria la previa dichiarazione di pubblica utilità?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 19 aprile 2022
Sulla competenza in merito al rilascio del permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici previsto dall’art. 14 del DPR 380/2001 e sulla necessaria comparazione tra due interessi pubblici ai fini del rilascio dello stesso.
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 5 febbraio 2022
Sulla domanda di trasferimento coattivo ex art. 2932 c.c. della proprietà dell’area in favore del Comune onde consentire a quest’ultimo di realizzare direttamente le opere di urbanizzazione previste in Convenzione urbanistica.
T.A.R. Sicilia, Sezione III, 20 gennaio 2022
[A] L’esatta corrispondenza delle opere di urbanizzazione realizzate alle previsioni della convenzione di lottizzazione, ai fini del collaudo positivo, può subire dei mutamenti solo in base a modifiche espressamente autorizzate o imposte dalla stessa amministrazione comunale in sede di apposita variante al piano di lottizzazione?
[B] Se la scadenza della convenzione di lottizzazione riguardi l’efficacia del regime urbanistico introdotto dalla convenzione e non anche gli effetti obbligatori che la stessa convenzione va a produrre tra le parti?
Consiglio di Stato, Sez. IV, 11 gennaio 2022
Sulla questione della debenza (o meno) degli oneri anche per le opere di urbanizzazione primaria in caso di permesso di costruire rilasciato per la realizzazione di interventi in area ASI (Area Sviluppo Industriale).
T.A.R. Veneto, Sezione II, 23 novembre 2021
Sull’ammissibilità dell’azione ex art. 2932 c.c. di esecuzione in forma specifica dell’obbligo di trasferire la proprietà di aree in capo ad una P.A. da parte del privato che sia a tanto obbligato in base alla sottoscrizione di una convenzione urbanistica.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 12 ottobre 2021
[A] Sulle conseguenze relative alla classificazione delle cabine elettriche come opere di urbanizzazione primaria [B] Se l’installazione di una cabina elettrica possa comportare un mutamento di destinazione d’uso urbanisticamente rilevante.
T.A.R. Lazio, Sezione II, 7 maggio 2021
[A] Se sia possibile che un Comune preveda un divieto generalizzato di installazione di impianti relativi ad infrastrutture per le reti di comunicazione in aree urbanistiche predefinite?
[B] Sulla esemplificazione di criteri localizzativi degli impianti di telefonia mobile ammissibili e non ammissibili.
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sez. III, 3 marzo 2020
Nell’ambito delle convenzioni urbanistiche, le opere di urbanizzazione primaria possono essere considerate pubbliche anche prima della loro presa in carico da parte del Comune, ai sensi dell’art. 28 della Legge 1150 del 1942?
T.A.R. Veneto, Venezia, Sez. I, 31 ottobre 2018
Nel caso di interventi realizzati in esecuzione di convenzioni di lottizzazione (con scomputo degli oneri di urbanizzazione) la proprietà dei beni spetta all’Amministrazione fin dal momento della loro costruzione?
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 30 marzo 2016
Sul vincolo dell’articolo 133 r.d. n. 368, e su quello, analogo, dell’articolo 96 r.d. n. 523 del 1904, con particolare riferimento alla fattispecie in cui un torrente sia stato tombinato trasformandosi di fatto in un collettore di acque meteoriche
Consiglio di Stato, Sezione VI, 7 marzo 2016
Sull’art. 11, comma 1, della legge n. 447 del 1995: l’acquisizione del contributo tecnico-scientifico degli enti gestori delle infrastrutture aeroportuali da parte dell’Amministrazione è obbligatorio?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 25 febbraio 2016
Sull’art. 1, comma 14, della legge n. 56/2014: la scelta discrezionale della giunta provinciale di mutare la localizzazione di un’opera pubblica (rispetto al cui precedente progetto vigeva già un’intesa ed era stato avviato un procedimento di v.i.a. non concluso) rientra tra gli atti di ordinaria amministrazione, ovvero tra gli atti urgenti e improrogabili?
T.R.G.A. Trento, Sezione I, 5 gennaio 2016
È possibile rintracciare in capo all’Amministrazione un dovere di analitica disamina motivata di ciascun apporto inoltrato dagli interessati in ordine al tracciato ed alle caratteristiche di un’opera pubblica?
T.R.G.A. Trento, Sezione unica, 5 gennaio 2015
Può ritenersi sussistente a carico dell’amministrazione un dovere di analitica disamina motivata di ciascun apporto inoltrato dagli interessati in ordine al tracciato ed alle caratteristiche di un’opera pubblica?
Autorità Nazionale Anticorruzione, 23 settembre 2015
Sulle possibili azioni a tutela delle imprese affidatarie della realizzazione delle opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione a seguito di procedura di gara espletata dal titolare del permesso di costruire, per il caso in cui non venga loro corrisposto il pagamento dei crediti maturati a seguito dell’esecuzione del contratto: considerazioni dell’ A.N.A.C.
T.A.R. Umbria, Sezione I, 1 giugno 2015
Sull’istituto dell'intesa: può ritenersi ragionevole la pretesa comunale di equiparare sul piano procedimentale la posizione dello Stato (quale ente proprietario di un bene sottoposto a vincolo storico artistico istituzionalmente preposto alla relativa tutela e valorizzazione) a quella indistinta di tutti i soggetti proprietari di aree private incise dal piano strutturale?
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione III, 20 luglio 2015
[A] Sugli atti che, nell'ambito della serie procedimentale degli atti di approvazione di un progetto per la realizzazione di un'opera pubblica, devono considerarsi impugnabili: l'approvazione del progetto definitivo dei lavori da realizzare. [B] Sulla piena conoscenza dell'atto impugnabile nelle azioni di annullamento del processo amministrativo
T.A.R. Toscana, Sezione I, 29 giugno 2015
[A] Sulle osservazioni formulate dai proprietari interessati in sede di formazione degli strumenti urbanistici. [B] Sulla scelta localizzativa dell’opera da parte della P.A.: corretta identificazione delle alternative praticabili e considerazione del rapporto fra costi e benefici dell’intervento, inteso come corretto rapporto fra i sacrifici individuali e collettivi richiesti dalla realizzazione dell’opera e le utilità da questa generate. [C] Sul rapporto tra giudizio di legittimità del vincolo (preordinato all’esproprio) oggetto di reiterazione e sorte dell’indennizzo
T.A.R Sardegna, Sezione II, 27 marzo 2015
Sulla necessaria presa in carico da parte dell’Ente locale della opere di urbanizzazione e sul conseguente dovere di gestione dei pubblici servizi alle stesse connessi
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 4 marzo 2015
[A] Sugli atti che devono considerarsi impugnabili nell’ambito della serie procedimentale dei provvedimenti di approvazione di un progetto di opera pubblica. [B] Sulla decorrenza del termine per impugnare un provvedimento approvativo di un progetto di opera pubblica che comporti la dichiarazione di pubblica utilità dei lavori
Consiglio di Stato, Sezione IV, 29 dicembre 2014
[A] Sulla legittimità dell’opera finanziata attraverso fondi differenti rispetto a quelli contemplati in ambito di redazione del programma triennale. [B] Sulle osservazioni dei privati al piano regolatore generale adottato dal Comune
Consiglio di Stato, Sezione IV, 29 dicembre 2014
[A] La scelta di intraprendere la edificazione ed allocazione di un’opera di pubblico interesse rientra nella più lata discrezionalità dell’amministrazione, ed è sindacabile soltanto per manifesta abnormità. [B] L’opera è “pubblica” se ed in quanto l’Ente procedente la ritenga destinata a fini pubblicistici a prescindere dalla concessione o meno del finanziamento
C.G.A.R.S., 14 maggio 2014
La pretesa all’esecuzione diretta delle opere di urbanizzazione non ha la consistenza di un diritto soggettivo del concessionario ma rappresenta una facoltà autorizzatoria del Comune
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 19 dicembre 2013
Le opere di interesse generale integrano una categoria logico giuridica nettamente differenziata rispetto a quella delle «opere pubbliche», comprendendo quegli impianti e attrezzature che, sebbene non destinati a scopi di stretta cura della pubblica amministrazione, sono idonee a soddisfare bisogni della collettività, ancorché vengano realizzati e gestiti da soggetti privati
Consiglio di Stato, Sezione IV, 9 gennaio 2014
[A] Sulla non secondaria differenza tra interessi collettivi ed interessi diffusi. [B] L’urbanistica, ed il correlativo esercizio del potere di pianificazione, non possono essere intesi, sul piano giuridico, solo come un coordinamento delle potenzialità edificatorie connesse al diritto di proprietà, così offrendone una visione affatto minimale. [C] Il potere di pianificazione urbanistica non è funzionale solo all’interesse pubblico all’ordinato sviluppo edilizio del territorio in considerazione delle diverse tipologie di edificazione distinte per finalità (civile abitazione, uffici pubblici, opifici industriali e artigianali, etc.). [D] Gli atti che costituiscono esercizio di pianificazione urbanistica, la localizzazione di opere pubbliche, gli atti autorizzatori di interventi edilizi, nella misura in cui possano comportare danno per l’ambiente ben possono essere oggetto di impugnazione da parte delle associazioni ambientaliste. [E] Sui casi in cui è ammesso il c.d. ricorso “cumulativo”
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 12 dicembre 2013
La legge di stabilità 2013 ha imposto anche agli enti locali uno specifico vincolo per quanto riguarda il saldo finanziario di competenza mista. In particolare non è possibile considerare quali riscossioni della parte entrata le entrate relative all'accensione di mutui e prestiti. Ciò comporta che la realizzazione di opere pubbliche per le quali si sia già ottenuto un mutuo a copertura della spesa resta sostenibile per l'ente locale solo nella misura in cui si possa far fronte agli stati di avanzamento dei lavori con incassi in conto capitale conseguiti nel medesimo esercizio in cui essi maturano
Consiglio di Stato, Sezione IV, 28 ottobre 2013
Non sussiste alcun dovere per l'Amministrazione di analitica disamina motivata di ciascun apporto pervenuto dagli interessati in ordine al tracciato e alla caratteristiche di un'opera pubblica
Consiglio di Stato, Sezione V, 26 settembre 2013
[A] Sull’omessa indicazione dell’approvazione del progetto preliminare nella delibera di approvazione di quello definitivo e di quello esecutivo. [B] È legittima la deliberazione, con la quale venga approvato il progetto esecutivo di un’opera pubblica che comporti la necessità della copertura finanziaria, purché sia effettivamente indicata l’esistenza della copertura con la relativa attestazione da parte del responsabile del servizio finanziario. [C] I pareri, previsti per l'adozione delle deliberazioni comunali non costituiscono requisito di legittimità delle deliberazioni cui si riferiscono
Consiglio di Stato, Sezione V, 26 settembre 2013
[A] Correttamente l’approvazione del progetto definitivo e di quello esecutivo del primo lotto dei lavori è avvenuta con deliberazione dell’organo giuntale, non potendo detta approvazione considerarsi un atto di programmazione ed indirizzo come tale appartenente alla competenza dell’organo consiliare. [B] È legittima la deliberazione, con la quale venga approvato il progetto esecutivo di un’opera pubblica che comporti la necessità della copertura finanziaria, purché sia effettivamente indicata l’esistenza della copertura con la relativa attestazione da parte del responsabile del servizio finanziario, attestazione che può fare anche riferimento al ricorso all’indebitamento ma previa inclusione della relativa previsione o di apposita variazione nel bilancio dell’esercizio. [C] Il mancato inserimento dei pareri di regolarità tecnica e contabile nella deliberazione impugnata costituisce mera irregolarità
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 10 settembre 2013
[A] Sulla possibilità o meno di agire il giudizio nei confronti della pubblica amministrazione che dopo aver preso in carico le opere di urbanizzazione non procede alla loro manutenzione. [B] Sull’alienazione delle opere di urbanizzazione a soggetti privati da parte del soggetto lottizzante
Consiglio di Stato, Sezione IV, 4 settembre 2013
La collocazione nel territorio pianificato delle opere di urbanizzazione secondaria necessita di una specifica destinazione dell’area su cui esse devono sorgere, ed a tal fine si impone, quindi, la previa destinazione dell’area del relativo insediamento a zona F
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 9 maggio 2013
[A] Ai sensi dell’art.12 del D.P.R. 380/2001 ed in vista del rilascio del permesso di costruire, è necessario che esistano – ovvero se ne preveda l’imminente realizzazione – almeno le opere di urbanizzazione primaria stimate in concreto necessarie. [B] La pronuncia di decadenza del permesso di costruire è espressione di un potere strettamente vincolato. [C] Sui casi in cui è ammessa la proroga alla scadenza del titolo edilizio. [D] Sui presupposti per determinare il carattere essenziale o meno di una variante alla concessione edilizia. [E] L’art. 9 T.U. si presenta come una disposizione “di chiusura” del sistema, operante solo nei casi in cui non sia stata esercitata la funzione amministrativa pianificatoria da parte del Comune che ne è titolare, e sempre che non vi siano diverse, più restrittive, discipline regionali
Consiglio di Stato, Sezione IV, 15 aprile 2013
Nel caso di abuso edilizio commesso dall’appaltatore di opera pubblica, il Comune, nella sua duplice veste di amministrazione appaltante e di soggetto pubblico responsabile della regolarità dello sviluppo edilizio, può e deve rispondere con entrambe gli strumenti a sua disposizione
T.A.R. Veneto, Sezione I, 19 marzo 2013
[A] La valutazione di impatto ambientale su di un progetto preliminare in project financing. [B] Sulla compatibilità o meno del vincolo cimiteriale con la realizzazione di strade e parcheggi
T.A.R. Molise, Sezione I, 7 febbraio 2013
Sulla convenzione di lottizzazione che demanda alla Giunta comunale il compito di approvare il progetto di opere di urbanizzazione primarie elaborato dalla ditta lottizzante
Consiglio di Stato, Sezione IV, 22 gennaio 2013
[A] Sulla possibilità o meno da parte del condominio, nella persona dell'amministratore nell'esercizio dei poteri conferitigli dall'assemblea ed al pari di ciascun condomino, di impugnare le previsioni urbanistiche lesive della proprietà comune. [B] L'acquisizione della relazione geologica non è soggetta a valutazioni discrezionali, in quanto è obbligatoriamente prevista in ciascuna fase della progettazione in zona sismica. [C] Solo l’offerta di strutture ricettive tradizionali (pensioni ed alberghi) ha un minimo di ritorno per la comunità sul piano sociale ed economico per l’aumento dell’occupazione, e su quello territoriale, e non i residence e le seconde case. [D] In sede di approvazione di progetti per la realizzazione di opere portuali ai sensi dell'art. 6 d.P.R. n. 509 del 1997, qualora il definitivo risulti redatto sulla scorta di linee-guida non coerenti con il preliminare, esso non può essere approvato. [E] Sulle conferenze di servizi finalizzate al rilascio di concessione di beni del demanio marittimo per la realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto. [F] L’autorizzazione paesistica deve essere adottata solo sul progetto definitivo. [G] Il privato titolare di uno strumento urbanistico attuativo contemplante l'esecuzione di opere di urbanizzazione è sempre tenuto ad appaltare tali opere a terzi, nel rispetto del codice
T.R.G.A. Trento, 27 settembre 2012
È unicamente con l’approvazione del progetto esecutivo, provvedimento tipico e dichiarativo della pubblica utilità, che si esplicita formalmente la definitiva volontà dell’Amministrazione di realizzare l’opera pubblica
T.R.G.A. Trento, 14 settembre 2012
[A] È unicamente con l’approvazione del progetto esecutivo che si esplicita formalmente la definitiva volontà dell’Amministrazione di realizzare l’opera pubblica. [B] Sul fatto che una società privata metta a disposizione gratuitamente il progetto esecutivo di un’opera pubblica all’ente pubblico competente a realizzarla
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 3 agosto 2012
Sull’esercizio del potere previsto dall’art. 2 TULPS, secondo cui: “Il Prefetto, nel caso di urgenza o per grave necessità pubblica, ha facoltà di adottare i provvedimenti indispensabili alla tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza pubblica”, nell’ambito della realizzazione dei lavori per la realizzazione di un collegamento ferroviario ad alta velocità tra Lione e Torino
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 30 luglio 2012
[A] Sulla realizzazione di un’aviopista con una lunghezza inferiore alla metà di quella prevista dal dlgs 152/2006. [B] Sulla necessità o meno della VIA per la realizzazione di un hangar. [C] Sulla creazione di una struttura pertinenziale, destinata ad assicurare la manutenzione di un singolo aeromobile per volta. [D] Su un futuro eventuale incremento del traffico aereo e sulla necessità o meno della valutazione dell'impatto ambientale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 25 luglio 2012
[A] Sul contratto di sponsorizzazione ex art. 120 del codice dei beni culturali laddove questo si realizza attraverso un facere, ovvero un’offerta di servizi e attività materiali per la progettazione e l’attuazione di iniziative nel campo della tutela e valorizzazione. [B] Sulla scelta dello sponsor-concessionario, l’art. 115 del Codice. [C] Sul d.l. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni, in legge 4 aprile 2012, n. 35, che ha introdotto l’art. 199 bis concernente le sponsorizzazioni in materia di beni culturali e modificato l’art. 26 del codice appalti
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 16 luglio 2012
Ai sensi dell’art. 128 del D.Lgs. n. 163 del 2006 la generale programmazione dei lavori pubblici delle amministrazioni prescrive la conformità degli stessi agli strumenti urbanistici vigenti o adottati
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 5 luglio 2012
[A] Sul valore delle perizie giurate depositate da una parte. [B] Sull’art. 108 del Codice dei contratti attribuisce all’Amministrazione la facoltà e non il dovere di procedere ad affidare direttamente la realizzazione dei successivi livelli di progettazione al vincitore del concorso di idee mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 3 luglio 2012
Sull’inserimento di un’opera pubblica nel programma triennale e sull’interesse dei privati all’impugnazione per il fatto che l’opera contestata fino al momento della sua inclusione nell’atto di programmazione in parola non era realizzabile
T.R.G.A. Trento, 7 giugno 2012
[A] Sulla possibilità o meno di realizzare un tempio crematorio all’interno di un cimitero in assenza di una modifica nella pianificazione urbanistica. [B] Sulla necessità o meno di sottoporre a VIA i progetti per gli impianti di cremazione
T.A.R. Liguria, Sezione I, 6 aprile 2012
Solo con il progetto definitivo l’opera pubblica assume una stabile connotazione che consente di valutare appieno i profili di interferenza, e quindi di lesività, con le posizioni giuridiche dei confinanti o vicini
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 6 aprile 2012
Sulla novella introdotta dall’art. 45, comma 1, D.L. n. 201/2011, convertito nella legge. n. 214/2011, riguardo ai lavori di urbanizzazione a scomputo sotto soglia comunitaria
Autorità di Vigilanza, deliberazione del 25 gennaio 2012
Nei casi in cui, in vece dell'amministrazione pubblica, il privato assume le funzioni di altro soggetto aggiudicatore di opere pubbliche di urbanizzazione, è di indiscutibile necessità l'azione di vigilanza da parte dell'amministrazione, al fine di garantire la regolarità delle varie fasi dell'appalto
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 16 febbraio 2012
Il livello di approfondimento del progetto non può essere rigidamente fissato a priori dal legislatore, potendo il responsabile del procedimento anche regolare il contenuto delle fasi di progettazione e persino ridurre il numero ed il peso delle prescrizioni
Consiglio di Stato, Sezione IV, 10 ottobre 2011
Sulla possibilità o meno dal parte della P.A. di far luogo all'approvazione del progetto definitivo e dell’esecutivo di opera pubblica, con contestuale dichiarazione di pubblica utilità e di indifferibilità ed urgenza dei relativi lavori
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 settembre 2011
La scelta dei mezzi, degli strumenti e delle modalità di esecuzione di un'opera pubblica trova un limite invalicabile nel dovere primario della pubblica amministrazione di predisporre ed attuare ogni accorgimento tecnico idoneo ad evitare che ne derivino danni ai fondi privati finitimi, onde chi subisca un danno per effetto di azioni od omissioni materiali della pubblica amministrazione, contrarie alle regole della diligenza, della prudenza e della tecnica nella costruzione e manutenzione di un'opera pubblica
Consiglio di Stato, Sezione IV, 2 agosto 2011
[A] Sull’assenza di impegno di spesa riguardo alla delibera di Consiglio comunale e sulla sussistenza o meno di un vizio di legittimità della variante impositiva di un vincolo preordinato all’esproprio. [B] Le delibere di approvazione di progetti di opere pubbliche comportanti la dichiarazione di pubblica utilità dell’intervento fuoriescono dalla sfera degli atti gestionali, e pertanto rientrano nella competenza residuale della Giunta
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 27 giugno 2011
[A] Sulle “opere destinate alla difesa nazionale” che beneficiano del regime derogatorio di cui al citato art. 2 del D.P.R. n. 383 del 1994. [B] Sulla nozione di “opera destinata alla difesa militare”. [C] Sulla possibilità o meno che gli alloggi di servizio destinati ai militari possano considerarsi “opere di difesa nazionale”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 20 giugno 2011
La spesa derivante dall’operazione di acquisto di un edificio da realizzare non è ammissibile al finanziamento comunitario sia perché espressamente esclusa dal novero degli interventi consentiti, sia perché rappresenta un strumento elusivo della disciplina comunitaria sugli appalti
Consiglio di Stato, Sezione V, 14 giugno 2011
[A] Sui lavori di escavazione compiuti per la realizzazione di un’opera pubblica e sulla possibilità o meno di ricondurli all’attività di coltivazione di cave. [B] E' ius receptum nel diritto comunitario che la nozione di rifiuto ai sensi delle direttive 75/442 e 78/319 non deve intendersi nel senso che escluda le sostanze e gli oggetti suscettibili di riutilizzazione economica
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 15 giugno 2011
[A] L'approvazione del progetto in forza dell'art. 3, co. 7° del d.lg. n. 190 del 2002 comporta l’”automatica variazione degli strumenti urbanistici vigenti ed adottati”, sicché la successiva variante comunale al piano regolatore per il territorio interessato dalla realizzazione delle opere è confermativa di un effetto giuridico già prodotto ex lege. [B] La destinazione a zona agricola può essere utilizzata a salvaguardia del paesaggio o dell'ambiente e non presuppone necessariamente che l'area stessa venga utilizzata per colture tipiche
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 27 aprile 2011
Per le infrastrutture di rilevanza nazionale, la disciplina si rinviene ora nel Codice dei contratti pubblici e si tratta di una regolamentazione specifica, ovviamente prevalente sulla legge regionale 12/2005 ed anche sugli strumenti urbanistici locali
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 21 aprile 2011
[A] È possibile l’unificazione di un livello progettuale con quello successivo ed, in particolare, del progetto preliminare e di quello definitivo. [B] Sulla natura espropriativa o meno del vincolo di inedificabilità relativo alla “fascia di rispetto stradale”. [C] Sulla discrasia tra la parte normativa del piano regolatore e quella grafica
T.A.R. Toscana, Sezione II, 16 marzo 2011
[A] Non può essere disconosciuto l'interesse individuale all'impugnazione di chi, risiedendo in prossimità del sito individuato per la realizzazione di opere o impianti forieri di possibili impatti sull'ambiente. [B] L’Osservatorio Ambientale istituito nell’ambito del procedimento relativo al nodo dell’Alta Velocità di Firenze ha un ruolo meramente istruttorio e consultivo privo di rilevanza esterna. [C] Una volta assicurate alla cittadinanza la partecipazione al procedimento di approvazione e la conoscenza legale del progetto approvato, i termini per l’impugnativa di quest’ultimo non possono d’altronde considerarsi riaperti, nei confronti del ricorrenti sottoposti ad esproprio
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 12 ottobre 2010
Sulla possibilità o meno da parte del Comune di richiedere al privato il concorso all’approntamento di infrastrutture, in relazione a un edificio che ha già assolto il contributo agli oneri di urbanizzazione in sede di rilascio del permesso di costruire
T.A.R. Veneto, Sezione I, 30 luglio 2010
[A] Sulla specialità della normativa che disciplina la conferenza di servizi preordinata all’approvazione dei progetti di costruzione ed ampliamento di impianti ferroviari. [B] Tra il contenuto della progettazione preliminare e il contenuto della progettazione definitiva non deve sussistere una rigida conformità
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 14 aprile 2010
[A] Sulla derogabilità o meno dell’art. 3 del D.M. 2.4.1968, n. 1444, il quale prevede la dotazione minima inderogabile di 18 mq/ab. per spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggio, con esclusione degli spazi destinati alle sedi viarie. [B] La comunicazione di avvio del procedimento, di cui all'art. 7, l. 7 agosto 1990 n. 241 e all’art. 8 della l.r. 10/2001, non è necessaria nel caso di approvazione del progetto preliminare di un'opera pubblica
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 12 marzo 2010
[A] Sulla lesività o meno dell’approvazione del progetto preliminare di un’opera pubblica. [B] L’obbligo di gara per la realizzazione delle opere previsto nelle convenzioni urbanistiche sussiste non solo riguardo ai lavori ma anche per quanto attiene ai servizi di progettazione e direzione lavori. [C] L’obbligo di gara sussiste per tutte le opere destinate a confluire nel patrimonio pubblico
T.A.R. Veneto, Sezione I, 8 marzo 2010
[A] Sulle opere eseguite all’interno di basi, impianti o installazioni militari. [B] Sul discriminante tra le opere militari e quelle che tali non sono e sui casi affrontati dalla giurisprudenza
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 5 marzo 2010
Con l’introduzione dell’art. 87, comma 3-bis, del D.lgs 259 del 2003 il legislatore ha effettuato a monte la comparazione tra l’interesse alla sicurezza del traffico ferroviario con quello della tutela estetica del paesaggio
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 15 febbraio 2010
Sull'obbligazione di provvedere alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, assunta dal lottizzante con la stipula della convenzione di lottizzazione edilizia, e sulla possibilità o meno di trasferirla ai successivi acquirenti delle abitazioni
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 28 dicembre 2009
Non può eccepirsi la prescrizione decennale della convenzione di lottizzazione, qualora sia consentito al Comune di riservarsi di accettare le opere di urbanizzazione realizzate soltanto a seguito dell'esito favorevole del collaudo
T.A.R. Liguria, Sezione I, 31 dicembre 2010
L’art. 128 del D. lgs. 12.4.2006, n. 163 non subordina affatto il potere di pianificazione alla previa compilazione dell’elenco annuale dei lavori e all’indicazione dei relativi mezzi finanziari
T.A.R. Umbria, Sezione I, 31 dicembre 2009
Il piano attuativo contiene la sistemazione urbanistica di massima del comparto; la progettazione esecutiva sarà poi redatta per i singoli lotti ai fini del rilascio del permesso di costruire
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 16 dicembre 2009
Sulla realizzazione di un’opera pubblica e sulla diversa rilevanza delle richieste di risarcimento del danno avanzate dal privato per riduzione di una veduta panoramica o di altre utilità marginali, rispetto alla violazione delle norme sulle distanze ovvero per procurate immissioni di rumori, vibrazioni e gas di scarico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 5 dicembre 2009
La delibera di approvazione di un progetto definitivo di un’opera pubblica o di pubblica utilità ovvero anche l’atto di programmazione di opere pubbliche non può valere quale variante allo strumento urbanistico
Legge 7 luglio 2009 n. 88. Art. 39
Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2008. Estratto Art. 39 "Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Esecuzione della sentenza della Corte di giustizia resa in data 25 luglio 2008 nella causa C-504/06. Procedura di infrazione n. 2005/2200"
T.A.R. Marche, Sezione I, 25 giugno 2009
[A] Sull’organo competente ad adottare il progetto preliminare. [B] Sulla fase procedimentale nella quale deve essere accertata la conformità urbanistica del progetto
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 23 giugno 2009
[A] Sulla differenza tra le “opere pubbliche” e le “opere private di pubbliche utilità” relativamente alla necessità o meno del titolo edilizio. [B] Sulla necessità o meno del titolo edilizio per l’installazione dei tralicci “porta-antenne”
Corte dei Conti, Sezione Veneto, 13 febbraio 2009
Sulle responsabilità del Direttore dei Lavori quale fiduciario del committente per gli aspetti di carattere tecnico e, dall’altro, garante, nei confronti del medesimo dell’osservanza e del rispetto dei contenuti dei titoli abilitativi all’esecuzione dei lavori
D.L. 207 del 2008. Decreto Milleproproghe
Il termine per l'applicazione delle disposizioni concernenti l'abolizione dell'istituto dell'arbitrato negli appalti pubblici viene ulteriormente differito al 31.12.2009
Corte dei Conti, Sezione Calabria, 17 luglio 2007
Non è accordato alle amministrazioni di dotarsi preventivamente di progetti da utilizzare successivamente al verificarsi delle necessarie condizioni, secondo quel particolare criterio che “aziendalisticamente” viene definito “parco progetti”
Corte dei Conti, Sezione Veneto, 14 ottobre 2008
[A] In materia di pubblici appalti la legittimità del ricorso allo ius variandi appare come eccezionale. [B] Sulle responsabilità a carico del funzionario che rende un parere di regolarità tecnica a supporto di una deliberazione dell’organo collegiale
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 28 agosto 2008
Sulla possibilità o meno da parte dell’amministrazione di concordare ex post con l’aggiudicatario modifiche al progetto posto a gara qualora si tratti di rispettare una disciplina ambientale di interesse pubblico prioritario
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 21 agosto 2008
[A] E’ giuridicamente qualificato e differenziato l’interesse del soggetto che esercita, in una certa zona, una determinata attività commerciale, ad opporsi al rilascio di titoli edilizi che comportino la realizzazione, nelle immediate adiacenze, di un’attività commerciale dello stesso tipo. [B] Sui limiti entro i quali l'approvazione del progetto preliminare e l'approvazione del progetto esecutivo di un’opera pubblica possono considerarsi ex se immediatamente lesivi ed impugnabili
Corte dei Conti, Sezione Umbria, 23 maggio 2008
[A] Sul principio del “divieto di indebitamento“ per sostenere interventi di spesa corrente. [B] Sulla differenza tra lavori di “manutenzione ordinaria” e lavori di “manutenzione straordinaria”. [C] Sul divieto di indebitamento per sostenere spese relative a lavori privi di progettazione esecutiva attuati tramite “affidamenti a cottimo”, “contratti aperti” e “accordi quadro”. [D] Sulle sanzioni comminabili nei confronti degli amministratori che hanno deliberato l’indebitamento dell’Ente per lavori da qualificarsi come “manutenzione ordinaria”
Corte di Cassazione, Sezione I Civile, 18 febbraio 2008
Sulla possibilità o meno da parte dell’appaltatore di un’opera pubblica di estendere il controllo sulla validità tecnica del progetto predisposto dall’Amministrazione anche agli aspetti strettamente inerenti le caratteristiche geologiche del suolo
Corte dei Conti, Sezione Trentino Alto Adige, 13 febbraio 2008
[A] Sulle modifiche al contratto di appalto, introdotte con le varianti fuori dai casi stabiliti dalla legge e conseguenti a un mutamento di volontà dell'Amministrazione in ordine a scelte di tipo funzionale ed operativo della costruenda sede comunale, e sulla sussistenza o meno di una responsabilità amministrativa per colpa grave del Sindaco e dei componenti della Giunta comunale [B] Sulle responsabilità del direttore dei lavori che resti inerte dinanzi a gravi ritardi di esecuzione imputabili all'appaltatore di un'opera pubblica comunale, senza replicare neppure alle di lui riserve
Corte di Giustizia, Sezione II, 21 febbraio 2008
[A] L’astensione dagli obblighi di evidenza pubblica previsti dal legislatore italiano per quanto riguarda per i lavori a scomputo degli oneri di urbanizzazione di un valore inferiore alla soglia comunitaria non costituisce di per sé violazione delle direttive europee. [B] L’attribuzione diretta al progettista della direzione lavori, quale risultava dall’art. 27, comma 2, della legge n. 109/1994, viola le direttive comunitarie. [C] L’affidamento a soggetti esterni degli incarichi di collaudo alle condizioni enunciate dagli artt. 28, comma 4, della legge n. 109/1994, e 188 del DPR n. 554/1999 viola le direttive comunitarie
Consiglio di Stato, Sezione VI, 12 febbraio 2008
Sui consorzi di bonifica, sulle loro funzioni di difesa e di generale riassetto del territorio e sulle ragioni dell’assoggettamento a contributo consortile anche della proprietà immobiliare urbana o comunque extra agricola
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 24 luglio 2007
[A] Sulla particolare affidabilità delle voci di lavoro contenute nei “Bollettini degli Ingegneri”. [B] Sul costo della manodopera riportato dal “Bollettino degli Ingegneri”, sulla base dei contratti di lavoro collettivi di categoria, e sui criteri da seguire per applicarvi un ribasso. [C] Nella ristrutturazione edilizia ogni voce di lavoro ha un costo composto in maggior parte da manodopera. [D] Sul metodo che deve seguire l’appaltatore nel rifacimento degli intonaci in difetto di prescrizioni
Corte Costituzionale, 23 novembre 2007
E’ illegittimo l'art. 98, comma 2, del d.lgs. n. 163 del 2006, laddove disponendo che “Al fine di accelerare la realizzazione di infrastrutture di trasporto, viabilità e parcheggi, tese a migliorare la qualità dell'aria e dell'ambiente nelle città, l'approvazione dei progetti definitivi da parte del consiglio comunale costituisce variante urbanistica a tutti gli effetti” compromette le competenze regionali in materia di governo del territorio
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 4 dicembre 2007
[A] La realizzazione di opere di urbanizzazione secondaria a scomputo dei relativi oneri è soggetta all’obbligo di gara anche per importi inferiori alla soglia comunitaria. [B] Gli artt. 16 e 17 della legge n. 1150/1942 costituiscono la disciplina generale per l’esecuzione dei piani attuativi che può essere derogata solo nel caso in cui vi siano diverse discipline regionali ovvero con riferimento a determinate tipologie di piano
Regione Toscana. Ricorso del CdM contro la LR 38 del 2007
Ricorso presentato dal Presidente cel Consiglio
dei Ministri contro la Regione Toscana per la dichiarazione
di illegittimità costituzionale della legge della
Regione Toscana 13 luglio 2007 n. 38, recante “Norme
in materia di contratti pubblici e relative disposizioni
sulla sicurezza e regolarità del lavoro” - BURT 10 ottobre 2007 n. 31
Regione Toscana. Delibera di Giunta del 1 ottobre 2007
Circolare interpretativa recante prime indicazioni per le stazioni appaltanti in merito alla legge regionale 13 luglio 2007 n. 38 “norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro”
Codice dei Contratti. II Decreto correttivo e urbanizzazioni
Dott. Francesco Barchielli. Il D.lgs 31 luglio 2007 n. 113, recante il secondo decreto correttivo del Codice dei Cotratti Pubblici, introduce significative modificazioni alle norme relative alla realizzazione a scomputo delle opere di urbanizzazione, per importi sopra e sotto la soglia di rilievo comunitario.
Commento alla legge regionale Toscana 13 luglio 2007 n. 38
Avv. Giuseppe Gratteri. Riflessioni critiche sulla legge regionale Toscana 13 luglio 2007 n. 38, recante “norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro“, alla luce dell’art. 117 della Costituzione
Avvocato Generale. Conclusioni dell’8 novembre 2006
Causa C-412/04. Conclusioni dell’Avvocato Generale nel ricorso del 24 settembre 2004 contro la Repubblica italiana, presentato dalla Commissione delle Comunità europee rilevando la violazione delle norme comunitarie del art. 2, comma 5, della legge n. 109/94, nella misura in cui esclude l'obbligo di ricorrere alle procedure di evidenza pubblica nel caso in cui la convenzione tra il privato e l'amministrazione relativa all'esecuzione diretta delle opere di urbanizzazioni a scomputo comprenda più opere o lavori che, singolarmente considerati, hanno un valore inferiore alla soglia comunitaria
Commissione Europea. Ricorso del 24 settembre 2004
Causa C-412/04. Ricorso del 24 settembre 2004 contro la Repubblica italiana, presentato dalla Commissione delle Comunità europee rilevando la violazione delle norme comunitarie del art. 2, comma 5, della legge n. 109/94, nella misura in cui esclude l'obbligo di ricorrere alle procedure di evidenza pubblica nel caso in cui la convenzione tra il privato e l'amministrazione relativa all'esecuzione diretta delle opere di urbanizzazioni a scomputo comprenda più opere o lavori che, singolarmente considerati, hanno un valore inferiore alla soglia comunitaria
Corte Costituzionale, 13 luglio 2007
E’ costituzionalmente illegittimo l’art. 18-quater, comma 5, della legge provinciale Trento n. 22 del 1991, introdotto dall'art. 3, comma 1, della legge prov. Trento n. 16 del 2005, laddove prevede la possibilità per i proprietari di un'area di realizzare direttamente le opere di urbanizzazione a scomputo dei relativi oneri
Corte Costituzionale, 28 marzo 2006
E’ costituzionalmente illegittimo il combinato disposto dell'art. 9, comma 12 e dell'art. 11, comma 3 della legge della Regione Lombardia 11 marzo 2005, n. 12 (Legge per il governo del territorio), laddove, consentendo al privato la realizzazione delle opere di urbanizzazione a scomputo, non prevede un obbligo di adottare procedure ad evidenza pubblica in ogni caso in cui l'appalto sia di importo uguale o superiore alla soglia comunitaria
T.A.R. Lombardia Brescia, 19 aprile 2007
[A] Sulla polizza fideiussoria stipulata dall’Amministrazioni a garanzia degli impegni assunti dal gestore nei confronti dei finanziatori. [B] Sul “project financing” e sulla possibilità o meno che l’amministrazione concedente possa sostituirsi al concessionario nel reperimento delle risorse finanziarie sopportando la maggior parte dell’alea legata alla gestione dell’opera. [C] Sulla rilevanza dell’alea contrattuale e sulla differenza tra il “project financing” ed il tipico appalto
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 4 dicembre 2006
Sui vizi costruttivi che incidono sugli elementi strutturali e di funzionalità dell'opera, previsti dall’art. 1669, e sui i vizi che non incidono negativamente su tali elementi, previsti dall’art. 1667 del codice civile
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 20 dicembre 2006
Sugli atti di approvazione di un progetto di opera pubblica che devono considerarsi impugnabili in quanto effettivamente dotati di lesività nei confronti dei cittadini incisi dall’attività amministrativa
Seminario. Il Codice dei Contratti Pubblici
Seminario "Il Codice dei contratti pubblici di lavori nei settori ordinari" - giovedì 16 novembre 2006 ore 9,30-13,30 - Figline Valdarno (FI) - Palazzo Pretorio, Piazza San Francesco. Organizzazione Omniavis S.r.l.
T.A.R. Toscana, Sezione I, 14 settembre 2006
[A] I tre livelli di progettazione delle opere pubbliche non possono essere eliminati. [B]Sulla differenza tra il risarcimento del danno per lesione di interessi legittimi c.d. “pretensivi” e lesione di interessi c.d. “oppositivi”
Regione Toscana. Deliberazione del 18 luglio 2006 n. 54
Indirizzi operativi agli uffici del Consiglio
regionale in ordine alla disciplina da applicare in
materia di contratti di forniture, servizi e lavori, a
seguito dell’entrata in vigore, a far data dal 1.07.06,
del Codice dei contratti pubblici approvato con d.lgs.
12.04.2006, n. 163
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 27 luglio 2006
Le formalità dirette all'instaurazione del contraddittorio procedimentale con i soggetti coinvolti dall'azione amministrativa vanno collocate tra le fasi della progettazione preliminare e di quella definitiva
Corte Costituzionale, 1 giugno 2006
E’ fondato il ricorso per illegittimità costituzionale presentato dalla Regione Toscana con riguardo all'art. 5, comma 5, del d. l. n. 35 del 2005, poiché pur avendo anch'esso ad oggetto la realizzazione di opere e lavori previsti nell'ambito di concessioni autostradali, non prevede alcun coinvolgimento delle Regioni
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, gennaio 2006, n. 286
E’ illegittima l’approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione di un ufficio postale, ai sensi della L. 23 gennaio 1974 n. 15, senza la previa approvazione di una variante allo strumento urbanistico vigente
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 1 ottobre 2004, n. 2142
L’attività istituzionale della Casa di Riposo (in particolare l’ospitalità e l’assistenza agli anziani) rientrano fra le funzioni espressamente attribuite ai Comuni dagli artt. 131 e 132 D.L.vo 31 marzo 1998, n. 112 e la realizzazione di opere destinate, anche da privati, al perseguimento di tali finalità rappresenta primariamente il soddisfacimento di un interesse pubblico
T.A.R. Campania, Sezione Salerno, 1 ottobre 2004, n. 1846
[A] La variante al P.R.G., implicita nell’approvazione del progetto di opera pubblica ex art. 1 L. n. 1/1978, non ha la stessa natura degli atti di programmazione urbanistica e, pertanto, non può essere ricompressa nel novero degli strumenti a difesa dei quali soccorrono le misure di salvaguardia previste dalla L. n. 1902/1952 [B] Non è illegittima l’approvazione del progetto definitivo di opera pubblica in carenza del parere del responsabile di ragioneria