Se una costruzione precaria (quale un gazebo o chiosco) rilevi ai fini del rispetto della distanza di tre metri in tema di vedute di cui all’art. 907 c.c.
Se le norme sulle distanze legali di cui al D.M. 1444/1968 trovino applicazione nel caso di chiosco o altro manufatto costruito su area di proprietà demaniale (suolo pubblico).
Se il presupposto fondamentale che legittima l’adozione di un provvedimento di urgenza ai sensi dell’art. 50 del D.Lgs. 267/2000 sia la sussistenza (intrinseca) della necessità e dell’urgenza attuale di intervenire a difesa degli interessi pubblici da tutelare? Inoltre, la provvisorietà degli effetti dell’ordinanza costituisce carattere indefettibile della stessa?
Se la violazione da parte del concessionario degli obblighi nascenti dal titolo abilitativo relativo all’uso del suolo pubblico, occupando una superficie maggiore di quella autorizzata, giustifichi la pronuncia di decadenza del titolo concessorio.
[A] In ordine alle caratteristiche differenziali tra un gazebo e un pergolato.
[B] Sul concetto di precarietà dell’opera, esclusa rispetto alla sussistenza di esigenze permanenti connesse all’esercizio di attività commerciale, ancorché avente carattere di stagionalità.
[C] Se l'esercizio del potere sanzionatorio su opere soggette a CILA richieda il previo esperimento del potere di annullamento in autotutela ex art 21 nonies L 241/1990.
Quali sono i casi concreti in cui la realizzazione di opere di recinzione di un terreno siano esenti dal regime del permesso di costruire e quando invece richiedano il titolo edilizio.
Un barbecue in muratura è opera accessoria con vincolo pertinenziale all’edificio principale o deve essere inquadrato come un’opera autonoma, che crea un volume e la cui realizzazione richiede un titolo edilizio?
Sulle caratteristiche che un manufatto deve possedere al fine di poter essere qualificato come “casa mobile” ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. e, n. 5, del D.P.R. 380/2001, e quando lo stesso è esonerato dall’obbligo del possesso del permesso di costruire.
Un dehor riparato con tende avvolgibili in pvc trasparenti (anziché in vetro) deve essere considerata una struttura sottoposta a tamponature laterali? O rimane una struttura aperta che non configura nuova costruzione e non necessita di permesso di costruire?
[A] Se l’appartenenza di un bene al patrimonio indisponibile di un ente territoriale discenda, non solo, dall’esistenza di un atto amministrativo che lo destini ad uso pubblico, ma anche dalla concreta utilizzazione dello stesso.
[B] Se la controversia relativa a un ordine di sgombero di un locale di proprietà del Comune e facente parte del patrimonio disponibile dell’ente territoriale, appartenga alla giurisdizione del G.O.
Una struttura destinata ad essere rimossa e rimontata periodicamente è in grado di determinare un aumento permanente, pur periodicamente delimitato ad alcuni mesi dell'anno, del carico urbanistico?
L’installazione di pannelli in vetro possono essere assimilati ad un tendaggio leggero inidoneo a creare nuova superficie utile, al fine di escludere l’opera dalla soggezione ad un titolo edilizio?
[A] Sulla realizzazione di una recinzione nella fascia di rispetto stradale. [B] Sul mero spargimento di ghiaia senza titolo edilizio su un’area che in precedenza ne era priva. [C] Sui caratteri che deve possedere un’opera precaria
La precarietà di un manufatto, tale per cui esso non necessiti di concessione edilizia, va esclusa se il manufatto stesso è destinato a recare un'utilità prolungata e perdurante nel tempo
[A] Sulla necessità o meno del permesso di costruire per l’esercizio dell’attività di coltivazione di cava. [B] Sul concetto di precarietà dei manufatti che non necessitano di titolo edilizio
[A] Sulle condizioni che devono sussistere per beneficiare del regime di favore delle opere precarie. [B] Sulla natura di due casette prefabbricate delle dimensioni di circa 18 mq ciascuna posate sul terreno
Sulla necessità di porre rimedio alla precarietà di edifici al fine di assicurare l’incolumità pubblica e sulle ordinanze del Sindaco ex art. 50 D.P.R. 267 del 2000
Per il legislatore siciliano l’opera è "precaria" con riguardo alle caratteristiche del manufatto e alla sua agevole rimovibilità, indipendentemente dall’uso realmente precario e temporaneo
Sull’obbligo o meno di rispettare le distanze per l’installazione di una struttura precaria di modestissimo impatto consistente nel posizionamento di una pedana, con sedie e tavoli e modeste strutture di copertura
[A] Sulla realizzazione di “recinzioni, muri di cinta e cancellate”. [B] Sulle autorizzazioni “in precario” rilasciate dall’amministrazione sul presupposto di una successiva rimozione delle opere
E’ illegittimo il comma 4-bis dell'art. 11 della legge della Regione Puglia 23 giugno 2006, n. 17, laddove stabilisce che “il mantenimento per l'intero anno delle strutture precarie e amovibili di facile rimozione, funzionali all'attività turistico-ricreativa e già autorizzate per il mantenimento stagionale, è consentito anche in deroga ai vincoli previsti dalle normative in materia di tutela territoriale, paesaggistica, ambientale e idrogeologica”
Sulla richiesta di condono edilizio relativa ad un manufatto realizzato a titolo precario in base ad apposita convenzione in tal senso conclusa tra il Comune sulla base di un’apposita norma di piano regolatore
Sul provvedimento con il quale il Comune denega il permesso di costruire per realizzare una serie di chioschi per il servizio di bar e ristorante, ritenendo di non poter definire precaria un’esigenza, pur stagionale, che si presenta in modo ricorrente
E’ illegittimo il Regolamento comunale di Grosseto “per l'installazione di manufatti precari a servizio delle attività commerciali di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande“ laddove ricollega la individuazione della natura precaria dei manufatti esclusivamente alle caratteristiche dei materiali ed alla facile amovibilità ed introduce un titolo abilitativo edilizio "provvisorio" atipico
Sulla natura precaria o meno di un palco ripetutamente allestito in occasione di una mostra di macchinari e costruito con mattoni forati poggianti su fondamento in cemento
[A] Sul divieto di costruzione di recinzioni nelle zone di rispetto dei corsi d’acqua. [B] Sulla natura delle opere pertinenziani e dei manufatti precari. [C] Sui i chioschi prefabbricati, le strutture metalliche adibite a posto auto ed i containers metallici ad uso magazzino