T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione III, 20 giugno 2024
Se, in presenza d un rischio geomorfologico elevato, si possa ritenere proporzionata la richiesta del Comune di subordinare il rilascio del titolo edilizio in sanatoria alla messa in sicurezza del sito mediante la predisposizione e l'attuazione di un adeguato progetto per il declassamento del rischio.
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione II, 25 ottobre 2023
Sulla natura interclusa del lotto da cui potrebbe derivare l'inefficacia della disciplina programmatica delle prescrizioni esecutive e della lottizzazione previste nella zona, impeditive della esecuzione dell'opera.
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione II, 13 ottobre 2023
In caso di progetti di modifica di un impianto di raccolta rifiuti che possano determinare ripercussioni negative sull’ambiente, è necessario sottoporre a Valutazione di impatto ambientale tutto l’impianto o solo le modifiche proposte?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione I, 12 ottobre 2023
[A] Sulla non condonabilità del fabbricato realizzato in zona sottoposta al vincolo di inedificabilità. [B] Sui diritti di natura privatistica riconosciuti dal giudice ordinario: possono impedire la demolizione dell'immobile abusivo?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione I, 15 settembre 2023
Nel caso di richiesta di Autorizzazione unica ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 387/2003 per la realizzazione di un impianto di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili è legittimo il parere di dissenso espresso da un’Amministrazione al di fuori della conferenza di servizi?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione I, 8 giugno 2023
Sul silenzio dell’Amministrazione e sulla violazione del termine procedimentale di cui all’art. 27 bis, comma 7, del D.Lgs. 152/2006 in merito alla Conferenza di Servizi e in ordine al rilascio del PAUR.
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione II, 3 aprile 2023
Sui due orientamenti in merito ai presupposti per l’edificazione di un’area per la quale lo strumento urbanistico generale prevede, quale condizione del rilascio dei titoli edilizi per nuove costruzioni, la previa approvazione di un piano attuativo.
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione I, 15 marzo 2023
Sulla potestà regolamentare del Comune di dettare limiti alla localizzazione degli impianti di telefonia mobile, in particolare per la tutela della popolazione dalle immissioni elettromagnetiche.
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione I, 9 settembre 2022
[A] Sui profili di responsabilità del proprietario dell'area, non autore del danno, per l'abbandono o il deposito incontrollato di rifiuti ai sensi dell'art. 192 del D.lgs. 152/2006. [B] E' legittima l'ordinanza di ingiunzione alla rimozione dei rifiuti non inviata a tutti i comproprietari dell'area?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione II, 29 giugno 2022
Se l’ordine di demolizione delle opere abusive impartito dal giudice penale in sentenza di condanna per violazioni alla normativa urbanistico-edilizia debba essere eseguito dalla Pubblica amministrazione.
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione II, 2 maggio 2022
In quali casi il privato può proporre azione di risarcimento del danno causato dal protrarsi del regime delle cd. zone bianche, dovuto all' inattività del Comune alla riqualificazione urbanistica delle aree conseguente alla decadenza del vincolo espropriativo?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione I, 2 maggio 2022
[A] La posa in opera di una piscina è intervento suscettibile di accertamento di compatibilità paesaggistica postuma ex art. 167, D.lgs 42/2004? [B] In merito alla qualificazione della piscina come pertinenza o nuova costruzione. [C] Sulla interpretazione letterale del disposto di cui all'art. 167, comma 4, lettera a) che legittima il ricorso alla procedura di autorizzazione paesaggistica postuma per quegli interventi che non abbiano determinato creazione di superfici utili "o" volumi.
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione II, 14 aprile 2022
La pendenza del sequestro penale su un immobile condiziona l’esigibilità dell’adempimento dell’ordine demolitorio e integra una causa d’illegittimità del successivo provvedimento di acquisizione comunale?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione III, 29 marzo 2022
In merito alla corretta interpretazione dell'art. 2, comma 1-bis, del D.lgs 11 febbraio 1998, n. 32 e del rapporto tra liberalizzazione regolatoria circa la localizzazione degli impianti di distribuzione carburanti da esso operata e la potestà pianificatoria dell'ente.
T.A.R. Sicilia, Sezione II, 21 marzo 2022
Se un ordine di smaltimento dei rifiuti rivolto al proprietario di un fondo, in ragione di tale sua qualità, sia legittimo anche in assenza del nesso causale tra la condotta del proprietario e l’abusiva immissione di rifiuti nell’ambiente.
T.A.R. Sicilia, Sezione III, 20 gennaio 2022
[A] L’esatta corrispondenza delle opere di urbanizzazione realizzate alle previsioni della convenzione di lottizzazione, ai fini del collaudo positivo, può subire dei mutamenti solo in base a modifiche espressamente autorizzate o imposte dalla stessa amministrazione comunale in sede di apposita variante al piano di lottizzazione?
[B] Se la scadenza della convenzione di lottizzazione riguardi l’efficacia del regime urbanistico introdotto dalla convenzione e non anche gli effetti obbligatori che la stessa convenzione va a produrre tra le parti?
T.A.R. Sicilia, Sezione I, 20 ottobre 2021
[A] Se ai fini dell’apposizione del vincolo di cui all’art. 10, comma 3, lett. d), del D.Lgs. 42/2004 su di un bene sia necessario il decorso il termine di 70 anni dalla sua realizzazione. Sulle differenze fra le fattispecie previste dall’art. 10, comma 3, lett. a) ed e), da un lato, e lett. d), dall’altro, del D.Lgs. 42/2004.
[B] Se lo stato di conservazione di un’opera da tutelare (stato di cattiva manutenzione o di parziale distruzione) influisca sull’assoggettamento al vincolo artistico e storico.
T.A.R. Sicilia, Sezione II, 8 Settembre 2021
Se il provvedimento plurimotivato relativo alla violazione del vincolo di in edificabilità assoluta possa sopravvivere anche ove fosse contestata una delle “ragioni giustificatrici.
T.A.R. Sicilia, Sezione II, 9 Settembre 2021
Se la per l’acquisizione automatica, in favore del Comune, di un immobile abusivo realizzato negli anni ’30 si configuri come necessaria l’identità tra il contenuto dell’ordinanza di demolizione e quello dell’atto di acquisizione.
T.A.R. Sicilia, Sezione I, 10 settembre 2021
Se l’Amministrazione, ai fini dell’inserimento delle specifiche aree tra le zone ZPS e SIC, e delle conseguenziali misure di conservazione, debba necessariamente instaurare un preventivo contradditorio con i proprietari delle aree incise.
T.A.R. Sicilia, Sezione II, 27 agosto 2021
Se sia possibile affermare in assoluto che la realizzazione di una tettoia richieda, o non richieda, il titolo edilizio e assoggettarla, o non assoggettarla, alla relativa sanzione senza considerare come essa è realizzata.
T.A.R. Sicilia, Sezione II, 19 luglio 2021
In ordine alla natura ed ai criteri di quantificazione della sanzione amministrativa ex art 31, comma 4 bis del d.P.R. n. 380/2001 ed alla necessità che non venga ancorata al mero volume abusivamente realizzato.
T.A.R. Sicilia, Sezione I, 6 luglio 2021
Sulle condizioni necessarie affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico, proprio dei beni patrimoniali indisponibili, perché destinati a pubblico servizio.
T.A.R. Sicilia, Sezione III, 24 maggio 2021
[A] Sui criteri per stabilire la natura conformativa o espropriativa di un vincolo, a prescindere dalla qualificazione e dalla formale indicazione datane dall’ente locale.
[B] Sulla natura del vincolo apposto per la zona destinata a “area di parcheggio” e a “verde attrezzato”.
[C] Sullo speciale onere di motivazione dell’Amministrazione in caso di reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio.
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sez. I, 23 aprile 2020
[A] La realizzazione di serre stagionali con strutture in metallo e coperture in plastica infisse al suolo rientra nelle attività di edilizia libera? [B] è necessario il nulla osta del Genio Civile?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sez. III, 3 marzo 2020
Nell’ambito delle convenzioni urbanistiche, le opere di urbanizzazione primaria possono essere considerate pubbliche anche prima della loro presa in carico da parte del Comune, ai sensi dell’art. 28 della Legge 1150 del 1942?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sez. I, 6 marzo 2020
[A] Sulla natura dell’indennità prevista per gli abusi edilizi in zone soggette a vincoli paesaggistici. [B] Sul termine di prescrizione a riscuotere le somme dovute a titolo di indennità. [C] Sulla individuazione del dies a quo della decorrenza della prescrizione.
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sez. I, 23 settembre 2019
Cosa deve intendersi per “linea di battigia”, ai fini della applicazione dell’art. 15 lett. b) L.R. 78/1976 che ha introdotto un vincolo assoluto di inedificabilità nella fascia dei 150 metri dalla battigia per le zone omogenee diverse da A) e B)?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sez. II, 31 maggio 2019
Ai fini del rilascio della autorizzazione relativa alla installazione delle infrastrutture di comunicazione elettronica per impianti radioelettrici (art. 87 del D.lgs 259 del 2003) quali sono i documenti che il soggetto istante non è necessario che produca?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sez. I, 29 ottobre 2018
La ricostruzione dei ruderi di cui non sia possibile accertarne la preesistente consistenza può essere comunque qualificata come ristrutturazione edilizia, in base all’art. 3, comma 1 lett. d) del Testo Unico dell’Edilizia, così come modificato dal D.L. 69/2013 (Decreto del Fare)?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione III, 20 aprile 2018
Il manufatto ricadente sul demanio marittimo e realizzato successivamente alla scadenza della concessione demaniale può essere sanato in ragione del fatto che il privato anche una volta scaduta la concessione ha continuato corrispondere il canone all'Amministrazione?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione II, 28 settembre 2017
L'esistenza di una garanzia fideiussoria comporta il dovere per l'Amministrazione comunale di chiedere l'adempimento al fideiussore prima di poter irrogare le sanzioni per omesso o ritardato pagamento dei contributi concessori?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione I, 18 settembre 2017
Quand'è che il muro di cinta necessita del permesso di costruire? In questo contesto come si può inquadrare la "recinzione con pannelli prefabbricati modulari in acciaio, a maglie rettangolari, assemblati con bulloni"?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione I, 13 aprile 2017
Sull'applicabilità o meno all’indennità prevista per abusi edilizi in zone soggette a vincoli paesaggistici di cui all’art. 167 del d.lgs.vo n. 42/2004 del principio contenuto nell’art. 28 della l. n. 689/1981, secondo cui “il diritto a riscuotere le somme dovute per le violazioni amministrative punite con pena pecuniaria si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione”.
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione II, 16 dicembre 2016
La preesistenza pendenza di una procedura esecutiva su di un immobile impedisce che lo stesso possa essere oggetto di acquisizione gratuita al patrimonio comunale? Che Rilevanza assumono in proposito l’ipoteca e gli altri eventuali preesistenti pesi gravanti sull’immobile?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione I, 30 novembre 2016
L’indennità prevista per abusi edilizi in zone soggette a vincoli paesaggistici può costituire vera e propria sanzione amministrativa? Al predetto emolumento può applicarsi il principio contenuto nell’art. 28 della l. n. 689/1981, secondo cui “il diritto a riscuotere le somme dovute per le violazioni amministrative punite con pena pecuniaria si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione”?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione I, 28 settembre 2016
L’art. 28 della l. n. 689/1981, secondo cui “il diritto a riscuotere le somme dovute per le violazioni amministrative punite con pena pecuniaria si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione” si applica pure agli illeciti amministrativi in materia urbanistica, edilizia e paesistica?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione II, 31 ottobre 2016
[A] La destinazione a “Viabilità di progetto” può essere qualificata come previsione sostanzialmente espropriativa? [B] Nell’ipotesi in cui un terreno sia rimasto privo di regolamentazione a causa della decadenza dei vincoli di natura espropriativa, può il proprietario presentare un’istanza volta a ottenere l’attribuzione di una nuova destinazione urbanistica? [C] La decadenza dei vincoli espropriativi precedentemente in vigore comporta necessariamente che l’area debba conseguire la destinazione urbanistica edificatoria?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione III, 2 novembre 2016
[A] Di quale margine di discrezionalità dispone l’Amministrazione rispetto alle zone sottoposte a vincolo idrogeologico? [B] La conformazione dello jus aedificandi può discendere solo dalla normativa di carattere urbanistico-edilizio?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione I, 28 ottobre 2016
[A] L’indennità prevista per abusi edilizi in zone soggette a vincoli paesaggistici può considerarsi una vera e propria sanzione amministrativa? [B] Quale data occorre assumere quale dies a quo per la prescrizione della sanzione amministrativa conseguente alla realizzazione di abusi edili?
T.A.R. Sicilia Palermo, Sez. II, 26 settembre 2016
Il contratto preliminare avente ad oggetto un immobile realizzato in assenza di concessione edilizia, può generare la legittimazione del promissario acquirente alla presentazione dell’istanza di condono ai sensi dell’art. 39, comma 1, della legge 724/94?
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 28 settembre 2016
L’indennità prevista per abusi edilizi in zone soggette a vincoli paesaggistici può essere qualificata come una vera e propria sanzione amministrativa? Il principio contenuto nell’art. 28 della l. n. 689/1981, secondo cui “il diritto a riscuotere le somme dovute per le violazioni amministrative punite con pena pecuniaria si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione” è applicabile anche a tali emolumenti? In quale momento può essere identificato il dies a quo di tale prescrizione?
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 28 settembre 2016
[A] L’indennità prevista dell’art. 167 D. lgs. n. 42/2004 può essere qualificata come vera e propria sanzione amministrativa? Questa può prescindere dalla sussistenza effettiva di un danno ambientale? [B] Sull'individuazione del dies a quo della decorrenza della prescrizione per la riscossione della predetta indennità
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 2 settembre 2016
L’estraneità del proprietario agli abusi edilizi commessi sul bene da un soggetto che ne abbia la piena ed esclusiva disponibilità implica l'illegittimità dell'ordinanza di demolizione o di riduzione in pristino dello stato dei luoghi emessa nei suoi confronti? Che rilevanza assume tale estraneità ai fini l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime sulla quale insiste il bene?
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 23 febbraio 2016
In tema di abusi edilizi, l'aver destinato l'immobile, manifestamente abusivo, a civile abitazione ed averlo anche ritenuto sottoposto agli obblighi fiscali, può spiegare effetti ai fini della legittimità (o meglio, dell’illegittimità) dell'operato dell'Amministrazione?
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 1 aprile 2016
Nell’accertamento dell'esecuzione di opere in assenza di concessione ovvero in difformità totale dal titolo abilitativo (o analogamente, difformi dalla domanda di condono già presentata), costituisce onere del Comune verificare la sanabilità delle opere in sede di vigilanza sull'attività edilizia?
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 1 aprile 2016
[A] Quand’è che la realizzazione di una tettoia in ferro con copertura in plexiglass (di mq 25,80) può ritenersi sottratta al regime del permesso di costruire? [B] Sul titolo edilizio richiesto per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche che comportino la realizzazione di rampe ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell’edificio
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 12 febbraio 2016
[A] Sull’interpretazione dell’art. 39, d. lgs. n. 33 del 2013: il tenore della norma autorizza a ritenere assoggettati agli obblighi di pubblicazione gli atti prodromici alla formazione dello schema di piano ancora da adottarsi? [B] Sulla delimitazione dei confini di una zona da sottoporre a vincolo paesaggistico quale bellezza di insieme
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 12 febbraio 2016
Può ritenersi legittima l’ordinanza contingibile ed urgente che imponga alla proprietaria la demolizione del suo immobile, poiché soggetto a rischio di crollo, senza distinguere -metro quadrato per metro quadrato- quali parti dell’edificio siano maggiormente esposte al pericolo di crollo e quali meno?
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 26 gennaio 2016
[A] Sulla variante urbanistica che riguardi beni specifici ed incida direttamente su determinati soggetti. [B] È possibile sostenere che il carattere conformativo, o meno, dei vincoli dipenda dalla collocazione in una specifica categoria di strumenti urbanistici? Il vincolo finalizzato alla realizzazione del nuovo cimitero comunale sul terreno di proprietà di un privato ha natura espropriativa o meramente conformativa? [C] Sulle tutele che devono essere garantite al privato proprietario di un’area destinata all'espropriazione
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione III, 31 dicembre 2015
Quale ampiezza è possibile riconoscere al potere d’intervento della P.A. per il caso in cui l’attività di gestione di stabilimenti balneari (su aree in concessione) arrechi un evidente danno agli interessi tutelati dall’Amministrazione e quindi alla collettività?
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 26 novembre 2015
Sulla sdemanializzazione tacita: può il mancato uso prolungato per circa un quarantennio della strada comunale essere assunto quale fatto concludente di univoca interpretazione da cui trarre con certezza la rinuncia alla funzione pubblica del bene?
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 26 novembre 2015
Può l’istanza di sanatoria presentata da uno soltanto dei comproprietari - senza l’adesione degli altri - considerarsi idonea ad incardinare il relativo procedimento e quindi, eventualmente, a fondare la formazione del provvedimento di rigetto per silentium?
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 16 novembre 2015
Sui poteri contingibili ed urgenti del sindaco in materia di inquinamento acustico, con particolare attenzione all’ipotesi in cui tale potere sia esercitato nelle more dell’adozione del regolamento sulla "movida" cittadina
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione, II, 5 ottobre 2015
[A] Sull’onere della prova in ordine a risalenza e alle consistenze edilizie contestate dall’amministrazione: cosa accade nel caso in cui il privato produca “concreti elementi” in merito? [B] L’individuazione dell’area da acquisirsi deve necessariamente essere contenuta nel provvedimento di ingiunzione di demolizione?
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 23 settembre 2015
Sul consenso dei coeredi al rilascio della concessione edilizia in sanatoria e sulla divisione virtuale del bene indiviso in lotti di eguale estensione: ai fini della procedibilità della domanda di concessione edilizia in sanatoria, deve il ricorrente acquisire (e dimostrare) il consenso di tutti gli altri comproprietari del fondo indiviso, o, invece, egli può autonomamente computare la volumetria assentibile sulla superficie di terreno indiviso virtualmente di sua pertinenza?
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 12 giugno 2015
[A] Sul carattere definitivamente lesivo, o meno, dell’attivazione del sub-procedimento di verifica di assoggettabilità a V.A.S. [B] Sulla necessità, o meno, di attivare in ogni caso il procedimento di verifica di assoggettabilità a V.A.S. [C] Sulla potestà di pianificazione territoriale: margini di discrezionalità
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 21 maggio 2015
Sulla ammissibilità di un potere di avocazione di singoli affari in capo al Sindaco o di un suo potere di intervento per rimediare ad eventuali atti illegittimi compiuti dai dirigenti preposti agli uffici comunali
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 5 maggio 2015
Sulla rilevanza che il notevole lasso di tempo intercorso corso tra la commissione dell'abuso, il suo accertamento e l’adozione della misura sanzionatoria, può assumere ai fini dell’onere motivazionale gravante sull’amministrazione
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 21 aprile 2015
Sull’esistenza o meno dell’obbligo per il Comune di adottare una determinazione esplicita e conclusiva sull’istanza del privato volta a ottenere, per una cd. zona bianca, l’attribuzione di una nuova destinazione urbanistica
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione II, 10 aprile 2015
[A] Sull’onere motivazionale della P.A. relativamente all’ordinanza di demolizione. [B] Sull’interpretazione dell’art. 31, co. 3 del D.P.R. 380/2001: in caso di abuso edilizio, l’acquisizione automatica al patrimonio del comune del bene e dell'area di sedime, nonché di quella necessaria alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive, deve essere motivata?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione I, 10 aprile 2015
[A] Sulla possibilità o meno che il mutamento di destinazione d’uso nell’ambito di una medesima categoria omogenea implichi automaticamente la non spettanza degli oneri. [B] Sulla rilevanza che la divisione ed il frazionamento di un immobile operate per l’adibizione ad attività di impresa di diversi soggetti, assumono ai fini dell’aumento del carico urbanistico
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 6 marzo 2015
[A] Sulla possibilità o meno per l’Amministrazione di adottare, in pendenza del procedimento volto alla verifica della sanabilità dell’opera, provvedimenti demolitori. [B] Sulle regole generali del diritto urbanistico in tema di strutture pertinenziali quali ‘verande’, ‘terrazze’, ‘porticati’, ‘loggiati’, ‘pergolati’ (e/o, come nel caso di specie, “ducchene”).
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 8 gennaio 2015
[A] Sulla locuzione “ragioni di pubblica utilità” . [B] Appare coerente con le finalità proprie dell’intervento di bonifica che l’intervento di pubblica utilità si estenda anche alla maggiore area non strettamente utilizzata per il deposito dei rifiuti
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 9 aprile 2014
Sulla domanda di restituzione degli oneri concessori presentata dall’Arcidiocesi contro il Comune di Agrigento per il mutamento di destinazione d’uso solo funzionale da magazzino a scuola dell’immobile di cui è proprietaria
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 23 aprile 2014
[A] Sulla questione degli effetti sul giudicato delle sopravvenienze normative in materia urbanistica. [B] Il giudicato è suscettibile di restare, per così dire, “impermeabile” alle cc.dd. sopravvenienze normative urbanistiche semprecché (e dunque esclusivamente nel caso in cui) la sentenza abbia dato una soluzione sostanziale definitiva alla questione controversa
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 26 marzo 2014
[A] Sull’ammissibilità di una proroga dell’attività di recupero dei rifiuti in attesa del perfezionamento dell’AUA. [B] Sia l’art. 20, sia l’art. 208 del D.lgs 152 del 2006, dettano una precisa e certa tempistica per la definizione delle relative procedure; tempistica non rispettata anche a causa di ritardi burocratici, i quali non possono ricadere interamente sulla sfera giuridica del privato. [C] Sull’ammissibilità della c.d. “Via Postuma” e sul contemperamento degli interessi ambientali con l’iniziativa economica privata
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 10 gennaio 2014
Nella formazione dello strumento urbanistico generale l'Amministrazione ha un'ampia potestà discrezionale per quanto concerne la programmazione degli assetti del territorio, senza necessità di motivazione specifica sulle scelte adottate in ordine alla destinazione delle singole aree
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 18 dicembre 2013
Il “vincolo di approvvigionamento territoriale” delle biomasse (filiera corta) si concreta in una c.d. “riserva di fornitura” in favore dei produttori regionali che costituisce una forma di “aiuto alle imprese locali” e che perciò, alterando il regime della libera concorrenza, viola le norme del Trattato dell’Unione Europea
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 20 dicembre 2013
[A] Sulla distanza di dieci metri tra pareti finestrate e su elementi aggettanti quali scale, terrazze e corpi avanzati. [B] Il rilascio del certificato di agibilità, lungi dall’essere subordinato all’accertamento dei soli requisiti igienico-sanitari, presuppone altresì la conformità urbanistica ed edilizia dell’opera
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 4 dicembre 2013
[A] Il “responsabile dell’abuso edilizio” non necessariamente va individuato nel “proprietario” dell’immobile (area o fabbricato) su cui l’illecito venga realizzato. [B] L’ordinanza di demolizione va rivolta (rectius: dev’essere diretta) a “colpire” il “responsabile” dell’abuso
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 5 novembre 2013
La concessione edilizia può essere rilasciata in assenza del piano attuativo richiesto dalle norme di piano regolatore quando in sede istruttoria l'Amministrazione abbia accertato che il lotto del richiedente è l'unico a non essere stato ancora edificato
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 8 novembre 2013
Il mutamento di destinazione d’uso di un fabbricato, per il quale era già stato pagato il contributo d'urbanizzazione, può comportare una revisione del suo importo se ha determinato un maggior carico urbanistico
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 8 ottobre 2013
Una volta presentata la domanda di concessione in sanatoria ex art. 36 d.P.R. 380/2001, successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione - o alla notifica del provvedimento di irrogazione delle altre sanzioni per abusi edilizi - la giurisprudenza costante di questo Tribunale e in generale la giurisprudenza amministrativa, concordano nel ritenere che essa produca l'effetto di rendere inefficace tale provvedimento
T.A.R Sicilia Palermo, Sezione II, 9 ottobre 2013
In sede di ricorso giurisdizionale contro una decisione adottata a seguito di ricorso gerarchico, sono inammissibili i motivi che non siano stati proposti in sede gerarchica nei confronti dell’atto impugnato
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 3 settembre 2013
Allorquando la p.a., sulla scorta di una rinnovata istruttoria e sulla base di una nuova motivazione, dimostri di voler confermare le violazioni espresse in un precedente provvedimento, il successivo provvedimento avrà valore di atto di conferma
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 2 agosto 2013
L’”abusività” di un fabbricato costituisce una caratteristica che pertiene all’immobile e che lo connota (negativamente) a prescindere dalla posizione psicologica (soggettiva) del proprietario (o dell’avente causa dal soggetto che ha commesso l’illecito edilizio)
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 10 luglio 2013
Sui limiti al risarcimento del danno derivante da atti illegittimi della Pubblica Amministazione laddove il danneggiato non abbia attivato i rimedi utili per evitare il danno attraverso un uso corretto e tempestivo degli strumenti predisposti dall'ordinamento a tutela della posizione soggettiva di cui il creditore è portatore
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 9 luglio 2013
Sull’art. 34, terzo comma, del codice del processo amministrativo (D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104), secondo cui “Quando, nel corso del giudizio, l’annullamento del provvedimento impugnato non risulta più utile per il ricorrente, il giudice accerta l’illegittimità dell’atto se sussiste l’interesse ai fini risarcitori”
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 6 giugno 2013
Sull’art. 114, comma 4, lettera e) del codice del processo amministrativo riguardo all’istituto dell’astreinte e sui limiti al suo utilizzo da parte del giudice rispetto all’applicazione che invece ne viene fatta dal giudice ordinario secondo quanto previsto dal c.p.c.
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 6 giugno 2013
È consolidato in giurisprudenza l’orientamento, secondo il quale il 16 settembre è compreso nel novero dei giorni concessi dal termine, atteso che lo stesso non segna l'inizio del termine, ma quello del suo decorso, il quale non include il “dies a quo”, in applicazione del principio fissato dall'art. 155, comma 1, c.p.c.
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 13 maggio 2013
Il principio di autonomia delle due tipologie di violazioni (edilizia e paesaggistica) deve essere inteso nel senso che l’intervenuta sanatoria dell’abuso edilizio non fa ex se venir meno la potestà sanzionatoria per la diversa violazione paesaggistica, ma non anche che la stessa non abbia alcuna incidenza sulla permanenza della violazione
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 16 aprile 2013
[A] È nulla, ai sensi dell'art. 21 septies, l. n. 241/1990, per difetto assoluto di attribuzione, l'autorizzazione unica rilasciata prima della conferenza di servizi con cui si svolge il procedimento unico di cui all'art. 12 d.lgs. n. 387 del 2003. [B] Sulla nuova formulazione dell’art. 2-bis della l. 241 del 1990 e sulla possibilità che un danno da mero ritardo possa comunque essere risarcito indipendentemente dalla prova del danno, purché si dimostri la colpa o il dolo dell’amministrazione
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 10 aprile 2013
Il T.A.R. rimette alla Corte di Giustizia dell’Unione la questione pregiudiziale sulla compatibilità con il diritto dell’U.E. dell’art. 167 del D.lgs 22 gennaio 2004 n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), laddove non consente il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica “in sanatoria” per abusi edilizi concretanti nuova superficie utile o nuovo volume realizzato
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 21 marzo 2013
L'autore di un abuso edilizio, che abbia prestato acquiescenza al diniego tacito di concessione di costruzione in sanatoria, decade dalla possibilità di rimettere in discussione l'abuso accertato in sede di impugnazione dell'ordine di demolizione
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 5 marzo 2013
[A] La decisione collegiale che la Conferenza di servizi assume ex. art. 12 del D.lgs 387 del 2003 si connota come “atto presupposto” alla decisione finale e non già come provvedimento conclusivo a contenuto definitivamente decisorio, con efficacia esterna. [B] Sulla revoca di atto amministrativo a efficacia durevole che incida su rapporti negoziali e sui casi in cui al privato compete il risarcimento del danno anziché il mero indennizzo
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 1 marzo 2013
Sul calcolo degli oneri concessori nel caso di rilascio, in successione di tempo, di due permessi di costruire, il secondo dei quali richiesto dall'interessato per il completamento dei lavori relativi allo stesso fabbricato e non ultimati
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 28 febbraio 2013
[A] Sul regime del contenimento delle emissioni inquinanti e sul criterio legale che deve guidare – alla stregua del parametro posto dal diritto dell’U.E. – la discrezionalità amministrativa in sede di ponderazione comparativa degl’interessi. [B] Le misure di regolazione, disciplina e controllo della circolazione stradale, che l'art. 7 del codice della strada attribuisce al sindaco, sono ormai rimesse, di norma, alla competenza della dirigenza amministrativa
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 21 dicembre 2012
Diversamente dalla materia urbanistica, in materia paesaggistica l’amministrazione non ha potere conformativo del diritto di proprietà immobiliare, giacché il vincolo paesaggistico ha natura dichiarativa – di caratteristiche estetico-culturali connaturali al bene - e non costitutiva
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 29 novembre 2012
[A] Sulla possibilità o meno che i distributori di carburante costituiscano volumetria. [B] In sede di riemanazione conseguente al giudicato d'annullamento, la p.a. soccombente è tenuta a riesaminare la questione controversa con un'attenzione tutta particolare, ossia senza apparire eccessivamente prevenuta nei confronti della parte vittoriosa
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 21 novembre 2012
Sulla facoltà del Comune di stabilire disposizioni preordinate a far sì che l’esercizio dell'attività di distribuzione di materiale pubblicitario non crei nocumento per la collettività e sul provvedimento con il quale si stabilisce: a) il divieto di distribuire volantini per le strade pubbliche o aperte al pubblico tramite lancio a mezzo di veicoli; b) il divieto di effettuare, in tutto il territorio comunale, pubblicità mediante volantinaggio o affissione di manifesti sui pali dell’illuminazione pubblica e della segnaletica stradale, su alberi nonché su qualsiasi altro posto o struttura non autorizzati; c) il divieto di distribuire volantini o, depliants ecc. sotto le porte di accesso, sugli usci e negli androni delle abitazioni private se non nelle apposite cassette; d) il divieto della distribuzione di volantini ai conducenti o passeggeri delle auto durante la circolazione e la distribuzione a mano in prossimità e in corrispondenza di incroci e sulle spiagge in periodo estivo; e) il divieto di lancio dei volantini e di dispersione degli stessi su suolo pubblico e privato
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 14 novembre 2012
[A] Sulla qualificazione delle opere consistenti nella realizzazione di pavimentazioni, intonaci e impianti. [B] Sugli interventi edilizi che alterano, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l'originaria consistenza fisica di un immobile e comportano l'inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 2 ottobre 2012
L'autore di un abuso edilizio, che abbia prestato acquiescenza al diniego di concessione di costruzione in sanatoria, decade dalla possibilità di rimettere in discussione l'abuso accertato in sede di impugnazione dell'ordine di demolizione
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 19 settembre 2012
Le amministrazioni preposte alla tutela di beni di carattere ambientale/paesaggistico/culturale e storico-artistico (come in specie) possono far valere il loro "dissenso" solo ed unicamente all'interno della conferenza di servizi disciplinata dal D.lgs 259 del 2003
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 11 settembre 2012
[A] Per gli atti regolamentari la possibilità dell'immediata impugnazione è un'eccezione, mentre la regola è quella dell'impugnazione congiunta. [B] Sulla differenza fra “criteri localizzativi" e "limiti alla localizzazione" ai fini della legittimità dei regolamenti comunali recanti la disciplina per l’installazione di antenne di telefonia mobile. [C] E’ esclusa la facoltà degli enti locali di estenderne autonomamente la sfera di operatività della VIA a settori non espressamente contemplati dalla legge regionale. [D] Il rapporto di presupposizione necessaria che avvince le norme regolamentari illegittime all'atto applicativo, determina l'invalidità derivata di quest’ultimo, imponendone la caducazione consequenziale
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 3 agosto 2012
Il giudice di merito può utilizzare anche prove raccolte in diverso giudizio fra le stesse o altre parti, come qualsiasi altra produzione delle parti stesse e può, quindi, avvalersi anche di una consulenza tecnica ammessa ed espletata in diverso procedimento
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione IV, 5 luglio 2012
La destinazione agricola di un suolo non deve rispondere necessariamente all’esigenza di promuovere specifiche attività di coltivazione, e quindi essere funzionale ad un uso strettamente agricolo del terreno
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 5 luglio 2012
Le imprese artigiane che operano nel settore alimentare e procedono direttamente alla vendita al pubblico degli alimenti prodotti, pur non potendo ascriversi alla categoria normativa degli "esercizi commerciali", possono essere sussunti, unitamente a questi ultimi, nel più ampio genus dei "pubblici esercizi"
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 23 maggio 2012
Nel caso della modificazione della destinazione d'uso cui si correla un maggior carico urbanistico, è integrato il presupposto che giustifica l'imposizione al titolare del pagamento della differenza tra gli oneri di urbanizzazione dovuti per la destinazione originaria e quelli, se più elevati, dovuti per la nuova destinazione impressa
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 18 gennaio 2012
Non è condivisibile la parte minoritaria della giurisprudenza di primo grado che, ai fini della decorrenza del termine per l'impugnazione della concessione edilizia, ritiene che la piena conoscenza si verifica con la consapevolezza del contenuto specifico di essa o del progetto edilizio
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 18 gennaio 2012
[A] Sulla natura recettizia o meno del permesso di costruire ai fini della decorrenza del termine di decadenza e dell’obbligo di corrispondere gli oneri concessori e sui distinti orientamenti giurisprudenziali che individuano tale termine l’uno dalla data della materiale formazione del titolo e l’altro dalla data di comunicazione all’interessato. [B] Sul nulla osta per le costruzioni antisismiche, ai sensi della l. 64 del 1974, e sulla sua natura di condizione di efficacia o piuttosto di validità della concessione edilizia cui afferisce
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 18 novembre 2011
Secondo i principi generali, non è di certo esigibile che le funzioni attribuite a un ufficio debbano sempre e comunque essere esercitate dalla persona fisica titolare dello stesso, poiché, se così fosse, l'attività amministrativa resterebbe irrimediabilmente paralizzata in ogni caso di sua assenza o impedimento
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 6 ottobre 2011
La richiesta di condono-sanatoria edilizio, sia in base alla legge n. 47 del 1985, sia alla successiva legge n. 724 del 1994, può rinvenire la propria giustificazione anche in un semplice interesse alla regolarizzazione o alla certezza dei rapporti da parte di chiunque sia interessato al conseguimento della sanatoria, indipendentemente dalla presenza o dalla possibilità di avere un diverso titolo abilitativo dell'opera
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 6 ottobre 2011
Sulla concessione edilizia in sanatoria e sulla necessità o meno che sussista la conformità del manufatto abusivo agli strumenti urbanistici vigenti sia al tempo della sua realizzazione, sia al momento in cui si chiede il rilascio del provvedimento
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 6 ottobre 2011
Costituisce orientamento minoritario della giurisprudenza quello che attribuisce rilevanza al lunghissimo lasso di tempo trascorso tra la commissione dell’abuso quale limite all’esercizio del potere repressivo in assenza di congrua motivazione
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 25 luglio 2011
Ai fini della formazione del silenzio assenso, che rappresenta uno strumento di semplificazione e di snellimento dell'azione amministrativa, non è sufficiente la sola presentazione della domanda ed il decorso del tempo indicato dalla apposita norma che lo prevede, ma è necessario altresì che la domanda sia corredata dalla indispensabile documentazione pure prevista dalla normativa
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 11 aprile 2011
Pur essendo venuto meno l’istituto della c.d. acquisizione sanante, il trasferimento del diritto di proprietà in capo alla P.A. non è effetto della rinuncia al diritto di proprietà esplicitamente o implicitamente connessa alla domanda di risarcimento del danno per equivalente, sospensivamente condizionata all’accoglimento dell’azione proposta dinanzi al giudice, bensì, dell’apposito accordo di cessione conseguente al riconoscimento giudiziale della sussistenza di un danno ingiusto risarcibile
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 8 aprile 2011
In caso di decadenza di vincolo preordinato all’esproprio, l'obbligo di ripianificazione va assolto mediante l’adozione di una variante specifica o di variante generale, gli unici strumenti che consentono alle amministrazioni comunali di verificare la persistente compatibilità delle destinazioni già impresse
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 25 marzo 2011
[A] L’art. 83-bis del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, inserito dalla legge di conversione 6 agosto 2008, n. 133, è direttamente applicabile anche nell’ambito regionale riguardo agli impianti di distribuzione di carburante. [B] Il comma 17 dell’art. 83-bis d.l. 112/2008 ha riguardo solo a restrizioni e vincoli “con finalità commerciali”, direttamente incidenti in senso limitativo sulla libertà di concorrenza, ma non anche sulla disciplina urbanistica
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 23 marzo 2011
[A] Non vi è alcun valido motivo per negare la legittimazione alle sezioni locali delle associazioni di tutela ambientale, giacché le disposizioni innanzi richiamate riconoscono in via generale tale legittimazione senza distinguere tra le varie articolazioni dell'associazione. [B] La necessità di elaborare dati scientifici e di condurre studi di osservazione e cartografia per definire le zone più importanti per la conservazione delle specie di cui alla direttiva 79/409, non costituisce esimente dell’obbligo di classificazione delle Z.P.S. [C] Sulla differenza tra il regime di protezione accordato dall’ordinamento nazionale alle Oasi di protezione e quello accordato dall’ordinamento comunitario e nazionale alle Z.P.S.
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 21 febbraio 2011
In caso di espropriazione illegittima, anche dopo la dichiarazione di incostituzionalità dell’art. 43 del D.P.R. 327 del 2011, sussiste un collegamento tra il diritto al risarcimento integrale del danno subito e la perdita del diritto di proprietà del bene stesso, non potendo certo il privato ottenere un ristoro per equivalente superiore al danno medesimo
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 15 febbraio 2011
Ai sensi dei commi 1 e 4 dell'art. 54 del d.lgs. n. 267 del 2000 i poteri di ordinanza del Sindaco non possono che essere quelli finalizzati alla attività di prevenzione e repressione dei reati e non i poteri concernenti lo svolgimento di funzioni di polizia amministrativa nelle materie di competenza delle Regioni e delle Province autonome
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 1 febbraio 2011
Sulla corretta interpretazione del termine “rilascio” riferito al titolo concessorio, ai fini del computo del termine annuale per l’inizio dei lavori contenuto nell’art. 15, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 2 dicembre 2010
Pur essendo venuto meno l’istituto della c.d. acquisizione sanante ex art. 43 del D.P.R. 327 del 2001, ritiene il Collegio di mantenere fermo il proprio precedente orientamento secondo il quale il trasferimento del diritto di proprietà in capo alla P.A. non è effetto della rinuncia al diritto di proprietà esplicitamente o implicitamente connessa alla domanda di risarcimento del danno per equivalente
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 26 novembre 2010
Sull'inclusione negli elenchi delle strade pubbliche e sulla presunzione di cui all'articolo 16, lett. b), L. n. 2248/1865, all. F, in base alla quale si presumono comunali le strade site all'interno dei centri abitati
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 27 ottobre 2010
Sulla sussistenza o meno di un obbligo da parte del tecnico comunale di verificare l’esistenza e validità del nulla osta del genio civile, della rispondenza dello stesso ai grafici progettuali approvati dal comune stesso e della regolarità formale dell'assenso dell'ufficio del genio civile
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 5 agosto 2010
[A] Lo studio medico di medicina generale, anche quando gestito in forma associata, non muta per ciò solo la sua natura giuridica ai fini del regime autorizzatorio sul piano sia sanitario sia urbanistico. [B] Gli studi medici di medicina generale, poiché destinati allo svolgimento di un servizio pubblico, sono sottoposti all’obbligo di eliminazione delle barriere architettoniche
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 14 giugno 2010
[A] Il provvedimento di demolizione ai sensi dell'art. 54 c.nav., che non abbisogna di motivazione in ordine alle opere realizzate sul pubblico demanio marittimo, è destinato anche a chi utilizza le opere costruite da altri. [B] Il provvedimento conclusivo del procedimento dichiarativo dell'estensione del demanio marittimo previsto dall'art. 32 c. nav. e dall'art. 58 reg. nav. mar. costituisce indispensabile presupposto per il legittimo esercizio del potere di autotutela del demanio stesso. [C] Sul procedimento di delimitazione di un’area demaniale marittima ex art.32 cod. nav. [D] Sul valore dei dati catastali ai fini della delimitazione del demanio marittimo
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 21 maggio 2010
L'ingiunzione di demolizione di un'opera abusivamente realizzata perde di efficacia qualora l'interessato abbia attivato il procedimento per ottenere la concessione edilizia in sanatoria dell'opera stessa
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 18 maggio 2010
Sull’ordinanza contingibile ed urgente con cui l’Amministrazione comunale resistente ha autorizzato l’abbattimento dei maiali domestici inselvatichiti allo stato brado in tutto il territorio comunale
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 7 maggio 2010
Sui limitati casi in cui è possibile prescindere dal piano attuativo previsto nello strumento urbanistico e sulla sufficienza o meno delle sole opere di urbanizzazione primaria oppure sulla necessità anche dell’urbanizzazione secondaria
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 7 maggio 2010
Deve ritenersi superato l’orientamento giurisprudenziale secondo il quale per l’individuazione della natura espropriativa del vincolo di destinazione a utilizzazione collettiva occorre che questa sia funzionale a porzioni circoscritte del territorio comunale e la previsione dell’opera pubblica sia oggetto di previsione “localizzativa”, o "puntiforme", o “lenticolare”
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 23 marzo 2010
La Soprintendenza non può emettere provvedimenti incidenti sul procedimento autorizzatorio per la realizzazione e l’esercizio di impianti energetici al di fuori del procedimento unico previsto dall’art.12 D.Lgs 387 del 2003
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 11 marzo 2010
[A] Sulla mancanza del certificato di abilità e sulla possibilità o meno da parte del Comune di ordinare lo sgombero dell’immobile. [B] Sui requisiti della certificazione di agibilità di un edificio ai sensi della legge regionale della Sicilia
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 10 marzo 2010
La confisca di cui all’art. 240 del cod. pen. è un istituto ontologicamente diverso da quello disciplinato dell’art. 19 della legge 28 febbraio 1985 n. 47, ai sensi e per gli effetti del quale la confisca è obbligatoria ogni volta che il giudice penale accerti che vi è stata lottizzazione abusiva
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 15 febbraio 2010
Nel procedimento per l’autorizzazione per la costruzione e l’esercizio degli impianti eolici è illegittimo il parere di compatibilità paesaggistica espresso dalla Soprintendenza per i beni archeologici al di fuori della conferenza di servizi
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 19 novembre 2009
[A] Non può sostenersi che la proposizione della domanda espressa di risarcimento del danno subito in luogo di quella restitutoria, porti con sé l’implicita rinuncia al diritto di proprietà del bene illegittimamente occupato. [B] Sul momento a cui si deve fare riferimento per determinare il valore venale del bene da risarcire ai sensi dell’art. 43 del D.P.R. 327 del 2001
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 10 luglio 2009
Il principio della necessità della motivazione in caso di reiterazione del vincolo si pone quale temperamento dell'altro principio, per cui un atto di pianificazione generale non abbisogna, qualora non incida su posizioni consolidate
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 10 giugno 2009
Sul vincolo cui è assoggettata la fascia di rispetto autostradale e sulle opere che non superino il livello della sede stradale che costituiscano mere sopralevazioni o che rientrando nella fascia siano arretrate rispetto alle opere preesistenti
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 27 maggio 2009
Sulla differenza tra la “discrezionalità tecnica” ed il “merito amministrativo” nel procedimento nel quale l’amministrazione è chiamata a valutare la compatibilità urbanistica di un intervento su un bene non vincolato, quando la norma tecnica contenga dei concetti indeterminati o comunque richieda apprezzamenti opinabili
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 29 aprile 2009
[A] Sulle richieste di integrazione degli oneri concessori successive al rilascio della concessione edilizia. [B] Sulle concessioni edilizie rilasciate con apposizione della formula “salvo conguaglio”
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 6 aprile 2009
[A] Sulle sanzioni che devono essere adottate dall’Amministrazione in presenza di un campeggio aperto senza autorizzazione comunale. [B] Non occorre l’autorizzazione ai sensi della L.R. siciliana n. 14 del 1982 in presenza di insediamenti simili a campeggi ma sprovvisti della vocazione di ospitalità indifferenziata nei confronti della generalità dei turisti-campeggiatori
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 3 marzo 2009
Sull’ammissibilità o meno del ricorso all’istituto dell'acquisizione c.d. sanante da parte dell’Amministrazione dopo il passaggio in giudicato della sentenza che ha sancito l’illegittimità della procedura ablativa
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 5 dicembre 2008
Sulla distinzione tra usi civici su “terre altrui”, che consistono in diritti delimitati nella loro natura e contenuto, che si esercitano su un fondo che si presenta agli utenti come alieno e “diritti dominicali” in re propria su beni di Comuni
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 24 ottobre 2008
[A] Sulla sussistenza o meno di un obbligo a carico dell’Amministrazione di approvare un piano di lottizzazione conforme allo strumento urbanistico. [B] Sull’attualità o meno dell’istituto della “pregiudiziale amministrativa”
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 22 settembre 2008
[A] Sul venir meno dell’istituto di creazione giurisprudenziale della c.d. “occupazione appropriativa”. [B] Sulla possibilità o meno da parte del privato di abdicare ai propri diritti sul bene irreversibilmente trasformato
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 22 luglio 2008
Sul vincolo monumentale indiretto ex art. 45, del D.Lgs n. 42/2004 e sulle relative prescrizioni a salvaguardia delle condizioni di ambiente e decoro delle cose immobili tutelate dalla stessa legge
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione , 24 giugno 2008
Sono illegittime le ordinanze con le quali in Comune di Palermo, in difetto di un piano urbano del traffico, individua le categorie di veicoli ammessi alla circolazione nelle ZTL imponendo per tutti i veicoli ammessi l’acquisizione a pagamento di un pass
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 27 marzo 2008
Sulle modifiche legittimamente apportabili dalla Regione Siciliana in sede di approvazione del piano regolatore comunale ai sensi dell’art. 4 della L.R. n. 71/1978 e dell’art. 3 della L. n. 765/1967
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 12 marzo 2008
Il Comune per espressa valutazione legislativa non può determinare vincoli e limiti così stringenti da concretizzarsi in un divieto di carattere pressoché generalizzato di installazione delle stazioni radio base
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 10 marzo 2008
Sulla mancata approvazione del piano di utilizzo delle aree demaniali marittime (PUDM) ai sensi della L.R. Sicilia 15 del 2005 e sugli effetti sull’efficacia temporale delle concessioni di gestione degli stabilimenti balneari
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 7 giugno 2001
Laddove alcune aree formalmente incluse nel piano di lottizzazione non risultino fabbricabili, non occorre che i relativi proprietari vengano invitati dai promotori del progetto, o in mancanza dal Comune, a sottoscrivere il piano stesso
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 31 gennaio 2008
E’ illogico negare la concessione in sanatoria in presenza di manufatti realizzati abusivamente, ma che, al momento dell'esame della richiesta di sanatoria, risultino tuttavia conformi agli strumenti urbanistici
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 9 gennaio 2008
Sul divieto di costruire o ampliare costruzioni nell'area di rispetto dei cimiteri e sulla preclusione o meno per le altre diverse forme di utilizzazione dei terreni che si trovino in quella fascia, quali ad esempio strutture precarie o mobili
T.A.R. Sicilia Palermo, 9 gennaio 2008
La tradizionale ampiezza del potere discrezionale di cui dispone l’amministrazione in sede di pianificazione urbanistica incontra dei limiti in una serie di ipotesi, individuate da un costante e pacifico indirizzo giurisprudenziale
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 24 ottobre 2007
Sulla possibilità o meno per il privato di lamentare una significativa disparità di trattamento, invocando analoghi provvedimenti concessori rilasciati dallo stesso Comune ad altri soggetti asseritamente versanti in situazioni analoghe
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 7 novembre 2006
Sulla differenza tra occupazione appropriativa ed usurpativa, anche dopo la pronuncia n. 191/2006 della Corte Costituzionale, e sul permanere ancora oggi del forte contrasto tra la Suprema Corte e il Consiglio di Stato
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 29 settembre 2006
[A] Sulla classificazione di una parte del territorio come zona “F” – destinazione ad attrezzature ed impianti d’interesse generale – e sulla natura edificatoria o meno di tale area. [B] Le opere di interesse generale costituiscono una categoria logico-giuridica nettamente differenziata rispetto a quella delle “opere pubbliche”
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 2 marzo 2006
Sulla recente ordinanza delle S.U. della Cassazione del 23 gennaio 2006 - che ha disatteso la sentenza del Consiglio di Stato n. 4 del 2005 - e sulla giurisdizione competente in materia di espropriazione usurpativa
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 27 aprile 2005, n. 638
Ai sensi dell’art. 16 L 17 agosto 1942 n. 1150, relativo ai piani particolareggiati, ma applicabile anche ai piani di lottizzazione, il termine decennale si applica solo alle disposizioni di contenuto espropriativo e non anche alle prescrizioni urbanistiche di piano
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 27 aprile 2005, n. 618
L'esonero dal rispetto delle distanze legali previsto dall'art. 879, comma 2, c.c. per le costruzioni a confine con le piazze e vie pubbliche, va riferito anche alle costruzioni a confine delle strade di proprietà privata gravate da servitù pubbliche di passaggio
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 22 aprile 2005, n. 595
Sulla necessità dell’autorizzazione della Soprintendenza per interventi da eseguirsi nell’Isola di Pantelleria che comportano la modificazione di terrazzamenti tramite sbancamento terreno ed estrazione di roccia sottostante, sopraelevazione, demolizione e modificazione di muretti di contenimento – principio potenzialmente applicabile anche ad interventi in alcune zone della Toscana
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 29 ottobre 2004, n. 2422
Deve considerarsi travolto dalla dichiarazione di incostituzionalità - Corte Cost. n. 204/04 - dell’art. 34 D.Lgs. n. 80/1998, come novellato dall’art. 7 l. n. 205/2000, anche l’art. 53 del D.P.R. n. 327/2001, recante il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità