T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 marzo 2025
Se l'installazione di un manufatto utilizzato per la somministrazione di alimenti e bevande appoggiato al suolo e facilmente amovibile necessiti comunque di permesso di costruire.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 30 gennaio 2025
Se il Comune possa legittimamente disporre la demolizione senza pronunciarsi sulla istanza di revisione del diniego di condono del privato presentata alla luce della nuova disciplina del vincolo aereoportuale e delle istanze di nulla osta rivolte agli enti competenti.
T.A.R. Toscana, Sezione I, 15 gennaio 2025
Se, sul piano della motivazione del parere espresso dall'Autorità preposta al vincolo, la visibilità dell'opera possa costituire ex se ragione giustificatrice dell'impatto deleterio.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 dicembre 2020
[A] Se la deroga al vincolo paesaggistico che discende direttamente dalla legge valga anche laddove manchi la classificazione in zona “A” o “B”. [B] Sui rapporti tra Piano di indirizzo del territorio e gli atti di governo del territorio vigenti. [C] Sul parere della Soprintendenza relativo avente ad oggetto la realizzazione di una struttura ricettiva di tipo alberghiero in area gravata da vincolo paesaggistico e sottoposta alle previsioni del P.I.T. inerenti la tutela delle aree boscate.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 17 luglio 2024
Se si possa applicare la sanzione pecuniaria di cui all’art. 31 T.U. Edilizia al privato che ha installato un antenna, indipendentemente dalla titolarità della proprietà dell’installazione trasmittente.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 luglio 2024
Se sia da considerarsi nullo nullità il pattuito scomputo della metà degli oneri di urbanizzazione secondaria a fronte della cessione dei terreni necessari per realizzare le opere di urbanizzazione primaria.
T.A.R. Toscana, Sezione I, 10 luglio 2024
Se, a seguito dell'approvazione del Piano Operativo, l'amministrazione resistente possa ancora procedere all'approvazione di una variante al regolamento urbanistico in parte superato dalla nuova pianificazione.
T.A.R. Toscana, Sezione I, 2 luglio 2024
Se, a seguito delle modifiche apportate al piano operativo in sede di approvazione con il recepimento delle prescrizioni della Conferenza paesaggistica, si debba procedere ad una nuova pubblicazione dello strumento urbanistico.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 17 giugno 2024
Se il complessivo rifacimento di due strade e la realizzazione di una rete di protezione a margine della viabilità interna del complesso residenziale possa essere posta a carico dei privati tramite l'adozione di un'ordinanza sindacale extra ordinem.
T.A.R. Toscana, Sezione I, 13 giugno 2024
Sulla situazione soggettiva di chi abbia conseguito l'annullamento giurisdizionale del diniego di rilascio di un titolo edilizio, con particolare riferimento alla questione della disciplina urbanistica applicabile da parte dell'amministrazione investita dell'istanza e chiamata a riesaminarla in virtù dell'effetto conformativo del giudicato.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 maggio 2024
Sulla possibilità di realizzare una nuova costruzione in parziale adiacenza all'edificio contiguo posto sul confine per poi oltrepassarlo senza arretrare alla distanza legale.
T.A.R. Toscana, Sezione IV, 30 aprile 2024
Se il giudice possa sindacare la scelta del Comune circa la conformazione e localizzazione della ciclovia qualora tale scelta sia stata largamente dibattuta in sede di Conferenza dei Servizi.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 aprile 2024
Sui contrapposti orientamenti giurisprudenziali circa la natura delle obbligazioni derivanti dagli oneri concessori e sulla responsabilità solidale tra l'acquirente e l'intestatario del titolo.
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 marzo 2024
Se sia necessaria una previsione espressa per la realizzazione di un impianto di telecomunicazione in zona produttiva agricola come sostenuto dall'Amministrazione comunale.
T.A.R. Toscana, Sezione I, 22 marzo 2024
Se la deliberazione consiliare del Comune che accoglie i contributi regionali al fine della restituzione della pratica agli uffici stessi per la rielaborazione della variante in conformità alle osservazioni comporti un arresto del procedimento.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 18 marzo 2024
In tema di accesso al Superbonus per interventi su immobile in condominio: il caso del condomino che ha espresso voto contrario alla decisione di depositare la CILAS senza attendere l'esito del procedimento di sanatoria per le difformità riscontrate sull'edificio.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 19 marzo 2024
Se la destinazione a deposito, essendo accessoria a quella residenziale, possa essere attratta nel regime di quella principale con la conseguenza che la creazione di nuovi appartamenti non determina un mutamento di categoria urbanistica.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 febbraio 2024
Se il privato possa obbligare l’amministrazione comunale al reperimento di tutte le autorizzazioni paesaggistiche riferite al territorio comunale rilasciate nel periodo compreso dal 2004 al 2009, formando elenchi allo stato inesistenti.
T.A.R. Toscana, Sezione I, 19 gennaio 2024
Se la pianificazione attuativa richiesta dalle previsioni urbanistiche di zona sia esclusa anche laddove, per effetto di un'edificazione disomogenea, occorra fare luogo a interventi di completamento.
T.A.R. Toscana, Sezione IV, 2 gennaio 2024
[A] Sulla natura potestativa della scelta che, ai sensi dell'art. 42 bis del D.p.r. 327/2001, l'Amministrazione è chiamata ad effettuare tra restituzione e acquisizione del bene illegittimamente occupato. [B] Sulla inammissibilità della azione del soggetto privato limitata alla richiesta del risarcimento del danno conseguente alla occupazione abusiva senza preventiva istanza di attivazione della procedura ex art. 42 bis.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 dicembre 2023
[A] Sulla controversia attinente alla spettanza e liquidazione del contributo per gli oneri di urbanizzazione. [B] Sulla distinzione in ambito edilizio tra la cd. ristrutturazione "leggera" e la ristrutturazione cd. "pesante" definite dal D.P.R. n. 380/2001.
T.A.R. Toscana, Sezione II, 24 novembre 2023
Sulla corretta interpretazione del concetto di “prevalenza” dei pareri espressi dalle Amministrazioni pubbliche in sede di Conferenza di servizi per il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale di cui all’art. 27 bis del D.Lgs. 152/2006.
T.A.R. Toscana, Sezione II, 14 novembre 2023
L’Autorità competente, in presenza di scarichi di sostanze pericolose in fognatura, può imporre limiti nei reflui più rigorosi rispetto a quelli prescritti dall’art. 101 commi 1 e 2 del D.Lgs. 152/2006?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 30 ottobre 2023
Sulla legittimità di un ordinanza ex art. 50 del D.Lgs. 267/2000 nel caso in cui l’incolumità dei cittadini sia minacciata da fenomeni di inquinamento ambientale provocati da rifiuti, emissioni inquinanti nell’aria e da scarichi inquinanti.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 novembre 2023
Sull’interesse del ricorrente che ha impugnato le note comunali con cui viene data risposta alla sua istanza di accesso per prendere visione dei documenti e dei titoli edilizi legittimanti la costruzione del manufatto.
T.A.R. Toscana, Sezione IV, 16 ottobre 2023
[A] Sulla differenza tra retrocessione totale e parziale. [B] Sulla necessità, in ipotesi di esecuzione parziale, di conseguire la dichiarazione di inservibilità dei beni quale presupposto della retrocessione. [C] A chi è riservata la competenza a pronunciare la dichiarazione di inservibilità del bene?
T.A.R. Toscana, Sezione IV, 20 ottobre 2023
Se la contestazione della legittimità di un provvedimento di acquisizione sanante di un’area già occupata e destinata a svolgere una funzione solo accessoria ad una struttura fognaria sia una fattispecie diretta ad incidere sul regolare regime delle acque pubbliche.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 25 settembre 2023
Sulla contraddittorietà tra il parere negativo espresso dalla commissione edilizia in ordine alla coerenza della struttura con le caratteristiche tipologiche dell'edificio e il parere di segno opposto rilasciato dalla commissione paesaggistica che aveva giudicato la stessa coerente con lo stato dei luoghi e l'aspetto esteriore della costruzione.
T.A.R. Toscana, Sezione II, 12 settembre 2023
Edilizia residenziale pubblica: a chi spetta la giurisdizione nelle ipotesi di eventuale estinzione del rapporto locatizio per il venir meno dei requisiti in capo a parte ricorrente?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 marzo 2020
[A] In materia di oneri di urbanizzazione: sull’intervento edilizio assentito e mai eseguito nel caso in cui siano già state realizzate tutte le opere di urbanizzazione a scomputo concordate. [B] Sulla sussistenza o meno dell’eventuale maggiore carico urbanistico provocato dalla variante ai fini della riliquidazione o meno degli oneri di urbanizzazione.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 24 luglio 2023
Può il Comune richiedere il rimborso delle spese di demolizione di un fabbricato abusivo ex art. 31 del D.p.r. 380/2001 al nuovo proprietario subentrato dopo l'emissione della ordinanza di demolizione?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 19 giugno 2023
[A] Sui requisiti per configurare una veduta ai sensi dell’art. 900 c.c. [B] Sulla necessità della progettazione delle opere di urbanizzazione ai fini dell’attuazione di ciascun comparto individuato dal piano di recupero.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 14 giugno 2023
Sull'autorizzazione di cui all'art. 24 (variazioni al contenuto della concessione) del regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione qualora si realizzino interventi sul suolo demaniale.
T.A.R. Toscana, Sezione II, 12 giugno 2023
Se i provvedimenti resi ai sensi degli artt. 216 e 217 del R.D. 1265/1934 in tema di industrie insalubri ricadono nella competenza esclusiva del Sindaco quale autorità sanitaria locale.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2 novembre 2016
Sulla necessità ex art. 192 comma 5 della L.R. 65/2014 (disposizione analoga a quella prevista dall’art. 128 della L.R. 1/2005) di escussione della fideiussione da parte del Comune in caso di mancato pagamento di una rata del contributo previsto dall’art. 190 della L.R. 65/2014.
T.A.R. Toscana, Sezione II, 4 maggio 2023
Sulla valutazione della presenza di sostanze pericolose oltre i limiti di soglia previsti dal D.Lgs. 105/2015 (Seveso) in tema di impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti: il gestore può svolgerla “momento per momento” sulla base di procedure operative e sistemi informatici?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 febbraio 2023
Sulla necessità o meno della sottoscrizione di un atto di vincolo di pertinenzialità ai fini del perfezionamento del titolo edilizio che ha legittimato la realizzazione di un parcheggio ai sensi dell'art. 9, Legge 122/1989.
T.A.R. Toscana, Sezione II, 10 febbraio 2023
[A] Se, ai sensi dell'art. 208 del D.lgs. 150/2006, l'autorizzazione unica può costituire variante allo strumento urbanistico solo se in sede di conferenza dei servizi sia acquisita la determinazione positiva del Comune. [B] Se la realizzazione di un impianto di recupero di rifiuti inerti non pericolosi sia compatibile con la destinazione agricola dell'area.
T.A.R. Toscana, Sezione I, 18 gennaio 2023
Sul riparto di giurisdizione in materia di accertamento della servitù di uso pubblico di una strada e sui casi in cui tale accertamento può essere demandato alla cognizione incidentale del Giudice amministrativo.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 24 dicembre 2022
Il rispetto del termine dei diciotto mesi per l'esercizio del potere inibitorio, scaduto l'iniziale termine di trenta giorni dalla presentazione dalla SCIA ex art. 19, comma 4, Legge 241/1990, è legato alla adozione del provvedimento o alla sua comunicazione?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 dicembre 2022
In merito ai distinti presupposti, previsti dalla L.R. Toscana 65/2014, che legittimano il ricorso, a livello di previsioni di P.O., alla pianificazione attuativa o al Piano Unitario Convenzionato.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 novembre 2022
Sulla competenza giurisdizionale del giudizio di impugnazione del provvedimento di diniego di sanatoria edilizia adottato a tutela del vincolo di inedificabilità gravante su fascia di rispetto degli argini dei corsi d'acqua demaniali.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 novembre 2022
[A] Sulla legittimazione passiva del Ministero dell'Interno nell'ambito del giudizio avente ad oggetto domanda diannullamento di una ordinanza contingibile e urgente ex art. 54, D.lgs 267/2000. [B] Chi è il soggetto destinatario della ordinanza contingibile ed urgente? [C] Sulla irrilevanza della natura risalente del pericolo ai fini della adozione dei poteri emergenziali.
T.A.R. Toscana, Sezione I, 18 novembre 2022
L'obbligo di comunicazione di cui all'art. 48, comma 3-ter del D.p.r 380/2001 trova applicazione ad ogni ipotesi di sottoscrizione di contratto di somministrazione di pubblici servizi?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 18 novembre 2022
[A] In ordine alla natura e differenziazione tra vincolo diretto ed indiretto in materia di tutela dei beni culturali. [B] Sui limiti alla valutazione discrezionale della P.A. nella imposizione del vincolo.
T.A.R. Toscana, Sezione I, 27 ottobre 2022
[A] In ordine alla corretta quantificazione dei soggetti destinatari, il cui numero superiore a cinquanta, consente. ai sensi dell'art. 11 del D.p.r. 327/2001, di procedere alla comunicazione di avvio del procedimento per l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio mediante pubblico avviso. [B] In merito alla possibilità da parte ella P.A. di motivare la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio mediante richiamo alle precedenti valutazioni. [C] Sugli ulteriori criteri di valutazione circa la adeguatezza della motivazione in ipotesi di reiterazione del vincolo. [D] Sulla necessità che la motivazione di reiterazione del vincolo dia conto anche della assenza di alternative possibili.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 25 ottobre 2022
[A] Sulla natura non afflittiva, e pertanto non irretroattiva, della sanzione di rimessione in pristinto prescritta dall'art. 167 del D.lgs. 42/2004 [B] Il divieto di sanatoria paesaggistica per interventi che abbiano comportato incrementi di superficie e di volume ex art 167, comma 4 del D.lgs. 42/2004 si applica anche ai volumi tecnici?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 24 ottobre 2022
[A] In ordine alla applicazione del criterio della vicintas, riconosciuto in materia edilizia, anche a fondamento della istanza di accesso avente ad oggetto le autorizzazioni all'esercizio di attività di somministrazione in conseguenza dei rumori e immissioni da esse prodotte. [B] Sugli obblighi motivazionali richiesti a supporto della istanza di accesso ex at. 22 della Legge 241/1990. [C] Sulle caratteristiche dell'accesso civico ex D.lgs. 33/2013.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 3 maggio 2022
Sulla necessità di provare l'effettivo incremento del carico urbanistico ai fini della debenza degli oneri di urbanizzazione in ipotesi di mutamento di destinazione urbanisticamente rilevante.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 24 marzo 2022
Affinché un intervento di ricostruzione di edifici crollati o diruti possa rientrare nella categoria della ristrutturazione edilizia, è necessaria, per gli immobili vincolati, la conservazione della medesima sagoma, prospetti, volume, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche dell’edificio preesistente?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 5 aprile 2022
Sulla motivazione del provvedimento di annullamento d’ufficio del titolo edilizio, ai sensi dell’art. 21-nonies della Legge 241 del 1990, nel caso in cui sia intervenuto un considerevole lasso di tempo.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 31 dicembre 2020
Un ente locale può rilasciare ad un privato una proroga del termine previsto ex lege per l’esecuzione della demolizione (a seguito di ordinanza di demolizione) qualora sussistano delle circostanze oggettive che abbiano reso difficoltoso dare luogo all’intervento di rispristino?
T.A.R. Toscana, Sez. II, 23 marzo 2022
Se la vicinitas costituisca elemento idoneo a radicare, in quanto tale, la legittimazione di singoli abitanti alla impugnazione di atti in materia ambientale.
T.A.R. Toscana, Sezione I, 17 marzo 2022
Sussiste la legittimazione e l’interesse ad impugnare gli atti della relativa procedura espropriativa in capo a chi conduce in locazione un immobile interessato da un’espropriazione?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 marzo 2022
Sul concetto di “sanatoria mascherata” dell’abuso edilizio nel caso in cui non sia effettivamente ripristinato lo stato dei luoghi legittimo preesistente, prima di procedere alla realizzazione del nuovo e analogo immobile mediante permesso di costruire.
T.A.R. Toscana, Sezione I, 17 marzo 2022
Sulla nozione della “vicinitas commerciale” e del criterio del “bacino di utenza” ai fini della legittimazione e dell’interesse ad agire, con riferimento all’impugnazione di titoli edilizi autorizzanti la realizzazione di nuove strutture commerciali.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 3 marzo 2022
Sulla possibilità da parte di un singolo condomino di apportare innovazioni su parti comuni dell’edificio che, a suo giudizio, non alterino l’originario decoro architettonico dell’immobile.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 novembre 2020
Sulla debenza o meno degli oneri concessori per un intervento di manutenzione straordinaria con frazionamento da una a due unità immobiliari, senza mutamento della esistente destinazione d’uso commerciale e senza incremento della superficie utile
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 14 febbraio 2022
[A]Sulla nozione di strade vicinali, ai sensi del D.lgs 285 del 1992. [B] Sulla proprietà del suolo delle strade vicinali aperte all’uso pubblico. [C] La rappresentazione catastale delle strade consente di fornire indicazioni univoche circa il regime proprietario delle stesse?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. II, 25 gennaio 2022
Sull’interpretazione dell’art. 76, comma 1 della L.R. 65 del 2014 che vieta la realizzazione di nuovi edifici, per i dieci anni successivi al frazionamento, su tutti i terreni risultanti da trasferimenti parziali di fondi agricoli, attuati, a titolo di compravendita o ad altro titolo, al di fuori dei programmi aziendali di miglioramento.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 dicembre 2020
La presentazione di un’istanza di sanatoria di abusi edilizi produce un automatico effetto caducante sull’ordinanza di demolizione delle opere abusive, ove questa sia stata già adottata?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 aprile 2021
Se la presentazione di un’istanza di sanatoria di abusi edilizi produca un automatico effetto caducante sull’ordinanza di demolizione delle opere abusive eventualmente già adottata.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 luglio 2018
Se in base a quanto stabilito dall’art. 19 del DPR 380/2001 e dall’art. 189 della L.R. 65/2014 (prima art. 125 della L.R. 1/2005), per gli interventi edilizi relativi ad immobili con destinazione industriale, non sia prevista la corresponsione del costo di costruzione.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 29 novembre 2021
[A] Se sia legittima l’ordinanza di demolizione notificata in formato cartaceo con l’indicazione del nome del sottoscrittore e la postilla “sottoscritto digitalmente ai sensi dell’art. 21 del d.lgs. n. 82/2005”. [B] Sulle conseguenze determinate dalla mancata indicazione dei termini di proposizione del ricorso nell’ordinanza di demolizione.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 22 settembre 2021
Quale è l’elemento sostanziale che differenzia la ristrutturazione edilizia ricostruttiva (art. 134, comma 1, lett. h, L.R. 65/2014) dalla ristrutturazione edilizia conservativa (art. 135, comma 2, lett. d, L.R. 65/2014)?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 settembre 2021
[A] Sulla differenza tra gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva, consistenti nel “ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo accertamento della originaria consistenza e configurazione”, di cui all’art. 134, comma 1, lett. h, n. 4, della L.R. 65/2014 e gli interventi di ripristino di cui all’art. 134, comma 1, lett. i, della L.R. 65/2014.
[B] Sul superamento del precedente orientamento giurisprudenziale, secondo cui per aversi ristrutturazione edilizia ricostruttiva fosse necessaria la preesistenza di un fabbricato da ristrutturare, cioè di un fabbricato dotato di quelle componenti essenziali idonee come tali ad assicurargli un minimo di consistenza, e sulla conseguente estensione della ristrutturazione edilizia ricostruttiva di cui all’art. 134, comma 1, lett. h, n. 4, della L.R. 65/2014 all’ipotesi della ricostruzione di edifici, anche ridotti a rudere, dei quali sia possibile risalire alla consistenza iniziale.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. II, 2 novembre 2021
[A] Sui soggetti destinatari dell’ordine di rimozione dei rifiuti, ai sensi dell’art. 192, comma 3 del D.lgs 152 del 2006. [B] L’ordine di rimozione deve specificare l’apporto causale dei soggetti reputati coinvolti nella condotta illecita?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 16 ottobre 2021
[A] Sul significato che oggi assume il termine “agibilità”. [B] Sulle differenze tra certificato di abitabilità, ai sensi dell’art. 220 del R.D. 1265 del1934 e certificato di agibilità, ai sensi dell’art. 24 del D.P.R. 380 del 2001.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 12 ottobre 2021
[A] Sulle conseguenze relative alla classificazione delle cabine elettriche come opere di urbanizzazione primaria [B] Se l’installazione di una cabina elettrica possa comportare un mutamento di destinazione d’uso urbanisticamente rilevante.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. I, 6 agosto 2021
Sulla questione se possa essere destinataria di un ordine di bonifica di siti inquinati, ai sensi dell'art. 244 del c.d. codice dell'ambiente (decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152), una società che si è resa autrice di un inquinamento antecedente alla entrata in vigore del D.gs n. 22/97.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 3 agosto 2021
La mancata trascrizione della proprietà in capo all’Amministrazione comunale, in seguito alla inottemperanza all’ordine di demolizione, pregiudica l’effetto acquisitivo a fronte della presentazione dell’istanza di sanatorio da parte del privato?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 10 maggio 2021
La realizzazione di una canna fumaria può essere qualificata come un intervento di manutenzione straordinaria, come tale sottoposto al regime dell’attività edilizia libera, ai sensi dell’art. 80 della L.R.T. 1 del 2005?
T.A.R. Toscana, Sez. III, 22 gennaio 2021
[A] Sulle conseguenze e finalità del vincolo imposto dall’art. 338 del R.D. n. 1265/1934.
[B] Quali possono essere gli interventi edilizi consentiti nell’ambito della fascia di rispetto di cui al vincolo imposto dall’art. 338 del R.D. n. 1265/1934?
[C] Se siano ammessi gli interventi consistenti nella demolizione e fedele ricostruzione di un fabbricato nell’ambito del vincolo imposto dall’art. 338 del R.D. n. 1265/1934.
TAR Toscana, Firenze, Sezione I, 26 aprile 2019
[A] Se la qualità di geometra iscritto al relativo Albo professionale costituisca titolo di legittimazione al ricorso contro una delibera comunale riguardante le tariffe correlate alle richieste di ricerca, visione ed estrazione di copia di atti e pratiche giacenti presso gli archivi comunali. [B] Sul principio di gratuità dell’esame e dell’ostensione dei documenti di cui all’art. 25, comma 1, della l. n. 241/1990. [C] Se possa ritenersi sussistente una distinzione fra diritto di accesso e visione delle pratiche.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. I, 22 gennaio 2020
L'emanazione da parte dell'Amministrazione di un provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42-bis D.P.R. n. 327 del 2001 quali effetti determina sulle domande di restituzione e di risarcimento del danno?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 16 dicembre 2019
È possibile riconoscere al professionista un interesse ad impugnare il diniego della concessione edilizia sulla base del progetto da lui redatto, sebbene la concessione sia stata richiesta da un soggetto terzo?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. I, 27 novembre 2019
Le controversie riguardanti l'esatta esecuzione degli obblighi nascenti da una convenzione di lottizzazione appartengono alla giurisdizione del giudice amministrativo anche nel caso in cui al società lottizzante si trovi in stato di fallimento?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 21 novembre 2019
È legittimo il provvedimento di diniego dell’istanza di sanatoria motivato con riferimento alla circostanza che l’intervento non risulti per tipologia e ubicazione compatibile con le N.T.A. vigenti nell’area?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. I, 6 novembre 2019
È corretto sostenere che per le opere di urbanizzazione esista una presunzione iuris et de iure di proprietà pubblica e che, quindi, debbano essere ricondotte al regime di protezione del patrimonio indisponibile fin dalla loro costruzione, indipendentemente dal passaggio della proprietà delle stesse alla mano pubblica?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 1 ottobre 2019
L’attuazione degli obblighi di realizzazione delle opere pubbliche previsti da una convenzione urbanistica possono essere chiesti anche da chi risieda nelle suddette aree, senza essere stato parte della convenzione?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 14 agosto 2019
[A] È configurabile un obbligo di verifica generale dell'attività edilizia intrapresa in base ad una segnalazione certificata di inizio attività da parte dell'Amministrazione sulla base dell'istanza ex art. 19, comma 6-ter, l. n. 241 del 1990? [B] Entro quanto il Comune può esercitare i propri poteri inibitori?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 19 luglio 2019
Quali sono le conseguenze legate alla inosservanza dei termini di 180 gg e di 90 gg (art. 180, comma 1 quater del D.lgs 42 del 2004, ndr) entro i quali le amministrazioni competenti devono pronunciarsi sulla domanda per l’accertamento della compatibilità paesaggistica delle opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità da essa?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 8 luglio 2019
In materia di condono edilizio, la misurazione del volume deve essere effettuata avuto riguardo all’altezza utile interna dei locali, senza quindi tener conto delle controsoffittature interne?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 26 giugno 2019
Alla giurisdizione di quale giudice appartengono le controversie relative ai provvedimenti assunti in tema di concessione edilizia laddove si contesti la violazione della fascia di rispetto di dieci metri dal piede dell'argine, ai sensi dell'art. 96 lett. f) del R.D. 523/1904?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. I, 14 giugno 2019
Le controversie riguardanti l'esatta esecuzione di obblighi nascenti da una convenzione di lottizzazione, nonché la risoluzione di una convenzione urbanistica rimangono attratte alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo quand’anche la società lottizzante al momento della proposizione della domanda si trovi in stato di fallimento?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. I, 27 maggio 2019
È possibile sostenere una qualche forma di “ultrattività” del P.E.E.P. o di “vincolo” su terreni già oggetto di destinazione da parte di un precedente strumento attuativo indipendentemente dalla successiva approvazione di una strumentazione urbanistica sostanzialmente incompatibile con la precedente strutturazione attuativa?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 21 maggio 2019
La distanza che, secondo quanto previsto dall’art. 26, comma 8 dal Regolamento attuativo del codice della strada, deve sussistere tra il confine stradale e le recinzioni di altezza superiore ad 1 m vale anche per i muri di contenimento o sostegno?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 8 maggio 2019
Nel caso in cui, in materia di distanze, il regolamento urbanistico richiami solo la disciplina contenuta nel codice civile trova comunque applicazione quanto previsto dal D.M. 1444 del 1968?
T.A.R. Lombardia, Brescia, Sez. II, 2 maggio 2019
L’Amministrazione, qualora il privato rinunci o non utilizzi il permesso di costruire, deve restituire le somme corrisposte a titolo di contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 30 aprile 2019
Le controversie relative alla quantificazione dell’importo dovuto per effetto dell’adozione del provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42 bis del D.P.R. 327 del 2001 appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario ovvero di quello amministrativo?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. II, 16 aprile 2019
I parcheggi realizzati dai proprietari degli immobili nel sottosuolo degli stessi ovvero nei locali siti al piano terreno, in base alla Legge 122 del 1989 (c.d. Legge Tognoli), riguarda soltanto i fabbricati già esistenti?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 26 marzo 2019
L’impiego, nell’ambito delle convenzioni urbanistiche, dell’espressione “entro e non oltre” è sufficiente per qualificare come essenziale il termine stabilito dalle parti per la realizzazione delle opere?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. I, 25 marzo 2019
L’Amministrazione comunale può sospendere l’installazione di nuove stazioni radio fino a quando non vengono presentate da parte dei Gestori per la Telefonia Mobile tutte le progettazioni relative alla installazione di stazioni radio base?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 11 marzo 2019
Il certificato di agibilità, ove si esprima anche in merito alla conformità del titolo edilizio rilasciato, può essere utilizzato per certificare la legittimazione edilizia ed urbanistica di un fabbricato?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 14 febbraio 2019
[A] A proposito della compatibilità delle attività svolte presso le sedi degli enti del Terzo Settore con le destinazioni d’uso di cui al D.M. 1444 del 1968 e [B] sulla necessità o meno di presentare un titolo edilizio in caso di cambio di destinazione d’uso senza opere ed in assenza del piano di distribuzione e localizzazione delle funzioni.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 7 febbraio 2019
Gli interventi eseguiti sugli immobili ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico che comportino il mutamento della sagoma come devono essere classificati secondo la normativa nazionale succedutasi nel tempo fino ad oggi?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. I, 23 gennaio 2019
Quali sono i soggetti che devono adempiere le obbligazioni derivanti da una convenzione urbanistica? Le banche finanziatrici proprietarie delle aree nell'ambito di una operazione di lease back rispondono per l'adempimento della convenzione urbanistica
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. I, 23 gennaio 2019
Sul rapporto tra tecnici asseveratori e funzionari comunali nel procedimento relativo all’accertamento di conformità e sulla possibilità o meno che il Comune pretenda dai tecnici privati una asseverazione con la quale questi attestino sotto la propria responsabilità la qualificazione giuridica delle opere, anziché provvedere direttamente d'ufficio
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. I, 9 novembre 2018
È legittima la disposizioni contenuta nel piano del governo del territorio che prevede la delocalizzazione degli impianti per la telefonia mobile già realizzati e funzionanti perché non conformi ad essa?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 17 ottobre 2018
È meritevole di tutela da parte dell’ordinamento il destinatario dell’ordine di sospensione dei lavori che, di fronte all’inerzia dell’Amministrazione nell’assumere il provvedimento conclusivo del procedimento, decida di continuare i lavori, i quali siano poi dichiarati illegittimi?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 28 agosto 2018
Sul titolo necessario per il mutamento di destinazione d'uso e sulla relativa sanzione. E' possibile affermare che il mutamento della destinazione da annesso agricolo a civile abitazione sia senz'altro ammesso nella zona in cui lo strumento urbanistico prevede l'ampliamento delle costruzioni destinate ad abitazione esistenti e la realizzazione di nuove costruzioni ad uso residenziale?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 30 agosto 2018
[A] E' possibile sostenere che i mutamenti di destinazione d’uso senza opere –siano da considerarsi irrilevanti se intervenuti prima dell’entrata in vigore della legge n. 47/1985? [B] Il mutamento di destinazione d'uso può considerarsi implicitamente legittimato dal Comune se lo stesso ente ha successivamente rilasciato il certificato di agibilità?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 23 agosto 2018
Sulla nozione di opera pertinenziale, con particolare riferimento ad un manufatto adibito a serra ed ad una doppia tettoia utilizzata per fornire riparo alle operazioni di carico-scarico degli automezzi.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione II, 25 luglio 2018
Sulla disciplina dell’utilizzazione dei fanghi in agricoltura con specifico riferimento al controllo di quelle sostanze potenzialmente inquinanti e/o contaminanti che non vengono espressamente disciplinate nel d.lgs. 99/1992.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 25 luglio 2018
Può sostenersi che la prescrizione dettata dall’art. 9 del d.m. n. 1444/1968 in tema di distanze minime tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti sia volta a tutelare il diritto alla riservatezza o alla conservazione della prospettiva da parte dei proprietari frontisti?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. I, 17 luglio 2018
E' possibile sostenere che in pendenza della controversia giudiziaria l'Amministrazione non possa adottare un provvedimento di convalida a correzione delle censure di illegittimità sollevate con ricorso dal privato?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 16 luglio 2018
La previsione dettata dall’art. 2 co. 46 della legge n. 662/1996 – secondo la quale, per le opere eseguite in aree vincolate, il versamento dell’oblazione non esime dall’applicazione dell’indennità risarcitoria prevista dall’art. 15 della legge n. 1497/1939 – può trovare applicazione anche con riferimento agli abusi edilizi commessi prima della sua entrata in vigore?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 23 luglio 2018
E' possibile affermare che l'ingiunzione di demolizione debba, a pena di illegittimità, indicare l'esatta individuazione catastale e delimitazione dell'area di sedime oggetto di acquisizione gratuita in caso di inottemperanza?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 23 luglio 2018
Il privato può pretendere di ottenere una sanatoria condizionata alla previa demolizione e ricostruzione del manufatto abusivo con caratteristiche diverse che lo rendano conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 5 luglio 2018
L'Amministrazione preposta alla tutela del vincolo paesaggistico in caso di valutazione negativa di conformità deve dare conto delle eventuali modifiche progettuali necessarie a superare l’asserito contrasto?
Avv. Francesco Barchielli. Il procedimento di esproprio in Toscana
Avv. Francesco Barchielli. L’esproprio in Toscana. Procedimento di variante, di approvazione del vincolo preordinato all’esproprio e di approvazione del progetto con dichiarazione di pubblica utilità ai sensi dell’art. 34 l. 65/2014 e dell’art. 19 D.P.R. 327/2001
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 23 maggio 2018
Sull'annullamento d'ufficio della licenza edilizia intervenuto ad una notevole distanza temporale dal provvedimento annullato: l'interesse pubblico concreto e attuale all'adozione dell'atto di ritiro deve risultare "autoevidente"?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 6 giugno 2018
L'utilizzazione degli immobili individuati dalle prefetture come strutture di prima accoglienza presuppone la necessità che quei fabbricati risultino già idonei allo scopo ricettivo? Può sostenersi che la stessa utilizzazione determini di per sé la definitiva trasformazione tipologica del fabbricato?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 17 maggio 2018
Il proprietario dell'immobile confinante con quello oggetto della richiesta di permesso di costruire può essere considerato soggetto direttamente interessato al provvedimento? L'Amministrazione ha l'obbligo di dargli comunicazione dell'avvio del procedimento preordinato al rilascio del titolo edilizio?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 18 maggio 2018
Il posizionamento di fioriere semplicemente appoggiate a terra e la posa in opera di dissuasori di parcheggio infissi al suolo mediante tasselli rimovibili e telecomandati può essere qualificata come una vera e propria recinzione?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 18 maggio 2018
Che rilevanza assume ai fini dell'art. 338, ultimo comma, del r.d. n. 1265/1934 (che ammette “interventi di recupero ovvero interventi funzionali all'utilizzo dell'edificio stesso, tra cui l'ampliamento nella percentuale massima del 10 per cento) il fatto che il compendio immobiliare interessato dall'intervento edilizio sia stato oggetto di frazionamento?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 2 marzo 2018
Quali sono le tassative ipotesi in cui è possibile ravvisare, in capo al proprietario interessato dalla diversa destinazione urbanistica conferita a una determinata zona, una posizione di aspettativa qualificata?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 13 dicembre 2017
Il provvedimento statale di annullamento del nulla-osta paesaggistico deve essere preceduto dall'avviso dell'avvio del procedimento ex artt. 7, comma 1, e 10-bis della legge 7 agosto 1990 n. 241, da parte dell'autorità statale competente a pronunciare detto annullamento?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 18 dicembre 2017
L’approvazione del piano di utilizzazione ai fini della deruralizzazione del fabbricato per giungere ad un cambio di destinazione d’uso è presupposto sufficiente ai fini del rilascio del titolo edilizio in sanatoria?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione II, 20 dicembre 2017
In presenza di un'istanza del privato volta all'adozione da parte dell'amministrazione di un ordinanza contingibile ed urgente, sorge in capo a quest'ultima un obbligo di adozione di un provvedimento espresso? In mancanza è possibile sostenere il verificarsi di un silenzio-inadempimento dell'Amministrazione? Quali rimedi può esperire il privato?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 11 dicembre 2017
L’amministrazione comunale, nell'emettere una sanzione sotto il profilo urbanistico ed edilizio per l'abuso commesso deve fornire, quale condizione di legittimità per l'irrogazione della sanzione, anche la prova certa dell'epoca di realizzazione dell'abuso?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 11 dicembre 2017
La controversia riferita “al diniego di rilascio di concessione in sanatoria, opposto dall'autorità comunale in ragione dell'edificazione dell'immobile da condonare in violazione della fascia di rispetto di dieci metri dal piede dell'argine", deve essere conosciuta dal giudice amministrativo ovvero dal Tribunale Superiore delle Acque pubbliche?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 15 novembre 2017
E' possibile affermare la prevalenza, in astratto, delle norme in materia commerciale rispetto al piano urbanistico? Le prescrizioni contenute nei piani urbanistici possono porre liberamente limiti agli insediamenti degli esercizi commerciali?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 16 novembre 2017
Sul principio di affidamento con riferimento all’atto sanzionatorio adottato a distanza di oltre dieci anni dall’esecuzione delle opere edilizie contestate: il lasso temporale che fa sorgere l’onere di una motivazione rafforzata in capo all’amministrazione è quello che intercorre tra il compimento dell’abuso e il provvedimento sanzionatorio ovvero quello che intercorre tra la conoscenza dell’illecito e il provvedimento sanzionatorio adottato?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 9 novembre 2017
Come deve comportarsi l'Amministrazione laddove ravvisi il difetto originario dei presupposti sulla cui base è stata precedentemente attribuita una concessione demaniale o consentito il subingresso nella stessa?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 10 novembre 2017
Sull'onere motivazionale gravante sui provvedimenti incidenti sulla libertà di impresa: è possibile ritenere esistente un "quasi diritto soggettivo" all'esercizio dell'attività di servizio intesa come "qualsiasi prestazione anche a carattere intellettuale svolta in forma imprenditoriale o professionale, fornita senza vincolo di subordinazione e normalmente dietro retribuzione"?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 27 ottobre 2017
Può affermarsi che una piscina, regolarmente assentita, costituisca una pertinenza dell’edificio principale, e che l’intervento di copertura sulla stessa insistente sia qualificabile come addizione funzionale della pertinenza?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 27 ottobre 2017
Il principio secondo cui il distacco di 10 metri fra pareti finestrate deve ritenersi operante anche qualora una delle due costruzioni sia abusiva, può attagliarsi al caso in cui l’Amministrazione comunale abbia aperto due procedimenti di autotutela paralleli che coinvolgono specularmente le posizioni di entrambi i proprietari degli edifici?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione II, 30 ottobre 2017
La “vecchia” perimetrazione delle sedi farmaceutiche può ritenersi compatibile con la nuova sistematica (che attribuisce rilevanza alla categoria più sfumata di “zona territoriale”) e con i principi (anche di origine comunitaria) che regolamentano oggi il servizio farmaceutico? Quale ruolo può assumere nell'attuale assetto normativo la pianta organica, con la ripartizione del territorio in zone di competenza delle varie sedi farmaceutiche?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione II, 30 ottobre 2017
Sulla “trasformazione del bosco” e sul rimboschimento compensativo di terreni nudi di cui alla L.R. 39/2000, con particolare riferimento alla possibilità di cumulo tra rimboschimento compensativo e monetizzazione.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 23 ottobre 2017
Come si calcola in concreto la distanza tra due punti vendita o per il rilascio di licenze concessioni per le quali è prevista una distanza minima (nel caso di specie tra centri di scommesse e di spazi per il gioco con vincita in denaro)?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 9 ottobre 2017
Sulla corretta lettura dell’art. 19 della legge n. 241 del 1990: è possibile distinguere le caratteristiche dell’intervento ufficioso della p.a., a verifica della legittimità dell’attività segnalata, da quelle proprie dell’intervento dell’Amministrazione ad istanza del terzo?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 11 ottobre 2017
Sull’art. 49, co. 1°, Cod. nav. (che stabilisce che “Salvo che sia diversamente stabilito nell'atto di concessione, quando venga a cessare la concessione, le opere non amovibili, costruite sulla zona demaniale, restano acquisite allo Stato, senza alcun compenso o rimborso, salva la facoltà dell'autorità concedente di ordinarne la demolizione con la restituzione del bene demaniale nel pristino stato”) e sulla dirimente distinzione tra le ipotesi in cui il rinnovo della concessione avviene in forza di una scelta discrezionale della p.a. e quelle in cui il rinnovo è vicenda automatica prevista dal legislatore.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 12 settembre 2017
[A] Sulla potestà regolamentare dei Comuni in tema di localizzazione degli impianti di telefonia mobile: i regolamenti comunali possono intervenire anche sugli impianti già esistenti? [B] La tutela generalizzata della popolazione dalle immissioni elettromagnetiche compete ai Comuni?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 12 settembre 2017
Nelle cause inerenti l'espropriazione, l'esistenza o meno della dichiarazione di pubblica utilità rappresenta a tutt'oggi il discrimine fra le controversie conoscibili dal giudice amministrativo e quelle riservate alla cognizione del G.O.?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 6 settembre 2017
[A] Può correttamente affermarsi che la SCIA, una volta decorsi i termini per l'esercizio del potere inibitorio-repressivo, costituisce un titolo abilitativo valido ed efficace che può essere rimosso solo attraverso l'esercizio del potere nel rispetto delle prescrizioni recate dall'art. 19, comma 4, della l. n. 241/1990? [B] Quali sono i compiti che Polizia Municipale può svolgere in materia di edilizia ed urbanistica?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 28 luglio 2017
Ogni volta in cui vi sia cambio di destinazione d’uso in “zona A”, l’intervento deve essere qualificato come ristrutturazione edilizia e necessita del previo rilascio di un permesso di costruire? Il TAR Toscana sollecita un ripensamento, o quanto meno una più stretta delimitazione dell'orientamento recentemente elaborato dalla Suprema Corte di Cassazione.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 22 agosto 2017
[A] Sulla ammissibilità o meno di una sanatoria parziale risultante dall’artificioso frazionamento di un edificio unitario. [B] La sanatoria può essere rilasciata in base ad uno scorporo postumo dei volumi realizzati in eccesso?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione II, 24 luglio 2017
La sanatoria di opere abusivamente realizzate può essere legittimata dalla presentazione di un P.M.A.A. (Piano di Miglioramento Agricolo Ambientale) finalizzato alla modificazione della strumentazione urbanistica attuativa necessaria per assicurare all’opera il requisito della conformità allo strumento urbanistico vigente al momento della presentazione della domanda ex art. 140, 1° comma l.r. 3 gennaio 2005, n. 1?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione II, 24 luglio 2017
Sulla questione di legittimità costituzionale relativa all’articolo 2 della L.R. n. 57/2013 nella parte in cui estende i limiti distanza metrici anche ai centri scommesse anziché limitarli ai soli apparecchi da gioco di cui all’art. 110, comma 6, lett. a) e b), T.U.L.P.S.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 marzo 2017
Sulla compatibilità o meno di un centro di prima accoglienza di migranti con lo strumento urbanistico che consente nella zona solo destinazioni ricettive di tipo non alberghiero
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 8 giugno 2017
[A] Su quale presupposto si fonda la disposizione derogatoria di cui al comma 2 dell’art. 9 del D.M. n. 1444 del 1968? [B] Sulla non applicabilità degli obblighi di distanza prevista dall’art. 879 c.c. per le costruzioni al confine con vie e con piazze.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 8 giugno 2017
Il semplice riferimento alla L. reg. 52/1982 (disposizione diretta a tutelare le aree destinate a parchi e riserve naturali, mediante il rinvio a successive disposizioni di attuazione che hanno la funzione di disciplinare effettivamente gli interventi ammessi), senza ulteriore specificazione del vincolo impeditivo, può fondare la legittimità del provvedimento di diniego della domanda di sanatoria di abuso edilizio ?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 12 giugno 2017
In tema di pianificazione, l'esistenza di una precedente diversa previsione urbanistica comporta la necessità per l'Amministrazione di fornire particolari spiegazioni sulle ragioni delle differenti scelte operate?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 16 maggio 2017
Sul vincolo per i beni culturali e ambientali di cui al titolo II del D.lgs. 490/1999: che consistenza deve assumere la verifica della sussistenza o meno dell'impatto ambientale-paesaggistico nelle ipotesi in cui il vincolo d'inedificabilità relativa concerne l'area e non solo l'immobile?
T.A.R Toscana, Firenze, Sezione I, 9 maggio 2017
Sulle convenzioni urbanistiche in generale ed in particolare sull'esperibilità di un’azione volta ad ottenere una pronuncia costitutiva ai sensi dell’art. 2932 cod. civ. per l'adempimento coattivo dell'obbligo di cessione di aree assunto dalla controparte privata in seno ad una convenzione di lottizzazione.
T.A.R Toscana, Firenze, Sezione I, 9 maggio 2017
Ai fini dell'approvazione di un progetto definitivo di un'opera pubblica in area sottoposta a vincolo paesaggistico è necessario il preventivo rilascio dell’autorizzazione ex art. 146 d.lgs. n. 42/2004?
T.A.R Toscana, Firenze, Sezione III, 26 aprile 2017
Sull’art. 134, comma 1, lett. m) della legge regionale n. 65 del 2014: quand'è che la realizzazione di piscine può considerarsi incidente sulle risorse essenziali del territorio dovendo pertanto essere sottoposta al permesso di costruire? Le dimensioni della piscina sono di per sè sempre capaci di realizzare tale significativo impatto sul territorio?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 14 marzo 2017
Sulla ammissibilità o meno in materia edilizia della c.d. “azione di adempimento” pubblicistica e sulla eventuale correlativa possibilità del ricorrente di ampliare la causa petendi del giudizio amministrativo di legittimità, deducendo in giudizio non solo i motivi afferenti i vizi del provvedimento impugnato ma anche la sussistenza di tutti quei presupposti di fatto che impongono l’adozione del provvedimento richiesto (permesso di costruire).
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 28 marzo 2017
Sul potere previsto dall’art. 45 del D.Lgs 42 del 2004, il quale consente all’amministrazione di dettare penetranti limitazioni direttamente conformative della proprietà privata allorché queste risultino necessarie per salvaguardare l’integrità ed il decoro del bene monumentale: tale potere può essere esercitato pure per assoggettare ad un determinato regime proprietario interi complessi di immobili unitariamente considerati come “insieme caratteristico”?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 28 marzo 2017
Sull’obbligo di richiedere la licenza edilizia (ora permesso di costruire) per realizzare nuove edificazioni e sulla delimitazione dei confini fra attività edilizia libera ed attività edilizia soggetta a permesso preventivo.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 13 marzo 2017
Può ritenersi legittima l'ordinanza di demolizione relativa ad una recinzione che non contenga alcun riferimento in ordine all’esatta collocazione della stessa, alle sue dimensioni, né ai materiali impiegati per la sua realizzazione?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 13 marzo 2017
Sulla corretta interpretazione del disposto di cui all’art. 242, comma 1, della legge regionale n. 65 del 2014, il quale afferma che le modifiche introdotte dalla stessa legge regionale 65 alle categorie d’intervento edilizio in precedenza definite dagli artt. 78 e 79 della legge regionale n. 1 del 2005 “non incidono sulla disciplina sostanziale degli interventi urbanistico-edilizi contenuta negli strumenti urbanistici vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge e rilevano solo al fine dell'individuazione del titolo abilitativo necessario per la realizzazione degli interventi medesimi”.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 14 febbraio 2017
Da quando inizia a decorrere il termine prescrizionale relativo al pagamento degli oneri concessori correlati alla pratica di condono edilizio? che rilevanza assume in tal senso la predisposizione del computo metrico estimativo relativo alle opere condonate?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 20 febbraio 2017
Nel procedimento di espropriazione, che rilevanza assume il fatto che l’atto di approvazione del progetto definitivo dell’opera, con la contestuale dichiarazione della sua pubblica utilità, sia emanato dalla Giunta comunale?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 10 febbraio 2017
Sul principio del "tempus regit actum" in materia urbanistica e edilizia: che incidenza possono assumere le sopravvenute disposizioni urbanistiche (in punto di distanze,e di allocabilità di allevanti avicoli nell’area di riferimento) rispetto alla scia presentata nella vigenza di diverse disposizioni?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 13 febbraio 2017
Può sostenersi che un'opera ediliza assuma i caratteri tipologici della civile abitaizone per il solo fatto di essere dotata di finestre che per dimensioni e collocazione sarebbero idonee ad assicurare luce ad una civile abitazione?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 7 febbraio 2017
Il piano strutturale ha portata soltanto direttiva e precettiva per i successivi e sottoordinati livelli di pianificazione e gestione territoriale ovvero può assumere un'incidenza anche diretta, con effetti puntualmente precettivi e conformativi dei diritti reali?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 31 gennaio 2017
Che rilevanza assume la presentazione della domanda di sanatoria nei confornti dei provvedimenti repressivi precedentemente adottati? Il rigetto implicito o espresso della sanatoria determina la riespansione dell'efficacia dell’ordinanza di demolizione in precedenza emessa?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 6 febbraio 2017
[A]Sull’art. 152, terzo comma, della legge regionale Toscana n. 65 del 2014, con particolare attenzione alla distinzione di ruoli tra responsabile del procedimento edilizio e responsabile del procedimento paesaggistico. [B] In tema di ingiunzione di demolizione, in quale momento scatta il dovere dell’Ufficio tecnico comunale di valutare la possibilità o meno del ripristino dello stato dei luoghi”?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 gennaio 2017
Sulla corretta interpretazione dell’art. 9 del D.L. 30 dicembre 1993, n. 557, convertito nella L. 26 febbraio 1994, n. 133, il quale al comma 9 stabilisce che in caso di variazione di iscrizione catastale dei fabbricati già rurali a civile abitazione non si fa luogo al pagamento degli oneri concessori: la disposizione può essere letta come volta a modificare la disciplina dei presupposti e delle condizioni in base ai quali è possibile l’assentimento del condono di cui alla legge n. 47 del 1985?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 18 gennaio 2017
È possibile sostenere che sull'amministrazione comunale gravi l'obbligo di svolgere un preventivo accertamento circa l’impossibilità di operare la demolizione senza realizzare un pregiudizio della parte eseguita in conformità?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 18 gennaio 2017
In materia di condono, sui reciproci limiti della potestà legislativa statale e regionale, con particolare attenzione all’art. 5, comma 5, della L.R. n. 53/2004: quello del silenzio assenso è principio fondamentale dell’ordinamento?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 19 gennaio 2017
[A] Sul concetto di vicinitas e sulla legittimazione a impugnare in giudizio gli atti e provvedimenti amministrativi in virtù dei quali si pretende di operare la trasformazione di una porzione di territorio: allo stabile e significativo collegamento deve accompagnarsi anche l’allegazione dello specifico pregiudizio arrecato dagli atti impugnati? [B] Può ritenersi legittima la prassi dell’approvazione per stralci degli atti di pianificazione territoriale/governo del territorio?
T.A.R. Toscana, Firenze Sezione II, 20 gennaio 2017
Sulla previsione dell’art. 32, 4° comma della l. 7 dicembre 2000, n. 383 (disciplina delle associazioni di promozione sociale) e sul DPR n. 235 del 2001, regolamento recante semplificazione del procedimento per il rilascio dell'autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande da parte di circoli privati (aderenti o meno ad organizzazioni nazionali aventi finalità assistenziali): le sedi delle associazioni di promozione sociale ed i locali nei quali si svolgono le relative attività sono compatibili con tutte le destinazioni d'uso omogenee previste dal decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968? È possibile attivare tali esercizi anche in sedi non aventi destinazione commerciale senza peraltro richiedere il mutamento della destinazione d'uso (edilizio)?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 9 gennaio 2017
La distanza minima di 10 metri fra pareti finestrate di edifici antistanti deve applicarsi anche all’ipotesi di un portico aperto fronteggiante l'edificio in costruzione? In sostanza, può ritenersi applicabile la regola del vuoto per pieno?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 20 dicembre 2016
Nei procedimenti di condono di manufatti abusivi devono applicarsi i termini di cui ai commi 8 e 9 dell’art. 146 del D.Lgs. 42/2004 ovvero quelli di cui all’art. 32 della L. n. 47/1985? Il procedimento di condono di opere edilizie deve essere qualificato come istanza diretta al rilascio di un’autorizzazione paesaggistica o deve invece essere sussunto nel procedimento di condono di cui alla L. n. 47/1985? Che rilevanza assume la risposta al precedente quesito rispetto all’Amministrazione preposta a tutela del vincolo paesaggistico e al parere di compatibilità?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 28 dicembre 2016
Può l’Amministrazione imporre alla proprietà privata limitazioni o oneri sostanzialmente espropriativi senza dichiarare formalmente la volontà di espropriare o senza prefigurare, in alternativa, una ragionevole soluzione perequativa?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 20 dicembre 2016
Sugli artt. 17 comma 3 lett.c) del Dpr 380/2001 e 124 della L. reg.1/2005: quali sono i presupposti necessari per ottenere l’esenzione del pagamento dei contributi? Se l'opera di interesse generale è realizzata da un privato per conto di un ente pubblico l’esenzione dal pagamento del contributo di costruzione si applica comunque? La riconducibilità alla natura commerciale di alcune parti della realizzanda opera esclude di per sé la possibilità di esenzione?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 12 dicembre 2016
[A] A chi spetta la competenza per l’adozione del provvedimento che risponde (ed eventualmente rigetta) l’istanza con cui il privato, in ragione della mancata approvazione del piano attuativo, chieda alla Regione di nominare un commissario ad acta per l’approvazione di detto piano? [B] L'approvazione del piano attuativo è atto dovuto?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 22 dicembre 2016
Sull’interpretazione dell'art. 10, l. n. 1150 del 1942 (nel testo modificato dall'art. 3 della legge n. 765 del 1967) e sullo sforzo di delineare il “giusto procedimento” di perfezionamento di un piano urbanistico: quand’è che sussiste l’obbligo di riadozione e ripubblicazione della variante urbanistica?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 12 dicembre 2016
Nell'adozione del piano di classificazione acustica il Comune deve tenere conto delle preesistenti destinazioni d'uso delle aree di modo da non sacrificare le consolidate aspettative di coloro che vi si sono legittimamente insediati?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 11 novembre 2016
L’entrata in vigore di disposizioni urbanistiche può avere effetto retroattivo? Le misure di salvaguardia possono essere applicate prima della delibera di adozione del Consiglio comunale dello strumento urbanistico?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 22 dicembre 2016
In relazione ai vincoli paesaggistici possono trovare spazio applicativo i peculiari principi in base ai quali la giurisprudenza amministrativa ha individuato una posizione di affidamento tutelabile per colui che, pur avendo posto in essere abusi edilizi, abbia visto trascorrere un lungo lasso di tempo dalla loro commissione con inerzia dell'Amministrazione preposta alla vigilanza?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 20 dicembre 2016
[A] Sulla fascia di rispetto dagli argini dei corsi d’acqua: all’interno di questa devono considerarsi precluse tout court piantagioni, fabbriche o movimenti di terreno? [B] Può considerarsi “ragionevole” il termine di tre anni trascorso prima dell’adozione del provvedimento di annullamento d’ufficio?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 20 dicembre 2016
Nei procedimenti di condono di manufatti abusivi devono applicarsi i termini di cui ai commi 8 e 9 dell’art. 146 del D.Lgs. 42/2004 ovvero quelli di cui all’art. 32 della L. n. 47/1985? Il procedimento di condono di opere edilizie deve essere qualificato come istanza diretta al rilascio di un’autorizzazione paesaggistica o deve invece essere sussunto nel procedimento di condono di cui alla L. n. 47/1985? Che rilevanza assume la risposta al precedente quesito rispetto all’Amministrazione preposta alla tutela del vincolo paesaggistico e al parere di compatibilità?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 11 novembre 2016
[A] L’obbligo di bonifica a carico del proprietario non responsabile dell’inquinamento può avere fonte contrattuale? [B] Lo status di proprietario incolpevole del fondo inquinato preclude all’amministrazione solo di imporgli le misure di prevenzione e di riparazione o anche di richiedergli il rimborso delle spese sostenute per la bonifica eseguita d’ufficio?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione II, 8 novembre 2016
Sulla tutela paesaggistica in tema impianti per lo smaltimento dei rifiuti: l’attività di gestione rifiuti in zona paesaggisticamente vincolata deve ritenersi soggetta (anche) all’autorizzazione dell’Autorità preposta al vincolo a prescindere dalla circostanza che venga svolta in impianto già esistente?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 9 marzo 2016
L’esigenza del rispetto paesaggistico è esclusa in assenza di una visibilità “qualificata” del manufatto abusivo? Al fine di negare la valenza paesaggistica di una certa realizzazione edilizia, può invocarsi: la assenza di specifica visibilità da “particolari punti di osservazione”, la non visibilità del manufatto “dalla strada”, la collocazione dello stesso “a ridosso di una balza di terreno” ovvero che sia “schermato dal verde”?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 28 novembre 2016
Sulla possibilità o meno di qualificare un intervento edilizio come serra solare alla luce della normativa di cui alla legge regionale n. 65/2014 con particolare riferimento anche alle disposizioni in tema di incentivi all'edilizia sostenibile.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 28 novembre 2016
In tema di illeciti edilizi, il lasso temporale che può far sorgere l'onere di una motivazione rafforzata in capo all'amministrazione è quello che intercorre tra il compimento dell'abuso e il provvedimento sanzionatorio ovvero quello che intercorre tra la conoscenza dell'illecito e il provvedimento sanzionatorio adottato?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 23 novembre 2016
Sull’art. 132 della L.R. 1/2005 e sulla valutazione dell’Amministrazione comunale circa l’esistenza o meno di interessi pubblici al mantenimento dello stabilimento balneare realizzato in assenza di permesso di costruire
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 23 novembre 2016
La realizzazione di tramezzi e il contestuale incremento dei vani, così come l’accorpamento di un locale (una ex cantina ora soggiorno), sono interventi che devono essere qualificati come ristrutturazione edilizia ovvero come risanamento conservativo?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 23 novembre 2016
La realizzazione di impianti idrici, sanitari ed elettrici è sufficiente ad integrare la fattispecie del mutamento di destinazione d’uso con opere? Ai fini di una simile qualificazione è necessaria pure l’effettiva utilizzazione abitativa dei locali?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 23 novembre 2016
Sulla tardività dell’intervento sanzionatorio del comune in quanto successivo alla scadenza del termine di trenta giorni dalla presentazione della dichiarazione di inizio attività, ai sensi della l.r. n. 1 del 2005 e della l.r. n. 65 del 2014 che non ha portata retroattiva
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione I, 11 novembre 2016
[A] Le scelte effettuate dall'amministrazione nell'adozione degli strumenti urbanistici richiedono una motivazione puntuale e mirata laddove incidano su zone territorialmente circoscritte? Che rilevanza assumono in tale contesto il superamento degli standard minimi di cui al D.M. 2 aprile 1968, ovvero la lesione dell'affidamento del privato derivante da convenzioni di lottizzazione o accordi di diritto privato intercorsi con il Comune? L’esistenza di situazioni di aspettativa qualificata scaturente da strumenti attuativi già convenzionati costituisce una preclusione assoluta all’esercizio del potere di pianificazione territoriale? [B] Lo ius variandi di cui l’amministrazione gode rispetto alle previsioni urbanistiche legittima lo scioglimento dai vincoli eventualmente assunti mediante atti convenzionali?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 10 novembre 2016
[A] Sul regime di edilizia libera di cui all’art. 6 del D.P.R. 380 del 2001: che natura assumono gli eventuali pronunciamenti anticipati dell’ente in ordine alla ammissibilità degli interventi comunicati con CILA? [B] in materia di edilizia libera, a quali condizioni il privato può adire il giudice amministrativo affinché accerti la legittimità dell’intervento che intende realizzare?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 2 novembre 2016
L’art. 3 del DM del 5 luglio 1975 che prevede che l'alloggio monostanza, per una persona, deve avere una superficie minima, comprensiva dei servizi, non inferiore a mq. 28, e non inferiore a mq. 38, se per due persone, può essere considerata derogabile in considerazione di quanto previsto dall’art. 35 comma 20, della L. 47/85?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 2 novembre 2016
Quali requisiti devono ricorrere ai fini della esenzione prevista dall’art. 16 comma 1 del d.p.r. 380 del 2001? È sufficiente, a tal fine, che l’opera sia consentita dal p.r.g. o è invece necessario che il piano regolatore ne preveda la localizzazione in una zona destinata alle infrastrutture essenziali?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 2 novembre 2016
Sul regime sanzionatorio di cui all’art. 200 della legge regionale Toscana n. 65 del 2014; una tettoia aperta su due lati e per il resto appoggiata a muri preesistenti può essere inquadrata nella nozione giuridico-edilizia di “pertinenza”?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 11 ottobre 2016
Nelle zone di completamento devono ritenersi presenti per definizione tutte le infrastrutture di urbanizzazione primaria necessarie? Può ritenersi legittima una situazione in cui il valore delle opere di urbanizzazione necessarie per il completamento del lotto sia di gran lunga superiore a quello degli oneri di urbanizzazione e non possa, pertanto, essere coperto dal relativo scomputo?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 11 ottobre 2016
[A] Il disposto dell’art. 31 della L. 1150 del 1942 è applicabile ai soli interventi ricadenti in zona di espansione ovvero anche in quelle di completamento? [B] Può considerarsi legittima la situazione in cui il valore delle opere di urbanizzazione necessarie per il completamento del lotto sia di gran lunga superiore a quello degli oneri di urbanizzazione?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 22 settembre 2016
La variazione di mero dettaglio (che non incide sui criteri ispiratori e sulla complessiva architettura) della variante è soggetta all’obbligo di riadozione e ripubblicazione della variante?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 settembre 2016
Che rilevanza assume, ai fini della procedibilità del ricorso, l’accordo transattivo sull’impugnativa degli atti amministrativi adottati precedentemente a tale stipulazione? Può sostenersi che il bene della vita che il ricorrente è legittimato a perseguire muti allorché le parti private superino consensualmente la divergenza su un determinato assetto di interessi?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 settembre 2016
Una volta accortasi di essere stata fuorviata (nelle tavole progettuali allegate al progetto era indicata una distanza non inferiore ai 10 metri necessari ai fini dell’osservanza della fascia di rispetto prevista dal d.m. 1444 del 1968), l’Amministrazione può adottare un provvedimento di autotutela senza alcun ulteriore supporto motivazionale?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 19 settembre 2016
Sul potere amministrativo di disporre la riduzione delle fasce di rispetto cimiteriale in deroga alla misura legale di 200 metri e sull’art. 338 R.D. n. 1265/1934, nel testo anteriore alle modifiche introdotte dalla legge n. 166/2002
T.A.R. Toscana Sezione I, 19 settembre 2016
[A] Sul piano strutturale così come delineato dalla giurisprudenza nel sistema della legge regionale toscana n. 1/2005, e, in particolare, sulla disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio. [B] Che natura assume la norma introdotta in sede di approvazione del regolamento urbanistico?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 settembre 2016
[A] Quali sono le uniche evenienze che richiedono una più incisiva e singolare motivazione degli strumenti urbanistici generali? Con riferimento a tali strumenti è possibile invocare la cd. polverizzazione della motivazione? [B] La destinazione a verde di un’area può essere giustificata dall’interesse pubblico al contenimento del consumo di suolo e alla salvaguardia dei valori ambientali? Sono sindacabili le scelte urbanistiche dirette a salvaguardare la presenza di “brecce” verdi libere all’interno di aree edificate?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 30 agosto 2016
L’atto di accertamento dell'inottemperanza all’ordine di demolizione può essere considerato, di per sé, idoneo a ledere situazioni giuridiche e, dunque, suscettibile di autonoma impugnazione?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 luglio 2016
Sulla sanatoria dei canoni demaniali di cui all’art. 1, comma 732, della legge n. 147 del 2013: è legittima l’esclusione da parte dell’Agenzia del Demanio dei canoni già (parzialmente) pagati? La predetta sanatoria è soggetta a una particolare limitazione temporale diversa da quella espressamente prevista del 30 settembre 2013?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 7 luglio 2016
[A] È possibile sostenere che la riduzione del vincolo cimiteriale per l’esigenza di realizzare un’opera pubblica o un intervento urbanistico di cui all’art. 338 del t.u. delle leggi sanitarie non riverberi i suoi effetti anche a beneficio di privati? [B] I vincoli urbanistici rientrano fra quelli ostativi al rilascio della sanatoria ai sensi dell’art. 33 della L. 47 del 1985?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 27 giugno 2016
[A] Sulla sussistenza o meno di un obbligo giuridico della p.a. di pronunciarsi in maniera esplicita su un’istanza volta a sollecitare l'esercizio del potere discrezionale di autotutela. [B] La variante di uno strumento urbanistico può considerarsi atto meramente confermativo?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 27 giugno 2016
Sugli effetti dell'annullamento in sede giurisdizionale di una previsione urbanistica: reviviscenza della previsione urbanistica preesistente e risarcimento del danno per non aver potuto mutare (e sfruttare) la destinazione d’uso degli immobili interessati
T.A.R. Toscana, Sezione I, 27 giugno 2016
Sul significato (ex lege) di perequazione urbanistica di cui all’art. 60 della L.R. Toscana n. 1 del 2005: lo strumento deve essere ritenuto come obbligatorio ovvero considerarsi rimesso alle scelte amministrative discrezionali?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 27 giugno 2016
Sull’approvazione del regolamento urbanistico così come disciplinata dalla L.R. Toscana n. 1/2005: in particolare sulle esigenze di coordinamento dell’operato del Comune con quello della Regione e sulla questione di costituzionalità della legge regionale
T.A.R. Toscana, Sezione I, 27 giugno 2016
[A] La destinazione di un'area a zona agricola può essere legittimamente effettuata a salvaguardia del paesaggio o dell'ambiente laddove l'area stessa non sia utilizzata per colture tipiche o non sia in possesso di tutte le caratteristiche previste dalla legge per tale utilizzazione? [B] Sull'autonomia delle valutazioni di ordine paesaggistico rispetto alla pianificazione urbanistica
T.A.R. Toscana, Sezione I, 27 giugno 2016
[A] Il coinvolgimento nella procedura espropriativa di un rilevante numero di proprietari consente all'Amministrazione espropriante di sostituire la comunicazione personale di avvio del procedimento con le forme di pubblicità alternative dell'art. 8, co. 3, l. 7 agosto 1990 n. 241? [B] La realizzazione dell’opera sulla proprietà del privato in una porzione diversa e traslata rispetto alla linea coassiale di asservimento individuata nel progetto autorizzato deve essere qualificata come occupazione usurpativa e quindi essere devoluta alla giurisdizione del g.o.?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 27 giugno 2016
Sulla discrezionalità di cui l'Amministrazione dispone per le scelte sulle destinazioni dei suoli: che rilevanza piò assumere in proposito la circostanza che l’immobile interessato abbia formato oggetto di sanatoria edilizia straordinaria ex lege n. 724/1994?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 21 giugno 2016
Sulla natura del provvedimento di accertamento dell'inottemperanza all'ordinanza di demolizione: quand’è che il provvedimento di accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive e quello successivo di acquisizione gratuita unitamente all'area di sedime possono autonomamente essere impugnati?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 aprile 2016
Sul criterio della proporzionalità nell’azione amministrativa: può la sanzione della riduzione in pristino risultare illegittima perché sproporzionata rispetto alla realizzazione di opere abusive su zona vincolata?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 24 giugno 2016
Sull’art. 192, 3° comma del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152: la mera qualifica di proprietario del suolo può rappresentare la fonte di una responsabilità a titolo oggettivo per il ritrovamento di rifiuti e il loro smaltimento?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 21 giugno 2016
Quand’è che può ritenersi integrata, ai fini della decorrenza del termine per l'impugnazione del permesso di costruire -ove se ne contesti il contenuto specifico- la conoscenza dello stesso da parte del proprietario limitrofo?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 aprile 2016
[A] Sulla riedizione del potere da parte della P.A. in caso di giudicato per soli vizi formali, con particolare riferimento al difetto di motivazione. [B] Sulla nozione di volume tecnico, con particolare riferimento all'incremento di volumetria venuto in essere in conseguenza della realizzazione di un cordolo perimetrale
T.A.R. Toscana, Sezione III, 21 giugno 2016
L'ingiunzione di demolizione di un'opera abusivamente realizzata perde di efficacia qualora l'interessato abbia attivato il procedimento di sanatoria o di accertamento di conformità?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 21 giugno 2016
La presentazione della domanda di condono edilizio comporta sempre il venir meno dell'interesse alla decisione sul ricorso avverso l'ordinanza di demolizione dell'abuso edilizio?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 giugno 2016
[A] Qual è il bene giuridico protetto dalla norma che incrimina la lottizzazione abusiva? [B] Sulla la distinzione fra mutamento di destinazione d’uso meramente edilizio (ascrivibile alla categoria della ristrutturazione) e mutamento di destinazione integrante lottizzazione abusiva
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 giugno 2016
Le procedure autorizzative semplificate previste dagli artt. 214 e seguenti del D.Lgs 152 del 2006 riguardano solo “l’esercizio delle operazioni di recupero dei rifiuti” (art. 216 comma 1) ovvero anche la legittimazione sotto il profilo edilizio degli impianti attraverso cui tali attività vengono svolte?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 27 maggio 2016
In ambito di prescrizioni ambientali possono ritenersi applicabili le norme civilistiche in tema di obbligazioni per le quali il debitore è liberato dalla propria prestazione quando questa diventa impossibile per causa a lui non imputabile?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 giugno 2016
Sulla ammissibilità o meno della tesi secondo cui le autorizzazioni all’esercizio dell’impianto di recupero e messa in riserva di rifiuti non pericolosi avrebbero carattere unitario ed assorbirebbero, pertanto, in sé anche il rilascio dei permessi edilizi
T.A.R. Toscana, Sezione I, 24 maggio 2016
La circostanza che le aree di proprietà del privato siano destinate a impieghi funzionali allo svolgimento dell’attività portuale è sufficiente per sostenere che su di esse operi la capacità impositiva dell’Autorità portuale?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 17 giugno 2016
Che rilevanza assume la colpa del titolare rispetto al potere dell'Autorità di polizia di sospendere la licenza commerciale dell’esercizio qualora lo stesso sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 giugno 2016
Sull’art. 17 comma 3 lett. d) del D.P.R. 380 del 2001 e sugli oneri di urbanizzazione e costo di costruzione: quali sono i presupposti per fruire dell’esenzione prevista dalla norma richiamata in caso di pubblica calamità?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 giugno 2016
L’ordinanza contingibile ed urgente può disporre, oltre alla pronta adozione delle misure necessarie a limitare i rischi che l’hanno giustificata, anche la rimozione delle opere realizzate su area demaniale marittima?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 9 giugno 2016
[A] Sulla natura delle convenzioni urbanistiche e sulla compatibilità o meno di queste ultime con la responsabilità dell’ente ex art. 1218 cod. civ. [B] Sull'unitarietà della struttura e dell'attività gestionale delle residenze turistico-alberghiere: la Convenzione urbanistica che vieta “la gestione e/o cessione separata di parte delle aree del fabbricato” di una struttura turistico-ricettiva deve considerarsi nulla in parte qua?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 17 giugno 2016
[A] Una volta individuati esattamente l’estensione dell’area soggetta all’obbligo di rimozione dei rifiuti e il soggetto tenuto ai relativi adempimenti, che rilevanza assumono eventuali errori compiuti dall’Amministrazione nelle operazioni di quantificazione della volumetria dei rifiuti? [B] Sull'art. 107, d.lgs. n. 267 del 2000: a chi spetta la competenza relativa all'emanazione dell'ordinanza di rimozione, recupero e smaltimento dei rifiuti e di ripristino dello stato dei luoghi?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 9 giugno 2016
[A] Sulla discrezionalità della PA di ridimensionamento delle aree a verde pubblico e sulle evenienze che richiedono una più incisiva e singolare motivazione degli strumenti urbanistici generali. [B] La possibilità di “trovarsi numerosi immobili a ridosso dell’abitazione piuttosto di un parco pubblico” può assurgere ad interesse meritevole di tutela dinanzi al g.a.?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 8 giugno 2016
Sulle scelte effettuate dall'amministrazione nell'adozione degli strumenti urbanistici: la destinazione impressa alle singole aree necessita di apposita motivazione?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 8 giugno 2016
Sull’art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001 e sull’obbligo giuridico dell’Amministrazione di far venir meno l’occupazione “sine titulo”: la predetta norma nell'affermare che la PA, valutati gli interessi in conflitto, "può" disporre che il bene sia acquisito al suo patrimonio indisponibile, attribuisce all'Autorità una semplice facoltà (il cui esercizio è per definizione libero), o, invece, le conferisce una potestà, cioè l'esercizio obbligatorio di un potere pubblico?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 giugno 2016
Il procedimento finalizzato all’installazione ed all’esercizio degli impianti di recupero e messa in riserva di rifiuti non pericolosi assorbe in sé anche il rilascio dei permessi edilizi?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 giugno 2016
Sul dovere dell’amministrazione del “clare loqui”, con particolare riferimento agli atti amministrativi che imprimono limitazioni delle facoltà di godimento di beni immobili: il criterio interpretativo ispirato al canone della buona fede oggettiva è applicabile anche agli atti amministrativi?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 9 giugno 2016
Sulla funzione conformativa svolta in sede di pianificazione urbanistica; in particolare sulla possibilità o meno per la P.A. di imporre vincoli riguardanti singoli edifici in considerazione della particolare tipologia dell’immobile.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 aprile 2016
La trasformazione di un balcone o di un terrazzino circondato da muri perimetrali in veranda, mediante chiusura a mezzo di installazione di pannelli su intelaiatura metallica, costituisce alternativamente realizzazione di una pertinenza, intervento di manutenzione straordinaria e di restauro, ovvero opera soggetta a permesso di costruire?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 maggio 2016
Decorso il termine stabilito per l’esecuzione del piano particolareggiato, deve riconoscersi la perdurante efficacia dei piani scaduti? Che rilevanza assume la scadenza del termine rispetto alle previsioni di carattere espropriativo ed alle prescrizioni destinative?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 maggio 2016
[A] Che natura hanno le istanze dei privati volte a sollecitare l’esercizio del potere di autotutela da parte dell’Amministrazione? [B] Quali caratteristiche e che natura contraddistinguono l’atto “meramente confermativo”?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 aprile 2016
[A] È possibile affermare che la regola sancita dall’art. 31, nono comma, della legge 17 agosto 1942, n. 1150 (secondo cui “chiunque può prendere visione presso gli uffici comunali, della licenza edilizia e dei relativi atti di progetto e ricorrere contro il rilascio della licenza edilizia in quanto in contrasto con le disposizioni di leggi o dei regolamenti o con le prescrizioni di piano regolatore generale e dei piani particolareggiati di esecuzione”) abbia inteso introdurre una forma di azione popolare? [B] Sulla vicinitas: la presenza di alberi da alto fusto tra le proprietà interessate comporta il venire meno dell'interesse al ricorso del soggetto che impugni il titolo edilizio rilasciato a terzi che, asseritamente, lo priva della veduta?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 29 aprile 2016
Sull’attuale conformazione del principio “chi inquina paga” e sull’impossibilità per l’amministrazione di imporre l’obbligo di bonifica o di messa in sicurezza al proprietario incolpevole, ove manchi ogni sua responsabilità
T.A.R. Toscana, Sezione I, 27 aprile 2016
Sui caratteri di residence e di residenza turistico alberghiera: l’assimilazione da parte dell’amministrazione delle due tipologie di strutture contraddice le caratteristiche delle stesse?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 aprile 2016
Nel quadro normativo attuale, la perdita della proprietà dell’area abusivamente occupata può conseguire ad una rinuncia abdicativa del diritto implicitamente desumibile dalla proposizione della domanda risarcitoria?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 12 aprile 2016
Sull’obbligo e sui limiti di procedere alla rimozione dei rifiuti relativamente al responsabile, al proprietario del sito ed al titolare di diritti reali o personali di godimento relativi ad esso
T.A.R. Toscana, Sezione III, 21 marzo 2016
L’effetto acquisitivo al patrimonio comunale si ricollega automaticamente al decorso infruttuoso del termine di novanta giorni entro il quale le opere abusive devono essere demolite? Che rilievo assume ai fini dell’automatico effetto acquisitivo la regolarità del procedimento posto in essere dall’amministrazione?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 22 aprile 2016
Sull’art. 27 della l. n. 865/1971 relativamente ai PIP; in particolare sull’inserzione automatica di clausole per l’integrazione del contenuto del contratto prevista dall’art. 1339 del codice civile e sulla natura inderogabile della disposizione legislativa sopra richiamata in tema di copertura delle spese sostenute dall’Ente pubblico
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 aprile 2016
La trasformazione di un balcone o di un terrazzino circondato da muri perimetrali in veranda deve qualificarsi come pertinenza, intervento di manutenzione straordinaria e di restauro, ovvero come opera soggetta a permesso di costruire?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 aprile 2016
Può l’atto di acquisizione gratuita dell’immobile con le relative pertinenze risolversi nel mero verbale di constatazione sottoscritto degli agenti della P.M. o deve, invece, assumere la forma di un vero e proprio provvedimento sottoscritto dal dirigente?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 aprile 2016
[A] Sull’accessione invertita con particolare riferimento alle occupazioni illegittime poste in essere prima della entrata in vigore del D.P.R. 327 del 2001. [B] Sulla rinuncia unilaterale al diritto proprietà: una volontà negoziale di tipo abdicativo può essere implicitamente desunta da una domanda giudiziale di tipo risarcitorio?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2 maggio 2016
[A] Sulla ammissibilità o meno del ricorso per Accertamento Tecnico Preventivo (ATP), e della consulenza tecnica preventiva a fini conciliativi, di cui agli artt. 696 e 696bis c.p.c. nell'ambito della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. [B] Sulla ammissibilità o meno degli strumenti di cui agli artt. 696 e 696bis c.p.c. al fine di valutare la consistenza ed il valore delle opere di urbanizzazione che non sono state realizzate dal lottizzante
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 aprile 2016
Sul corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti di telecomunicazione e sulla minimizzazione dell'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, con particolare riferimento alle zone e ai beni di particolare pregio ambientale, paesaggistico o storico-artistico: può ritenersi legittima la scelta del Comune di individuare sei soli siti come idonei a ospitare gli impianti di telefonia mobile?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 5 aprile 2016
Sulla valenza percettiva della modifica della “sagoma”: un ispessimento del solaio di copertura di 5 cm e una collocazione del piano di campagna più bassa di 5 cm del piano di calpestio interno possono giustificare il passaggio dalla categoria della “ristrutturazione” a quella della “nuova edificazione”?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 5 aprile 2016
Le questioni relative alla natura assoluta o relativa, ai fini del condono edilizio, del divieto di cui all’art. 96 r.d. n. 523 del 1904 rientrano nella giurisdizione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche di cui all’art. 143 del r.d. n. 1775 del 1933?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 5 aprile 2016
[A] Sul vincolo idrogeologico: sulla competenza dell’ente preposto alla tutela del vincolo di stabilire livelli e misure precauzionali che possano scongiurare la alterazione degli equilibri idrogeologici in atto. [B] È condivisibile la tesi secondo cui gli interessi differenziati che stanno alla base dei vincoli assoluti o relativi di inedificabilità subirebbero un temperamento o una minore tutela nell’ambito dei procedimento di sanatoria edilizia?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 5 aprile 2016
Sulla posizione del proprietario del fondo rispetto agli abusi edilizi commessi da persona diversa; sull’obbligo di cooperazione nella rimozione delle opere abusive il cui mancato adempimento può comportare la sanzione della acquisizione gratuita del terreno
T.A.R. Toscana, Sezione I, 30 marzo 2016
Nelle procedure volte al rilascio di titoli edilizi, deve ritenersi inibito alla P.A. qualsiasi sindacato, anche indiretto, sulla validità ed efficacia dei rapporti giuridici dei privati?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 30 marzo 2016
Ai fini della legittimità di nuove scelte di pianificazione e di governo del territorio è richiesta un’indagine individuale su ogni singola area al fine di giustificarne la sua specifica idoneità a soddisfare esigenze pubbliche? Può in tali casi essere invocata la cd. polverizzazione della motivazione?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 22 marzo 2016
[A] Sulla richiesta del privato di risarcimento del danno in forma specifica volta all’eliminazione delle parti illegittimamente edificate. [B] Sull’interpretazione dell’art. 38 T.U. edilizia. [C] Sull’annullamento del titolo edilizio per violazione del limite delle distanze in relazione ai c.d. aggetti (balconi) e sulla portata che la previsione di cui all'art. 38 del T.U. del 2001 assume in tale contesto. [D] L’atto edificatorio del vicino posto in essere in violazione delle norme del codice civile o di regolamenti comunali sulle distanze produce un danno in re ipsa?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 21 marzo 2016
L’installazione all’esterno dell’esercizio di una croce con impianto neon è una prerogativa commerciale di pertinenza delle sole farmacie? Deve reputarsi legittimo quel regolamento comunale delle insegne che riconosca alle sole farmacie, e non anche agli esercizi parafarmaceutici, la facoltà di esporre insegne a bandiera con la croce conformi alle tipologie tipiche ammesse nella zona A del centro storico laddove le caratteristiche ambientali e l’architettura dell’immobile lo consentano?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 21 marzo 2016
Sulla nozione (per vero atecnica) di “consolidamento”: l’inserimento di una tettoia che non snaturi la funzione del manufatto accessorio condonato, ma, anzi, ne migliori le possibilità di godimento fornendo un riparo da eventuali precipitazioni atmosferiche, può essere oggetto di un provvedimento comunale che intima al proprietario di conformare lo stato dei luoghi alla situazione regolarizzata con il condono?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 21 marzo 2016
Un capanno di legno di rilevanti dimensioni, ma sprovvisto di allacci alle reti elettrica e idrica, può assumere natura pertinenziale? [B] Sull’art. 31 D.P.R. 380/2001: se è vero che l’ordinanza di demolizione è legittima anche in mancanza di individuazione dell’area da acquisire e che l’accertamento dell’inottemperanza ha carattere meramente ricognitivo, cosa accade allorché il destinatario della sanzione demolitoria -mancando l’individuazione dell’area da acquisire- non sia posto nelle condizioni di scegliere a ragion veduta fra l’ottemperanza e l’inottemperanza all’ingiunzione?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 18 marzo 2016
Sulla possibilità o meno di inquadrare le immissioni di rumore derivanti dalla presenza di una elisuperficie al servizio di ospedale nella legge quadro sull’inquinamento acustico (l. 26 ottobre 1995, n. 447) ed al relativo d.P.C.M. 14 novembre 1997, relativo alla
T.A.R. Toscana, Sezione I, 15 marzo 2016
Le determinazioni concernenti la disciplina della circolazione stradale e il sistema complessivo della viabilità e della sosta, ancorché prive dei caratteri dell'organicità e della sistematicità propri dei provvedimenti pianificatori, possono essere considerate come astrattamente idonee a ledere gli interessi dei soggetti che abitualmente circolano all'interno del perimetro cittadino?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 15 marzo 2016
Può la titolarità dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività di recupero rifiuti essere utilmente opposta al Comune quale variante urbanistica ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 208 D.Lgs. n. 152/2006?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 marzo 2016
L’ordinanza di demolizione che faccia riferimento per relationem alla realizzazione di una “struttura ombreggiante” è sufficientemente chiara da permettere all’intimato di poter agevolmente conoscere quali siano le opere su cui deve intervenire per poter spontaneamente eseguire l’ordine impartito?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 18 ottobre 2013
Le sedi delle associazioni di promozione sociale ed i locali nei quali si svolgono le relative attività possono essere considerati compatibili con tutte le destinazioni d’uso omogenee previste dal D.M. 2 aprile 1968, indipendentemente dalla destinazione urbanistica?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 marzo 2016
Nel caso in cui il problema della regolarità edilizia degli immobili presenti in uno stabilimento sia destinato a riproporsi anche per le stagioni balneari successive, può ritenersi che la scadenza stagionale della d.i.a. a cui si riferisce il provvedimento impugnato faccia venire meno l’interesse a ricorrere?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 marzo 2016
[A] Sulla funzione svolta dell’autorizzazione paesaggistica; sulla Convenzione Europea sul Paesaggio di Firenze, ratificata con legge 9 gennaio 2006, n. 14, e sul concetto di visibilità “qualificata” di un manufatto. [B] Al fine di negare la valenza paesaggistica di una certa realizzazione edilizia possono alternativamente invocarsi a) la assenza di specifica visibilità da “particolari punti di osservazione”, b) la non visibilità del manufatto “dalla strada”, c) la collocazione del manufatto “a ridosso di una balza di terreno”, d) la circostanza che il manufatto sia “schermato dal verde”? [C] Può l’“installazione di un infisso di metallo e vetro a copertura del patio”, collocato all’interno della sagoma e del volume del fabbricato esistente (più basso rispetto al colmo del tetto) essere qualificato come intervento minimale di scarsissimo impatto?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 marzo 2016
[A] Sulla legittimità o meno dei regolamenti edilizi comunali che anche prima del 1967 imponevano la necessità della licenza edilizia per l'edificazione fuori dei centri abitati. [B] Sulla necessità o meno di un titolo edilizio per la realizzazione di opere interne nel periodo successivo al 1967 e fino al 1977
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 febbraio 2016
[A] Sulla qualificazione della posizione giuridica soggettiva del proprietario che veda apportare, in sede di pianificazione, modificazioni “peggiorative” rispetto alla destinazione urbanistica gradita: mera aspettativa di fatto o affidamento qualificato? [B] Sul nuovo modello di sviluppo del pianificatore comunale: è possibile riscontrare una contraddizione interna nell’impostare un piano urbanistico che, pur contenendo previsioni di espansione edilizia, ne escluda alcune zone, per le quali siano invece previste funzioni e obiettivi di tutela paesaggistico-ambientale e di tendenziale conservazione dell’esistente?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 4 marzo 2016
Sul rapporto intercorrente tra le previsioni in materia di limitazioni territoriali all’insediamento di sale da gioco e la disciplina prevista per la materia del governo del territorio. Sulle Amministrazioni deputate a dare applicazione alle previsioni della l.r. 18 ottobre 2013, n. 57: è possibile prefigurare un sistema di “doppia tutela” che attribuisca il potere di dare applicazione alle norme di cui all’art. 4 della l.r. 18 ottobre 2013, n. 57 tanto agli organi del Ministero dell’Interno quanto all’Amministrazione comunale nel cui territorio sono ubicati i centri di scommesse e gli spazi per il gioco?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 febbraio 2016
Sull’art. 16, comma 4, del D.P.R. 380 del 2001: deve considerarsi illegittimo il regolamento comunale che ai fini della determinazione dei parametri per la quantificazione degli oneri di urbanizzazione abbia proceduto ad assimilare tipologie edilizie del tutto eterogenee?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 febbraio 2016
[A] Sulla natura (assoluta o relativa) del vincolo cimiteriale. [B] Nell’ipotesi in cui il manufatto non ricada integralmente in area sottoposta a vincolo di inedificabilità, può il provvedimento di annullamento della Concessione Edilizia in Sanatoria, essere parzialmente annullato?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 25 febbraio 2016
Sull’art. 1, comma 14, della legge n. 56/2014: la scelta discrezionale della giunta provinciale di mutare la localizzazione di un’opera pubblica (rispetto al cui precedente progetto vigeva già un’intesa ed era stato avviato un procedimento di v.i.a. non concluso) rientra tra gli atti di ordinaria amministrazione, ovvero tra gli atti urgenti e improrogabili?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 24 febbraio 2016
Sulla applicazione ratione temporis dell’art. 30 comma 1 del D.L. 69/2013 convertito in legge n. 98/2013, sui provvedimenti adottati dal funzionario di fatto e sugli effetti della ratifica degli stessi: la ratifica comporta il consolidamento ex tunc o ex nunc degli effetti del provvedimento viziato? In altre parole, l’invalidità degli atti amministrativi emessi da un dipendente privo di qualifica dirigenziale è riconducibile alla categoria della incompetenza relativa o a quella della nullità strutturale?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 febbraio 2016
Sull’ammissibilità o meno dell’azione di accertamento del silenzio assenso proposta in via autonoma: può reputarsi ammissibile la domanda di accertamento del silenzio assenso formatosi ad esito di presentazione della s.c.i.a. ex art. 87 bis del d.lgs. n. 259/2003?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 febbraio 2016
La destinazione urbanistica ad edilizia economica e popolare può costituire vincolo espropriativo? Sulla discrezionalità dell’Ente di conferire, in sede di strumentazione urbanistica generale, alla previsione di interventi sottoposti a piano attuativo di iniziativa pubblica o privata, il grado di dettaglio ritenuto opportuno o necessario
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 febbraio 2016
Sull’inedificabilità relativa all’insistenza dell’area nella fascia di rispetto del cimitero comunale; in particolare sugli interventi ammessi nelle aree cimiteriali dismesse.
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 febbraio 2016
[A] Sulla natura di illecito permanente della condotta dell’amministrazione di illegittima occupazione di un bene di proprietà privata. [B] In cosa si sostanzia e come si quantifica il danno da illegittima occupazione di un bene di proprietà privata?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 febbraio 2016
Nell’attuale quadro normativo, vigente cioè l’art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, le Amministrazioni hanno – in ogni caso – l’obbligo giuridico di far venir meno l’occupazione “sine titulo”? Può l’asserita primaria importanza nazionale dell’opera realizzata escludere la restituzione del bene illegittimamente appreso in quanto entrato ormai a far parte del demanio pubblico ex art. 822 cod. civ?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 10 febbraio 2016
Sul riparto di giurisdizione in materia di irrogazione e riscossione delle sanzioni pecuniarie in materia edilizia e delle altre somme dovute in caso di abusi, secondo il criterio guida è contenuto nell’articolo 3 del regio decreto n. 639/2010
T.A.R. Toscana, Sezione III, 3 febbraio 2016
Il parziale annullamento del titolo edilizio è ammissibile quando l’opera autorizzata sia scindibile, così da poter essere oggetto di distinti progetti e realizzazioni, ma non nel caso che riguardi una realizzazione unitaria
T.A.R. Toscana, Sezione I, 1 febbraio 2016
[A] Può l’Amministrazione imprimere ad una determinata zona un regime di salvaguardia del paesaggio più rigoroso di quello che deriverebbe da un’edificabilità sottoposta alla valutazione di compatibilità paesaggistica espressa caso per caso, in sede di esame della singola domanda di permesso di costruire? [B] Sulle evenienze che richiedono una più incisiva e singolare motivazione degli strumenti urbanistici generali. [C] La semplice presentazione di una domanda di permesso di costruire può produrre un affidamento qualificato?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 28 gennaio 2016
[A] Sullo ius variandi di cui l’amministrazione gode rispetto alle previsioni urbanistiche. [B] Sull’ammissibilità di un danno discendente dalla confidente attesa di una positiva conclusione del procedimento per il rilascio del titolo edilizio e sulla relativa giurisdizione
T.A.R. Toscana, Sezione II, 1 febbraio 2016
Su chi incombe l’obbligo di adottare le misure (urgenti o definitive) idonee a fronteggiare la situazione di inquinamento? Sulla corretta individuazione del soggetto tenuto ad effettuare, in caso di inquinamento, i necessari interventi di bonifica e di ripristino
T.A.R. Toscana, Sezione I, 28 gennaio 2016
La situazione giuridica del proprietario che chieda un indennizzo ex art. 44, d.P.R. n. 327 del 2001 è una posizione di interesse legittimo ovvero di diritto soggettivo?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 gennaio 2016
[A] Sull’ermeneusi del combinato disposto degli artt. 29 comma 1 e 31 comma 2 del D.P.R. 380 del 2001: il proprietario dell’area che non risulti altresì committente o costruttore (o in concorso con gli stessi) può tecnicamente qualificarsi come responsabile dell’abuso, ed essere, quindi, soggetto al trattamento sanzionatorio previsto a carico delle suddette figure? [B] Sulla nozione di cooperazione nella rimozione delle opere abusive il cui mancato adempimento può anche comportare la sanzione della acquisizione gratuita del terreno.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 gennaio 2016
Sull’art. 9 della legge Tognoli: detta norma si applica solo all'ipotesi di fabbricati già esistenti ovvero anche alle concessioni edilizie rilasciate per realizzare edifici nuovi?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 gennaio 2016
[A] Sull’irrogazione della sanzione di cui all’art. 15, l. n. 1497/1939 e sulla natura reale della stessa. [B] Gli illeciti in materia paesaggistica, urbanistica ed edilizia consistenti nella realizzazione di opere senza le dovute autorizzazioni hanno natura di illeciti permanenti? Con riferimento a questi stessi illeciti, da quando il termine di prescrizione inizia a decorrere?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 gennaio 2016
[A] Sull’esercizio da parte della Soprintendenza del potere di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Regione o dal Comune in via delegata: laddove rilevi un difetto di motivazione nell’autorizzazione oggetto di esame, la Soprintendenza può indicare le ragioni di merito in base alle quali le opere edilizie non risultano compatibili con i valori tutelati? [B] Sul termine perentorio di sessanta giorni di cui all'art. 82, comma nono, D.P.R. 24 luglio 1977 n. 616: tale termine comprende anche la fase della comunicazione o notificazione?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 21 gennaio 2016
[A] Che rilevanza assume l'art. 21 octies della legge 7 agosto 1990, n. 241 (aggiunto dall'art. 14 della legge 11 febbraio 2005, n. 15) nella valutazione della legittimità del provvedimento di demolizione non preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento laddove quest’ultimo fosse già in corso o già definito alla data di entrata in vigore della predetta legge n. 15/2005? Tale ultima norma ha natura sostanziale o processuale? [B] L’esatta indicazione della superficie occupata e dell'area di sedime che, in caso di inottemperanza all’ingiunzione di demolizione, sarà gratuitamente acquisita al patrimonio comunale, è contenuto necessario dell’ingiunzione?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 21 gennaio 2016
Sul senso dell’art. 1 del DM Beni Culturali e Ambientali del 26.9.1997: in ipotesi di interventi edilizi di impatto paesaggistico limitato è applicabile la sanzione di cui all’art. 15 della legge n. 1497 del 1939?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 13 gennaio 2016
Ove gli interventi edilizi ricadano in zona assoggettata a vincolo paesaggistico, può il carattere pertinenziale dei manufatti oggetto della istanza di condono ostare alla irrogazione dell’ordine di rimessione in pristino?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 22 dicembre 2015
Può l’Amministrazione comunale scegliere di non portare aventi la procedura paesaggistica sulla base del rilievo che l’intervento edilizio è, da un punto di vista urbanistico-edilizio, non realizzabile?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 22 dicembre 2015
Sull'ordine di demolizione adottato dal giudice ai sensi dell'art. 7 legge n. 47/1985: quest’ultimo è, al pari delle altre statuizioni contenute nella sentenza definitiva, soggetto all'esecuzione nelle forme previste dal codice di procedura penale? A quale giudice appartiene la giurisdizione nel caso in cui il Comune abbia ricevuto impulsi a provvedere da parte della Procura generale, e abbia conseguentemente provveduto, non già alla demolizione del manufatto abusivo, ma all’acquisizione del bene al patrimonio del Comune?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 18 dicembre 2015
Sull’art. 17 comma 3 della L.R. Toscana n. 1/2005 e sul Piano delle Attività Estrattive, Recupero delle aree Escavate e di Riutilizzo dei Residui Recuperabili (P.A.E.R.P.): cosa deve intendersi con la generica indicazione della "amministrazione competente"?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 14 dicembre 2015
[A] Sui rapporti tra programma di fabbricazione e piano di zona per l’edilizia economica e popolare. [B] L’inquadramento del piano di zona E.E.P. nell’ambito di un programma di fabbricazione permette di ritenere effettivamente apposto un vincolo preordinato all’espropriazione sulle aree interessate?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 14 dicembre 2015
Sull’individuazione dei destinatari di un’ordinanza contingibile ed urgente per l’ipotesi in cui il pericolo si origina da beni immobili, con particolare attenzione al caso in cui il movimento franoso (pericoloso) non abbia un’origine naturale ma sia stato provocato dalla rottura di una conduttura idrica
T.A.R. Toscana, Sezione III, 14 dicembre 2015
Sulla variazione dei criteri di calcolo dei canoni dovuti dai concessionari di beni demaniali, in particolare di beni appartenenti al demanio marittimo: i dubbi di costituzionalità sollevati dal Consiglio di Stato relativamente alla variazione dei canoni riferiti alla specifica tipologia delle concessioni aventi a oggetto le strutture per la nautica da diporto, sono comunque giustificati?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 25 marzo 2015
Il T.A.R. solleva la questione di legittimità costituzionale in materia di s.c.i.a. dell’art. 84 bis comma 2 lettera b. della L.R. Toscana 1/05 nel momento in cui consente l’esercizio dei poteri sanzionatori relativi a determinate categorie di interventi edilizi che hanno formato oggetto di s.c.i.a. anche oltre il termine di 30 giorni dalla sua presentazione sulla base del mero riscontro della difformità dalle norme urbanistiche o dalle prescrizioni degli strumenti urbanistici generali, degli atti di governo del territorio o dei regolamenti edilizi, alterando gravemente l’equilibrio fra i due valori sopra menzionati a tutto sfavore della tutela dell’affidamento del privato che la norma non tiene in alcun considerazione, equiparando in tutto e per tutto le opere conformi alla s.c.i.a. a quelle realizzate in modo del tutto abusivo
T.A.R. Toscana, Sezione II, 2 dicembre 2015
All’interno dello schema procedimentale del comma 9 dell’art. 29-decies del D.Lgs. n. 152/2006, alla diffida può essere riconosciuta anche la funzione di avviso di avvio del procedimento?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 1 dicembre 2015
Sull’attuale ruolo sociale dell’urbanistica: sviluppo complessivo ed armonico del territorio e meccanismi di redistribuzione della ricchezza generata dalle scelte operate attraverso gli strumenti della pianificazione. Sui noti sintagmi “urbanistica perequativa” e/o “compensativa”
T.A.R. Toscana, Sezione II, 25 novembre 2015
Sul diritto di accesso nei procedimenti di controllo o ispettivi, con particolare riferimento all’ordinanza contingibile ed urgente con cui il sindaco ha ordinato "di disporre un radicale intervento di pulizia con idoneo smaltimento dei rifiuti a pubblica discarica ripristinando le condizioni igienico—sanitarie”
T.A.R. Toscana, Sezione II, 25 novembre 2015
L’attività svolta mediante l’utilizzazione di una vasca di decapaggio e consistente sostanzialmente in una ripulitura dei materiali immersi, allo scopo di "eliminare tutte quelle malformazioni superficiali che si sono generate sullo stesso durante le operazioni di saldatura", è soggetta ad AIA?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 25 novembre 2015
L’attività svolta mediante l’utilizzazione di una vasca di decapaggio e consistente sostanzialmente in una ripulitura dei materiali immersi, allo scopo di "eliminare tutte quelle malformazioni superficiali che si sono generate sullo stesso durante le operazioni di saldatura", è soggetta ad AIA?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 25 novembre 2015
Nell’ambito del provvedimento di divieto di prosecuzione attività ex art. 216 comma 4 del Codice dell'ambiente, può la comunicazione dell’inizio del procedimento sanzionatorio essere surrogata da un precedente provvedimento di diffida?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 25 novembre 2015
L’istallazione di manufatti adibiti a cucinotti, ripostigli, depositi in zone destinate al campeggio assume rilevanza ai fini urbanistici ed edilizi? A tal proposito che ampiezza ha la nozione di accessori? Che rilievo assume in tal senso la prassi commerciale in cui sono considerati accessori dei camper e delle roulotte le installazioni facilmente smontabili che si aggiungono ai componenti essenziali del veicolo accrescendone la funzionalità, quali i cucinotti, le verande, i portabici etc.?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 25 novembre 2015
È legittimo il provvedimento che annulla in autotutela precedenti titoli edilizi rilasciati sulla base di dichiarazioni rappresentative di uno stato dei luoghi non corrispondente alla realtà, laddove il soggetto che ha fatto istanza per ottenere detti titoli abbia fatto affidamento su quanto dichiarato dal proprio dante causa?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 novembre 2015
[A] Sulla differente ratio dell’ordinanza di sospensione dei lavori adottata dall’Amministrazione comunale ai sensi dell’art. 27, comma 3, del DPR n. 380 del 2001 rispetto a quella dell’ordinanza che ha ad oggetto l’ordine di interrompere l’esecuzione degli interventi di cui alla s.c.i.a. presentata da parte ricorrente, ex art. 84, comma 6, della legge regionale Toscana n. 1 del 2005. [B] Quand’è che si può parlare di rialzamento legittimo in sede di ristrutturazione? Che rilievo assumono a tal fine le esigenze di consolidamento statico e di risparmio energetico? Il rialzamento dovuto all’inserimento di un tetto ventilato per ragioni di risparmio energetico può essere qualificato come modifica di sagoma?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 19 novembre 2015
Sulla procedura di estinzione dei reati di cui alla Parte VI-bis, D.Lgs. 152/06 introdotta dalla legge 22 maggio 2015, n. 68; in particolare sui verbali di prescrizione di cui all’art. 318-ter del citato decreto legislativo: dubbi del T.A.R. Toscana in merito alla giurisdizione e alla legittimità costituzionale
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 novembre 2015
[A] Sulla discrezionalità che connota la determinazione delle sanzioni conseguenti all’abusivismo in materia di impianti pubblicitari: principio di unicità e proporzionalità della sanzione. [B] Sulla scelta di eliminare i gonfaloni dal novero dei mezzi pubblicitari ammessi nel territorio comunale: la scelta dell’Amministrazione assunta prima di conoscerne le relazione tecnica del Direttore del Servizio comunale viabilità, cui il provvedimento gravato fa riferimento per relationem, si risolve nel vizio di eccesso di potere? Può il particolare mezzo pubblicitario dei gonfaloni rappresentare un pericolo per la circolazione stradale a causa della distrazione degli automobilisti?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 ottobre 2015
[A] Sulla usucapibilità, o meno, in favore dell’amministrazione delle aree da essa abusivamente occupate e irreversibilmente trasformate con la realizzazione di opere pubbliche. [B] Espropriazione indiretta e Piano di edilizia economica popolare: può la convenzione avente ad oggetto la concessione dal Comune ad una Cooperativa del diritto di superficie sull’area interessata dal P.E.E.P. determinare la rinuncia e/o acquiescenza dei proprietari della particella all’occupazione disposta dal Comune?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 13 ottobre 2015
Può l’ordinanza di ingiunzione a demolire essere notificata al soggetto nella sua qualità di amministratore dell’impresa individuale o deve essere necessariamente allo stesso indirizzata in qualità di proprietario persona fisica?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 25 settembre 2015
[A] La decadenza del vincolo espropriativo esclude che l'amministrazione, mediante il ricorso al procedimento di adozione delle varianti agli strumenti urbanistici, possa reiterare il vincolo? [B] La reiterazione del vincolo espropriativo in un atto generale di pianificazione comporta modifiche alla natura, alla funzione e al contenuto dello strumento urbanistico? A quale regime di impugnazione è sottoposta una simile la reiterazione del vincolo espropriativo?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 25 settembre 2015
[A] In materia di occupazione abusiva di un fondo, l’opzione del ricorrente per la sola tutela risarcitoria per equivalente comporta rinuncia (ancorché abdicativa, e non traslativa) al diritto dominicale? [B] Sul limite temporale entro il quale l’amministrazione deve pervenire a una decisione – positiva o negativa – circa l’acquisizione dei beni occupati
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 luglio 2015
Sul superamento dei limiti di immissioni sonore: nel verificare la illegittimità del comportamento occorre operare un bilanciamento di interessi tra diritto alla salute e la libertà di impresa o, comunque, occorre tenere in considerazione un obbligo dei controinteressati di addivenire a "patti di civile convivenza" in ordine alla gestione delle immissioni sonore?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 18 settembre 2015
Sulla giurisdizione relativa alle controversie inerenti provvedimenti adottati sulla base dell’accertamento della realizzazione, senza il prescritto titolo abilitativo, di varie opere edilizie (tra cui la demolizione dell’argine e il deposito dei cumuli) nell’area golenale di un fiume
T.A.R. Toscana, Sezione II, 18 settembre 2015
[A] Sugli effetti dell’esercizio del potere di convalida mediante ratifica spettante all’organo competente, di cui all’art.6 L. 18 marzo 1968 n. 249. [B] Può l’attività svolta dal ricorrente per avviare a soluzione la vicenda del materiale inquinante contestato (e consistente nella predisposizione del piano di caratterizzazione, nella partecipazione alla conferenza di servizi e nella delimitazione del cumulo di terre e rocce contenente crisolito) essere interpretata come volontario avvio della procedura di bonifica?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 27 luglio 2015
[A] L’inserimento di un’area all’interno di una invariante strutturale ne esige di per sé l’assoluta immodificabilità? [B] Sulle evenienze che richiedono una più incisiva e singolare motivazione degli strumenti urbanistici generali. [C] La destinazione a verde privato può essere legittimamente invocata dall’amministrazione per svolgere una funzione di riequilibrio del tessuto edificatorio?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 27 luglio 2015
[A] La suddivisione in gruppi omogenei delle osservazioni dei proprietari interessati agli strumenti urbanistici e la conseguente votazione per gruppi delle relative controdeduzioni, implica il difetto di puntuale e specifico esame delle osservazioni stesse e di adeguata motivazione delle controdeduzioni? [B] Sulla legittimità o meno dell’approvazione per stralci degli atti di pianificazione urbanistica e di governo del territorio. [C] Sui vincoli preordinati all'espropriazione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 giugno 2015
[A] Sul silenzio – rifiuto in materia di accertamento di conformità in sanatoria con riferimento all’art. 140 l.r. Toscana n. 1/2005. [B] Sul silenzio – rigetto e sul diverso meccanismo dell’archiviazione della pratica
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 luglio 2015
L’affermazione che la strada sia “utilizzata prevalentemente dai residenti ma accessibile a chiunque voglia transitarci”, appare ammettere una assenza di uso effettivo della strada in questione da parte degli appartenenti alla collettività di riferimento e una mera potenzialità di uso pubblico, che non risulta però in essere
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 luglio 2015
[A] L’annullamento del titolo edilizio, nel caso in cui riguardi un fabbricato unico con più vani, priva di efficacia il titolo nella sua interezza? [B] Sull’accertamento dell'avvenuto inizio dei lavori entro l'anno dal rilascio del permesso di costruire. [C] La crisi economica che ha afflitto il settore dell'edilizia è motivo che può consentire la proroga del permesso di costruire?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 giugno 2015
[A] L’esistenza di un terrazzo di notevole profondità da cui è possibile l’affaccio sulla proprietà antistante, qualifica la parete su cui insiste come finestrata? [B] Il rispetto della distanza minima è dovuto anche per i tratti di parete che sono in parte privi di finestre?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 giugno 2015
[A] Sulla rilevanza della possibilità d’affaccio ai fini del rispetto delle distanze previste dall’art. 9 del D.M. 144/68. [B] Sull’applicabilità delle disposizioni di cui all’art. 9 del D.M. 144/68 con riferimento alla zone urbanisticamente classificate nella tipologia A di cui al menzionato DM
T.A.R. Toscana, Sezione I, 13 luglio 2015
La destinazione di parti del territorio a determinati usi, anche se prelude all’acquisizione pubblica dei suoli necessari, non costituisce vincolo espropriativo, qualora persegua una finalità di interesse pubblico che trascende le esigenze proprie di zone circoscritte del territorio comunale. Diversa è l’ipotesi in cui tale destinazione riguarda reti stradali all’interno e a servizio delle singole zone, come tali riconducibili a vincoli imposti a titolo particolare
T.A.R. Toscana, Sezione I, 29 giugno 2015
[A] Sulle osservazioni formulate dai proprietari interessati in sede di formazione degli strumenti urbanistici. [B] Sulla scelta localizzativa dell’opera da parte della P.A.: corretta identificazione delle alternative praticabili e considerazione del rapporto fra costi e benefici dell’intervento, inteso come corretto rapporto fra i sacrifici individuali e collettivi richiesti dalla realizzazione dell’opera e le utilità da questa generate. [C] Sul rapporto tra giudizio di legittimità del vincolo (preordinato all’esproprio) oggetto di reiterazione e sorte dell’indennizzo
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 luglio 2015
[A] Il parere della commissione edilizia ha natura provvedimentale? [B] Può la mancata notifica del ricorso originario alla amministrazione intimata con il ricorso per motivi aggiunti determinare la violazione del contraddittorio? Se sì, in quali casi? [C] Sul principio della doppia conformità in materia di sanatoria edilizia: può la legittimazione postuma delle opere abusivamente realizzate avere carattere urbanistico? [D] il Programma di miglioramento agricolo ambientale può rivestire la qualità di piano attuativo?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 29 giugno 2015
[A] Sulla distinzione tra illegittimità di carattere "sostanziale" e illegittimità di natura "formale", con specifico riferimento al risarcimento del danno conseguente all'annullamento di un provvedimento dichiarato illegittimo per vizio procedimentale. [B] Sulla legittimità, o meno, della pronuncia negativa di compatibilità ambientale emessa senza evidenziare specifici profili di violazione delle norme tecnico-scientifiche che disciplinano il settore
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 luglio 2015
Impianti di generazione elettrica alimentati da biomasse, doverosità della V.I.A. e principio di precauzione: disapplicazione della L.R. della Toscana, 12 febbraio 2010, n. 10
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 maggio 2015
Sull’annullamento d’ufficio dei titoli edilizi per le ipotesi in cui l’operato dell’amministrazione sia stato fuorviato dalla erronea o falsa rappresentazione dei luoghi indotta dal privato
T.A.R. Toscana, Sezione I, 29 giugno 2015
[A] In genere, sulle convenzioni urbanistiche. [B] Sulla praticabilità dei rimedi civilistici offerti dall’ordinamento anche per l’ipotesi di inadempimento (della parte pubblica o della parte privata) dell’accordo amministrativo: azione di risoluzione, di risarcimento del danno, di esatto adempimento e azione costitutiva ai sensi dell’art. 2932 c.c.
T.A.R. Toscana, Sezione II, 16 giugno 2015
Ai fini della valutazione delle fonti di emissione sonora deve tenersi conto della classificazione della zona in cui si trovano i ricettori sensibili o solo di quella in cui è allocata la fonte di emissione?
T.A.R. Toscana, Sezione I, 13 luglio 2015
Sulla natura dei verbali di accertamento dello stato di consistenza e i verbali di immissione in possesso nell’ambito del procedimento espropriativo e sulla loro autonoma impugnabilità o meno
T.A.R. Toscana, Sezione I, 29 giugno 2015
[A] Il fatto che la definizione di una parte dell’assetto viario interessante un determinato compendio immobiliare sia rinviata all’adozione del regolamento urbanistico, è manifestazione di una abdicazione del Comune alla propria funzione programmatoria? [B] Sulla perimetrazione aggiornata dei centri abitati, intesa come delimitazione continua comprendente le aree edificate e i lotti interclusi
T.A.R. Toscana, Sezione I, 13 luglio 2015
Sui ricorsi in materia di interdittiva antimafia, con riferimento all'impresa che svolge come attività prevalente lo "smaltimento rifiuti liquidi e solidi industriali, esportazione degli stessi, la loro sanificazione e il loro disinquinamento, autotrasporto degli stessi in conto proprio e in conto terzi, fornitura e vendita di ogni materiale per il loro confezionamento"
T.A.R. Toscana, Sezione III, 30 giugno 2015
In generale sulla convalida del provvedimento amministrativo; in particolare sulla possibilità o meno di procedere alla convalida del provvedimento di diniego di condono affetto da un difetto di motivazione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 13 luglio 2015
[A] Il decreto avente ad oggetto l'acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune, del diritto di servitù sugli immobili interessati dalla esecuzione del "lavoro di costruzione dell'impianto di illuminazione del centro storico", ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. 08.06.2001 n. 327 costituisce provvedimento autoritativo rientrante nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ai sensi dell’art. 133, comma 1 lett. f, del d.lgs. n. 104/2010. [B] Sul provvedimento di acquisizione sanante: limiti temporali, pendenza del giudizio civile e giudicato
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 giugno 2015
[A] Sulla natura parziaria o solidale degli impegni convenzionalmente assunti dai lottizzanti. [B] Sulla convenzione accessiva alla lottizzazione e sui reciproci obblighi dei lottizzanti e dell'amministrazione. [C] Sui negozi con i quali i lottizzanti hanno regolamentato tra loro o con terzi acquirenti e, in particolare, sul valore che gli stessi assumono nei rapporti con il Comune
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 giugno 2015
Sui limiti alla concessione della proroga del termine di conclusione dei lavori assentiti con il permesso di costruire di cui agli artt. 15 del DPR n. 380 del 2001 e 77, comma 3, della legge regionale Toscana n. 1 del 2005: “particolari caratteristiche tecnico-costruttive dell’opera da realizzare”, avversità atmosferiche e gli atti di sospensione dei lavori
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 giugno 2015
Sulla lottizzazione abusiva materiale, con particolare riferimento al frazionamento della proprietà in varie abitazioni, unitamente all’accampionamento nella categoria catastale A/2 (indicante abitazione di tipo civile) anziché D/2 (propria di alberghi e pensioni)
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 giugno 2015
[A] Sul contributo di urbanizzazione e sulla rideterminazione del suo ammontare. [B] Il contributo di urbanizzazione, ancorché già calcolato nell’ambito della convenzione di lottizzazione, non costituisce un corrispettivo liberamente determinabile dalle parti, rispondendo a parametri fissati da atti normativi ai quali i contraenti non possono in alcun modo derogare. [C] Sul soggetto obbligato a versare gli oneri concessori qualora il titolo sia stato nel frattempo volturato ad altro soggetto
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 maggio 2015
Sull’ipotesi in cui l’operato dell’amministrazione sia stato fuorviato dalla erronea o falsa rappresentazione dei luoghi da parte del privato, in caso di annullamento d’ufficio dei titoli edilizi
T.A.R. Toscana, Sezione I, 21 maggio 2015
[A] In caso di emanazione di un’ordinanza contingibile ed urgente, è necessario garantire il rispetto delle regole procedimentali poste a presidio della partecipazione ex art. 7 della legge n. 241/1990? [B] I dissidi tra privati, le ragioni di quieto vivere e la situazione di intralcio alla pubblica viabilità, possono costituire il presupposto legittimante l’adozione dell’ordinanza contingibile e urgente, ex art. 54 T.U.E.L.?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 15 maggio 2015
Sulla possibilità o meno che l’accertata presenza di un fenomeno di inquinamento acustico, anche se non coinvolgente l’intera collettività, sia di per sé sufficiente a concretare l’eccezionale ed urgente necessità di intervenire a tutela della salute pubblica con lo strumento previsto dall’art. 9 della l. n. 447/1995
T.A.R. Toscana, Sezione II, 4 maggio 2015
[A] Sul PCCA e sulla differenza tra limite acustico di emissione e limite differenziale. [B] Sulla possibilità o meno di riconoscere effetto immediato e conformativo alla previsione contenuta nel PCCA attributiva di una determinata classe acustica ad una zona
T.A.R. Toscana, Sezione I, 7 maggio 2015
Sulla rilevanza, ai fini del difetto di istruttoria, dell’omissione della verifica della compatibilità del progetto di opera stradale con la sicurezza del volo: potenziali ricadute della deroga al vincolo aeronautico sulla tutela della pubblica incolumità, ai sensi dell’art. 2 co. 6 del D.M. 20 aprile 2006 e, oggi, dell’art. 3 co. 1 del D.M. 19 dicembre 2012
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 maggio 2015
[A] Sulla lottizzazione abusiva per mancato rispetto del vincolo di destinazione dell’immobile a residenza turistico-alberghiera. [B] Sulla rilevanza che può assumere la buona fede del lottizzante nella fattispecie della lottizzazione abusiva (art. 30 del D.P.R. n. 380/2001)
T.A.R. Toscana, Sezione II, 20 aprile 2015
Sull’Ente Territoriale (Regione o Comune) cui spetta la competenza programmatoria relativa all’istituzione delle nuove farmacie e/o alla revisione della pianificazione territoriale del servizio farmaceutico
T.A.R. Toscana, Sezione II, 20 aprile 2015
Sulle competenze legislative e regolamentari delle regioni in materia di utilizzazione dei fanghi in agricoltura: con particolare attenzione alla legittimità della previsione regolamentare intesa alla conservazione e valorizzazione del particolare pregio del paesaggio rurale toscano con cui è stato fissato il limite del 3% della superficie tutelata, per lo spandimento dei fanghi nei terreni agricoli
T.A.R. Toscana, Sezione III, 25 marzo 2015
[A] Sugli oneri istruttori gravanti sull’amministrazione in presenza di s.c.i.a.: sulla possibilità di prendere per buono, sic et simpliciter, il contenuto delle asseverazioni ed attestazioni dei tecnici abilitati. [B] Sui dubbi di legittimità costituzionale dell’art. 84 bis comma 2 lettera b) della legge regionale toscana 3 gennaio 2005 n. 1, in quanto non compatibile rispetto ai livelli essenziali delle prestazioni dei diritti civili e sociali stabiliti in materia di segnalazione certificata di inizio attività dall’art. 19 della L. 241/90
T.A.R. Toscana, Sezione I, 13 aprile 2015
[A] Sulla necessità o meno che l’adozione di una variante dello strumento urbanistico sia preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento. [B] Sull’onere motivazionale della P.A. nella formazione dello strumento urbanistico generale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 7 aprile 2015
[A] Sulla possibilità o meno di riconoscere legittimazione attiva a un comitato di cittadini costituito per la protezione degli interessi ambientali in tempi recentissimi rispetto alla presentazione del ricorso, al preciso scopo di contrastare la realizzazione dell'opera lesiva. [B] Sulla contrarietà della normativa nazionale e/o regionale disponente l’esenzione da V.I.A. per impianti di potenza inferiore ad una data soglia, rispetto alla normativa comunitaria in materia ambientale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 7 aprile 2015
Sul particolare regime delle matrici “materiali di riporto”, alla luce della modifica dell’art. 240 comma 1 lett. a) del Codice dell'ambiente, ad opera del d.l. 2/2012
T.A.R. Toscana, Sezione III, 30 marzo 2015
Sulla impossibilità di qualificare come ristrutturazione la realizzazione di un manufatto sorto al posto di un precedente fabbricato diverso per dimensioni e destinazione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 30 marzo 2015
Sull’effetto ricognitivo dell’accertamento dell’inottemperanza all’ingiunzione a demolire nel termine di novanta giorni, previa notifica all’interessato, che costituisce titolo per l’immissione nel possesso e per la trascrizione gratuita nei registri immobiliari
T.A.R. Toscana, Sezione III, 3 aprile 2015
Sulla connotazione dell’abusività dell’opera: legittimità della sanzione demolitoria irrogata nei confronti del proprietario del bene, anche se diverso dal responsabile dell’abuso e anche se estraneo alla commissione dell’abuso stesso
T.A.R. Toscana, Sezione III, 30 marzo 2015
[A] Sulla lottizzazione c.d. cartolare o negoziale: frazionamento di aree finalizzato alla formazione di piccoli appezzamenti per lo svolgimento di attività agricole di tipo amatoriale. [B] Sulla possibilità o meno che la realizzazione di manufatti in materiale ligneo destinati ad attrezzi di lavoro e ricovero di animali, di illuminazione elettrica, di un pozzo autorizzato per uso domestico, nonché di lavori di sbancamento volti a rendere fruibile il terreno, possa integrare un’ipotesi di lottizzazione abusiva materiale
T.A.R. Toscana, Sezione III, 3 aprile 2015
[A] Sulla doppia conformità in tema di sanatoria edilizia: conformità rispetto agli atti di governo del territorio, piani attuativi e piani di recupero. [B] Sulla distinzione, nel sistema repressivo dell’abusivismo edilizio, tra opere costituenti variazioni essenziali e opere costituenti variazioni non essenziali. [C] Sull’orientamento giurisprudenziale minoritario che, con specifico riferimento alle sanzioni pecuniarie sostitutive della misura demolitoria, ne evidenzia la funzione “afflittiva”, con le conseguenze che ne discendono in termini di colpevolezza al fine della loro irrogazione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 30 marzo 2015
[A] Sul livello di dettaglio progettuale richiesto dall’approvazione del piano attuativo. [B] Sulla praticabilità di sistemi di smaltimento delle acque reflue alternativi all’immissione in fognatura
T.A.R. Toscana, Sezione III, 30 marzo 2015
[A] Sulla rilevanza o meno della mancata comunicazione di avvio del procedimento di autotutela. [B] Sulla necessità, ai fini della qualificazione delle opere oggetto dell’istanza di sanatoria, della valutazione unitaria delle stesse. [C] Sul principio del in sede di ritiro del titolo abilitativo, con particolare attenzione all’ipotesi in cui il titolo in sanatoria ritirato è stato rilasciato sulla base di una istanza di accertamento di conformità parziale. [D] Sulla ipotizzabilità o meno di una domanda di sanatoria con opere di completamento, cioè con la previsione della realizzazione di interventi edilizi, previsti nella domanda di sanatoria stessa, aventi la funzione di rendere l’opera, in sé difforme dalla disciplina vigente, compatibile con la disciplina urbanistica applicabile: i “permessi in sanatoria con prescrizioni” alla luce degli artt. 36, DPR n. 380 del 2001 e 140 della legge regionale Toscana n. 1 del 2005. [E] Sulla applicabilità della disciplina di cui agli artt. 146, comma 4, e 167, comma 4, del d.lgs. 41 del 2004, ad ipotesi di incrementi volumetrici caratterizzati da trascurabilità e modestia (sopraelevazione della copertura centrale di 43 cm, sopraelevazione del piano terra di appena 24 cm). [F] Sull’ipotizzato contrasto dell’art. 167, comma 4, lett. a), d.lgs. n. 42 del 2004 con la disciplina europea e con l’art. 17 della Carta Fondamentale dei Diritti dell’Unione: soluzioni della giurisprudenza comunitaria ed italiana
T.A.R. Toscana, Sezione I, 30 marzo 2015
[A] Sulla necessità che, in materia di contratti pubblici e di alienazioni di beni pubblici, l’amministrazione operi, di regola, con modalità che preservino la pubblicità degli affidamenti e l’utilizzo di procedure competitive selettive. [B] Sulla sorte delle costruzioni realizzate su suolo pubblico oggetto di concessione. [C] Sulla qualificazione del godimento concesso a terzi su un terreno pubblico come concessione-contratto ovvero come locazione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 16 marzo 2015
[A] Sulle facoltà discrezionali dell’amministrazione di modificare l’adottato atto di governo del territorio. [B] Sulla possibilità o meno che, nel corso del procedimento volto all'approvazione di un regolamento urbanistico, si verifichi l’insorgenza di legittimo affidamento in capo all'interessato. [C] Sulla perequazione così come delineata dall’art. 60 della L.R. toscana n. 1/2005
T.A.R. Toscana, Sezione III, 10 marzo 2015
Sulla possibilità o meno di sospettare l’art. 138 della L.R. 1/2005 di incostituzionalità; in particolare, sul bilanciamento caso per caso fra la tutela dell’affidamento e l’esigenza del ripristino della legalità violata nel caso di annullamento del titolo edilizio
Consiglio di Stato, Sezione IV, 5 marzo 2015
Sulla natura amministrativa delle sanzioni di cui all'art. 128 della legge regionale toscana 3 gennaio 2005, n. 1: l'effetto ex tunc connesso alla declaratoria della decadenza del permesso di costruire può incidere sull'obbligazione relativa al pagamento della sanzione per il ritardato versamento degli oneri?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 febbraio 2015
Sui rapporti tra diritto di superficie e beni demaniali, con riferimento ad un titolo concessorio che stabilisce di concedere ad una società di occupare un’area demaniale marittima allo scopo di mantenere un locale in muratura adibito a bar – ristorante e gelateria ed un’area asservita protetta da tenda frangisole– fronte mare
T.A.R. Toscana, Sezione II, 19 febbraio 2015
[A] Sulla possibilità di considerare la violazione formale della previsione dell’art. 14-ter, comma 2-bis della l. 7 agosto 1990 n. 241 come “sintomo” di una violazione della partecipazione. [B] Sul proprium della valutazione di impatto ambientale
T.A.R. Toscana, Latina, Sezione I, 10 febbraio 2015
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione del Piano di zona per l’edilizia economica e popolare. [B] Sulla natura e sulle finalità del P.E.E.P., il quale non costituisce uno strumento generale di politica demografica. [C] Sugli effetti che l’errore commesso dalla P.A. nella stima dell’incremento demografico produce in relazione alla legittimità del P.E.E.P.
T.A.R. Toscana, Sezione II, 3 febbraio 2015
Sulla particolare rigorosità dell’apparato istruttorio e motivazionale che deve contraddistinguere le decisioni assunte dall’amministrazione in materia di bonifica, con particolare attenzione al sistema del contenimento fisico
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2 febbraio 2015
[A] Sul carattere conformativo dei vincoli urbanistici di inedificabilità posti a tutela di strade esistenti. [B] Sui vincoli di inedificabilità assoluta individuati dell’art. 33 della legge n. 47/1985
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2 febbraio 2015
[A] Sull’onere della prova circa la data di avvenuta ultimazione degli abusi gravante sul richiedente. [B] Sull’'ordine di demolizione emesso a fronte dell’annullamento in autotutela della concessione in sanatoria
T.A.R. Toscana, Sezione I, 5 febbraio 2015
[A] Sulla compatibilità di un modello di pianificazione differita con i principi e le regole della materia urbanistica. [B] Sul piano strutturale nel sistema delineato dalla legge urbanistica toscana n. 1/2005
T.A.R. Toscana, Sezione I, 5 febbraio 2015
[A] Sulla utilizzabilità dello strumento consensualistico per il perseguimento di finalità perequative e redistributive. [B] Sulla configurabilità di una aspettativa derivante dalla diversa destinazione urbanistica pregressa della medesima area
T.A.R. Toscana, Sezione III, 22 gennaio 2015
[A] Sulla qualificazione, ai fini del rispetto delle distanze previste dal c.c., del muro di contenimento come nuova costruzione. [B] I provvedimenti di demolizione non soggiacciono all’onere procedimentale fissato dall’art. 7 della legge n. 241/90
T.A.R Toscana, Sezione III, 22 gennaio 2015
[A] Sul parere della Soprintendenza in caso di sanatoria per opere eseguite in data anteriore all’apposizione del vincolo ambientale. [B] Sul termine di cui all'art. 82, comma nono, D.P.R. 24 luglio 1977 n. 616. [C] Sui vizi rilevabili dal Ministero nell’esercizio del potere di annullamento dell’autorizzazione paesistica
T.A.R. Toscana, Sezione II, 19 gennaio 2015
Sulla cogenza del Piano territoriale volto a realizzare un contenimento dei campi elettromagnetici al di sotto dei limiti di esposizione e dei livelli di attenzione stabiliti dal D.P.C.M. 8 luglio 2003
T.A.R. Toscana, Sezione III, 13 gennaio 2015
Sulla necessaria indicazione, da parte dell’amministrazione, del profilo di contrarietà alle norme urbanistiche giustificante l’ordine demolitorio ai sensi dell’art. 135, comma 2, della legge regionale Toscana n. 1 del 2005
T.A.R Toscana, Sezione III, 13 gennaio 2015
[A] Sul dies a quo di efficacia dello strumento urbanistico adottato, ai fini dell’applicazione delle salvaguardie. [B] Sull’illegittimità dell’atto di inibitoria che non si limiti a sospendere i lavori segnalati, come misura di salvaguardia, ma ordini altresì la rimessione in pristino
T.A.R. Toscana, Sezione I, 14 gennaio 2015
[A] Sulla autorizzazione rilasciata o formatasi per silentium ai sensi del Codice delle comunicazioni elettroniche. [B] Sull’insussistenza di un obbligo per la pubblica amministrazione di pronunciarsi su un'istanza del privato volta a ottenere da essa un provvedimento in via di autotutela
T.A.R. Toscana, Sezione III, 13 gennaio 2015
Sull’interpretazione degli artt. 36, DPR n. 380/2001 e. 140 l.r. Toscana n. 1/2005, così come recepita dalla nuova l.r. 65 del 2014 relativamente al silenzio per il decorso dei termini di legge sull’istanza di “sanatoria”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 13 gennaio 2015
Il regime dei titoli edilizi richiesti dal mutamento di destinazione d’uso con opere non si ricava a contrario dal comma primo dell’art. 59 ma va, invece, desunto dagli artt. 78 e 79 della L.R.T. 1/2005
T.A.R. Toscana, Sezione III, 13 gennaio 2015
[A] Sulla qualificazione dell’intervento realizzato alla stregua di una “sostituzione edilizia”. [B] Una previsione che imponga al privato costi esorbitanti per raggiungere il medesimo risultato a cui si potrebbe pervenire con uno sforzo economico di gran lunga inferiore appare senza dubbio contraria ai principi di proporzionalità e ragionevolezza che devono ispirare l’agire della pubblica amministrazione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 dicembre 2014
[A] Sulla tempestività del controllo inibitorio di cui agli artt. 19 della legge n. 241 del 1990 e 84, comma 6, della legge regionale Toscana n. 1 del 2005. [B] Sul rapporto tra gli artt. 84 e 84-bis legge regionale Toscana n. 1 del 2005
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 dicembre 2014
[A] Sul rapporto tra la potestà sanzionatoria comunale a garanzia del rispetto della normativa edilizia ed il potere dell’Ente Parco di ordinare la riduzione in pristino per violazioni delle previsione del suo piano di gestione. [B] Sulla nozione di pertinenza nel settore dell’edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione III, dicembre 2014
L’accertamento relativo alla utilizzazione degli alloggi non conforme al titolo edilizio non può costituire presupposto per la revoca della certificazione di agibilità
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 dicembre 2014
[A] Sui limiti applicativi del metodo di misurazione “lineare” delle distanze. [B] Sul comma 2 ter dell’art. 34 del D.P.R. 380 del 2001 (recepito nell’art. 139 comma 4° della LRT 1/2005) relativamente alle variazioni essenziali
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 dicembre 2014
[A] Le opere realizzate, senza il necessario titolo autorizzatorio, in zona paesaggisticamente vincolata, integrano di per sé l’illecito amministrativo formale. [B] Sulla prescrizione della sanzione irrogata ai sensi del combinato disposto degli artt. 167 d.lgs. n. 42 del 2004 e 140, comma 8, della LR Toscana n. 1 del 2005
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 dicembre 2014
[A] Ai fini del pagamento degli oneri di urbanizzazione, l’utilizzazione di fatto non va confusa con la nozione di destinazione d’uso rilevante ai fini edilizio - urbanistici. [B] Qualsiasi intervento su fabbricati completamente diruti deve correttamente qualificarsi come di nuova costruzione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 dicembre 2014
Sulla soggezione a SCIA, ai sensi dell’art. 79, comma 1, lett. f) della l.r. n. 1 del 2005, di manufatti destinati a esigenze stabili dell’attività di allevamento, ancorché realizzati con materiali precari e in parte a uso temporaneo
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 dicembre 2014
Sull’interesse pubblico concreto che, ai sensi dell’art. 21 nonies della L. 241/90, deve giustificare l’intervento in autotutela relativo a permessi edilizi rilasciati a più di cinquanta anni di distanza
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 dicembre 2014
[A] Sul provvedimento abilitativo edilizio implicito [B] Nessun legittimo affidamento può consolidarsi in capo al destinatario dell’ingiunzione demolitoria allorquando l’abuso è stato commesso su area di proprietà pubblica
T.A.R. Toscana, Sezione IV, 11 dicembre 2014
Sull’art. 88 della legge regionale Toscana numero 1 del 2005, secondo il quale il responsabile del procedimento amministrativo in materia urbanistico - edilizia non può essere responsabile del procedimento amministrativo in materia di autorizzazione paesaggistica
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 dicembre 2014
[A] Sulla giurisdizione amministrativa relativa ai provvedimenti di rideterminazione del canone demaniale per le concessioni marittime. [B] Sull’applicabilità dell’art. 1, comma 251, della legge n. 296/2006 alle concessioni in corso
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 ottobre 2014
L'organo preposto alla tutela del vincolo non è tenuto, in sede di esame delle istanze di sanatoria, a fornire indicazioni circa gli adattamenti eventualmente idonei a rendere l'opera compatibile con l'ambiente
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 novembre 2014
[A] La presentazione dell’istanza di accertamento di conformità ai sensi dell’art. 13 legge n. 47/85, successivamente all’impugnazione dell’ordine di demolizione, rende improcedibile l’impugnazione stessa per carenza di interesse. [B] Sull’obbligo motivazionale relativo al diniego di accertamento di conformità
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 ottobre 2014
[A] Sulla legittimità o meno del provvedimento che utilizzi una erronea terminologia. [B] Sui limiti entro cui può essere sindacato dal Giudice Amministrativo il giudizio reso dall'Amministrazione preposta a pronunciarsi sulla compatibilità paesaggistica di opere abusive
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 ottobre 2014
[A] Qualora la domanda di regolarizzazione dell'abuso segua temporalmente il provvedimento repressivo impugnato, il ricorso giurisdizionale è improcedibile. [B] La presentazione della domanda di condono non autorizza nuovi lavori di manutenzione straordinaria o la prosecuzione dei lavori abusivi
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 ottobre 2014
Sulla adeguatezza o meno della motivazione del parere della Commissione edilizia integrata relativa alla compatibilità dell’intervento con i valori paesaggistici, laddove non effettui una comparazione tra interesse pubblico e privato
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 ottobre 2014
[A] La disciplina di cui all’art 44 della legge regionale n. 1 del 2005 deve ritenersi applicabile anche con riferimento agli edifici che, pur avendo avuto una destinazione agricola originaria, l’abbiamo poi perduta proprio in esito all’intervento edilizio che si autorizza. [B] Sulla possibilità o meno a norma dell’art. 44 legge regionale n. 1 del 2005, in assenza di Piano Strutturale, di ritenere ammissibili in zona agricola interventi di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione I, 16 ottobre 2014
[A] Le scelte dell'Amministrazione in ordine alla destinazione dei suoli in sede di pianificazione generale del territorio non richiedono una particolare motivazione. [B] Sull’art. 53 della legge reg. Toscana n. 1 del 2005. [C] Sui rapporti, temporali e di sovraordinazione tra Piano strutturale e Regolamento urbanistico. [D] Le disposizioni della l.r. Toscana n. 1/2005 in tema di rapporti fra piano strutturale e regolamento urbanistico non sono poste a tutela del generale, e non individualizzato, interesse alla maggior efficienza della pianificazione urbanistica, che è proprio dell'intera collettività, senza essere riferibile a singoli soggetti
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 ottobre 2014
[A] Sul valore di giudicato della sentenza penale nel processo amministrativo. [B] Sull’impossibilità di considerare “mera opere interna” l’abbassamento di due solai del piano seminterrato e piano primo, con conseguente abbassamento del pavimento del locale sottotetto. [C] Sulla compiutezza e autonomia del criterio di calcolo della sanzione di cui all’art. 139, 2° comma, della legge reg. n. 1/2005 rispetto a quello previsto dalla legislazione nazionale. [D] Sulla discrezionalità relativa alla valutazione sul quantum della sanzione di cui all’art. 139, 2° comma, della legge reg. n. 1/2005. [E] Con riferimento alla commisurazione della sanzione pecuniaria, la rendita catastale non è un parametro vincolante per l’amministrazione comunale. [F] L’obbligazione pecuniaria conseguente all’irrogazione della sanzione è un’obbligazione di valuta e non già di valore. [G] Sul consolidamento dell’interesse privato alla conservazione dell’opera abusiva
T.A.R. Toscana Sezione I, 9 settembre 2014
Sulla legittimità del piano strutturale con il quale si vada a dettare direttamente, ossia con modalità svincolate dalla concreta realizzazione di interventi edilizi, prescrizioni di natura meramente ambientale
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 ottobre 2014
Sul soddisfacimento del requisito di “assicurare l’interesse pubblico” della convenzione di cui all’art. 23, comma 1 lett. b) della legge regionale Toscana n. 52 del 1999, ai fini dell'esenzione dal versamento degli oneri concessori per le opere di urbanizzazione secondaria
T.A.R. Toscana, Sezione III, 3 ottobre 2014
Nel regime previgente all’Amministrazione statale competeva un mero vaglio di legittimità sull’autorizzazione paesaggistico-ambientale rilasciata dal Comune sulla base del parere della Commissione Edilizia Integrata
T.A.R. Toscana, Sezione I, 1 luglio 2014
[A] Non occorre una deliberazione dichiarativa della decadenza, in quanto l'inefficacia del piano si verifica automaticamente con lo scadere del termine. [B] Sui casi in cui è possibile realizzare le costruzioni edilizie previste dallo strumento di attuazione, anche dopo la sua scadenza
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2 maggio 2014
[A] Sull’ordinanza contingibile ed urgente con la quale il Sindaco del Comune di Prato Il Sindaco del Comune di Prato ha ordinato lo sgombero di locali adibiti ad attività produttiva ed a dormitori, ricavati con pareti in cartongesso e privi di aerazione, ovvero a cucina e servizi igienici (anch’essi privi di aerazione), contigui agli spazi adibiti all’attività lavorativa. [B] Il novellato art. 54 del D.Lgs. n. 267/00, che disciplina le funzioni del Sindaco quale ufficiale di governo, introduce delle innovazioni non di poco conto quali, in particolare, un ampliamento del campo di intervento dell’Autorità Locale che si estende verso ambiti volti a preservare e salvaguardare i concetti di “incolumità pubblica” e “sicurezza urbana”. [C] Sulle irregolarità accertate dalla p.a. che hanno comportato la dichiarazione di inagibilità dell’immobile locato per uso non abitativo e sulla possibilità o meno che le stesse, determinino la nullità del contratto stesso per impossibilità dell’oggetto
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2 maggio 2014
[A] Anche dopo il d.l. n. 70/2011 il comma ottavo dell’art. 20 DPR n. 380/2001 continua ad escludere la formazione del silenzio − assenso nelle ipotesi in cui l’intervento edilizio ricada in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale o culturale. [B] Sulla l. r. Toscana n. 1/2005 che separa i contenuti della pianificazione urbanistica in due livelli, distinguendo (art. 52) la pianificazione territoriale (affidata al Piano strutturale) e il governo del territorio (affidata al Regolamento urbanistico, al Piano complesso di intervento e ai Piani attuativi). [C] Sulla ricostruzione su ruderi o su edificio già da tempo demolito e ricadente in zona soggetta a vincolo paesaggistico
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 maggio 2014
La fattispecie normativa di cui all’art. 30 del DPR n. 380 del 2001 è tale da consentire, ove integrata, l’adozione di atti amministrativi volti a colpire e sanzionare sul piano amministrativo la lottizzazione abusiva di terreni, senza che esista una sorta di pregiudiziale penale
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 maggio 2014
[A] La mera illegittimità di un atto amministrativo non ne impone l’annullamento d’ufficio, in quanto l’esercizio del potere discrezionale di autotutela presuppone la ricorrenza di altri requisiti, tra i quali, come si dirà appresso, l’interesse pubblico al ritiro e la prevalenza di detto interesse su eventuali interessi privati antagonisti. [B] Sul ragionevole lasso di tempo entro il quale deve essere adottato l’atto di autotutela
T.A.R. Toscana, Sezione II, 30 maggio 2014
Sulla necessità o meno che i pareri resi dagli enti competenti nel procedimento di screening ambientale siano resi in sede di conferenza di servizi piuttosto che singolarmente
T.A.R. Toscana, Sezione II, 30 maggio 2014
[A] L’art. 54, comma 3, c.p.a. che ha previsto come la sospensione feriale dei termini non si applichi al processo cautelare, va inteso nel senso che è possibile la trattazione delle domande cautelari anche nel periodo di sospensione feriale dei termini ai sensi dell’art. 5 L. 742/1969, non che il ricorrente debba obbligatoriamente presentare il ricorso nel termine dei sessanta che devono essere calcolati anche inserendo il periodo di sospensione dei termini. [B] La valutazione circa la necessità o meno della V.I.A. costituisce un autonomo sub procedimento il cui atto conclusivo è impugnabile, ma in ogni caso la lesività dell’atto discende dal fatto che non è senza conseguenze per il richiedente la decisione di sottoporre o meno il suo progetto a V.I.A.
T.A.R. Toscana, Sezione I, 5 maggio 2014
[A] Gli impianti necessari all’espletamento del servizio pubblico di trasporto non possono essere ricompresi nel novero di quelli che possono essere oggetto di “pubbliche” affissioni, poiché non ne presentano le caratteristiche. Essi infatti, a norma della legge della Regione Toscana 31 luglio 1998, n. 42, vengono conferiti dal gestore uscente nella disponibilità del gestore subentrante, in proprietà o ad altro titolo, e rimangono nel suo dominio fino al termine del periodo di affidamento del servizio stesso. [B] L’apposizione dei gonfaloni sui pali per la pubblica illuminazione può ritenersi conforme alle normative tecniche in materia, ma determina un problema di stabilità strutturale dei pali stessi laddove non risultino soddisfatte le verifiche di sicurezza previste dalle norme tecniche vigenti
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 aprile 2014
Sui presupposti per l’esercizio del potere di tutela possessoria di diritto pubblico di una strada vicinale, ai sensi dell’art. 378 dell’allegato F della legge 20 marzo 1865 n. 2248, ovvero ai sensi dell’art. 15 D.Lgt. 1 settembre 1918 n. 1446
T.A.R. Toscana, Sezione I, 17 aprile 2014
[A] La destinazione agricola del suolo non deve rispondere necessariamente all’esigenza di promuovere specifiche attività di coltivazione. [B] Sulla istanza con la quale, prima dell’adozione del regolamento urbanistico, l’interessato ha chiesto al Comune di trasformare la destinazione delle aree di sua proprietà da agricola a commerciale e residenziale. [B] Le uniche evenienze richiedenti una più incisiva e singolare motivazione della scelta urbanistica sono date dal superamento degli standard minimi ex D.M. 2.4.1968, dalla lesione dell’affidamento qualificato del privato scaturente da convenzioni di lottizzazione o altri accordi tra Comune e proprietari, da aspettative nascenti da giudicati di annullamento di dinieghi di concessione edilizia o di silenzio rifiuto su domanda di concessione e, infine, dalla modificazione in zona agricola della destinazione di uno spazio limitato, intercluso da fondi edificati in modo non abusivo
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 aprile 2014
Gli interventi di ristrutturazione edilizia, ma anche di demolizione e di successiva ricostruzione, presuppongono sempre che i relativi lavori siano riferiti ad un edificio esistente
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 maggio 2014
[A] Ai fini dell'accertamento della regolarità edilizia di manufatti realizzati al di fuori dei centri abitati in epoca anteriore alla entrata in vigore della L. 765 del 1967, assume rilevanza esclusiva la norma primaria sopravvenuta di cui all'art. 31 della L. 1150 del 1942 che ha introdotto l'obbligo di preventivo titolo abilitativo limitatamente agli immobili ricadenti nei centri abitati. [B] Non può attribuirsi alcuna valenza all'art. 1 del regolamento edilizio del comune di Firenze adottato con atto podestarile del 29 dicembre 1931 il quale, non avendo una base legale al momento della sua emanazione e contrasta con la disciplina sopravvenuta posta dall’art. 31 della legge urbanistica del 1942 e deve essere disapplicato
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 marzo 2014
[A] Sui poteri che spettano alla Soprintendenza dopo il passaggio dal regime transitorio ex. art. 159 del D.lgs 42 del 2004, all’art. 146 ed al relativo parere vincolante in materia paesaggistica. [B] Sulla prevalenza del parere della Soprintendenza rispetto agli atti comunali riguardo al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 marzo 2014
[A] Sull’art. 86, comma terzo, 1.r. Toscana n. 1/2005, in cui si prevede che ‹‹Nei casi di cui al comma 2, una volta ultimati i lavori e certificata la conformità di cui al comma 1, ovvero applicate le sanzioni pecuniarie nei casi previsti al titolo VIII, capo I e certificata la conformità di cui al comma 1, l’abitabilità o agibilità dei locali è attestata da un professionista abilitato (…) L’abitabilità o agibilità decorrono dalla data in cui l’attestazione perviene al Comune››. [B] Sulla necessità o meno che la sanzione necessaria per conseguire l’agibilità sia non soltanto applicata ma anche pagata
T.A.R. Toscana, Sezione III, 21 marzo 2014
Sulla ricostruzione di ruderi ai sensi della nuova disciplina introdotta del decreto-legge n. 69 del 2013 (convertito in legge n. 98 del 2013), che ha sul punto modificato l’art. 3, comma 1, lett. d) del DPR n. 380 del 2001
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 marzo 2014
Il risarcimento del danno conseguente a una lesione di un interesse legittimo pretensivo è subordinato, pur in presenza di tutti i requisiti dell'illecito aquiliano (condotta, colpa, nesso di causalità, evento dannoso), all’effettiva dimostrazione che l'aspirazione al provvedimento fosse in concreto destinata ad avere esito favorevole
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 marzo 2014
Il regolamento relativo alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in quanto integrante un atto determinativo e immediatamente lesivo dell'interesse legittimo dell’interessato è tale da formare oggetto di autonoma impugnazione
T.A.R. Toscana, Sezione II, 28 marzo 2014
Il regolamento urbanistico che consente il mutamento di destinazione d’uso di immobili ricadenti nel territorio agricolo prevale sul vincolo decennale previsto dal PMAA, approvato, anche ai sensi dell’art. 43, comma 4, della L.R. n. 1 del 2005
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 marzo 2014
In materia di responsabilità della p.a. per danni che il privato ritenga di avere subito a causa dell’azione amministrativa gli orientamenti giurisprudenziali e dottrinari sono molto oscillanti
T.A.R. Toscana, Sezione III, 10 marzo 2014
Il mero richiamo al concetto di "centro abitato" come delimitato in seno alla normativa del Codice della Strada non sia sufficiente a risolvere la questione urbanistico-edilizia e quindi a dare corretta applicazione alla disciplina di cui all’art. 9 del DPR n. 380 del 2001
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 marzo 2014
Non può essere negata alla parte pubblica di un accordo amministrativo l’esperibilità di un’azione volta ad ottenere una pronuncia costitutiva ai sensi dell’art. 2932 c.c. per l'adempimento coattivo dell'obbligo di cessione di aree assunto dalla controparte privata in seno ad una convenzione di lottizzazione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 19 marzo 2014
E’ illegittima la previsione della Pianificazione attuativa della Passeggiata di Viareggio, laddove impone la destinazione di un edificio a cinema, conseguentemente inibendo una diversa destinazione economica come media struttura di vendita
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 marzo 2014
Sull’art. 77 della l.r. n. 1/2005 secondo cui il termine di conclusione delle opere autorizzate con permesso di costruire “può essere prorogato, con provvedimento motivato, solo per fatti estranei alla volontà del titolare del permesso di costruire, che siano sopravvenuti a ritardare i lavori durante la loro esecuzione”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 febbraio 2014
La l.r. toscana n. 53 del 2004, diversamente da quanto previsto a livello statale, non ha qualificato l’inerzia dell’Amministrazione sulla domanda di sanatoria come silenzio-assenso
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2 maggio 2014
[A] Sull’utilizzazione dell’immobile di cui i ricorrenti sono comproprietari in modo difforme da quello corrispondente alla destinazione d’uso dello stesso, ovvero come complesso di residenze private anziché come struttura turistico – ricettiva. [B] Sul frazionamento e vendita di RTA e sull’invocazione dell’art. 136 della 1.r. Toscana n. 1/2005, secondo cui i mutamenti di destinazione d’uso senza realizzazione di opere sono puniti soltanto con sanzioni di natura pecuniaria
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 dicembre 2014
Il potere attribuito ai Comuni dall’art. 7, comma 9, del d.lgs. n. 285/1992, anche per quanto attiene alla tariffa di accesso alla ZTL da parte degli autobus, è ampiamente discrezionale, fatto salvo l’obbligo di preventiva valutazione dell’incidenza degli effetti del traffico, obbligo che, nel caso di specie, risulta adempiuto
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 febbraio 2014
Sull’istanza di restituzione degli oneri concessori laddove siano stati posti in essere significativi interventi modificativi del territorio, come sbancamenti e ingenti movimenti terra, propedeutici alle edificazioni poi non realizzate
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 gennaio 2014
Su un caso in cui la realizzazione di otto silos dell’altezza ciascuno di 12 m. ed un’occupazione complessiva di suolo pari a mq. 1430, non necessita del permesso di costruire
T.A.R. Toscana, Sezione II, 28 marzo 2014
[A] Sul valore da attribuire ai c.d. “pareri preventivi” richiesti dal privato all’amministrazione prima di eseguire un intervento e sul loro valore provvedimentale o meno ai fini dell’impugnabilità degli stessi. [B] Sui rapporti tra PMAA e Regolamento Urbanistico in Toscana
T.A.R. Toscana, Sezione II, 20 gennaio 2014
La curatela fallimentare non può essere destinataria di ordinanze sindacali dirette alla bonifica di siti inquinati, per effetto del precedente comportamento commissivo od omissivo dell’impresa fallita
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 gennaio 2014
Almeno l’atto di acquisizione, deve contenere tale esatta indicazione dei beni abusivi da acquisire alla mano pubblica nonché l’indicazione anche catastale dell’area di sedime e delle ulteriori aree acquisite dall’Amministrazione
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 gennaio 2014
Su un caso in cui la realizzazione di otto silos dell’altezza ciascuno di 12 m. ed un’occupazione complessiva di suolo pari a mq. 1430, non necessita del permesso di costruire
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 marzo 2014
[A] Sulla possibilità o meno che l’art. 140 comma 1 della l.r.t. 1/2005 consenta la presentazione della istanza di accertamento di conformità anche oltre il perfezionarsi della vicenda acquisitiva per effetto della inutile scadenza del termine di 90 giorni fissato nell’ordine di demolizione di cui all’art. 132 comma 3, della L.R. Toscana n. 1 del 2005. [B] Il provvedimento di acquisizione al patrimonio comunale può essere considerato come atto meramente ricognitivo di un effetto maturato ex lege solo nel caso in cui l'esatta individuazione dell'area di sedime risulti preventivamente effettuata da parte del Comune in sede di ordinanza di demolizione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 gennaio 2014
L’amministrazione non ha, del resto, alcun obbligo di proporre misure idonee ad assicurare un corretto inserimento dell'abuso edilizio nel contesto paesaggistico di riferimento ai fini del condono
T.A.R. Toscana, Sezione II, 20 gennaio 2014
La riforma introdotta dall'art. 11 del D.L. n. 1/2012 non consiste in un mero ampliamento delle piante organiche delle farmacie, ma sovrappone alle piante organiche esistenti un concetto di zona diverso e più flessibile rispetto a quello tradizionale
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 gennaio 2014
[A] Per pacifica giurisprudenza, la mancata indicazione del responsabile del procedimento si concreta in una mera irregolarità non incidente sulla legittimità del provvedimento. [B] L’omessa allegazione dell’atto richiamato non vizia il provvedimento
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 gennaio 2014
[A] Sulla nozione e sui limiti della “ristrutturazione edilizia” con demolizione e ricostruzione ai sensi della L.R. Toscana n. 1 del 2005 e del D.L. 69 del 2013 (Decreto del fare). [B] Sugli interventi di “sostituzione edilizia” ai sensi dell’art. 78 della L.R. Toscana n. 1 del 2005. [C] Sul concetto di “sagoma”. [D] Sul caso in cui la tecnica utilizzata per la demolizione e ricostruzione sia stata quella del c.d. , consistente non già ad una integrale demolizione dell’esistente seguita da successiva ricostruzione ma da una progressiva demolizione e contestuale ricostruzione, per parti, dell’edificio medesimo. [D] Sull’obbligo di rispetto della distanza minima di m. 10 per le ipotesi di “nuovi edifici”, nei quali rientrano anche le di cui alla legislazione toscana. [E] Sull’art. 8, comma 1, punto 2) del DM n. 1444 del 1968 il quale, in zona B, prevede che i nuovi edifici non possano avere altezza superiore a quelli preesistenti e circostanti
T.A.R. Toscana, Sezione II, 20 gennaio 2014
[A] Nel degli anni, il mercato di San Lorenzo è venuto smarrendo le sue caratteristiche storiche e tradizionali, come descritte nelle guide turistiche e nei resoconti dei viaggiatori citati da parte ricorrente, finendo con l’assumere i requisiti di un qualunque mercato rionale. [B] Sull’art. 16 del d.lgs. n. 59/2010 secondo cui “Nelle ipotesi in cui il numero di titoli autorizzatori disponibili per una determinata attività di servizi sia limitato per ragioni correlate alla scarsità delle risorse naturali o delle capacità tecniche disponibili, le autorità competenti applicano una procedura di selezione tra i candidati potenziali”. [C] Sulla Direttiva del 10 ottobre 2012 del Ministro per i beni e le attività culturali, concernente l'esercizio di attività commerciali e artigianali su aree pubbliche in forma ambulante di posteggio
T.A.R. Toscana, Sezione II, 20 gennaio 2014
[A] Di regola il ricorso va notificato a tutte le amministrazioni che, nell'ambito della conferenza dei servizi, hanno espresso pareri o determinazioni. [B] Il principio di precauzione presuppone la deduzione di validi elementi idonei a contrastare ragionevolmente l'insediamento energetico. [C] Il provvedimento di VIA può (o meglio deve) contenere anche le prescrizioni impartite al soggetto proponente per la fase di esercizio dell'impianto. [D] Sull’obbligo di esame delle memorie dei documenti difensivi presentati dagli interessati nella conferenza di servizi
T.A.R. Toscana, Sezione I, 22 gennaio 2014
[A] Sulla L.R. toscana n. 42/2000 che qualifica tale le case vacanza come civile abitazione e sui limiti imposti dal piano di indirizzo territoriale per le zone del patrimonio collinare. [B] Sulle seconde case affacciate su un campo da golf da insediare in zona agricola. [C] Il piano di indirizzo territoriale della Regione prevale rispetto ad eventuali norme difformi contenute nel piano territoriale di coordinamento. [D] Sulle previsioni del piano strutturale immediatamente lesive per il privato
T.A.R. Toscana, Sezione III, 7 gennaio 2014
L'indicazione dell'area da acquisire, completa dei dati dimensionali e di quelli catastali, è adempimento funzionale all'acquisizione al patrimonio comunale dell’opera abusiva
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 dicembre 2013
Se non vi è stato consenso del Comune in ordine alla realizzazione delle opere a scomputo di cui alla domanda giudiziaria, è preclusa la possibilità di porre a carico dell’Amministrazione il relativo onere economico
T.A.R. Toscana, Sezione I, 5 dicembre 2013
[A] Sull’indirizzo giurisprudenziale secondo il quale la presentazione dell’istanza di sanatoria pone l’ordine di rimozione dell’intervento abusivo in uno stato di temporanea quiescenza, con la conseguenza che, in caso di reiezione della suddetta istanza, il provvedimento repressivo riacquista efficacia. [B] Sull’orientamento secondo il quale il pregiudizio recato dall’eliminazione della porzione abusiva alla parte coerente con il titolo edilizio, ex art. 34, comma 2, del d.p.r. n. 380/2001, va inteso come pregiudizio alla stabilità della struttura, e non anche come nocumento causato alla funzionalità
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 novembre 2013
Sull’assunto secondo il quale la sanzione per ritardato pagamento degli oneri concessori, essendo legata al fatto storico del ritardo a suo tempo concretizzatosi, rimane dovuta pur a fronte del venir meno dell’obbligo di pagamento della sorte capitale, cioè della acclarata non debenza degli oneri concessori per decadenza del relativo titolo edilizio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 novembre 2013
Sulla necessità o meno di una motivazione a supporto del diniego di condono per contrasto con le esigenze di tutela del vincolo ambientale o paesaggistico esistente sull’area ove insistono le opere edilizie abusive oggetto dell’istanza di sanatoria
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 novembre 2013
Ai sensi dell’art. 140, comma 4, della l.r. n. 1 del 2005, in caso di accertamento di conformità per opere abusive consistenti in una nuova costruzione soggetta a permesso edilizio il contributo è comunque dovuto anche per le opere c.d. esenti nella misura integrale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 26 novembre 2013
Sono insufficienti le spiegazioni dell’I.S.S. per fondare l’assimilazione del MTBE ai valori limite degli idrocarburi ed è quindi illegittimo il limite fissato nel richiamato parere del 2001 relativamente alle acque sotterranee (10 µg/l)
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 novembre 2013
In Toscana il termine per concludere il procedimento relativo alla formazione di un piano attuativo conforme alla strumentazione urbanistica sovraordinata, decorrente dal completamento dell'istruttoria, va quantificato in complessivi 165 (90 + 45 + 30) giorni
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 novembre 2013
Ai sensi della L.R. Toscana n. 1 del 2005 il termine per concludere il procedimento relativo alla formazione di un piano attuativo conforme alla strumentazione urbanistica sovraordinata, decorrente dal completamento dell'istruttoria, va quantificato in complessivi 165 (90 + 45 + 30) giorni
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 novembre 2013
Illegittimamente l’Amministrazione, adottando i provvedimenti ai sensi dell’art. 139, comma 2, della legge regionale Toscana n. 1 del 2005, prima dell’applicazione della sanzione pecuniaria, non ha valutato e motivato in ordine alla possibilità di restituzione in pristino, mediante ordine di demolizione delle opere realizzate abusivamente
T.A.R. Toscana, Sezione II, 11 novembre 2013
[A] Sull’ampliamento della discarica nel Comune di Peccioli. [B] Nella Regione Toscana è rimessa all'amministrazione procedente l’individuazione del soggetto competente al rilascio del provvedimento di VIA ovvero il provvedimento unico di VIA e AIA, in conformità con il rispettivo ordinamento. [C] Qualora sia stato conseguito, a livello di Ambito Territoriale Ottimale l'obiettivo di riduzione del conferimento dei rifiuti urbani biodegradabili previsto dall'articolo 5, comma 1 del d.lgs. 36/06, tale risultato può essere considerato condizione necessaria e sufficiente per consentire lo smaltimento in discarica dei rifiuti urbani non pretrattati
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 novembre 2013
[A] Sull’art. 146, comma 4, del d.lgs. n. 42 del 2004 secondo il quale l’autorizzazione paesaggistica “è valida per un periodo di cinque anni, scaduto il quale l’esecuzione dei progettati lavori deve essere sottoposta a nuova autorizzazione. [B] Sul parere vincolante della Soprintendenza ai sensi del comma 5 dell’art. 146 del d.lgs. n. 42 del 2004. [C] Sulla circolare del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, prot. n. DGPBAACS04/34.01.04 del 22 gennaio 2010, riguardo ai territori per i quali la Soprintendenza rilascia un parere soltanto “obbligatorio”. [C] Sul parere paesaggistico negativo con il quale la Soprintendenza effettua un richiamo al PIT della Regione Toscana
T.A.R. Toscana, Sezione I, 7 novembre 2013
[A] Sull’art. 15, comma 1, della L.R. tpscana n. 1/2005 che impone la preliminare fase di avvio del procedimento e la conseguente indicazione degli elementi indicati al comma 2, lettere a, b, c, d, e (compresi i pareri di enti ed organi pubblici), solo per gli strumenti di pianificazione territoriale. [B] Sulle osservazioni del privato al regolamento urbanistico
T.A.R. Toscana, Sezione I, 7 novembre 2013
Quando si tratti di beni del patrimonio disponibile dello Stato o dei comuni, il cui godimento sia stato concesso a terzi dietro corrispettivo, al di là del nomen iuris che le parti contraenti abbiano dato al rapporto, viene a realizzarsi lo schema privatistico della locazione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 22 ottobre 2013
[A] La domanda edificatoria deve essere valutata alla stregua della normativa vigente al momento in cui l'amministrazione provvede su di essa, e non al momento della sua presentazione. [B] L’approvazione del progetto delle opere di urbanizzazione non può comportare, evidentemente, alcuna anticipazione di giudizio sui progetti degli edifici cui l’urbanizzazione stessa è funzionale. [C] L’art. 61 della legge regionale toscana n. 1/2005 prevede che il Comune sospenda ogni determinazione sulle domande di permesso di costruire che appaiano in contrasto con gli strumenti di pianificazione territoriale o con gli atti di governo del territorio adottati, ricavandosene, a contrario, che la salvaguardia non coinvolge i titoli abilitativi rilasciati anteriormente all’adozione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 22 ottobre 2013
Sulla convenzione urbanistica e sull’obbligo o meno per il privato di eseguire puntualmente tutte le prestazioni ivi assunte anche laddove queste possano eccedere originariamente o successivamente gli oneri di urbanizzazione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 31 ottobre 2013
[A] La disciplina locale deve attenersi alle definizioni degli interventi edilizi delineate nelle fonti normative di rango superiore e dunque nella legislazione statale e regionale. [B] Sulla possibilità o meno che il Comune nell’ambito di interventi di ristrutturazione urbanistica imponga l’effettuazione di demolizioni e ricostruzioni di volumi preesistenti
T.A.R. Toscana, Sezione III, 18 ottobre 2013
In sede di rilascio della concessione edilizia in sanatoria per opere ricadenti in zone sottoposte a vincolo, ai sensi dell'art. 32 della citata legge n. 47 del 1985, l'esistenza del vincolo stesso va valutata al momento in cui deve essere presa in considerazione la domanda di condono
T.A.R. Toscana, Sezione I, 14 ottobre 2013
Sulla circostanza che nelle zone destinate ad attrezzature sportive dalla disciplina urbanistica sia ammessa la realizzazione di servizi relativi agli impianti sportivi e sulla possibilità o meno di introdurre funzioni di ospitalità o commerciale che si pongano in rapporto di strumentalità rispetto a quella sportiva
T.A.R. Toscana, Sezione II, 8 ottobre 2013
Il proprietario, ove non sia responsabile della violazione, non ha l'obbligo di provvedere direttamente alla bonifica, ma solo l'onere di farlo se intende evitare le conseguenze derivanti dai vincoli che gravano sull'area sub specie di onere reale e di privilegio speciale immobiliare
T.A.R. Toscana, Sezione I, 25 settembre 2013
[A] L’approvazione del documento di avvio del procedimento di variante, ai sensi dell’art. 15 della legge regionale toscana n. 1/2005, ha natura di atto endoprocedimentale sprovvisto di effetti lesivi. [B] Sull’approvazione della valutazione integrata del complessivo impatto della variante, prevista dall’art. 11 della l.r. n. 1/2005 (nel testo applicabile ratione temporis) e condotta secondo il modello procedimentale disegnato dal D.P.G.R. n. 4/r del 9 febbraio 2007. [C] Sull’art. 73 della legge regionale toscana n. 1/2005. [D] Ai sensi dell’art. 5 della citata L.R. n. 10/2010 non occorre VAS laddove il piano comporti una riduzione del carico ambientale gravante sull’area
T.A.R. Toscana, Sezione III, 17 settembre 2013
[A] Integra il reato di lottizzazione abusiva materiale in relazione ad un complesso immobiliare già edificato, mediante il cambiamento di destinazione d’uso senza opere edilizie; in particolare, in caso di modifica di destinazione d'uso di un complesso alberghiero, realizzata attraverso la vendita di singole unità immobiliari a privati (fattispecie relativa la complesso R.T.A. Doria nel Comune di Massa). [B] La lottizzazione abusiva di cui all’art. 30 del D.P.R. n. 380/2001, prescinde dallo stato soggettivo di buona o mala fede dei lottizzanti. [C] Non è condivisibile la sentenza della Corte di Cassazione, Sezione Penale, che, in relazione al complesso Doria, ma con riferimento ad unità immobiliari diverse da quella per cui è causa, ha annullato senza rinvio l’ordinanza del Tribunale di Massa di conferma del sequestro delle unità abitative del Doria. [D] Dal punto di vista urbanistico ed edilizio una lottizzazione o è abusiva o non è abusiva, esiste o non esiste, non può invece essere considerata abusiva solo per alcuni e non abusiva per altri
T.A.R. Toscana, Sezione II, 16 settembre 2013
[A] Non è autonomamente impugnabile il verbale conclusivo della conferenza di servizi, sfornito di autonomia provvedimentale rispetto al provvedimento finale di competenza dell'amministrazione. [B] Il provvedimento conclusivo della VIA assume carattere lesivo e può essere autonomamente impugnato dagli interessati, ma non è idoneo ad esprimere un giudizio definitivo sul progetto la cui realizzabilità è resa possibile solo dal rilascio della successiva autorizzazione finale, la quale rappresenta il provvedimento lesivo di qualsivoglia posizione di interesse contraria all'intervento. [C] Ai sensi dell’art. 105 della L.R. 1 del 2005 l’Ufficio Tecnico del Genio Civile non deve eseguire ex novo accertamenti sui presupposti di fatto dai quali l’istanza è sorretta, ma limitarsi a verificare, cartolarmente, la correttezza della relazione di calcolo asseverata dal progettista con riferimento
T.A.R. Toscana, Sezione III, 17 settembre 2013
[A] Sui criteri elaborati dall’amministrazione per la quantificazione delle sanzioni pecuniarie in materia edilizia. [B] Sulla quantificazione delle sanzioni pecuniarie in materia di edilizia – di cui la legge indica solo il minimo e massimo – all’incremento del valore dell’immobile. [C] Sull’applicazione di un coefficiente di rettifica che riduce quel valore di una percentuale tanto più consistente quanto maggiore è la rilevanza dei lavori abusivi
T.A.R. Toscana, Sezione III, 17 settembre 2013
[A] La valutazione dell’abuso presuppone una visione complessiva e non atomistica delle opere realizzate. [B] I provvedimenti repressivi di abusi edilizi non soggiacciono all’onere procedimentale fissato dall’art. 7 della legge n. 241/90
T.A.R. Toscana, Sezione I, 10 settembre 2013
[A] Sul primo comma dell’art. 21 comma 1 del P.I.T. che detta le direttive per la conservazione attiva del valore del patrimonio collinare toscano. [B] Sull’interpretazione estensiva del divieto necessitato dal trattamento omogeneo che l’art. 21 riserva a tutti gli interventi edificatori incidenti sui beni che appartengono al patrimonio collinare, sia che si tratti di nuova edificazione, sia che si tratti di recupero o riqualificazione. [C] Sui limiti per l’urbanizzazione e l’edificazione nella campagne toscane. [D] La prospettiva del pianificatore regionale toscano non contempla il recupero “ad ogni costo” del patrimonio edilizio esistente. [E] Sulla dedotta illegittimità dell’art. 21 co. 7 del P.I.T. sotto il profilo dell’assenza di un adeguato fondamento legislativo a sostegno del divieto ivi sancito. [F] Sul PIT e sul riconoscimento della qualità di invariante strutturale al patrimonio “collinare” toscano. [F] L’art. 21 co. 7 del P.I.T. trova diretta applicazione sotto forma di misura di salvaguardia cui i Comuni sono tenuti nelle more dell’adeguamento dei propri strumenti urbanistici
T.A.R. Toscana, Sezione I, 10 settembre 2013
[A] L’osservazione nella materia urbanistica si differenzia dall’intervento procedimentale disciplinato dall’art. 9 della medesima l. 241/1990, poiché costituisce una forma di collaborazione e di apporto del privato alla formazione dello strumento pianificatorio. [B] Sul dimensionamento residuo del Regolamento Urbanistico che non sia stato determinato con riferimento al Piano Strutturale. [C] L’Amministrazione, in taluni casi, non può limitarsi a “congelare” sic e simpliciter, con una opzione generale, le residue capacità edificatorie previste dal piano strutturale. [D] La scelta di bloccare tout court l’intera capacità edificatoria residua stabilita dal piano strutturale, senza un riferimento alle singole esigenze territoriali o a più generali motivi attinenti l’uso del territorio, appare irragionevole. [E] L’inefficacia del piano ad iniziativa privata può essere opposta dall’Amministrazione ai proprietari rimasti inerti nel quinquennio allorché assegni una nuova destinazione alla zona interessata. [F] In tema di interessi pretensivi il risarcimento può essere attribuito solamente ove sia possibile provare, quantomeno con rilevante probabilità, il conseguimento del bene della vita correlato all’interesse legittimo leso
T.A.R. Toscana, Sezione I, 10 settembre 2013
[A] Sulla delibera di Consiglio con il quale il Comune, a seguito dell’avvio di un’indagine penale che aveva fatto emergere la non conformità del regolamento urbanistico al piano strutturale, ha disposto la sospensione cautelare dell’intero R.U.C. [B] La sospensione dell’efficacia del R.U.C. disposta dal Consiglio comunale, benché non riconducibile alla previsione di cui all’art. 21-quater della legge n. 241/1990, costituisce espressione di un generale potere di autotutela cautelare
T.A.R. Toscana, Sezione III, 1 agosto 2013
[A] Sulla possibilità o meno che la normativa in materia di liberalizzazione di impianti di distribuzione di carburanti possa consentire un’immunità totale dall’applicazione delle ulteriori regole dettate in sede di pianificazione urbanistica. [B] Sull’art. 59 della legge regionale Toscana n. 28 del 2005 a mente del quale “gli impianti di distribuzione di carburante possono essere realizzati in tutto il territorio comunale ad eccezione dei centri storici”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 1 agosto 2013
[A] Sul piano della ricostruzione dogmatica della DIA, va rilevato che, a seguito della decisione dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato (29 luglio 2011 n. 15), risulta ormai acclarato che la denuncia di inizio attività non è un provvedimento amministrativo a formazione tacita. [B] Esula dal concetto di ristrutturazione edilizia la ricostruzione di un edificio che risulti già completamente demolito
T.A.R. Toscana, Sezione III, 10 luglio 2013
[A] Gli artt. 47-bis e seguenti della legge regionale Toscana n. 1 del 2005 prevedono che i progetti di nuovi porti devono essere conformi al piano regolatore portuale. [B] Sul Master Plan “La rete dei porti toscani” allegato al PIT della Regione Toscana. [C] Sul rapporto tra fonte statale (DPR n. 509 del 1997) e fonte regionale (legge regionale n. 1 del 2005)
T.A.R. Toscana, Sezione III, 10 luglio 2013
[A] Sulla motivazione stereotipata posta a fondamento del provvedimento di diniego di compatibilità paesaggistica. [B] Il Comune non ha l’obbligo di indicare con esattezza la superficie da acquisire in caso di inottemperanza dell’ordine di demolizione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 1 luglio 2013
[A] Sull’orientamento giurisprudenziale secondo il quale a seguito della presentazione di domanda di condono o sanatoria l’Amministrazione deve comunque ripronunciarsi, con provvedimento favorevole alla domanda o, in caso di diniego, con un nuovo provvedimento sanzionatorio. [B] Sull'onere della prova in ordine alla data di ultimazione delle opere per ottenere il condono
T.A.R. Toscana, Sezione II, 5 luglio 2013
Non è possibile ravvisare un qualche affidamento rilevante del destinatario dell’atto di autotutela nell’ipotesi in cui l’emanazione del provvedimento favorevole o il perfezionamento della D.I.A. derivino da una falsa rappresentazione della realtà imputabile allo stesso richiedente
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 giugno 2013
Sulle disposizioni della L.R. 1/2005 in tema di rapporti fra i due strumenti di pianificazione del territorio, ovverosia tra piano strutturale e regolamento urbanistico
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 giugno 2013
[A] Sul decorso del termine complessivo di rilascio del permesso di costruire stabilito dall’art. 83 della L.R. toscana n. 1/2005 nel caso in cui l’area sia soggetta a vincolo paesaggistico. [B] Sulla scansione procedimentale ex art. 146 del D.Lgs. n. 42/2004 in Toscana
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 giugno 2013
[A] Sulla trasformazione un terreno agricolo in un piazzale destinato all’attività commerciale. [B] Sull’attività di spargimento di ghiaia, su di un’area che ne era precedentemente priva
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 giugno 2013
Le norme di salvaguardia inserite nel piano strutturale ai sensi della L.R. Toscana 1 del 2005 sono poste in funzione e in ragione dell’emanazione del Regolamento e proprio per questo non possono restare in vigore a tempo indeterminato
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 giugno 2013
[A] L’esecuzione forzata ai sensi del libro terzo del codice di procedura civile e il giudizio di ottemperanza, tendenti alla coattiva attuazione del medesimo titolo, ben possono coesistere ed essere esperiti cumulativamente dal creditore. [B] Sulla sorte degli giudizio di ottemperanza laddove dinanzi al giudice ordinario sia stata presentata opposizione. [C] Sulla giurisdizione competente a decidere sulle determinazioni assunte con delibera di Giunta comunale nella fase esecutiva di un’opera pubblica realizzata in project financing (Firenze Mobilità)
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 giugno 2013
[A] Sull’art. 62 della L.R. n. 1/2005 il quale ha prescritto che, in sede di formazione del regolamento urbanistico, siano effettuate indagini geologiche tese a verificare la pericolosità del territorio, a garanzia della fattibilità delle trasformazioni previste e nel perseguimento dell’obiettivo della riduzione del rischio sismico. [B] Sulla difformità tra contenuto normativo e contenuto grafico dello strumento urbanistico
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 maggio 2013
Sulla natura del silenzio sull’istanza di sanatoria ai sensi della legge regionale Toscana n. 53 del 20 ottobre 2004, che ha regolato la materia del condono (c.d. "terzo condono")
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 maggio 2013
[A] Anche ai sensi dell’art. 140 della L.R. toscana n. 1 del 2005, ai fini della qualificazione delle opere oggetto dell’istanza di sanatoria, deve essere effettuata una valutazione unitaria. [B] Sulle sanzioni applicabili alla ristrutturazione edilizia senza titolo di cui all’art. 79, 2° comma, lettera d), della L.R. toscana n. 1/2005
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 maggio 2013
A decorrere dal 14 maggio 2011 (giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto-legge n. 70 del 2011: cfr. l’art. 12 del decreto-legge cit. in tema di “entrata in vigore”) sono sottoposti a tutela de iure soltanto i beni immobili che siano stati edificati da almeno 70 anni
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 maggio 2013
[A] Sul piano di miglioramento agricolo ambientale ai sensi della legge regionale toscana. [B] Sugli oneri verdi ai sensi dell’art. 45 della L.R. Toscana n. 1 del 2005 riguardo ai fabbricati che da tempo non siano più adibiti ad uso agricolo
T.A.R. Toscana, Sezione I, 9 maggio 2013
Sulla l. 21 gennaio 1994, n. 53, come modificata dall’art. 25, comma 3, della l. 12 novembre 2011, n. 183, che ha esteso la modalità telematica alle notificazioni effettuate direttamente dagli avvocati e sulla sua applicabilità ratione temporis anche al processo amministrativo
T.A.R. Toscana, Sezione II, 9 maggio 2013
Sull’art. 40, co. 7, della L.R. Toscana n. 28/2005 a tenore del quale “per motivi di pubblico interesse, di ordine pubblico e sicurezza o di igiene e sanità pubblica, resta salva la facoltà del comune di trasferire o modificare l'assetto del mercato, posteggi fuori mercato e fiere” e sul provvedimento con il quale il Comune di Firenze ha previsto lo spostamento dei banchi dal mercato di San Lorenzo
T.A.R. Toscana, Sezione II, 9 maggio 2013
Nel caso della bonifica dei siti di interesse nazionale, l'imposizione di misure di messa in sicurezza d'emergenza ulteriori rispetto a quelle già adottate, deve essere adeguatamente motivata
T.A.R. Toscana, Sezione II, 9 maggio 2013
[A] Il potere sindacale di emanare ordinanze contingibili ed urgenti di cui agli artt. 50 comma 5, D.Lgs. n. 267/2000 permette anche l'imposizione di obblighi di fare a carico dei destinatari. [B] Il dominus conserva comunque una facoltà di controllo della propria proprietà anche quando ne ha perso il possesso per effetto di un contratto di locazione facoltà che deve poi sfociare nelle opportune iniziative giudiziarie per non dimostrare colposa acquiescenza agli illeciti altrui sulla propria proprietà
T.A.R. Toscana, Sezione II, 9 maggio 2013
L'art. 34 comma 3 C.P.A., ai sensi del quale qualora nel corso del giudizio l'annullamento del provvedimento impugnato non risulti più utile al ricorrente il giudice accerta l'illegittimità dell'atto se sussiste l'interesse ai fini risarcitori
T.A.R. Toscana, Sezione III, 3 maggio 2013
Sul ricorso diretto ad impugnare il verbale redatto dalla Polizia municipale per l’accertamento dell'inottemperanza da parte della ricorrente alle ordinanze-ingiunzioni di demolizione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 aprile 2013
[A] Sul tema della tempestività della domanda di accertamento in conformità ai sensi dell’art. 140 della legge regionale toscana n. 1 del 2005. [B] Sul confronto della disciplina regionale toscana dell’accertamento di conformità con la disciplina statale. [C] Diversamente da quanto previsto dalla normativa statale, nella legislazione regionale toscana, in ipotesi di “opere e interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire o in totale difformità o con varianti essenziali”, sono previsti due diversi termini finali per la presentazione dell’istanza di accertamento di conformità
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 aprile 2013
[A] L’installazione di una stazione radio base è soggetta al versamento degli oneri concessori. [B] L’art. 128, comma 5, della L.R. n. 1/2005 esclude che possa applicarsi la sanzione per ritardato pagamento in caso di prestazione di fideiussione che consenta l’escussione immediata e diretta per ciascuna rata
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 marzo 2013
L’opera edilizia deve necessariamente essere considerata unitariamente, nel suo complesso, al fine di evitare che, attraverso una artificiosa suddivisione della stessa, venga eluso il regime dei titoli abilitativi edilizi
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 marzo 2013
Sulla competenza della giunta comunale o del consiglio riguardo all’approvazione dei piani attuativi e dei P.M.A.A., in seguito all’entrata in vigore dell’art. 5, comma 13b, del D.L. n. 70 del 2011
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 marzo 2013
Per le opere realizzate abusivamente, nell’art. 140, comma 4 della L.R. toscana n. 1 del 2005 è fatto rinvio, ai fini del rilascio del titolo edilizio in sanatoria e per il previo pagamento dell’oblazione, al titolo VII della predetta L.R. n.1 del 2005 e quindi all’art. 119, con richiesta del contributo commisurato all’incidenza delle spese di urbanizzazione (primaria e secondaria) ed al costo di costruzione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 21 marzo 2013
[A] La conduttura realizzata dal Comune, costituente un tratto di fognatura destinato alla raccolta di acque meteoriche, non è annoverabile tra le opere idrauliche, in relazione alle quali sussiste la giurisdizione del Tribunale delle acque pubbliche. [B] L’approvazione del progetto in linea meramente tecnica costituisce atto endoprocedimentale. [C] Il procedimento ablatorio disciplinato dal d.p.r. n. 327/2001 può colpire non solo il diritto di proprietà ma anche, in modo autonomo, un diritto reale minore, come avviene nell’ipotesi dell’imposizione di servitù
T.A.R. Toscana, Sezione II, 25 marzo 2013
Qualora l’interessato abbia attivato il procedimento per ottenere la concessione edilizia in sanatoria di abusi edilizi, il ricorso proposto contro un provvedimento repressivo emesso in precedenza (ordine di demolizione) diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse
T.A.R. Toscana, Sezione II, 22 marzo 2013
Sulla necessità o meno che l’ordinanza di rimozione di rifiuti abbandonati – ai sensi dell’art. 192 del d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 - debba essere preceduta dalla comunicazione, prevista dall’art. 7 della L. n. 241 del 1990, di avvio del procedimento
T.A.R. Toscana, Sezione III, 17 marzo 2008
Sulla richiesta di oneri concessori (es. “oneri verdi”) nel caso in cui un immobile, originariamente identificato come rurale, abbia subito un mutamento di destinazione d’uso in residenziale abitativo ben prima degli interventi edilizi cui si riferiscono gli oneri stessi
T.A.R. Toscana, Sezione II, 7 marzo 2013
La possibilità per l’Amministrazione comunale di regolamentare gli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali non può neanche trovare giustificazione nella previsione dell’art. 81 della l.r. Toscana 7 febbraio 2005 n. 28
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 febbraio 2013
E’ sufficiente, per respingere la domanda di condono, pur in presenza di dichiarazione sostitutiva di atto notorio di cui all’art. 39, comma 4, della legge n. 724/1994, che l’Amministrazione non riscontri elementi dai quali risulti univocamente l’ultimazione dell’edificio entro la data prescritta dalla legge
T.A.R. Toscana, Sezione II, 7 febbraio 2013
Nel caso della bonifica dei siti di interesse nazionale, l'imposizione di misure di messa in sicurezza d'emergenza ulteriori rispetto a quelle già adottate, deve essere adeguatamente motivata
T.A.R. Toscana, Sezione I, 28 gennaio 2013
[A] A prescindere dalle pronunce della CEDU permangono gli effetti dell’accessione invertita, allorché il giudizio intervenga su fatti che si sono svolti sotto il dominio di una normativa, il citato art. 3, comma primo, l. 458/1988, non dichiarata incostituzionale. [B] Il richiamo alla giurisprudenza della Corte Europea non può valere in situazioni nelle quali l’apprensione dei terreni sia avvenuta per finalità diverse da quelle connesse all’edilizia residenziale pubblica, agevolata o convenzionate. [C] L’edilizia convenzionata quale “terza via” e quale forma di partenariato pubblico-privato. [D] Le cooperative edilizie assegnatarie dei terreni di edilizia convenzionata, relativamente alla procedura per la loro apprensione e trasformazione e per le controversie che ne conseguono, possono perciò essere ritenute “soggetti equiparati” ad amministrazioni pubbliche. [E] Sul fenomeno della sottoposizione di soggetti privati a norme di diritto pubblico e alla conseguente giurisdizione amministrativa. [F] L’azione di accertamento anche se proposta in materia riservata alla giurisdizione esclusiva amministrativa non è soggetta al principio in base al quale il ricorso, a pena di inammissibilità, deve essere notificato ad almeno un controinteressato
T.A.R. Toscana, Sezione I, 22 gennaio 2013
Sull’avviso pubblico di apposizione del vincolo espropriativo in presenza di oltre cinquanta proprietari, ai sensi dell’art. 11, comma 2, del D.P.R. 327 del 2001, laddove lo stesso non indichi i dati catastali degli stessi ed i nomi degli stessi proprietari
T.A.R. Toscana, Sezione II, 22 gennaio 2013
La curatela fallimentare non comporta necessariamente il dovere di adottare particolari comportamenti attivi, volti alla tutela sanitaria degli immobili destinati alla bonifica dei fattori inquinanti
T.A.R. Toscana, Sezione II, 17 gennaio 2013
Secondo l’orientamento giurisprudenziale è escluso che possano assumere rilevanza, ai fini della verifica del rispetto del periodo massimo (un anno) di sospensione delle attività commerciali, riaperture puramente fittizie
T.A.R. Toscana, Sezione II, 6 dicembre 2012
Sull’art. 35, co. 6 del d.l. 6 luglio 2011, n. 98 (convertito nella l. n. 248/2011) riguardo alla riduzione dei limiti e prescrizioni nella somministrazione di alimenti e bevande
T.A.R. Toscana, Sezione II, 6 dicembre 2012
La dichiarazione di incostituzionalità della legge attributiva di un potere amministrativo non rende di per sé nulli i provvedimenti che ne hanno fatto applicazione, dovendo invece detti provvedimenti essere considerati affetti da illegittimità derivata
T.A.R. Toscana, Sezione I, 22 novembre 2012
La dichiarazione di incostituzionalità dell’atto normativo che è a fondamento di un provvedimento amministrativo comporta l’illegittimità di quest’ultimo ed il suo conseguente annullamento in sede giurisdizionale, indipendentemente dalla proposizione dello specifico motivo di censura nell’atto introduttivo del giudizio
T.A.R. Toscana, Sezione II, 8 novembre 2012
Sul principio di contestualità tra procedimento urbanistico-edilizio, preordinato alla costruzione di medie e grandi strutture di vendita, e procedimento di rilascio delle connesse autorizzazioni commerciali
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 novembre 2012
Sulle modalità di determinazione del valore dell’immobile ai sensi dell’art. 134, comma 2, della L.R. n. 1/2005, che commisura la sanzione pecuniaria al doppio dell’aumento di valore venale dell’immobile, conseguente alla realizzazione delle opere
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 ottobre 2012
[A] Sull’art. 84, comma 7, della L.R. n. 1/2005 secondo cui “il superamento del termine di venti giorni non preclude la potestà di controllo del Comune e l’adozione dei pertinenti provvedimenti sanzionatori, con la conseguenza che la repressione dell’attività edilizia contrastante con la normativa non deve sottostare all’esercizio dell’autotutela”. [B] Anche in relazione alla D.I.A. sostitutiva del permesso di costruire l’annullamento del titolo giustificante la sanzione pecuniaria ad effetti sananti ex art. 38, comma 2, del citato d.p.r., deve scaturire da vizi procedurali
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 novembre 2012
[A] Sull’ordinanza di demolizione rivolta alla società, in quanto proprietaria, ed ai singoli soci. [B] Sullo scopo della L.R.T. 64/1995 laddove stabilisce che la costruzione di annessi agricoli è consentita qualora risulti commisurata alla capacità produttiva del fondo o alle reali necessità delle attività connesse
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 novembre 2012
Sulla conferenza di servizi preordinata al rilascio della “autorizzazione unica” per l’esercizio di un impianto di gasdotto di cui all’art. 11 della legge regionale Toscana n. 39 del 2005
T.A.R. Toscana, Sezione I, 31 ottobre 2012
L’applicazione delle disposizioni dettate dal R.D. n. 215/1933 deve ritenersi consentita in virtù dell’ultrattività della legge statale in attesa dell’adozione, da parte della Regione degli atti occorrenti al fine di rendere operative le previsioni introdotte dalla legge regionale n. 34/1994, per la funzionalità del meccanismo della bonifica e della determinazione della relativa contribuzione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 31 ottobre 2012
Sulla sussistenza o meno del vincolo paesaggistico nella fascia di 150 metri dai fiumi, torrenti e corsi d’acqua, qualora questi non risultino iscritti negli elenchi di cui al R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775
T.A.R. Toscana, Sezione I, 23 ottobre 2012
[A] Sulla possibilità o meno che l’annullamento di un provvedimento di espropriazione di un fondo impugnato da un solo soggetto e in comproprietà di più soggetti spieghi i suoi effetti rispetto a tutti i comproprietari. [B] Sull’impossibilità di fare riferimento in caso di espropriazione di un terreno inedificabile al "valore agricolo medio" e sulla necessità di tener conto del "valore che il bene avrebbe avuto in regime di libero mercato"
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 ottobre 2012
Per stabilire se si è di fronte ad una variante alla concessione ovvero ad una nuova concessione edilizia occorre far riferimento alle modifiche di carattere qualitativo o quantitativo apportate al progetto originario, in particolare, a quelle relative alla superficie coperta, al perimetro, alla volumetria ed alle caratteristiche funzionali e strutturali (interne ed esterne) dell'edificio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 ottobre 2012
[A] Sul parere della C.E.I. in ordine alla sanatoria di costruzioni abusivamente realizzate e sulla necessità o meno di una diffusa motivazione. [B] Il proprietario di un fondo va ritenuto responsabile dei manufatti abusivi che su tale fondo insistono; egli, cioè, è ritenuto responsabile se non risulti, in modo inequivocabile, la sua completa estraneità al compimento dell’opera abusiva. [C] Sull’ordinanza di demolizione emessa nei confronti del proprietario dell’area che non disponga degli impianti abusivi sulla stessa installati
T.A.R. Toscana, Sezione II, 19 ottobre 2012
A carico del proprietario dell’area inquinata, che non sia altresì qualificabile come responsabile dell’inquinamento, non incombe alcun obbligo di porre in essere gli interventi in parola, ma solo la facoltà di eseguirli per mantenere l’area interessata libera da pesi
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 settembre 2012
Sulle condizioni che devono sussistere per ravvisare i caratteri di una strada vicinale pubblica e sulla differenza rispetto alla strada vicinale privata formata "ex collatione privatorum agrorum"
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 settembre 2012
[A] Sul regime sanzionatorio applicabile agli abusi edilizi tra quello vigente al momento dell’irrogazione della sanzione e quello in vigore all’epoca della realizzazione dell’abuso. [B] Sulla possibilità di ricomprendere nel concetto di ristrutturazione (purché non realizzata mediante demolizione e ricostruzione) anche modifiche del volume (cioè, anche ampliamenti), della sagoma e delle superfici
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 settembre 2012
Sulla legittimità o meno dell’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 3 della legge n. 47/85 per il ritardo nel versamento del contributo edilizio laddove il Comune disponga di una polizza fideiussoria da escutere
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 agosto 2012
[A] Sulla sanzione alternativa pecuniaria, ex art. 38, comma 1, D.P.R. n. 380 del 2001, e sulla possibilità o meno che questa possa intendersi riferita anche alle costruzioni assentite mediante titoli abilitativi edilizi annullati per vizi sostanziali. [B] Sull’interpretazione dell’art. 138 della L. Reg. Toscana n. 1/2005 che diverge dall’art. 38 del Testo Unico sull’edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione II, 28 agosto 2012
Nell’ipotesi di mancata esecuzione degli interventi ambientali da parte del responsabile dell’inquinamento, ovvero di mancata individuazione dello stesso – e sempreché non provvedano né il proprietario del sito, né altri soggetti interessati – le opere di recupero ambientale sono eseguite dalla P.A. competente
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 agosto 2012
Sul potere di ordinanza del Sindaco in materia di sanità ed igiene, edilizia e polizia locale e sull’ordinanza adottata in surroga dell’ordinario potere di regolazione dell’attività edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 agosto 2012
[A] Sulle addizioni meramente funzionali previste dall’art. 79, comma 2, lett. d), n. 3 della L.R. Toscana n. 1 del 2005. [B] Sulla sostituzione edilizia ai sensi dell’art. 78 della L.R. n. 1/2005, sugli incrementi volumetrici e sul testo novellato dall’art. 13 della L.R. n. 40/2011. [C] L’art. 44 della L.R. n. 1/2005, riguardo alle nuove costruzioni in zona agricola, costituendo norma successiva nel tempo e di grado superiore nel sistema della gerarchia delle fonti, prevale sul NTA difformi
T.A.R. Toscana, Sezione II, 28 agosto 2012
Correttamente, l’ARPAT ha considerato i limiti previsti dal D.P.C.M. del 1997 in relazione alle aree come classificate nel Piano comunale dove avvenivano le misurazione e cioè “in corrispondenza di spazi utilizzati da persone o comunità” e non tenendo conto della classe relativa all’area della sorgente rumorosa da verificare cioè l’azienda
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 agosto 2012
[A] Sull’atto con il quale il Consiglio comunale delibera la cessione di una superficie che, in quanto facente parte di strada pubblica, soggiace al regime proprio del demanio. [B] La sottrazione al regime proprio del demanio deve essere oggetto di apposito espresso provvedimento
T.A.R. Toscana, Sezione 27 agosto 2012
Sulla susssistenza di un procedimento penale in corso riguardo all'accordo corruttivo tra un soggetto privato, il Sindaco, l’Assessore ai lavori pubblici ed il Dirigente comunale competente, avente ad oggetto l’approvazione di un piano attuativo, e sulla possibilità o meno da parte dell’Amministrazione di sospendere cautelativamente il rilascio dei permessi di costruire
T.A.R. Toscana, Sezione II, 2 agosto 2012
[A] Il decreto di recepimento della determinazioni conclusive della conferenza di servizi decisoria relativa ad un sito di bonifica di interesse nazionale costituisce un mero atto di gestione, di competenza dirigenziale e non del Ministro. [B] Il proprietario, ove non sia responsabile della violazione, non ha l'obbligo di provvedere direttamente alla bonifica
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 luglio 2012
Il Comune, in alternativa alla pubblicazione dell’istanza di rinnovo della concessione demaniale marittima, ben può indire una procedura selettiva aperta, alla quale può partecipare anche il precedente concessionario
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 luglio 2012
[A] Sui motivi legittimanti il Consiglio comunale a chiedere al Prefetto la riduzione della distanza ex art. 338 del r.d. n. 1265/1934. [B] Il vincolo cimiteriale riguarda anche gli edifici sparsi
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 luglio 2012
[A] Sull’art. 39, comma 1, della L.R. n. 5/1995, che obbliga all’adozione del piano strutturale i comuni il cui strumento urbanistico generale sia stato approvato ai sensi del citato art. 40, e l’art. 39 comma 2. [B] Sulla nozione di addizione funzionale costituente ristrutturazione edilizia ai sensi dell’art. 79, comma 2, lett. d, della L.R. n. 1/2005. [C] Nonostante l'art. 10, comma 1, lett. c), del d.p.r. n. 380/2001 preveda la possibilità di ristrutturazioni che comportino modifiche di volume (cosiddetta ristrutturazione pesante), ciò non significa che qualsiasi ampliamento di edifici preesistenti debba essere automaticamente ascritto alla fattispecie della ristrutturazione. [D] Sull’art. 44 della L.R. n. 1/2005 e sulla mancanza del piano strutturale
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 luglio 2012
[A] Sull'art. 3, comma 2 L.R. 12 novembre 1999, n. 52, Toscana, il quale prevedeva la competenza del Sindaco ad ingiungere la demolizione delle opere edilizie abusive. [B] Sui casi in cui per la recinzione di fondi occorre il permesso di costruire
T.A.R. Toscana, Sezione II, 5 luglio 2012
Il parere emesso dalla conferenza di servizi, quale atto interno al procedimento, non è idoneo ad incidere in via immediata sull'interesse del soggetto a carico del quale vengono individuati obblighi inerenti alla bonifica di siti contaminati, la cui concreta lesione scaturisce solo dal provvedimento conclusivo
T.A.R. Toscana, Sezione III, 7 giugno 2012
[A] Sull’individuazione del vero momento terminale della procedura per il rilascio della concessione ediliziae sulla possibilità o meno di avere riguardo a quello dell’atto di determinazione del contributo. [B] Sulla creazione di due unità immobiliari attraverso la posa in opera di divisori all’interno dell’immobile originario
T.A.R. Toscana, Sezione I, 30 maggio 2012
[A] Qualora lo strumento urbanistico (di solito una variante) abbia ad oggetto un bene immobile specifico sul quale viene imposto un vincolo espropriativo, è necessario che l'atto sia notificato all'interessato. [B] Sulla clausola contenuta nelle N.T.A. con la quale si impone l'obbligo di presentare un piano attuativo nel caso in cui il cambio di destinazione d'uso produca un numero di unità immobiliari superiore a sette
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2 maggio 2012
La normativa sul condono postula la permanenza dell’immobile da regolarizzare e non ammette la realizzazione di un manufatto realizzato con demolizione e impiego di materiali di costruzione diversi da quelli originari
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 aprile 2012
Sull’informativa del Dipartimento Ambiente prot. IV/A/3390/4 del 13 marzo 1992 con il quale la Regione Toscana ha dettato le procedure ed i criteri di calcolo delle sanzioni paesaggistiche
T.A.R. Toscana, Sezione II, 11 aprile 2012
[A] La previsione di compatibilità tra le classificazione di una zona come agricola e l’installazione di impianti fotovoltaici non significa che non possano esistere terreni agricoli nei quali l’installazione sia da escludere. [B] Sulla L.R. Toscana 11 del 2011 e sui limiti all'ubicazione degli impianti di produzione di energia elettrica. [C] Sulla deliberazione del Consiglio Regionale della Toscana n. 68/2011, ha approvato la perimetrazione delle aree non idonee inerenti zone all’interno di cono visivi e panoramici la cui immagine è storicizzata
T.A.R. Toscana, Sezione I, 19 aprile 2012
Sull’art. 66 della legge regionale toscana n. 1/2005, il quale per la realizzazione degli interventi dei piani attuativi in relazione ai quali sia ammessa l’iniziativa privata, riconosce ai proprietari rappresentanti la maggioranza assoluta del valore dei fondi interessati dal piano il titolo a costituire un consorzio per la presentazione all’amministrazione comunale delle proposte di realizzazione dell'intervento
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 marzo 2012
Sulla sanzione paesaggistica prevista dall’art. 15 della legge n. 1497/1939 e dall’art. 2, comma 46, della legge n. 662/1996 e sul caso di mancanza di un vulnus ambientale
T.A.R. Toscana, Sezione 8 marzo 2012
Sulla legge regionale Toscana n. 53 del 20 ottobre 2004, che ha regolato la materia del condono (c.d. "terzo condono") e sulla circolare interpretativa
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 marzo 2012
[A] E’ principio pacifico in giurisprudenza che la valutazione della Soprintendenza sulle autorizzazioni paesaggistiche rilasciate dall’Amministrazione regionale (in Toscana di competenza comunale stante la subdelega contenuta nella l.r.t. n. 52/1979) deve limitarsi ad un controllo di legittimità. [B] Sulle valutazioni che deve effettuare il Comune prima di emettere il provvedimento di diniego nei confronti del privato laddove abbia ottenuto l’annullamento dell’autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 febbraio 2012
Alla specifica destinazione d’uso caratterizzante il singolo immobile (attrezzatura Telecom), che viene meno di fatto per effetto della dismissione, subentra la destinazione generale in cui rientrava, in rapporto di species a genus
T.A.R. Toscana, Sezione III, 17 febbraio 2012
Sulla giurisprudenza riguardo al frazionamento edilizio, ossia la creazione da una preesistente unità immobiliare di più distinte consistenze autonomamente utilizzabili, pur nel rispetto della sagoma e della volumetria originaria
T.A.R. Toscana, Sezione III, 17 febbraio 2012
La sanzione pecuniaria, al pari della misura demolitoria, ha natura ripristinatoria dell’ordine urbanistico violato, e quindi può essere rivolta anche al proprietario dell’immobile interessato dall’abuso
T.A.R. Toscana, Sezione III, 17 febbraio 2012
[A] Sull’art. 11, comma 2, della L.R. n. 1/2005 che sottopone a valutazione integrata degli effetti gli atti comunali di governo del territorio, compresi i piani attuativi, comprendenti i piani di recupero. [B] Sui casi in cui i piani attuativi riguardanti piccole aree possono prescindere dalla valutazione integrata degli effetti
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 gennaio 2012
La concessione avente ad oggetto specchi acquei allo scopo di mantenere un punto di ormeggio per unità da diporto costituito da pontile galleggiante con relativa catenaria, una passerella e linee elettriche, non rientra in nessuna delle tipologie ascritte alla categoria delle concessioni a scopo turistico ricreativo, alle quali soltanto si applica la disciplina eccezionale sancita dall’art. 1, comma 18, del d.l. n. 194/2009, convertito nella legge n. 25/2010
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 novembre 2011
[A] I limiti della manutenzione straordinaria sono ravvisabili non solo nel rispetto dei “volumi e delle superfici delle unità immobiliari”, ma anche nell’assenza di “modifiche delle destinazioni d’uso”. [B] Sugli interventi di restauro e/o risanamento conservativo
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 novembre 2011
[A] La demolizione con successiva ricostruzione è incompatibile con le tipologie di intervento sul patrimonio edilizio esistente inferiori alla ristrutturazione. [B] Sulla disciplina delle pertinenze ai sensi della L.R. Toscana n. 1 del 2005
T.A.R. Toscana, Sezione II, 18 novembre 2011
Sull'imposizione nel provvedimento di v.i.a. di svariate ed articolate clausole, con prescrizioni e condizioni, in base ai quali la p.a. è tenuta ad esercitare la vigilanza e il controllo successivo sull'impianto
T.A.R. Toscana, Sezione II, 15 novembre 2011
Sulla vicinanza di un'abitazione ad una discarica o ad altro impianto per il trattamento e lo smaltimento di rifiuti e sulla legittimazione o meno del proprietario frontista ad insorgere avverso il provvedimento di approvazione dell'opera
T.A.R. Toscana, Sezione II, 15 novembre 2011
Il modulo procedimentale della conferenza di servizi non altera le regole che presiedono, in via ordinaria, all'individuazione delle Autorità resistenti, sotto il profilo della soggettiva imputabilità degli atti adottati
T.A.R. Toscana, Sezione II, 4 novembre 2011
Devono essere annullate le ordinanze sindacali nella parte in cui le grandi e medie strutture di vendita risultano escluse dalla facoltà di protrazione dell’orario di apertura in occasione della “notte bianca”
T.A.R. Toscana, Sezione II, 4 novembre 2011
[A] Sul criterio del cd. “preuso” che i comuni devono seguire in sede di pianificazione acustica. [B] Le scelte effettuate dal Comune in materia di classificazione acustica non afferiscono al merito dell’attività pianificatoria o programmatoria dell’Ente, insindacabile in sede di giudizio di legittimità, ma sono espressione di discrezionalità tecnica
T.A.R. Toscana, Sezione III, 25 ottobre 2011
[A] Sul vincolo cimiteriale e sugli edifici sparsi utilizzati per il ricovero di attrezzi agricoli o aventi destinazione diversa da quella abitativa. [B] Sui casi in cui è possibile la riduzione della fascia di rispetto cimiteriale a seguito dell’entrata in vigore del D.P.R. n. 285/1990
T.A.R. Toscana, Sezione III, 25 ottobre 2011
Ai sensi dell’art. 44 della L.R. Toscana n. 1 del 2005 nelle zone agricole, sugli edifici a destinazione non agricola, sono consentiti interventi manutentivi o al più di restauro e di risanamento conservativo, salvo espressa previsione di piano comunale su possibili ristrutturazioni o ulteriori interventi
T.A.R. Toscana, Sezione III, 25 ottobre 2011
[A] Sulla clausola contenuta nella licenza edilizia secondo la quale l’attività costruttiva è consentita alla condizione secondo cui “in qualunque momento l’Amministrazione comunale lo riterrà opportuno, l’edificio prefabbricato venga rimosso a cura e spese del titolare senza niente chiedere all’Amministrazione comunale. [B] Sulla legittimità o meno di una condizione risolutiva dell’efficacia del titolo edilizio e sulla sua idoneità o meno a conferire al prefabbricato la natura di manufatto precario
T.A.R. Toscana, Sezione II, 11 ottobre 2011
Sulla sussistenza di un contrasto con l’art. 12 D.Lgs. n. 387/2003 degli atti di normativi comunali che pongano limiti alla localizzazione degli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sconosciuti alla legge statale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 6 ottobre 2011
Secondo la dottrina, con le modifiche apportate dal d.l. n. 78/2010, che, per quanto di interesse, all’art. 49, comma 2, lett. f) reca l’abrogazione espressa dell’art. 14-ter, comma 9, della l. n. 241 cit., eliminando il riferimento al provvedimento finale, successivo alle determinazioni della Conferenza di Servizi, si è verificato il totale rovesciamento della precedente disciplina, dovendo a questo punto attribuirsi alla determinazione conclusiva della Conferenza, non più seguita da alcun provvedimento, valore provvedimentale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 27 settembre 2011
[A] Sulla localizzazione di impianti per la produzione di energia eolica in assenza di una espressa previsione da parte dello strumento urbanistico. [B] Il Collegio concorda con la ricostruzione difensiva della Regione Toscana, laddove quest’afferma che l’autorizzazione unica non viene rilasciata in base alla realizzazione di un progetto esecutivo ma in relazione ad una elaborazione progettuale definitiva
T.A.R. Toscana, Sezione II, 21 settembre 2011
[A] Sulla legittimazione a ricorre da parte dei soggetti residenti in prossimità della località nella quale si intende realizzare un impianto di consistenti dimensioni preposto alla produzione di energia elettrica ed alimentato da combustibili che sono potenzialmente suscettibili di incidere negativamente sulla qualità dell’ambiente. [B] Sull’istanza di autorizzazione per la realizzazione di un impianto FER e sulla mancanza della “disponibilità del suolo su cui realizzare l’impianto”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 1 settembre 2011
[A] L’art. 125, comma 3, della L.R. Toscana n. 1/2005 prevede, per modifiche di destinazione d’uso cui è riconducibile il caso di specie, un contributo di urbanizzazione calcolato nell’importo massimo corrispondente alla nuova destinazione, determinato con riferimento al momento dell’intervenuta variazione. [B] Sul caso in cui il mutamento avvenga nei dieci anni successivi all’ultimazione dei lavori
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2 agosto 2011
Gli illeciti in materia paesaggistica, urbanistica ed edilizia, ove consistano nella realizzazione di opere senza le dovute autorizzazioni, assumono natura di illeciti permanenti, in relazione ai quali il termine di prescrizione inizia a decorrere solo dalla cessazione della permanenza
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 luglio 2011
Nonostante l’espressa quantificazione del costo delle aree e delle spese di urbanizzazione, come contenuta nella convenzione-contratto stipulata tra le parti, il Comune ha diritto a ripetere dai singoli acquirenti l’importo pro quota di quanto effettivamente speso per l’acquisizione delle aree e per le spese di urbanizzazione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 luglio 2011
[A] Il muro di contenimento tra due aree poste a livello differente va considerato costruzione, se il dislivello deriva dall'opera dell'uomo o è stato artificialmente accentuato. [B] La disciplina delle distanze ex D.M. n. 1444/1968 è applicabile anche ai beni e alle opere pubblici
T.A.R. Toscana, Sezione II, 18 luglio 2011
Sulla corretta interpretazione dell’art. 46 della l.r. toscana n. 1 del 2005 che, al primo comma, vieta la realizzazione di nuovi edifici per i dieci anni successivi al frazionamento su tutti i terreni risultanti da trasferimenti parziali di fondi agricoli
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 luglio 2011
[A] Sul regolamento urbanistico del Comune di Quarrata con il quale sono stabilite le norme per la “attuazione delle aree a pianificazione differita”, attraverso una “procedura competitiva e comparativa” che si snoda attraverso i seguenti passaggi: atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale che precisa gli obiettivi pubblici da privilegiare con riferimento alla singola procedura, avviso pubblico, presentazione di proposte da parte dei soggetti privati interessati, valutazione delle proposte da parte di una commissione giudicatrice, compilazione di graduatoria di merito, assegnazione fino ad esaurimento della edificabilità prevista dal bando secondo la graduatoria di merito. [B] Sull’art. 2, comma 258, della legge n. 244 del 2007 il quale ha espressamente previsto che “negli strumenti urbanistici sono definiti ambiti la cui trasformazione è subordinata alla cessione gratuita da parte dei proprietari, singoli o in forma consortile, di aree o immobili da destinare a edilizia residenziale sociale, in rapporto al fabbisogno locale e in relazione all’entità e al valore della trasformazione”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 luglio 2011
Una volta presentata la domanda di attestazione di conformità i provvedimenti repressivi perdono efficacia in quanto devono essere sostituiti o dal permesso in sanatoria o dal diniego
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 luglio 2011
Sulla creazione del dislivello, che non trova riscontro in un preesistente stato del luogo, e comporta una rilevante modifica dell’andamento naturale del terreno e altera il naturale scolo delle acque
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 luglio 2011
Sull’interpretazione costituzionalmente orientata dell’art. 140 della L.R. Toscana n. 1/2005, il quale da un lato non qualifica espressamente il silenzio mantenuto dal Comune sulla richiesta di attestazione di conformità e dall’altro prevede, richiamando l’art. 83, una procedura sostitutiva connotata dall’intervento della Regione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 luglio 2011
[A] Sulla ristrutturazione degli edifici mediante demolizione e successiva ricostruzione e sulla possibilità o meno di recuperare parti strutturali che, originariamente esistenti, sono venute meno per qualsiasi evenienza. [B] Sulla manutenzione straordinaria dell’opera abusiva in pendenza della definizione del procedimento di condono
T.A.R. Toscana, Sezione II, 6 luglio 2011
[A] Sul valore del verbale della conferenza di servizi nel vigore della disciplina anteriore al d.l. n. 78/2010, convertito con la l. n. 122/2010. [B] Sul quadro della conferenza di servizi così come mutato dopo le modifiche apportate dal d.l. n. 78/2010, che, per quanto di interesse, all’art. 49, comma 2, lett. f), reca l’abrogazione espressa dell’art. 14-ter, comma 9, della l. n. 241 cit. [C] Sui casi in cui sussiste l’onere di impugnazione immediata delle norme regolamentari. [D] Sulla corretta interpretazione dell’art. 87, comma 9, del d.lgs. n. 259/2003, lì dove esclude la formazione del silenzio assenso qualora nei novanta giorni dalla presentazione della domanda venga “comunicato” il provvedimento di diniego. [E] Sul contrasto giurisprudenziale in ordine al fatto che il deposito in giudizio di un atto sia idoneo a far decorrere il termine per la sua impugnazione. [F] Sull’illegittimità della suddivisione del territorio in “aree sensibili”, in funzione della procedura ex art. 87 del d.lgs. n. 259/2003
T.A.R. Toscana, Sezione II, 6 luglio 2011
[B] Nella Regione Toscana non sussiste alcuna competenza comunale in materia di disciplina dello spandimento di fanghi di depurazione in agricoltura, ai sensi del D.L. 27 gennaio 1992 n. 99. [B] La Regione Toscana, nell’ambito della sua potestà legislativa, con la l.r.25/1998, al relativo art. 7, non ha attribuito ai Comuni alcuna competenza in materia di rifiuti diversa dal servizio di gestione dei rifiuti urbani
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 giugno 2011
Sulla procedura competitiva e comparativa introdotta dalle NTA comunali con la quale si subordina la concreta edificabilità dei terreni a presupposti ulteriori rispetto alla realizzazione delle necessarie opere di urbanizzazione o al pagamento degli oneri di urbanizzazione, previsti dalla normativa nazionale e regionale e si fa riferimento a parametri che privilegiano le proposte di realizzare maggiori opere o di cedere volumetria o le offerte economiche in denaro
T.A.R. Toscana, Sezione I, 27 giugno 2011
[A] Sulle funzioni del piano strutturale e del regolamento urbanistico ai sensi della L.R. Toscana n. 1 del 2005. [B] Sulla natura conformativa del vincolo apposto in sede di pianificazione con le invarianti strutturali
T.A.R. Toscana, Sezione I, 12 maggio 2011
Ai sensi della l. 865 del 1971 il Comune, nonostante l’espressa quantificazione del costo delle aree e delle spese di urbanizzazione, come contenuta nella convenzione-contratto stipulata tra le parti, ha sempre diritto a ripetere dai singoli acquirenti l’importo pro quota di quanto effettivamente speso per l’acquisizione delle aree e per le spese di urbanizzazione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 13 maggio 2011
L’art.1, comma 252, della legge n. 296/2006 ha uniformato la quantificazione dei canoni per le concessioni demaniali marittime aventi ad oggetto la realizzazione e gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto a quella dei canoni concessori per finalità turistico-ricreative
T.A.R. Toscana, Sezione II, 3 maggio 2011
[A] In ordine all’applicazione del d.l. 223/06, è vero che risulta generalmente introdotto il principio per il quale, negli esercizi di vicinato, il consumo sul posto di prodotti di gastronomia non può essere vietato o limitato, ma è altresì vero che il consumo deve avvenire utilizzando “i locali” dell’azienda, logicamente da intendersi come i locali già riconducibili all’azienda stessa e non ad ulteriori spazi, anche esterni, ancora da acquisire a qualunque titolo. [B] La normativa nazionale di cui al d.l. n. 223/06 non contiene alcun riferimento all’obbligatorietà di concessione di suolo pubblico al fine di consentire agli esercizi di vicinato il consumo diretto dei prodotti venduti ai clienti
T.A.R. Toscana, Sezione II, 28 aprile 2011
Nei procedimenti in materia di bonifica ambientale ai destinatari dei provvedimenti assunti dall’amministrazione deve essere consentita la preventiva partecipazione al relativo procedimento, ivi compresa l’esecuzione degli accertamenti analitici, da eseguirsi in contraddittorio
T.A.R. Toscana, Sezione II, 23 marzo 2011
[A] Sull’art. 41 della legge regionale toscana n. 1/05 il quale stabilisce che la costruzione di nuovi edifici rurali, nelle zone a esclusiva o prevalente funzione agricola, è consentita soltanto se necessaria alla conduzione del fondo e all'esercizio delle altre attività agricole e di quelle ad esse connesse. [B] Sulla nozione di invariante strutturale del territorio ai sensi dell’art. 4 della legge regionale n. 1/05. [C] Sul piano territoriale di coordinamento della Provincia di Grosseto. [D] Sul P.I.T. che inserisce il territorio collinare toscano fra le invarianti strutturali
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 aprile 2011
Sul vincolo di rispetto cimiteriale, ai sensi dell’art. 338 del R.D. 27 luglio 1934 n. 1265, e sulla presenza di eventuali previsioni contrarie di P.R.G. o di regolamenti locali
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 aprile 2011
Il mutamento di destinazione urbanistica pur a parità di superficie e volumetria, integra una trasformazione qualitativa dal punto di vista del carico urbanistico, ad esempio per necessità di maggiori aree a parcheggio
T.A.R. Toscana, Sezione II, 7 aprile 2011
[A] Sul soggetto al quale compete di ordinare la rimozione dei rifiuti abbandonati, tra il Sindaco ed il dirigente. [B] Sul soggetto competente ad imporre ai soggetti responsabili dell’inquinamento di un sito di provvedere alla messa in sicurezza d’emergenza ed alla bonifica
T.A.R. Toscana, Sezione III, 25 marzo 2011
Sull’art. 79, comma 2, lettera “d”, n.3, della L.R. n. 1/2005 laddove si statuisce che il rialzamento del sottotetto, finalizzato a renderlo abitabile, non è computato ai fini dell’applicazione degli indici di fabbricabilità fondiaria e territoriale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 16 marzo 2011
[A] Non può essere disconosciuto l'interesse individuale all'impugnazione di chi, risiedendo in prossimità del sito individuato per la realizzazione di opere o impianti forieri di possibili impatti sull'ambiente. [B] L’Osservatorio Ambientale istituito nell’ambito del procedimento relativo al nodo dell’Alta Velocità di Firenze ha un ruolo meramente istruttorio e consultivo privo di rilevanza esterna. [C] Una volta assicurate alla cittadinanza la partecipazione al procedimento di approvazione e la conoscenza legale del progetto approvato, i termini per l’impugnativa di quest’ultimo non possono d’altronde considerarsi riaperti, nei confronti del ricorrenti sottoposti ad esproprio
T.A.R. Toscana, Sezione I, 1 marzo 2011
L’art. 60 delle legge regionale Toscana n. 1 del 2005 prevede l’istituto della “perequazione urbanistica” ma non lo considera uno strumento obbligatorio, cioè di necessaria utilizzazione per tutte le aree di trasformazione
T.A.R. Toscana, Sezione II, 17 febbraio 2011
[A] Sono illegittime le prescrizioni di piano e di regolamento che si sostanziano in limiti alla localizzazione ed allo sviluppo della rete radio base per intere zone. [B] Sull’illegittimità della suddivisione del territorio in “aree sensibili”, in funzione della procedura ex art. 87 del d.lgs. n. 259/2003
T.A.R. Toscana, Sezione I, 14 febbraio 2011
[A] Sulla disciplina urbanistica che ammette la realizzazione di interventi edilizi da parte di privati, seppur conformati dal perseguimento del peculiare interesse pubblico che ha determinato il vincolo. [B] Sulla destinazione a parco urbano
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 febbraio 2011
[A] Elementi come la qualità dei materiali utilizzati, la conformazione del manufatto e le sue caratteristiche esteriori ben possono costituire motivi di diniego del condono edilizio. [B] Sulla motivazione addotta dall’Autorità preposta alla tutela del vincolo si presenti pressoché identica per un gran numero di casi. [C] L’amministrazione non è tenuta a dettare o suggerire prescrizioni idonee a rendere l’intervento coerente con i valori paesaggistici
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 febbraio 2011
Sulla trasformazione in porta finestra e sulla possibilità o meno che ciò costituisca modificazione dell’aspetto dell’edificio rientrante tra gli interventi di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione II, 2 febbraio 2011
I parametri per MTBE e idrocarburi totali, relativi ai limiti di accettabilità per la contaminazione dei suoli e delle acque superficiali e sotterranee, non possono essere modificati né dall'Istituto Superiore di Sanità, né dalle conferenze di servizi
T.A.R. Toscana, Sezione II, 21 gennaio 2011
[A] Sulla legittimazione a ricorrere da parte di un’associazione non riconosciuta territorialmente delimitata e sui principi di rappresentanza, articolazione territoriale, non occasionalità o contingibilità, attività di promozione, etc. [B] La mera presenza di una discarica o ad altro impianto per il trattamento e lo smaltimento (o recupero) di rifiuti anche a mezzo di termocombustione, non legittima automaticamente il proprietario di un bene residente nel Comune
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 gennaio 2011
Ai sensi dell’art. 65 della legge regionale Toscana n. 1 del 2005, non è escluso che anche un piano integrato d’intervento possa essere seguito da un piano attuativo, come strumento urbanistico di dettaglio
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 gennaio 2011
Sull’art. 41, comma 1, della legge regionale toscana n. 1/05, il quale stabilisce che la costruzione di nuovi edifici rurali nelle zone a esclusiva o prevalente funzione agricola è sottoposta all’approvazione di un programma di miglioramento agricolo ambientale
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 gennaio 2011
Sullo strumento urbanistico che prevede ambiti nei quali la trasformazione è subordinata alla cessione gratuita di immobili da parte dei proprietari all’ente pubblico (nella specie il 10% della SUL recuperata) da destinare ad edilizia residenziale pubblica
T.A.R. Toscana, Sezione II, 22 dicembre 2010
[A] Nell’ipotesi di bonifica di Siti di Interesse Nazionale, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare resta il soggetto principale del procedimento e la partecipazione del Ministero dello Sviluppo Economico si sostanzia, invece, nell’espressione di un parere obbligatorio. [B] Sulla conferenza di servizi decisoria e sull’art. 14-ter, comma 6-bis, legge n. 241/90 ove recita che la conclusione del procedimento deve avvenire con determinazione “motivata” dell’Amministrazione procedente. [C] Nei procedimenti in materia di bonifica ambientale, è necessario che la P.A. consenta ai destinatari delle prescrizioni stabilite dalla stessa P.A. di partecipare al relativo procedimento. [D] Tutte le decisioni in materia di bonifica ambientale devono essere assistite da un apparato motivazionale particolarmente rigoroso. [H] I parametri relativi ai limiti di accettabilità per la contaminazione dei suoli e delle acque superficiali e sotterranee non possono essere modificati né dall'Istituto Superiore di Sanità, né dalle conferenze di servizi. [I] Sulla gestione delle acque di falda emunte
T.A.R. Toscana, Sezione II, 22 dicembre 2010
Anche all'indomani della novella normativa introdotta dalla L. 11 febbraio 2005 n. 15, vi è uno iato sistematico tra la determinazione conclusiva della conferenza di servizi (anche se decisoria) e il successivo provvedimento finale di recepimento
T.A.R. Toscana, Sezione II, 11 dicembre 2010
Sulla sussistenza o meno di un obbligo cogente e generalizzato di rimuovere il materiale contenente amianto già utilizzato negli edifici privati prima dell'entrata in vigore della legge n. 257/1994
T.A.R. Toscana, Sezione I, 2 dicembre 2010
[A] Deve essere esclusa la legittimazione ad agire dei comitati istituiti in forma associativa temporanea. [B] Il venir meno dell’efficacia di un piano urbanistico gravato da ricorso determina la caducazione della convenzione urbanistica
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 novembre 2010
Il piano strutturale previsto dalla legge regionale toscana è atto di pianificazione generale con prevalenti funzioni di indirizzo e di programma (cfr. art. 24 L.R. n. 5 del 1995 indi art. 53 L.R. n.1 del 2005) e dunque caratterizzato nella sua formazione da un alto tasso di discrezionalità amministrativa
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 novembre 2010
L’iscrizione di una strada nell’elenco delle vie vicinali costituisce elemento presuntivo della sussistenza del diritto di pubblico transito superabile in senso contrario solo in sede di giurisdizione ordinaria
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 ottobre 2010
Sull’art. 138 della legge regionale toscana n. 1/2005 che disciplina l’annullamento del permesso di costruire e sui casi in cui l’amministrazione deve applicare la sanzione pecuniaria in luogo dell’ordine di restituzione in pristino
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 novembre 2010
[A] Sul più recente orientamento giurisprudenziale riguardo alla natura della D.I.A. [B] Sull’art. 84, comma 7, della legge regionale toscana n. 1/05 e sulla necessità o meno che una volta superato il termine di venti giorni dalla DIA la repressione dell’attività edilizia contrastante con la normativa debba sottostare all’esercizio dell’autotutela
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 novembre 2010
Sui presupposti dell’ordine di demolizione qualora per il lungo lasso di tempo trascorso dalla commissione dell'abuso e il protrarsi della inerzia dell'amministrazione preposta alla vigilanza, si sia ingenerata una posizione di affidamento nel privato
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 novembre 2010
Una trasformazione edilizia, con cui viene attuato, con o senza opere, un mutamento di destinazione d’uso, non può in nessun caso essere ricompresa nella tipologia 7 della tabella allegata alla legge 47/1985
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 ottobre 2010
[A] Sul frazionamento delle Residenze Turistico Alberghiere. [B] Sui proprietari di singole unità immobiliari di una RTA che hanno costituito una società il cui oggetto, dichiarato negli atti notarili, è: “la gestione di alberghi, immobili ad uso residenziale e turistico, strutture ricettive per il turismo, ristoranti, pizzerie, bar, pubblici esercizi in genere”
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 ottobre 2010
La competenza ad emettere l'ordinanza di rimozione dei rifiuti in un'area interessata da deposito abusivo spetta al dirigente dell'ufficio tecnico comunale e non al sindaco
T.A.R. Toscana, Sezione III, 4 ottobre 2010
[A] Sulla realizzazione di una recinzione nella fascia di rispetto stradale. [B] Sul mero spargimento di ghiaia senza titolo edilizio su un’area che in precedenza ne era priva. [C] Sui caratteri che deve possedere un’opera precaria
T.A.R. Toscana, Sezione II, 21 settembre 2010
Nella Regione Toscana, la disciplina attuativa del D.L. n. 223/06 è stata dettata dalla legge regionale n. 34/07, la quale ha aggiunto alla legge regionale n. 28/05 l’art. 42-bis, che demanda ai Comuni, nell'ambito delle proprie funzioni di programmazione, la definizione i requisiti degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande
T.A.R. Toscana, Sezione I, 15 luglio 2010
[A] Non convince l'affermazione secondo cui il vincolo ex D.Lgs. n. 42/2004 avrebbe maggior valore rispetto alle invarianti strutturali di rilevante valore paesaggistico individuate dagli strumenti di pianificazione del territorio (PTC e PS). [B] Sull’art. 41 della L.R. n. 1/2005 che disciplina la "Costruzione di nuovi edifici rurali" e distingue tra nuovi edifici ad uso abitativo e nuovi annessi agricoli. [C] L'Amministrazione comunale non ha titolo per subordinare l'edificazione degli annessi a criteri e condizioni diversi da quelli previsti dal citato art. 41 e dal Regolamento attuativo n. 5/2007
T.A.R. Toscana, Sezione II, 12 luglio 2010
Sul potere di sgombero sancito dall’art. 222 del R.D. n. 1265/34 posto a presidio dell’igiene e sulla possibilità o meno di estenderlo a qualsiasi edificio o manufatto cui sia stata impressa quella destinazione, anche di fatto
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 luglio 2010
Sulla legittimazione o meno del soggetto abitante in zona vicina a quella interessata dal permesso di costruire ad accedere ai titoli abilitativi rilasciati ed ai relativi atti progettuali
T.A.R. Toscana, Sezione III, 1 luglio 2010
Sull’Amministrazione tenuta a dover ripristinare l’originario stato dei luoghi qualora la demolizione dell’abuso che insiste sul demanio non sia eseguita dal responsabile dell’abuso stesso
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 maggio 2010
Sulla pratica di condono edilizio e sulla sussistenza o meno di una norma o principio dell’ordinamento che obblighi l’amministrazione ad indicare gli eventuali rimedi possibili tesi ad assicurare la compatibilità paesaggistica
T.A.R. Toscana, Sezione II, 3 giugno 2010
Non può negarsi il potere degli organi preposti alla formazione del piano regolatore generale di salvaguardare, per il tramite di questo strumento, anche gli interessi ambientali
T.A.R. Toscana, Sezione II, 3 giugno 2010
Sul passaggio non autorizzato da una destinazione d’uso non abitativa alla destinazione abitativa e sulla legittimità o meno dell’ordinanza di sgombero emessa per ragioni igienico sanitarie ai sensi del R.D. 1265 del 1934
T.A.R. Toscana, Sezione II, 21 maggio 2010
[A] Sulla ratio della programmazione e della revisione delle piante organiche degli esercizi commerciali di farmacia. [B] Sull’art. 17 l.r. Toscana n. 16/00, nel prevedere la possibilità di istituire “proiezioni” delle sedi farmaceutiche onde garantire un più adeguato livello di assistenza
T.A.R. Toscana, Sezione II, 19 maggio 2010
[A] Gli atti del procedimento di bonifica dei siti di interesse nazionale, compresi quelli conclusivi, rientrano nella competenza tecnico-gestionale degli organi esecutivi (dirigenti). [B] Sull’obbligo di motivazione della determinazione conclusiva del procedimento ex art. 14-ter, comma 6-bis, L. 241 del 1990., sono state formulate più ipotesi. [C] Sui “rifiuti liquidi acquosi e concentrati acquosi prodotti dalle operazioni di risanamento delle acque di falda”. [D] Sull’orientamento giurisprudenziale secondo il quale occorrerebbe distinguere tra acque emunte dalla falda e successivamente reimmesse in questa
T.A.R. Toscana, Sezione I, 19 maggio 2010
[A] Sul frazionamento e vendita delle R.T.A. e sulla responsabilità per colpa del notaio, ove abbia redatto atti non completamente comprensibili alle parti. [B] Il certificato di agibilità se viene rilasciato per fini alberghieri, non può poi essere ritenuto valido per fini abitativi
T.A.R. Toscana, Sezione I, 19 maggio 2010
[A] Sui caratteri che distinguono i vincoli urbanistici conformativi da quelli espropriativi. [B] Sulla destinazione urbanistica a “verde attrezzato” che consente la costruzione di un chiostro e di attrezzature per il gioco libero. [C] Sulla scelta di superare la misura normativa minima per le dotazioni per spazi pubblici e destinati ad attività collettive da parte del Comune di Forte dei Marmi
T.A.R. Toscana, Sezione III, 14 maggio 2010
[A] Sulla natura giuridica della DIA, tra provvedimento amministrativo a formazione tacita ed atto privato. [B] Sull’art. 84, comma 7, della l.r. toscana n. 1/05, sul superamento del termine di venti giorni e sulla residua potestà di controllo del Comune
T.A.R. Toscana, Sezione III, 14 maggio 2010
Sulla necessità o meno dell’assenso degli altri condomini per l’installazione di una canna fumaria o per l’installazione sul muro di elementi ad esso estranei posti al servizio esclusivo della singola unità immobiliare
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 maggio 2010
Sulla norma dello strumento urbanistico che a fronte dell’incremento della capacità edificatoria concesso ad una determinata area, impone a carico del proprietario della stessa l’obbligo di cedere al patrimonio comunale un’altra area di sua proprietà al fine di consentire ad altri soggetti di avvalersi dei diritti edificatori generati da detta seconda area, onde poter intraprendere un’iniziativa di edificazione
T.A.R. Toscana, Sezione II, 20 aprile 2010
[A] La valutazione di impatto ambientale, giacché finalizzata alla tutela preventiva dell’interesse pubblico, non si risolve in un mero giudizio tecnico, ma presenta profili particolarmente elevati di discrezionalità. [B] Sul principio comunitario di “precauzione”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 aprile 2010
[A] Sulla violazione della norma secondo la quale gli impianti termici siti negli edifici costituiti da più unità immobiliari devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione, con sbocco sopra il tetto dell'edificio. [B] Sui poteri di verifica e controllo di conformità degli impianti termici, disciplinati dall’art. 33 comma 4 della legge n. 10/91
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 aprile 2010
[A] Sulla tipologia di intervento che consiste nella modifica, pur limitata, delle aperture esterne ed il parziale spostamento e modifica dei vani interni. [B] Sulla possibilità o meno di qualificare un ripostiglio come volume tecnico. [C] Sulla possibilità o meno che si formi il silenzio ai fini dell’applicazione degli oneri di urbanizzazione
T.A.R. Toscana, Sezione II, 19 marzo 2010
[A] E’ illegittimo il regolamento di Polizia Municipale del Comune di Firenze laddove impone ai gestori di esercizi pubblici, ove si determini l’aggregazione di un numero considerevole di persone all’interno, ovvero all’esterno dei locali, che causino disturbi, disagi o pericoli con il loro comportamento, di adottare “tutte le cautele e le attività possibili atte a scoraggiare tali comportamenti, anche intervenendo sul nesso di causalità fra l’attività lavorativa esterna ed i disagi in strada”. [B] E’ illegittimo il regolamento nella parte in cui richiama il normale apprezzamento per definire la soglia di disturbo della pubblica
T.A.R. Toscana, Sezione II, 17 marzo 2010
E’ illegittimo il “Piano della distribuzione e localizzazione della funzione di somministrazione nel territorio comunale” del Comune di Firenze laddove impone, quale requisito strutturale degli esercizi di somministrazione, la presenza di almeno un servizio igienico di cortesia aperto “a chiunque ne faccia richiesta”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 4 marzo 2010
Sulla valutazione della domanda di condono edilizio e sulla necessità o meno da parte dell’amministrazione di indicare eventuali tecniche o accorgimenti eventualmente atti a rendere il manufatto compatibile con l’ambiente tutelato
T.A.R. Toscana, Sezione II, 3 marzo 2010
Nei procedimenti in materia di bonifica ambientale è necessario che la P.A. consenta ai soggetti destinatari delle prescrizioni dettate dalla stessa P.A. di partecipare al relativo procedimento
T.A.R. Toscana, Sezione II, 3 marzo 2010
[A] Sull’immediata impugnabilità della VIA. [B] Sull’omessa impugnazione dell’autorizzazione integrata ambientale e sul ricorso avverso la precedente valutazione positiva di impatto ambientale. [C] Sulla natura del termine di durata del procedimento di VIA imposto dalla L.R. Toscana n. 79 del 1998. [D] Deve escludersi che qualsiasi giudizio in merito alla correttezza ed efficienza della gestione dirigenziale possa essere orientato da considerazioni di tipo politico, anziché dalla obiettiva valutazione della responsabilità del dirigente. [E] Integra il delitto di abuso d’ufficio la condotta di un Sindaco che, mero spirito di ritorsione, abbia revocato l’incarico di un dirigente. [F] E’ alla legge n. 1/05 che si deve, peraltro, la nozione di “invariante strutturale”. [G] Lo studio degli impatti prodotti sulla componente paesaggistica deve trovare soluzione in seno al procedimento di VIA
T.A.R. Toscana, Sezione II, 3 marzo 2010
Sulla necessità o meno dell’autorizzazione paesaggistica per l’installazione di una stazione radio base per telefonia mobile in zona soggetta a vincolo paesaggistico
T.A.R. Toscana, Sezione I, 1 marzo 2010
[A] Il procedimento volto all'approvazione di un piano urbanistico non può sorgere alcun legittimo affidamento in capo all'interessato. [B] L'atto unilaterale d’obbligo, affinché acquisti effetto di prescrizione urbanistica deve essere registrato da notaio e trascritto nei registri immobiliari
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 gennaio 2010
[A] Laddove le costruzioni edificate in base a permessi per uso alberghiero vengano poi cedute, previo frazionamento dell’immobile, in appartamenti ad un prezzo di mercato simile a quello degli immobili per abitazione, sovente vi è una responsabilità per colpa del notaio. [B] La chiarezza dell’atto notarile esclude anche ogni responsabilità in capo al notaio rogante
T.A.R. Toscana, Sezione I, 19 gennaio 2010
[A] Non convince l'affermazione secondo cui il vincolo ex D.Lgs. n. 42/2004 avrebbe maggior valore rispetto alle invarianti strutturali di rilevante valore paesaggistico individuate dagli strumenti di pianificazione del territorio. [B] Sull’art. 41 della L.R. n. 1/2005 il quale disciplina la “Costruzione di nuovi edifici rurali” e distingue tra nuovi edifici ad uso abitativo e nuovi annessi agricoli
T.A.R. Toscana, Sezione I, 19 gennaio 2010
La circostanza che determinati beni siano stati ritenuti, per il loro pregio culturale, meritevoli di riconoscimento e tutela sulla base delle procedure stabilite dalla normativa statale non esclude che gli enti esponenziali delle comunità locali possano individuare ulteriori beni ritenuti di particolare pregio
T.A.R. Toscana, Sezione I, 10 dicembre 2009
Sull’art. 97 del D.P.R. 12 ottobre 1990, n. 285 secondo il quale “il terreno di cimitero di cui sia stata deliberata la soppressione non può essere destinato ad altro uso se non siano trascorsi almeno 15 anni dall'ultima inumazione ” e sul vincolo di rispetto cimiteriale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 18 novembre 2009
Ai fini della qualificazione del parcheggio come opera pubblica, pur antecedentemente alla l. n. 122/1989, non osta la circostanza che il medesimo sia stato realizzato e sia temporaneamente gestito da un soggetto privato, né il fatto che esso insista sul suolo comunale concesso in diritto di superficie con facoltà di cessione
T.A.R. Toscana, Sezione II, 18 novembre 2009
[A] Sulla differenza ai sensi della legislazione statale tra la “multisala” e la “sala cinematografica”. [B] Il richiamo a dati “quantitativi” rapportati alla “popolazione” è tenuto ben presente dalla Regione Toscana, anche dopo l’entrata in vigore delle “liberalizzazioni” di cui al c.d. “Decreto Bersani”. [C] Nel governo del territorio ben rientra la valorizzazione di dati quantitativi legati al rapporto posti/popolazione in relazione alla effettiva programmazione annuale delle sale già esistenti
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 novembre 2009
Sul rispetto della distanza di dieci metri tra pareti finestrate e sulla a norma dello strumento urbanistico locale, nella parte in cui prevede che la sopraelevazione una tantum sia possibile anche in deroga alle norme sulle distanze
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 ottobre 2009
[A] Sul mutamento di destinazione d’uso delle residenze turistico alberghiere e sulla rilevanza urbanistica, tributaria, turistica, sanitaria, di pubblica sicurezza, antincendio e penale. [B] Sulla responsabilità del notaio in caso di mutamento di destinazione d’uso delle residenze turistico alberghiere. [C] Non è raro che l’acquirente sia vittima di una truffa. [D] Sulla revoca del certificato di agibilità dell’immobile originariamente destinato a residenza turistico alberghiera
T.A.R. Toscana, Sezione II, 14 ottobre 2009
Nei casi regolati dall’art. 48 della l.r. toscana n. 28/2005 – diversamente da quelli dell’art. 43 – l’attività di somministrazione non è comunque subordinata al rispetto dei requisiti di cui all’art. 42-bis
T.A.R. Toscana, Sezione II, 14 ottobre 2009
[A] In assenza di attività imprenditoriale per intrattenimenti in luoghi aperti al pubblico non si applica l’art. 68 del TULPS. [B] Il Collegio non condivide la conclusione secondo cui il pagamento del “biglietto” o della “tessera di iscrizione ACSI” sarebbe comunque una identica fattispecie
T.A.R. Toscana, Sezione II, 14 ottobre 2009
Il progetto di un’opera da sottoporre a VIA deve essere valutato non per l’oggettiva conseguenza sull’ambiente che la sua realizzazione comporterebbe ma ponderando con attenzione gli interessi coinvolti
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 ottobre 2009
[A] Sulla realizzazione di una recinzione in rete su paletti di sostegno infissi in un cordolo di cemento. [B] Sul muretto di sostegno in calcestruzzo realizzato lungo tutto il perimetro. [C] Sull’installazione di un cancello scorrevole
T.A.R. Toscana, Sezione III, 18 settembre 2009
[A] Sull'utilizzo di una porzione di residenza turistico alberghiera come abitazione e sulle sanzioni urbanistiche e penali che ne conseguono anche a carico degli attuali proprietari. [B] Sul mutamento di destinazione d’uso di residenze turistico alberghiere e sulla responsabilità per colpa del notaio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 18 settembre 2009
Sul rapporto tra l’art. 79, comma 1, lettera “c”, della L.R. Toscana 1/2005 - che sottopone a d.i.a. i mutamenti di destinazione (con o senza opere) nei soli casi tassativamente previsti dalla disciplina locale della distribuzione e localizzazione delle funzioni ex art. 58 – e l’art. 10, comma 1, lettera “c”, del D.P.R. 380/2001, secondo cui la ristrutturazione edilizia comportante cambiamenti di destinazione su immobili compresi nelle zone “A” è subordinata a permesso di costruire
T.A.R. Toscana, Sezione I, 16 settembre 2009
[A] Sulla modifica di una convenzione urbanistica e sulla necessita o meno della manifestazione di volontà di tutti i soggetti che hanno concorso alla loro formazione, ivi compresi anche i privati che, pur non essendo proprietari dei lotti incisi dalla variante, hanno sottoscritto la relativa convenzione urbanistica. [B] Sull’art. 11 comma 5 della l. 241 del 1990 che permette all’amministrazione di chiedere al giudice la condanna della parte privata. [C] Sull’azione incardinata dall’Amministrazione per ottenere il risarcimento del danno conseguente all’inadempimento dei lottizzanti. [D] Sulla giurisprudenza che ricostruisce gli obblighi di urbanizzazione come obbligazioni propter rem
T.A.R. Toscana, Sezione II, 24 agosto 2009
L'amministrazione non può imporre ai privati che non hanno alcuna responsabilità diretta, ma che vengono individuati solo in quanto proprietari del bene, lo svolgimento di attività di recupero e di risanamento del sito inquinato
T.A.R. Toscana, Sezione II, 25 agosto 2009
Il mancato rinvio alla normativa speciale in tema di vendita della stampa quotidiana e periodica va interpretato come indicativo della volontà del legislatore del D.L. 223 del 2006 – c.d. “decreto Bersani” – di escludere dagli effetti delle c.d. “liberalizzazioni” tale attività
T.A.R. Toscana, Sezione II, 24 agosto 2009
E’ illegittimo il provvedimento con il quale il Comune indiscriminatamente ordina al proprietario di procedere "alla rimozione, all'avvio al recupero o allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino della stato dei luoghi"
T.A.R. Toscana, Sezione III, 7 agosto 2009
Sulla procedura semplificata di perfezionamento del nuovo strumento di pianificazione urbanistica, tramite accordi, prevista dall’art. 39, comma 3 della L.R. n. 5 del 1995 e disciplinata dall’art. 36 della Legge n. 5 del 1995
T.A.R. Toscana, Sezione III, 7 agosto 2009
Sulla quantificazione della sanzione ambientale ex art. 15 della Legge n. 1497 del 1939, poi art. 164 del D.Lgs. n. 490 del 1999 e quindi art. 167 del D.Lgs. n. 42 del 2004 nonché il D.M. 26 settembre 1997
T.A.R. Toscana, Sezione III, 7 agosto 2009
Sul provvedimento con il quale il Comune, dopo aver accertato che il privato non ha provveduto a mantenere in normale stato di manutenzione la terrazza posta nella parte interna dell’immobile, ha ordinato di provvedere al ripristino delle condizioni di sicurezza e di decoro
T.A.R. Toscana, Sezione III, 7 agosto 2009
[A] Nella Regione Toscana non rileva disquisire della natura provvedimentale o meno di una D.I.A. in quanto trova applicazione l’art. 84 della legge regionale n. 1 del 2005. [B] La norma che contempla la non computabilità ai fini degli indici di fabbricabilità del maggior spessore dei solai necessario al conseguimento di un ottimale isolamento termico e acustico non rileva in sede di accertamento di conformità
T.A.R. Toscana, Sezione III, 7 luglio 2009
[A] I piani di recupero del patrimonio edilizio esistente di cui alla legge n. 457/78 sono strumenti di pianificazione urbanistica di carattere esecutivo vincolati al rispetto delle previsioni dello strumento urbanistico generale. [B] Sulla necessità o meno di osservare le distanze dal confine qualora l’intervento di ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione abbia comportato un lieve rialzamento dell’edificio. [C] Sulla necessità o meno di osservare le distanze dai confini riguardo ai locali interrati
T.A.R. Toscana, Sezione III, 7 agosto 2009
La voltura della concessione edilizia consiste in un atto di mera novazione soggettiva del rapporto tra parte pubblica e parte privata, senza che la voltura possa esplicare alcuna incidenza sul contenuto precettivo della concessione
T.A.R. Toscana, Sezione II, 11 giugno 2009
[A] Sull’art. 78 comma 1 lett. b) della legge regionale toscana n. 1/05, secondo cui deve considerarsi soggetta al permesso di costruire l'installazione di manufatti, anche prefabbricati e di strutture di qualsiasi genere che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee. [B] Sui box costituiti da piccole baracche di cantiere funzionali ai lavori di ristrutturazione di un muro
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 giugno 2009
Sul principio del perfetto pareggio economico, con corrispondenza delle entrate ed uscite e rimborso, nel rapporto tra gli assegnatari delle aree PEEP o loro aventi causa ed il Comune
T.A.R. Toscana, Sezione III, 3 giugno 2009
[A] Sul piano strutturale comunale che appronti per le strade extraurbane, con caratteristiche di tracciato storico, un regime di tutela di un’area aperta senza che vi siano impedimenti alla percorribilità delle stesse. [B] Sulla norma che imponga di mantenere aperti i tracciati extraurbani anche se di proprietà privata e sui quali non insiste alcuna servitù di pubblico passaggio. [C] Sulla possibilità o meno da parte del Comune di introdurre prescrizioni urbanistiche ai fini di protezione paesaggistico-ambientale anche indipendentemente da specifiche normative di settore
T.A.R. Toscana, Sezione III, 3 giugno 2009
[A] Sulla verifica della avvenuta non esecuzione del provvedimento demolitorio. [B] Sulla pendenza della misura del sequestro penale non impedisce di ottemperare all’ordine di demolizione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 maggio 2009
Sulla legittimità o meno di un piano di localizzazione delle stazioni radiobase con il quale “sono state individuate localizzazioni poste in aree di proprietà pubblica offrendo l’opportunità patrimoniale di una messa a reddito di aree diversamente non utilizzabili”
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 maggio 2009
[A] Il termine per impugnare il regolamento urbanistico, approvato ai sensi della L.R. Toscana, decorre dalla pubblicazione del medesimo sul BURT. [B] Sui casi in cui nella doppia fase di adozione e approvazione occorre procedere alla ripubblicazione dello strumento urbanistico
T.A.R. Toscana, Sezione II, 25 maggio 2009
[A] Sull’assenza di una preventiva pianificazione territoriale ed urbanistica e sulla possibilità o meno di dare comunque corso alla realizzazione di impianti eolici. [B] Sulle “infrastrutture di interesse unitario” previste dal Piano regionale di Indirizzo Territoriale (PIT) 2005 – 2010 della Regione Toscana. [C] Sulla nozione di “invariante strutturale” prevista dalla L.R. Toscana n. 1 del 2005 e dal PIT. [D] Sulla tendenziale equiordinazione tra fattori ambientali ed infrastrutturali recepita nel PIT. [E] Sull’attuale mancanza del Piano paesaggistico regionale allo stato in corso di approvazione – e sulla sussistenza o meno di un impedimento all’assentibilità di interventi edificatori. [F] Sull’art. 11 della legge regionale toscana n. 79/98 che sottopone alla procedura di “screening” i progetti relativi ad impianti di produzione di energia mediante lo sfruttamento del vento. [G] Sull’ambito di applicazione della valutazione di incidenza di piani o progetti per i siti SIC e SIR
T.A.R. Toscana, Sezione I, 12 maggio 2009
[A] Sull'art. 43, comma 2, lett. c), del D.P.R. n. 327/2001 secondo cui l'atto di acquisizione “determina la misura del risarcimento del danno e ne dispone il pagamento, entro il termine di trenta giorni, senza pregiudizio per l'eventuale azione già proposta”. [B] Sul significato dei termini “utilizza un bene immobile” e “modificato in assenza del valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità” contenuti nell’art. 43 del D.P.R. n. 327/2001. [C] Sull’azione di risarcimento del danno da occupazione illegittima proposta dinanzi al giudice ordinario e sulla sussistenza o meno di una pregiudizialità rispetto al giudizio amministrativo proposto avverso l’atto di acquisizione sanante ex. art. 43
T.A.R. Toscana, Sezione I, 12 maggio 2009
Ai sensi della l.r. toscana n. 1 del 2005 il Piano Strutturale non contiene localizzazioni, bensì definizioni di compatibilità e di ammissibilità degli interventi riferiti alla sostenibilità strategica del Piano
T.A.R. Toscana, Sezione III, 7 maggio 2009
[A] Sulla natura del vincolo discendente dalla destinazione urbanistica “F2e” con il simbolo “impianti tecnologici e servizi annessi”. [B] I piani di recupero possono prevedere non solo il mero recupero, ma anche le modificazioni urbanistiche necessarie al più consono assetto del territorio
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 maggio 2009
[A] Sulla necessità o meno di comunicare l’avviso di avvio del procedimento preordinato all’adozione dell’ordinanza di rimessione in pristino a fronte del verbale del Corpo Forestale dello Stato che accerta opere consistenti nella realizzazione di una discarica abusiva di materiale inerte. [B] Sull’efficacia del giudicato penale in ambito extrapenale
T.A.R. Toscana, Sezione I, 30 aprile 2009
[A] Con la legge regionale toscana n. 1 del 2005 è stato superato il modello c.d. cogestionale, connotato dal ruolo codecisionale di regione e comune nell’approvazione del piano regolatore. [B] Sul superamento del principio del piano regolatore quale atto complesso ineguale. [C] Sulla scomparsa del rapporto gerarchico tra i piani ad opera della l.r. toscana n. 1 del 2005. [D] Nessuna norma espressa attribuisce ai Comuni il potere di pianificare il settore delle cave
T.A.R. Toscana, Sezione II, 17 aprile 2009
Sull’efficacia o meno della comunicazione ex art. 7 del d.lgs. n. 114/1998 laddove vi sia assenza di conformità dell’attività commerciale da svolgere rispetto alla destinazione d’uso impressa all’immobile
T.A.R. Toscana, Sezione II, 17 aprile 2009
[A] Sulla legittimità o meno del provvedimento con il quale il Sindaco adotta un’ordinanza contingibile ed urgente per l’abbattimento delle emissione sonore, qualora la segnalazione pervenga da una sola famiglia. [B] Sulla legittimità o meno dell’ordinanza ex art. 9 della l. n. 447 del 1995 con il quale viene rimodulato l’orario dell’attività privata fonte delle immissioni acustiche. [C] Sull’utilizzabilità o meno di rilevamenti acustici trascritti in un rapporto non redatto secondo le prescrizioni dettate dall’allegato D) al d.m. 16 marzo 1998
T.A.R. Toscana, Sezione II, 17 aprile 2009
In caso di inquinamento del sito l'amministrazione non può imporre ai privati che non hanno alcuna responsabilità diretta lo svolgimento di attività di recupero e di risanamento
T.A.R. Toscana, Sezione I, 15 aprile 2009
[A] Sul criterio della SUL previsto dal regolamento di attuazione della L.R. toscana n. 1 del 2005 ai fini di un’omogenea elaborazione dei piani strutturali. [B] Sulla variante al regolamento urbanistico, con la quale l’amministrazione comunale ha disposto una parziale variazione della disciplina dei “comparti di trasformazione urbanistica” sostituendo il criterio delle volumetrie esistenti con quello della superficie utile lorda "SUL"
T.A.R. Toscana, Sezione I, 15 aprile 2009
Sulla mancanza del preavviso di rigetto, ai sensi dell'art. 10 bis della l. 241 del 1990, alla luce del successivo art. 21 octies comma 2 che impone al giudice di valutare il contenuto sostanziale del provvedimento
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 aprile 2009
Sulla abusiva realizzazione di un locale doccia-ripostiglio e di una tettoia su un annesso agricolo e sulla nozione di “addizioni funzionali” di cui all’art. 79, comma 2, della L.R. toscana n. 1 del 2005
T.A.R. Toscana, Sezione II, 3 aprile 2009
Sui casi in cui non è dovuta la corresponsione di un contributo per oneri di urbanizzazione a carico degli autori di opere abusive oggetto della richiesta di sanatoria
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 marzo 2009
Sulla legittimità o meno del regolamento con il quale il Comune di Firenze ha introdotto l’indennità di civico ristoro in relazione al complesso dei maggiori oneri che vengono a gravare sull'ente e dei disagi che si determinano nei riguardi del regolare svolgimento delle attività e dei servizi della città in conseguenza della realizzazione delle opere da eseguirsi nel sottosuolo e che comportano alterazione del suolo pubblico
T.A.R. Toscana, Sezione I, 25 marzo 2009
Sulla legittimità o meno di un piano di recupero approvato in assenza della “valutazione integrata gli atti comunali di governo del territorio” prevista dall’art. 11, comma 2, della L.R. Toscana n. 1 del 2005
T.A.R. Toscana, Sezione I, 17 marzo 2009
Sul regime di salvaguardia di cui all’art. 39 della legge regionale Toscana n. 5 del 1995, norma espressamente fatta salva dall’art. 200 della successiva legge regionale n. 1 del 2005
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 marzo 2009
Sulla corretta interpretazione dell’art. 125, comma 3, della L.R. Toscana n. 1/2005, secondo cui il contributo di urbanizzazione è dovuto nella misura massima corrispondente alla nuova destinazione qualora la modifica della stessa intervenga nei dieci anni successivi alla fine dei lavori
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 marzo 2009
Sulla legittimità o meno di un intervento che, ai sensi della l. 13 del 1989, preveda l'installazione di un ascensore esterno che colleghi non solo l’abitazione della persona con handicap ma anche la proprietà condominiale situata all’ultimo piano dell’edificio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 marzo 2009
Il potere inibitorio previsto dall’art. 84, comma 5, della L.R. n. 1/2005 può essere esercitato entro il termine perentorio di venti giorni dalla presentazione della denuncia di inizio attività
T.A.R. Toscana, Sezione, 16 marzo 2009
[A] Sulla differenza tra gli interventi di “restauro e risanamento conservativo” e la “ristrutturazione edilizia”. [B] Sulla qualificazione dell’intervento consistente nell’apertura di un nuovo vano finestra. [C] Sull’ammissibilità o meno di un motivo di ricorso con il quale i ricorrenti censurano l’amministrazione per non aver adottato una sanzione demolitoria anziché una sanzione pecuniaria. [D] Sull’art. 134, comma 2, della L.R. toscana n. 1/2005 secondo il quale la sanzione pecuniaria deve corrispondere al doppio dell’aumento di valore venale causato dalle opere abusive e sui relativi criteri di calcolo. [E] Sulla possibilità o meno di applicare la sanzione pecuniaria calcolando l’incremento di valore dell’immobile a fronte della realizzazione abusiva di uno scannafosso. [F] Sulla possibilità o meno di presentare l’istanza di accertamento di conformità dopo aver pagato parzialmente la sanzione pecuniaria
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 marzo 2009
Il potere di annullamento delle autorizzazioni paesaggistiche attribuito all’autorità statale non può comportare il riesame complessivo delle valutazioni tecnico discrezionali compiute dal Comune
T.A.R. Toscana, Sezione III, 18 marzo 2009
[A] Sull’approvazione dei piani di recupero ai sensi della legge 5 agosto 1978 n. 457 e sulla necessità o meno che tale atto sia preceduto da una previa deliberazione del Consiglio comunale con la quale si individuano le zone del territorio i condizioni di degrado. [B] Sulla legittimità o meno di un piano di recupero che anziché conservare il patrimonio esistente consente la realizzazione di ulteriori volumetrie. [C] Sulla corretta interpretazione dell’art. 9 della legge regionale toscana n. 59/80 riguardo ai piani di recupero
T.A.R. Toscana, Sezione I, 3 marzo 2009
[A] Sulle convenzioni di lottizzazione di cui alla legge n. 765 del 1967 e sulla disciplina di cui all’art. 11 della legge 241 del 1990; [B] Sulla possibilità o meno di amministrare per accordi riguardo all’esercizio dei poteri di pianificazione e di programmazione. [C] Sulla corretta interpretazione dell’art. 11 della legge n. 241 del 1990 alla luce del successivo art. 13. [D] Sulla possibilità o meno di derogare alle previsioni di un piano regolatore generale mediante accordi tra il Comune ed il proprietario interessato. [E] Sulla distinzione tra gli accordi che decidono come debba essere l’assetto urbanistico di una certa area e gli accordi che disciplinano gli interventi per l’attuazione di tale assetto
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 febbraio 2009
Sulla realizzazione di una recinzione in pali e rete su cordolo, alla luce della previgente formulazione della l.r. toscana laddove si faceva riferimetno alle “recinzioni con fondazioni continue e muri di cinta”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 gennaio 2009
Sull’acquisizione gratuita la patrimonio comunale dell’immobile abusivo e sulla necessità o meno che il provvedimento di accertamento dell’inottemperanza specifichi esattamente le aree oggetto di acquisizione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 gennaio 2009
[A] Sulla trasformazione di una cantina in abitazione. [B] Sulla possibilità o meno di qualificare un mutamento di destinazione con opere come risanamento conservativo anziché come ristrutturazione edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 gennaio 2009
Sulla legittimità o meno del frazionamento catastale di una residenza turistico alberghiera in più unita in categoria catastale A/2, indicante abitazione di tipo civile, anziché D/2, propria di alberghi e pensioni
T.A.R. Toscana, Sezione III, 19 dicembre 2008
[A] Le norme sulle distanze dei fabbricati contenute nel d.m. 1444/68 hanno carattere pubblicistico ed inderogabile. [B] Il manufatto da realizzarsi in sopraelevazione costituisce una nuova costruzione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 19 dicembre 2008
Sugli interventi di ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione, sulla conservazione dello stesso ingombro volumetrico e sull’inapplicabilità dei limiti di distanza dalle pareti finestrate e dai confini
T.A.R. Toscana, Sezione, 4 dicembre 2008
[A] Sulla legittimità o meno della delibera di Giunta con la quale si prevede un vincolo di destinazione ad uso alberghiero in una determinata area. [B] Sulla legittimità o meno della previsione con la quale si impone l’accatastamento di una struttura destinata ad uso alberghiero in categoria “D” ai fini del rilascio del certificato di agibilità
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 ottobre 2008
A fronte di un illegittimo diniego di concessione edilizia per ristrutturazione con mutamento di destinazione d’uso il T.A.R. Toscana condanna il Comune al risarcimento del danno ed invia gli atti alla Procura della Corte dei Conti
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 ottobre 2008
Sulla legittimità o meno del provvedimento con il quale la Soprintendenza ha imposto il vincolo indiretto sulle “aree e immobili prospicienti il complesso immobiliare denominato cinta muraria di Monticchiello” in seguito alle note vicende apparse sulla stampa
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 settembre 2008
[A] Sull’installazione di stazioni radio base e sull’assoggettamento o meno dell’autorizzazione prevista dal Codice delle Comunicazioni al versamento degli oneri concessori. [B] Sulla corretta interpretazione dell’art. 124 della L.R. Toscana n. 1 del 2005 laddove prevede un’esenzione dal versamento del contributo per “le opere di urbanizzazione, eseguite anche da privati o privato sociale, in questo caso, convenzione con il comune che assicuri l’interesse pubblico"
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 settembre 2008
[A] Sulla necessità o meno del parere della Commissione Edilizia in materia di condono edilizio. [B] La verbalizzazione costituisce la forma necessaria di tutti gli atti collegiali
T.A.R. Toscana, Sezione II, 25 agosto 2008
Sul bando mediante il quale il Comune di Scarlino, nell’affidare tramite gara le concessioni demaniali marittime ai sensi dell’art. 37 cod. nav., stabilisce criteri di attribuzione dei punteggi dando prevalenza ad elementi di natura soggettiva e limitando altresì le categorie rilevanti alle associazioni “no-profit”, all’imprenditoria giovanile, alle associazioni e consorzi turistici, tutti con sede oppure operanti nel comune
T.A.R. Toscana, Sezione II, 30 luglio 2008
[A] E’ illegittima l’autorizzazione rilasciata alla Olt Offshore LNG S.p.a. a realizzare e gestire un terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto localizzato in mare, dodici miglia al largo del tratto di litorale toscano compreso tra Livorno e Marina di Pisa, giacché detta società non disponeva della concessione dell’area marina per ospitare l’impianto. [B] L’autorizzazione per l’installazione del rigassificatore è altresì illegittima per violazione della Convenzione di Aarhus del 25 giugno 1998, ratificata in Italia con legge n. 108/01, riguardo agli obblighi di adeguata informazione al “pubblico interessato”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 luglio 2008
Sulla “manutenzione straordinaria” e sulla trasformazione di un immobile da una a due unità abitative. [B] Sulla legittimità o meno del regolamento edilizio che disciplina il dimensionamento degli alloggi e preclude variazioni di superficie di ogni alloggio qualora la media delle superfici delle nuove unità abitative oggetto di intervento sia inferiore a mq. 50
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 luglio 2008
Sull’impossibilità di qualificare come ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione un intervento che consiste nella modifica della conformazione esteriore, dell’altezza e della sagoma dell’edificio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 luglio 2008
[A] Sulla legittimità o meno della convenzione che antepone l’autorizzazione delle opere di urbanizzazione primaria al rilascio del permesso di costruire per gli interventi edilizi contemplati nel piano di lottizzazione. [A] Sulle clausole vessatorie e sulla stipula dell’atto convenzionale nella forma pubblico-amministrativa
T.A.R. Toscana, Sezione I, 28 luglio 2008
[A] Sull’occupazione illegittima di un fondo per la costruzione di un'opera pubblica e sulla radicale trasformazione dello stesso. [B] Sul risarcimento del danno da illegittima occupazione riguardo agli interessi ed alla rivalutazione monetaria. [C] Sulla idoneità o meno del piano strutturale a determinare la sopravvenuta edificabilità dei suoli. [D] Sulla differenza tra piano strutturale e regolamento urbanistico ai sensi della l.r. toscana
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2 luglio 2008
Sul vincolo di rispetto cimiteriale ex. art. 338 del T.U.L.S. e sulla possibilità o meno di derogare allo stesso per la realizzazione di un’autorimessa interrata ex art. 9 della legge n. 122/89
T.A.R. Toscana, Sezione I, 23 giugno 2008
[A] Fattispecie relativa all’insediamento dello stabilimento Laika Caravans S.p.A. nel comune di San Casciano in Val di Pesa. [B] Sulla sussistenza o meno della legittimazione a ricorrere delle associazioni ambientali avverso atti di pianificazione urbanistica in seguito all’entrata in vigore della l.r. Toscana n. 1 del 2005. [B] Sulla procedura di variante al PTC. [C] Sulla valutazione degli effetti ambientali prima dell’entrata in vigore del regolamento attuativo della legge regionale toscana
T.A.R. Toscana, Sezione I, 5 giugno 2008
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 40 della ex L.R. 16 gennaio 1995, n. 5, nella parte in cui consente al Comune di approvare esso stesso le varianti agli strumenti urbanistici generali
T.A.R. Toscana, Sezione I, 5 giugno 2008
[A] Sul decorso del quindicennio di disuso di un cimitero e sulla possibilità o meno che ciò faccia venir meno il “vincolo di rispetto cimiteriale”. [B] Sulla riduzione della fascia di rispetto cimiteriale e sulla rilevanza di ciò nei soli riguardi del possibile ampliamento del cimitero oppure anche nei confronti di edificazioni private. [C] Sull’operatività o meno della fascia di rispetto cimiteriale nei confronti dei “fabbricati sparsi”. [D] Sull’ordinanza di demolizione che individua un area di sedime da acquisire al patrimonio comunale superiore a dieci volte la superficie abusivamente costruita
T.A.R. Toscana, Sezione I, 17 aprile 2008
Sulla possibilità o meno da parte dell’Amministrazione di adottare il provvedimento ex. 43, comma 1 del T.U. n. 327 del 2001, per assenza di un valido provvedimento di esproprio, nel caso in cui sia stata emessa una sentenza passata in giudicato sulla restituzione del bene
T.A.R. Toscana, Sezione II, 28 marzo 2008
[A] Sulle condizioni che devono sussistere per ottenere l’esenzione dal contributo di cui all’art. 124, comma 1 lett. b) della legge regionale toscana n. 1 del 2005. [B] Sulla riduzione del contributo ai sensi dell’art. 125 della legge regionale n. 1 del 2005 per la “realizzazione di interventi relativi a costruzioni o impianti destinati ad attività industriali o artigianali dirette alla trasformazione di beni ed alla presentazione di servizi. [C] Sulla riduzione o meno del contributo per la realizzazione di un immobile destinato a casa di cura privata
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 febbraio 2008
Sulla sussistenza o meno del diritto allo scomputo dagli oneri per urbanizzazione secondaria anche delle opere di urbanizzazione primaria realizzate in eccedenza rispetto a quanto scomputato per le opere di urbanizzazione primaria
T.A.R. Toscana, Sezione II, 21 febbraio 2008
Sull’interpretazione dell’art. 8 sub b) del decreto legislativo n. 22 del 1997, che esclude dal campo della disciplina sui rifiuti quelli “risultanti dalla prospezione, dall’estrazione, dall’ammasso di risorse minerali o dallo sfruttamento delle cave”
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 febbraio 2008
Non compete al Sindaco dettare disposizioni che disciplinino l’orario di svolgimento di un’attività di tabaccheria, di vendita di generi di monopolio e di raccolta delle giocate del lotto
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 febbraio 2008
Sulla giurisprudenza riguardo alle tettoie, depositi di materiali, baracche, pollai e simili e sulla rilevanza o meno che tali opere siano finalizzate all’attività di esposizione e deposito di prodotti da giardino
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 febbraio 2008
Sulla distinzione tra destinazione urbanistica per commercio all’ingrosso e destinazione per commercio al minuto introdotta dalla legge regionale toscana n. 39/94 prima e dalla legge n. 1/05 poi
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 dicembre 2001
Sulla qualificazione, anche ai fini della determinazione del contributo costruzione, della prestazione di servizi propriamente sanitari come "industriale – artigianale", ovvero come "commerciale"
T.A.R. Toscana, Sezione I, 28 gennaio 2008
[A] Sul carattere meramente dichiarativo e non costitutivo del certificato di destinazione urbanistica. [B] Sulla mancanza del numero di protocollo su un provvedimento amministrativo
T.A.R. Toscana, Sezione I, 28 gennaio 2008
Sull’annullamento giurisdizionale delle varianti al P.R.G., che hanno mutato la destinazione impressa agli immobili oggetto del provvedimento di espropriazione e sulla rilevanza o meno quale causa di illegittimità del decreto di espropriazione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 4 agosto 2000
Il piano di recupero, dal momento che ha la finalità di organizzare razionalmente ed esteticamente il patrimonio esistente, può consentire nuove edificazioni soltanto in sostituzione di quelle demolite
T.A.R. Toscana, Sezione I, 29 novembre 2007
Sulla valutazione di incidenza ambientale dei piani e dei progetti che interessano zone speciali di conservazione, prevista dall’art. 6 della direttiva 92/43/Cee, c.d. “direttiva Habitat”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 novembre 2007
L’esistenza di un vincolo specifico degli immobili dell’azienda agricola ai soli fini previsti dal PMAA - quelli dell’uso agricolo e di abitazione dell’imprenditore titolare – impedisce l’utilizzo agrituristico ivi non contemplato
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 novembre 2007
Sulle condizioni necessarie affinché gli abusi commessi in area soggetta a vincolo paesaggistico possano essere condonati, prescindendo dall’acquisizione del parere dell’autorità preposta alla tutela del vincolo, qualora realizzati in spazi interni gli edifici, ad esempio nelle corti interne
T.A.R. Toscana, Sezione II, 18 ottobre 2007
Sulla differenza tra le ordinanze di sgombero per recupero ambientale di cui all'articolo 14 del decreto legislativo n. 22 del 1997 e le ordinanze sindacali contingibili ed urgenti per “emergenze sanitarie e di igiene pubblica” previste dall’art. 50 del D.lgs 267 del 2000
T.A.R. Toscana, Sezione II, 11 ottobre 2007
Gli oneri di urbanizzazione per il rilascio della concessione edilizia in sanatoria pertengono all’immobile interessato dall’intervento edilizio e gravano sul proprietario dell’immobile in quanto tale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 21 novembre 2006
[A] Sul rilascio dell’autorizzazione all’apertura di una grande struttura di vendita da parte del competente ufficio comunale e sulla correlazione con la decisione della conferenza dei servizi. [B] Sulle due conferenze di servizi regionali, esterna ed interna, preordinate al rilascio di autorizzazioni all’apertura di grandi strutture di vendita. [C] Sulla correlazione ricercata dalla normativa regionale toscana tra il rilascio del permesso di costruire e l’autorizzazione commerciale per l’apertura di grandi strutture di vendita
T.A.R. Toscana, Sezione I, 19 settembre 2007
Sul termine decennale di efficacia dei piani attuativi e sulla decadenza o meno delle sole disposizioni di contenuto espropriativo, ovvero anche delle prescrizioni urbanistiche
T.A.R. Toscana, Sezione I, 7 giugno 2007
Il vincolo a verde agricolo è preordinato non alla mera salvaguardia degli interessi dell’agricoltura, quanto alla realizzazione di un migliore equilibrio tra aree edificate ed aree libere
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 luglio 2007
Sul provvedimento di diniego della concessione in sanatoria che non espliciti le ragioni per le quali le caratteristiche costruttive ed i materiali utilizzati compromettono la bellezza naturale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 luglio 2007
Sulla realizzazione di un impianto di recupero di energia e materia attraverso l’incenerimento di rifiuti e sulla legittimità o meno del provvedimento con il quale l’Amministrazione nega l’attivazione della procedura di valutazione di impatto ambientale rilevando la non conformità agli strumenti urbanistici dell’impianto stesso
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 luglio 2007
[A] Sui rapporti tra la legge regionale toscana n. 42 del 2000 in materia di esercizio delle strutture ricettive ed il procedimento dello sportello unico delle attività produttive. [B] Sulla natura provvedimentale o non provvedimentale della denuncia di inizio attività
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 luglio 2007
Sulla realizzazione delle “casse di espansione” e sulla particolare indennità prevista dalla legge regionale toscana n. 67 del 2003 per le aree soggette periodico allagamento
T.A.R. Toscana, Sezione I, 3 luglio 2007
La regione Toscana ha stabilito che sono soggette a regime autorizzatorio “le eventuali immissioni nell’ambiente di acque derivanti da coltivazioni di cave e/o da connesse attività di trattamento e lavorazione dei materiali estratti che rientrino nella definizione di scarico individuata dal d. lgs. n. 152/99”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2 luglio 2007
Sull’illegittimità del provvedimento con il quale l’Amministrazione oppone il diniego al rilascio del permesso di costruire in zona paesaggisticamente vincolata in difetto di adeguata motivazione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2 luglio 2007
[A] Sulle finalità dell’art. 10 bis della legge 241 del 1990. [B] Sulla possibilità o meno di evitare la comunicazione ex art. 10 bis nelle fattispecie in cui le motivazioni ostative siano state diffusamente esposte dal provvedimento finale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 25 giugno 2007
Le opere abusive realizzate all’interno della fascia di rispetto autostradale, sulle mere sopraelevazioni di manufatti preesistenti ed sui manufatti edificati al di sotto del livello della strada
T.A.R. Toscana, Sezione III, 19 giugno 2007
[A] Sulla posa in opera di ghiaia su una area di ml. 80,80 x 67,70, con contestuale mutamento di destinazione da agricola a deposito ed esposizione di autoveicoli usati. [B] Sugli effetti della sentenza penale di assoluzione nel procedimento amministrativo sanzionatorio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 19 giugno 2007
L’Amministrazione è tenuta a pronunciarsi in modo esplicito sulle istanze di condono, non potendosi ammettere che posizioni soggettive di rilevante interesse possano restare a tempo indeterminato prive di una puntuale definizione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 19 giugno 2007
[A] Sulla necessità o meno che sussista una strada pubblica, quale opera di urbanizzazione indispensabile per il rilascio del permesso di costruire. [B] Sull’obbligo o meno di comunicare l’avvio di avviso del procedimento ai controinteressati al rilascio del permesso di costruire. [C] Sull’inderogabilità e sulla ratio del rispetto della distanza minima di dieci metri dalle pareti finestrate
T.A.R. Toscana, Sezione III, 19 giugno 2007
[A] Sul divieto di costruzione di recinzioni nelle zone di rispetto dei corsi d’acqua. [B] Sulla natura delle opere pertinenziani e dei manufatti precari. [C] Sui i chioschi prefabbricati, le strutture metalliche adibite a posto auto ed i containers metallici ad uso magazzino
T.A.R. Toscana, Sezione III, 19 giugno 2007
[A] Sulla natura di atto amministrativo o di mero atto privato della denuncia di inizio attività. [B] Sulla validità quinquennale dell’autorizzazione paesaggistica. [C] Sulla ristrutturazione edilizia e sulla possibilità di inserire elementi nuovi
T.A.R. Toscana, Sezione I, 13 giugno 2007
Sulla distinzione tra il piano strutturale ed il regolamento urbanistico ai fini dell’individuazione delle aree destinate ad opere di urbanizzazione primaria e secondaria, ai sensi dell’art. 28 della legge regionale n. 5/1995
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 maggio 2007
Sulla possibilità o meno di realizzare parcheggi pertinenziali, in deroga agli strumenti urbanistici ai sensi dell’art. 9 della legge n. 122/89, in area ricadente in zona agricola
T.A.R. Toscana, Sezione I, 29 maggio 2007
Sui coefficienti, minimo e massimo, all’interno dei quali i comuni possono determinare la tariffa di igiene ambientale applicabile alla singola categoria e sulla sussistenza o meno di un obbligo di motivazione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 24 maggio 2007
Sulla legittimità o meno di una variante al regolamento urbanistico comunale che impone a carico del soggetto attuatore dell'intervento la cessione gratuita di una superficie edificabile da utilizzare per edilizia residenziale pubblica
T.A.R. Toscana, Sezione II, 27 aprile 2007
[A] Sul momento a cui deve essere riferita la dichiarazione di regolarità contributiva presentata dall’impresa in sede di gara. [B] Sulla possibilità o meno di utilizzare dati e notizie, relativamente alla violazione di norme in materia contributiva, da fonti diverse dal Casellario Informatico
T.A.R. Toscana, Sezione I, 5 aprile 2007
Sui casi in cui l’obbligo di esternazione delle ragioni che hanno condotto l’Amministrazione a determinare la destinazione delle singole aree assume carattere più penetrante
T.A.R. Toscana, Sezione I, 5 aprile 2007
[A] Sull’ampia potestà discrezionale di cui dispone l’Amministrazione nella formazione del regolamento urbanistico. [B] Sulla localizzazione di un’opera pubblica
T.A.R. Toscana, Sezione I, 5 aprile 2007
[A] Sull’assimilazione delle stazioni radio base alle opere di urbanizzazione primaria. [B] Sul giudizio di conformità urbanista in fase di rilascio dell’autorizzazione ai sensi del D.lgs n. 259 del 2003
T.A.R. Toscana, Sezione III, 19 marzo 2007
Sul condono edilizio e sulla sussistenza o meno di un onere collaborativo dell’Amministrazione nell’individuare le modifiche da apportare all’opera altrimenti incompatibile con il vincolo paesaggistico
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 marzo 2007
Sull'impugnabilità o meno l’atto con il quale il Comune indicare la documentazione integrativa da depositare e l’entità dell'oblazione per da seguito alla pratica di condono
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 marzo 2007
[A] Sul c.d. principio di indifferenza urbanistica degli impianti di telefonia mobile. [B] Sulla qualificazione delle antenne di telefonia mobile come urbanizzazione primaria e sul potere regolamentare dei Comuni. [C] Sul potere di pianificazione riguardo alle infrastrutture di telefonia alla luce della legge regionale n. 1 del 2005
T.A.R. Toscana, Sezione I, 12 febbraio 2007
Sulla necessità o meno di osservare gli artt. 15 e seg. della legge regionale n. 1 del 2005, qualora le Amministrazioni facciano ricorso allo specifico modulo procedimentale dell’accordo di programma, qual è quello previsto e descritto dall’art. 34 del D.lgs. n. 267 del 2000
T.A.R. Toscana, Sezione III, 9 febbraio 2007
[A] Sulla natura giuridica dei consorzi costituiti a norma del D.L.gs 1 settembre 1918 n. 1446 per la sistemazione e manutenzione di strade vicinali. [B] Sulla natura contrattuale di alcune disposizioni del regolamento condominiale e sulla natura regolamentare di altre
T.A.R. Toscana, Sezione III, 22 gennaio 2007
Sulla realizzazione di un muro divisorio interno al fine di eliminare la comunicabilità tra le due parti della stessa unità abitativa e sulla qualificazione dell’intervento come ristrutturazione edilizia o come manutenzione straordinaria
T.A.R. Toscana, Sezione III, 22 gennaio 2007
Sul computo della distanza minima tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti individuata dal D.M. 1444 del 2 aprile 1968 e sui criteri c.d. “lineare” e c.d. “radiale”
T.A.R. Toscana, Sezione II, 15 gennaio 2007
Sulla legittimità o meno della decadenza dell’autorizzazione per il commercio su aree pubbliche, prevista dall’art. 14 della l.r. toscana n. 10 del 2003, conseguente alla mancata tempestiva reintestazione dell’autorizzazione da parte dell’affittuario di azienda
T.A.R. Toscana, Sezione II, 15 gennaio 2007
Sulla legittimità o meno della decadenza dell’autorizzazione di commercio su aree pubbliche, prevista dall’art. 14 della l.r. toscana n. 10 del 2003, conseguente alla mancata tempestiva reintestazione dell’autorizzazione da parte dell’affittuario di azienda
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 dicembre 2006
[A] Sulla mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione previste dalla convenzione di lottizzazione e sulla necessità di indennizzare per equivalente monetario il Comune. [B] Sui criteri per la determinazione dell’equivalente monetario: tra fonte normativa di determinazione degli oneri e valore equivalente di quanto previsto in convenzione
T.A.R. Toscana, Sezione II, 14 dicembre 2006
[A] Sulla valenza costitutiva o dichiarativa del provvedimento di decadenza del permesso di costruire. [B] Sulla possibilità o meno che gravi motivi familiari possano costituire condizione sufficiente ad evitare la decadenza del titolo edilizio
T.A.R. Toscana, Sezione I, 11 dicembre 2006
[A] Sulla comunicazione di avvio del procedimento finalizzato all’approvazione di una variante urbanistica ai sensi della legge regionale toscana n. 1 del 2005. [B] Sulla figura del Garante della Comunicazione. [C] Sulla consultazione della comunità locale alla fase anteriore a quella dell’adozione dello strumento urbanistico
T.A.R. Toscana, Sezione I, 4 dicembre 2006
Sulla giurisdizione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche in merito a ricorsi avverso provvedimenti di occupazione di fondi per l’esecuzione di opere idrauliche
T.A.R. Toscana, Sezione I, 27 novembre 2006
Sul termine di sessanta giorni assegnato al Ministero per i beni culturali ed ambientali per l’annullamento dell’autorizzazione regionale o delle autorità da queste delegate
T.A.R. Toscana, Sezione II, 21 novembre 2006
[A] Sull’estemporanea presenza di persone non tesserate all’interno di circoli ricreativi privati. [B] Sullo svolgimento del gioco della tombola all’interno di circoli privati
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 novembre 2006
Sul diniego di autorizzazione all’installazione di impianti pubblicitari da parte dell’A.N.A.S., motivato soltanto in ragione delle “posizioni anomale o vietate” individuate nelle relative istanze
T.A.R. Toscana, Sezione I, 16 novembre 2006
[A] Sul piano degli impianti di telefonia mobile. [B] Sui meri criteri localizzativi e sulle più restrittive limitazioni alla localizzazione. [C] Sulla legittimità o meno del divieto di installazione di impianti a meno di 50 metri dalle strutture sanitarie e scolastiche
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 ottobre 2006
[A] Sulla legittimazione ad agire in giudizio per la salvaguardia degli interessi “lato sensu” ambientali dell’Associazione Italia Nostra. [B] Non è sufficiente trovarsi in una posizione di interesse differenziato per avere la legittimazione ad agire in giudizio
T.A.R. Toscana, Sezione II, 20 ottobre 2006
[A] Sul procedimento per la individuazione degli interventi di bonifica di siti inquinati di interesse nazionale. [B] Sulla natura bifasica della conferenza di servizi. [C] Sulla conferenza di servizi quale mero modulo procedimentale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 12 ottobre 2006
L'art. 75, comma 1 lett. e), del D.P.R. n. 554 del 1999, pur comportando l'obbligo di verificare i dati risultanti dal "casellario informatico" delle imprese, non preclude di utilizzare altri dati e notizie egualmente attendibili
T.A.R. Toscana, Sezione II, 12 ottobre 2006
Sui poteri del Comune nell’individuare, nel Piano di Commercio emanato ai sensi della l.r. toscana n. 28 del 2005, le zone nelle quali è esclusa o limitata la facoltà di esercitare il commercio in forma itinerante
T.A.R. Toscana, Sezione II, 12 ottobre 2006
Sulle direttive di cui all’art. 4 della legge regionale toscana n. 28 del 1999 – recanti “criteri di programmazione urbanistica riferiti al settore commerciale” – e sui poteri derogatori dei comuni
T.A.R. Toscana, Sezione I, 5 ottobre 2006
Sulla qualità e la natura dei materiali utilizzati, sul disordine costruttivo e sulla carenza di qualsiasi progettazione organica al paesaggio, in sede di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica in sanatoria nel condono edilizio
T.A.R. Toscana, Sezione II, 19 settembre 2006
[A] Sugli effetti delle sanzioni amministrative pecuniarie in materia urbanistica e sulla loro equivalenza o meno ai provvedimenti di sanatoria. [B] Sulla possibilità o meno di estendere a manufatti abusivi, oggetto di sanzioni pecuniarie, alcuni benefici previsti dagli strumenti urbanistici
T.A.R. Toscana, Sezione I, 14 settembre 2006
L’approvazione di un P.E.E.P. in variante costituisce un caso diverso da quello di mere varianti al p.r.g., per le quali valgono le limitazioni di cui alle lettere da a) ad f) del comma 2, art. 40, l.r. toscana n. 5 del 1995
T.A.R. Toscana, Sezione I, 14 settembre 2006
[A] I tre livelli di progettazione delle opere pubbliche non possono essere eliminati. [B]Sulla differenza tra il risarcimento del danno per lesione di interessi legittimi c.d. “pretensivi” e lesione di interessi c.d. “oppositivi”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 12 settembre 2006
Sull’obbligo di acquisire il parere da parte della Autorità preposta alla tutela del vincolo, in sede di rilascio della concessione edilizia in sanatoria, a prescindere dall’epoca dell’introduzione del vincolo stesso
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 marzo 2004
Sul mutamento di destinazione d’uso senza opere, oggetto di domanda di condono edilizio, e sull’irrilevanza di quanto previsto dalla legge regionale toscana n. 39 del 1994 riguardo agli oneri concessori
T.A.R. Toscana, Sezione II, 2 agosto 2000
[A] Sul mutamento di destinazione d’uso giuridicamente rilevante. [B] Sul mutamento da attività di commercio all'ingrosso in quella di commercio al dettaglio. [C] Sulla particolare destinazione degli edifici, indicata dal progettista e recepita nella concessione edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione I, 15 maggio 2000
Per mutamento di destinazione d'uso giuridicamente rilevante in materia edilizia deve ritenersi solo quello tra categorie funzionalmente autonome dal punto di vista urbanistico
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 luglio 2006
E’ parzialmente legittimo il regolamento del Comune di Pisa che richiede alle società di telefonia mobile di presentare con cadenza annuale un Programma Triennale di localizzazione delle stazioni radio base
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 luglio 2006
E’ parzialmente legittimo il regolamento del Comune di Pisa che richiede alle società di telefonia mobile di presentare con cadenza annuale un Programma Triennale di localizzazione delle stazioni radio base
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 luglio 2006
E’ parzialmente legittimo il regolamento del Comune di Pisa che richiede alle società di telefonia mobile di presentare con cadenza annuale un Programma Triennale di localizzazione delle stazioni radio base
T.A.R. Toscana, Sezione II, 25 luglio 2006
Competente alla vigilanza sull’inquinamento di un torrente non è l’Agenzia del Demanio, poiché la Regione Toscana con legge n. 91/1998 ha attribuito tale compito alla Provincia
T.A.R. Toscana, Sezione I, 13 luglio 2006
Sul diritto o meno del Comune di richiedere agli assegnatari di aree PIP il costo effettivamente sostenuto per l’acquisizione della aree e le spese di urbanizzazione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 10 luglio 2006
Sulla motivazione che deve accompagnare il provvedimento di diniego del condono edilizio laddove la tipologia e le caratteristiche costruttive delle opere vengano ritenute in contrasto col vincolo paesaggio
T.A.R. Toscana, Sezione I, 28 giugno 2006
Sulla sussistenza o meno di un diritto del Comune a vedersi rimborsare i costi sostenuti per l’acquisizione dell’area PIP, anche in mancanza di espressa menzione nell’atto di convenzione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 28 giugno 2006
Sulla sussistenza o meno di un diritto del Comune a vedersi rimborsare i costi sostenuti per l’acquisizione dell’area PEEP, anche in mancanza di espressa menzione nell’atto di convenzione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 13 giugno 2006
Nel caso di impugnazione della concessione edilizia da parte di un’associazione ambientale - Associazione Italia Nostra – il "dies a quo" per l’impugnazione decorre dalla data di inizio lavori e non dall’ultimazione degli stessi
T.A.R. Toscana, Sezione III, 30 maggio 2006
Sulla legittimità o meno dell’ordinanza di demolizione di 9 case mobili realizzate nelle piazzole di un campeggio in assenza di titolo edilizio ma in conformità con quanto previsto dalla legge regionale toscana sul turismo n. 42 del 2000
T.A.R. Toscana, Sezione III, 30 maggio 2006
Sulla legittimità o meno del diniego di autorizzazione paesaggistica relativamente ad un'istanza di condono di una tettoia, realizzata con struttura metallica coperta in eternit ed inserita in un contesto ambientale già compromesso
T.A.R. Toscana, Sezione II, 19 maggio 2006
Sulla necessità o meno di permesso di costruire per realizzare un riempimento del terreno con sovrastruttura di tipo stradale compresa asfaltatura e la installazione di una struttura in calcestruzzo a cielo aperto per il contenimento di inerti
T.A.R. Toscana, Sezione I, 16 maggio 2006
Il provvedimento ex art. 100 r.d. 773/1931, tramite il quale il Questore può sospendere la licenza di pubblico esercizio per ragioni di ordine pubblico, prescinde dall’accertamento della colpa del titolare
T.A.R. Toscana, Sezione I, 10 maggio 2006
[A] Sull’applicazione della variante semplificata ai sensi della l.r. toscana n. 5/1995 e sulla nozione di “opera pubblica di esclusivo interesse comunale”. [B] Sulla possibilità o meno di applicare la variante semplificata dopo l’approvazione del piano strutturale. [C] Sulla possibilità o meno di assimilare le strade esterne all’area di lottizzazione alle opere di urbanizzazione del piano attuativo
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 marzo 2006
Sulle industrie insalubri di 1^ classe, sull’attività di carrozzeria, sulla conformità con la destinazione di zona e sulla loro localizzazione all’interno dei centri abitati
T.A.R. Toscana, Sezione I, 15 marzo 2006
Sulla sorte del ricorso con il quale è stato impugnato il piano strutturale, laddove analoga azione non sia stata proposta nei confronti del regolamento urbanistico successivamente approvato
T.A.R. Toscana, Sezione II, 8 marzo 2006
Sull’ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive e sulla necessità di sospenderla o meno a fronte di una domanda di sanatoria per opere che rientrano in tipologia non sanabile
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 marzo 2006
Nell’assetto normativo regionale toscano la tutela dell’interesse paesaggistico, rientrante nelle attribuzioni comunali, ha la sua evidenza provvedimentale nella determinazione del dirigente
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 marzo 2006
Sulla sussistenza o meno di un obbligo per l’Amministrazione di dettare, nel procedimento di condono, prescrizioni tali da rendere compatibile quanto abusivamente realizzato
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 marzo 2006
[A] Sulla legittimità o meno dell’ordine di rimessa in pristino emanato dalla Provincia a tutela del vincolo idrogeologico. [B] Sull’esercizio del pascolo delle capre nell’ambito dei terreni boscati
T.A.R. Toscana, Sezione II, 31 gennaio 2006
Sulla revoca dell’autorizzazione al commercio ai sensi dell’art. 4 della legge 287/1991 e sulla legittimità dell’assimilazione tra sospensione annuale dell’attività ed esercizio non assentito in altra sede
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 febbraio 2006
Il vincolo paesaggistico non viene in rilievo a fronte della copertura di una corte interna ed interclusa dagli edifici, mancando la possibilità di osservazione esterna del panorama cittadino
T.A.R. Toscana, Sezione I, 7 febbraio 2006
E’ legittimo il provvedimento con il quale la Commissione Edilizia nega le autorizzazioni per l’installazione di tende ed insegne in quanto costituenti origine di confusione visuale
T.A.R. Toscana, Sezione III, 17 febbraio 2006
Nelle controversie relative all’indennità risarcitoria per danno ambientale - ex art. 164 del D.lgs. 490/99 - la prescrizione quinquennale decorre dal rilascio della concessione in sanatoria
T.A.R. Toscana, Sezione III, 17 febbraio 2006
La prescrizione per l’irrogazione della sanzione repressione dell’illecito formale senza danno ambientale – ex art. 164 del D. Lgs. 490/96 – decorre dal rilascio della concessione in sanatoria
T.A.R. Toscana, Sezione I, 30 gennaio 2006, n. 224
[A] Sulla valenza urbanistica dell’autorizzazione all’installazione di stazioni radio base. [B] Sui c.d. regolamenti di “minimizzazione” [C] I Comuni possono dotarsi del regolamento di minimizzazione anche prima che la Regione legiferi in materia. [D] Il c.d. principio di “indifferenza urbanistica” è stato espunto dall’ordinamento
T.A.R. Toscana, Sezione II, 21 dicembre 2005, n. 8849
E’ illegittimo il provvedimento di revoca di un alloggio di edilizia residenziale adottato nei confronti del proprietario di un altro alloggio, laddove si limiti ad affermare soltanto la proprietà del suddetto altro immobile
T.A.R. Toscana, Sezione II, 21 dicembre 2005, n. 8844
[A] Sulla realizzazione del nuovo elettrodotto tra la centrale di Santa Barbara e le stazioni di Tavarnuzze e Casellina con tracciato da individuarsi congiuntamente ai Comuni di Cavriglia, Figline Valdarno, Greve in Chianti, Impruneta e Scandicci. [B] La necessità di un'opera non deve essere dimostrata ulteriormente quando è già inserita nell'elenco di quelle di "preminente interesse nazionale"
T.A.R. Toscana, Sezione III, 24 ottobre 2005
Sugli oneri verdi per sistemazione ambientale, sul mutamento di destinazione d’uso dei fabbricati agricoli e sulla deruralizzazione, ai sensi della normativa regionale toscana
T.A.R. Toscana, Sezione II, 17 ottobre 2005, n. 5354
[A] Sull’insussistenza della dichiarazione di P.U. per mancata approvazione del progetto ai sensi della legge 1/78. [B] Sull’occupazione usurpativa e sul diritto al risarcimento del danno [C] Sulla sussistenza dell’illecito oggettivo
T.A.R. Toscana, Sezione I, 3 ottobre 2005, n. 4614
Sulla necessità o meno di ripubblicare il PRG a seguito di osservazioni che siano state presentate in itinere da un soggetto diverso dal proprietario dell'area interessata e che possano arrecare a questo un nocumento
T.A.R. Toscana, Sezione I, 3 ottobre 2005, n. 4572
[A] Sulla competenza del Comune nel disciplinare la localizzazzazione delle stazioni radio base. [B] Nel consentire la realizzazione di una stazione radio base il Comune, pur non dovendo rilasciare permesso di costruire, deve comunque vagliare in un unico procedimento gli aspetti correlati alla tutela della salute della popolazione e, nel contempo, l’impatto urbanistico-edilizio della progettata infrastruttura
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 agosto 2005, n. 4017
La sanzione conseguente all’illecito paesaggistico – già art. 15 legge n. 1497/1939 – è soggetta al termine di prescrizione quinquennale che decorre dalla sanatoria edilizia dell’abuso e non dalla cessazione dell'illecito
T.A.R. Toscana, Sezione III, 14 luglio 2005, n. 3354
Il vincolo di cui all’art. 96 del D.P.R. 523 del 1904, che introduce un vincolo idraulico di inedificabilità di corpi di fabbrica a meno di dieci metri dal piede dell’argine, è inapplicabile riguardo ad una scale esterna all’edificio
T.A.R. Toscana, Sezione I, 21 luglio 2005, n. 3474
Gli artt. 87 e 88 del Codice delle Comunicazioni, pur introducendo l’unicità del titolo abilitativo, non pregiudicano il potere del Comune di emanare un regolamento a tutela degli interessi urbanistico-territoriali
T.A.R. Toscana, Sezione I, 13 luglio 2005, n. 3293
Sul diritto all’indennizzo per la reiterazione del vincolo espropriativo a seguito di una procedura che consente all'interessato di conseguire a breve un ristoro per il vincolo e la conseguente espropriazione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 25 maggio 2005, n. 2576
Non è possibile considerare processualmente legittimate ad agire le associazioni ambientalistiche – Associazione Italia Nostra - che impugnino una qualsiasi deliberazione comunale a mero contenuto urbanistico
T.A.R. Toscana, Sezione III, 19 maggio 2005, n. 2313
A fronte del comportamento inerte della pubblica amministrazione in relazione alla denuncia di inizio di attività il privato dispone di strumenti sostanziali e processuali ordinariamente associati all’impugnativa del silenzio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 10 maggio 2005, n. 2086
Legittimamente il Comune incarica tecnici indicati dall’Agenzia del territorio e dipendenti della stessa, a titolo di privati professionisti e previa autorizzazione della loro amministrazione di appartenenza, per la redazione di una perizia di stima sugli arenili da affidare in concessione
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 aprile 2005, n. 1596
La realizzazione di una tettoia, anche se di natura pertinenziale, rappresenta un manufatto stabilmente infisso al suolo e necessita di permesso di costruire poiché è il risultato di un’attività che comporta trasformazione edilizia e urbanistica
T.A.R. Toscana, Sezione II, 29 dicembre 2003, n. 6269
La ricostruzione di un edificio distrutto da incendio pur costituendo nuova edificazione - e non ristrutturazione con demolizione e fedele ricostruzione – non è per ciò stesso necessariamente soggetta al pagamento dei contributi di urbanizzazione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 12 gennaio 2005, n. 95
Sulla natura sollecitatoria dei termini per l'inizio delle espropriazioni e lavori da indicarsi nella dichiarazione di pubblica utilità o, nel caso di dichiarazione implicita ai sensi dell'art. 1 l. n. 1 del 1978, nell'atto di approvazione del progetto di opera pubblica
T.A.R. Toscana, Sezione II, 20 dicembre 2004 n. 6461
Sulla necessità di sottoporre a procedura di valutazione di impatto ambientale un progetto relativo all’ampliamento di una discarica esistente per una superficie doppia rispetto a quella della discarica in funzione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 22 dicembre 2004, n. 6625
Sul procedimento di cui all’art. 87 del Codice delle Comunicazioni e sulla necessità o meno del nulla-osta ambientale per la realizzazione di una stazione di telefonia mobile in zona soggetta a vicolo ambientale
T.A.R. Toscana, Sezione III, 21 dicembre 2004, n. 6521
Sul difetto di giurisdizione del T.A.R. riguardo l’impugnazione di atti e provvedimenti che comportano l’esecuzione di opere finalizzate alla riduzione del rischio idraulico, per i quali è chiamato a decidere il T.S.A.P.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 21 dicembre 2004, n. 6520
Sull’illegittimità del provvedimento con il quale l’Amministrazione Comunale ritiene impossibile la rinuncia totale o parziale alla domanda di condono e contestualmente richiede gli importi a titolo di oblazione e di oneri concessori
T.A.R. Toscana, Sezione I, dicembre 2004, n. 6287
La Regione, in quanto priva di un legame immediato e stabile con il territorio interessato dagli atti di pianificazione, è priva di legittimazione a ricorrere avverso il regolamento urbanistico adottato da un Comune
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 ottobre 2004, n. 5014
Sulla legittimazione ad impugnare l’approvazione del Regolamento Urbanistico da parte delle associazioni ambientaliste, dei comitati cittadini, ovvero di qualunque residente nel comune a prescindere dalla concreta esistenza di un suo interesse immediatamente leso
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 ottobre 2004, n. 5002
E’ illegittimo il Regolamento Urbanistico laddove sia stato approvato in carenza di una adeguata indagine geologica - fattispecie nella quale il Comune si è avvalso di uno studio ormai obsoleto eseguito nel 1995 e concernente uno strumento urbanistico mai approvato
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 ottobre 2004, n. 4477 (Romano)
Ai fini dell’accertamento dell’uso pubblico di una strada, non sono determinanti le risultanze catastali o l’inclusione nell’elenco delle strade pubbliche – la classificazione delle strade avendo efficacia presuntiva e dichiarativa e non costitutiva – bensì le condizioni effettive in cui il bene si trova
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 ottobre 2004, n. 4476 (Romano)
Il vincolo introdotto con la legge n. 662 del 1996, che si applica alle costruzioni abusive realizzate sopra e sotto il soprassuolo boschivo distrutto o danneggiato per cause naturali o atti volontari, impedisce che tali opere possano formare oggetto di condono
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 ottobre 2004
E’ necessaria concessione edilizia e non D.I.A. qualora il mutamento di destinazione d’uso avvenuto nell’immobile di proprietà sia seguito a distanza di una settimana da opere interne di manutenzione straordinaria, dovendo ritenere che si tratti di un unico episodio caratterizzato da un nesso causale tra le due circostanze, ancorché fatte oggetto di separate dichiarazioni di inizio di attività
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 ottobre 2004, n. 4201 (Romano)
Nella fase della realizzazione forzosa del credito, anche per le infrazioni edilizie, le opposizioni proposte contro l’esecuzione avviata ex r.d. 639/1910 appartengono alla cognizione del giudice ordinario ove si discuta dell’esperibilità del procedimento esattoriale, della legittimità dei singoli atti del procedimento, ovvero dell’attuale persistenza del credito dell’ente territoriale per decorso del termine prescrizionale, ovvero ancora della validità formale dell’ingiunzione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 ottobre 2004, n. 4196 (Di Nunzio)
[A] Ai sensi della L.R. Toscana 5/95, tutti i livelli di piano devono individuare "invarianti strutturali" del territorio da sottoporre a tutela. [B] La Provincia di Firenze ha attuato tale tutela definendo, nel Piano Territoriale di Coordinamento vigente, delle "aree fragili", nelle quali è possibile intervenire con interventi edilizi solo previa predisposizione da parte della Provincia di un "Programma di Paesaggio"
T.A.R. Toscana, Sezione III, 4 ottobre 2004, n. 4101
La mancata allegazione degli atti richiamati non rende illegittimo il provvedimento motivato “ob relationem”, rilevando piuttosto come mera irregolarità, nel senso di “impedire il decorso del termine per ricorrere”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 4 ottobre 2004, n. 4088 (Colombati)
Comune di Firenze: sul Piano generale degli impianti pubblicitari, la ripartizione del territorio in tre zone di sensibilità, e sull’individuazione, all’interno della zona più esterna alla Città (Zona 3), delle c.d. “aree di addensamento pubblicitario” entro le quali, sulla base di un progetto unitario, è possibile derogare ai limiti di distanza tra impianti pubblicitari
T.A.R. Toscana, Sezione III, 4 ottobre 2004, n. 4084 (Colombati)
Legittimamente il Comune approva il Piano per i pubblici esercizi stabilendo che nelle aree P.I.P. non vale il contingentamento numerico, tenendo conto che dette aree sono collegate lontano da zone residenziali e che gli esercizi pubblici in questione svolgono di norma la loro attività a servizio di coloro che lavorano nelle strutture delle aree produttive
T.A.R. Toscana, Sezione III, 4 ottobre 2004, n. 4082 (Colombati)
[A] Sul Comune non grava l’obbligo di corrispondere alla chiesa l’8% degli oneri di urbanizzazione secondaria. [B] Il sistema di finanziamento dell’edilizia di culto è oggi rifluito nel nuovo sistema finanziario di cui all’art. 47 della legge n. 222/85 e cioè nella quota dell’8 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche
T.A.R. Toscana, Sezione III, 14 settembre 2004, n. 3782 (Colombati)
[A] Qualora lo strumento urbanistico prescriva un intervento a carico del privato per il rilascio della concessione edilizia, non per ciò quest’ultimo diventa opera pubblica o di pubblico interesse tale da fruire di particolari misure derogatorie rispetto al sistema legale della concessione edilizia onerosa. [B] Lo scomputo degli oneri di urbanizzazione in luogo del pagamento costituisce una facoltà e non un obbligo per l’Amministrazione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 14 settembre 2003, n. 3778
La concessione di beni immobili rientranti nel patrimonio indisponibile dell’ex Azienda di Stato per le foreste demaniali deve essere sorretta da procedure concorsuali al fine di realizzare gli interessi dell’Erario e dei privati. Fattispecie relativa al diniego di rinnovo di una concessione relativa all’utilizzazione di un terreno facente parte del patrimonio indisponibile dello Stato (c.d. demanio forestale) ed adibito a bar-ristorante
T.A.R. Toscana, Sezione III, 14 settembre 2004, n. 3772
[A] Sulla natura delle distinte tipologie di vincolo archeologico (storico-artistico e paesaggistico). [B] Per l’imposizione del vincolo archeologico deve trattarsi di valori archeologici “presenti” o, in relazione ai quali, risulti accertata e notoria la possibilità che nella zona vi siano reperti, ovvero che si tratti di “beni archeologici emergenti”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 14 settembre 2004, n. 3767
[A] La destinazione a verde pubblico o a parco prevista dal P.R.G. va ricondotta al regime di durata temporale limitata, in quanto costituisce vincolo urbanistico di inedificabilità assoluta preordinato all'espropriazione. [B] La decadenza dei vincoli lascia le aree interessate prive di ogni pianificazione (zone bianche), sicchè l'area si trova nelle condizioni previste dall'art. 4 L.S. che in sostanza comporta la pratica inedificabilità del terreno stesso in attesa dell'obbligatorio strumento urbanistico