T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 febbraio 2011
[A] In caso di difformità parziale dal permesso di costruire, quando il Comune sceglie, ai sensi dell’art. 34, comma 2, TU n. 380/2001, se irrogare la sanzione pecuniaria ovvero ingiungere la demolizione, deve svolgere una propria, puntuale e approfondita, istruttoria tecnica, ove venga valutata non tanto la prospettazione delle parti, quanto la concreta situazione di fatto. [B] Deve ritenersi illegittima l’ordinanza di demolizione di opera edilizia realizzata in parziale difformità dal permesso di costruire che non si faccia carico di valutare preventivamente tutti gli aspetti pregiudizievoli che potrebbero scaturire dalla demolizione. [C] Il procedimento volto alla dichiarazione di abitabilità, ancorché possa essere l’occasione per la rilevazione di violazioni del titolo, non è la sede idonea a sanzionarle
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 febbraio 2011
[A] Le domande di condono non necessitano di comunicazione di avvio del procedimento. La doglianza in ogni caso, in base al principio di cui all’art. 21-octies della L. 241/1990, assume rilievo solo formale e non esplica effetti vizianti del provvedimento che possano determinare il suo annullamento. [B] Il parcheggio di cui all’art. 338, comma 5 del T.U.L.S., come modificato dall’art. 28 L. n. 166/2002, se non ricompreso tra le opere pubbliche, o non rientrante tra gli interventi urbanistici di P.R.G., è da intendersi quale parcheggio a raso, privo di rilevanza urbanistica. [C] Il vincolo a zona di rispetto cimiteriale previsto dall’art. 338 del T.U.L.S. comporta l’inedificabilità assoluta dell’area, indipendentemente dal tipo di fabbricato, anche non finalizzato all’abitazione ovvero di carattere pertinenziale, tale da prevalere anche su eventuali disposizioni contrarie del P.R.G.. [D] Un box auto, poiché dotato di propria autonomia funzionale e di autonomo valore di mercato, non può essere considerato pertinenza
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 7 febbraio 2011
Sul vincolo storico artistico apposto su un immobile ai sensi della legge 1089 del 1939 e sulla possibilità o meno che con esso, oltre prescrivere l’integrità dell’immobile e dei suoi arredi sia stato imposto anche il mantenimento di una determinata destinazione d’uso
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 10 febbraio 2011
[A] I lavori che comportamento aumento di superficie vanno configurati come interventi di ristrutturazione edilizia e non come restauro o risanamento conservativo. [B] Sulla sostituzione del tetto a spiovente con quello a terrazza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 10 febbraio 2011
Il vincolo di destinazione pubblica impresso ad un’area con l’atto di cessione gratuita accessivo ad una convenzione di lottizzazione fa solo entrare il bene nel patrimonio del comune, senza attribuirgli caratteri di bene destinato a pubblico servizio
Consiglio di Stato, Sezione IV, 7 febbraio 2011
[A] Sui casi in cui anche dopo il decorso del termine concesso al Comune per impedire l’avvio dell’attività edilizia comunicata con la DIA, lo stesso Comune può pacificamente intervenire, nell’esercizio dei suoi poteri di controllo. [B] Sulla possibilità o meno per i terzi legittimati di impugnare le determinazioni con le quali il Comune ha ritenuto (in sede di riesame) di non dover esercitare i propri poteri di autotutela riguardo alle opere avviate con la DIA
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 10 febbraio 2011
Sull'ordine di sgombero di un'area che si ritiene appartenere al demanio marittimo ove non sia preceduto dall'effettuazione dello speciale procedimento di delimitazione previsto dall'art. 32 del codice della navigazione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 10 febbraio 2011
Sulla necessità o meno di osservare la distanza di dieci metri tra pareti finestrate nel caso di un vano ad uso intercapedine/camera d’aria realizzato per risolvere un problema di infiltrazioni d’acqua
T.A.R. Liguria, Sezione I, 7 febbraio 2011
Sulla vigenza del limite di 10 metri di distanza tra le pareti finestre e le pareti degli edifici antistanti contenuto nel d.m. 144/1968, a prescindere dalla fonte normativa che tale standard contempli
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 9 febbraio 2011
Sulla ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione che senza essere “fedele” comporta una modifica del tetto da “doppia falda inclinata” a “piana” con conseguente riduzione di volumetria e altezza
T.A.R. Veneto, Sezione III, 7 febbraio 2011
Solo nel nuovo contesto normativo di cui alla legge regionale 21 aprile 2004, n. 11, dell’art. 13 della legge regionale 1 agosto 2003, n. 16 e del DPR 6 giugno 2001, n. 380, per la formazione del regolamento edilizio non è più necessaria l’adozione di un’apposita variante al piano regolatore, ma è sufficiente dotarsi del regolamento secondo le modalità previste per qualunque altro regolamento comunale
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 10 febbraio 2011
Il piano di lottizzazione quale presupposto per il rilascio della concessione edilizia, s'impone anche in caso di lotto intercluso o di altri casi analoghi di zona già edificata e urbanizzata
T.R.G.A. Trento, 10 febbraio 2011
Sui principi vigenti in materia di costituzione dell’uso pubblico delle strade e desumibili, ora, dagli articoli 2, comma 7, e 3, comma 1, p. 52) del codice della strada
T.R.G.A. Trento, 10 febbraio 2011
Sulla realizzazione nel sottotetto di opere di finitura con intonaco e tinteggiatura “a civile”, pavimentazione in legno e presenza degli impianti elettrico, idraulico e termico
T.R.G.A. Trento, 9 febbraio 2011
[A] Sulla realizzazione di un tracciato stradale su terreni inclusi nelle fasce di rispetto e sulla necessità o meno di una variante urbanistica. [B] Sulle caratteristiche tecniche dei percorsi ciclabili previste dal D.M. 30.11.1999, n. 557
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 4 febbraio 2011
[A] Il rilascio del cosiddetto certificato di agibilità sanitaria è prescritto da tale disposizione con riguardo non soltanto agli immobili ad uso strettamente abitativo. [B] L’assegnazione della numerazione civica presuppone, al pari della abitabilità, l’esistenza di un titolo edilizio
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 4 febbraio 2011
Anche nei casi in cui non è necessario il piano particolareggiato, è tuttavia sempre indispensabile, ai fini del valido rilascio della concessione, che questa sia preceduta da una rigorosa valutazione dello stato di urbanizzazione dell’area
Consiglio di Stato, Sezione IV, 4 febbraio 2011
[A] Il fatto che l’edificio di cui si verte venga realizzato in un’area in cui vengono demoliti edifici preesistenti non trasforma ex se l’opera in una ristrutturazione. [B] Il principio della prevenzione in materia di distanze non è applicabile quando l'obbligo di osservare un determinato distacco dal confine sia dettato da regolamenti comunali in tema di edilizia e di urbanistica
Consiglio di Stato, Sezione IV, 2 febbraio 2011
Sulla responsabilità per espropriazione illegittima nel caso in cui il Comune abbia affidato ad soggetto attuatore la realizzazione dell’intervento secondo lo schema di cui agli art. 35 e 60 L. n. 865 del 1971 relativamente alla concessione di aree comprese nei piani di edilizia economica e popolare
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 4 febbraio 2011
L’impossibilità di porre in essere il ripristino senza pregiudizio della parte eseguita in conformità, di cui all’art. 33, comma 2, D.P.R. 380/01, può essere rilevata d'ufficio o fatta valere dall'interessato solo nella fase esecutiva
T.A.R. Toscana, Sezione II, 2 febbraio 2011
I parametri per MTBE e idrocarburi totali, relativi ai limiti di accettabilità per la contaminazione dei suoli e delle acque superficiali e sotterranee, non possono essere modificati né dall'Istituto Superiore di Sanità, né dalle conferenze di servizi
T.A.R. Veneto, Sezione II, 1 febbraio 2011
Sul diniego di condono edilizio incentrato sulla natura dei materiali (legno e lamiera) con i quali sono state edificate le baracche adibite a deposito biciclette e attrezzi, materiali
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 1 febbraio 2011
Sulla corretta interpretazione del termine “rilascio” riferito al titolo concessorio, ai fini del computo del termine annuale per l’inizio dei lavori contenuto nell’art. 15, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 28 gennaio 2011
[A] Sul titolo edilizio necessario all’installazione di bungalows destinati all’esercizio dell’atttività turistico ricettiva. [B] Sulla legge regionale n. 13/2007, nella parte in cui consente “l'installazione di strutture non permanentemente infisse al suolo e di facile rimozione quali tende, caravan, roulotte, case mobili, maxicaravan e bungalow….”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 27 gennaio 2011
Nel nostro ordinamento non esiste un obbligo generalizzato del Comune di procedere a sopralluogo per accertare la reale esistenza dei luoghi in ogni pratica amministrativa sottoposta alla sua attenzione
T.R.G.A. Trento, 26 gennaio 2011
Sulla possibilità o meno che le piste ciclabili possano essere aperte, anche solo parzialmente, al transito di veicoli a motore
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 14 gennaio 2011
Il Comune non può vietare l’uso della cassetta delle lettere per la consegna di pubblicità, perché questo significherebbe esercitare una prerogativa del proprietario che rimane sul piano dei rapporti tra privati
T.A.R. Liguria, Sezione I, 22 gennaio 2011
Per gli interventi rientranti nella sfera applicativa della DIA, quali le opere edilizie non idonee a determinare una volumetria aggiuntiva, in assenza del predetto titolo, è irrogabile la sola sanzione pecuniaria
T.A.R. Toscana, Sezione II, 21 gennaio 2011
[A] Sulla legittimazione a ricorrere da parte di un’associazione non riconosciuta territorialmente delimitata e sui principi di rappresentanza, articolazione territoriale, non occasionalità o contingibilità, attività di promozione, etc. [B] La mera presenza di una discarica o ad altro impianto per il trattamento e lo smaltimento (o recupero) di rifiuti anche a mezzo di termocombustione, non legittima automaticamente il proprietario di un bene residente nel Comune
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 21 gennaio 2011
Sul venir meno l’istituto della c.d. acquisizione sanante e sulla possibilità o meno che il trasferimento del diritto di proprietà in capo alla P.A. possa discendere dalla domanda di risarcimento del danno per equivalente
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 22 gennaio 2011
Nelle more della classificazione del territorio comunale ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett. a) della l. n. 447 del 1995, sono da ritenersi operativi i soli limiti c.d. "assoluti" di rumorosità, ma non anche quelli c.d. "differenziali"
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 18 gennaio 2011
La presentazione di un modulo incompleto, dal quale non si evinca la sussistenza dei requisiti di legge quanto all’agibilità dei locali, non può comportare la formazione dell’autorizzazione commerciale per silenzio assenso
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 19 gennaio 2011
Deve ritenersi un dovere, per chi intende acquistare un immobile, accertare la regolarità urbanistica ed edilizia dello stesso anche tramite soggetti che hanno maggiore competenza tecnica in materia e che lo assistono nell’acquisto, come i notai e le agenzie immobiliari
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 19 gennaio 2011
Sul procedimento avente ad oggetto il diritto di accesso agli atti relativi al permesso di costruire da parte di terzi e sulla necessità o meno della notifica ai controinteressati ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 12/04/2006 n. 184
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 gennaio 2011
Ai sensi dell’art. 65 della legge regionale Toscana n. 1 del 2005, non è escluso che anche un piano integrato d’intervento possa essere seguito da un piano attuativo, come strumento urbanistico di dettaglio
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 17 gennaio 2011
[A] L’elaborazione preparatoria del piano urbanistico è inidonea a radicare uno specifico affidamento riguardo alla destinazione finale delle aree considerate. [B] La posizione al confine della zona urbanizzata non può giustificare per ciò solo la estensione della edificazione
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 17 gennaio 2011
Sulle limitazioni e i vincoli alla proprietà privata nelle fasce circostanti gli aeroporti, stabilite dagli articoli 714 e 715 cod.nav., e sulla mancata approvazione delle relative mappe da parte del Ministero
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 17 gennaio 2011
[A] Sulle opere di edilizia civile che presentano rilevante carattere artistico ed il restauro e il ripristino degli edifici contemplati dalla legge 20 giugno 1909, n. 364, per l'antichità e le belle arti, di spettanza della professione di architetto. [B] Sulla sussistenza o meno di una riserva di competenza degli architetti per le sole opere di manutenzione straordinaria